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Palestina terra promessa
"Palestina, terra promessa"""" traccia un'analisi della realtà dell'occupazione in Palestina, pensata ora e illustrata attraverso le testimonianze vissute in prima persona qualche anno fa. Claudio Tamagnini: cittadino del mondo. Coltivatore biologico e attivista No Muos in Sicilia, ha vissuto sei mesi nella Palestina occupata e si è imbarcato sulla Freedom Flotilla III, prima di arrivare alla causa kurda. Solidarietà con la terra, solidarietà con tutti i popoli." -
La feccia
"La feccia, residuo della botte impasto evacuazione intestinale come da definizione etimologica, ha, sorprendentemente, nel caso di Farruggio il sapore dolce-amaro del reale e della ricerca trascendentale, di una verità corpuscolare allergizzante, del """"rimpianto di non aver potato i rami del nulla"""", da godere, come sembra giustamente consigliare il poeta all'interno del suo omonimo volume, """"sopra un tappeto di ortiche""""."""" (Dalla prefazione di Andrea G. G. Parasiliti)." -
Tracce parallele
Il romanzo racconta la storia di Alessandro di Trento e Antonio di Roma, due uomini che ignorano l'uno l'esistenza dell'altro fino a quando il destino li farà incontrare in un modo bizzarro e inaspettato. Grazie a una donna misteriosa e a un vicequestore illuminato, i due iniziano a indagare sul loro passato, portando a galla una storia inimmaginabile che sconvolgerà per sempre la loro vita, mentre le indagini vengono ostacolate da chi sta cercando di occultare la verità, tra omicidi e colpi di scena. -
Io sono Medea
Fuggita dalla Colchide, Medea vive in una Grecia meticcia e ricca di anacronismi (quella del mito, ma anche quella ortodossa, in piena crisi economica e terra d'approdo dei migranti). Il divorzio è stato indolore: Giasone si è risposato e si è fatto una famiglia con Glauce, figlia di Creonte, suo socio d'affari nel settore alberghiero e in un subappalto per il transito del cobalto dall'Africa ai mercati internazionali attraverso il porto di Atene, il Pireo, gestito dai cinesi. Medea invece, che ha ormai quarant'anni, è sola e senza figli. È barbara perché non è madre: è impermeabile a familismi e nazionalismi, estranea alla trasmissione di interessi e privilegi. Medea osserva con distacco la nostra società per sottoporla a una critica radicale. Ne viene fuori una figura femminile eversiva, che indaga le ragioni della sua non maternità, così come le Medee della letteratura antica e moderna (di Euripide e Seneca, ma anche di Pier Paolo Pasolini e di Christa Wolf) analizzavano le molte ragioni per uccidere o non uccidere i figli. -
Presepio
Pastori erranti in geografie sempre nuove, gli uomini cercano risposte nell'alterità, sperando di trovare equilibri più proficui che giustifichino il loro essere e il loro agire. Dopo ""Insanabili Divergenze Emotive"""", Gaetano Pepe (Caserta, 1987) esplora la realtà stridente della quale siamo, al contempo, fini autori e arguti interpreti, spettatori esigenti e critici ferventi. In costante bilico tra sacro e profano, tra ordine e caos, tra aulico e volgare, il presepio siamo noi."" -
Le meraviglie del 2000
"Le meraviglie del 2000"""", romanzo di Emilio Salgari (Verona, 21 agosto 1862 - Torino, 25 aprile 1911), è stato pubblicato la prima volta nel 1903. La fantasia dell'autore si proietta sulla descrizione del mondo un secolo dopo gli inizi del 1900. I due protagonisti decidono di ibernarsi per tornare in vita a cento anni di distanza e conoscere le meraviglie del duemila. L'opera presenta spunti intuitivi sorprendenti: dal Condor che trasporta passeggeri nel cielo, alle notizie diffuse per immagini, al treno che viaggia sottoterra, ai tentativi di stabilire connessioni con i """"marziani"""" mandando segnali nell'atmosfera. Prefazione di Antonella Santarelli, curatrice della collana Pantheon, Il Secolo breve." -
Sognatore stonato
Il sognatore stonato è un illuso, un ubriaco, un idealista e un bambino. Uno che vede tutto nero, ma che morirebbe per difendere il pensiero altrui. È un controsenso limpido come l'acqua di un torrente. Il sognatore stonato è ognuno di noi. Ciascuno con la propria vita appiccicata addosso come una seconda pelle, che cerca un modo per tirare a campare. Una matrioska di sentimenti che vuole ingannare la morte e con la poesia illudersi immortale. -
Se così deve essere
Dalla postfazione di Zina Borgini Presidente dell'Associazione Culturale ""Apriti Cielo"""": """"C'è un doppio registro temporale nella scrittura di Teresa Mariniello, le storie o i personaggi del passato si incuneano nel presente della narrazione anche nella forma verbale, come a indicare una sorta di contemporaneità degli avvenimenti, un tempo fatto non solo di cronologia ma di tracce, umori, odori, che perdurano con il loro significato nelle azioni che si vanno svolgendo e si fanno ancora presente""""."" -
Viaggi, amori e qualche birra di troppo
Nonostante le dimensioni ridotte, questa raccolta è frutto di una gestazione piuttosto lunga, maturata nel corso dei vent'anni dell'autore. Il risultato è una sorta di diario di bordo di un viaggio che lo porta dalla periferia milanese al quartiere parigino di Montmartre. Un percorso segnato dalla dicotomia tra il desiderio costante di viaggiare e il bisogno di trovare un rifugio sicuro e creare legami duraturi. Il desiderio d'evasione, la scoperta di luoghi e sensazioni e la ricerca della stabilità: temi in cui si possono riconoscere molte persone che hanno attraversato i vent'anni, a patto di aver cercato di viverli pienamente. Michele Ambrosini, nato e cresciuto a Milano, inizia ad amare la poesia da adolescente, grazie a Les Fleurs du Mal di Baudelaire. La poesia, insieme ai viaggi, diventa il filo conduttore della sua vita. Durante gli studi e dopo aver conseguito una laurea in Lingue e Letterature Straniere con una tesi su Rimbaud, continua a fare i lavori più disparati e a viaggiare, prima di mettere radici a Parigi, nel quartiere di Montmartre. Questa è la sua opera di esordio. -
I brividi hanno sempre ragione
Dopo una gestazione lunga trent'anni che va dall'adolescenza all'età adulta, Paolo Venditti esordisce con l'opera prima, I brividi hanno sempre ragione, testimonianza del personale viaggio di un animo irrequieto, tra amori tormentati, stagioni in sacrificio alla cicala e virtù che si mescolano ai vizi. Gli ambienti e il linguaggio sono quelli della metropoli, cruda e disincantata, dove non mancano un'amara riflessione sul sociale e sulla fragilità umana, uno scanzonato cinismo e cadute a picco nel buio di vicoli pregni di spiritualità; e come fosse brezza marina tra i palazzi, così si muove l'ironia tra queste righe, antidoto alla sventura finanche a ridere di sé stessi. Paolo Venditti (Torino, 1975) si appassiona a varie forme d'arte fin dall'infanzia: il disegno, la pittura e soprattutto la poesia. Un primo amore che non di rado trova ospitalità nell'attività di musicista come: Pablo e i suoi Neurotrasmettitori. I brividi hanno sempre ragione più che un esordio è una necessità di tornare alle origini, un mettersi a nudo, spogliando le vesti del cantautore per mostrare il poeta che c'è sotto. -
Offerte del fuoco
"Offerte del fuoco"""" è una poesia, a tratti metafisica, di rivolta e di opposti: c'è l'ombra e la luce; la guerra e la pace; l'odio e l'amore; il grigio cittadino e i colori della natura; la morte e la voglia di vivere; un mondo sporco e corrotto dal quale però emergono spiragli di bellezza e di speranza; la filosofia e la più terrena quotidianità; la divinità e l'uomo. Ed è lui il solo vero attore su questo palcoscenico: artefice del proprio destino, posto di fronte a un bivio (palingenesi o rovina), raccoglie i frutti di ciò che ha seminato nella sua millenaria esistenza (come fossero idee platoniche; archetipi kantiani) e li soppesa scegliendo quelli da sacrificare a Dio affinché, con il suo aiuto, possa imboccare la strada in grado di dargli un domani. Ben presto, però, si accorgerà che è qui su questa Terra la sola risposta che cerca." -
L' orchestra jazz si tinge di giallo
Durante un concerto della neonata Orchestra ritmico-sinfonica jazz del Conservatorio di Napoli, viene assassinato uno studente. A indagare sull'omicidio è un inedito duo formato da un Commissario di polizia e dal docente di Pianoforte jazz. Pertanto, tra i vicoli più angusti e le strade più esclusive di quella che una volta era nota a tutti come 'a città d'o sole, i due scavano a fondo nella vita di uno dei conservatori più antichi del mondo. E portano alla luce virtù e contraddizioni di un ambiente nel quale l'estremo individualismo genera tensioni e precarietà nei difficili rapporti interpersonali, cui si aggiunge l'endemica lotta fra la tradizione secolare della musica classica e l'innovazione degli ultimi anni, rappresentata dal jazz. -
Foglia d'ombra
"Foglia d'ombra"""" è un'elegia alla natura. Un poema in versi e prosa che decanta, in chiave contemporanea, la bellezza del creato. Un romantico - seppur critico - dialogo con madre Terra, attraverso cui emergono i lati più nefasti del suo rapporto con l'uomo. Un poema - questo - che si può descrivere con il termine tedesco Waldeinsamkeit, ovvero: perdersi da soli nella natura e creare una connessione con essa, contemplandola." -
Formulario
"Formulario"""" è il tentativo di trovare un sistema, un teorema, una preghiera, una formula appunto, per affrontare mancanze, domande e desideri. Tra bagliori e stagnazioni, il percorso che compie l'autore, in questa sua prima raccolta, trova nei luoghi e nella lingua la possibilità di raccontare le contraddizioni. La poesia diventa, così, il viatico per permettere all'io di fiorire." -
Le vie per una Gerusalemme perduta
Dispersi, disorientati. Noi giovani di oggi siamo naufraghi e profughi di un tempo già trascorso, o meglio, figli di una Gerusalemme perduta. Siamo mutili di punti di riferimento, delle grandi ideologie e di figure intellettuali che ci spingano a riflettere. Le vie in cui siamo smarriti sono le stesse di ogni generazione: l'amore, le passioni, le ambizioni, le prime grandi riflessioni. La poesia stessa è spaesata, priva di metrica o di rime. Fino a quando, dopo una tormentata riflessione e la ricerca di qualche lontano modello, essa raccoglie i piccoli rimasugli, li mette insieme e va avanti, alla ricerca solitaria di una lontana verità, nella speranza di trovare la sua Gerusalemme. Thomas Usan è un giovane poeta italiano che risiede a Pigra, sul Lago di Como. -
Compagni
In una Sicilia sonnolenta un gruppo di giovani cerca di dare un senso alla propria vita attraverso la politica. Ivan, Michela, Giuditta e Chiara, studenti di Filosofia, fondano con altri compagni il collettivo militante Zapata. Con le vicende di un centro sociale, nomade perché continuamente sgomberabile, si narra la vita altrettanto fragile e precaria di un gruppo di idealisti. Figli di una generazione apolitica e individualista, i compagni tentano di costruire una nuova comunità, un nuovo Noi, una nuova politica, una forma ""altra"""" di stare al mondo. Uno squarcio nell'epoca """"della fine di ogni ideologia"""". La storia, d'ispirazione autobiografica, scruta un tempo racchiuso tra le proteste contro la riforma Gelmini e la stagione dei Teatri Occupati e i Beni Comuni."" -
Interno con rovine
È entrata nella sua vita all'improvviso, imprigionandolo nelle rovine di un mondo allucinato e cruento, popolato di personaggi sinistri, evanescenti. Cos'è, dunque, Lysidra? La porta per una dimensione infernale senza ritorno o la via per la rivelazione della Verità? O ancora: un oscuro incantesimo? Non c'è scoperta senza viaggio, il viaggio che L., uomo qualunque e antieroe di questa novella senza morale, sarà costretto ad affrontare per la sua stessa sopravvivenza. -
Voci dal XXI secolo. Scienziati, filosofi e poeti rispondono a domande sul nostro tempo
L'intervista è il metodo più antico d'indagine, un metodo che comunica per concetti. Quale valore si può attribuire nel tempo dell'immagine all'intervista? Sicuramente quello di fermare l'immagine, renderla chiara e comprensibile. È proprio questo il lavoro che Vincenzo Fiore fa attraverso le sue interviste alle eminenti voci del nostro tempo. In una società dove tutto è in movimento, Fiore come un attento artista del puntinismo, accostando punti di vista diversi, costruisce una chiara e nitida figura del nostro tempo. -
Bidone azzurro. Due storie del presidente immortale
Quale mistero deve risolvere il brigadiere Vincenzo Tumminia, delle polizia municipale di Pizzo d'Elsa, alle prese con un bidone azzurro da 200 litri ritrovato al centro della strada provinciale, mentre tutti festeggiano il primo maggio in campagna col vino e le grigliate di carne? Dove sono diretti i quattro parà ultrasettantenni, in pensione ma armati fino ai denti, che se ne vanno in giro su un'auto malmessa? Qual è la rivoluzione che dicono di voler fare? E il Presidente che si affaccia dalle pagine dei due racconti di questo libriccino è realmente immortale, oppure il suo immenso potere gli consente di attingere a tecnologie e riti esoterici inaccessibili ai più? Quale direzione avrebbero potuto prendere gli eventi se, nel 2011, lo spread non avesse affondato il governo del Presidente (quello vero)? Con il suo stile, ironico e dissacrante, Mauro Mirci prova a immaginarlo. -
Acque natie
Le acque che legano le liriche di questa raccolta hanno sorgente in diverse patrie linguistiche e geografiche. Incontri, visioni ed episodi preannunciano una poetica di tipo ""civile"""" riguardante temi quali la nascita, la maternità, il viaggio e la morte. Un linguaggio volutamente di frontiera, influenzato dal realismo magico, usa materiali, simboli e termini che costituiscono una sorta di mitografia. La scrittura è radicata, ma le narrazioni invitano alla celebrazione dell'incerto e dell'improbabile. Una ricercata tensione linguistica simboleggia un atto di rigore poetico: una intransigenza senza lacune nel permanere in uno stato di rassegnazione e ricognizione costante di fronte allo stupore. Anna Mazzolini (Cesena, 1980), architetto, è un'esperta in politiche pubbliche e territoriali per i Paesi emergenti. Ha lavorato per ONG e Nazioni Unite in Mozambico, dove ricerca in temi di mobilità sostenibile, antropologia urbana e politiche pubbliche. Ha lavorato nel post-disastro e nell'emergenza. Con Oedipus (2020) ha pubblicato la sua prima raccolta, Breve guida per le assenze.""