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Anime in gabbia
Nella periferia sud di una Napoli dei primi anni Ottanta, le storie di tre ragazzi s'incrociano al sole delle voci comuni di un popolo che trascorre i propri giorni tutti uguali guardando le vite degli altri. Luigi, affetto dalla sindrome di Down, non conosce altro che cure rassegnate e commiserazione, fino a quando non incontra una ragazza capace di guardare oltre le sue strane fattezze e credere che qualcosa di straordinario sia possibile, anche per lui. Un viaggio nelle case popolari attraverso le epoche, le abitudini e i valori che cambiano, da quando la Trisomia 21 era ritenuta curabile fino all'accettazione della diversità e, dunque, del senso della vita. -
Johnno il palombaro
Questa è la storia della vita del famoso palombaro John Johnstone, dalla sua infanzia a Liverpool fino a quando recuperò navi affondate durante la guerra con il Giappone. Per molti anni Johnno è stato un palombaro, e ha avuto abbastanza avventure da soddisfare una ventina di persone. È rimasto intrappolato sotto una nave affondata, tenuto prigioniero da una cernia - il pesce più feroce del mondo, recuperato navi con bombardieri giapponesi sopra la testa, e recuperato lingotti d'oro per un quarto di milione di sterline da un relitto affondato al largo della costa della Nuova Zelanda, per citare solo alcune delle sue imprese. La maggior parte del suo lavoro in immersione è stata effettuata attorno alle coste dell'Australia e nelle acque infestate dagli squali delle Indie Orientali. Lì, nei suoi momenti liberi, si è immerso tra gli splendidi giardini di corallo, alla raccolta di conchiglie meravigliose. Il suo lavoro non è stato sempre pericoloso. Ha avuto molte ore piacevoli, trovando compagni nei pesci dai colori brillanti dei tropici. Un cucciolo di foca lo ha adottato e usava andargli incontro quando si immergeva! Ha incontrato ogni tipo di persone interessanti, come i cacciatori di coccodrilli, un ragazzo che viveva catturando serpenti e ottenere il loro veleno, pescatori di perle, e locali che si immergevano nudi per raccogliere conchiglie da trasformare in bottoni di madreperla. -
Cabeza de Vaca paladino degli indiani d'America
È ¡I racconto della straordinaria avventura umana e spirituale di un conquistador spagnolo del XVI secolo che dei suoi pari ebbe l'energia, il coraggio, la curiosità e la determinazione, ma non l'efferatezza. Alvar Núñez Cabeza de Vaca, comandante in seconda della spedizione voluta da Carlo V per la conquista dell'immenso territorio che si affaccia sul Golfo del Messico, sopravvive, insieme a tre compagni, al disastro cui va incontro l'armata di seicento uomini guidata da Panfilo de Narváez. L'odissea che nel corso di otto anni, dal 1528 al 1536, porta Alvar dalla Florida alle coste dell'oceano Pacifico, ne trasforma il carattere. Cabeza de Vaca si adatta mirabilmente a ogni situazione che la sorte gli prospetta: da schiavo degli indiani diviene mercante e, infine, sciamano, quasi divinizzato dalle tribù presso le quali presta l'opera di guaritore. L'essere sopravvissuto matura in Alvar la convinzione che Dio abbia voluto salvarlo per destinarlo al ruolo di intermediario tra Sé e i nativi d'America. Così la sua odissea, il cui racconto aprirà la via alla esplorazione del Nord America, si trasforma in un viaggio spirituale. Al ritorno in Spagna Carlo V gli affida il governatorato del Rio de la Piata. Ad Asunción, capitale del territorio, si rende conto del decadimento morale dei cittadini e della deprecabile condotta di coloro che guidano la colonia. Cerca di porvi rimedio imponendo nuove leggi e regole di comportamento più consone alla morale cristiana e più umane nei confronti degli indigeni. Il trattare gli indiani come uomini e non come animali lo rende sempre più impopolare presso i coloni che non esitano a ribellarsi per rispedirlo in Spagna come traditore. -
Operazione Baltico. Le più belle immersioni delle fredde acque polacche
"È con uno spirito di assoluta incertezza che inizio questa nuova avventura. Nella mia carriera di esploratore subacqueo ho accettato molte sfide, tante le ho vinte e alcune le ho perse. Questa mi sembra una di quelle impossibili, difficili da portare a termine con accettabili risultati. Non sono mai stato nel Baltico, ma sono stato nell'Atlantico, ho raccontato di immersioni difficili e in condizioni estreme, perciò penso di sapere quali sono le insidie di questa nuova campagna. Acque freddissime, profonde, visibilità scarsa e mare sempre mosso, se ci mettiamo anche la distanza dalla costa di tante miglia, il quadro è completo. Il nostro compito non è quello di fare una semplice visita alle navi sommerse del mar Baltico, dobbiamo realizzare tanto materiale foto-video, esplorare, trovare spunti originali ed esclusivi, in modo da rendere questo libro unico, e il più ricco possibile di fotografie e testimonianze di quello che si nasconde nelle difficili acque baltiche."""" (Lorenzo Del Veneziano)" -
Il Reggimento Real Marina. Vol. 1: Fanteria di mare del Regno delle Due Sicilie (1735-1830), La.
La storia del Reggimento Real Marina, dalla sua fondazione con la nascita dell'autonomo Regno delle Due Sicilie, alla sua fine con la conquista piemontese dell'Italia meridionale (1735-1861). Il Reggimento partecipò a tutte vicende politiche-militari del Regno e anche ad azioni navali internazionali (quali il bombardamento di Algeri del 1784) e a operazioni militari terrestri (l'assedio di Tolone del 1793 e la difesa dello Stato Pontificio del 1849). Il compito primario dei Fucilieri della fanteria di Mare del Reggimento era la difesa a bordo delle navi, lo sbarco a terra per la creazione di teste di ponte e la difesa dalle incursioni dei pirati che attaccavano i convogli commerciali ricchi di pregiate mercanzie esportate dal Regno. Il Reggimento rivive oggi grazie alla rievocazione storica posta in essere da un gruppo di appassionati di San Cataldo (CL) che ne ha ricostruito uniformi e armamenti. -
Il mare stellato sotto di noi
Dall'esperienza di navigazione in lungo e in largo per tutto il Mediterraneo e in molte zone dei Caraibi, nasce questa serie di racconti, brevi ma gustosi. Episodi divertenti, momenti di vita vissuta in barca a vela, paesaggi, incontri: in ogni racconto l'autrice ci fa assaporare emozioni, profumi e sensazioni dettate dalla sua grande passione per il mare e la navigazione. A questi si affiancano altri scritti, nati per gioco e frutto di brevi voli di fantasia ma sempre strettamente legati al mondo della vela. Prefazione di Lia Levi. -
Il grande libro del Regno delle Due Sicilie
" Perché questo libro? Si tace quello di cui ci si vergogna; si tace la colpa o la si sminuisce con una diversa narrazione delle cose. Ma qualsiasi rapporto costruito sul non detto o detto male, nasce malato e cresce storto, perché 'le parole non dette escono in nevrosi', diceva Josif Brodskij, il più giovane premio Nobel per la letteratura. E il malessere del nostro paese è la dimenticanza o diffamazione di una parte importante della nostra storia: quella del Regno delle Due Sicilie, ancora rappresentato come una terra oppressa, povera e arretrata, che non aspettava altro che la 'liberazione' per poter decollare, nonostante non fosse occupata da nessuno; e nonostante avesse una dinastia ormai napoletana da 127 anni e fosse uno Stato unito in quei confini, pur al variare delle dominazioni (sveva, angioina, aragonese, francese) da più di sette secoli."""" (dall'Introduzione di Pino Aprile). Con un contributo di Riccardo Muti." -
Industriamo l'Italia! Viaggio nell'economia reale che cambia
"Industriamo l'Italia!"""" è un appassionato pamphlet in favore delle nuove fabbriche, dell'economia reale, della politica industriale. Stiamo per vivere una rivoluzione industriale e sociale di enorme portata per tutti, innescata da Industry 4.0, Nanotech, Robot collaborativi, Stampa 3D. Questa svolta ci deve far riscoprire l'enorme valore della fabbricazione di oggetti materiali. Vivere tra bit, immagini televisive, musica, social network e astrazioni finanziarie ci potrebbe aver fatto dimenticare un dato di fatto ineludibile: esistiamo perché produciamo oggetti, cose concrete, che si vedono e si toccano. Senza industria, non siamo niente. Ciò è ancora più vero per l'Italia, secondo paese manifatturiero d'Europa e settimo al mondo. Quando la politica se lo dimentica, si fanno solo passi indietro. L'ultima recessione economica mondiale (2007-2013) nasce proprio dalla sciagurata illusione che il mondo occidentale possa fare a meno della produzione, da delegare ai paesi più poveri, per concentrarsi su finanza e servizi. Da sempre, l'Italia è un paese trasformatore, anche perché povero di materie prime. Siamo artigiani tra i migliori al mondo, e questo nostro saper fare ha generato eccellenze in ogni campo, e ci permette, ancora oggi, di competere nella civiltà globalizzata." -
Il relitto del transatlantico Wilhelm Gustloff. La più grande tragedia della storia della comunicazione
"Quando, nel 2004, Fabio Ruberti venne a trovarmi nella redazione di SUB per parlarmi di un ambizioso progetto legato alla sua formazione storica e subacquea non potei fare a meno di ascoltarlo con grande interesse. Allora, le riviste subacquee pubblicavano i servizi sui relitti di navi e di aerei limitandosi a parlare esclusivamente delle immersioni e trascurando quasi del tutto ciò che riguardava le ricerche in superficie per mare e in archivio, come se queste fossero parte di un'altra realtà. Avevamo bisogno di storie che travalicassero il mero aspetto subacqueo per raggiungere orizzonti più ampi, storie che permettessero di vivere la subacquea in tutta la sua molteplicità di interessi. Ma non tutte le storie andavano bene, e non tutti i relitti erano adatti a un lavoro del genere. Ci volevano fatti da raccontare, dati da rimettere in discussione, profondità da violare, attrezzi e metodi da sperimentare, accertamenti da fare. Tutte cose che Fabio Ruberti e i suoi uomini avevano già messo a punto e ci potevano dare."""" (Guido Pfeiffer, Direttore rivista SUB)" -
Corallari
Corallari narra l’epopea degli uomini che hanno inseguito il loro sogno di libertà e ricchezza, protagonisti di una storia romantica e irripetibile. Ora la pesca del corallo è sottoposta a rigidi regolamenti e vincoli, ed è giusto così: questo libro narra di quando l’uomo non era contro il mare ma nel mare, e con lui viveva il proprio destino. Molti protagonisti di questo libro sono scomparsi, a mare, per malattia o cause naturali. Nunzio, Elio, Christian, Ciccio, zù Cristoforo, Rudy, Nitto e altri navigano ormai solo nel mare della nostra memoria. Abbiamo gioito, sofferto, riso e pianto insieme. Abbiamo litigato e ci siamo abbracciati. Compagni di mare e di gioventù, non li dimenticherò mai. A loro è dedicato questo libro. -
Montelepre caput mundi. Una storia siciliana di patrioti, banditi e lotte sociali
La strage di Portella della Ginestra è uno dei misteri irrisolti della nostra storia unitaria. L'unica verità, condivisa da tutti, è la colpevolezza del bandito Giuliano: la strage fu voluta da latifondisti, conservatori, monarchici e mafiosi, con il compiaciuto beneplacito dei servizi segreti statunitensi, per fermare l'avanzata dei partiti di sinistra. E Giuliano, killer di mafia, sparò sulla folla, sui contadini, sui militanti socialcomunisti, che si affollavano a Portella per festeggiare la vittoria elettorale alle elezioni amministrative del 20 aprile 1947. Secondo l'autore, se i fatti di Portella avessero avuto genesi, sviluppo ed epilogo come vengono raccontati, la Storia di questo paese avrebbe avuto un'evoluzione diversa da quella che conosciamo. A maggior ragione quella siciliana. Per la redazione di questo saggio, l'autore ha consultato, oltre ai testi accademici, migliaia di documenti militari dell'aeronautica, dell'esercito e dei carabinieri, pubblicando in appendice quelli ritenuti più significativi, per dimostrare che i fatti accaduti possono essere raccontati in modo diverso da quello della storiografia ufficiale. -
San Vito Lo Capo e la sua tonnara. I diari del «Secco», una lunga storia d'amore
Questo non è solo un libro dedicato alla tonnara del secco, il primo su questo impianto, ma in parte è anche la storia del paese di San Vito lo Capo letta attraverso i nomi e l'impegno dei suoi pescatori chiamati a completare la ciurma dei tonnaroti castellammaresi, e il sorgere di una piccola borghesia imprenditoriale che seppe sfruttare la presenza dell'industria del tonno per creare un indotto che ne sancì la rapida ascesa sociale ponendo le basi per una trasformazione dell'economia locale. Mastro ""Liddu"""" Calvino fu il primo a mettere a disposizione della tonnara pescherecci e camion per il trasporto dei tonni sui mercati, e lui stesso fu uno dei principali compratori dei pesci finiti tra le reti, che rivendeva a sua volta ai rigattieri trapanesi e palermitani o nel suo magazzino sul porto; nell'ultimo anno di attività fu anche uno dei soci nel calo della tonnara. Con l'imprenditore Calvino vediamo nascere e crescere anche l'attività dei Morana rigattieri e mediatori con le pescherie trapanesi, e dei Valenti che fornivano servizi alla tonnara. Dai registri di vendita di tonni e pescispada apprendiamo dell'apertura del ristorante dell'hotel Capo san vito agli inizi dei '60 del secolo scorso, e dell'ampliamento del menù della prima trattoria sanvitese, quella di Nenè Cusenza. Nel suo divenire il paese si apriva al turismo muovendo i primi passi di quel viaggio che nel giro di pochi anni l'avrebbe imposto come una delle mete preferite dai turisti italiani e stranieri. Il libro ripercorre anche la storia della famiglia Plaja che della tonnara del secco è stato il cuore pulsante: Giovannino ne fu il mentore per quasi quarant'anni dopo aver gestito una tonnara pure a San Vito, e successivamente proseguirono il suo impegno il figlio Michelangelo e il nipote Ettore che ha festeggiato i novant'anni con un libello in cui racconta del secco e della sua gioventù trascorsa fra tonni, studi e guerra. Prefazione di Rosario Lentini."" -
Milano. La città dei 70 borghi
Non solo grattacieli. Ronchetto delle Rane e Muggiano tra rogge e fontanili ancora vivi, ai piedi delle case coloniche, Macconago con un castello medievale che nessuno conosce e il suo borgo ancora in piedi (per poco), cascina Campazzo nel parco del Ticinello, il vero parco storico della città, dove comprare latte appena munto, Chiaravalle con la sua abbazia importante come il Duomo, Assiano misconosciuta e la sua vasta area naturalistica frequentata da aironi e gazze ladre e molto, molto altro ancora. Ed è Milano! All'interno del suo perimetro comunale, la città possiede un tesoro più unico che raro: una settantina di borghi, fra antichi comuni, splendidi gruppi cascinali, villaggi medievali, corti, vie, strade e piazze d'epoca. La città dei 70 borghi è un libro che racconta qualcosa delle loro vicende, ma soprattutto mostra la (trascurata) bellezza della città orizzontale. ""Non sembra neanche Milano"""", verrebbe da dire, osservando alcuni angoli degli antichi borghi. E, invece, più Milano di così si muore, perché l'identità della città, dopo che i navigli sono stati coperti, è stata custodita proprio lì, nelle parti ai margini, meno considerate e per questo divenute ancora più preziose, della città. Sono molti i borghi milanesi che hanno conservato più o meno lo stesso paesaggio di quando Milano fu occupata da Napoleone e visitata dal Stendhal. Essi costituiscono un patrimonio immenso. Purtroppo, mostra segni di crescente rovina. Questo lavoro vuole segnalare ai milanesi le condizioni in cui versa ogni angolo storico del loro territorio, autentica rete di ecomusei."" -
Trota torrente. Manuale tecnico della pesca al tocco. Aspetti, caratteristiche, azioni di pesca
Un manuale che spiega la tecnica della pesca al tocco della trota in torrente. Partendo dai piccoli torrenti e sorgenti montani sino ai più estesi corsi d'acqua di fondovalle, saranno valutati i vari aspetti e le caratteristiche peculiari che contraddistinguono questa tecnica. Verranno descritte importanti e utili nozioni sulla diretta comprensione del torrente e delle sue caratteristiche, sulla ricerca della trota nel suo habitat per imparare a distinguere le diverse zone e azioni di pesca. Focus particolare sarà rivolto alle caratteristiche di questo fantastico pesce, alle montature esistenti e al loro utilizzo, alle esche naturali e al comportamento di pesca più efficace. Questo libro non rappresenta il classico testo con qualche nozione generica sulla pesca, ma risulta invece una ottima guida pratica sulla pesca alla trota in torrente, utile e interessante sia per i pescatori esperti, che possono trovare spunti di riflessione, sia per i neofiti, che possono apprendere molte e utili informazioni. -
Missione Saint Lawrence
Giugno 1942. Durante una missione esplorativa nell'estuario del Saint Lawrence, in Canada, il sommergibile tedesco U-38 viene ripetutamente sorvolato da alcune formazioni di quadrimotori americani che volano in cerchio. Il fatto, alquanto insolito, convince il suo comandante dell'esistenza di una base per l'addestramento dei piloti lungo un affluente del Saint Lawrence, e a progettare un'azione di sabotaggio per impedire il trasferimento di quei bombardieri in Inghilterra, punto di partenza per le incursioni angloamericane sulla Germania. Maggio 1980. Mentre sta seguendo l'eruzione del vulcano St. Helens, negli Stati Uniti, Sarah Powell viene a conoscenza del ritrovamento di un sommergibile tedesco della Seconda guerra mondiale nel fiume Saguenay, nello Stato canadese del Québec, all'incredibile distanza di quasi novanta chilometri dal St. Lawrence. Il relitto dell'U-Boot è incagliato nel fondale alla profondità di 25 metri, con il boccaporto di poppa aperto, il che fa supporre che l'equipaggio fosse riuscito a mettersi in salvo. La presenza, durante la guerra, di una base aerea nelle vicinanze del luogo del ritrovamento, induce l'affascinante giornalista del National Geographic ad avviare una nuova inchiesta, ritenendo che fosse quello l'obiettivo dei tedeschi, stimolata soprattutto da una triplice sconcertante scoperta: la base non è mai stata attaccata, né risulta che l'equipaggio del sommergibile si sia arreso, e neppure che nelle zone circostanti sia mai stata segnalata la presenza di marinai del Terzo Reich che cercavano di sopravvivere nascondendosi alla meglio. Alla Powell rimane quindi un solo inquietante interrogativo: dove erano finiti i quaranta uomini che si trovavano a bordo di quell'U-Boot? -
Storiografia del brigantaggio postunitario
"Il libro è particolarmente utile in questi anni di grande ripresa degli studi sui tanti lati oscuri di un Risorgimento che la storia ufficiale, preoccupata più di forgiare patrioti che di raccontare le cose come sono davvero andate, ha ridotto a una narrazione ingessata e in qualche caso favolistica. Al punto che, per le cattedre di lorsignori (salvo ottime e, per fortuna, sempre più convinte e numerose eccezioni), il compito dello storico più che cercare e riferire, sarebbe quello di custode della versione 'più utile' e 'revisionismo', invece di essere la missione di chi cerca e rivede alla luce di nuove conoscenze, è diventato un insulto. Un uso dichiaratamente politico della storia, rivendicato dai fondatori della nostra storiografia, 'i sabaudisti', dal 1830 fino agli attuali loro epigoni. Accade così che per saperne di più e meglio, specie su alcuni aspetti quali la repressione, l'entità dei saccheggi e delle stragi 'unitarie', si debba far ricorso più proficuamente a studiosi e autori che non devono temere per le loro carriere e cattedre. Come Rocco Biondi."""" (Dalla prefazione di Pino Aprile)" -
Messina la capitale dimenticata
Questo lavoro racconta un'epopea perduta dove Messina si distinse per laboriosità e impiantistica industriale, mai più trovata dopo l'unità italiana. In un crescendo di conquiste tecnologiche, politiche, e sociali, Messina diventerà il centro urbano dove ogni iniziativa si trasformava in guadagno. Attraverso il suo Porto Franco coagulava il lavoro e l'ingegno dell'imprenditoria siciliana e calabrese, trasformandosi in collettore d'iniziative per veicolare quei prodotti attraverso la via del mare in tutto il mondo. Una fitta rete di documenti permettono di descrivere i traffici commerciali delle materie prime: zolfo (il petrolio dell'epoca), le miniere di carbone, il commercio della seta e dell'oppio cinese, la cantieristica (fornendo veloci imbarcazioni ai marines americani), o ai traffici dell'avorio in centro Africa. Per non parlare dell'industria degli agrumi, i cui profitti riuscivano a coprire il disavanzo pubblico di tutto il regno delle due Sicilie. Le innovazioni tecnologiche producevano: stabilimenti meccanici, siderurgici, di designer per arredamenti, di scuole di progettazione per costruire macchine utensili. Trovando nel campo dell'innovazione tecnologica, tutta una serie d'invenzioni ancora oggi adottate dall'industria moderna: come il nastro trasportatore, la catena di trasmissione, i sollevatori meccanici, compressori chirurgici, additivi chimici, osservazioni scientifiche ed opere pubbliche. All'interno di questo stesso volume sarà possibile trovare novità sul risorgimento, la guerra civile siciliana (controrivoluzione) nella crisi del 1848, quando a bombardare Messina furono i liberali siciliani. Nonché sulla politica internazionale della corona di Napoli, che dietro le quinte tramava contro l'Inghilterra, spingendosi in azioni e ritorsioni in Polinesia, nell'America Latina, così pure nella crisi di Tangeri. La contaminazione del bello, e dell'innovazione tecnologia, trovava nella città di Messina un fermento mai più raggiunto. Prefazione di Pino Aprile. -
Il relitto della corazzata Regina Margherita. La più grande perdita della Regia Marina nella prima guerra mondiale
"Nel riportare alla luce un tragico e controverso fatto storico della Prima guerra mondiale, l'affondamento in acque albanesi della Regia Nave Regina Margherita, questo libro narra la vicenda della ricerca e del ritrovamento del relitto nel 2005, nella quale, in veste di Console Generale d'Italia a Valona, mi ritrovai coinvolto anch'io. La perdita e il ritrovamento della Regina Margherita costituiscono il tema principale e, al contempo, la tela di fondo di un libro avvincente e affascinante, sulla quale l'autore dipinge, con tratto preciso, il quadro storico dell'epoca e annota, con perizia, interessanti considerazioni di esplorazione subacquea, frutto della sua lunga e consolidata esperienza nel settore. Pagina dopo pagina, Fabio Ruberti fa luce sull'intera vicenda attraverso il racconto degli esiti di due spedizioni IANTD successive a quella da me assistita: quella sul relitto del presunto affondatore, il sommergibile tedesco UC 14, e un'altra, ancora una volta sul relitto della nostra nave da battaglia, effettuata nel 2016 sia per tornare a commemorare i nostri caduti in occasione del centenario, sia per svolgere un rilevante e forse decisivo supplemento di indagini."""" (Lorenzo Tomassoni, Consigliere d'Ambasciata)" -
Le vie della lavanda. Itinerari in Provenza tra borghi e fioriture
I territori della Provenza da giugno a settembre si tingono dei colori della lavanda in una fioritura tra le più spettacolari e suggestive al mondo. L'essenza di questo fiore non solo colora il paesaggio e rinfresca l'aria, ma arricchisce tutto il territorio: viaggiare tra i suoi village e le sue strade significa scoprire storia, cultura, architettura, arte culinaria e vitivinicola. La guida presenta gli itinerari imperdibili e da questi parte alla scoperta delle destinazioni e dei percorsi meno conosciuti: i paesaggi più segreti e quasi irreali, le piccole aziende in cui visitare le distillerie della preziosa essenza, le abbazie tra i campi e i rossi canyon scavati dai fiumi, i mercatini provenzali e i sentieri nella natura. Un libro per i viaggiatori che vogliano scoprire, con i propri ritmi, tutti i profumi e i colori di Provenza. -
Londra insolita e curiosa. La città che non ti aspetti
Londra offre infinite possibilità di trascorrere una vacanza indimenticabile e piena di interessi, soprattutto se si abbandonano i sentieri battuti e ci si allontana dai luoghi più affollati per scoprire destinazioni inedite. Questo può voler dire scegliere un piccolo museo dedicato a un tema particolare come l'arredamento, la fotografia, il tè, o percorrere quel colonnato poco conosciuto, raggiungere quel castello in riva al Tamigi, quella casa medievale, quella stazione metropolitana del 1800. O penetrare in un giardino nascosto, arrivare a quell'incantevole cortile interno imboccando una silenziosa via lastricata, ammirare le armoniose decorazioni di una facciata, visitare una chiesetta vecchia di secoli, una pagoda buddista, un tempio indù, una moschea. E dopo aver provato l'emozione di viaggiare su un mezzo anfibio, andare a ristorarsi in un pub storico, dall'atmosfera rimasta uguale nel tempo. E infine chiudere la giornata visitando una splendida mostra o partecipando a uno dei tanti festival che si susseguono nel corso dell'anno. Questo libro sarà il compagno di viaggio che vi racconterà i segreti di una Londra insolita e curiosa.