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Più nero della notte. Sicarusa, 1965. Un'indagine del commissario Portanova
È una sera calda del giugno del 1965. Nell'isolotto di Ortigia l'aria è ferma. In un appartamento in via Torres viene ritrovato cadavere Emanuele Mangiafico «anni 33, come Cristo, ma coniugato» precisa il brigadiere Melluzzo. È stato picchiato fino alla morte. Dopo aver mosso tre passi nella penombra, Portanova cerca a fatica di raccogliere le testimonianze degli inquilini dello stabile, quasi tutti votati a essere uomini d'acqua salata. A indagine in corso, la prima sospettata è la moglie Apolline Martin, francese dalla pelle dura. Tuttavia, la donna è stata vista lasciare la città molto prima che il pasticcio si verificasse. Tracciando il solco sulla vita della vittima, Portanova cerca a fatica di ricostruire il passato ambiguo di Mangiafico, ambiguo come quegli uomini che, pur di sbarcare il lunario, accettano di fare qualsiasi cosa e per chiunque, senza scrupoli. Nel frattempo, due eventi interrompono la recherche: sul Palazzo di Città dei teppisti scrivono a caratteri cubitali frasi fasciste, mettendo in imbarazzo gli inquilini del Municipio. Poi, una anziana donna di origini ebraiche viene ritrovata carbonizzata nella sua abitazione, una catapecchia rimasta in piedi per miracolo e scampata alla febbre edilizia che ha visto la zona nord della città soffocata da chili e chili di cemento. A causare la morte della donna è stata una vecchia stufa. Nessun delitto, nessun misfatto. Portanova, poliziotto navigato e malinconico, sarà coinvolto in questo tris nero come la notte che renderà Ortigia teatro macabro di una vergogna tutta italiana. -
La verità è nel principio. Milano, il primo caso dell'Agenzia Nero Wolfe
Vigilio Moretti, in seguito all'indagine sull'omicidio del potente penalista Umberto Landriani, un caso controverso che ha coinvolto la sua coscienza e che vedrà una clamorosa svolta in questo secondo episodio, ha dato le dimissioni da commissario di San Siro. Nato a Montisola, sul lago d'Iseo (Moretti è un tipico cognome locale e Vigilio è il nome del patrono), appena può corre a Carzano nella casetta sull'acqua che è il suo buen retiro. Sua moglie, madre dei suoi tre figli, di cui uno scomparso poco dopo la nascita, è Anita Martinengo, discendente di un ramo secondario di nobili bresciani. Donna colta, amante dell'arte e della musica, ha rinunciato per lui a una carriera di pianista. Moretti è ancora troppo giovane per andare in pensione e decide di aprire, con Anita, un'agenzia che, in omaggio al famoso detective, chiama Agenzia Investigativa Nero Wolfe. Durante un viaggio in treno incontra Anna Livia Milesi, una madre che ha perso il figlio, morto durante una gita scolastica. L'incidente è stato archiviato in modo frettoloso e superficiale come suicidio, ma la donna non ha mai creduto a questa versione. Troppi misteri, troppe omissioni, troppe menzogne. Moretti, spinto da immediata simpatia, e convinto che ci sia molto da svelare, promette di fare il possibile per far riaprire il caso. Durante lo svolgimento delle ricerche - complicate dalla morte di due testimoni chiave - scopre i segreti del liceo dove studiava la vittima e si imbatte in centri di potere legati al Vaticano e alla massoneria. I coniugi Moretti e Livia Milesi, affiancati dall'ex bidello della scuola dove studiava la vittima, svolgono le loro indagini tra Milano - della quale vengono descritti luoghi di particolare interesse come il Cimitero Monumentale - Montepiatto, amena località a picco sul lago di Como, Parigi, il lago d'Iseo e Portofino. La verità verrà svelata grazie al Principio di Locard e i Moretti potranno finalmente realizzare il loro sogno di andare a piedi da Bari a Matera... ""Devo rammentarti io il Principio di Locard? Esamina la sequenza. Nell'ultima foto fuori dalla chiesa, nel cortile verso la valle, c'è un altare di sassi con molte crepe e irregolarità, circondato in parte da un gradino su cui ci si può sedere. Lì è successo qualcosa...""""."" -
Ultimo Carnevale a Venezia. Un'indagine per il commissario Enzo Fellini
Nella notte tra Carnevale e Quaresima viene commesso un orribile delitto. L'identità del cadavere è celata da un costume carnevalesco. Anche colui che rinviene il corpo è mascherato. Chi si nasconde sotto i travestimenti? La polizia brancola nel buio. Nessuno sa dove si trovi il commissario Enzo Fellini. Forse è chiuso in un convento, dopo il suo coinvolgimento in uno scandalo sessuale. Il questore Badalamenti prende in mano la situazione. Sarebbe un investigatore capace se il narcisismo non lo portasse fuori strada. Emerge, tra l'altro, il Piano di un misterioso gruppo indipendentista: i Novi Serenissimi. È la pista giusta? Va detto: la questura di Venezia gode, nella notte tra Carnevale e Quaresima, di una risorsa a dir poco sorprendente... -
Legami di sangue
A Valsolda, ai piedi di un ponte, sul greto del torrente quasi asciutto viene trovato il cadavere di un ragazzino. Le indagini portano frettolosamente alla conclusione che si sia trattato di un suicidio. Non per i genitori che, attraverso il parroco della valle, chiedono aiuto alla psicologa detective Giorgia del Rio. Dopo le prime indagini nella scuola del ragazzo, Giorgia decide di spostarsi a Torino, da dove la famiglia si è trasferita poco prima. Inizia così una serrata indagine che porterà Giorgia, affascinata dalle bellezze sabaude, ad addentrarsi in un mondo parallelo, gestito dalla criminalità di origine albanese. Nel frattempo, in un parco poco distante da Milano, viene trovato un altro cadavere, su cui investiga la Capitano dei Carabinieri Doriana Messina. Le due indagini proseguono a ritmo incalzante, finendo ben presto per incrociarsi e portando alla luce imprevedibili ""legami di sangue""""."" -
I delitti del dragone
In una tranquilla serata a pochi giorni dal Capodanno, Torino è scossa da due eventi drammatici. In una villetta di via Servais, un'intera famiglia viene trucidata in modo orribile. Si tratta di cittadini cinesi che nulla hanno a che fare con la giustizia. Genitori e due figli. Un muro bucato e la scoperta di una stanza segreta. Quasi alla stessa ora, un boato scuote la Val Susa. Si tratta di un ordigno esplosivo in un cantiere della TAV di Chiomonte. Altri cadaveri che non sanno chi ringraziare. Si tratta forse di un atto terroristico? Alessandro Meucci, dirigente della squadra mobile e Maurizio Vivaldi, ex poliziotto e investigatore privato, vengono coinvolti in un'indagine che appare da subito paradossale. Le ipotesi, per entrambi i casi, possono infatti provenire da molto lontano e sconvolgere del tutto l'ordine naturale delle cose. Ma, eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere per forza la verità. Lo diceva un certo Sherlock Holmes. -
La villa dei cadaveri. Ferie piemontesi per il Commissario Aurelio Baldanzi
In una tranquilla domenica sera dell'estate torinese del 2019 il quieto vivere del Commissario Aurelio Baldanzi viene sconvolto dall'improvvisa scomparsa della fascinosa Ornella, con la quale trascina da anni una storia fatta di contrasti e incomprensioni. Negli stessi giorni una mano sconosciuta inizia a seminare morte tra le mura dell'Istituto di Anatomia Patologica di Torino e di nuovo il Museo con i suoi barattoli dall'inquietante contenuto tornano involontari protagonisti, forse legati proprio al mistero che si cela dietro quella scomparsa che assume nei giorni toni sempre più complessi. Un filo sottile sembra legare le vittime torinesi ad antiche atrocità commesse da un eccentrico collezionista detto il Barone di Rocca D'Arazzo insieme al suo Preparatore Anatomico; fatti così irreali nel loro orrore da far dubitare lo stesso Baldanzi dell'evidenza che si presenta ogni giorno più tragica. E mentre altri personaggi si affacciano sulla scena, come l'inossidabile Achille Donati, la volubile Amalia, la professionale Giulietta Ottolenghi e il fedele amico Gerardo, Baldanzi si trova coinvolto in vicende sempre più irreali senza nemmeno l'aiuto del buon Di Gennaro, diventato felicemente papà. Tra il culto della misteriosa Signora vegliata dalle fedeli Custodi e il segreto dei preparati museali della contrada del Gelso, i fili sempre più annodati trovano alla fine la loro trama componendo un arazzo che nessuno avrebbe potuto immaginare. -
Buoni da mangiare
"L'uomo osserva la fila dei lampioni nella notte. Riesce a contarne ventuno prima che un'altra puttana bussi al finestrino dell'auto. È la terza nel giro di cinque minuti, ma questo è il Mirabello, meglio noto come L'Onu del sesso. Per la strada nigeriane, slave, ucraine, polacche, rumene e qualche italiana. Le nazionalità assenti sono vendute in porzioni di carne da piacere riciclabile, cucinate da papponi con un cuore di acciaio e servite in appartamenti fatiscenti con contorno di lenzuola orribili. Si tratta di una falla nella moralità del piano regolatore in cui è possibile fare il giro del mondo in ottanta marchette. Sempre che non si abbia paura di addentrarsi in quel che resta dei palazzoni in pura edilizia popolare anni '60, quando si seppelliva il condomino nel cemento armato."""" Mirabello, una terra di nessuno in cui le anime si consumano troppo in fretta. Davide Spelletti attraversa la notte e la propria vita in cerca di una redenzione." -
Quanto bevono gli avvocati. Martino Rebowsky indaga ancora
Mentre Genova è sotto shock per l'omicidio del famoso avvocato marittimista Edmondo Cassinis, Martino Rebowsky (grasso e pigro trombettista jazz, beone incallito e filosofo della city by night) temporaneamente a corto di grana per lo scarseggiare dei concerti, convinto dalla sua amica naïf Marilù, accetta di pedinare sotto compenso il giovane Nicolò - ragazzino dei quartieri bene con la passione per la musica rap - la cui ricca madre è molto in pena perché teme sia finito in un brutto giro. Rebowsky, costretto a lasciare il suo divano e le sue serie tv per improvvisarsi segugio, si troverà così coinvolto in un goffo pedinamento, contornato da liceali annoiate, rapper con l'aria da gangster, prostitute d'alto bordo, avvocati beoni, pusher e nottate lisergiche. Ma c'è in realtà un misterioso, invisibile, fil rouge che lega il suo pedinamento alla morte di Cassinis e alle indagini dello svogliato luogotenente dei carabinieri Tito Malverdi? ""Quanto bevono gli avvocati"""" è il terzo volume della saga di Martino Rebowsky, scritto da Matteo Monforte, giudicato dalla critica uno scrittore in grado di sconvolgere le regole del noir."" -
Il fazzoletto rosso di Bisagno. 26 storie garibaldine
Il 18 maggio 1945 Maria Vitiello, moglie e compagna di GB Canepa, partigiano ""Marzo"""", si trova seriamente ammalata in una cameretta della clinica Montallegro. Aldo Gastaldi """"Bisagno"""" voleva bene a Maria e a """"Marzo"""". Avevano vissuto insieme 20 mesi di guerra partigiana. Maria era stata partigiana vera dal settembre 1943 all'aprile 1945: cuoca, infermiera, compagna dei combattenti a Cichero, a Favale, a Fontanigorda. Quel giorno, poco prima del suo ultimo viaggio nel Trentino, """"Bisagno"""" volle andare da lei e le regalò il suo fazzoletto rosso su cui aveva scritto personalmente il nome di 26 caduti della Divisione Garibaldi """"Cichero"""". Maria conservò gelosamente quella testimonianza unica della Resistenza in Liguria. Giordano Bruschi e Beppe Morabito in occasione del centenario di """"Bisagno"""", ricostruiscono quelle 26 biografie garibaldine."" -
Le ombre di Genova. Il ritorno del commissario Ferruccio Falsopepe
Spiaggia di Boccadasse. Che cosa nasconde un cadavere tra gli scogli? Dietro il microfono di un noto giornalista radiofonico tante vite, tanti segreti e soprattutto le ombre di una città, Genova, affascinante e intrigante. Il commissario Falsopepe, poliziotto e flâneur pugliese della valle dei Trulli, innamorato dei caruggi e del pesto, conduce una nuova indagine, tra grandi famiglie borghesi, grandi affari e, come sempre, una storia inquietante che riemerge dalle cronache del passato a complicare le giornate del poliziotto e dei suoi amici: un libraio fanatico di Maigret, la sua fidanzata-magistrato, un professore di storia e un oste generoso. Camminando tra vicoli, chiese, palazzi e moli, ancora una volta l'investigatore arriverà, con lentezza e curiosità, a una soluzione. -
La morte ti presenta il conto. La nuova indagine del magistrato Elena Macchi di Varese
Ambientato nell'estate del 2019, in un luglio torrido, il noir si apre con una prefazione degna di un horror, in cui si descrive la tortura eseguita da un misterioso assassino su un uomo, prima di ucciderlo. La vittima è Enea Maggi, titolare insieme al fratello Amedeo, di una ditta che fabbrica macchinari per la lavorazione della gomma. Il suo cadavere mutilato viene rinvenuto dalla donna delle pulizie. Il P.M. Elena Macchi viene chiamata sul luogo del delitto. Le indagini hanno inizio. Anche in questo quinto episodio che la vede protagonista, il magistrato Macchi è affiancata dal sostituto commissario Antonio Pozzi e dal commissario capo Auteri della questura di Varese. Elena Macchi si reca a Vedano Olona, dove ha sede la Maggi S.r.l. per parlare con Amedeo. Qui conosce Paola Carnevali, la giovanissima segretaria, un tipo un po' particolare, con la quale il P.M. riesce a instaurare un buon rapporto che le sarà di aiuto per scoprire la verità sul caso. Il misterioso assassino colpisce di nuovo, rendendo ancor più intricata la matassa. La seconda vittima, infatti, il commercialista Renato Balivo, pare non avere nulla in comune con la prima e le indagini si fanno sempre più complesse. A queste si intrecciano le vicende della vita personale del magistrato, focalizzata intorno alle figure di un compagno e di due genitori anziani, di cui la madre gravemente malata. Nello svolgimento della vicenda, subentrano a un tratto nuovi personaggi, come la escort Marina Monti e l'ingegner Riga, e diversi altri di contorno atti a narrare una storia che condurrà a un'inattesa soluzione del caso. La storia si svolge tra Varese (il centro, la zona del tribunale e la questura in primis; Casbeno, Vedano Olona, le grotte della Valganna, Casciago, Calcinate del Pesce, Gavirate, Campo dei Fiori), San Bernardino e Milano (Cadorna, Castello Sforzesco, Parco Sempione, El Porteño Arena). -
Giallo al Cimitero Maggiore. Una nuova indagine per le «squinzie» Bonetti e Valli
Milano, Cimitero Maggiore, all'improvviso tra le tombe iniziano a passeggiare personaggi che dovrebbero risiedere nei loculi. Zombie? Niente affatto, ma ci vuole poco ad Anita Valli per capire che gatta ci cova e scoprire l'ennesima trama gialla. Forse l'agenzia di pompe funebri Legno di Pero ha qualche responsabilità in questa faccenda? Come è possibile che persone morte e sepolte vadano a zonzo per Milano? E chi c'è nella tomba al posto loro? Con l'amica Mirella Bonetti, Anita avvierà una nuova indagine strampalata che porterà le due ""squinzie"""" di via Gallarate ad occuparsi di clochard che spariscono, di sepolture sospette, di baristi gentili e di viaggi in Liguria a bordo del vecchio furgone con cui Anita trasporta mobili restaurati. Il buon amico Marchino, al solito, le aiuterà. Jarod il labrador farà del suo. E si spera che, questa volta, il bel commissario Giorgio Santini non sia costretto a soccorrerle in extremis."" -
Sangue nel Redefossi. Lorenzi indaga a San Giuliano Milanese
Una serie di delitti si verificano a San Giuliano Milanese e in Piemonte, vicino a un rifugio alpino di Macugnana, davanti al ghiacciaio del Monte Rosa .Viene denunciata la scomparsa di un dirigente di una nota azienda sanitaria privata ma la segnalazione non viene presa in grande considerazione al commissariato di Lambrate dove la polizia è impegnata, in un agosto caldo e soffocante, ad occuparsi di quello che pare essere il penoso caso di suicidio di un anonimo commercialista nella vicina via Ampere. All'interno del rimorchio di un camion abbandonato nelle campagne dell'hinterland milanese una raccapricciante scoperta che metterà a dura prova l'umanità e la professionalità dei carabinieri di San Giuliano Milanese. Cristina, giornalista di radio popolare, aiutata dalla sua nuova assistente Marta Jovine, si occuperà di quest'ultimo caso e l'inchiesta della giornalista assumerà un profilo molto pericoloso. -
Tempesta su Mariani
È la metà di marzo quando durante una mareggiata il commissario Antonio Mariani assiste al recupero del corpo nudo di una giovane donna. Non è necessario essere un anatomopatologo per capire che la causa del decesso non è l'annegamento ma la profonda ferita dalla base del collo all'inguine. Nei giorni precedenti erano stati trovati i corpi di altre due donne, decedute a causa di ferite analoghe. Le vittime, occasionalmente, facevano sesso a pagamento: questa notizia aveva suscitato l'interesse dei media; già si parlava di un serial killer delle prostitute e Mariani sa che questo terzo delitto rafforzerà l'ipotesi. Il commissario si concentra soprattutto sui dettagli che rendono questo omicidio diverso dai precedenti. Il corpo è stato ritrovato in mare, gli altri due no: uno vicino alla stazione ferroviaria di Sampierdarena e l'altro non lontano da quella di Brignole. Ma il dato discordante più significativo è la vita di questa terza vittima: Valeria Cottini era una giovane ricercatrice universitaria con un promettente futuro, perché era in corso di pubblicazione un suo saggio sulla prostituzione nella Genova del Quattrocento. Eppure, non si può escludere che sia stata vittima del ""killer delle prostitute"""", perché in rete gira un suo video hard. L'indagine è resa più complicata dai pessimi rapporti fra il commissario e l'ispettore Paciani che è convinto di avere di fronte un """"serial killer delle prostitute"""" e che tutte le ricerche di Mariani siano soltanto un modo per disturbare e infangare persone influenti. Ma Antonio continua a scavare nella vita delle vittime. E la sua ricerca metterà in pericolo la sua famiglia."" -
Omicidi a Milano. Il commissario Ferrazza e l'ispettore Ceolin sotto attacco
Non c'è pace per l'ispettore Ceolin detto 'Ndemo tosi. A nove mesi dalla vicenda che l'ha segnato personalmente e professionalmente, la morte della sorella Teresa, una nuova bufera si sta per abbattere su di lui, fatto oggetto di accuse gravissime e, di riflesso, sul suo capo, il commissario Daniele Ferrazza, neo papà di una bimba di tre mesi, Alice. Chi ha ucciso Adelaide Rigamonti, la moglie dello stimato imprenditore che controlla il mercato dell'assistenza ai rifugiati e quello del riciclo dei rifiuti? Chi ha ucciso Gianluca De Marco, il presidente della cooperativa Siamo Umani? Un groviglio di delitti, calunnie, rapimenti, conflitti familiari, apparentemente slegati tra di loro, metterà a repentaglio la coscienza e la rispettabilità dei poliziotti del commissariato, dove per la prima volta fa la sua apparizione un personaggio singolare, Amanda Valli, la nuova vice di Ceolin, che grazie alle sue competenze informatiche conquisterà un posto al sole tra i colleghi e di fronte alla stessa Procura. Una donna ""tosta"""", come la definisce Ferrazza, reduce da un'esperienza traumatica che l'ha toccata nei suoi affetti più cari, un """"bulldozer"""" che non si ferma davanti a nulla pur di portare a termine i compiti, ufficiali e non, che le vengono affidati. Il trio, coadiuvato dall'investigatore ex carabiniere Romano Montanari, si troverà a combattere contro poteri immensi e sconosciuti, il nuovo Leviathan, dirà qualcuno: Nessuno sulla terra è pari a lui/fatto per non aver paura/lo teme ogni essere più altero/egli è il re su tutte le fiere più superbe. Un nemico contro il quale il potere della legge può fare ben poco, perché esso è """"oltre la legge"""". È un noir, questo di Bastasi, dove è importante non tanto chiedersi """"chi è l'assassino?"""" ma """"perché? Come è possibile?"""". Un romanzo che, tra le righe, racconta silenzi e solitudini cui è difficile sfuggire se l'unica cosa che sappiamo fare è rifugiarci nell'illusione delle comode mura di casa."" -
Era la Milano da bere. Morte civile di un manager
Massimo Gerosa, manager in carriera, viene improvvisamente licenziato dalla COMOR, il colosso dell'informatica dove lavora. Le motivazioni sono vaghe. La moglie lo costringe ad andarsene di casa e anche la figlia diciannovenne, che all'inizio mantiene i rapporti con il padre, a un certo punto se ne allontana. Dopo nove mesi vissuti tra alberghi di quart'ordine e il suo SUV adibito a dimora, Massimo finisce a fare il guardiano notturno nella sede di un movimento di estrema destra, di cui gradatamente sposa l'ideologia impregnata di nazionalismo, di razzismo e di antisemitismo. Arriva, addirittura, a immaginare e a proporre un attentato contro Roberto Modigliano, che Massimo considera la causa della sua ""morte civile"""" e che, oltre a essere lo stimato uomo d'affari destinato a di- ventare il prossimo ministro dell'economia, è anche l'esponente di una nota famiglia ebraica del milanese. Ma Modigliano nasconde un terribile segreto... Sullo sfondo di un paese devastato dalla crisi economica, dalla decadenza culturale e dalla solitudine sociale, si dipana un racconto feroce nel quale, con un montaggio alternato, l'autore ci conduce per mano attraverso le vicende parallele dei suoi personaggi e ci porta fino al punto in cui convergono in un tragico e definitivo gioco al massacro: una rappresentazione impietosa della società dei nostri giorni, sopra un palcoscenico da tragedia greca, cui solo la progressiva presa di coscienza di Cristina, la giovane figlia di Massimo, riuscirà a donare un filo di luce."" -
Lo smemorato di Sanremo. La seconda indagine del commissario Orengo
Sono passate poche settimane dal clamoroso caso del delitto al Festival di Sanremo. Il commissario Francesco Orengo inizia a prendere sempre più possesso del territorio della città matuziana, e si trova un giorno a dover fronteggiare uno strano episodio: un architetto di fama internazionale, in vacanza a Dolceacqua, si rivolge alla polizia per chiedere un intervento urgente. L'archistar vorrebbe visitare lo zio, l'avvocato sanremese Armando Rondelli, attualmente ospitato in una casa di riposo a Bajardo, un paese dell'entroterra nel cuore della Valle Armea. Ma non può incontrarlo, gli hanno detto i dipendenti e la direttrice della residenza protetta, perché devono rispettare uno specifico ordine dei familiari. Il commissario Orengo non ci vede chiaro, e mentre sente parlare del grande successo che sta ottenendo in corso Matteotti un nuovo ristorante, il Music & Lights, che proprio in quel periodo inizia a frequentare, scoprirà che quel locale puzza di bruciato. Decide quindi di scavare a fondo, per scoprire un'amara verità. A quel punto inizia una corsa contro il tempo per bloccare l'irreparabile. Una battaglia ferocissima tra il bene e il male dove Orengo, affiancato dalla compagna Martina, e con il sostegno degli amici del borgo medievale di Castel Vittorio, riuscirà a fronteggiare il suo nemico numero uno, il questore Maurizio Di Leva, a dipanare la matassa e assicurare i colpevoli alla giustizia. Prima di affrontare una prossima avventura tra i misteri di Sanremo e del suo misterioso e inquietante entroterra. -
I delitti di Genova. Un indagine del commissario Nicola Teiro
Il commissario di polizia Nicola Teiro abita sulle alture di Genova. Nel cortile di casa un nibbio reale ha posto il suo nido. Tra lui e il rapace nasce un rapporto 'domestico' pieno di mistero e continui colpi di scena. Nel frattempo una sanguinosa rapina funesta la città. Il malvivente solitario uccide cinque persone, un fatto anomalo e inspiegabile. L'arresto di un ex terrorista e la presenza di un super testimone non convincono il commissario Teiro e l'ispettore Ester Miniati, mentre il dirigente del Ministero degli Interni Ramini, giunto appositamente da Roma, spinge per una rapida conclusione delle indagini, causa anche le imminenti elezioni politiche nazionali. Teiro e Miniati preferiscono condurre una indagine parallela, cercando di scoprire i segreti che anche le vittime sembrano nascondere. Aiutati da Vaclav, un clochard appena conosciuto e dai misteriosi messaggi che il nibbio continua a trasmettere, i due investigatori sveleranno una verità inaspettata e sorprendente. -
Mariani e il peso della colpa. Indagine a Coronata
Le giornate si trascinano nell'apatia, quando in un campo a Coronata, sulle alture di Cornigliano, nel ponente di Genova, viene trovato il corpo di un uomo. È Alberto Delorenzo, un manager di successo, scomparso due anni prima. Mariani dovrebbe indagare, ma sente la mancanza di qualcuno con cui confrontarsi, perché l'ispettrice Petri è chiusa in un ostinato silenzio e lui non vuole o non sa come smuoverla. Capisce che la sua collaboratrice si sente responsabile per la morte di Bareto... Come lui. Ma il caso deve essere risolto, l'omicida deve essere trovato. Poco per volta Mariani comincia a indagare, forse più interessato a ricostruire la vita di Alberto che a trovare chi l'ha ucciso. -
Via Francigena. Torino. Tappa alternativa. Ediz. italiana e inglese
Una guida agile ma completa e aggiornata di una delle più affascinanti e antiche vie di collegamento che da Canterbury arrivavano sino al sud Italia. La Via Francigena offre panorami e percorsi unici nel suo genere. Questa guida della Via Francigena di Torino oltre a offrire cenni storici della zona il turista potrà trovare itinerari, monumenti, strade, vie, piazze, musei, ma anche ristoranti, trattorie, pizzerie, alberghi, B&B e molto altro.