Sfoglia il Catalogo feltrinelli022
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8161-8180 di 10000 Articoli:
-
Eating planet. Food and sustainability: building our future
Pubblicato per la prima volta nel 2012, ""Eating Planet"""" rappresenta le proposte del Barilla Center for Food & Nutrition per vincere la sfida della sostenibilità del sistema agroalimentare globale. Si tratta di uno scenario complesso, caratterizzato da tre paradossi - lo spreco di cibo, la coesistenza di malnutrizione e obesità, le distorsioni nell'uso delle risorse - a cui è urgente dare risposta. Scritta con il contributo di un panel di esperti di fama internazionale - Pavan Sukhdev, Gianfranco Bologna, Barbara Buchner, Paolo De Castro, Danielle Nierenberg, Paul Roberts, Carlo Petrini, Riccardo Valentini, Hans R. Herren, Tony Allan, Ricardo Uauy, Sara Farnetti e Camillo Ricordi, Gabriele Riccardi, Marion Nestle, Aviva Must, Alexandre Kalache, Shimon Peres, Jamie Oliver, Ellen Gustafson, Michael Heasman, Vandana Shiva dei membri del BCFN Advisory Board e dei giovani ricercatori del BCFN, """"Eating Planet"""" dà conto degli sviluppi più recenti del dibattito e della ricerca in tema di cibo e alimentazione. Questa nuova edizione presenta inoltre una serie di iniziative che decisori, operatori economici e cittadini dovrebbero attuare nei molteplici ambiti implicati, tra cui le piattaforme di azione del Milan Protocol e dello Youth Manifesto, elaborate nel quadro delle attività di BCFN e per dare concretezza all'eredità di Expo 2015."" -
Economia innovatrice. Perché è imperativo rendere circolari economia, finanza e società
"Economia innovatrice"""" è diviso in due parti. La prima presenta il lavoro di Andrea Di Stefano e Massimiliano Lepratti sulla necessità di una conversione ecologica dell'economia, da realizzarsi attraverso il modello della circolarità sistemica. La seconda parte presenta il pensiero di cinque teorici dell'economia e dell'ecologia con cui gli autori hanno interagito durante una serie di dibattiti pubblici. Gianfranco Bologna offre una panoramica delle grandi questioni della sostenibilità; Robert Costanza tocca il tema del costo del superamento dei limiti ecologici; Mariana Mazzucato ragiona sul ruolo innovatore dello Stato; Gianni Silvestrini parla delle trasformazioni tecnologiche che stanno rendendo possibile un'economia più ecologica; Pavan Sukhdev tratta le innovazioni necessarie per portare le grandi imprese a un cambiamento di paradigma. Conclude il testo Andrea Vecci, che propone una panoramica aggiornata e puntuale sulle innovazioni sociali e ambientali provenienti dal terzo settore italiano." -
Prosperità senza crescita. I fondamenti dell'economia di domani. Nuova ediz.
La pubblicazione di ""Prosperità senza crescita"""" ha segnato una svolta nel dibattito sulla sostenibilità. Sfidando l'ortodossia e le convinzioni più radicate, Tim Jackson ha messo in discussione l'assunto centrale della teoria economica: la ricerca continua della crescita esponenziale. Questa nuova edizione, interamente rivista, aggiorna e amplia le tesi proposte anche alla luce dell'aggravarsi dei segnali di stress che provengono dai sistemi ecologici e sociali. Secondo Jackson è possibile costruire un'economia """"post-crescita"""", in grado di tutelare i lavoratori e ridurre le disuguaglianze, di proteggere nel contempo gli ecosistemi e azzerare le instabilità del sistema finanziario. """"Prosperità senza crescita"""" definisce le caratteristiche di questo nuovo sistema economico, le intreccia con le intuizioni delle tradizioni sapienziali e con le acquisizioni scientifiche più aggiornate. Tim Jackson delinea un affascinante percorso di progresso sociale, sempre più necessario anche a fronte dell'ascesa dei populismi e all'aggravarsi dei costi psicologici e ambientali del modello consumistico."" -
Ecomafia 2016. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia
Il numero dell'ecomafia quest'anno è 27.745. Si tratta dei reati ambientali accertati nel 2015, più di 76 al giorno, più di 3 ogni ora. C'è stata una leggera flessione rispetto all'anno prima, più che compensata dall'aumento degli arresti, 188, a testimoniare la qualità delle indagini e la nuova forza degli strumenti a disposizione degli inquirenti, anche grazie all'inserimento degli ecoreati nel Codice penale avvenuto con la legge 68 del 2015. Diminuiscono di poco le infrazioni nel ciclo dei rifiuti e del cemento, ma crescono i reati contro gli animali, le truffe agroalimentari e soprattutto gli incendi, che hanno mandato in fumo più di 37.000 ettari. I ladri di biodiversità si confermano come una delle peggiori minacce, e chi prova a ostacolarli rischia la vita: come è successo al Presidente del Parco dei Nebrodi, che per aver sottratto le terre demaniali alle famiglie mafiose è finito sotto il piombo di un commando mafioso. La corruzione è sempre di più una emergenza nazionale, capace di trasformare la pubblica amministrazione in un bancomat per bande e cricche di ogni tipo, mentre il territorio rimane la vittima sacrificale per eccellenza. A rischio anche i beni culturali, continuamente sotto la minaccia di spietati network internazionali. Anche in questa edizione del Rapporto Ecomafia non mancano le proposte concrete per migliorare l'azione preventiva e repressiva, non solo dal punto di vista normativo. -
Manuale operativo per gli appalti Verdi-Gpp nella gestione dei rifiuti urbani
Il primo volume dei Quaderni Gpp di ""Rifiuti - Bollettino di informazione normativa"""", è dedicato alla gestione dei rifiuti urbani: tutto ciò che serve alla Pubblica amministrazione e alle Aziende del settore per progettare e attuare servizi """"verdi"""", secondo quanto prescrive il nuovo """"Codice appalti"""". Il Green public procurement (Gpp) è ormai obbligatorio in Italia. Le P.a., nei propri appalti, devono applicare i """"Cam"""", cioè i Criteri ambientali minimi emanati dal Ministero dell'ambiente per specifico settore d'acquisto. Quindi, nuove norme e procedure per la P.a., ma anche nuove opportunità per le imprese. I Quaderni Gpp nascono per inquadrare le specificità normative, economiche e strutturali di ciascun settore, con il supporto delle Istituzioni di riferimento (Ministero dell'ambiente, Consip, Accredia) e con il contributo delle associazioni imprenditoriali del settore."" -
Manuale operativo per gli appalti Verdi-Gpp nei servizi urbani e al territorio
Il secondo volume dei Quaderni Gpp di ""Rifiuti - Bollettino di informazione normativa"""" è dedicato ai servizi urbani e al territorio: tutto ciò che serve alla Pubblica amministrazione e alle Aziende del settore per progettare e attuare servizi """"verdi"""", secondo quanto prescrive il nuovo """"Codice appalti"""". Il Green public procurement (Gpp) è ormai obbligatorio in Italia. Le P.a., nei propri appalti, devono applicare i """"Cam"""", cioè i Criteri ambientali minimi emanati dal Ministero dell'ambiente per specifico settore d'acquisto. Quindi, nuove norme e procedure per la P.a., ma anche nuove opportunità per le imprese. I Quaderni Gpp nascono per inquadrare le specificità normative, economiche e strutturali di ciascun settore, con il supporto delle Istituzioni di riferimento (Ministero dell'ambiente, Consip, Accredia) e con il contributo delle associazioni imprenditoriali del settore."" -
L'economia della ciambella. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo
Il modello economico oggi prevalente ha aiutato miliardi di persone a migliorare le proprie condizioni di vita. Tuttavia, questi risultati sono stati ottenuti imponendo un prezzo altissimo ai sistemi naturali prima e a quelli sociali dopo. Da un lato, inquinamento, cambiamenti climatici e distruzione della biodiversità; dall'altro, livelli di diseguaglianza che non hanno probabilmente uguali nella storia dell'umanità e che, assieme alle crisi innescate dal sistema finanziario, contribuiscono a dare forza ai movimenti populisti che incendiano gran parte dei paesi dell'Occidente. È chiaro che qualcosa non funziona, e che l'economia deve essere aggiornata alle realtà del XXI secolo. Per farlo, Kate Raworth ricostruisce la storia delle teorie che stanno alla base dell'attuale paradigma economico, ne evidenzia i presupposti nascosti e con grande sagacia li smonta pezzo per pezzo. Dopo aver fatto piazza pulita di teorie che, pur risalendo all'Ottocento continuano a essere insegnate ancora oggi, Raworth presenta l'economia della ciambella, che attinge alle ultime acquisizioni dell'economia comportamentale, ecologica e femminista, e a quelle delle scienze del sistema Terra. Indica sette passaggi chiave per liberarci dalla nostra dipendenza dalla crescita, riprogettare il denaro, la finanza e il mondo degli affari e per metterli al servizio delle persone. In questo modo, si può arrivare a un'economia circolare capace di rigenerare i sistemi naturali e di redistribuire le risorse, consentendo a tutti di vivere una vita dignitosa in uno spazio sicuro ed equo. Ricco di storie e prospettive sorprendenti, attento alle realtà profonde degli esseri umani, “L'economia della ciambella” è un’opportunità per imparare a pensare come economisti del XXI secolo. -
Alla scoperta della green society
"Alla scoperta della green society"""" racconta una parte di società, attiva nei territori e priva di confini definiti, che intreccia l'impegno ambientale e quello sociale producendo nuovi comportamenti e culture. Si tratta di un insieme di atteggiamenti condivisi da gruppi che si muovono verso una società e un'economia amiche dell'ambiente e del futuro, in una nuova dimensione comunitaria. Alla scoperta della green society è un viaggio fatto di storie (ne sono state raccolte 101) che attraversano tutte le regioni italiane, in territori diversi, con protagonisti e motivazioni molto variegate. E un viaggio che ci restituisce un'effervescenza sociale che sfugge alle statistiche, diffusa e carsica, ma portatrice di innovazione, che si fonda sulla voglia di impegnarsi con il volontariato nel proprio territorio per risolvere problemi concreti e tutelare il bene comune. Cibo, consumo critico, lotta al consumo di suolo, energia e mobilità, orti, rifiuti, turismo e volontariato: sono questi alcuni dei settori esplorati da questo volume, che racconta la nascita di una società orizzontale che prova a dare risposte alla crisi ambientale, all'aumento delle povertà e delle disuguaglianze e a quel bisogno di socialità che si sta rafforzando in risposta all'individualismo diffuso a piene mani dalla fine degli anni Ottanta." -
Architettura, citta e territorio verso la green economy. Ediz. italiana e inglese
La ""Green Economy"""" è l'economia del nostro futuro, in grado di tenere aperto il cammino verso uno sviluppo sostenibile nell'era della crisi climatica ed ecologica. La Green Economy punta a rendere concreto e incisivo il percorso, promuovendo conoscenza, ricerca, innovazione, buone pratiche, investimenti, al fine di realizzare i cambiamenti necessari per avere, in modo integrato, economie più stabili e resilienti, un benessere di migliore qualità e più inclusivo, una più efficace tutela del capitale naturale e una maggiore efficienza dei servizi eco-sistemici. Le città sono i luoghi che hanno segnato successi e crisi di civiltà, dove non solo vive la gran parte della popolazione ma dove si trovano, insieme, le maggiori contraddizioni e le maggiori potenzialità per i cambiamenti della nostra epoca: le città e l'architettura avranno un ruolo decisivo anche per lo sviluppo di una Green Economy che a sua volta avrà un peso rilevante per il loro futuro. Nonostante la presenza di aree di degrado, lo straordinario patrimonio storico e architettonico delle città e dei piccoli borghi dell'Italia, la bellezza e la varietà del suo territorio sia pure in presenza di vulnerabilità idrogeologiche e sismiche, la ricchezza del mosaico dei suoi paesaggi e della sua biodiversità, costituiscono riferimenti imprescindibili anche per i futuri interventi architettonici e urbanistici in direzione di una Green Economy. Il modello espansivo tradizionale delle città è ormai storicamente superato e non più sostenibile per diversi fattori: l'ambiente, il clima, il consumo di risorse naturali, la qualità della vita e dello sviluppo economico locale, l'inclusione e la coesione sociale. Un modello di città bella, accogliente, intelligente, resiliente e sostenibile non può che aprire una nuova fase per l'architettura e le città del nostro futuro: con nuove idee e nuove pratiche, con l'utilizzo di tecnologie innovative e della ricerca, ma anche riprendendo e dando rinnovato impulso a buone idee e buone pratiche note da tempo, trasformando le difficoltà e le sfide in opportunità di sviluppo, valorizzando le sinergie fra attività economiche e quelle finalizzate al benessere, all'inclusione sociale e alla tutela ambientale, per puntare sulla Green Economy come scelta di fondo per progettare un futuro più desiderabile."" -
Neomateriali nell'economia circolare. Automotive. Ediz. illustrata
Dai biobased materials ai processi produttivi circolari, dal remanufacturing fino ai cambiamenti nelle modalità di utilizzo e possesso dei veicoli, ""Neomateriali nell'economia circolare. Automotive"""" presenta le trasformazioni più significative dell'automotive, alternando capitoli di inquadramento teorico a casi studio sulle aziende più innovative del settore. La prima sezione, incentrata sui materiali e sui processi di produzione circolari, illustra le strategie messe in campo per rispondere alle limitazioni legate alle difficoltà di approvvigionamento e ai costi delle materie prime. Dalla progettazione in ottica di riparabilità al riutilizzo sistematico dei materiali, le grandi case automobilistiche e le aziende delle catene di fornitura stanno modificando i propri modelli di business in direzione dell'economia circolare. La seconda parte è dedicata ai materiali biobased, un settore ancora poco conosciuto ma in fortissima espansione. Che sia per questioni ambientali o economiche, i materiali derivati da fonti rinnovabili vengono ormai utilizzati dalla maggioranza delle case automobilistiche per componentistica, interni, finiture e persino pneumatici. La terza parte si concentra sui biofuel, e mostra, attraverso esempi concreti, come alle fonti fossili si stiano affiancando combustibili come il biodiesel e il biometano prodotti da colture, compost e persino fanghi industriali. Il tema dell'elettrificazione, oggetto della quarta sezione, viene analizzato dal punto di vista dell'efficienza nell'uso dei materiali, dell'inevitabile e progressiva riduzione del numero dei componenti del veicolo, dell'innovazione e del riciclo delle batterie e delle infrastrutture di alimentazione. L'ultima parte è dedicata alla rivoluzione della sharing economy. Quali vantaggi, e quali problematiche, porta con sé? Questa sezione esplora le trasformazioni in corso nel possesso, utilizzo e condivisione dei veicoli, con un occhio alle implicazioni per l'ambiente e alle modalità di utilizzo dei materiali."" -
Bioeconomia per la rigenerazione dei territori. Decarbonizzare l'economia e riconneterla con la società si può
In questo libro Catia Bastioli racconta la storia e il futuro di Novamont, una delle eccellenze dell'industria italiana nel mondo, e illustra la sua visione di un'economia sostenibile, capace di rigenerare quei territori che sono stati impoveriti da una globalizzazione indifferente a qualunque costo umano e ambientale. Infrastrutture di bioeconomia, filiere agricole integrate e sviluppo di prodotti intesi come soluzioni ai problemi dell'ambiente e della collettività: sono questi i tre pilastri su cui si fonda il Modello Novamont, la cui applicazione garantisce la riduzione dei rifiuti e il contrasto all'inquinamento e agli impatti dei cambiamenti climatici. Una vera e propria rivoluzione, capace di ridare slancio all'economia del nostro Paese. -
Green mobility. Come cambiare la città e la vita
Il settore dei trasporti, all’intersezione tra innovazione tecnologica, politiche nazionali ed europee, logiche di mercato e stili di vita, ha una parte fondamentale in tutte le strategie di riduzione delle emissioni e dell’inquinamento. Tuttavia, se fino a poco tempo fa questo ruolo veniva pensato prevalentemente in termini di auto elettriche e sistemi di car sharing, oggi si sta diffondendo la consapevolezza che la nuova mobilità richiede anche un approccio diverso alla città e alla sua progettazione, dato che l’infrastruttura elettrica contribuisce alla (ri)definizione dello spazio urbano. La mobilità nuova – elettrica, oltre che connessa, condivisa, multimodale – è infatti parte delle nuove città che si stanno costruendo. Il volume, che include una serie di infografiche dedicate all’analisi dlla mobilità nelle principali città del nostro paese, è diviso in tre parti. La prima fa il punto sugli scenari di decarbonizzazione e sui loro rapporti con le politiche di riduzione delle emissioni e dell’inquinamento, e presenta gli ultimi sviluppi tecnologici in un settore, quello della mobilità elettrica, che spazia dalle biciclette agli autobus. La seconda illustra le esperienze di alcune città italiane all’avanguardia nella trasformazione e le mette a confronto con quelle, in certi casi già più avanzate, di altre metropoli europee e americane. L’ultima racconta invece delle trasformazioni degli stili di mobilità degli italiani, sempre più “multi-modali” in città e nei contesti extra-urbani.rn rnCon i contributi di Veronica Aneris, Laurence Bannerman, Maria Berrini, Stefano Boeri, Andrea Buonomini, Federico Caleno, Carlo Carminucci, Anna Donati, Gianluca Donato, Katiuscia Eroe, Sergio Ferraris, Alberto Fiorillo, Gabriele Grea, Carlo Iacovini, Roberto Olivi, Valentino Piana, Matteo Pietripaoli, Andrea Poggio, Stefano Porro, Carlo Ratti, Gianni Silvestrini, Carolina Solcia, Walter Tocci, Maria Rosa Vittadini, Edoardo Zanchini -
Reinventare la prosperità. Come usare la crescita economica per ridurre disoccupazione, disuguaglianze e fermare i cambianti climatici
Il sistema politico ed economico globale, nonostante 30 anni di crescita sostenuta, ha di fronte una duplice sfida. Da un lato, il rischio di un collasso sociale innescato dalle disuguaglianze e da livelli di disoccupazione crescenti, fenomeni aggravati dalla diffusione della robotizzazione e dall'invecchiamento della popolazione nei paesi più ricchi. Dall'altro, la catastrofe ecologica causata dai cambiamenti climatici e dalla distruzione della biodiversità, entrambi manifestazioni del modello di sviluppo, estrattivo e lineare, oggi dominante. Finora, nessuna delle risposte elaborate dai governi e dalle istituzioni sovranazionali è stata adeguata: basate sull'imperativo della crescita infinita e su una visione a breve termine, hanno paradossalmente aggravato quelle problematiche che si proponevano di risolvere, contribuendo all'ascesa dei populismi e dei nazionalismi. In Reinventare la prosperità Graeme Maxton e Jorgen Randers avanzano tredici proposte - tra cui la riduzione dell'orario lavorativo e l'innalzamento dell'età pensionabile, la ridefinizione del lavoro retribuito e del sistema fiscale, che dovrebbe essere ripensato per favorire il lavoro a svantaggio delle grandi aziende e dei patrimoni, l'introduzione di un reddito minimo garantito e di una tassa sul carbonio e sul consumo di materiali - che sfidano le idee economiche prevalenti e dimostrano come ridurre disuguaglianze e disoccupazione, riportando lo sviluppo entro i limiti dei confini ecologici del nostro pianeta. -
Material matters. L'importanza della materia. Un'alternativa al sovrasfruttamento
Quanto durerà lo smartphone che abbiamo in tasca oggi? Due, tre anni? Ci penseranno comunque un aggiornamento software o la forza di persuasione del marketing a farlo fuori. Ma quanto potrebbero durare, invece, i materiali e le componenti con cui è realizzato? Mentre il consumo assume ritmi sempre più veloci, le reali qualità dei materiali con cui gli oggetti e i beni che acquistiamo sono prodotti sembrano contare solo in termini di immagine. È chiaro che abbiamo un problema con le materie, anche perché di questo ""trionfo del temporaneo"""" sono le conseguenze a essere permanenti. Secondo Thomas Rau e Sabine Oberhuber possiamo riuscire a tutelare i """"diritti dei materiali"""", come quello di non essere sprecati. """"Material Matters"""" è il racconto di ciò che è già stato fatto e di quello che ancora rimane da fare per realizzare quel passaggio - dal lineare al circolare - che è l'unico capace di garantire la sostenibilità del nostro sistema economico."" -
Il capitale naturale in Italia. Aria, suolo, acqua, foreste. Un patrimonio da difendere e arricchire
L'Italia è un paese ricco? Se guardiamo al suo Capitale Naturale, è uno dei più ricchi al mondo. Ma cos'è esattamente il Capitale Naturale e perché è utile conoscerlo e misurarlo? Questo libro, prendendo spunto dai dati che annualmente vengono raccolti ed elaborati dal Ministero dell'Ambiente, ci guida a capire cosa fa per noi il ""nostro"""" Capitale Naturale, e cosa possiamo fare per non dilapidarlo, per difenderlo e perfino per arricchirlo. Un'esplorazione che parla i linguaggi dell'economia, delle scienze naturali e dei tanti saperi che con la natura hanno un legame indissolubile. Ed è una sorpresa scoprire quali e quanti siano."" -
Ecomafia 2018. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia
Nel 2017 si sono contati 30.692 illeciti ambientali, con un'impennata del 18,6% rispetto all'anno precedente. Record assoluto di arresti (più che raddoppiati nello stesso arco temporale), denunce (39.211, l'anno prima erano state 28.889) e sequestri (11.027). In totale, quindi, più di 84 reati al giorno, 3,5 ogni ora. Merito, da una parte, dell'efficacia della legge 68 del 2015 che ha introdotto gli ecoreati nel Codice penale, e dall'altra della lotta senza quartiere ai trafficanti di rifiuti — con 76 inchieste per traffico organizzato si è raggiunto il numero più elevato di sempre. Quello dei rifiuti si conferma così uno dei settori più strategici per gli ecocriminali (ecomafiosi compresi), considerato anche che pesa per quasi il 24% sull'illegalità totale (per un monte complessivo di 7.312 reati contestati). Non mollano la presa nemmeno l'illegalità nelle filiere agroalimentari, con un fatturato che sale a più di un miliardo di euro, e il mattone selvaggio, con altre 17.000 case abusive e un totale di quasi 4.000 infrazioni. Aumentano anche gli illeciti ai danni degli animali, più di 7.000, più 18% rispetto al 2016, e soprattutto gli incendi boschivi: se ne sono spenti 6.550, cioè 18 al giorno, che hanno mandato in fumo più di 140.430 ettari di aree verdi e biodiversità. Il volume d'affari illecito stimato si aggira sui 14 miliardi, anch'esso purtroppo con un trend in crescita. Presentazione di Ciafani Stefano. -
Il pacchetto economia circolare. Con la versione coordinata della direttiva Rifiuti
Quali sono le nuove regole dell'economia circolare? Come influiranno sul mercato? La Redazione normativa di Edizioni Ambiente presenta in questo Volume: una guida alla lettura, punto per punto, delle modifiche che il ""pacchetto economia circolare"""" in vigore dal 4 luglio 2018 apporta alle direttive in materia di Rifiuti, Imballaggi, Discariche, Veicoli fuori uso, Raee, Pile; il testo della direttiva 2008/98/Ce sui rifiuti con evidenziate le modifiche introdotte dalla neo direttiva 2008/851/Ue. Con una prefazione a firma della eurodeputata Simona Bonafè, relatrice del """"pacchetto economia circolare"""" al Parlamento Ue."" -
Atlante mondiale della zuppa di plastica
Da oltre settant'anni, le materie plastiche hanno un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Purtroppo, quelle stesse qualità che le rendono così preziose per le nostre economie - le plastiche durano a lungo, sono estremamente versatili e costano pochissimo - si stanno rivelando disastrose per gli ecosistemi. La contaminazione da plastiche è ormai ubiqua, e oltre a fiumi, laghi e mari riguarda anche i suoli e persino l'aria: respiriamo, beviamo e mangiamo plastica, con impatti pesanti sulla salute e sul funzionamento degli ecosistemi. Per fortuna, i segnali positivi non mancano, come dimostrano le norme approvate nel nostro paese sui sacchetti o quelle emanate dall'Unione Europea sulle plastiche monouso. È però ancora troppo poco, e il problema va affrontato passando da un'economia lineare basata sul monouso e lo spreco a una circolare incentrata sul riciclo, il riutilizzo e la valorizzazione delle risorse. Solo così potremo risolvere quella che, assieme ai cambiamenti climatici, è oggi considerata la principale emergenza ambientale globale. Prefazione di Stefano Ciafani. -
100 green jobs per trovare lavoro. Guida alle professioni sicure, circolari e sostenibili
Dieci anni fa, nella loro Guida ai Green Jobs Tessa Gelisio e Marco Gisotti completavano la prima analisi del nascente settore dei green workers che, secondo i due autori, era destinato a esplodere. A distanza di 10 anni, le loro previsioni si sono rivelate azzeccate: i lavoratori verdi hanno superato i tre milioni, e il trend di crescita non dà segno di voler rallentare, se si considera che nel 2019 sono stati stipulati quasi 522.000 contratti di assunzione relativi a nuovi green jobs, di cui il 46% a tempo indeterminato. 100 Green Jobs per trovare lavoro è la guida più aggiornata e completa su tutto quello che bisogna fare per diventare lavoratori verdi. Dopo una serie di interviste ad alcuni protagonisti del mondo del lavoro e dell’imprenditoria, il volume esplora le implicazioni e le potenzialità della transizione alla circolarità in 18 settori, dall’agricoltura alla comunicazione, fino alla moda e all’ecofinanza. Presenta poi un quadro aggiornato delle competenze verdi, oggi sempre più richieste, ed elenca tutti gli strumenti – i fabbisogni Inapp, le Skills for Jobs dell’Ocse, il Sistema informativo Excelsior, i tirocini, la Garanzia giovani, l’offerta formativa regionale, gli ammortizzatori sociali – che danno un supporto concreto a chi cerca lavoro, a chi vuole cambiarlo o a chi lo ha perso e vuole reinventarsi nel green. Il volume si conclude con l’elenco delle 100 professioni verdi più richieste, e di ciascuna specifica attitudini richieste, formazione e possibilità occupazionali. -
Economia in 3D. L'intelligenza della natura
I 12 trend presentati in Economia in 3D riguardano l'intero sistema economico, ma trovano applicazione prima di tutto nell'agricoltura e nell'industria agroalimentare che, oltre a condannarci a mangiare cibi spesso privi di sapore e malsani, contribuiscono massicciamente al riscaldamento globale e all'esaurimento di risorse fondamentali come il suolo e l'acqua. È proprio dal sistema di produzione del cibo che deve partire la trasformazione verso l'economia in 3D, in grado di generare valore per le comunità e dignità per tutti i loro membri, riducendo le ineguaglianze e contrastando gli effetti più pericolosi dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale.