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La tua Robinja. Testo albanese a fronte. Ediz. bilingue
La prima raccolta poetica di un'autrice kosovara tradotta in italiano. -
Io sono un'amazzone
C'è una donna che corre, una donna che ha fretta. Prova a starle dietro: lei non ti aspetta. Va dove il bianco è accecante e il buio più forte: c'è una donna veloce, che ha visto la morte. E ha combattuto il male e si è sottoposta alla cura, c'è una donna che ha vinto l'angoscia e la paura. E ha ritrovato se stessa oltre il dolore, e ha una cicatrice in corrispondenza del cuore. C'è una donna in bilico tra la morte e la vita, e questa donna dice: io sono un'amazzone, ferita. La donna che affronta il cancro della mammella deve essere forte e coraggiosa, proprio come un'Amazzone. Un'esperienza che questo libro, frutto di ricerche, incontri e interviste, racconta attraverso le voci delle donne, delle loro famiglie, dei medici e dei 'care givers'. Tra Bari, Roma e Milano scopriamo come le Amazzoni di oggi non si arrendono, ma si riscoprono felici, innamorate, e salve. -
Vieni via
Un biglietto, ritrovato nella tasca di un vecchio cappotto, induce Franco Solfi, ottantenne, disilluso dall'ideologia comunista che aveva caratterizzato la sua esistenza, a intraprendere un lungo viaggio alla ricerca di Irina, la donna da sempre amata. Attraverso un viaggio di settantuno giorni, passando per due continenti, il protagonista rivolge il proprio sguardo dentro se stesso e rivede il percorso compiuto, ricomponendo i pezzi della propria vita tra convinzioni, illusioni, scelte ideologiche e dirottamenti. -
Tocco magico tango
Giugno 1981: i tre interminabili giorni della tragedia mediatica di Vermicino sono lo sfondo di un'indagine che cambierà per sempre la vita di Nino Arcangeli. A quattordici anni, Nino si sente richiamato dal luogo dove si sta tentando il salvataggio in diretta di Alfredino Rampi. Ignora che quella mancata impresa lo accompagnerà fino all'età adulta, al cruciale passaggio della linea d'ombra. Anni più tardi, inseguendo le note di un tango che lo perseguita e gli leva il sonno, dovrà misurarsi con il passato che ritorna. Costruita su due piani temporali e sui loro rimandi, l'indagine di Nino è una trama fitta di personaggi che si addentra nel mistero che ancora regna nel sottosuolo di Roma. -
Antologia di poesia femminile americana contemporanea-Anthology of contemporary american women poets
Questa antologia nasce dal desiderio di presentare al pubblico italiano alcune delle voci più interessanti dell'attuale panorama poetico statunitense femminile contemporaneo. Gli Stati Uniti sono il paese dove la poesia - femminile e non - esce dal ruolo di fenomeno di nicchia, a cui viene abitualmente relegato, per finire sulle prime pagine di testate nazionali o diventare virale, con migliaia di condivisioni attraverso i social network, come nel caso di ""Good Bones"""" di Maggie Smith. Le 13 autrici, 13 come le righe della bandiera americana, sono rappresentative della grande eterogeneità del paese e delle sue diverse etnie, che coesistono sempre armoniosamente almeno in ambito poetico. Siamo felici di avere la possibilità di presentare in Italia autrici importanti, vincitrici di premi come il National Book Award per la Poesia, l'Academy of American Poets Wallace Stevens Award o finaliste al Premio Pulitzer - da Nikky Finney, a Patricia Smith, da Joy Harjo (l'unica già pubblicata in Italia e tradotta da Laura Coltelli) a Diane Seuss; le molto apprezzate Natalie Diaz, Mahogany L. Browne, Maggie Smith, Aimee Nezhukumatathil e Jennifer Givhan, per finire con alcune outsider Francesca Bell, Alexis Rhone Fancher, Wendy Xu, e Kelli Russell Agodon."" -
La prerogativa del prete
Tornano in libreria due racconti introvabili di Jack London. In questo volume sono pubblicati «La prerogativa del prete» e «Le mille dozzina di uova», due racconti tra i più esplicativi dell'opera di London. Il primo affronta i temi della felicità e del senso di colpa; il secondo quello della miseria. -
Lontano da ogni riva. Testo francese a fronte. Ediz. bilingue
La voce di Jean-Claude Izzo arriva dal Mediterraneo. «Isola» di acque e terre dalle molteplici civiltà, culture, lingue, di contraddizioni, naufragi e sbarchi, di paure e sbarramenti, di accoglienze e passaggi, - purtroppo oggi ancor più dolorosamente evidenti, - di cui lo stesso poeta esplicita e rivendica, in modo inequivocabile, la sua appartenenza. Izzo, tenendo per mano le due sponde - Oriente e Occidente -, attraverso la poesia diventa «mano tesa fra rive senza ponte». L'opera poetica di Jean-Claude Izzo è pressoché sconosciuta in Italia, e a parte la traduzione di qualche poesia a cura di Luigi Bernardi nel volume di Stefania Nardini, Jean-Claude Izzo. Storia di un marsigliese e di qualche altra traduzione sparsa nell'etere è ricordato soprattutto come giallista, l'inventore del noir mediterraneo - la cosiddetta «trilogia marsigliese» composta dai noir: Casino totale, Chourmo. Il cuore di Marsiglia, e Solea - come giornalista, sceneggiatore e per il suo costante e intenso impegno politico. Ma è con la poesia che Jean-Claude Izzo inizia e conclude il suo cammino e d'altronde, anche il nome del suo famoso poliziotto, Fabio Montale, è un omaggio alla poesia. -
Queste donne
In un arco di tempo che va dagli anni cinquanta ai giorni nostri, si dipana la vita di Lisa, che da giovane sognatrice a donna risoluta e coraggiosa vive gli anni e i mutamenti sociali crescendo, cambiando e invecchiando, attraverso esperienze dolorose e piacevoli rivalse. Pone fine a un matrimonio che non soddisfa la sua idea di ""vero amore"""", affronta lutti importanti, dà voce al suo talento artistico e si prodiga per le persone che ama. Il tempo che manca è proprio quello da dedicare a se stessa, per ascoltarsi, per dar sfogo al suo dolore e per piangere. A vivere con lei tutte queste esperienze, ci sono altre donne, queste donne, le sue amiche di sempre, a volte vicine e a volte distanti, accomunate da una forza travolgente che permette loro di superare ogni ostacolo o dispiacere. Le righe tracciate da Lina Vannini percorrono gli anni affrontando svariati temi: dal T.S.O. all'aborto clandestino, dall'eutanasia all'Alzheimer, passando per il matrimonio combinato e quello riparatore, il tradimento, la violenza e il divorzio. E ancora, narrando il passaggio dall'avvento della televisione all'industria culturale e alla spettacolarizzazione della tragedia, è ben chiaro cosa abbia pesantemente influenzato il cambiamento sociale. Non mancano, infine, le note liriche e romantiche dedicate all'arte e alla natura."" -
Le terre di nessuno. Poesie 1980-2016
Raccolta poetica di Antonio Arévalo - artista a tutto tondo, considerato uno dei maggiori intellettuali della cultura cilena (e sudamericana) contemporanea - che racchiude i versi scritti tra il 1980 e il 2016. -
Le facce degli esseri umani non hanno espressione
Diciotto racconti che portano a galla le dinamiche più nascoste e private che scuotono, oppure immobilizzano, la quotidianità delle persone. I protagonisti sono spesso persone brutali, ferine, estremamente impulsive. Il lettore urta bruscamente con i loro istinti primordiali, con la loro incapacità di autocontrollarsi. Tutto è, al tempo stesso, giusto e sbagliato. C'è morte, c'è tradimento, c'è noia, c'è vendetta. Ma c'è soprattutto il sesso, l'unico vero fil rouge che unisce tutto quanto. Sesso che si traduce, tra le pagine di questo intenso debutto letterario, in evasione, trasgressione o semplicemente in sopravvivenza. -
Quanto silenzio, amore mio, per una parola vera
Daniil Charms affermava che ""bisogna scrivere versi tali che a gettare una poesia contro la finestra il vetro si deve rompere"""". Può capitare, talune volte, che la finestra sia aperta, che i versi non incontrino nessuna resistenza e allora, la poesia, deve avere lo slancio per precipitare sul cadavere del poeta disteso sul marciapiede sottostante. Ogni poesia porta alla ricongiunzione, a un atto bulimico di gioia per le cose passate, morte. Il libro «Quanto silenzio, amore mio, per una parola vera» è questo: un senso di pace, una festa funebre, una carezza lasciata tra i monili di vecchie amanti. Soprattutto è la volontà di indagare il silenzio - quel silenzio devoto di chi tenta una rapina - mettendo in dubbio qualsiasi certezza. Nulla più delle cose certe ci allontana dalla verità. Una volta trovata, però, le parole tutte possono diventare il nostro inno. Questo lavoro dunque è per chi di fiato ne ha sprecato molto."" -
Placebo
Un uomo, sulla soglia dei quaranta anni, porta sulle sue spalle il grande flagello della cecità. La sua vita si trascina tra il pub sotto casa e il letto: ubriacature infinite, puttane, istinti di suicidio che si dissolvono nel desiderio di vendetta contro coloro che lo hanno portato a questa condizione. In un gioco di specchi in cui vittime e carnefici si sovrappongono fino a dissolversi, in cui il buio sembra possa trovare un lembo di luce e in cui le verità si nascondono per mostrarsi a poco a poco, si dipana un romanzo da un lato limpido, simbolico, viscerale e dall'altro doloroso e forte, che prova a raccontare la società contemporanea con la spregiudicatezza che può avere soltanto un'autrice così giovane. -
Amor degli erranti
La raccolta poetica dell'esordiente Francesco Ambrosio. -
Soffio placentare o metamorfosi di un'attrice postulante
Il nuovo, poetico, libro di Vincenzo Gambardella è un pamphlet sull'arte e sulla vita. -
Correnti contrarie
La nuova raccolta poetica di Angela Greco. -
Terre riemerse
La prima raccolta poetica di Matteo Maxia. «[...] Matteo ha questa capacità. In un tempo di sciatteria linguistica, la sua è un'opera di cesello, recuperando suoni e sensi della parola. Riesce a trasportare il lettore in continenti emotivi che rimangono sempre inesplorati: ciascuno deve ogni volta riscoprire i propri, diversi da tutti gli altri, continenti emotivi. Matteo è, ovviamente, uomo del nostro tempo. Se ci concediamo qualche sociologismo, molte delle sue poesie esprimono il disagio dell'uomo massa, mercificato e avvilito. Il disagio di ""arrampicatore asociale"""", che combatte quotidianamente per sopravvivere, non per crescere e migliorare, che si arrampica semplicemente per non cadere [...]». (Gianfranco Bottazzi)"" -
Se questo fosse vero. Testo originale a fronte. Ediz. bilingue
La poesia della Stevenson è intrisa di musica. I suoi testi cantano di farfalle, di bacche bianche, di telai sferraglianti e navi imponenti, di colline spazzate dal vento e inzuppate della pioggia del Pentland. Raccontano la spensieratezza dei bambini, la consapevolezza del diventare adulti, di amicizie durature, di piccoli gesti quotidiani, dell'inesorabile trascorrere del tempo. La Scozia, terra natia dell'autrice, con la sua natura talvolta benevola, talvolta selvaggia e oscura, luccicante d'incanto o avvolta da una foschia di mistero, diventa lo sfondo di tanti testi. In essi risuona in sottofondo il suono acuto e fiero delle cornamuse che si alterna alle note vivaci e commoventi del violino, a quelle eleganti del pianoforte, a gioiose danze popolari, a filastrocche di bambini, a lamenti e ninne nanne. Alcune poesie si estendono oltre la terra scozzese e raggiungono terre lontane tra i Pirenei o l'Egitto, fino a luoghi devastati dalle guerre, come la Bosnia, l'Iraq, la Siria. -
Poesie olistiche
La nuova raccolta poetica di Alessandro S. Dall'Oglio. All'interno è presente il Manifesto poetico e filosofico per la Poesia Olistica. -
Rapariga
Rapariga è il diario a volte infantile ma preciso, quasi privo di digressioni, o una sorta di flusso di coscienza disincantato, di una ragazzina brasiliana che vive nella Rocinha, una favela nella zona meridionale di Rio de Janeiro. Il quartiere, la più grande baraccopoli del paese, è circondato, ai confini, da Gávea, Sao Conrado e Vidigal, i distretti maggiormente benestanti. Questo contrasto segna una linea netta, prima fisica e poi mentale, tra due mondi che troppe persone provano giustamente a superare, per cambiare la propria vita. La giovane protagonista è una di queste: una rapariga, in portoghese ""ragazzina di vita"""", che viene catapultata in una realtà che non conosce e che non può conoscere. Una storia di bugie, dolore, marciume, luci che come arrivano se ne vanno; ma anche una storia di speranze che prova a raccontare il possibile domani di una ragazza che, nonostante tutto, ce l'ha fatta."" -
Ultimo venne l'inganno
Luci. Luci che illuminano le strade. Luci sfavillanti che si accendono nei night club tra fiumi di alcol e donne che ballano. Luci che sono i lampi delle pistole. Luci del passato che riemergono come mitologie, al tempo stesso in bianco e nero e luminosissime. Questa raccolta di racconti ha il sapore del cinema del passato (i personaggi hanno il volto che sembra quello di Orson Welles o di Humphrey Bogart) ma le dinamiche della tragedia greca. Gli uomini e le donne si muovono e agiscono nella coscienza di sé non in virtù delle leggi che lo Stato si dà, ma in nome del libero arbitrio che le viola. Sono storie di vite travolte dal fato. Un fato che spegne e riaccende le luci a suo e a nostro piacimento.