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Studentesse in farmacia dell'università di Pisa. Dalle diplomate alle laureate
L'Ateneo pisano ha una lunga tradizione di studi farmaceutici che inizia nell'800 con la Scuola di Farmacia. La storia delle donne che hanno scelto questo ambito disciplinare è il tema della ricerca che qui si presenta. Dal tentativo di ricostruire i percorsi di queste diplomate e laureate è scaturito un volume in cui le emozioni si sono sovrapposte ai dati quantitativi e alle scarne informazioni contenute nei fascicoli dell'Archivio dell'Università. I racconti dei loro parenti, figli, nipoti o amici ci hanno infatti talvolta restituito un'immagine più vera di queste studentesse, ci hanno permesso di entrate nelle loro vite e, anche a distanza di tanti anni, sono emerse le loro aspirazioni, la tenacia nel perseguire i propri obiettivi, nel tentativo di farsi spazio in una realtà ancora fortemente declinata al maschile. Abbiamo così provato ammirazione e rispetto, a volte anche tenerezza, per queste ragazze decise a lavorare: in farmacia, ma pure nella scuola o altrove; giovani indipendenti, che talvolta riprendevano a studiare e a lavorare dopo il matrimonio, o dopo avere avuto dei figli. Eppure nonostante la presenza femminile nella Facoltà di Farmacia sia stata importante fin dai primi decenni del XX secolo, per le donne la strada verso la dirigenza e le posizioni apicali, anche nel nostro stesso Ateneo, rimane ancora in salita. Le foto, in bianco e nero, che corredano il volume, offrono uno spaccato ulteriore sui loro visi e i loro sorrisi di studentesse di un'altra epoca. -
Codice dei diritti umani e fondamentali
Il Trattato di Lisbona entrato in vigore l'1 dicembre 2009, che ha modificato il Trattato Istitutivo dell'Unione Europea, ha segnato una svolta storica nel diritto europeo e nel sistema di tutela dei diritti umani e fondamentali. Agli obblighi internazionali dell'Italia derivanti dalle convenzioni esistenti sui Diritti Umani, il Trattato ha infatti aggiunto il riconoscimento del valore giuridico dei trattati alla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea ed ha stabilito l'adesione della U.E. alla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. La tutela di tali diritti diviene pertanto operante anche all'interno degli ordinamenti dei singoli stati dell'Unione, ma la sua effettività, che ha sempre incontrato resistenze da parte di poteri consolidati nell'economia e nella politica, è soprattutto affidata al diritto vivente creato dalla giurisprudenza delle Corti europee e delle Corti nazionali, e quindi in primo luogo all'impegno di giudici ed avvocati. Questa raccolta dei principali documenti internazionali sui diritti umani e fondamentali di ogni persona rappresenta pertanto un Codice dei Diritti, ed anche un vero e proprio breviario per gli avvocati ai quali spetta la responsabilità di promuoverli nella società e difenderli nelle aule giudiziarie nei confronti di chiunque ne ostacoli l'esercizio o ne violi l'integrità. -
Egitto e Vicino Oriente (2014). Ediz. italiana e inglese. Vol. 37
Nel 1978 uscì il primo numero della rivista Egitto e Vicino Oriente, fondata e diretta da Edda Bresciani, professore ordinario di egittologia. Lo scopo della rivista era ed è quello di dare uno spazio comune a egittologi e studiosi del Vicino Oriente che afferiscono al Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico (già Istituto ""Ippolito Rosellini""""), con apertura, fin dalla fondazione, alle generazioni più giovani di studiosi e a colleghi di altre università, anche stranieri, in una prospettiva di rispetto dei campi specifici di ricerca pur nella comunità d'intenti."" -
Farmtecture the future of the sustainable integrated agriculture. Summer school 2014 university of Pisa: innovative technologies... Ediz. inglese e francese
Farmtecture, neologismo ideato dall'architetto Danilo Capellini in collaborazione con il Prof. Paolo Berni, dalla fusione di ""farm"""" e """"architecture"""", per definire una collaborazione tra agricoltura e architettura in base di un metodo nuovo di pensiero e offrire all'uomo risposte al bisogno di benessere e soddisfare le necessità alimentari. L'architettura ha creato un nuovo ordine di spazio, perché l'agricoltura ritornasse nell'ambiente urbano con una nuova forma urbis, ristabilendo l'ideale rapporto uomo/città, deteriorato attraverso l'urbanizzazione selvaggia. L'agricoltura contribuisce ripensando il complesso rapporto uomo/città/coltivazioni, con un modo di gestione innovativo, diverso dal classico fattoria/ambiente, con l'uso di fonti rinnovabili e riuso di reflui urbani come risorse. Farmtecture, come dimostrato dallo studio Capellini archtects, è adattabile a specifici requisiti di Vertical Farm o Floatig Farm, dove Farmtecture occupa una zona d'acqua prossima a una città. I sistemi produttivi acquacolturali e agricoli, sono integrati, efficienti, compatibili con l'uso sostenibile delle risorse rinnovabili e con l'obiettivo del massimo reddito, ottimizzato attraverso il metodo della programmazione lineare in agricoltura. Inoltre, Farmtecture offre la possibilità di produrre a km """"0"""", beni e prodotti di qualità certificata e con tracciabilità totale."" -
Andrea Guardi. Uno scultore di costa nell'Italia del Quattrocento. Ediz. illustrata
Andrea di Francesco Guardi (1405 circa - 1476) fu uno dei più precoci ed entusiasti seguaci della nuova scultura rinascimentale, quale veniva scaturendo dalla bottega congiunta di Donatello e Michelozzo. Originario di Firenze, egli fu forse attivo giovanissimo a Padova, per poi dare la prima grande prova di sé nella partecipazione al cantiere del sepolcro di Ladislao di Durazzo in Napoli; dopo un ritorno in patria, e due tappe adriatiche ad Ancona ed Ascoli Piceno, il restante corso della sua lunga carriera interessò l'intero arco tirrenico, dalla Sicilia fino a Genova, passando per Napoli, Roma, Piombino, Pisa, Lucca, Carrara. Il significato storico del largo raggio della sua attività risiede nell'aver saputo sfruttare anche commercialmente le rotte marittime di diffusione del pregiato marmo apuano, divenendo così protagonista di un'autonoma area d'influenza costiera. Oltre ad un catalogo completo delle opere, il testo propone un ampio saggio interpretativo che getta nuova luce sull'intero percorso professionale dell'artista, finora conosciuto quasi soltanto nella sua fase matura. -
La cremazione a Pisa. Le ragioni di una scelta
La pratica della cremazione costituisce un fenomeno in rapida crescita nel nostro paese, soprattutto negli ultimi anni. La Società per la Cremazione di Pisa ha avviato una significativa riflessione sulle ragioni di questa tendenza, scegliendo di mettersi ""in ascolto"""" dei propri iscritti, attraverso una ricerca condotta in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa, di cui in questo volume si restituiscono i risultati. Esso contiene una delle prime indagini sociologiche rivolte alla ricostruzione dei profili degli iscritti alla So.Crem. e delle motivazioni che li hanno condotti ad aderire ad una proposta associativa così coinvolgente sul piano simbolico, che porta - nel pieno esercizio della propria libertà individuale - a vincolarsi alla scelta di farsi cremare. Il libro che qui si presenta raccoglie contributi di riflessione e resoconti empirici che affrontano queste tematiche con leggerezza e disincanto, ma senza rinunciare al dettaglio dell'analisi, in un intento interdisciplinare che transita dalla ricostruzione storiografica al racconto storico, dall'analisi teorico-astratta alle generalizzazioni fondate sui dati empirici. Ne emerge un testo plurale che introduce il lettore nella vicenda storica pisana relativa allo sviluppo della pratica della cremazione nonché al duplice tema delle direzioni strategiche dell'azione associativa della So.Crem. e delle motivazioni che conducono sempre più persone a identificarsi in essa."" -
Il presidente sovrano. Leadership e politica estera nell'era unipolare
Il Presidente Sovrano incarna un cambiamento di prospettiva nella percezione pubblica dei leader e un'espansione del loro ruolo nei processi decisionali di politica estera. Questo studio analizza tre democrazie - Stati Uniti, Regno Unito e Francia -con architetture istituzionali e tradizioni politiche diverse, ma con un'unica idea di leadership. Un'idea imperniata sulla mediatizzazione del corpo e del carisma del leader nell'arena internazionale e sulla personalizzazione del potere esecutivo nella gestione degli affari esteri. I Presidenti Sovrani esibiscono un potere di stampo monocratico, indisturbato dall'azione di parlamenti, partiti o ministeri. È possibile arginare l'ascesa del Presidente Sovrano nel panorama democratico? Quali limiti, politici e istituzionali, hanno in serbo le democrazie occidentali? -
Padre Paolo Dall'Oglio. Un uomo di dialogo ostaggio in Siria
Questo libro vuole ricordare padre Paolo Dall'Oglio, il gesuita rapito in Siria il 29 luglio 2013, di cui non si hanno più notizie. Fortemente impegnato nel dialogo, padre Paolo frequentava regolarmente l'Università di Pisa. Abbiamo quindi voluto esprimergli solidarietà riflettendo sulla sua testimonianza di credente in Gesù, innamorato dell'Islam, della Siria, della democrazia e della pace. La sua attuale condizione ci rafforza nel nostro impegno accademico. Offriamo questo approfondimento sulla situazione siriana e sul dialogo con l'Islam perché siamo convinti che nessun conflitto sia intrattabile. La pace è sempre possibile. -
Cultura e diritti. Per una formazione giuridica (2014). Vol. 4
La rivista della Scuola superiore dell'avvocatura, a cadenza trimestrale, si occupa di temi che riguardano le attività di formazione iniziale e continua negli aspetti relativi alle abilità dell'avvocato, con particolare riguardo alle tecniche dell'argomentazione, dell'interpretazione, del linguaggio, della costruzione del testo, dell'analisi della giurisprudenza. Sono anche affrontati argomenti che attengono alla condizione della donna nella professione, alle prospettive dei giovani, alla mediazione e ai problemi del nostro ordinamento. È riservato un particolare rilievo all'etica professionale e ai diritti umani e fondamentali, approfondendo problemi nei quali le trasformazioni indotte dai nuovi diritti e il ruolo che spetta all'avvocato per realizzarne l'effettività si coniugano con valori etici che investono doveri e responsabilità verso la società e la comunità umana. La rivista, infine, propone un tema oggetto di costante interesse quale quello dei rapporti tra cultura, diritti, giustizia e professione. -
Che cos'è l'essere vivente e che cos'è l'uomo?. Testo greco a fronte
Qual'è il soggetto delle affezioni? Chi, o che cos'è in noi che precisamente prova gioia o dolore, desidera o aborrisce quelche cosa? L'anima? Il corpo? Una terza cosa che scaturisce dalla loro unione? Questo interrogativo non è stato sollevato da un filosofo della mente del ventesimo secolo, ma da Plotino, il filosofo che, tra i seguaci di Platone, potrebbe sembrare il più alieno dal preoccuparsi dell'interazione fra anima e corpo. Al contrario, questo scritto testimonia, nel suo andamento problematico e nella soluzione che propone, una riflessione su di una delle questioni perenni del platonismo, il cosiddetto dualismo di anima e corpo: giunto alla fine della sua vita, Plotino pensa ancora di doverla esaminare daccapo. Alla traduzione, corredata da un ampio commento e introdotta da una ricostruzione della problematica affrontata da Plotino che guida anche il lettore non specialista, si accompagna un saggio introduttivo che fa dialogare un tema antico con la filosofia moderna. -
Un' idea vive per sempre. La pace nella visione e nell'opera del presidente Kennedy. Ediz. italiana e inglese
Trascorsi oltre cinquant'anni dalla elezione di John Fitzgerald Kennedy a Presidente degli Stati Uniti, è possibile approfondirne la dimensione più autentica superando aspetti superficiali e divulgativi su cui ci si è soffermati nel corso dei decenni passati. Questo recupero di analisi storica è stato compiuto innanzitutto attraverso lo studio dei suoi scritti e discorsi concentrati sulla ricerca della pace, che costituiscono un reale lascito della sua Presidenza. Il pensiero di John Fitzgerald Kennedy in tema di pace risponde a domande attuali; la modernità nelle visioni e nelle proposte concrete e sostenibili ne fanno un punto di riferimento cui possiamo tuttora ricorrere. -
Alla ricerca del socialismo libertario. Scritti scelti 1962-2003
Luciano Della Mea (1924-2003) è stato, in primo luogo, un intellettuale atipico, uno scrittore e un pensatore ""irregolare"""". Formatosi politicamente all'interno di un'area specifica del Psi milanese - quella che ebbe fra i suoi esponenti più significativi intellettuali come Raniero Panzieri, Gianni Bosio, Giovanni Pirelli - della Mea è stato un interprete originale del marxismo critico e un protagonista della vita culturale e politica della sinistra italiana del secondo dopoguerra. Redattore dell'""""Avanti!"""", dei """"Quaderni rossi"""", di """"Nuovo Impegno"""" e di numerose riviste di base, ha preso parte all'intensa stagione dei movimenti che hanno contrassegnato la scena politica e sociale italiana negli anni Sessanta e Settanta, ponendosi come trait-d'union fra l'originale elaborazione teorico-politica del """"socialismo di sinistra"""" e le pratiche politiche e sociali dei movimenti della Nuova Sinistra. La cifra dell'apporto dato da Della Mea alla cultura della sinistra italiana può essere sintetizzata nella costante tensione che ha contraddistinto il suo impegno politico nel superare la separazione esistente fra pratica e teoria operando all'interno del conflitto sociale: come osservatore partecipante, rifiutando quindi il ruolo di intellettuale esterno. Il volume raccoglie una silloge di scritti pubblicati da Della Mea fra il 1962 ed il 2003 relativi a una pluralità di tematiche: l'operaismo, l'imperialismo, la struttura del capitale, il disagio psichiatrico..."" -
Archivio penale. Rivista quadrimestrale di diritto, procedura e legislazione penale, speciale, europea e comparata (2015). Vol. 1
Dal 2011 Alfredo Gaito, aiutato da una schiera di docenti e magistrati (di varia estrazione culturale, politica ed accademica) e di giovani studiosi italiani e stranieri, ha dato un nuovo impulso e un nuovo volto all'""Archivio Penale"""", prediligendo, costantemente, la trattazione di argomenti al passo con le novità legislative e giurisprudenziali provenienti dalle istituzioni nazionali ed europee, facendo sempre leva sulla tutela dei diritti di coloro che si trovano nelle maglie della scena giudiziaria."" -
Dietro la soglia. Teatro, istituzioni totali e identità
Il volume costituisce una riflessione attorno alle possibilità di ricostruzione dell'identità (Self) de-strutturata dei reclusi, nella cornice di riferimento delle istituzioni totali (il carcere), attraverso i rituali della performance teatrale e ponendo come focus le pratiche del Sé. Attingendo con ricchezza di riferimenti alla letteratura sociologica più consolidata, le ""tecnologie del Self"""" vengono interpretate dall'autrice come condizione essenziale per il recupero della completezza del Sé da parte di chi l'ha perduta a causa degli esiti di de-identificazione tipici dei processi di degradazione, marginalità e stigmatizzazione. Il teatro sociale, con la sua metodologia di azione laboratoriale, relazionale e auto-riflessiva, interviene come un'ipotesi e una pratica da perseguire: contribuendo a restituire ai detenuti una piena identità, e offrendo loro un'opportunità diversa di comprensione della realtà di cui sono parte, significativa anche una volta oltrepassata la soglia."" -
La nobiltà civica. Atti del terzo Convegno di studi di diritto nobiliare (Roma, 9 maggio 2014)
Il volume raccoglie gli Atti del terzo Convegno di Studi di Diritto Nobiliare tenutosi a Roma nel 2014, proseguendo un'attività di Studi e di ricerca iniziata con il primo Convegno nel 2012. Le tematiche affrontate nel Convegno sono state quelle della Nobiltà Civica che, molto opportunamente, è stata definita ""espressione della creatività e della vivacità sociale che ha caratterizzato le città italiane fin dal momento in cui queste hanno iniziato ad organizzarsi come Comuni, in una permanente dialettica di incontro-scontro con le due massime autorità dell'epoca, vale a dire il Papato e l'Impero. Fenomeno poliforme, è stato descritto, proprio perché spontaneo e legato alle realtà locali, tale quindi da sfuggire a rigidi inquadramenti sistematici, anche se caratterizzato da alcuni elementi comuni"""". Negli Atti che qui si pubblicano compare quindi una prima relazione, dedicata, preliminarmente, a un inquadramento di carattere generale della Nobiltà Civica sotto il profilo storico-giuridico, alla quale fanno seguito poi alcune relazioni più specifiche, relative ai Patriziati di Lucca, di Ravello e di Venezia. Completano il testo alcune comunicazioni programmate, che in realtà sono tesi, o parti di tesi, che sono state discusse da alcuni perfezionandi alla fine dell'anno accademico 2013/2014 del Corso di Perfezionamento in Diritto Nobiliare e Scienze Araldiche."" -
Cultura e diritti. Per una formazione giuridica (2015). Vol. 1
La rivista della Scuola superiore dell'avvocatura, a cadenza trimestrale, si occupa di temi che riguardano le attività di formazione iniziale e continua negli aspetti relativi alle abilità dell'avvocato, con particolare riguardo alle tecniche dell'argomentazione, dell'interpretazione, del linguaggio, della costruzione del testo, dell'analisi della giurisprudenza. Sono anche affrontati argomenti che attengono alla condizione della donna nella professione, alle prospettive dei giovani, alla mediazione e ai problemi del nostro ordinamento. È riservato un particolare rilievo all'etica professionale e ai diritti umani e fondamentali, approfondendo problemi nei quali le trasformazioni indotte dai nuovi diritti e il ruolo che spetta all'avvocato per realizzarne l'effettività si coniugano con valori etici che investono doveri e responsabilità verso la società e la comunità umana. La rivista, infine, propone un tema oggetto di costante interesse quale quello dei rapporti tra cultura, diritti, giustizia e professione. -
L' emozione di marmo. I monumenti ai caduti della grande guerra a Pisa e nel suo territorio. Catalogo della mostra (Pisa, 16 luglio-4 novembre 2015)
Il volume rappresenta il Catalogo dell'omonima mostra che dal 16 luglio al 4 novembre 2015 sarà ospitata al Museo della Grafica di Pisa e che presenta una serie di esempi emblematici e suggestivi dei monumenti ai caduti della Grande Guerra a Pisa e nel suo territorio. Un percorso tra opere grafiche (disegni e incisioni di alcuni tra i protagonisti dell'arte del primo '900, come Luigi Bartolini, Mario Chiattone, Lorenzo Viani, Umberto Vittorini...), riproduzioni fotografiche, modelli e ricostruzioni virtuali, documenti e testimonianze, che invita il visitatore a riflettere sulle tante storie - di modelli, tipologie, committenze, artisti, istituzioni - raccontate dai monumenti, facendo riaffiorare quel valore emozionale su cui la contemporaneità deve tornare a misurarsi. ""L'emozione di marmo"""" vuole partire da un singolo contesto per invitare a riflessioni più articolate, e da molteplici prospettive di lettura, sulla nostra percezione della memoria e sul valore che può avere nella contemporaneità e potrà avere per le nuove generazioni. Emozioni, dunque, da ricomporre e su cui riflettere."" -
L' Italia della conoscenza. Ritardi, retoriche e opportunità
Una delle espressioni che ormai da lungo tempo circola speditamente fra politici, intellettuali e studiosi di vari orientamenti disciplinari è sicuramente quella di società della conoscenza. Dal concetto di educazione permanente lanciato dall'UNESCO negli anni settanta fino alla recente Strategia ""Europa 2020"""" si è diffusa e stabilizzata un'idea di progresso che trova la sua ragion d'essere proprio nella """"conoscenza"""", come fattore in grado di garantire benessere diffuso, assicurare lo sviluppo dell'individuo, della società e dell'economia. Dal punto di vista dell'analisi del mutamento sociale alcuni studiosi presentano un cambio di paradigma, una transizione dal materiale all'immateriale, dall'hardware al software, dai mercati alle reti. In base a queste trasformazioni l'esigenza di una Knowledge Society appare del tutto manifesta e segna un passaggio epocale rispetto al tempo passato. Che i percorsi avviati a livello nazionale diano anche delle risposte convincenti, anzi generalmente persuasive, in termini di inclusione sociale, dilatazione della base culturale, soddisfazione nel lavoro e nelle professioni è un argomento del tutto diverso e non privo di controverse evenienze. Il testo propone un'analisi dello stato di avanzamento del percorso italiano verso la società della conoscenza e avvia una riflessione sull'effettiva volontà istituzionale di sostenere il processo."" -
La laguna delle donne. Il monachesimo femminile a Venezia tra IX e XIV secolo
Attraverso un imponente scavo documentario, questo studio ricostruisce un capitolo quasi sconosciuto della storia di Venezia nell'età medievale, il monachesimo femminile. A partire dagli insediamenti del IX secolo, attraverso le molteplici esperienze di vita comunitaria dei movimenti religiosi femminili dei secoli XII e XIII, fino alla loro istituzionalizzazione e trasformazione in monasteri e alle tensioni del XIV secolo, la storia religiosa delle donne appare a Venezia ricca di forme variegate e di contrasti. I rapporti con i pontefici, i vescovi, i dogi, così come le relazioni con le comunità maschili furono al centro delle dinamiche istituzionali e religiose che caratterizzarono la Chiesa veneziana e i suoi rapporti con il potere civile. L'immagine che emerge dalla ricerca è quella di un mondo religioso femminile plurale, irrequieto e dinamico, in un contesto, quello della società veneziana medievale, che appare aperto e sperimentale. -
Storia del diritto nobiliare italiano
Parlando della storia del diritto italiano, nelle sue peculiarità legate all'esistenza degli antichi Stati preunitari, un grande storico del diritto (A. Marongiu) ha osservato che, dal momento che ""la storia del diritto non è solo una storia tecnica di concetti e di precetti normativi, ma prima ancora di ciò storia dei rapporti umani che in tali norme hanno trovato disciplina"""" ne deriva che, come la storia del diritto pubblico è """"storia della collettività, della sua organizzazione e della sua attività, non storia di rapporti interindividuali"""", allo stesso modo si presenta la storia del diritto nobiliare. Abbiamo infatti sotto gli occhi una pluralità di """"storie"""" che però vengono unificate proprio dall'aggettivo: storie """"italiane"""" e cioè, parafrasando il già citato autore, """"tipicamente nostre"""" perché innestate nella """"storia della collettività"""" italiana. Ciò spiega pertanto due scelte che abbiamo ritenuto di fare nel corso della stesura di questo lavoro: da una parte scrivere """"le storie"""" dei vari diritti nobiliari che si sono sviluppati negli Stati della penisola prima dell'Unificazione del 1861, dall'altra inserirle in un contesto generale e unitario, partendo cioè dal quel grande crogiolo di popoli, consuetudini, passioni e idealità che è stato l'alto medioevo, e tenendo presente un concetto di Italia assolutamente diverso da quello che adesso noi consideriamo nei suoi confini politici attuali, perché comprensivo anche di tutte quelle aree territoriali che hanno """"gravitato"""", anche parzialmente, sulla """"nazione e sulla cultura"""" italiane. Certo, alcune di queste aree hanno poi avuto una vicenda politica (e quindi culturale) diversa in età contemporanea, ma ciò non vuol dire """"che non ci siano state"""" e che non abbiano portato il loro contributo (reciproco) alla grande storia del nostro grande Paese. Ne deriva quindi una specie di """"film a mosaico"""" che si dipana sotto gli occhi del lettore, con una miriade di colori e di sfaccettature che legano in una """"unità nella diversità"""" i secoli che partono dall'alto medioevo e giungono fino all'esperienza unificante della avventura napoleonica, premessa dell'Unificazione""