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Amelia. Civitas megalitica tra l'Etruria e l'Umbria
Amelia, città megalitica tra Etruria e Umbria, è caratterizzata da una storia mitica che unisce nel tempo le tessere di un mosaico storico-monumentale di grande rilievo. La possente cinta di mura ciclopiche, che ha resistito sino ai giorni nostri, racchiude, conserva e offre al visitatore un tesoro di inestimabile valore: le preziose testimonianze contenute nel Museo Archeologico, le pregevoli opere d’arte della Pinacoteca e un corredo documentale unico, proveniente dalla Necropoli riaffiorata dallo smantellamento dell’Ex Consorzio Agrario. Amelia è una città affascinante e misteriosa: nasconde e allo stesso tempo rende visibile, in una dimensione di dialogo incessante tra antico e moderno. -
Hayrig
La storia di Hayrig è quella di un padre: non ci dice come dovremmo vivere, ma vive e indica al lettore la strada con l'esempio. È un racconto deputato a dare valore alle relazioni familiari, progettare la società, difendere la storia del proprio popolo e le sue stesse radici. È - ancora di più - una vera è propria dedica al rapporto tra un papà e suo figlio. La forza di un legame senza confini, che travalica la dimensione terrena, continua infatti a ispirare il cammino del protagonista Sergio, alle prese con il ricordo e la denuncia di un drammatico passato. Perché il Metz Yeghérn, il Grande Male che tra il 1894 e il 1924 ha provocato circa un milione e mezzo di vittime, in quello che è stato un vero e proprio genocidio per gli Armeni, chiede ancora giustizia. Anche attraverso le voci dei martiri del genocidio, tra passaggi onirici e visionari, Hayrig saprà toccarci il cuore, proponendo una piccola Antologia di Spoon River, tutta contenuta tra le pagine di una storia crudele, difficile da accettare ma che è doveroso ricordare. -
Architetture post-razionaliste. Europa
Cosa ci fa un teatro di pietra realizzato da un pastore siciliano a costo zero vicino agli edifici milionari progettati dagli archistar? O un villaggio di case autocostruite con materiali riciclati vicino alle architetture high tech? Sono tutte opere visionare, eccezionali, insolite, bizzarre e ironiche, a volte folli. Le 324 architetture presentate in questo volume sono l'espressione della libertà creativa fuori da ogni schema e ogni limite. Progetti accomunati dalla genialità dei progettisti che hanno generato nuovi spazi, proposto nuove idee, realizzato l'impossibile. Architettura post-razionalista non vuole essere sinonimo di uno stile o un genere architettonico specifico, ma identifica opere, realizzate dal secondo dopoguerra ad oggi, che vanno oltre il Razionalismo anche attraverso i nuovi metodi di progettazione digitale fino all'architettura costruita da uno scanner tridimensionale, con un linguaggio che varca la linea delle convenzioni e delle regole per le quali non è stato ancora definito un confine. -
Architetto Saverio Busiri Vici
Questa pubblicazione intende contribuire a rendere omaggio ad uno dei protagonisti dell'architettura contemporanea. Saverio Busiri Vici, pur essendo difensore del passato storico dell'Architettura e della sua salvaguardia, è orientato verso un avanzamento dell'Architettura stessa, sia come uso dei nuovi materiali che offrono notevoli possibilità, anche ecologiche alle costruzioni e all'ambiente, sia come ricerca di nuove forme, nuovi spazi, nuove strutture, atti ad aggiornare la funzionalità e il panorama visivo degli edifici e delle città. Al tempo stesso è sostenitore della difesa del paesaggio e dell'ambiente affinché rimanga il più possibile al suo stato naturale. Il fine principale della sua poetica è quello di migliorare la qualità della vita di coloro che dovranno fruire quanto realizzato. -
I segreti dall'aldiqua
Nel cimitero di un paesino di montagna, una strana tomba ipertecnologica cattura l'attenzione di tutti. Per familiari, amici, conoscenti e curiosi il messaggio è subito chiaro: il caro estinto ha fatto della sua lapide un mezzo per comunicare dopo la morte, lasciando intuire l'esistenza di un inquietante segreto. Un mistero davvero complicato da risolvere, tra indizi e false piste, la cui soluzione coinvolgerà un'intera famiglia e gli amici di una vita, attraverso una sequenza crescente di enigmi, sospetti e colpi di scena, fino alla spiazzante verità finale. -
Il mondo inverso. Ediz. integrale
Nel mondo inverso davvero nulla è come sembra. Nemmeno gli angeli sono perfetti e dietro alle ali, talvolta spezzate, nascondono ombre profonde. Allo stesso modo le streghe che, a volte, distruggono intere città, molte altre amano con una tale potenza da riuscire a guarire gli animi più cupi. Che siano demoni o mostri interiori, dolori profondi e senza origine, sono sempre i sentimenti a soccorrere gli esseri umani alla deriva. Negli universi che questi racconti ci presentano, anime in pena si rincorrono senza afferrarsi mai, vite sospese tra realtà e magia galleggiano nell'imperfezione verso il disperato tentativo di esistere fino in fondo. Ma sono proprio questi contrasti a riempire i vuoti, come in un quadro in cui i colori scuri bilanciano i più accesi, sono le emozioni più pure e sincere a dare un senso all'oscurità, imprescindibile compagna degli spiriti indomiti. -
Il condominio del male
Viviamo circondati dall'alea (rischio) di intrecci sociali di cui, sempre più spesso, non comprendiamo gli effetti né tanto meno gli esiti. Confusi e disorientati dagli eventi, accogliamo, inconsapevolmente, anche quel Male comune che, alimentandosi del ""non giusto"""", crea omertose dinamiche di emarginazione attraverso imposizioni di modelli di eccellenza standardizzati che non lasciano spazio, nemmeno alla normalità. Un po' come accade all'interno del condominio di questo romanzo, un piccolo microcosmo di delitti, potere e false verità, le cui regole traducono in una grande metafora delle dinamiche del mondo moderno. Però Il condominio del male non è soltanto la constatazione che dietro la quotidiana apparente normalità si nasconde un inquietante piano occulto basato sul """"Paradigma dei predatori sociali"""", ma è - in ultima analisi - proprio la rivolta contro questo collaudato modo di gestire la società, che tenta di schiacciare gli onesti e i giusti per fare gli interessi di pochi."" -
Il confine verticale
Abbarbicato sulle sommità appenniniche della Calabria, il paese natìo di Florio Avella, compassato professore di Filologia, lo riaccoglie dopo anni di fortunato esilio volontario nella grande città. Lo ha trascinato fin lì, a pochi mesi dalla morte dell'amato padre, un progetto di recupero del dialetto locale, promosso dal sindaco per tentare di salvare l'identità del luogo ormai in via di spopolamento. Ben presto, tuttavia, il succedersi di eventi inaspettati e intriganti trasformerà il ritorno del professore in una discesa vertiginosa verso il passato, che lo costringerà a scoprire fatti inauditi e sepolti e farà deflagrare le fondamenta della sua identità, con la stessa forza con cui un'improvvisa scossa tellurica agiterà Cervicaro, rivelando a Florio una dimensione quasi edipica, capace di intrecciarsi con il giallo di uno sconvolgente omicidio. -
Musica in versi. Sonetti e ritrovate rime
Chi mi sapeva solo, dentro casa, quando sventura ha sciolto le sue funi, mi ha visto in nuove vesti e barba rasa. Cestinata astinenza e suoi digiuni, fresca vita, di musica pervasa, mi ha reso i giorni colmi di raduni. -
Luci del crepuscolo
Andando via, a voi le lascerò, cari virgulti di sogno mio futuro, limpido sguardo proteso oltre ogni muro. -
Quanta vita vuoi
Intingo le dita in un inchiostro d'amore bollente, di cura e di tatto perché tu abbia sempre a portata di mano una carezza tutta tua -
La regola dei tre
Il Natale di Carlo, giovane poliziotto che si appresta a festeggiare la Vigilia con la famiglia e la nuova compagna di vita, non è una festività qualsiasi. C'è un serial killer che si aggira in città, ma c'è anche qualcosa di puramente fantastico e terribilmente ordinario che si compie - complice il lettore - tra verità e allucinazione. Trascinati nel tempo dell'incertezza, l'ambiguità si manterrà inalterata fino alla fine, fedele compagna di un'avventura capace di arrivare al cuore del favoloso, fino allo strano o addirittura al meraviglioso. Una storia natalizia spiazzante e surreale, demoniaca e infernale. Una vicenda romantica, lunatica, a tratti sensazionale, capace di risolversi così, nell'esitazione di fronte al dubbio - o forse alla certezza - che essere spettatori di strani eventi darà anche la chimerica possibilità di decidere tra autenticità e illusione, realtà e allucinazione. -
La sfera
Le parole sono sportelli chiusi Di botole aperte verso il basso: Ci devo calcare sopra il passo, Temendo che qualcuna ceda al peso Facendomi cadere giù in cantina Con le mie povere ossa tutte rotte. Ma dev'esser proprio così rischioso Scrivere versi di bella poesia? -
Mapi. Tra le righe di nonna Pia
Quel che ho dentro sempre non so indossare, troppi spigoli da spianare. Sono nati con lo sbatter d'ali quando ancora credevo di poter volare. -
Sottosopra
Ho scommesso la mia vita su ciò che non si vede: ho piantato le mie radici nel Cielo. -
Comacchio. Un borgo d'acqua
Tra mito e leggende, Comacchio è un borgo ricco di storia e cultura ma anche un centro indissolubilmente legato all’ecosistema naturale che lo circonda. Un vero e proprio “Borgo d’acqua” che acquista un fascino incredibile se ne cogliamo tutti gli scorci tipici della città lagunare, immersi nella densa nebbia lungo le pareti dei canali, o colpiti dal rosa acceso dei fenicotteri nelle Valli circostanti e dagli splendidi tramonti sulla laguna. Luce, calore e colore si fondono ai racconti mitici di un Borgo che mescola a un glorioso passato i resti di antichi popoli e grandi imperi commerciali. Comacchio è un piccolo squarcio nel tempo, una briciola di eternità fermata per sempre nella fitta rete di canali che lo contraddistingue. Tutto è ancora lì, tra i riflessi della luce sull’acqua che la sera sanno di magico. -
TraMonti dell'anima
«Il mio reparto è il luogo che non riconosco, ma mi fa stare sereno e senza dolore: poi se per me è casa di mia madre e per te un ospedale, fa nulla... continuo a fartelo credere e per me va bene lo stesso...» -
Città sommerse
"Mia città regalami quell’attimo quel bacio di mano raddoppiato dentro un pugno di nebbia.""""" -
Le voci di dentro
Le voci di dentro vogliono uscire, quelle di fuori entrare. E io non sono altro che la porta girevole, il doganiere di una frontiera impalpabile. -
Mamme M.I.A.. Mamme imprenditrici allattano. Storie di difficile conciliazione
Le donne sono una forza della natura: risolute, guerriere, sensibili e determinate; sempre pronte alla cura e al sacrificio. Quando diventano mamme, devono tirare fuori ancora più forza e determinazione per poter conciliare lavoro e maternità, perché troppo spesso sono lasciate sole, costrette a scegliere se allattare o lavorare, in una società che non dona loro il sostegno necessario. A farne le spese è l’allattamento, prezioso non solo nei primi mesi di vita ma con effetti benefici anche a lungo termine. Peccato che questo non venga tenuto in considerazione dalle leggi e dal mondo del lavoro che vuole le neomamme quanto prima di nuovo operative. Molte donne fanno i salti mortali per reinventarsi, continuare a lavorare e, nel frattempo, garantire alla creatura che hanno appena messo al mondo quell’oro bianco che è il latte materno. Le storie di difficile conciliazione presenti in queste pagine, partendo dall’esperienza dell’autrice, provano che tanto c’è ancora da fare per migliorare la conciliazione e per garantire il giusto sostegno alle neomamme, quindi alle famiglie.