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Angeli vagabondi
Un'isola che è Paradiso per i sei angeli vagabondi protagonisti di questa storia; una terra lontana e quasi inaccessibile che diventa l'eden perduto al confine tra essere e dover essere, tra vivere condizionati dai meccanismi sociali e diventare uomini liberi. Essere diversi spesso significa sperimentare l'Inferno di chi non trova il proprio spazio sulla terra, anche se sono gli altri, la società tutta, a usurpare ogni spazio tramite dinamiche di sopraffazione, discriminazione e sfruttamento. Avere la terra, partire da essa per rendere la propria vita un'opera d'arte, senza rovinarla è la più grande conquista cui l'umanità possa aspirare, cercando libertà, cercando di essere felice. -
Gli enigmi del cuore
Tenterai di afferrare quel battito d'amore, sulle orme del tempo, ti ritrarrai turbato per il rimpianto dell'assenza. -
Fogli bianchi
Volgo gli occhi su uno specchio, emerge candida come un foglio bianco la mia immagine. Rincorro un barlume lontano, nella selva indefinita e soffusa pervasa da una cupa incertezza. Così mi adagio un foglio sul petto, il cuore palpita animato dall'essenza rosea della grazia, mentre io scrivo inni alla vita. -
Aspetta
Le certezze tremano, le gambe vacillano, di fronte al vulcano inattivo che Alessandro, insoddisfatto padre di famiglia, scopre dentro di sé proprio quando un tornado di emozioni lo risveglia durante una vacanza alle Isole Eolie. E lo stupore, la curiosità, l'energia del vulcano attraverso le cicatrici dell'animo non potranno che condurlo in un viaggio dentro l'isola che custodisce la parte più nascosta, difficile e testarda di ognuno di noi: quella in attesa di veder esaudite le proprie aspettative, quella che si illude e desidera e spera che i propri sogni si avverino, finendo per proiettare sugli altri le proprie mancanze. Così, leggere questo romanzo significa scoprire il segreto per apprendere un grande insegnamento di vita: Aspetta senza aspettarti nulla, resta in attesa che l'universo si offra al tuo sguardo da un diverso punto di vista, combattendo le tue paure senza aspettarti che qualcuno le affronti per te. -
Sara delle bambole
Figlia delle vicende del secolo scorso, ""Sara delle bambole"""" è la storia di Anna, donna forte e combattiva che avrebbe voluto rendersi utile a tutti gli uomini partiti per la Grande Guerra che, a differenza del """"Carlin"""", erano tornati. """"Sara delle bambole"""" è una vita in cui ogni lettore può riconoscersi almeno per un tratto del percorso. Una storia che mette in evidenza l'energia positiva che scaturisce dal perseguire i propri obiettivi. Un romanzo coinvolgente per la dinamica concatenazione degli eventi, che abbracciano quasi ottant'anni di storia d'Italia."" -
L' ultimo giorno d'inverno
In un universo forse ormai futuribile ma ancora distopico, si fronteggiano un governo centralizzato e autoritario e un movimento di giovani ribelli, simbolo di una convinta rivendicazione di libertà, ma anche la realtà amplificata della grande metropoli con quella del piccolo paese isolato e protetto. Proprio da un borgo appartato, sereno e solitario, tuttavia proviene Olivier, all'inizio adolescente ingabbiato dalle aspettative genitoriali in una vita già scritta, ma poi ben presto figura eroica e imprescindibile per traghettare l'intera popolazione verso la salvezza dalla dittatura e per strappare dalle grinfie del sistema che sta per annientarla la giovane Vichy, colpevole di aver esercitato una volta più del dovuto la sua libertà di espressione. In pagine dense e incalzanti si apre al lettore lo scorcio di una dimensione temibile e allo stesso tempo, chissà, non troppo lontana dal nuovo mondo pandemico. -
La custode di Shranna
Siamo tutti custodi di qualcosa. Dei segreti confidati e di quelli trattenuti, delle storie tramandate e di quelle vissute, delle leggende raccontate e di quelle inventate, dei ricordi più gioiosi e di quelli malinconici. Di parole, momenti, canzoni, abbracci, emozioni, affetto. Di quello che deve ancora succedere, ma è già scritto sulle pergamene del cielo. -
L' eternità breve
"Eppur lenisce l'ansia agli anni tardi l'illusione che a pagine impalpabili possa fidar l'eternità mia breve.""""" -
Comfort Zone
"Di niente, ho bisogno o niente almeno, di materiale intendo. Mi basta che il momento fermo mi resti dentro""""." -
Il buio illuminato
"È bello questo tempo: finalmente avviene che il primo giorno diventa l'inizio di ognuno, e la fine il suo desiderio appagato.""""" -
La mia ordinaria vita straordinaria
Cosa rende straordinaria una vita ordinaria? Tamara ci insegna che c'è sempre una soluzione, anche se il problema si chiama sclerosi multipla, non c'è ostacolo che non si possa affrontare e, se questo richiede una deviazione del percorso, non è detto che la nuova strada sia meno entusiasmante. A diventare eccezionali, così, non sono solo le difficoltà ma anche le soluzioni e, soprattutto, le persone che ci circondano e ci vengono in aiuto per fare in modo che tutto sia perfettamente ordinario, che insomma tutto funzioni, nonostante le barriere, anche grazie alla resilienza che ciascuno di noi può trovare dentro di sé. -
Il cavaliere del Viva Maria. Arezzo contro Napoleone
Nel 1799, mentre i poteri forti di Austria, Francia, Inghilterra e Russia dispongono l'assetto europeo del secolo successivo, un evento unico nella storia italiana scuote come un terremoto la pacifica terra toscana. È l'insurrezione dei Viva Maria che, da un moto di pochi contadini in Arezzo, in soli quattro mesi diviene un turbine irresistibile che spazza via l'esercito napoleonico da Toscana, Umbria e Lazio. Alcuni Cavalieri di Santo Stefano, improvvisati condottieri, guidano in battaglia truppe contadine armate di fucili da caccia e di forconi, cogliendo inaspettate vittorie contro eserciti dieci volte più numerosi e perfettamente armati e addestrati. Altri Cavalieri, governanti altrettanto improvvisati, assumono la guida politica del movimento. Straordinarie figure femminili emergono, dall'ardente valdarnese aiutante di campo del comandante dei Viva Maria alla conquista di Firenze, all'avventuriera senza scrupoli che lo sedurrà e lo trascinerà alla rovina personale. Il libro ricostruisce la vicenda storica con grande accuratezza, basandosi esclusivamente sui documenti originali dell'epoca, che sono riportati integralmente in appendice. -
L' imperfezione del gioco
È un'esistenza troppo fragile quella di Teresa e la realtà virtuale in cui si è rinchiusa, unica carceriera di se stessa, la mantiene in un equilibrio troppo instabile per non mandare in pezzi la quotidianità che la circonda. Una partita subdola, con la sua figura di donna, di madre e di moglie, con la disciplina e le tradizioni, con i propri desideri e le proprie paure, con il bisogno di essere amata e di amare: un gioco inquietante e paralizzante, che blocca il lettore nel mondo virtuale. Il percorso verso la luce dovrà tracciarlo lui stesso, tra le pagine di una storia paranoica e crudele, aguzza e attaccata ai silenzi, che non indica a nessuno la strada. -
La bella giostra
Nel Nord Italia rampante del secondo dopoguerra, dove inizia a rifiorire l'economia e dove l'entusiasmo - che va a braccetto con le ambizioni - fa correre il rischio di cedere alle tentazioni, si incontra Vinicio, personaggio gaudente e sempre alla ricerca di dolce compagnia. Un uomo che vuole vivere al di sopra delle sue possibilità e non si fa scrupoli a tradire la moglie, mentire al capo, frequentare ambienti e personaggi pericolosi come quelli che, invece, sono gli antagonisti del commissario Tesano. Tanti sono gli ingredienti che fanno del romanzo una ricetta perfetta: citazioni letterarie, testi di canzoni e poesie, digressioni etico-morali, flash-back, in una prosa a tratti scanzonata ma anche austera e articolata, che continua a trasportare il lettore in un labirinto di eventi fino all'inaspettato epilogo. -
Lost & found in Italy
Questo libro è il racconto esemplare di chi ama mettersi in gioco, di chi non si sente mai arrivato, ma eternamente in viaggio. Di chi intende la felicità non come un momento o un obiettivo, ma come un modo di vivere. In questa vivida raccolta di storie vere, scopri come e perché sei donne da tutto il mondo hanno sfidato i propri limiti, lasciato tutto alle spalle, e iniziato una nuova vita in Italia. A vent'anni come a sessanta, queste storie emotive e coinvolgenti dimostrano che anche tu puoi prendere in mano il tuo destino e creare le basi per la tua felicità in questo meraviglioso paese. La decisione è tua. Buon viaggio! -
Afghanistan. Tragedia senza fine
Quando nel 1982 Franco Bucarelli scrisse un libro in cui preannunciava la disfatta dell'Armata Rossa e di tutti gli eserciti invasori, non sarebbe stato possibile immaginare che a distanza di 40 anni l'Afghanistan si sarebbe rivelato ancora una volta il ""cimitero degli invasori"""". In questo suo nuovo ed esaustivo racconto delle vicende afghane, l'Autore spiega i motivi della sconfitta delle forze alleate e rivela molti retroscena di quest'ultimo conflitto, vinto dai talebani. Considerato uno dei più profondi conoscitori dello scacchiere dell'Asia centrale, Bucarelli conclude questa sua opera con una chiara previsione dei futuri avvenimenti del martoriato Afghanistan e nelle vicine repubbliche asiatiche confinanti con la Russia."" -
Carlo Francesco Bizzaccheri 1655-1721. Architetto romano tra Barocco e Arcadia
Definito nel XVIII secolo ""celebre architetto"""" e considerato dalla storiografia novecentesca """"precursore meritevole di uno studio attento"""", Carlo Francesco Bizzaccheri (1655-1721), incarna la figura di un moderno professionista, versatile ed incline ad adattarsi alla mutevolezza del suo tempo compreso tra il fulgore Barocco e il Classicismo arcadico. Egli è un brillante autore di un vasto corpus architettonico che - a Roma e nella Provincia - racchiude in sé molte delle emblematiche caratteristiche di quello che poi sarà lo stile predominante del Settecento romano: il Bizzaccheri è anzitutto un architetto al servizio d'illustri casate - quali Bolognetti, Bonelli, Falconieri, Gabrielli, Negroni, Nuzzi e soprattutto Pamphili -; virtuoso presso l'Accademia di Belle Arti e Lettere del Pantheon (dal 1694) e accademico di merito presso l'Accademia del Disegno di S. Luca (dal 1697); opera inoltre presso numerose congregazioni religiose (camilliani, cappuccini, serviti, agostiniani scalzi), diversi ordini monastici (basiliani, clarisse e cistercensi bernardine), e per alcune importanti chiese nazionali (francese, irlandese, marchigiana e spagnola)."" -
Tra rimozione e oblio. La memoria storica italiana della Seconda guerra mondiale
Durante la Seconda guerra mondiale i civili diventarono i principali protagonisti di un conflitto che molti storici hanno ribattezzato ""totale"""" per via della sua estensione geografica, delle risorse economiche messe in campo, delle ideologie contrapposte ma anche e soprattutto per l'alto numero di vittime tra i soldati e le popolazioni civili. Furono proprio queste ultime a pagare il prezzo più alto. A parte quelli di Norimberga e Tokyo, all'indomani del conflitto si registrarono pochi processi e ancor meno condanne. Molti efferati crimini subiti dai civili furono rimossi, esclusi persino dalla narrazione storica e da quella pubblica degli Stati postbellici. L'Italia non costituì un'eccezione, anzi qui più che altrove fu attuata una politica della memoria volta a recidere i legami col passato senza però fare i conti con esso."" -
Brevi storie magiche di montagna
Esiste un tipo di magia che solo la montagna riesce a raccontare, tra le valli e gli alberi maestosi le leggende a volte diventano realtà e prendono vita attraverso lo sguardo di chi riesce ad ammirarne la bellezza con occhi diversi. Sarà per il fatto che i paesaggi montani ci ricordano le fiabe che questi luoghi ci fanno tornare un po' bambini, ed è forse per questo che ricominciamo ad amarli di nuovo da adulti, quando siamo pronti ancora una volta ad affrontare un viaggio tra la realtà e la fantasia evocata dallo splendore di boschi sconfinati e vette altissime. Lontano dal frastuono della modernità è più facile sentire ciò che solo la natura riesce a sussurrare, attraverso la voce di una volpe generosa o i consigli di un gigante buono, ma solo grazie alla purezza che è dentro di noi possiamo ascoltarla per lasciarci avvolgere dal suo mistero incantato. -
La resa del riso
Non è facile immaginare un mondo in cui è vietato essere felici, ma questa è la realtà a Felix Mors, unica metropoli scampata al Big Bang climatico. Un universo distopico in cui anche il sole è bandito, pericoloso come qualsiasi altro elemento in grado di far nascere un sorriso sulla bocca dei suoi disperati - si spera - abitanti. Tutto, proprio tutto quanto può rendere felici va accuratamente evitato. E d'altra parte un buon suicidio non è negato a nessuno: «Perché in fondo è quello che cerchiamo... Una conclusione della vita triste, amara, degna». La risata del resto - si sa - è un male contagioso e a poco servono le pillole depressive. La gabbia della propaganda ha sbarre fragili contro il potere dell'ironia e del sarcasmo, tanto che anche a Felix Mors provare gioia potrebbe rivelarsi non così sbagliato.