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Storica (2016). Vol. 66
"Storica"""" è una rivista fondata in Italia nel 1995, che accoglie contributi, oltre che in italiano, in inglese, francese e spagnolo. La rivista vuole essere un luogo di discussione sulla natura, le regole e le finalità della storiografia, aperto a tutte le discipline interessate alla riflessione sul passato. """"Storica"""" pubblica tre tipi di testi: saggi veri e propri (nelle sezioni Primo piano e Filo rosso), discussioni a proposito di uno o più libri (Questioni) e ampie recensioni critiche (Contrappunti). I saggi sono sottoposti a peer review." -
Critica del testo (2017). Vol. 201
"Critica del testo"""" è una rivista fondata in Italia nel 1998 da Roberto Antonelli, che si presenta come ancorata alle più salde e prestigiose radici della filologia romanza e italiana, ma aperta alle prospettive che la crisi della cultura umanistica e lo sviluppo di nuove proposte metodologiche hanno posto sin dall'inizio del XX secolo, secondo una concezione pluralistica e aperta di """"critica"""" e di """"testo"""". Il primo fascicolo di ogni annata è monografico, il secondo ed il terzo sono dedicati ad argomenti di varia pertinenza spaziale e temporale. """"Critica del testo"""" pubblica articoli in tutte le principali lingue romanze , in inglese ed in tedesco." -
Europa e America allo specchio. Studi per Francesca Cantù
A partire da una formazione e da interessi di ricerca di carattere modernistico ed europeistico, Francesca Cantù ha dedicato parte preponderante della propria produzione scientifica e attività di docenza al rapporto tra Nuovo Mondo e cultura europea nella prima età moderna. Moltissimi i temi affrontati: le opere di Bartolomé de Las Casas, la difesa degli indios e il dibattito sulla ""guerra giusta"""" nell'Europa del Cinquecento; la visione indigena della Conquista e della evangelizzazione; le missioni nel Nuovo Mondo e la vita religiosa nell'America coloniale, anche secondo un'ottica di genere; la formazione di una coscienza proto-nazionale creola; le costruzioni utopiche e profetiche suscitate dalla scoperta e conquista dell'America; il ruolo delle corti vicereali americane nel contesto della monarchia spagnola degli Asburgo e le costruzioni ideologiche del potere, al crocevia tra politica, diritto e teologia; l'iconografia barocca come indicatore del processo di transculturazione tra Europa e America. Alcuni degli studiosi che nel corso della propria attività di ricerca si sono posti in dialogo scientifico con Francesca Cantù offrono qui un loro contributo per renderle omaggio."" -
Pier Leone Ghezzi e il contesto artistico della prima metà del Settecento. Documenti d'archivio
Questo studio si basa su fonti documentarie dell'Archivio di Stato di Roma e in parte anche dell'Archivio Segreto Vaticano. Protagonista è Pier Leone Ghezzi nella sua veste di pittore camerale e in virtù degli altri incarichi ottenuti dalla Camera Apostolica, nel corso della sua lunga vita. Al fine di ricomporre il contesto artistico e culturale romano della prima metà del Settecento si pubblicano anche documenti riguardanti artisti, lavori e personaggi dell'epoca. Nonostante la grave crisi finanziaria che colpì lo Stato Pontificio, con Clemente XI, Clemente XII e Benedetto XIV proseguirono i lavori di abbellimento artistico della città di Roma, che riuscì così a mantenere fino alla metà del secolo un ruolo predominante in Europa, attirando artisti, archeologi, musicisti e letterati. -
Critica del testo (2017). Vol. 20/2
"Critica del testo"""" è una rivista fondata in Italia nel 1998 da Roberto Antonelli, che si presenta come ancorata alle più salde e prestigiose radici della filologia romanza e italiana, ma aperta alle prospettive che la crisi della cultura umanistica e lo sviluppo di nuove proposte metodologiche hanno posto sin dall'inizio del XX secolo, secondo una concezione pluralistica e aperta di """"critica"""" e di """"testo""""." -
Italian Pop Culture: Media, Products, Imageries
What does the expression pop culture mean today? And how does it contribute to understanding a Country and a cultural group? This collection of essays, diverse in content, approach and perspective, tries to answer these questions. It aims at describing and figuring out the texture of Italian pop culture – as a meaningful juxtaposition between high and low, mass and elite, artistic and consumerist – in relation to the Italian mediascape and cultural context. Through the mosaic of narratives produced by television, music, comics and novels, to name a few, and the mixture of genres and types of cultural products analyzed in every essay, the reader is allowed to further the knowledge of Italian pop culture and to get a glimpse of Italians and ‘Italian-ness’. -
Marriages and alliance. Dissolution, continuity and strength of kinship (ca. 1750-ca. 1900)
Between the 18th and the end of the 19th century profound transformations affected the mechanisms of marital relations and the family all around Western Europe. The present volume focuses on fundamental aspects of marriage and family as they evolved during this time-frame, such as attitudes towards consanguinity, classification systems, the impact of migrations. It aims to demonstrate that the process that lead to the construction of the contemporarynotion of family saw many changes and continuities, giving rise to unpredictable and unique outcomes, and partially shaping - although with different times and modalities - the modern world. -
Immaginare il futuro. Servizio di comunità e community development in Italia (1946-2017)
Nell'Italia del secondo dopoguerra servizio sociale di comunità e community development hanno rivestito un ruolo di primo piano nell'ambito delle politiche di contrasto alla povertà e al sottosviluppo che hanno caratterizzato la fase della ricostruzione democratica. La creazione di forme di cittadinanza attiva e di partecipazione diretta è stata al centro del lavoro intenso di uomini e donne che hanno dato vita a modelli di sperimentazione sociale, i cui influssi sono presenti e discussi nell'ambito della professione. Il volume presenta gli esiti di una ricerca sul lavoro di comunità tra passato, presente e futuro, condotta attraverso fondi documentali inesplorati e interviste ad assistenti sociali appartenenti alla generazione che ha vissuto le esperienze pilota e a quella che affronta oggi le sfide poste dalle profonde trasformazioni delle politiche sociali. Storia, scienze sociali, urbanistica dialogano e interagiscono per ricomporre un quadro sfaccettato e ricchissimo di idee, progetti, esperienze, letti in prospettiva internazionale. -
Late medieval papal legation. Between the councils and
Late Medieval Papal Legation is a result of long term study of papal legates in the late medieval period. Even though this crucial institution of the reform papacy of the eleventh, twelfth and thirteenth centuries kept its standards as designed in the classical canon law, it was transformed according to the current needs of the papacy in later periods. A substantial change came after the conciliar crisis and before the radical transformation of the first half of the sixteenth century. In the second half of the 15th and early 16th centuries, papal legates de latere, as cardinals, travelled all around Europe in support of the recovered papal authority after the conciliar period and before the outbreak of the German Reformation. The volume focuses on the terminology and theory of papal legation, on the sources and expression of legatine authority and on the system in relation to practical matters, and political, diplomatic and ecclesiastical tasks and topics. The study of the legatine office is exceptionally complex and ranges from high diplomacy and spiritual benefits brought for distinct provinces, to the personal interests and involvement of individual cardinals. -
Gli anni della tradizione: testi, codici e culture (secc. XII ex.-XIV in.). Capitoli per una storia materiale
Ogni frammento della società bassomedievale ridefinisce nei rapporti politici e sociali anche uno specifico rapporto tra la cultura scritta e la sua fruizione: dal monastero al convento, dalla scuola cattedrale all’università, la corte e le città; figure cariche di rinnovate designazioni antropologiche e – sul piano materiale – denotative di quei nuovi attori che orientano e governano la trasmissione dei testi. Alla fine del secolo XII e lungo tutto il Duecento, il lento spegnersi dell’egemonia monastica e il sopraggiungere di altre culture – conventuale, universitaria, laica e professionale –, insieme alla piena affermazione delle letterature volgari, si riverberano in una nuova “biblioteca”: nuove reti testuali e una complessiva mutazione della “memoria discorsiva” prodotta dalla trasmissione dei testi. “Gli anni della tradizione” segnano, dunque, quella fase storica lungo la quale il testo materialmente inteso (il libro classico, storiografico, giuridico, filosofico, teologico e letterario), fra le mani dei lettori e nelle singole biblioteche, rispecchia e riproduce la tensione fra i saperi, o i generi letterari, e il loro ordinamento in corpora culturali. -
Dante e il suo pubblico. Copisti, scrittori e lettori nell'Italia comunale
I primi lettori di Dante non sono soltanto i poeti che rispondono per le rime alle sue liriche giovanili, ma anche coloro che per primi copiano, preservano e mettono in circolazione i suoi testi, e che fino a oggi sono stati trascurati dalla critica. Grazie a una ricerca di prima mano su documenti e manoscritti, Steinberg ci mostra il ruolo svolto dai professionisti cittadini come cultori e custodi della lirica italiana delle origini. Pur senza avere una formazione da amanuensi, questi lettori compiono scelte complesse e consapevoli nella selezione e trascrizione dei componimenti, e utilizzano la poesia come strumento essenziale per costruire la propria identità individuale e collettiva. Lo studio di questo pubblico consente all'autore di ricostruire i diversi contesti sociali, politici e storici con cui Dante si confronta e al cui interno rielabora i dibattiti poetici della propria epoca. Steinberg ci mostra così come tutta la carriera dell'Alighieri - dalla Vita nova al De vulgari eloquentia, fino alla Commedia - sia percorsa dall'esigenza di rispondere ai modi in cui il pubblico dell'Italia comunale interpretava, e troppo spesso fraintendeva, le sue opere. Presentazione di Lino Leonardi. -
Donne sugli altari. Le canonizzazioni femminili di Giovanni Paolo II
Il volume ripercorre la storia della santità, in particolare quella femminile, durante il pontificato di Giovanni Paolo II, individuando un’attenta politica delle canonizzazioni, divenute veri e propri strumenti di governo ecclesiastico. Beate e sante furono infatti il cavallo di battaglia della Chiesa cattolica wojtyłiana, contro la secolarizzazione e il relativismo etico e culturale, e per affermare la propria visione nei riguardi delle questioni biopolitiche, come la difesa della vita e della famiglia tradizionale. Attraverso l’analisi dei processi canonici, della letteratura agiografica e dei pronunciamenti magisteriali ufficiali vengono così qui ricostruite le diverse storie di donne elevate alla gloria degli altari dal papa polacco, dimostrando che personalità come Gianna Beretta Molla o madre Teresa di Calcutta sono gli esempi più eclatanti della reinterpretazione della figura del santo operata da Giovanni Paolo II, ma anche del modello di donna contemporanea offerta dal pontefice ai fedeli. -
Gramsci e la crisi dell'economia politica. Dal dibattito sul liberismo al paradigma della «traducibilità»
Nell’ormai vasta letteratura italiana e straniera su Gramsci, i temi economici risultano ancor oggi tra i meno studiati e indagati. Discostandosi da tale abitudine, questa monografia prende in esame il rapporto di Gramsci con la critica dell’economia politica e focalizza la propria attenzione sulle “note economiche” dei Quaderni del carcere, dal momento che è proprio grazie a tali “note” che si può guardare al pensiero gramsciano da un’ottica diversa e inedita. Leggerle senza pregiudizi, comprenderle appieno significa infatti – come scoprirà il lettore – porsi nelle condizioni di ripensare tutta una serie di questioni inerenti allo statuto stesso della filosofia gramsciana (la sua irriducibilità al materialismo storico “classico”, il significato dell’autonomia della politica, il senso delle critiche rivolte al marxismo sovietico, le differenze rispetto al pragmatismo) e alla costituzione materiale dei Quaderni. -
Suite italiana. Costumi, caratteri, confronti da Calepi
I movimenti che compongono Suite italiana sono quattro testi che in quasi un secolo segnano un percorso incentrato sui «costumi», intesi come i latini mores, e dunque come le pratiche, gli stili di vita, le attività culturali o economiche che si pensava meglio rispecchiassero i tratti caratteristici e la civiltà di una determinata comunità o popolo in un particolare momento storico. E ciò proprio perché si ritenevano in grado di declinare il paradigma fondativo sul quale si radicava il consenso. Così la Descrizione de' costumi italiani (1727) di Pietro Calepio, l'Account of manners di Giuseppe Baretti (1767), l'allora inedito Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani di Giacomo Leopardi (1824) e le Riflessioni di Melchiorre Gioia (1825) esplicitando, difendendo, confrontando, discutendo le critiche mosse da altre nazioni, descrivono un sistema di costumi che sono pensati come ""italiani"""" e segnalano sensibili mutamenti di prospettiva, riflessi di un tempo in cui si è consumata la fine di un'era e si sono sviluppati i germogli di un nuovo mondo: quello della modernità nella quale stiamo ancor oggi vivendo, pur se cominciamo a vedere gli inizi della sua fine."" -
Objects, relics, and migrants. The basilica of Sant'Ambrogio in Milan and the cult of its saints (386-972)
La basilica ambrosiana di Milano, edificata per la prima volta negli anni di Ambrogio (374-397) e ricostruita radicalmente alla fine dell'XI secolo, è uno straordinario luogo di memoria e di presenza di oggetti e monumenti medievali. Attraverso lo studio di alcune celebri opere in essa conservate, tra cui il sacello di San Vittore in Ciel d'Oro, l'altare d'oro e il ciborio di Sant'Ambrogio, il libro si propone di indagare l'interazione tra la topologia dell'edificio e i suoi oggetti, le reliquie attorno alle quali l'Ambrosiana è costruita, e la nozione di ""migranti"""". In altre parole si vuole analizzare come, sulla lunga durata, alcuni oggetti diventino riflesso delle reliquie, e la santità materiale che da essi deriva venga usata come strumento di esclusione e intrusione in un contesto etnico problematico. Il volume presenta un ricco apparato iconografico, frutto di un'apposita campagna fotografica."" -
Putin e il mondo che verrà. Storia e politica della Russia nel nuovo contesto internazionale
Per quanti negli anni della Guerra fredda si erano assuefatti a considerare la Russia nelle vesti di superpotenza non è stato facile adattarsi all'idea che il suo ruolo nel mondo post Guerra fredda sia stato spesso quello di comprimario solo in alcuni casi capace di svolgere un ruolo attivo nel ""nuovo disordine mondiale"""". Per il suo passato, le dimensioni geografiche, la cultura politica, la Russia resterà sempre un paese unico, chiamato a affrontare problemi comuni a quelli di molti grandi paesi del mondo contemporaneo, che non difendono lo status quo, né puntano a una sua revisione; piuttosto agiscono da riformisti, impegnati nella gestione di un ordine internazionale in continua trasformazione. La constatazione ci riporta all'interrogativo di fondo: la Russia sarà protagonista del XXI secolo come lo è stata del XX? Nonostante i molti problemi irrisolti della transizione post comunista, la Russia fa parte del ristretto numero di paesi che possono ambire a stabilizzare il """"disordine mondiale"""", o a renderlo definitivo. Osservarla più da vicino è quindi passaggio obbligato per non farsi cogliere di sorpresa dai problemi di formazione del mondo che verrà."" -
Praxis, language and theory of political delegitimization in contemporary Europe
The novel feature of this research is that it shifts the issue of legitimization/delegitimization from a vertical power set-up (meaning command/obedience between the wielder of power and the subjects) to a horizontal frame of relationship and recognition among political leaders competing to govern a State. It is thus not delegitimization as a form of resistance or disobedience to a power on the part of those who ought to obey, but strategies of discourse and rhetoric by which legitimate politicians step beyond even heated political conflict and resort to branding the opponent as an enemy of the polity, dangerous to that community’s values if he/she should come to govern it. In that “horizontal” perspective delegitimization indicates an attempt to transform a legitimate adversary into an enemy. Such a perspective, significantly, calls for a historical approach and becomes of central importance. -
Genesis. Rivista della Società italiana delle Storiche (2017). Vol. 2: Tra confini religiosi
Genesis, fondata nel 2002, si avvale di un processo di peer review. Il suo ambito è la storia di genere e la storia delle donne. La rivista intende porre la categoria di genere come centrale per l'interpretazione della storia e capace al tempo stesso di contribuire in modo significativo alla comprensione della realtà attuale. Genesis si colloca nel solco di una importante e ormai ricca tradizione e si propone di misurarsi con le grandi questioni storiografiche che negli ultimi anni hanno indotto gli storici a interrogarsi sul significato del loro lavoro e sulla necessità di ridiscuterne parametri e concetti: dalla periodizzazione al rapporto con altre discipline, dalle categorie analitiche al nesso storia-contemporaneità. La rivista non intende privilegiare alcun approccio storiografico, ma fa interagire le diverse prospettive per fornire uno spaccato rappresentativo della ricerca più sensibile e aggiornata. Le riflessioni sul passato sono strettamente connesse a una particolare attenzione alle questioni più attuali della politica contemporanea, in prospettiva transnazionale. Genesis, nelle sue varie sezioni tematiche, travalica confini di spazio e tempo, incoraggiando i lavori che puntano a superare confini nazionali ed eurocentrismi, nel quadro di un approccio multidisciplinare in cui interagiscono storia e scienze sociali. La rivista pubblica articoli in italiano, inglese, francese e spagnolo. -
I volontari partigiani nel rinnovato esercito italiano
Negli ultimi anni l'ANPI si è dedicata con impegno a integrare, per quanto possibile, la storia della Resistenza. In questo contesto si imponeva l'attenzione su una vicenda dimenticata o quanto meno trascurata, quella dei partigiani arruolati volontariamente, dopo la Liberazione delle rispettive città dell'Italia centrale, nel rinnovato esercito italiano, inserito con due Divisioni nelle Armate Alleate. Attraverso studi e testimonianze dirette si è cercato di evidenziare, raccogliendole in questo libro, le ragioni profonde di quelle scelte coraggiose e le motivazioni personali dei volontari. Il quadro che ne risulta completa e approfondisce la limitata bibliografia sull'argomento, recando un contributo significativo alla conoscenza e alla valutazione di una vicenda esemplare, importante e ricca di significati storico-politici. -
Infami macchie. Sessualità maschili e indisciplina in età moderna
I sodomiti senza nome, giunti sulla soglia del rogo e carbonizzati dall'orrore provato per il loro crimine, prima che le fiamme li tocchino; il teologo e confessore dei Medici che abusa di un dodicenne; il cappuccino tormentato da una fisiologia esuberante e da fantasie di donne; il doge mancato a causa di amori che non incontrano la pubblica approvazione; il prete che dal confessionale stabilisce relazioni carnali con le sue penitenti; l'Adamo che si unisce ad Eva contro natura. Reali o immaginati, questi uomini suscitano domande e azioni normative. Anche quando la condanna è lieve, lo sconcerto da loro provocato viene messo in parola, e limiti fra lecito e illecito, morale e immorale, decoroso e indecoroso vengono tracciati. In questo gioco di definizioni, in cui molto influisce lo status con relative tutele, un oggetto sfuggente, ma non per questo meno dotato di capacità di condizionare, sembra prendere forma: una maschilità ideale, definita in relazione al corpo e al suo uso. Contributi di Fernanda Alfieri, Luca Al Sabbagh, Umberto Grassi, Vincenzo Lagioia, Vincenzo Lavenia, Tommaso Scaramella.