Sfoglia il Catalogo feltrinelli024
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4601-4620 di 10000 Articoli:
-
Percorsi di fede e di devozione nell'Alto Reno. In cammino alla ricerca dei luoghi della fede e della devozione popolare lungo l'alta valle del Reno: verginine, oratori, cappelle, chiese e santuari
"Ho accolto con interesse, curiosità e un pizzico di fierezza questa pubblicazione, perché essa presenta un importante tesoro presente nel nostro territorio: si tratta di numerosissimi e variegati luoghi e segni di fede, di culto, di devozione cristiana che impreziosiscono come gemme l'ambiente già naturalisticamente incantevole delle nostre colline e montagne. Dopo undici anni di vita e di ministero nelle cinque parrocchie del territorio di Granaglione, in cui ho visto e rivisto tante volte chiese, santuari, oratori, verginine, edicole, devo dire che non mi sono per nulla stancato, e che sono cresciute in nell'ammirazione e la gratitudine verso questo patrimonio e verso chi lo ha voluto e conservato. Quest'opuscolo mi permette di andare oltre, cioè di conoscere meglio la storia di questo patrimonio.""""" -
La storia dell'economia (che ti dà da mangiare) spiegata a Lollo del mio bar
La Storia dell'economia. Semplice, accessibile, comprensibile a tutti. Questo è un ""libretto"""" che chiunque non accetta 'lo stato presente delle cose' dovrebbe conoscere a menadito. Capire chi sono gli uomini che hanno pensato l'economia del mondo ti permette di capire perché oggi hai un calo di fatturato, di reddito, devi licenziare, sei licenziato, e soprattutto ti permette di agire per salvare il futuro tuo e dei tuoi figli in questo disastro che si chiama E.urozona. Se no rimani un cittadino vittima che tutti possono prendere per il deretano. Prefazione di Paolo Brunetti."" -
Il talento del vento
Prova a fuggire il vento ma è condannato ad essere libero Nelle poesie di Bruno è compreso ed esaltato, in un continuo alternarsi di emozioni contrastanti, il profondo amore che nutre per l'Appennino tosco-emiliano, per la vita impervia che questo lembo di territorio promette e per l'incanto della natura che custodisce. C'è una visione che riassume tutto questo, laddove si scorge un nido, foriero di nuova vita, visto con la lente di un autentico montanaro, di un osservatore attento e sensibile nei cui racconti la gente di montagna, nata e cresciuta non fa fatica a riconoscersi. Bruno rivela non solo una vena poetica fertile e inesauribile, ma anche una straordinaria conoscenza dei luoghi e, altrettanto straordinaria, capacità di descrivere le sensazioni che ogni minuscolo angolo sa trasmettere. Un ruolo fondamentale, nella poesia di Bruno, lo svolge il bosco: universo di piante, di fiori e di frutti, rifugio di una fauna infinita, scenografia che muta continuamente, al variare del tempo e al succedersi delle stagioni. La poesia di Bruno ha il potere di cogliere aspetti, sfumature, emozioni rimaste sotto traccia nel tempo. Rende vivo e riconoscibile il senso profondo, non banale, di ogni piccola componente di un ambiente vissuto con amore e dipinto con la poesia. Linguaggio di visioni, emozioni e sentimenti di uno scrittore cane e un cane scrittore. -
La bussola di Hamer. Per orientarsi in una nuova e rivoluzionaria comprensione delle malattie del nostro corpo e di ogni altro organismo vivente
"Ho notato che in tutti coloro che comprendono nel profondo le leggi biologiche nasce un grande sentimento di gratitudine verso il dottor Hamer. Le leggi biologiche non ci garantiscono che non ci ammaleremo più, e che non staremo più male nella nostra vita. Però ci dànno qualcosa che forse è ancora più prezioso: ci dicono che ogni malattia ha un senso. E ci dicono anche che ogni malattia è figlia della nostra percezione del mondo. Di conseguenza, è come se queste conoscenze ci liberassero da un peso, un'oppressione che incombe da sempre sulle nostre vite: la paura della malattia. Finché la tana del lupo era occupata da un essere misterioso, ne avevamo paura. Hamer ci ha portato dentro alla tana, per farci capire che non c'è nulla di cui avere paura. Ed anche per farci vedere che l'essere misterioso altri non era che noi stessi."""" Le Leggi Biologiche del dottor Hamer rappresentano una conoscenza nuova e rivoluzionaria. Scoperte ormai trent'anni fa, la loro applicazione è stata via via affinata per permettere un intervento diagnostico e terapeutico sempre più preciso ed efficace. Con le Leggi Biologiche si apre una nuova strada, che ci porta a dover riconsiderare sia il nostro comune concetto di salute, sia la visione del sistema in cui viviamo, e dell'universo in cui ci troviamo. Hamer, attraverso decenni di ricerca, ha dato al suo lavoro uno schema solido, completo e coerente. Dato il carattere rivoluzionario dei suoi studi e dei suoi scritti, è tuttavia per molte persone difficile comprendere fino in fondo i concetti base su cui è fondata la Nuova Medicina. Il presente testo, introducendo e approfondendo passo dopo passo l'argomento, ha l'intenzione di contribuire alla diffusione e alla corretta comprensione delle scoperte del medico tedesco. È indirizzato a chiunque voglia approfondire questo nuovo approccio alla salute, non solo ai medici e ai terapeuti." -
Tecnologia genetica, vaccinazioni, Aids. Cancro: rigenerare la conoscenza. Atti del Seminario
Per te che rifletti in solitudine, per te che sei stato deriso e insultato, per te che cerchi e ricerchi incessantemente, siamo lo spazio di chi non ha voce, la bacheca cui appendere le proprie riflessioni e le proprie ricerche. Introduzione di Agata Fantauzzi e Lorenzo Uhl. -
Ancora una poesia per te. Dal mare ai monti
In questa seconda raccolta, luoghi, volti e osservazioni si intrecciano in un labirinto di versi e di testi da cui trapelano sentimenti di amore e di amicizia e di sincero attaccamento al territorio di Alto Reno, senza dimenticare, sempre in versi, le sue origini calabresi. -
Olivicoltura e produzione dell’olio di oliva
L'olivicoltura e la produzione dell'olio di oliva è considerata ad oggi uno dei principali settori definiti strategici per l'economia produttiva dell'Italia e di tutti gli altri paesi sia europei che a livello mondiale. Questo è avvenuto perché la pianta dell'olivo fin dai secoli più antichi ha permesso di garantire la produzione di un prodotto di eccellenza come l'olio di oliva a partire fin dal 3000 A.C. in Asia Minore, per poi diffondersi in Europa con l'Impero Romano, fino ad abbracciare tutti gli altri paesi a livello mondiale nelle epoche più moderne. -
Trasmutazioni biologiche e fisica moderna
C. Louis Kervran, chimico di valore ed esperto in Medicina del Lavoro, in Igiene, Agricoltura, docente universitario, ha dimostrato, negli anni '60-'70 del secolo scorso, con una serie di meticolosi esperimenti scientifici, che nello stomaco delle galline, avveniva la trasmutazione del potassio in calcio. Queste trasmutazioni a debole energia, rifiutate dalle istituzioni accademiche ufficiali, coinvolgono altri elementi chimici, per esempio il magnesio e silicio, e sono una caratteristica peculiare dei sistemi viventi. -
Troppo… ma non abbastanza. Dai cromosomi al libero arbitrio: guardare la realtà con occhi diversi
Si giunge alla conclusione che esiste una realtà in itinere nella quale operano svariati meccanismi automatici. Noi siamo uno di quei meccanismi. La realtà non è modificabile nel suo flusso ma una funzione, comune per altro a tutti gli animali, ci consente di assistere a tale flusso senza poterlo modificare .Nessun animale (noi uomini compresi) è in grado di porsi in quella posizione così particolare, cioè nessuno è in grado di percepire quello stato mentale: il brevissimo tempo che trascorre fra tutto ciò che è esterno ai nostri sensi, compresa l’attività neuronale, e il prendere atto della sua esistenza o, in altri termini, la sua consapevolizzazione/coscienza, simula la contemporaneità fra i due momenti per cui ci illudiamo di agire, di pensare, di amare come se fossimo protagonisti. In realtà ci stiamo guardando agire, pensare, amare. -
AIDS: una storia diversa
La maggior parte delle persone crede di sapere qual è la causa dell’AIDS. Per 40 anni, scienziati, giornalisti, opuscoli informativi del Ministero della Sanità e delle varie Associazioni (Anlaids, LILA, ecc.), programmi televisivi e perfino films hanno ripetuto loro che l’AIDS è causato da un retrovirus chiamato HIV. Questo virus infetterebbe ed ucciderebbe i linfociti T del nostro sistema immunitario, portando inevitabilmente ad una immunodeficienza fatale, dopo un periodo asintomatico che può durare anche più di 10 anni. Ma la maggior parte della gente non sa – perché c’è stato praticamente un totale black-out dei media sull’argomento – che da tempo è in atto una accesa controversia scientifica sulla reale causa dell’AIDS, una controversia che è diventata ancora più incandescente da quando le previsioni basate sulla teoria ufficiale si sono dimostrate clamorosamente sbagliate. In questo testo riporteremo quindi sia la teoria ufficiale che le posizioni di coloro che non credono all’ipotesi virale dell’AIDS (così come avvenuto nel 1994 al convegno “Ripensare l’Aids” svoltosi a Bologna). Perché vogliamo far sì che ognuno abbia a disposizione tutte le informazioni necessarie per farsi una opinione personale. Human Immunodeficiency Virus/Acquired Immune Deficiency Sindrome Virus dell'Immunodeficienza Umana/Sindrome da Immuno Deficienza Acquisita. Articoli di Paolo Brunetti, Raul Vergini, Christiane Johnson, Robert Lombardi, John Lauritsen, Luca Rossi, Kary Mullis. -
La conservazione e la coltivazione delle varietà vegetali antiche. L'esperienza toscana
In questo periodo di forte crisi economica, non possiamo più permetterci di dimenticare che la nostra Italia è ricca di tesori sommersi anche dal punto di vista delle tipicità locali. Riscopriamoli e facciamone il nostro orgoglio, potrebbero essere la linfa vitale per un nuovo sviluppo rurale e turistico, forse l'unico ancora possibile per il nostro paese. Dobbiamo tutti riappropriarci della cultura della ""sostanza"""" e attivarsi in prima persona a partire dal modo più semplice, ma anche più efficace che esista di fare politica, ovvero scegliere con coscienza e consapevolezza un prodotto piuttosto che un altro. Fabio Di Gioia, autore di questo testo, è un infaticabile paladino di questa causa e da anni promuove le pratiche di riscoperta e conservazione delle varietà vegetali antiche con grande competenza e impegno, attraverso la propria attività professionale e le numerose conferenze e seminari sul territorio regionale."" -
L'aura umana
L’idea dell’aura umana, una nube luminosa e radiante che circonda il corpo, è qualcosa di antico. Immagini sacre dell’antico Egitto, dell’India, della Grecia e dell’antica Roma mostrano raffigurazioni dell’aura molto tempo prima che fosse considerata una caratteristica di tutti gli esseri umani. Nel 1908 Kilner ritenne che l’aura umana potesse essere resa visibile se osservata attraverso una sostanza idonea. Kilner sperimentò con la dicianina, una sostanza chimica colorante che, in soluzione alcolica, diviene color blu violaceo. Questa sostanza sembrava possedere un ben determinato effetto sulla capacità visiva, rendendo l’osservatore temporaneamente miope e quindi più pronto a percepire la radiazione della banda ultravioletta, in cui si suppone irradi l’aura. Kilner, dopo molti esperimenti, pubblicò le sue scoperte in un testo del 1920, qui presentato per la prima volta in lingua italiana. -
Effetti straordinari del suono. Antiche conoscenze e nuove scoperte
Questo libro riprende e amplia Musica Misteriosa. Si descrivono fenomeni poco noti, intriganti, affascinanti e inquietanti del suono e della musica. Oltre ai temi già trattati in Musica Misteriosa, si parlerà di levitazione acustica, ovvero della capacità di usare il suono e l’intenzionalità per agire sulla materia; ma anche delle armi soniche: le onde acustiche impiegate per arrecare dolore e reprimere il dissenso. Nell’antologia, si trovano nuovi articoli che illustrano fatti e scoperte del passato di cui si è perduta la memoria. -
Il punto di svolta. (Cronache Pandemiche)
2020, 2021, 2022.Un triennio funesto che non dimenticheremo mai. Se dovessi raccontarlo a chi non lo ha vissuto lo farei leggendo loro questo libro. Lentamente, come se leggessi una fiaba. Un cammino spirituale che si trasforma in ribellione e profonda consapevolezza della necessità di un cambiamento non più procrastinabile. Utilizzando la forma del dialogo con un ipotetico ragazzo del futuro, vengono analizzati i fatti e i misfatti che hanno caratterizzato il periodo pandemico, attraverso riflessioni e digressioni unite tra loro da un unico filo conduttore: la voce dell’Anima che urla e che non può più essere ignorata. L’Anima indica un percorso a volte scomodo, impopolare e, pertanto, faticoso. Ci costringe ad affrontare i mostri della nostra parte oscura e a guardare il mondo senza i filtri rassicuranti che, in passato, ne avevano edulcorato la visione. L’Anima punta oggi un faro abbagliante sull’Umanità, mettendone in risalto anche le ombre e le zone buie. È un processo che può essere molto doloroso. Ma è il punto di svolta necessario. Solo ascoltando i suggerimenti della nostra Anima, saremo in grado di comprendere che, mentre credevamo di morire, stiamo invece nascendo... -
Il cammino immortale. La strada per Santiago di Compostela
Con oltre un milione di visitatori dal 2005 ad oggi, Santiago di Compostela è senza ombra di dubbio una delle mete di pellegrinaggio più gettonate dei nostri tempi. Tra viandanti, mistici, coppiette in scarpe da ginnastica e turisti seduti sui sedili di comodi pullman, il medico e autore di best seller Jean-Christophe Rufin affronta il suo personale ""apprendistato del vuoto"""". Ottocento chilometri da Hendaye, all'estremo sud-ovest della Francia, fino alla maestosa Cattedrale di San Giacomo. Tra dettagli concreti, riflessioni storiche e religiose e il desiderio di smascherare gli impostori degli ultimi chilometri, l'autore restituisce al Cammino per antonomasia la sua verità. Si tratta di una verità fatta di organizzazione capillare ed esasperante improvvisazione; di fango, case sbilenche e meravigliose coste battute dalle onde; di pellegrini solitari ingabbiati in una lunga sequenza di mode e tic alla ricerca di se stessi. È un percorso che può cominciare ovunque, e finire nella piazza dell'Obradoiro o tra le pagine di un libro. Perché anche se la caratteristica del Cammino è far dimenticare in fretta le ragioni per cui si è partiti, la strada continua ad agire su chi l'ha percorsa. Un' """"alchimia dell'anima"""" che non necessita di spiegazioni. Basta partire, lungo i sentieri o sulla carta poco importa. Come Rufin ben sa, il Cammino immortale è fatto per chi va alla ricerca di niente. Tranne la voglia di continuare ad andare."" -
I lanciafiamme
Manhattan, 1977. Da poco giunta dal Nevada, la giovane e bellissima Reno viene introdotta nel mondo artistico da Sandro Valera, italiano la cui famiglia possiede una celebre fabbrica di moto e pneumatici e con cui presto allaccia una relazione. In questa New York in cui tutti paiono brillanti e inafferrabili, in fuga da se stessi e da relazioni stabili, dal proprio passato e da famiglie troppo ingombranti, la fusione tra l'arte e la vita è la prospettiva più elettrizzante: Reno trova lì la sua strada al sesso e all'amore e trasforma la sua grande passione per le due ruote in un progetto artistico. Ma sarà un viaggio in Italia a cambiarne per sempre l'esistenza. Mentre incalzano le notizie di rapimenti e attentati e dilagano gli scioperi operai, Reno si ritrova dapprima immersa nella placida vita borghese della famiglia Valera, in una villa sul lago di Como che trasuda nostalgie fasciste, e poi all'improvviso proiettata nella Roma dei movimenti e delle manifestazioni, coinvolta in eventi di cui le sfugge la portata. ""I lanciafiamme"""" è un'esplorazione intensa e coraggiosa dell'arte, del femminino, della menzogna e del radicalismo politico."" -
Qualcosa di scritto
Roma, primi anni Novanta. Mentre i sogni del Novecento volgono a una fine inesorabile e Berlusconi si avvia a prendere il potere, uno scrittore trentenne cinico e ingenuo, sbadato e profondo assieme trova lavoro in un archivio, il Fondo Pier Paolo Pasolini. Su quel dedalo di carte racchiuso in un palazzone del quartiere Prati, regna una bisbetica Laura Betti sul viale del tramonto: ma l'incontro con la folle eroina di questo libro, sedicente eppure autentica erede spirituale del poeta friulano, equivale per il giovane a un incontro con Pasolini stesso, come se l'attrice di ""Teorema"""" fosse plasmata, posseduta dalla sua presenza viva, dal suo itinerario privato di indefesso sperimentatore sessuale e dalla sua vicenda pubblica d'arte, eresia e provocazione. """"Qualcosa di scritto"""" racconta la linea d'ombra di questo contagio e l'inevitabile congedo da esso - un congedo dall'adolescenza e da un'intera epoca; ma racconta anche un'altra vicenda, quella di un'iniziazione ai misteri, di un accesso ai più riposti ed eterni segreti della vita. Una storia nascosta in """"Petrolio"""", il romanzo incompiuto di Pasolini che vide la luce nel 1992 e che rivive qui in un'interpretazione radicale e illuminante. Una storia che condurrà il lettore per due volte in Grecia, alla sacra Eleusi: come guida, prima il libro postumo di Pier Paolo Pasolini, poi il disincanto della nostra epoca - in cui può tuttavia brillare ancora il paradossale lampo del mistero."" -
In difesa delle cause perse
La rivoluzione globale è una causa persa? I valori universali sono reliquie di un'età perduta o di un'epoca superata? Per paura dell'orrore totalitario che abbiamo alle spalle, siamo costretti a rassegnarci a una misera terza via fatta di liberismo in economia e di pura amministrazione dell'esistente in politica? Nella sua opera maggiore degli ultimi anni, che ha acceso feroci controversie nel mondo inglese e ne ha consacrato il successo presso un vasto pubblico, il cecchino filosofico Slavoj Zizek mira all'ideologia regnante, sostenendo che dobbiamo riappropriarci di numerose «cause perse» e cercare un nocciolo di verità nelle politiche totalitarie della modernità. Perché se è vero che i Terrori di Robespierre, di Mao e dei bolscevichi si sono rivelati catastrofici fallimenti, questo giudizio non racconta tuttavia l'intera storia: in ciascuno di essi è presente un'aspirazione di «redenzione», che va del tutto persa nelle società liberaldemocratiche, con il loro (proclamato) rifiuto dell'autoritarismo e la loro (ipocrita) esaltazione di una politica soft, consensuale e decentralizzata. Le ricette? Zizek non lesina massimalismi e ripropone in declinazioni contemporanee ma senza attenuazioni le categorie di giustizia rivoluzionaria e uguaglianza universale. Il risultato è una salutare staffilata d'utopia, un balsamo di rara forza per i nostri giorni angusti e le nostre menti rese asfittiche dal pensiero unico, un libro capace di guardare con occhi nuovi ai più vari fenomeni culturali e politici del mondo d'oggi e di farci «pensare l'impensabile» con strumenti impensati. Un libro che rischia molto, certo, e che sfida la possibilità della disfatta, in nome di quanto scriveva Samuel Beckett in Worstward Ho: «Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio». -
Le poesie
Nella sua prefazione al volume, il Premio Nobel Wole Soyinka rammenta che ""Mussapi non vizia il suo lettore - o, per dirla in modo più accurato, il suo complice, il suo compagno di viaggio - con uno spiegamento di metafore mentre evoca le figure storiche o gli archetipi. Persino le emozioni - concesse raramente, e quasi a malincuore - si trasformano in immagini archetipiche del viaggio umano"""". E così il tratto distintivo della poesia mussapiana può essere colto nella sempre elegante compostezza di intonazione e nella naturale ampiezza di respiro dove estro e sensibilità poetica sanno spaziare in un'articolata e progressiva architettura della parola dalla nitida forza comunicativa pienamente ravvisabile nel percorso fin qui tracciato da Mussapi. E con altrettanta sapienza Yves Bonnefoy nel saggio introduttivo a quest'opera ricorda a noi lettori come il poeta sappia ascoltare """"il sé profondo"""" per poi muovere """"coraggiosamente, verso di lui in pagine che sono come un assopimento, ma per un risveglio in un altrove; ed egli non sa dove. Perché non bisogna credere che questa apertura del sé ai suoi arcani si accompagni in lui all'illusione di poter penetrare i loro sensi ultimi""""."" -
Breve storia del libro (a modo mio)
C'è George Bernard Shaw che rimprovera Alfred Nobel: ""Si può perdonargli l'invenzione della dinamite, ma soltanto un diavolo travestito da uomo avrebbe potuto inventarsi il premio Nobel"""". Oppure Beckett, che a ritirare il riconoscimento proprio non ci va; c'è Gutenberg che inventa la stampa a caratteri mobili e poi fallisce miseramente, dimenticato da tutti; ci sono i reading di poesia degli antichi romani, per un pubblico distratto come e quanto quello dei nostri contemporanei; ci sono i censori del Seicento che tagliano e tagliano, e poi tagliano ancora; o un poeta inglese contemporaneo che trova nella spazzatura il libro con la dedica fatta a mamma e papà. Ci sono i rotoli di pergamena che a Roma si chiamano volumina. Ci sono Petrarca e John Milton, Cervantes ed Erasmo da Rotterdam; c'è Albert Camus che muore in macchina con il suo editore; c'è Voltaire che scrive libelli tra un arresto e l'altro e c'è la pagina più erotica del Padrino. Ci sono libri fondamentali che vendono qualche decina di copie, successi commerciali di scarsissimo valore, e librai attenti alla qualità con le mani nei capelli. C'è Quasimodo che litiga con Montale, che se la prende con Ungaretti, """"la iena egiziana"""". Ci sono gli olandesi che danno rifugio ai censurati, nel Seicento e durante il nazismo. C'è Molière che scrive lettere dedicatorie imbarazzanti; ma anche Shakespeare e Machiavelli in fondo non scherzano. Ci sono quelli che """"Mamma mia, l'invenzione della stampa, chissà dove ci porterà""""...""