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Giustizia criminale. Vol. 3: Tortura.
Chiunque ha almeno un'idea di cosa significhi ""tortura"""". E tuttavia questa idea, che ha un nucleo forte indubitabile, esibisce contorni sfaccettati, diversi in relazione alle numerosi fonti normative che ne definiscono il divieto. Ma qual è la ragione ultima di questo divieto? Per comprendere questa domanda fondamentale, e tentare una risposta, è necessario percorrere la storia della tortura, alla ricerca della sua scaturigine nell'ambito dei rapporti umani. In questa ricerca, l'analisi considera anche i diversi atteggiamenti ideali che si sono confrontati su un tema che si è rivelato, persino nell'Italia del ventunesimo secolo, di tragica quanto silenziata o addirittura negata attualità."" -
Giustizia criminale. Vol. 5: Plurisoggettività nel reato e come reato.
Il volume tratta dei due istituti che ruotano intorno alla realizzazione dei reati da parte di più persone. ""Il primo è rappresentato dal concorso di persone nel reato, dove la plurisoggettività rappresenta una forma di manifestazione del reato, come si dice tradizionalmente: un modo del tutto eventuale di realizzazione del reato, che in linea di principio può essere commesso anche da una sola persona. La plurisoggettività rappresenta quindi, per così dire, un'estensione della tipicità originaria del reato, che resta esattamente lo stesso; se ne modifica, insomma, la sola forma di realizzazione. Parlando di plurisoggettività come reato, invece, si può alludere al reato associativo, o meglio ai reati associativi, visto che i reati associativi rappresentano una galassia molto composita. In questi casi la plurisoggettività rappresenta l'attributo tipico necessario, anche se ovviamente non sufficiente, di un determinato reato, che proprio nella plurisoggettività trova il baricentro della sua offensività""""."" -
Studi pisani sul Parlamento. Vol. 6
Nel 2007 le Edizioni Plus hanno pubblicato il primo volume che raccoglieva i risultati dei seminari organizzati annualmente alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa su tematiche connesse all'organizzazione e alle attività parlamentari. Già il titolo, ""Studi pisani sul Parlamento"""", intendeva indicare l'intenzione di dar vita ad un appuntamento capace di rinnovarsi nel tempo, così come i cicli seminariali che dal 1997 segnano un momento importante nell'attività di formazione promossa dalla Scuola. Dopo la pubblicazione, nel 2008, degli """"Studi pisani sul Parlamento II"""", volume che raccoglieva i risultati degli incontri svolti nel 2004. nel 2005, nel 2006, nel 2009, nel 2010 e nel 2012, con gli """"Studi pisani sul Parlamento"""" III, IV e V si ampliava lo sguardo, oltre l'esperienza della Camera e del Senato, a quelle del Parlamento europeo e delle assemblee rappresentative regionali. Questo sesto volume propone all'attenzione dei lettori, insieme a contributi redatti da allievi della Scuola Superiore Sant'Anna, gli atti di un ciclo di seminari che ha avuto ad oggetto """"Il bicameralismo perfetto: un 'percorso' dall'esperienza storica alle ipotesi di riforma"""". Senza trascurare l'esperienza del Parlamento europeo e quella delle assemblee legislative regionali, gli incontri si sono concentrati su diversi profili dell'esperienza del bicameralismo italiano, fornendo spunti di riflessione particolarmente utili in una fase della vita politica ed istituzionale italiana..."" -
Fondo segreto. Un filo rosso per una nuova didattica delle arti attraverso Paul Klee
Questo saggio presenta in una prospettiva nuova, chiara e concisa, il fondamento teorico dell'arte di Paul Klee. Andando oltre le intrepretazioni più note dell'opera di questo artista, che è stato tra i protagonisti dell'arte moderna, gli autori interpretano in senso attuale la profondità del pensiero iniziatico di Klee, focalizzando la loro attenzione sull'occhio dell'opera - il punctum, come avrebbe detto Roland Barthes, - che guarda e apre alla comunicazione creatrice con gli altri. Gli autori profilano anche, per l'insegnamento delle arti plastiche oggi, una metodologia che rielabora il disegno come nucleo di un processo dialettico alla base di ogni atto creativo, offrendo così a docenti e studenti un utile manuale di lavoro. Il saggio si completa con un'introduzione di Fabienne Eggelhofer, curatrice del Zentrum Paul Klee di Berna, tra i più importanti esperti dell'opera e dell'insegnamento del pittore svizzero. -
I beni comuni. Seminario congiunto della scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche
Risorse scarse o che rischiano di scarseggiare e che sono essenziali per la vita stessa dell'uomo - come l'acqua, l'aria, i beni naturali - o risorse che contribuiscono allo sviluppo dell'uomo - come la conoscenza - rivendicano, sotto l'egida dei diritti fondamentali dell'uomo, un'esigenza di tutela dell'interesse comune che ravvisa nel sintagma dei beni comuni una via di fuga dalla dicotomia pubblico-privato e dal relativo fallimento. La scintilla che ha acceso il dibattito sui beni comuni è stata infatti, per un verso, il dilagare delle privatizzazioni, attuate senza adeguate garanzie per gli interessi generali, e, per un altro verso, la sfiducia nel pregresso modello della proprietà pubblica e dell'interventismo dello Stato in economia. Obiettivo del volume, che raccoglie gli Atti di un seminario interdisciplinare, è indagare il tema dei beni comuni con rigore scientifico, dando voce alle posizioni ricostruttive così come alle impostazioni critiche, al fine di tentare una tassonomia delle questioni riferibili al sintagma, di vagliare la legittimità giuridica della categoria e, soprattutto, di verificare la possibilità di racchiudere nell'espressione giuridica ""beni comuni"""" la sintesi di un'impostazione metodologica innovativa nella soluzione dei problemi."" -
Cultura e diritti. Per una formazione giuridica (2014). Vol. 2
La rivista della Scuola superiore dell'avvocatura, a cadenza trimestrale, si occupa di temi che riguardano le attività di formazione iniziale e continua negli aspetti relativi alle abilità dell'avvocato, con particolare riguardo alle tecniche dell'argomentazione, dell'interpretazione, del linguaggio, della costruzione del testo, dell'analisi della giurisprudenza. Sono anche affrontati argomenti che attengono alla condizione della donna nella professione, alle prospettive dei giovani, alla mediazione e ai problemi del nostro ordinamento. È riservato un particolare rilievo all'etica professionale e ai diritti umani e fondamentali, approfondendo problemi nei quali le trasformazioni indotte dai nuovi diritti e il ruolo che spetta all'avvocato per realizzarne l'effettività si coniugano con valori etici che investono doveri e responsabilità verso la società e la comunità umana. La rivista, infine, propone un tema oggetto di costante interesse quale quello dei rapporti tra cultura, diritti, giustizia e professione. -
Nuove povertà. Vulnerabilità sociale e disuguaglianze di genere e generazioni
L'attuale crisi economica ha innescato traiettorie inedite di vulnerabilità, tanto più gravi quanto più associate a sistemi di welfare poco generosi e residuali. Si parla, infatti, di ""nuove povertà"""" per indicare come la crescente disoccupazione, la contrazione dei consumi e della produzione, la precarizzazione delle condizioni di vita e di lavoro espongano strati crescenti di popolazione al rischio di impoverimento. Il volume intende evidenziare, attraverso un'indagine ecologica e una lettura critica, come l'appartenenza di genere e generazione contribuisca ad acuire i vincoli di contesto, soprattutto in riferimento al mercato del lavoro e ai ruoli famigliari. I dati raccolti rilevano, infatti, la presenza di dinamiche vischiose e spesso perverse, che innescano processi cumulativi di esclusione da cui, soprattutto per le donne e i giovani, risulta difficile uscire anche a causa di un sistema di protezione sociale a maglie sempre più larghe."" -
Calcolo. Teoria ed esercizi. Vol. 2: Calcolo integrale.
Il presente manuale riprende - ed in parte amplia - le lezioni di Calcolo differenziale ed integrale per funzioni di una variabile reale che l'autore ha tenuto e tuttora tiene in vari corsi di laurea presso l'Università degli Studi di Pisa. Il tema principale è svolto in modo accessibile allo studente, ma senza rinunciare al rigore matematico e, fin dove possibile, alla completezza del discorso, con particolare attenzione ad esempi e contro esempi e con una ricca serie di esercizi svolti. Le parti ritenute meno importanti - almeno ad un primo livello di lettura - comprese alcune dimostrazioni a carattere prettamente tecnico, sono riportate in appendice ai vari capitoli, così da non distogliere l'attenzione dal filo conduttore del tema principale. Il manuale può dunque essere seguito in modi diversi a seconda del livello di approfondimento che interessa raggiungere. Questa possibilità di scegliere tra un ""percorso breve"""" ed uno """"completo"""" lo rende adatto a corsi di laurea tra loro diversi. Sono stati trattati anche alcuni argomenti che non sono consueti in un manuale di Calcolo per funzioni di una variabile, quali ad esempio le equazioni differenziali lineari o a variabili separate e le serie di Fourier (in entrambi i casi sono forniti i risultati essenziali e mostrate le principali tecniche di calcolo). La scelta è motivata dal fatto che in alcuni corsi di laurea il programma di Calcolo è concentrato in un unico corso..."" -
Attuali e futuri enologi
Vengono presentate le attività svolte nell'ambito della giornata di studio tenutasi il 6 dicembre 2013, a titolo ""Attuali e futuri enologi dell'Università di Pisa nel ventennale dell'attivazione del Corso di Studio in Viticoltura ed Enologia"""", comprendenti le relazioni introduttive tenute dai docenti del CdS Viticoltura ed enologia, gli interventi di laureati Enologi, e della rassegna dei vini dal titolo """"questo vino l'ho fatto anch'io"""". Le relazioni introduttive analizzano criticamente il lavoro svolto finora per offrire l'opportunità di un confronto con studenti e laureati, aziende e operatori del settore. Seguono riflessioni sul futuro del settore vitivinicolo, tra globalizzazione, localismo e salvaguardia del germoplasma."" -
Prospettive plurilingui e interdisciplinari nel discorso specialistico
La riflessione sui linguaggi di specialità si impone all'attenzione dei linguisti sia sul piano della ricerca teorica sia su quello didattico, in quanto apprendere una lingua straniera significa essere in grado di comunicare in maniera non solo formalmente corretta, ma anche culturalmente e pragmaticamente adeguata. Questo volume, che inaugura la collana Ricerche linguistiche e interculturali del Centro Linguistico dell'Università di Pisa, presenta contributi di specialisti che indagano - in lingue diverse - il discorso di genere, politico, economico, digitale e artistico. Il punto di vista metodologico adottato è trasversale, e si avvale di strumenti appartenenti alla lessicografia, alla terminologia, alla linguistica del corpus, all'analisi di genere, alla ciberpragmatica, alla lexical complexity e all'analisi retorica. -
Mediazione sociale. Riflessioni teoriche e buone pratiche
La dimensione sempre più multiculturale delle città contemporanee pone nuove sfide alla capacità di mantenere solidi legami sociali. La diffusione dei valori di tolleranza, partecipazione e solidarietà appare spesso più proclamata che praticata. Le comunità locali sembrano poco capaci di gestire la conflittualità e finiscono col delegare all'autorità pubblica (forze dell'ordine, magistratura, sindaci...) la responsabilità di trovare risposte adeguate ai problemi di insicurezza e intolleranza che comunque le affliggono. La mediazione sociale rappresenta una via ancora poco praticata. Tuttavia mostra grandi potenzialità perché esprime una forma di cura dei legami sociali attenta alla ricostruzione di spazi di dialogo e partecipazione. La trasformazione mediativa di tali conflitti sostenendo la riappropriazione della responsabilità delle comunità locali, migliora la convivenza sociale. Questo volume raccoglie gli sforzi di ricerca interdisciplinare svolti su questo tema nell'ambito del Centro interdisciplinare ""Scienze per la pace"""" dell'Università di Pisa. Sono stati affrontati ed approfonditi teoricamente vari contesti di applicazione, insieme ad una selezione di buone pratiche efficacemente sperimentate sul territorio nazionale. Con saggi di: Anja Corinne Baukloh, Marco Bertoluzzo, Alessandro Carta, Claudia Casini, Fulvio Corrieri, Giovanni Cosi, Flavio Croce, Andrea Fineschi, Sandro Mazzi, Paolo Nicosia, Ornella Obert, Francesco Pozzi, Enzo Kogina, Duccio Scatolero..."" -
T. Macci Plauti, «Vidularia». Traduzione e commento
Il volume consta di un'edizione critica del testo di ""Vidularia"""", basata sulla celebre restituzione disegnata di W. Studemund e sulle acquisizioni ecdotiche delle più avanzate opinioni scientifiche: l'autopsia del codice Ambrosiano (unico testimone del testo) è, per ora infatti, resa impossibile dallo stato di conservazione pessimo del reperto, di cui è attesa una scansione digitale. L'edizione è corredata di un ampio apparato in latino, con schema metrorum e una puntuale traduzione dei versi in italiano, quando consentito da una loro conservazione almeno sufficiente; nelle parti lacunose vengono frapposti, con rigoroso metodo critico, i frammenti di tradizione indiretta secondo l'ordo più appropriato. Segue l'ecdosis vera e propria un amplissimo commento che si distribuisce in una parte generale introduttiva, con riferimento particolare alla storia del testo e alle implicazioni di """"Quellenforschung"""" che comporta la probabile dipendenza della commedia da Difilo, e in una sezione puntuale di illustrazione esegetica, filologica, storica, letteraria. Completa il volume una dettagliata bibliografia, in cui si distinguono le edizioni e i commenti (dai più antichi ai contemporanei) e la letteratura secondaria."" -
Elementi di crittografia
Dagli antichi intrighi diplomatici all'enorme mole di messaggi che si scambiano oggi in forma elettronica, la crittografia ha svolto un ruolo cruciale nella storia divenendo una disciplina critica e complessa. Scopo di questo volume è darne una presentazione che associ il rigore matematico a una ragionevole semplicità di comprensione. Il testo è nato nell'ambito dell'insegnamento universitario ma è destinato anche a coloro che operano nel campo dell'informatica, che potranno apprendervi come funzionano i sistemi crittografici e cosa ci si possa legittimamente attendere da essi. E, perché no, anche ai curiosi di matematica cui la crittografia di oggi è indissolubilmente legata. Poiché è impossibile affrontare gli studi di crittografia senza passare attraverso l'algoritmica e l'algebra, il testo dedica una parte ai concetti di base di queste discipline per poi presentare i cifrari attuali, i loro prevedibili sviluppi, i problemi di riservatezza e protezione dei dati, le comunicazioni su Internet, le applicazioni in campo finanziario; e si conclude con una proiezione sul futuro in relazione al calcolo quantistico. Gli autori sono professori dell'Università di Pisa, e hanno insegnato o insegnano corsi di crittografia presso il Dipartimento di Informatica. -
Lo scrigno di famiglia. La dote a Torino nel Settecento
Per tutto l'ancien régime la dote delle spose costituiva un capitale inalienabile il cui usufrutto spettava ai mariti, ferma restando la proprietà femminile. Un bene tutelato dalla legge, intoccabile, che andava custodito dalla coppia per tutto l'arco della vita. Ma non accadeva così nella Torino del Settecento dove il capitale dotale rappresentava non un tesoro da seppellire ma uno ""scrigno"""" che i coniugi scoperchiavano in caso di bisogno: per acquistare titoli, per comprare il tetto sotto cui vivere, il campo da coltivare, la bottega e gli utensili del mestiere. La dote era un capitale insostituibile per una giovane coppia, ma era anche una risorsa cui si attingeva a piene mani nel corso del tempo, durante i difficili momenti di crisi vissuti dalle famiglie."" -
Reato d'autore e tecniche di frammentazione penale
Le ragioni ed i riflessi della compenetrazione tra Soggetto e Fatto di reato sono questioni che l'attualità conosce e di cui discute, sia sul piano del diritto che sul piano della politica criminale. Lo dimostra l'osservazione ""empirica"""", dove si tocca la progressiva estensione del perimetro del reato proprio, quale tipologia di fattispecie criminose che secondo l'inquadramento tradizionale postula il possesso di particolari requisiti o qualità in capo al soggetto attivo; requisiti o qualità che assumono con ciò il ruolo di elemento costitutivo del reato, in giustapposizione a quelle qualificazioni soggettive - così l'imputabilità - che rappresentano status soggettivi (riferibili all'autore) indipendenti dalla struttura tipica. Nella portata di queste riflessioni il campo di osservazione si proietta nella storia moderna del diritto penale, per verificare l'adattamento che il fattore """"qualifica soggettiva"""" penalmente rilevante ha vissuto col superamento dell'atmosfera culturale in cui si era originariamente immersa la codificazione penale dello scorso secolo, e con l'affermarsi dei nuovi principi e valori dettati dalla Carta costituzionale."" -
«Nel mezzo». Microfisica della mediazione nel mondo greco antico
Arbitrato, mediazione, interposizione sono pratiche di gestione dei conflitti (alternative tanto alla violenza quanto al rigido e astratto diritto) che la società contemporanea, bisognosa di ricostruzione del senso della comunità, va lentamente riscoprendo. Nella civiltà greca, da Omero al IV sec. d.C, queste pratiche erano già conosciute e sperimentate a diversi livelli: nei rapporti interpersonali, in quelli interni alla polis e in quelli tra le poleis. Superando l'idea di un mondo greco polarizzato fra ""irenismo comunitario"""" e """"bellicita perenne"""" (esterna o interna alla polis), questo volume da spazio ad una ricostruzione storica che evidenzia gli elementi qualificanti di un'organizzazione concettuale che sembra attiva presso i Greci in diversi ambiti, da quello delle teorie politiche a quello delle competizioni sportive. In particolare si mostra come i Greci, tanto nella prassi quanto nella riflessione teorica, abbiano esplorato i modi in cui una terza parte potesse frenare la violenza e, spesso, avviare dinamiche capaci di soddisfare tutti gli attori coinvolti nel conflitto. Queste esperienze antiche possono aiutarci a vedere anche oggi il conflitto in forme costruttive, in grado di salvare sia la giustizia sia le relazioni umane."" -
Il centro di ricerche agro-ambientali «Enrico Avanzi». L'agricoltura per la prosperità del futuro
L'Università di Pisa con questo volume ha voluto portare all'attenzione dei lettori il ruolo svolto dal Centro di Ricerche Agro-Ambientali Enrico Avanzi nel progresso delle Scienze agrarie applicate a livello aziendale. Fondato nella metà degli anni '70 per gestire a fini scientifici e didattici il patrimonio fondiario rappresentato dalla ex-Tenuta di Tombolo, il Centro ha subito negli anni successive trasformazioni istituzionali che l'hanno reso capace di contribuire fattivamente alle sfide di un'Agricoltura in rapido divenire. Dopo un'approfondita analisi storica del territorio attualmente occupato dal Centro, il volume introduce il lettore alle problematiche che negli anni sono emerse nel settore agricolo e per le quali il Centro ha sviluppato e saggiato nuove soluzioni agronomiche e meccaniche valutandone non soltanto l'efficacia ma anche l'impatto sull'ambiente e sulla economicità del processo produttivo. Il volume evidenzia inoltre il ruolo di ""cinghia di trasmissione"""" dell'innovazione che il Centro sta svolgendo a favore delle imprese agricole sia nel settore delle produzioni vegetali che animali, promuovendo anche modelli di produzione agricola multifunzionale, potenziali strumenti della futura """"bio-economia""""."" -
Diritti fondamentali e letteratura nella formazione forense
"Di alcune di queste pagine Cerri, vir honestus, ci regala qui una selezione ragionata e organizzata per grandi temi: diritti, deontologia professionale ed etica giuridica, Law and Literature. Il messaggio essenziale a me pare questo: nell'Italia di oggi, nelle gravissime difficoltà istituzionali e morali in cui versa, gli avvocati e, più in generale, gli uomini del diritto a cui la legalità è affidata, devono avvertirsi ed atteggiarsi innanzi tutto come cittadini della Repubblica ed assumersi lealmente tutta la responsabilità inerente all'ufficio professionale che (volontariamente) si trovano a ricoprire. Ne discendono una molteplicità di doveri: di essere culturalmente attrezzati (giustamente Cerri sottolinea come gli esami, a cominciare da quelli universitari per giungere a quello di stato, devono essere seri), di non tradire mai, per bassi interessi, lo scopo del diritto e delle sue leggi, di non essere ossessionati dalle lusinghe del presente, ma di contribuire al miglioramento o, anche, alla radicale innovazione di ciò che ora è, a tutela di coloro che verranno dopo di noi (e presso i quali è bene che noi si faccia di tutto per essere apprezzati e non il contrario)"""". (Dalla Presentazione di Umberto Vincenti)" -
Partecipazione, advocacy e volontariato. Una ricerca in tre aeree territoriali della Toscana
Il ruolo di advocacy delle associazioni di volontariato nel contesto sociale e territoriale della Toscana è il tema della ricerca presentata in queste pagine. Advocacy è qui considerata come un'azione collettiva volta a reclamare a favore di soggetti discriminati la difesa e la realizzazione dei diritti della persona, che affermano la dignità e la capacità di ogni uomo e di ogni donna. La rivendicazione e il riconoscimento dei diritti, e la loro effettiva tutela nei processi decisionali pubblici attraverso la partecipazione costituiscono momenti distinti e complementari dell'azione di advocacy. In cosa consiste, tuttavia, il primato della persona e della sua dignità se il principio di uguaglianza e le condizioni sociali della stessa dignità (istruzione, lavoro, salute, abitazione) trovino realizzazione per restituire capacità di scelta. Combattere la disuguaglianza significa restituire capacità, autonomia di scelta e riconoscere la dignità di cui ciascuno è portatore. -
La memoria tra cultura e biologia
La ricerca cognitivista sulla psicologia della memoria umana, fenomeno quotidiano ma misterioso, ha segnato alla fine del secolo scorso un'epoca d'oro. Eppure oggi, sia in ambito neurobiologico sia nei memory studies di carattere storico culturale, non si fa sempre tesoro dei suoi risultati. Auspicando una più profonda comprensione dei processi della memoria, che permetta di affrontare scientificamente l'argomento in prospettiva multidisciplinare, questa raccolta di saggi è articolata su più livelli: da quello filosofico e storico, a quello pedagogico, psicologico e clinico. Allo scopo di favorire la rinascita dell'interesse scientifico per un tema che ha risentito di divulgazioni popolari e semplificazioni grossolane e che sembra attualmente dissolversi nel funzionamento della mente in generale, il volume tratta saperi e problemi rilevanti per chi fa ricerca sulla memoria da diverse angolazioni o la studia in ambito universitario e si rivolge al pubblico colto che cerca strumenti per un aggiornamento non superficiale.