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La morte scherza sul Ticino. La seconda indagine di Sambuco & Dell'Oro
Manie sessuali represse, ricordi opprimenti di un passato doloroso, amore per l'arte e una vita di abitudini, in apparenza normali, celano il ""male di vivere"""" di Giorgio Grechi, rispettabile insegnante di lettere del Liceo classico, ormai in pensione. In una Pavia che attende, timorosa ma incuriosita, l'ondata dell'ennesima piena del """"suo"""" Ticino, sotto una pioggia battente e incessante, crescono a dismisura la sofferenza, l'ansia e le pulsioni borderline del professor Grechi, invischiato, per gioco, nelle ardite trame erotiche di Silvana, giovane e annoiata rampolla della Pavia bene. I suoi occhi magnetici, il suo corpo flessuoso, eccitante e famelico, spingono oltre il limite e fanno straripare la sessualità malata, ormai fuori controllo, di Giorgio Grechi. Finchè l'enormità di un dolore esistenziale, fino ad allora mascherato ma radicato e non più sopportabile, supera il livello di guardia... Nella loro seconda indagine, i detectives pavesi Gigi Sambuco e Selmo Dell'Oro, dell'Agenzia Investigativa Sambuco & Dell'Oro, con sede in Borgo Ticino, sono catturati in una tela di ragno, torbida e penosa, che raggiunge la sua epifania in un giorno di febbraio, freddo e bianco di neve, a Pavia."" -
Tortona Nove Corto. Le indagini di Dante Ferrero
Una storia di sassi per Dante Ferrero. Ma cosa si nasconde dietro i sassi? In una Tortona più noir che mai, seguendo la scia di omicidi efferati e di un manipolo di ragazzi, Dante ""pedante """" Ferrero giornalista de """"la Stampa"""" di Alessandria, si troverà a investigare su un caso scottante. Tra Servizi segreti, veri o presunti, malavita organizzata, pallottole vaganti, mani mozzate e tanta ironia."" -
Manzoni e la spia austriaca
Nell'estate del 1858 il conte di Cavour incontra l'imperatore Napoleone III per convincerlo ad affiancare il Regno di Sardegna nella guerra contro l'Impero austriaco. L'operazione va in porto e il conte mette in allerta il marchese Arconati Visconti, a capo del ""circolo di Cassolo"""", luogo di ritrovo per patrioti, cospiratori e intellettuali del calibro di Alessandro Manzoni. Proprio il padre dei Promessi sposi giunge in Lomellina, ospite del marchese. Nel palazzo di Cassolo arriva anche il colonnello Enrico Strada, confidente del ministro della Guerra, Ferrero della Marmora. E in quei giorni d'estate, una spia inviata dal governatore del Lombardo-Veneto, terra al di là del Ticino soggetta all'Impero austriaco, s'insinua nel """"circolo di Cassolo"""" scompaginando le carte dei patrioti lomellini. Attraverso una Mortara occupata nella primavera successiva dalle truppe del feldmaresciallo Gyulai, si arriverà al colpo di scena finale sulle sponde della Sesia."" -
Il colosso di Corso Lodi. Mala & Fernet, Milano 1975
Milano, marzo 1975. Al parco Lambro, in piena notte, un'automobile esplode. Al suo interno si trova Daniele Belotti. La vittima è il giovane rampollo di un ricco imprenditore lombardo. L'indagine viene affidata al commissario Benito Malaspina, detto il Mala, un uomo che ha conosciuto la paura e ora non ha più timore di averne. Sono anni di piombo, e le piste da seguire sono tante, troppe. Il commendator Belotti offre una taglia milionaria a chi gli consegnerà la testa dell'assassino del suo unico figlio. E qui cominciano i guai: il killer prosegue coi suoi inneschi dinamitardi ad uccidere giovani ragazzi, e non sono benestanti come il Belotti; il commissario capo Puglisi vuole risultati in tempi stretti; la stampa preme; il nuovo poliziotto che affianca il commissario Malaspina, Venditti, con quel suo fare rozzo, volgare, certo non lo aiuta; il miglior informatore del Mala, Dino Lazzati detto Fernet, cronista di nera degradato alla posta del cuore, in quella taglia intravede la possibilità di tornare in pista, approfittando dell'ingenuità di una giovane giornalista. Riuscirà Malaspina a fermare uno spietato assassino che sembra avere in mente un preciso disegno omicida di cui non si intravedono i contorni? Mala & Fernet si muovono in un cocktail pirotecnico di poliziottesco e commedia neorealista, un ritratto veritiero della Milano degli anni Settanta, delle sue strade, della sua gente, delle sue trame, di una città che ha imparato che finire significa affacciarsi a un nuovo inizio. -
Nature morte. Delitti d'artista a Firenze
Firenze. C'è un nuovo artista in città. Un pittore. Si aggira per i vicoli con i suoi colori, in cerca di soggetti da dipingere. Vittime. Perché lui sceglie attentamente le persone da ritrarre e prima di farlo le uccide e le mette in posa. Infine lascia la sua opera sulla scena del crimine. Lo scopo ultimo di un atto creativo che è solo distruzione. Sfida, follia o estro espressivo portato oltre limiti invalicabili, le ""nature morte"""" costringeranno il commissario Franco Mezzanotte e Simòn Renoir a percorrere una strada tortuosa che ha origini lontane nel tempo. Chi si nasconde dietro quei dipinti? E perché l'assassino pittore sembra conoscere tanto bene Simòn, da far credere agli inquirenti che sia lui stesso il misterioso artista di morte? L'indagine spaccherà in due perfino la questura e metterà in dubbio tutte le certezze. Anche le più solide."" -
Omnibus. Proverbi e modi di dire per vecchi e nuovi milanesi
"Il milanese? Mai stato così internazionale"""". Il dialetto milanese in lingua araba, russa, giapponese e cinese finora non l'aveva mai sentito nessuno; nemmeno Carlo Porta, lo scrittore della meneghinità per eccellenza, avrebbe mai sperato di sentire risuonare la lingua ambrosiana fino ai lembi estremi del mondo. Ci hanno invece provato i tre simpatici autori di Omnibus, dispersi tra la metropoli lombarda e la Brianza, arrivando a proporre ben 500 proverbi dialettali tradotti, oltre che nelle suddette lingue, anche in italiano ed in altri idiomi stranieri un po' più familiari all'orecchio (inglese, francese, tedesco, spagnolo). Perché tanto strampalata impresa? Per sottolineare l'importanza delle culture locali in un mondo globalizzato, che gli autori immaginano ricco di confronti ma non omologato. Per offrire ai cittadini stranieri - sia quelli che visiteranno Milano in maniera più o meno fugace durante il semestre di Expo 2015, sia quelli che l'hanno scelta per lavorare e per viverci - uno squarcio brillante e pittoresco della città che li ospita, nell'auspicio di rendere loro Milano più familiare e farla sentire più accogliente anche per chi non vi è nato." -
Antiche amicizie. Calde estati nel Ponente ligure
Indifferente alle pene umane, il caldo sole di due torride estati distanti oltre trent'anni l'una dall'altra, illumina dall'alto le scene del crimine. Un rancore che nasce da lontano spinge un efferato assassino a pianificare con cura e poi a mettere in atto i suoi propositi. Le vittime, ignare, non hanno via di scampo e, una volta portati a compimento i suoi propositi, lui camuffa con abilità gli omicidi trasformandoli in semplici incidenti. Agli inizi degli anni Ottanta alcuni ragazzini, durante le vacanze estive, spinti dalla curiosità e anche un po' dall'incoscienza tipica dell'età, si trasformeranno in intrepidi investigatori offrendo un contributo decisivo alla risoluzione di un drammatico caso di sequestro di persona. Ancora una volta Noemi, Angelo ed Elena saranno impegnati nella risoluzione di un caso intricato in cui antiche amicizie riemergeranno dai ricordi del passato. -
L' ammiratore
Federica Ansaloni, scrittrice salita alla ribalta dopo la pubblicazione di un crudo e controverso romanzo noir, ed ex paziente psichiatrica affetta da schizofrenia paranoica, per trovare l'ispirazione per la sua nuova storia acquista un appartamento in via del Fratello, a Bologna, che era stato lo studio della sua psichiatra, la dottoressa Elisa Tonelli, trovata morta proprio lì dentro, in circostanze misteriose. E da quel momento la vita di Federica non le apparterrà più. Si troverà sballottata tra vicini invasati, minacciose lettere anonime, psicopatici che la perseguitano, aggressioni, tentativi di rapimento, visite di vecchi pazienti della sua psichiatra, fan influenti che le si stringono attorno come zombie e altri efferati omicidi. E una figura misteriosa che abita nell'appartamento sotto il suo. Che non si fa vedere e non esce mai di casa. Ma grida, la spia e la perseguita. Che esiste... o forse no. Ma allora perché Federica accetta tutto in silenzio? Nasconde le lettere anonime e non parla delle aggressioni ad Alberto, il suo fidanzato. Non si rivolge alla polizia. Anche Federica nasconde qualcosa. Il suo segreto la sta portando a picco. Glielo ricorda sempre, il suo Ammiratore. Le dice di non preoccuparsi. Nessuno le farà mai del male. Nessuno. Ciao occhi di bambola... Nessuno. A parte lui. -
La crêuza degli ulivi. Le donne di Bacci Pagano
Terza indagine per Bacci Pagano: alle prese con l'omicidio di una donna, porterà a galla un'amara verità. Agosto 2001: è trascorso meno di un mese dai tragici fatti del G8 di Genova e Bacci Pagano è rimasto da solo in città. Il nostro detective senza mutande ritrova Valeria, una vecchia conoscenza, quando a Sant'Ilario, sulle alture di Nervi, una giovane amica di Mara, fidanzata dell'investigatore, viene trovata morta, affogata nella vasca da bagno della sua casa nella crosa degli ulivi. Assoldato dalla moglie di un noto cardiochirurgo, amante della ragazza assassinata, il ratto dei carruggi si ritrova coinvolto nell'indagine. Sullo sfondo sempre Genova con i suoi scenari assolati e gonfi d'umidità, attraversata dalla vecchia Vespa del detective, dal centro storico a Castelletto, dalla Sant'Ilario cantata da De André al mare di Pieve Ligure. -
Tortona Nove Corto. Le indagini di Dante Ferrero
una storia di sassi per Dante Ferrero. Ma cosa si nasconde dietro i sassi? In una Tortona più noir che mai, seguendo la scia di omicidi efferati e di un manipolo di ragazzi, Dante ""pedante """" Ferrero giornalista de """"la Stampa"""" di Alessandria, si troverà a investigare su un caso scottante. Tra Servizi segreti, veri o presunti, malavita organizzata, pallottole vaganti, mani mozzate e tanta ironia."" -
Là dove divergono le parallele
"Da una nuvola, sopra un pianeta non ancora infettato da ogni forma di vita, si condensa la prima goccia d'acqua; subito dopo pioverà. Ora però fermiamoci qui, su questa prima goccia sospesa immobile nel cielo come fosse una perla di mercurio sulla quale si rispecchia tutta la nuvola che la sovrasta e di cui poco prima faceva parte. Qui sulla Terra, un poeta potrebbe supporre che il minaccioso cumulo avesse voluto generar la goccia proprio per rispecchiarvisi. In altri termini: quello sarebbe stato il solo ed unico modo per avere nozione di sé, nonostante rimpicciolito, deformato e chiuso su se stesso, sulla superficie di quella perla liquida. Attenzione, però: ho premesso: """"un mondo desolato e privo di vita"""" dove, per quel nimbo, non ci sarebbe stata nessun'altra possibilità. Da tanto, per me, ne consegue che, la forma reale della nuvola sarebbe quella riflessa sulla goccia. (...)""""" -
Bacci Pagano cerca giustizia. Nuove indagini per l'investigatore dei carruggi
Mario Canepa, un uomo di mezza età invecchiato prima del tempo, leggermente ingobbito di una magrezza rugosa e sofferta e con l'aria spaesata di chi sembra aver smarrito il bandolo della propria vita, rientra a Genova, a casa anche se una casa non ce l'ha più - dopo un lungo soggiorno in clinica a Bellinzona. Quando si presenta all'appuntamento con Bacci Pagano ha l'aria dimessa e veste con la trasandatezza che può permettersi chi da sempre appartiene alla comunità in cui vive. Si esprime in un italiano ricco e appropriato con marcato accento genovese. È timido e cortese, ma un fatto sconcerta Bacci Pagano: Mario Canepa è un uomo di colore. Figlio adottivo dei Canepa, è stato, dopo la morte del padre, titolare della ""Mario Canepa & figlio"""", una ditta che importava caffè dal Corno d'Africa. """"Ritrovi mio figlio dottor Pagano"""". Inizia così per Bacci un'inchiesta, forse la più velata di malinconia della sua carriera, nella quale il suo senso di giustizia, forse retaggio dei sogni e delle speranze della gioventù che credeva perduti per strada, lo spinge ad andare con determinazione oltre il proprio mandato, fino a risolvere un caso ben più oscuro e complesso del solo ritrovamento del giovane. Completano il libro altre quattro brevi inchieste di Bacci Pagano: """"Bacci Pagano al Roger Cafè"""", """"Bacci Pagano sul lago"""", """"Bacci Pagano al ballo di Fontanigorda"""", """"Gli uccelli di Pechino""""."" -
Delitto al Crusôn. Una storia tutta salese
Come può una normale passeggiata nella sera ottobrina trasformarsi in un dramma? Chi è la donna rinvenuta uccisa nel fosso su u strìgasö'd sän Lasär? Perché il modo in cui legata è una firma? A queste e altre domande si trova a dover rispondere l'ex giornalista ora blogger Dario Toso. In compagnia del cane Freccia e dell'immancabile pipa, in un borgo dove imperano nebbia e zanzare si metteranno insieme i tasselli di un'indagine condotta tra bar, osterie e night. -
Finale a sorpresa. I chiodi storti
È l'estate del 2008, in un parco acquatico alle porte di Napoli, un tredicenne assiste all'omicidio di un camorrista in mezzo alla folla. Descrive i sicari ai carabinieri, accetta di diventare testimone di giustizia ed è costretto ad abbandonare con i genitori la sua città, per iniziare una nuova vita in una località segreta, protetto dalle forze dell'ordine. Il romanzo prende spunto da un episodio di cronaca realmente accaduto. L'odissea di Nino Raggio strappato ai suoi amici, a una periferia infestata dalla malavita e che pure ama profondamente, ""deportato"""" al Nord, prima a Mondovì poi a Finale Ligure, con un nuovo nome appiccicato addosso al quale non riesce ad abituarsi - è il pretesto per raccontare una realtà in cui una nuova generazione di adolescenti, educati a non piegarsi alle mafie, cresce a contatto con i """"chiodi storti"""", giovani senza futuro, reclutati ancora bambini dalla camorra e armati come dei Rambo."" -
La sarta. Torino, 1942
La storia prende lo spunto da un fatto di cronaca avvenuto nel centro storico di Torino nell'inverno del 1942. A innescarla è la morte di un'anziana sarta: suicidio o omicidio? Incaricato dell'indagine, il commissario Mercatalli che non è del tutto estraneo alla vicenda. Palcoscenico del racconto è un negozio di stoffe e confezioni dove si svolge il contrastato incontro fra Samuele Cohen, anziano commerciante ebreo, ritenuto colpevole della morte della sarta, e Oreste, giovane fascista scansafatiche, sciupafemmine, figlio della morta. Fra i due s'innesca uno scontro causato dalle leggi razziali del '38. La dolce Myriam, figlia del negoziante, sospetta che il padre sia al centro di un complotto architettato da Oreste e dalla sua amante. La trama s'infittisce e s'incrocia con gli sviluppi dell'amicizia di due ragazzini di undici anni, Fabio e Giorgio, che allevano colombi viaggiatori nella soffitta di casa, entrambi custodi di un segreto. Come e perché le due vicende s'intrecciano con l'indagine del commissario? Di certo, da queste storie che s'intersecano, emergerà un'unica sorprendente verità. -
Ritorno a Pavia. Un altro Natale per Sambuco e dell'Oro
Alfio Saligari, Gianni Rubio Fagioli, Arianna Denti... Cosa è rimasto di tutti loro dopo quel maledetto aprile 1981? E di Lorenzo Colli? Dalla baita in Val d'Ayas, dove ora vive in solitudine, ha intrapreso un nuovo percorso di vita nella luce di una rinascita interiore, di una riscoperta spiritualità. Da quel terribile giorno, che ha cambiato le vite di ragazzi che credevano nella lotta armata come unico modo drastico per ripulire la società sporca dal fango della corruzione e dell'ingiustizia, sono passati più di trenta lunghi anni, e hanno lasciato segni indelebili su tutti coloro che hanno partecipato in prima linea a quegli eventi. E quegli eventi hanno marcato, più o meno indirettamente, anche la vita di Sandro Bontempi che oggi, dalla finestra del suo appartamento in Borgo Ticino, a Pavia, guarda, osserva uno scorcio della sua attuale città, ma i pensieri, si sa, fanno brutti scherzi e lo riportano indietro nel tempo, quando Pavia era un'altra città, percorsa da fremiti, paure, tensioni, lotta politica violenta, come lo era l'Italia degli anni '70-'80. Finché un giorno la sua routine quotidiana è incrinata. Un mondo di corrotti e corruttori, di ideali e cieche ideologie si ricompone in un intricato puzzle in cui mancano però alcune tessere. A ritrovarle saranno, come sempre, Sambuco e Dell'Oro, con il loro fiuto e la loro esperienza, così da ordinare ogni elemento del puzzle, tra passato e presente, in una Pavia che si sta preparando ad attendere un altro Natale. -
Bologna non c'è più. Un'altra indagine di Galeazzo Trebbi
Pietro Ricci educatore, cinquantenne, laureato in filosofia, è bravissimo nel suo lavoro, non c'è nessuno in grado di gestire pazienti psichiatrici come lui, ma non è contento né del suo lavoro, né della sua vita. L'unica vera soddisfazione è un seminario organizzato da lui sul terrorismo delle Brigate Rosse, dove ha conosciuto tante persone interessate all'argomento e tante persone scontente, come lui, della propria vita. Pietro incrocia Trebbi in piscina dopo un allenamento e scambiano due chiacchiere. Due sconosciuti bolognesi davanti alla macchinetta del caffè. Inizia così la seconda indagine di Galeazzo Trebbi che questa volta dovrà fare i conti con il passato, quel passato recente che tanto ha segnato la storia del nostro paese e che lui conosce bene. Trebbi dovrà scoprire cosa si sta muovendo a Bologna fra i gruppi della sinistra più marginale ed estrema, fra le inquietudini e le frustrazioni dei nuovi poveri, sempre più poveri e sempre più arrabbiati, dovrà capire cosa sta per esplodere nella sua città e dovrà farlo in fretta. Il commissario Guerra sarà ancora al suo fianco per cercare di svelare la realtà, quella che nessuno vuole venga rivelata. Mentre Trebbi si trova suo malgrado ad affrontare un'indagine dai risvolti politici inaspettati viene assunto da una famiglia dell'alta borghesia bolognese per vegliare sul loro giovane rampollo, e si trova costretto nuovamente a fare i conti con la sua occulta umanità. -
Mariani e le porte chiuse. Indagine a Campopisano
È la metà di aprile e il commissario Antonio Mariani non si è ancora ripreso dal grave incidente d'auto accaduto nella tangenziale di Milano mentre ritornava da Lecco. Ha rischiato di non poter più camminare e si trascina in una specie di abulia. E' la moglie Francesca a scuoterlo: o cercherà di scoprire la verità sull'ispettore Lorenza Petri, accusata di omicidio, o lei lo lascerà. No, non sarà lei a lasciarlo perché è lui che ha lasciato se stesso! È trascorso più di un mese dall'omicidio di cui è accusata la Petri e ricostruire l'accaduto non è semplice, ma poco per volta Mariani trova qualche traccia e soprattutto ritrova se stesso. -
Trama imperfetta. Torino, Piazza Carlo Alberto
Il commissario Sergio Crema e il critico cinematografico Mario Bernardini sono di nuovo i protagonisti di una storia in cui nulla è come appare. Tutto nasce dal ritrovamento di una ciocca di capelli e di un misterioso messaggio, lasciati sotto un monumento in piazza Carlo Alberto, durante uno dei temporali che flagellano quotidianamente Torino in un'estate piovosa come se ne vedono poche. È l'inizio di una guerra psicologica contro un avversario senza identità che utilizza i monumenti dedicati ai personaggi del Risorgimento per lanciare la propria sfida alle forze dell'ordine. Dopo qualche tentennamento iniziale la polizia riesce però a collegare quegli indizi alla recente sparizione di due persone. A far da sfondo a un'indagine assai intricata ci sono le vicende sentimentali dei due protagonisti. Il commissario Crema continua a fronteggiare una pericolosa attrazione nei confronti della dottoressa Bonamico, mentre Mario Bernardini è alle prese con le proposte indecenti di una giovane e attraente attrice. Nonostante ciò proveranno, tra mille difficoltà, a scoprire l'unico errore commesso dal loro nemico: una leggerezza che rende quel piano, all'apparenza inattaccabile, una trama imperfetta. -
Mentre Torino dorme
Torino, giardinetti Itala Calvino. Due parcheggiatori abusivi trovano il cadavere di una ragazza con i polsi e le caviglie legati in un magazzino abbandonato dietro al campo da bocce. Quadrilatero Romano, il titolare di un'agenzia matrimoniale specializzata in truffe sentimentali viene freddato nel suo ufficio con diciassette colpi di pistola. II commissario Giorgio Paludi rientrato forzatamente dall'aspettativa si addentra in un'indagine impossibile: dalle case popolari al nuovo ""ghetto"""" di San Salvario, dagli ex quartieri FIAT, alla collina che domina il Po. Una sottile linea rossa unisce lo periferia della città alle altre periferie d'Europa. Una madre surrogata di San Pietroburgo, un hotel di lusso del centro di Varsavia, un autobus carico di modelle che attraversa paesini sperduti della Transilvania, una bionda da strappare il cuore che traffica in cocaina. Da Budapest alla frontiera moldava, dal Mar Baltico a Piazza Vittorio. Una resa dei conti criminale si è data appuntamento in città. Un'indagine dalle mille facce che Paludi cerca di decifrare scivolando tra le strade che l'hanno adottato. Una Torino bellissima e affascinante, sospesa sulla fine dell'inverno come un gioco di prestigio.""