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Mi ricordo. Appunti quotidiani di un figlio che ha vissuto la progressiva demenza dei suoi genitori
Questo diario, con periodi frequenza quotidiana, è emblematico della decadenza fisica, morale e del linguaggio di una donna che ha fatto sacrifici durante la sua vita e che ha sofferto tanto prima di lasciare questo mondo. L'assistenza ai genitori fa riaffiorare nell'autore alcuni ricordi ben netti, sparsi negli anni di un'infanzia povera ma felice, trascorsa a Spazzate Sassatelli, una piccola frazione del comune di Imola ma terra di confine con la provincia di Ravenna e di Ferrara. Dopo la morte del padre, la madre ha aperto gli sportelli della memoria della sua giovinezza ma, ahimè, sotto la spinta di una subdola e feroce demenza che l'ha sprofondata in un abisso ha perso la cognizione del presente, per trovare rifugio nel suo passato rurale, dove episodi e personaggi escono come un cuculo dall'orologio a pendolo. -
Il sogno di Ditino. Ediz. illustrata
Ditino vola, tocca, esplora, colora, segna, legge, fa il bagnetto, mangia. Quante cose fa questo Ditino curioso e intraprendente prima di andare a fare la nanna. Prime autonomie dei bambini dall'anno e mezzo di età, quando ormai il camminare si fa sicuro e la voglia di esplorare è ancora più grande. Un libro che segue idealmente ""Il viaggio di Piedino"""". Il ditino ritratto in fotografia appartiene allo stesso bambino di Piedino, un anno dopo."" -
Lupo scopre Lupo. Ediz. illustrata
Questa volta Lupo scopre che con le sue mani può toccare tutto, soprattutto il suo corpo: gli occhi, le orecchie, la pancia, il viso, le gambe. Tante parti del corpo che hanno un nome da imparare e da riconoscere. Che scoperta affascinante esplorare il nostro corpo e imparare a giocarci! Età di lettura: da 3 anni. -
Turno di notte. Dieci anni di racconti
Il concorso letterario «Turno di Notte» nasce nel 2009 e prevede la contemporanea presenza dei partecipanti in luoghi fisici o virtuali. Tutti davanti all'identica sfida: scrivere un racconto, partendo da un incipit comunicato alle dieci di sera. E finirlo entro le cinque del mattino. Il risultato di queste notti è nel libro che state leggendo, anch'esso un modo per far crescere amicizie. Come amici, sinceri e disponibili, sono Carlo Lucarelli e Gianluca Morozzi, autori degli incipit delle scorse stagioni. Prefazione di Carlo Lucarelli. Postfazione di Gianluca Morozzi. -
Storia di vite. Sante Zennaro Imola, Bene comune
L'autrice ha esaminato l'evoluzione del trattamento della malattia e del disagio mentali, con particolare riferimento all'infanzia, individuando il passaggio cruciale, sancito poi a livello nazionale con la Legge Basaglia, che cambiò l'approccio dal concetto di coercizione e isolamento a quello di apertura e inserimento nel contesto sociale dei bambini ricoverati nell'ospedale psichiatrico imolese Lolli e passati successivamente all'Istituto medico psicopedagogico Sante Zennaro. L'argomento è stato affrontato anche raccogliendo numerose testimonianze dirette, che hanno permesso di descrivere i molteplici aspetti della vita in questa struttura, a volte terribili, a volte specchio di una sincera ansia di rinnovamento. Completa il testo il caso esemplare di Paolo, rinchiuso nell'ospedale psichiatrico per motivi sociali piuttosto che sanitari, che, una volta dimesso, è riuscito lentamente a ricostruirsi una vita. -
I Polacchi in Italia nella grande guerra. Ediz. italiana e polacca
In queste pagine vengono ricostruite le vicende dei soldati polacchi inquadrati nell'esercito austro-ungarico impiegati sul fronte italiano, che, quando venivano presi prigionieri, dichiaravano la loro disponibilità a combattere con i paesi dell'Intesa nella speranza di favorire la sconfitta di Germania e Austria per ottenere l'indipendenza nazionale. In Italia furono allestiti campi per i prigionieri di etnia polacca a Santa Maria Capua Vetere, poi a La Mandria nei pressi di Chivasso. Nel giugno 1919 fu istituito un altro campo riservato ai polacchi, a Pontecchio nei pressi di Bologna, da cui partivano periodicamente dei treni che li riportavano in Polonia e al ritorno riportavano i prigionieri italiani. Piccoli nuclei di volontari polacchi operarono con l'Esercito italiano, nel settore del Piave e del Monte Grappa. Il corredo iconografico è composto da più di 160 immagini e documenti, oltre a 4 tavole a colori realizzate da Pietro Compagni. -
Osterie d'Imola. Fatti e misfatti, osti, ostesse e bevitori tra Ottocento e Novecento
L'osteria era un locale dove si potevano anche mangiare le specialità che i gerenti, uomini o donne che fossero, sapevano preparare. Le soste in osteria potevano prolungarsi per ore per chiacchierare o discutere davanti ad un bicchiere di vino locale, o divertirsi con il gioco delle carte, delle bocce o con altri passatempi. Il mondo dell'osteria e la sua evoluzione, i vini, nobili o minori, le pietanze, i personaggi, le curiosità, gli aneddoti, i locali e gli osti più famosi sono qui descritti, assieme a un accurato resoconto storico delle osterie imolesi. Completano il volume dati statistici sui locali di Imola e del suo circondario e una serie di testimonianze della vita in osteria da parte di imolesi illustri. -
Il raffreddore dell'elefante. Ediz. illustrata
Un grosso elefante ha il raffreddore e tutta la giungla è terrorizzata dai rumori e dai fiotti che escono dal suo enorme naso. Scappano il ghepardo, la gazzella, la tartaruga, scappa anche il leone: non se ne può più! Finché finalmente, attirato dal frastuono, non arriva un esploratore che ha una brillante idea: fare un bel nodo alla proboscide dell'elefante! Una storia divertente e in rima per affrontare con un sorriso i tanti raffreddori che colpiscono i bambini. Età di lettura: da 4 anni. -
Il bambino che rubava le voci
Un bambino che non riesce a parlare, uno zio musicante con la cantina piena di strumenti, un talento da scoprire: sono gli ingredienti di questa fiaba moderna. Il bambino non riusciva a parlare, neppure un suono usciva dalla sua bocca, ma sapeva ascoltare e adorava la musica; la cantina piena di strumenti gli era vietata, ma la tentazione era irresistibile! Approfittando dell'assenza dello zio, il bambino scese le scale e iniziò a suonare un ukulele: quale la meraviglia quando si accorse che dallo strumento non usciva nessun suono, bensì il canto dell'uccellino che poco prima gorgheggiava fuori dalla finestra... Età di lettura: da 7 anni. -
Che tipi! Che caratteri! Pino e Sergio nel paese dei caratteri(ni). Ediz. illustrata
Questo originale libro nasce da un laboratorio di Pino Pace con i bambini. Un laboratorio in cui le figure retoriche giocavano con la punteggiatura e le lettere. Un laboratorio divertente, scanzonato e ricchissimo di immaginazione. Ci voleva dunque un illustratore come Sergio Olivotti per riuscire a creare un libro da un laboratorio. Nasce così Che tipi/Che caratteri, viaggio nel regno dei caratteri tipografici che diventano figure, si fanno illustrazione per risolvere indovinelli, sciarade e giochi enigmistici. Il libro si presenta con due aperture: da una parte gli indovinelli, dall'altra il laboratorio. Età di lettura: da 7 anni. -
Cip e il salice piangente
Un passerotto agonizzante richiama su di sé tutte le attenzioni di una famiglia premurosa. Siamo a Faenza, famosa città delle ceramiche in provincia di Ravenna, in Borgo Durbecco, nei pressi della fontana ""La città edonista"""" realizzata nel 1992 dall'artista Emidio Galassi in collaborazione con l'architetto Tiziano Dalpozzo. """"Cip e il salice piangente"""" recupera l'aspetto più classico della favola, quando non può che essere vera. Favola degli """"insorti"""" che, seppur con tutti i suoi """"se, ma, però"""", mette in mano alla giovane speranza il futuro che potrebbe anche sorprenderci, nel passare dal riso della morte al pianto della vita. Età di lettura: da 7 anni."" -
Le mani di Anna. Ediz. illustrata
Un libro che ha un doppio sguardo e una doppia lettura, tutta da scoprire. Anna è una bambina gentile, silenziosa, acuta osservatrice. Sa che le piante possono donare beneficio, per questo motivo ha sempre le mani tra le erbacce del giardino del suo condominio. L'iperico e l'erba pennina per alleggerire i pensieri, il biancospino per guarire gli incubi. Ma le mani, ad Anna, non servono solo per estirpare le erbe... Età di lettura: da 7 anni. -
Dai primi socialisti a Tonino Pirini. Il lungo filo rosso della sinistra a Ozzano dell'Emilia (1895-1975)
C'è un filo rosso che unisce i protagonisti del movimento operaio ozzanese, dal suo apparire sulla scena politica e sociale nell'ultimo scorcio dell'Ottocento, sino alla metà degli anni Settanta del Novecento: è un legame solido e fecondo che alimenta, per decenni, di passione civile e di spirito solidaristico diverse generazioni di donne e di uomini. Il volume, frutto di un minuzioso lavoro di ricerca e ricostruzione storica, si articola in due parti: una prima, che si presenta sotto forma di saggio storico e che ricostruisce la storia della sinistra a Ozzano dal 1895 al 1975; una seconda, dal significativo titolo ""Con le parole di Tonino: un settantennio di storia raccontato ai ragazzi"""", che intende essere un tributo a Tonino Pirini."" -
Il pallone di cuoio
Emma ha nove anni e la passione per il gioco del calcio, però, ha due problemi, anzi tre: è una femmina, è il 1949, il pallone è solo un mucchio di stracci arrotolati. Il fatto di essere una femmina, in realtà, è solo un problema di chi non la fa giocare, ma vivere subito dopo la guerra è un bel problema per tutti: i soldi non bastano per mangiare, figuriamoci per comprare un pallone da calcio in vero cuoio. Come fare? Emma ha un segreto: ha uno zio che vive in America e gli ha scritto una lettera per farsi regalare un pallone in vero cuoio. E oggi il pacco dall'America è arrivato! Ma il pallone in vero cuoio ha una forma così strana... Età di lettura: da 7 anni. -
Della stessa sostanza del buio
La disperazione può portare a stringere patti con il diavolo. Lo sa bene Lorenzo Simoni che per venire a capo della scomparsa della figlia adolescente decide di rivolgersi a Mathias Mestiz, l'unico che ritiene capace di ritrovarla. Condannato per un infamante delitto, e ora in libertà vigilata, Mestiz si è sempre dichiarato estraneo alle accuse, ma a impedirgli di definirsi innocente è l'ossessione per le foto di ragazzine, la stessa che in passato lo ha spinto a frequentare un mondo oscuro. Proprio quel mondo in cui sarà costretto a tornare per ottenere la ricompensa promessa da Simoni: una somma di denaro sufficiente a permettergli di abbandonare una città in cui tutti sanno di lui. Ma nulla è come appare. Nemmeno le poche persone che frequenta. -
Un cartoccio di parole. Cangiante
Questo libro di racconti nasce in collaborazione con il festival ""Parole al cartoccio"""" di Cesenatico. Gli autori di questa antologia giocano con una parola in comune, cucinata in modi diversi: un verbo, in questo caso, che viene spesso usato dagli adulti in riferimento ai bambini e ai ragazzi. """"Cangiante"""" rappresenta l'età del cambiamento, del passaggio, delle cose che sono in un modo, ma possono esserlo anche in un altro, è un rapido divenire. Una parola che i nostri autori hanno scelto di inquadrare a volte ironicamente, a volte in maniera seria. Ma mai da lasciare indifferenti. Età di lettura: da 10 anni."" -
La marchesa Pirocco
Caterina è giovane, bella, brillante e piena di talento, sa perfettamente quello che vuole. Lavora in un grande centro commerciale dove è apprezzata per le qualità umane e per lo scrupolo con il quale assolve il suo incarico. Dopo varie traversie d'amore incontra l'uomo della vita con il quale stabilisce un saldo rapporto e porta a termine un antico progetto che le consente di migliorare la sua posizione. La vita pare scorrere tranquilla e serena e senza sorprese fino a quando viene casualmente a sapere di essere l'ultima discendente di un antico casato ed erede di una fortuna immensa. Si reca a Rodi per accertare la veridicità dei fatti: dopo varie peripezie, è testimone di un omicidio, viene aggredita e si vede perduta. Sarà davvero così? Non sempre la realtà è come sembra... -
Come raggiungere il tempo
In questa raccolta Roberto Boldrin, oltre a trattare alcuni temi che ama, come la solidarietà e la giustizia, intese in senso universale, si occupa soprattutto di amore e lo rappresenta per noi in tutte le sue forme, spiegandoci che: ""Il gradimento della fenomenologia che si presenta ad una prima successione tra presente e passato in spazi sempre più ristretti, ci fa rivivere il piacere delle cose intime come uno scoglio infrangibile messo sui nostri passi, senza riluttanze, ma con animalità priva di gesti, che si inserisce schietta e semplice in un conflitto, pare, estraneo ad ogni buon senso comune, ed un guizzo di vita la pervade tutta intera""""."" -
Alla ricerca del ciuccio
Matteo ha perso il ciuccio: lo cerca nella sua camera, tra i giochi, dietro la tenda, sotto il letto. E mentre lo cerca trova tanti giochi con i quali distrarsi, con i quali affrontare le prime autonomie. Il formato del libro è adatto alle piccole mani del bambino, che dopo la lettura condivisa con i genitori può guardare il libro anche da solo, per andare a cercare insieme a Matteo il ciuccio nelle pagine illustrate ricche di particolari. Alla ricerca del ciuccio inaugura la serie ""Storie del nido"""" per la collana """"I Libricini"""", pensata e scritta da Lodovica Cima e illustrata da Giorgia Atzeni. Età di lettura: da 1 anno."" -
Occhi viola
Che cosa c'entra un'antica chiesa sconsacrata con una casa di cura che sta per essere demolita? Che cosa hanno a che fare con un dipinto e con l'antica famiglia di possidenti che lo conserva? E perché una setta che si fa chiamare I Legati di Satana dovrebbe avere paura di un ragazzino? Catapultato dalla grande città in un piccolo paese di campagna per risolvere un semplice caso di omicidio, il commissario Sammarchi si troverà a districare una matassa di eventi che si snoda lungo molti anni, ricostruendo una vicenda dove mistero e realtà si intrecciano in modo inestricabile.