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Il villaggio
Un capolavoro di aspro realismo, espresso in uno stile misurato, limpido e classico.rn«La nebbia del crepuscolo nascondeva i campi senza limiti, tutta quell’immensa solitudine, con le sue nevi, i suoi boschi, i suoi borghi, le sue città, regno della carestia e della morte...» rnrnIl villaggio, scritto dal premio Nobel per la letteratura Ivan Bunin, è un ritratto potente della vita rurale nella Russia meridionale ambientato all’epoca della rivoluzione del 1905. Attraverso le vicende dei fratelli Tikhon e Kuzma, figli di un bottegaio e discendenti da una famiglia di servi della gleba, Bunin mette in scena la vita di un villaggio, che è poi la vita di tutta la Russia perché «la Russia, tutta la Russia, non è che un villaggio». E ne emerge un quadro dipinto nelle tinte opache della neve sporca, dei colori spenti dei campi bagnati da una pioggia incessante e delle abitazioni miserabili degli abitanti del paese. Tikhon, arraffone e grezzo, è riuscito ad arricchirsi con il commercio, ma soffre per la mancanza di un figlio; Kuzma invece, apparentemente dotato di qualche talento letterario, vive in miseria dandosi al bere, finché non viene chiamato dal fratello come sorvegliante di una sua tenuta. Né l’uno né l’altro sono felici e nessuno dei due è meglio dell’umanità che li circonda: mercanti, funzionari, padroni, prostitute, vagabondi, monaci, pezzenti e soprattutto contadini, un’umanità dolente, crudele e attaccabrighe, religiosa solo per paura del castigo divino. Un popolo immutabile in quello che sembra un eterno presente, apparentemente impermeabile all’inizio dei movimenti rivoluzionari che, nell’immensità della campagna russa, risuonano solo come tuoni lontani. Scritto in una prosa asciutta e precisa, Il villaggio è un romanzo lucido e implacabile che ha suscitato alla sua pubblicazione un certo scandalo in patria e diviso la critica, ma che si è affermato universalmente come uno dei capolavori della letteratura russa, definito da Gide «l’opera più potente della letteratura russa del Ventesimo secolo». -
Figlio mio, figlio mio
Un grande romanzo multigenerazionale dal sapore dickensianoWilliam Essex cresce negli slums di Manchester e riesce a sfuggire a un destino di miseria grazie a un benefattore che ne intuisce il talento letterario. Il suo migliore amico è Dermot O'Riordan falegname irlandese e sostenitore della causa repubblicana. William e Dermot seguono strade parallele ed entrambi riescono a realizzare i propri sogni: William si afferma come scrittore mentre Dermot diventa un industriale di successo. Si sposano entrambi e hanno due figli maschi nati nello stesso giorno: Oliver e Rory. E su di loro investono tutte le speranze che i padri investono sui figli. «Vorrei realizzare per mio figlio ciò che ho mancato io. Voglio che abbia tutto! Voglio dargli una vita splendida!». Ma la vita, quella vita evocata, deciderà diversamente. I progetti che i due amici fanno sui loro figli non andranno esattamente come avevano sognato una sera, al «fumo delle pipe, gli occhi velati dalle incerte nebbie del futuro». Oliver e Rory cresceranno ma, contro le aspettative paterne, non perpetueranno l'amicizia tra le due famiglie, anzi, per ragioni sentimentali, si ritroveranno acerrimi nemici, mentre sul loro destino e quello dei loro genitori, si stende l'ombra tragica della Grande Guerra. Narrata da William, questa storia di genitori e figli, amici e rivali, ragazzi e soldati, è incalzante come le canzoni popolari, la rivista, i canti tradizionali che accompagnavano i giovani in guerra e che battono il tempo facendo da sfondo e restituendo il sapore di un'epoca intera. Howard Spring, romanziere oggi ingiustamente dimenticato, si fece conoscere al mondo intero proprio con questo romanzo, pubblicato nel 1938 (e uscito in Italia nel 1940 grazie all'intuito di Gian Dauli, direttore della collana degli ""Scrittori di tutto il mondo"""") che ne mette in risalto la capacità di costruire trame complesse e appassionanti con un ritmo narrativo capace però di sciogliersi in un largo adagio quando descrive i paesaggi che assistono imperturbabili, nei loro cicli vitali, al muoversi dei tanti personaggi che affrontano la vita in modi così diversi."" -
Un cervello più giovane in 100 giorni. Ottimizza la memoria e migliora la salute del tuo cervello
Un semplice programma di esercizi quotidiani per valutare la salute del cervello, proteggerlo dal declino cognitivo e migliorare la memoria. Per salvaguardare il nostro futuro e per migliorare il nostro presente.rnVivere in modo sano non vuol dire soltanto ridurre il rischio di demenza e altri gravi problemi di salute, ma anche migliorare la qualità della vita e le prestazioni del cervello. Investire nel benessere cerebrale è facilissimo e le raccomandazioni per la salute del cervello contenute in questo libro sono di facile applicazione. I passi del programma della dottoressa Sabina Brennan sono semplici da seguire e facilmente gestibili e si possono inglobare nella vita quotidiana nel corso di 100 giorni. Eccone alcuni: creare un profilo e un piano del sonno; valutare i livelli di stress e individuare gli ambiti in cui migliorare; costruire e mantenere la vita sociale, la salute mentale e il benessere emotivo; pianificare l'attività fisica e le pratiche per la salute del cuore; sorridere e ridere per sentirci felici e rilassati. Le tabelle e i questionari consentono di fare scelte concrete ogni giorno sulle abitudini del sonno, dell'alimentazione, dello stile di vita e dell'atteggiamento che abbiamo nei confronti degli altri e di noi stessi. Scelte che andranno a beneficio del lavoro, delle relazioni sociali e degli obiettivi che si vogliono raggiungere a breve e a lungo termine. Mantenere sano il cervello non solo migliora la memoria, ma allunga anche la vita. -
Il botanista
Un potente inno alla natura e al ruolo che le piante ricoprono nella nostra vita.rnrn«Un libro che rivela un autentico tesoro. Da tavole rarissime a esemplari vegetali raccolti ai confini più remoti del mondo, dagli alberi che si credevano estinti ai fiori dell'antica Cina: Marc Jeanson racconta, con tono intimista, la diversità del nostro pianeta» – Le Figarorn«Marc Jeanson testimonia la metamorfosi di un ecosistema per la maggior parte ancor sconosciuto, ma oggi minacciato più che mai» – Lirern«Jeanson parla con nomi latini che evocano terre lontane» – Il Venerdìrn«Ho sempre pensato che bisognasse essere un po' vagabondi per essere botanici, amare la terra, le nubi, il fango: coloro che hanno dato il proprio nome alle piante hanno elevato al rango di scienza il piacere dell'errare»rnrnMarc Jeanson è uno scienziato e un sognatore, appassionato di piante, di fiori, di alberi e di ramoscelli. Bisogna essere un po' folli, oppure ben consapevoli dei pericoli che gravano sulla Terra per percorrerla senza sosta tentando di ricostruirla all'interno del più grande erbario del mondo: quello di Parigi. Qui si trovano milioni di tesori: ghirlande di Ramses II, palme del Madagascar, camomilla d'Athis-Mons, rampicanti polinesiani ormai estinti, ma anche zucche e rabarbaro, cipollotti e susini... Otto milioni di esemplari raccolti in più di tre secoli e provenienti da tutto il pianeta, frutto di un'appassionata corsa al disvelamento di una natura vasta, misteriosa e tutta da decifrare, e nutrita dall'appetito di botanici che insieme erano anche orticoltori, missionari, esploratori e avventurieri come Michel Adanson, Joseph Pitton de Tournefort o Pierre Poivre. Uomo moderno, abituato ad attraversare la biodiversità con la velocità degli aerei e non con la lentezza dei viaggiatori che vedevano cambiare la vegetazione al ritmo lento dei loro passi, Marc Jeanson conserva però, degli antichi «botanisti», il piacere della scoperta, dei viaggi che fin da ragazzo lo hanno portato in tutto il mondo. Ma oggi, rispetto al passato, Marc Jeanson non si può accontentare di catalogare le specie vegetali: classificando, organizzando, testimonia anche tutta la ricchezza che è andata perduta, spesso a causa dell'uomo. E così facendo, non fa rivivere ciò che è scomparso, ma ce ne regala la magia. È un universo intero quello che dispiega davanti ai nostri occhi, palpitante, colorato, sublime, testimonianza del passato e monito per un futuro ancora possibile.rn«Il botanista», scritto a quattro mani da Marc Jeanson e Charlotte Fauve, è un libro straordinario che attraversa tre secoli e mezzo di storia e che ci farà entrare in un mondo di cui non sappiamo quasi nulla e che tuttavia è sempre più in pericolo: il nostro. -
Il mistero della civiltà perduta. Alle origini fra Vecchio e Nuovo Mondo
La fine dell'ultima era glaciale ha segnato anche la fine di una civiltà progredita? Una verità sorprendente...«Un quadro affascinante e alternativo della preistoria. ""Il mistero della civiltà perduta"""" unisce in modo sorprendente e scientificamente valido miti e leggende in una nuova storia del passato» – Daily Mail«Eccezionale» – The Sunday TimesCi hanno sempre insegnato che nel Nord e nel Sud America non ci fosse presenza umana fino a 13 mila anni fa e che il continente americano fosse stato l'ultimo a venire popolato dai nostri antenati. Ma nuove scoperte hanno drasticamente cambiato questa immagine e adesso siamo in grado di dimostrare che le Americhe furono abitate dall'uomo più di 130 mila anni fa, decine di migliaia di anni prima che in qualsiasi altra parte della Terra. Le indagini di Hancock ci conducono attraverso una serie di viaggi e di incontri con scienziati responsabili delle più recenti scoperte. Dalla valle del Mississippi alla foresta fluviale amazzonica, Hancock mostra come le antichissime civiltà del cosiddetto Nuovo Mondo avessero in realtà sviluppato avanzate conoscenze scientifiche e sofisticate culture del tutto analoghe a quelle del cosiddetto Vecchio Mondo, tali per cui è lecito mettere in dubbio che l'origine stessa della civiltà umana sia avvenuta in quest'ultima parte del pianeta. Il mistero della civiltà perduta è la quint'essenza di tutto ciò che milioni di lettori apprezzano nei libri di Hancock, vale a dire la capacità di esplorare con la mente aperta i misteri del passato, le più incredibili scoperte dell'archeologia e le profonde implicazioni che tutto ciò può avere per capire come viviamo il nostro presente."" -
Plastic detox. 50 idee per ridurre la plastica nella vita di tutti i giorni
Impariamo a limitare l’uso della plastica. A noi non cambia niente, al nostro pianeta sì!rn«Questo libro si rivolge a tutti, perché ognuno di noi, nel suo ambito, può contribuire alla salvaguardia del pianeta» – La VanguardiarnDobbiamo «deplastificare» il pianeta! Se continuiamo a produrre e consumare plastica al ritmo degli ultimi anni, nel 2050 nel mare ci sarà più plastica che pesci. È arrivato il momento di agire a tutti i livelli, politico, culturale e individuale: perché ognuno di noi può fare la differenza. Questo libro ti darà la chiave per ridurre il consumo della plastica giorno per giorno, in tutti gli ambiti: nella vita domestica, nel tempo libero e sul lavoro. Con idee pratiche, ingegnose, adatte a tutti, alle quali magari non avresti mai pensato, scoprirai che «mettere a dieta» il tuo consumo di plastica è molto più facile di quanto non pensi. Non c’è bisogno di stravolgere drasticamente le tue abitudini e il tuo stile di vita: bastano piccoli cambiamenti per ottenere grandi risultati. rnSei pronto a fare la tua parte? -
Niente scuse! Il nuovo modo di pensare
Dare una svolta decisiva alla vostra vita è possibile: niente scuse!rnrn«Forse pensate di essere condannati a essere poveri, sfortunati, sovrappeso o troppo magri, o che non sarete in grado di sfuggire alle vostre dipendenze, che non troverete mai l'anima gemella, che continuerete ad avere esplosioni di rabbia, che non avrete mai un talento artistico, musicale o atletico o che sarete sempre timidi solo perché tali sensazioni sono con voi da sempre: ebbene, tutte queste sono semplicemente delle scuse. E quando le vedrete per quello che sono, sarete in grado di eliminarle.»rnrnQuante scuse ci possono essere nella vita di tutti i giorni? È molto difficile, è rischioso, ci vorrà molto tempo, la mia famiglia non approverebbe... Siamo convinti che sia impossibile cambiare e, di fronte a un'impresa che sembra difficile da realizzare o che pensiamo provocherebbe una serie di reazioni, senza nemmeno provare ad affrontarla accampiamo semplicemente delle scuse per giustificare la nostra mancanza di impegno, sebbene l'obiettivo ci interessi in modo particolare e dentro di noi sappiamo che cambierebbe notevolmente la nostra vita. Ci siamo abituati a fare così perché abbiamo appreso questo tipo di comportamento sin dall'infanzia, guardando altri tirare in ballo scuse di ogni genere, e non troviamo il coraggio di sottrarci a questo meccanismo perverso. Convincere noi stessi che qualcosa è troppo difficile da realizzare, che implichi un rischio maggiore di quello che siamo in grado di affrontare, che è fondamentale quanto tempo ci metteremo e che le critiche dei parenti saranno pressanti, sono soltanto scuse avanzate per evitare di agire. Abbiamo sicuramente la capacità di far parlare il nostro io e di scegliere in che cosa credere e che cosa è più giusto per noi. Possiamo cambiare! I sette principi del paradigma di Dyer (consapevolezza, allineamento, vivere il presente, contemplazione, disponibilità, passione, compassione) ci consentiranno di dialogare con il nostro subconscio e di dare alla nostra vita la direzione che avremmo sempre voluto che avesse. -
L'amore in caso di emergenza
Cinque donne alla ricerca dell'impossibile: amare, essere forti, rimanere fedeli a se stesse.rnrn«Il canto di una donna rivolto a tutte le donne» – Der SpiegelrnrnSi chiamano Paula, Brida, Judith, Malika e Jorinde. Si conoscono perché a un certo punto della vita i loro destini si sono incrociati. Sono cresciute a Lipsia, nella Germania dell'Est e, dopo la caduta del Muro e l'esplosione di libertà che ne è seguita, vogliono tutto, ottengono molto, eppure si sentono ancora limitate dal loro essere donne. Bisogna sapersi accontentare? Essere single è una vera scelta? E come si vive l'amore in tempi come questi? Paula conosce il suo futuro compagno in una calda sera estiva. È sposata, ma il matrimonio non ha retto al dolore per la morte di una figlia. Judith è un medico affermato, una donna colta e sicura di sé che nei rapporti con gli uomini sembra aspirare a meri incontri occasionali, anche se il suo atteggiamento ironico e disincantato maschera un'aspirazione quasi romantica verso «il vero amore». Brida è una scrittrice e una donna che vuole tutto senza compromessi: vivere pienamente la sua famiglia, il marito e le figlie ed essere al tempo stesso libera di assecondare il suo bisogno interiore di scrivere. Malika è stata abbandonata dal compagno. Da ragazza era una violinista di grande talento, ma il sogno di una brillante carriera musicale sembra essersi ormai infranto insieme a quello di avere dei figli e una famiglia. Improvvisamente, però, la sorella minore di Malika, Jorinde, una donna di successo a cui la vita, a quanto pare, ha regalato tutto, fa a Malika un'offerta inconsueta... Con una scrittura elegante e nervosa, composta da frasi brevi e precise, l'autrice delinea i sentimenti, le titubanze, le debolezze e le contraddizioni dei suoi personaggi evidenziando la normalità di storie quotidiane, quelle delle donne moderne per le quali la maternità non è un obbligo. Donne libere e disinibite ma fragili nella loro dipendenza (o indipendenza) dall'amore: Daniela Krien ne segue il flusso dei sentimenti contrastanti e offre a ognuna di loro una luce in fondo al tunnel. -
Allenamento Alcatraz. Sviluppa la tua forza usando i segreti dimenticati del tuo istinto di sopravvivenza
Non hai bisogno del parco o della palestra per evadere dalla tua prigione quotidiana e ritrovare la vera forza: allenati a casa con il metodo di Paul Wade!rnrnUn libro per imparare ad allenarsi come se la nostra vita dipendesse dalla nostra autentica forza, dalla nostra potenza e dalla nostra resilienzarnrnrn«Pochi metodi per raggiungere la forma fisica sono efficaci come Allenamento Alcatraz. Nessuno è così originale.» - Gianrico CarofiglioImparerete a fare i ""big six"""" come non li avete mai fatti. Piegamenti sulle braccia: Pettorali corazzati e tricipiti d'acciaio. Squat: Cosce forti come pistoni idraulici. Trazioni al mento: Schiena ad ante scorrevoli e bicipiti esplosivi. Sollevamenti delle gambe: Fuoco addominale. Ponte: Erettori spinali da combattimento. Piegamenti sulle braccia in verticale: Spalle forti e potenti. Imparerete programmi di allenamento si rivolgono in genere all'uomo inteso come «animale addomesticato», cioè agli uomini di oggi che vivono in una condizione di relativa sicurezza e coltivano la forma fisica più per ragioni estetiche e di orgoglio personale che di sopravvivenza. L'atleta professionista allena il suo corpo perché sia competitivo nella gare sportive piuttosto che per vincere in un combattimento mortale. E anche i reparti speciali degli eserciti si affidano di più alla forza delle armi che non alla propria forza bruta. L'unico ambiente in cui tutt'ora la forza e la potenza del proprio corpo possono fare la differenza tra la vita e la morte è il carcere di massima sicurezza dove Paul Wade ha trascorso diciannove anni. È entrato terrorizzato e ne è uscito, finalmente libero, e incredibilmente forte. Wade ha dedicato ogni momento a coltivare la suprema forza della sopravvivenza. Pagato il suo debito con la società, ha deciso di condividere con tutti il suo programma di allenamento, che può fare chiunque sia fermamente determinato ad acquisire una forza e una potenza straordinarie."" -
Sentiti bene nella tua casa. Guida pratica all'interior design per rendere più accoglienti i tuoi spazi
Il libro giusto per far emergere l'interior designer che è in ognuno di noi e capire che cosa ci serve per stare ancora meglio nella nostra casa.Che cosa fa sì che un arredo renda un ambiente accogliente, armonioso e ben studiato? Anche se nel campo dell'interior design non esistono risposte del tutto giuste o sbagliate, c'è però un notevole bagaglio di esperienze consolidate che è importante conoscere e che si fonda sui principi base dell'architettura. Frida Ramstedt mette queste conoscenze a disposizione di tutti, spiega regole generali che vi aiuteranno a ottenere l'atmosfera che desiderate sulla base delle vostre preferenze personali e senza essere costretti a costosi interventi e acquisti. Salvaguardare le proporzioni di un locale scegliendo il pavimento giusto, disporre i mobili in modo da circolare liberamente nelle stanze, dipingere una parete con il colore adatto a mettere in risalto un mobile o, al contrario, a renderlo meno imponente: sono tutti insegnamenti utilissimi e trucchi pratici contenuti in questo libro chiaro e illustrato. Sentiti bene nella tua casa è il libro giusto per far emergere l'interior designer che è in ognuno e capire che cosa vi serve per stare ancora meglio a casa vostra. -
La danza dei maestri Wu Li. La fisica quantistica e la teoria della relatività spiegate senza l'aiuto della matematica
La fisica quantistica e la teoria della relatività spiegate senza la matematica.rnrn«L'avventura intellettuale più eccitante dalla lettura dello Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta» – The New York Timesrnrn«Dedicato a tutti coloro che amano esplorare con rigore intellettuale le questioni più importanti poste dalla filosofia o dalla scienza. Spero che vi piaccia.»rnrnWu significa materia, energia. Li significa ordine universale, schemi organici. In breve la parola cinese Wu Li che indica la fisica significa «schemi di energia organica».rnMaestro è colui che inizia dal centro e non dai margini; insegna l’essenziale e quando questo è stato percepito passa a ciò che è necessario per estendere la conoscenza. Il maestro Wu Li danza con il suo allievo. Il maestro Wu Li comincia sempre dal centro, dal cuore della materia. È questo l’approccio che useremo in questo libro. rnAll’inizio del XX secolo avviene per la fisica la grande trasformazione che modifica letteralmente la concezione dell’universo maturata durante la rivoluzione scientifica del XVIII secolo. La relatività di Einstein, il quantum di Planck, il principio di indeterminazione di Heisenberg, sostituiscono alla fisica di Newton una fisica che da un lato conduce alla bomba atomica e, dall’altro, a universi paralleli e all’ipotesi che i fotoni siano dotati di possibilità di scelta. Questi grandi rivolgimenti sono avvenuti grazie a una sofisticatissima strumentazione matematica.rnLa grande sfida del libro di Zukav consiste nel fatto che egli si propone di raccontare la storia della fisica moderna senza fare uso di formule. Combinando chiarezza, profondità d’indagine e umorismo Gary Zukav apre il mondo affascinante della fisica quantistica a tutti i lettori e offre una chiave di lettura straordinariamente moderna del nostro mondo. -
Fai quello che ami. Vivi di più, preoccupati di meno
Libertà è la volontà di determinare il proprio cammino assecondando l'autentico sé.rnrn«Una lettura ricca di ispirazione. Un manifesto per la felicità» – The BooksellerrnIntrappolati nella quotidianità, insicuri di noi stessi, gravati dal peso di ciò che ci si aspetta da noi, delusi per non aver inseguito i nostri sogni. È questo che proviamo, o che abbiamo provato almeno una volta nella vita, tutti noi. Ci sentiamo in gabbia - quando siamo così fortunati da esserne consapevoli - ne vediamo le sbarre, scrutiamo il meraviglioso mondo là fuori che ci sembra irraggiungibile. Eppure dentro di noi sappiamo che non è sempre stato così, che c'è stato un tempo in cui ci sentivamo liberi: ma dove sono finite quella libertà, quell'indipendenza, quella sicurezza e quella fiducia? Sono ancora lì. E sono a portata di mano. Non bisogna fare altro che aprire il cancello e uscire dalla gabbia. Facile? Sì. Abbiamo molti strumenti a nostra disposizione, ma il più prezioso di tutti è il nostro mazzo di «chiavi della libertà». Sono le otto chiavi che l'autrice ci insegnerà, in modo pragmatico e con grande buon senso, a usare con efficacia, secondo le nostre esigenze e i nostri tempi. E funzionano. Ma evadere è solo la prima sfida. Una volta fuori non è sufficiente stare fuori, non ne vale la pena. Meglio compiere anche l'ultimo passo, spiegare le ali e spiccare il volo verso la libertà, i nostri sogni e la felicità. Perché essere liberi è una scelta e ognuno di noi può scegliere, sempre. -
Sulle ali di un Ape
Da Lisbona a Pechino in 212 giorni. Un viaggio lento, a misura di incontro con popoli e luoghi.rnrn«Un viaggio straordinario da cui sono nate pagine di diario commoventi, ma vere, dove riflessioni personali si sono mescolate ad analisi sociologiche e a descrizioni paesaggistiche delicate e uniche» – Il Sole 24 Orernrn«Tutto ebbe inizio sul finir dell'estate del 1997», così l'autore ci introduce al racconto di un viaggio meraviglioso, attraverso il continente eurasiatico «sulle ali di un Ape». Un viaggio che ripercorre la Via della seta con gli occhi di un uomo di fine millennio quando, dopo lo smantellamento del Muro di Berlino, finalmente l'Est incontrava l'Ovest senza fili spinati. La Guerra Fredda si chiudeva per sempre e tutto ritornava in gioco. Pareva che il mondo dovesse trasformarsi a breve in un villaggio globale. L'Eurasia divenne, per poco, una grande piazza dove tutti si potevano finalmente conoscere, o riconoscere. Un decennio forse irripetibile, che ebbe termine la mattina dell'11 settembre 2001, con il crollo dei grattacieli del World Trade Center. «Sulle ali di un Ape» ci accompagna, al ritmo lento del piccolo motocarro, attraverso luoghi lontani, dove il tempo pare essersi fermato, ma tutto è in evoluzione ora più che mai, presentandoci gli amici che di chilometro in chilometro riempiono la storia con le loro vite e i loro pensieri. Esploriamo le grigie periferie georgiane insieme a Miša, fumiamo l'oppio iraniano con Ahmet, ascoltiamo i racconti di nomadi turkmeni sotto il pergolato di Amen; e poi Ramin, durante i giorni di Teheran, Abu e la sua Samarcanda e altri ancora, che si muovono mescolandosi a Gengis Khan e Tamerlano, ai mullah iraniani, ai cammellieri kirghizi, ai pastori uzbeki, ai mercanti cinesi, agli antichi viaggiatori come il marocchino Ibn Battuta e l'onnipresente Marco Polo. Mille viaggi in un'avventura coinvolgente, dove davanti ai nostri occhi prendono forma alcune delle regioni più affascinanti del pianeta, i deserti misteriosi dell'Asia centrale e i valichi impervi dell'Himalaya, i vicoli di Istanbul e le maestose madrase di Samarcanda. E ancora Persepoli, Buhara, il deserto del Gobi, Pechino... Visitando gli stessi posti, ora, tutto sembra essere cambiato insieme al mondo intero, e forse in molti casi è così. Ma nel passato si nasconde il seme del presente, e spesso, conoscere il primo, è l'unico modo per comprendere il secondo. Il genius loci che pervade il mondo descritto da Brovelli ci prende per mano e ci guida attraverso il continente adesso come allora. Perché l'uomo, lui, è sempre lì, pronto a riadattarsi, non importa quanto sia diverso il mondo intorno. -
Il castello tra le nuvole
Dopo Red, Blue e Green e la Trilogia dei Sogni di Silver, una nuova fantastica avventura con una giovane protagonista irresistibile.Che diciassette anni sia un'età meravigliosa lo dice solo chi li ha passati da un pezzo. Lo sa bene Fanny Funke che nella sua vita improvvisamente non ha trovato più niente che andasse per il verso giusto: amici, genitori, scuola... Al punto da decidere di mollare tutto e di andare a fare uno stage in un albergo. Di sicuro però non sapeva dove sarebbe finita nel luogo più sperduto delle Alpi svizzere in un Grand Hotel indubbiamente suggestivo ma chiaramente in rovina e con una clientela a dir poco variegata, fra oligarchi russi, industriali americani, scrittori di gialli, attrici, ex atlete olimpioniche e, per fortuna, almeno un paio di bei ragazzi. E dove, in qualità ultima arrivata, le tocca subire le angherie di alcune colleghe, le pretese tiranniche del proprietario e l'irritante comportamento dei bambini ai quali deve fare da babysitter. Ma quella che minaccia di diventare una faticosissima routine, si tramuta ben presto in una straordinaria avventura, quando l'atmosfera festosa dell'hotel viene stravolta da un tentato rapimento, che farà capire a Fanny di chi può veramente fidarsi e che cosa cerca veramente nella vita... -
La fonte meravigliosa
La fonte meravigliosa è uno dei romanzi più amati in America e nel mondo intero. Inno alla virtù dell'individuo e all'anticonformismo, e grande storia d'amore, il romanzo, alla sua pubblicazione nel 1943, ha suscitato giudizi controversi, feroci critiche e grandi lodi, che si sono susseguiti nei decenni rendendolo, di fatto, un libro di culto e un classico senza tempo.La fonte meravigliosa è uno dei romanzi più amati in America e nel mondo intero (oltre sei milioni di copie vendute). Inno alla virtù dell'individuo e all'anticonformismo, e grande storia d'amore, il romanzo, alla sua pubblicazione nel 1943, ha suscitato giudizi controversi, feroci critiche e grandi lodi, che si sono susseguiti nei decenni rendendolo, di fatto, un libro di culto e un classico senza tempo. Ispirato alla vita del rivoluzionario architetto americano Frank Lloyd Wright, La fonte meravigliosa è la storia di Howard Roark, giovane pieno di talento disposto a rinunciare a fama e carriera pur di non dover scendere a compromessi con i suoi ideali. Uomo esemplare, integro e fedele a se stesso, Roark lotta contro i pregiudizi e le convenzioni per affermare il proprio genio artistico. Ma è anche la storia di Dominique Francon, vera e propria eroina, la donna che, pur amandolo disperatamente, farà di tutto per sfuggirgli e per distruggerlo. Sarà un amore contrastato, sofferto e impossibile che si intreccia indissolubilmente con la vita e la carriera di Roark e che ne determinerà fatalmente gli esiti. -
Le dieci stanze del cervello. Facoltà e stranezze della nostra materia grigia
Sonno. Memoria. Piacere. Paura.rnLinguaggio. Movimento. Dolore.rnTristezza. Attenzione. Visione.rnIn che modo si attivano nel cervello?rnIl cervello è l'organo più importante e più complesso del nostro corpo. Quotidianamente sperimentiamo funzioni come il sonno, la memoria, la gioia, ma sappiamo ben poco di come vengono attivate dal nostro cervello. Sulla base delle più recenti scoperte nell'ambito delle neuroscienze, Marc Dingman «racconta» le facoltà del cervello a partire da esempi di vita reale e casi specifici, che mostrano con chiarezza che cosa succede quando il cervello non funziona come dovrebbe, causando problemi come l'insonnia, la depressione e le dipendenze. E spiega come la ricerca scientifica stia lavorando alla definizione e alla soluzione di questi problemi elaborando strumenti in grado di difenderci dai più comuni deficit funzionali. Scoprirete perché i giochi mentali non prevengono la demenza senile; che cosa comporta ricordarsi di ogni singolo giorno della vostra vita come se fosse ieri; come potete inconsapevolmente sabotare il vostro sonno... Un libro scritto con entusiasmo e competenza in maniera semplice e accurata, che vi porterà alla scoperta del cervello e che vi aiuterà a capire meglio le ragioni del vostro comportamento e alcuni tratti della vostra personalità, anche quelli che vi erano sembrati finora inspiegabili. -
Gatti leggendari e i loro umani
Il regalo di Natale perfetto per gli amanti dei gatti «Il gatto è l'unico animale a quattro zampe che ha convinto l'uomo non solo a mantenerlo ma anche a credere che per mantenerlo non ci sia bisogno di fare nulla», scriveva il poeta Karl Tucholsky. Difficile non pensarla allo stesso modo. Forse i gatti esistono semplicemente per dimostrarci che non tutto nella vita è questione di soldi, che ci sono dimensioni libere dal duro governo di Mammona, che possiamo trovare riparo in un mondo incantato, dove le fusa, i miagolii e le carezze valgono ancora qualcosa. Dove si può passare tutto il giorno a dormire e a dedicarsi alla propria toilette senza sentirsi dare del fannullone. Dove si ha sempre la possibilità di riprovarci, dato che le vite dei gatti sono sette e in una di queste le cose dovranno pur funzionare. Per noi che subiamo il fascino di questi incantevoli animali la buona notizia è che in ogni tempo e in ogni luogo ci sono stati uomini e donne che hanno riconosciuto apertamente la loro passione per i gatti. Uomini e donne celebri, membri anch'essi di quella nobile e selezionata comunità che tiene insieme tutti gli appassionati dei gatti e alla quale si dev'essere orgogliosi di appartenere. Grazie all'amore condiviso per i gatti, queste persone colte, erudite, creative, importanti, potenti, belle e ricche ci appaiono meno distanti, dato che, per quanti successi abbiano potuto mietere, nell'accarezzare sapientemente un gatto sono proprio uguali a noi. E perché non pensare che al loro successo abbiano contribuito anche queste carezze e le tenere fusa dei loro gatti quando si sdraiavano, mostrando loro la pancia e stiracchiando le zampe? -
Il re dei ghiacci. Willo Welzenbach, innovatore e spirito libero
Con empatia, e grande capacità introspettiva, Messner ripercorre, attraverso diari, documenti, testimonianze e fotografie, la vita straordinaria di un uomo libero, un amante della montagna, un alpinista non interessato al potere e all'ideologia, in un periodo in cui, invece, il potere e l'ideologia erano entrati di prepotenza nel mondo dello sport e dell'alpinismo.Wilhelm «Willo» Welzenbach è stato il più grande scalatore su ghiaccio dei suoi tempi. Negli anni Venti del secolo scorso ha salito le pareti più difficili e i ghiacciai delle Alpi ed è stato l'autore di decine di prime. A lui si deve una nuova classificazione della scala delle difficoltà e l'invenzione di chiodi da ghiaccio. Nel 1929 decise di salire un Ottomila, impresa ancora mai riuscita a nessuno, e scelse il Nanga Parbat. Ma il suo progetto venne accantonato dal Club alpino tedesco che gli preferì una spedizione guidata da un altro alpinista d'eccezione: Paul Bauer. Welzenbach si fece da parte e solo cinque anni dopo, nel 1934 poté prendere parte a una spedizione al Nanga Parbat, ancora una volta non sotto la sua guida, bensì sotto quella di Willy Merkl, altrettanto celebre. Sottoposto alla pressione crescente del Terzo Reich che reclamava la conquista vittoriosa di un Ottomila, Merkl andrà incontro a un insuccesso tragico, con dieci morti di cui quattro tedeschi, i quattro migliori alpinisti della loro generazione. Fra questi Willo Welzenbach, che trascorse gli ultimi giorni della sua vita a 7000 metri di quota, in mezzo alla bufera, senza più viveri né supporto. -
Salviamo le montagne. Un appello di Reinhold Messner
Un appello destinato a scuotere le coscienze di chiunque ami la natura, soprattutto in un'epoca di drammatici cambiamenti come la nostra.rnrn«Bisogna assumersi la responsabilità di tutelare le montagne!» – Reinhold MessnerrnrnLa montagna è un ambiente naturale incredibilmente variegato. Comprende le vette più alte della Terra, ghiacciai perenni, pareti verticali, luoghi di una bellezza selvaggia, grandiosa e terribile. Messner, il più grande alpinista vivente, conosce bene questo tipo di montagna. E conosce altrettanto bene l'ambiente alpino abitato e organizzato dall'uomo da tempo immemore, fatto di boschi, campi, paesi, comunità montane che sempre più, in ogni parte del mondo, trovano nel turismo una risorsa preziosa, ormai indispensabile. Ma il turismo di massa degli ultimi decenni rischia ormai di distruggere le montagne invece di valorizzarle: che si tratti di Alpi, Himalaya o Alti Tatra, tutte le regioni montane si sono trasformate in altrettanti parchi avventura, vie attrezzate e comprensori sciistici innevati anche artificialmente, dove biker, scalatori e sciatori si aspettano un divertimento assicurato, senza imprevisti, perfettamente organizzato, soccorso alpino onnipresente incluso. Ma il risultato è quello di prosciugare in modo irrimediabile le risorse naturali e di snaturare gli ultimi luoghi selvaggi del pianeta. Perché mai dovremmo importare in montagna l'organizzazione, la velocità, il rumore, la frenesia del mondo cittadino, da cui in realtà aspiriamo a distaccarci temporaneamente? E che senso ha cercare di cancellare a tutti i costi i pericoli da attività che, come l'alpinismo, per loro natura mettono l'uomo di fronte al rischio? Non c'è bisogno di salire l'Everest, magari in fila indiana, per vivere la montagna. È importante che ognuno faccia le esperienze adatte alle proprie capacità e nel pieno rispetto dell'ambiente: solo così la montagna potrà continuare a essere un bene di tutti, un bene prezioso, capace di rigenerare lo spirito dell'uomo. -
La dieta del cervello longevo. Per combattere l'invecchiamento, migliorare le funzioni cognitive e mantenere attiva la memoria
Un programma realistico e fattibile per migliorare le funzioni cognitivernDal medico e nutrizionista Steven Masley un programma per vincere la battaglia per la salute del nostro cervello, per prevenire la perdita di memoria e l'invecchiamento precoce.Viviamo più a lungo delle generazioni precedenti, è un dato di fatto, così come è un dato di fatto l'incremento, insieme all'aspettativa di vita, di patologie legate alla perdita delle funzioni intellettive, come l'Alzheimer e disturbi della memoria. La buona notizia è che questo incremento non è affatto «naturale» né irreversibile e che non solo si può prevenire con uno stile di vita corretto, ma anche in parte «curare». Nella ""Dieta del cervello longevo"""", Steven Masley mostra in termini chiari e accessibili a tutti come si instaura quel processo di insulino-resistenza nel cervello che è responsabile del declino cognitivo e della perdita di memoria. E, soprattutto, spiega concretamente come agire per raggiungere e mantenere uno stato di salute ottimale del cervello. Con un programma dettagliato di esercizi per testare le proprie funzioni cognitive e per allenare il cervello e una serie di ricette appetitose che utilizzano i cibi e gli abbinamenti giusti per la salute psicofisica.""