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Non è l'inferno
Non è l'inferno. La penna scrive ciò che vive il cuore, sarà una storia d'amore? Prefazione di Paolo Francesco Reitano. -
Oltre l'alba verde
Antonella Luisa Nardone nasce a Bradford, in Inghilterra, il 21 maggio 1969. Ha vissuto in Inghilterra, in Piemonte, in Puglia e in Abruzzo, dove risiede attualmente. ""Oltre l'alba verde"""" è la sua prima raccolta poetica in cui l'autrice analizza sé stessa in una sorta di viaggio catartico alla ricerca della sua vera essenza, guidata dalla natura e da un profondo amore per la vita. Un viaggio difficile e talvolta doloroso, ma, proprio per questo, ancora più prezioso."" -
Iceland
Nord-ovest dell'Islanda. Nella tranquilla località di Arnarstapi si è appena consumato un inquietante delitto; la soluzione del caso viene affidata a un detective inglese ingaggiato dalla polizia locale. Parallelamente alle indagini, prendono corpo le vicende personali di due amici: il primo è un italiano, trasferitosi sull'isola alla ricerca di un riscatto, mentre il secondo è un giovane islandese che scopre che l'omicidio potrebbe avere un legame col suo passato. Ma la protagonista della storia è Iceland, la terra di ghiaccio, con la sua immobilità silenziosa e le sue forze oscure che, nel corso del romanzo, finiscono per prevalere sulla volontà delle persone. -
Il lopolottolo. Ediz. ad alta leggibilità
I Lopolottoli sono un popolo speciale presso il quale ""nessuno lavora e nessuno sa oziare"""". Nel mondo di Lopolonà """"le forme sono frammenti o ripetizioni del cerchio"""" e """"la lingua rotola come se fosse un secchio"""". Tontolo, il più brillante scienziato tra i Lopolottoli, si trova a dover risolvere un vero rompicapo: la sua bambina ha un naso a punta... e non solo! Alla ricerca di una spiegazione, affronta con il suo amico Babù un lungo e pericoloso viaggio che lo porterà a fare una scoperta strabiliante. Una storia in rime che parla di coraggio, curiosità, diversità, amicizia. Un divertimento per piccoli e grandi. Età di lettura: da 7 anni."" -
La madre
"La madre"""" di Grazia Deledda esce nel 1920 come opera completa presso i Fratelli Treves di Milano. L'anno prima il romanzo era uscito a puntate su una rivista, cosa molto in uso in quegli anni. Questa edizione lo ripropone in versione riveduta e corretta, e ne cura gli aspetti grafici. Il libro narra i drammi interiori di Paulo, giovane sacerdote di un piccolo paese sardo, che vive la passione per la bella Agnese. E la madre avverte il peso delle emozioni effimere e delle forti paure quasi in simbiosi con il figlio, sino all'epilogo finale. Il vissuto dei personaggi è sempre in bilico tra obblighi e difficoltà a reggerli." -
Storia e teorie della disabilità. Dal mostro al soggetto alla persona, dall'esclusione all'inclusione
Questa storia è come una strada con pietre d'inciampo che depositano, nel contesto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini, di quel territorio, deportati nei campi di sterminio nazisti. Queste pietre d'inciampo depositano memorie di persone con disabilità. Giuseppe Serra permette a chi va a spasso nel terreno della storia di scoprire elementi che, secondo una certa idea di storia, dovevano rimanere nascosti, rivelando un giacimento di altre storie finora invisibili. Oggi abbiamo moltiplicato le possibilità diagnostiche. Ogni pietra d'inciampo qui segnalata può suscitare la nostra curiosità e permetterci collegamenti con teatro, fiabe, santi, sante e santuari dove scoprire persone e personaggi che oggi sarebbero diagnosticati. Potremmo rallegrarci di inciampare nelle pietre che l'Autore dispone sul nostro cammino. La metafora dell'inciampo suggerisce: per non inciampare e cadere, guarda dove metti i piedi! Sotto quella certa pietra potrebbe esserci un tesoro. Prefazione di Andrea Canevaro. -
Il testamento di Marco. ispirato a una storia vera
"Agli inizi del 2009 mi fu affidato il memoriale di Marco, deceduto due anni prima, con la richiesta di ricavarne una pubblicazione. Il manoscritto era intitolato Il mio testamento, un diario quasi giornaliero che Marco aveva scritto di proprio pugno sull'onda emotiva di una notizia sconvolgente: stava per morire a causa di un tumore ai polmoni. Ciò che mi colpì fu il racconto dal ritmo serrato, coinvolgente, dissacrante, talvolta volgare, per niente vicino alle ultime volontà di un malato terminale. Durante la lavorazione, il caso di Marco approdò in tribunale e per questo motivo, insieme all'editore, oltre che ai familiari del defunto, concordammo di rinunciare ad alcune delle parti narrate. La vicenda di Marco è una storia che non sarei mai riuscito a inventare.""""" -
Questa è la vita che voglio
Quanta paura abbiamo di accettare l'amore nelle nostre vite? La madre che non sa accogliere il suo frutto. Il marito che non sa trovare il suo posto nella scacchiera familiare. La figlia, costretta a inventarsi quei ruoli che dovrebbero essere naturali, è catapultata nel mondo dei grandi prima del tempo. Poi accade qualcosa di inaspettato. Di crudele. Qualcosa che cambierà per sempre la vita di tutti. Perché, in fondo, ciò che cerchiamo è sentirci unici per qualcuno. E per qualcosa di unico si può desiderare qualunque destino. -
La cattiva addormentata
Alberto Grandi con ""La cattiva addormentata"""" si avvicina al romanzo di indagine psicologica dai risvolti noir attraverso il tema dell'amore vissuto come ossessione e affidandosi ai dialoghi per delineare la trama e i suoi personaggi. La storia è quella di Agata, inseguita dal suo ex che la vuole uccidere. Trovato temporaneo riparo in un vecchio albergo della Versilia, sullo sfondo di una riviera fuori stagione dai colori struggenti e malinconici, la ragazza racconta le sue disavventure a uno scrittore colpito dal blocco creativo. Arturo, ascoltandola, affronta la propria crisi in cerca dell'istinto a narrare."" -
Poesia del cuore
Alla sua terza prova, Teresa Mariniello spinge più fondo l'acceleratore del cuore. Si dà meno pause, si concede meno paesaggi. Chi la conosce, troverà meno colori - i suoi colori viventi. Rarefatta anche l'atmosfera del suo Sud, solo di sfondo a certi ritratti della madre, vero filo rosso della raccolta. Eppure, non è un lavoro di sottrazione. A sottrarre ci ha pensato la falciatrice. Davanti a lei, allora, la poeta moltiplica le domande, affolla i suoi simboli, raccoglie accanto a sé i suoi Lari; rafforza spalti e difese e chiama il lettore a capire, a sentire, a muovere le proprie emozioni. Gli chiede di entrare in questa casa mormorante. Di non abbassare lo sguardo, di vigilare con lucide parole. E coraggiose. -
Philippe Jaccottet. Un poeta «qui creuse dans la brume»
Il cammino letterario di Philippe Jaccottet è un qualcosa di vivo che s'inserisce pienamente nel proprio tempo, ma trova radici nel passato più remoto e getta uno sguardo sul futuro più lontano. È l'uomo a tutto tondo il vero protagonista di queste pagine, e ciò che lo circonda viene compreso in quanto insieme di leggi e di forze che vi interagiscono. Jaccottet porta a frutto l'esperienza di tanti prima di lui (presenti in questo studio dal respiro comparatistico che presta altresì attenzione al patrimonio religioso dell'umanità, dai miti della Creazione ai dogmi monoteisti), grazie a un procedere semplice che diviene il fulcro della potenza del messaggio: l'ignoranza (emblema del suo modo di rapportarsi alle realtà investigabili e non del mondo) lo trasforma in un ""voyant"""" in grado di penetrare nell'oscurità delle cose per scorgerne la luce nascosta."" -
Due ali di fiamma
"Due ali di fiamma"""" è la sintesi di anni di cimento poetico e la summa della raffinata cifra stilistica e contenutistica dell'autore. Una silloge vivida e icastica, in bilico tra deriva e riscatto." -
Eppure ancora i nespoli. Dissertazioni sullo haiku
Andare via - anche il pruno saluta i propri petali. Eppure ancora i nespoli - Dissertazioni sullo haiku è, al contempo, una silloge poetica e un saggio. I cinquantotto haiku commentati uno a uno, presenti nella prima sezione del libro, mirano a fornire al lettore un chiaro esempio dello «spirito» che anima questo genere poetico. Nella seconda parte dell'opera il lettore troverà sedici saggi che approfondiscono aspetti rilevanti della poesia haiku, fornendo una struttura tecnica-teorica sulla quale gli stessi haiku dell'Autore poggiano. La terza e ultima sezione è, invece, dedicata al genere haibun con sei scritti inediti. Antonio Sacco, classe '84, vive e compone versi nel cuore del Parco Nazionale del Cilento. Ricercatore e studioso di poesia d'ispirazione estremo-orientale (in particolare della poesia haiku), ha pubblicato la silloge di componimenti haiku intitolata In ogni uomo uno haiku (Arduino Sacco, 2015). Eppure ancora i nespoli - Dissertazioni sullo haiku è la sua seconda raccolta poetica. -
Fantasmi a Portogreco
Una strana processione di luci appare in mare aperto e finisce nella Grotta dei Morti, dove è sepolta la ""madre più antica del mondo"""". Tre ragazzi partono all'avventura: un'aspirante archeologa, un inventore pasticcione e un ristoratore innamorato della propria terra e dell'archeologa. Riusciranno a dimostrare che i fantasmi esistono?"" -
Il punto di rugiada
«Cantare è la tua passione? Partecipa alle selezioni per la decima edizione di Somnium, l'evento televisivo musicale dell'anno. Il tuo viaggio per diventare una star inizia da qui!» Cecilia, talento grezzo ma immodesto, ha 18 anni ed è disposta a tutto pur di vincere il talent show dagli ascolti record. Ma il mostro dello show business è lì per divorarla. È un mondo di adulti, che la vuole a immagine e somiglianza di desideri altrui: una madre, alla ricerca di una luce che la faccia ancora brillare; un giudice vanesio, che rivendica le origini da rocker; una coach di ferro, che vuole trasformarla nella reincarnazione di Janis Joplin. Invidie, rancori, successi, fallimenti, dal mainstream alla scena musicale indipendente, Cecilia darà sfogo a tutte le sue contraddizioni e toccherà con mano la difficoltà nel comprendere il sentimento tra tutti più oscuro: l'amore. -
Pizzi neri e merletti grigi
In una giornata di maggio del 1866 cinque minuti rivoluzionano la vita di Teresa Baldeschi, giovane ricamatrice di abiti da lutto. Teresa, preso posto sul treno che avrebbe dovuto condurla presso una vedova sua cliente, si addormenta e al suo risveglio trova attorno a sé una situazione totalmente nuova. Non è nel treno in cui è salita, ma in un treno del tutto diverso. Apprende dai passeggeri di essere nel 2023. Sconvolta, scende alla prima stazione, per poi risvegliarsi nuovamente nel suo tempo. Teresa nel raccontare la sua straordinaria esperienza non viene creduta dalla famiglia che la fa internare nel manicomio Santa Margherita di Perugia, dove la donna riesce a sopravvivere per vent'anni. Consapevole di non essere pazza e di aver viaggiato nel tempo, Teresa scrive le sue memorie nella speranza di un riscatto. ""Pizzi neri e merletti grigi"""" più che un libro di fantascienza è un viaggio nella presunta follia umana e in ciò che l'uomo non è in grado di spiegare."" -
Di amanti
"Il nostro amore deriva dalle profondità senza tempo quando iniziò il tuo processo di raffreddamento e ascensione mentre millenni tellurici cesellavano la tua bellezza minerale nello scrigno della nuda roccia ed io corrompevo la mia natura vegetale compattata dal calore del centro della terra. La tua durezza di diamante sfiorò la dolcezza della mia grafite attraverso la comune pelle di cristallo e un bacio sgorgò dalla sorgente di carbonio fondendo i nostri affluenti gemelli [...]""""." -
Coazione a ripetere
Freud collocò la coazione a ripetere tra i sintomi della nevrosi, come la tendenza, del tutto inconscia, a porsi in situazioni penose o dolorose, senza rendersi conto di averle attivamente determinate. Per l'autrice, ""Coazione a ripetere"""" è tutto quello che è venuto prima e che verrà dopo questa scoperta, fatta in uno studio medico in Via Rialto, il martedì pomeriggio. Le poesie contengono le cause e le conseguenze del percorso di psicoanalisi, vissuto dalla poetessa, con l'intento di porre rimedio a questo """"eterno ritorno"""" del dolore. Un ritorno che si presenta puntuale come la dentatura di un pettine, demoniaco e così tendente al Divino, da poter essere profetizzato."" -
Innocenza e altre deviazioni
È la ricostruzione diacronica di un passato nel segno di condotte distruttive e autodistruttive. Essa passa in tutto il suo arco per la narrazione che della propria vita il protagonista, Joel, offre all'attenzione di un giovane psichiatra che si prende cura di lui dopo un suo tentativo di suicidio e il conseguente ricovero. Una Recherche ""clinica"""" permeata dal perverso e rivelatrice della precoce """"perdita d'innocenza"""" che il protagonista sostiene essere a monte della sua decisione di togliersi la vita. Il nichilismo che caratterizza l'esistenza di Joel viene progressivamente in luce nel racconto di dissipazioni e drammi, relazioni - deviate e non - nelle quali sembra spirare senza eccezione un gelido senso di fatalità."" -
97 storie. Vere, possibili o altamente improbabili
Un variegato mosaico di incontri e ritratti che privilegia le note surreali in una dimensione poetica e visionaria. Un universo affollato di personaggi ordinari o sopra le righe, immortalati nel dipanarsi delle emozioni lungo le traiettorie imprevedibili della vita. Le vicende dei sentimenti raccontate in una sorta di tragicomica Spoon River dei vivi, dai mille volti e dalle mille voci, in una originale antologia degli stati d'animo, che sa anche affondare nella carne delle passioni. ""97 Storie"""" è un sincero atto di amore e devozione per le parole - esplorate anche nel loro valore architettonico e musicale - che ha sempre per protagonista l'intensità.""