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Un' estate a Palermo. 1985, quando i boss persero la partita
Estate 1985, in una Palermo soffocante, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, vengono portati all'Asinara. Qui nella piccola isola sarda, sede del penitenziario di massima sicurezza, i magistrati scriveranno parte dell'importante ""istruttoria"""" del maxi processo contro Cosa Nostra. In piena ascesa dei Corleonesi di Riina e Provenzano, Falcone e Borsellino, una sigaretta dietro l'altra, creeranno il capolavoro giudiziario che porterà, nel 1987, alla più grande sconfitta della mafia siciliana. Attorno a tutti, troppi morti in una città girata dall'altra parte, assuefatta e annoiata (all'apparenza) dalle bombe, dal clientelismo e dal pizzo. In questo scenario il capitano Carlo Farkas, carabiniere sui generis, figlio di esuli istriani, lavora per i magistrati e un po' per se stesso, alla ricerca della verità. Scritto a cento all'ora, come da dentro una blindata a sirene spiegate, un romanzo generazionale che racconta, in un siciliano da marciapiede, la vita dei magistrati ma anche di quelli che sono stati loro accanto, amando Palermo, nonostante tutto. Prefazione di Maria Falcone."" -
Cronache di piombo. Il terrorismo nel Nordest raccontato dai testimoni di oggi
«Quello che commuove e disarma nel libro è la voce delle vittime, la dignità nel parlare del loro dolore» – dalla prefazione del vice capo della Polizia Vittorio RizziLa storia degli anni che fecero esplodere la violenza omicida nel Nordest, attraverso la voce delle vittime. Vicende che si impastano con gli intricati eventi dell'Italia, che raccontano la crisi e le trasformazioni di un mondo in un'epoca che sembrava saper solo togliere. Con le testimonianze di: Barbara Gori, Maria Grazia Silvestri, Teresa Friggione Albanese, Cesare e Antonio Taliercio, Riccardo Bosio, Luigi Francesco Ruffato, Antonio Palmosi, Sergio Boscarato, Giuseppe Sarti, Carlo Nordio. -
Il tempo favorevole. Appunti per un futuro da immaginare
«Buona domenica». È con questo augurio che dal mese di luglio del 2006 don Mario Vatta si congeda dai suoi lettori della rubrica “Trieste, volti e storie” pubblicata sulle colonne del quotidiano triestino ""Il Piccolo"""". Ogni due settimane. Ogni due domeniche. A conti fatti sono poco meno di quattrocento incontri di don Mario con i lettori che in questi anni sono diventati «vecchi amici» ai quali «si raccontano le cose più belle oltre a quelle che ti fanno piangere per la commozione». Si tratta di riflessioni, racconti di vita quotidiana, incontri con persone legate alla vita della città e dell’autore. Uno sguardo a volte interiore, altre volte orientato all’esterno. Con una particolare attenzione per la nostra gente, intendendo con questo appellativo l’universo delle persone bisognose che continuano a essere al centro del pensiero di don Mario e della sua Comunità. Questa «raccolta di pensieri», come l’ha descritta Paolo Rumiz, riunisce gli ultimi articoli in ordine di tempo: quelli apparsi da novembre 2019 a ottobre 2021. Come gran parte degli scritti dell’autore, sono concentrati attorno alla parola speranza «più che mai importante nei momenti bui, come quelli che viviamo». Ed è proprio da questa speranza che sgorga l’esigenza – che è anche tenace volontà – di immaginare un futuro nuovo. I periodi difficili diventano quindi, paradossalmente, un tempo privilegiato: il tempo favorevole."" -
Caps off. Master Italia, a quarter century of success
Gianni Pasin, a successful Veneto businessman, tells the story of his adventurous life and career. It is the account of a bold, unconventional life. Pasin never wanted a permanent desk job and his horizons have always encompassed the whole world. A modern pioneer, he opened up commercial opportunities in countries as far flung as Niger and Eritrea, the Arab Emirates and Australia, Bangladesh and India, post-Mao China and Fidel Castro’s Cuba, and has always viewed work as a means for exploring different cultures and immersing himself in the customs and traditions of other peoples. The idea of setting up Master Italia – a European leader in cap sales – was the masterpiece of his career, a journey that has enriched his life with fantastic experiences and great achievements. Pasin’s desire to convey a message of hope to future generations has now prompted him to espouse a new cause: sustainability. The world, of which he has seen both the beauty and the darker sides, is very fragile. We all have a duty to change our lifestyle, and Master Italia, which in the meantime has passed into the hands of his nephew Alessandro Colle Tiz, is rising to Gianni Pasin’s new challenge. -
Aver cura del vero. Come informare e far crescere una società inclusiva. Giornalismo e ricerca: storia del Laboratorio Padova
"Aver cura del Vero"""" racconta un'esperienza didattica originale in Italia, un Corso di Alta Formazione promosso dall'Università di Padova e dal Sindacato Giornalisti FNSI cui hanno partecipato 50 professionisti dell'informazione da tutta Italia. Si articola in quattro parti. Come è nata questa inedita collaborazione fra mondo del giornalismo e della ricerca, quali risultati ha dato, i contenuti trattati dall'economia dei media e i diritti umani, le prospettive future. È il resoconto di un percorso multidisciplinare non solo culturale, ma umano e civile che proseguirà coinvolgendo altre università, il sindacato e l'ordine dei giornalisti nazionale. La storia del Laboratorio Padova indica una strada al mondo dell'informazione e della ricerca oggi di fronte alla sfida delle emergenze, da quelle sanitaria e climatica a quella della difesa della pace, per la realizzazione di una società inclusiva contro disuguaglianze, discriminazioni e ingiustizie. Prefazione di Carlo Verdelli." -
Nice to meet you Charlie Brown
Sui Peanuts, le creature nate dalla matita di Charles Schulz, si è già scritto molto ma c'è ancora spazio per il commento di Giancarlo Pauletto, critico d'arte ed estimatore di Charlie Brown e soci. In questo saggio brillante, caustico e venato di affetto, si risponde a queste e a molte altre domande: il vecchio Charlie, è sempre e solo Blah? Lucy sarà la prima Presidentessa degli Stati Uniti? Cos'è l'orribile Stomp? Chi ha scritto la toccata e fuga in Asia Minore? È vero che Linus soffia palloncini quadrati? Snoopy, è un miscredente? Woodstock pilota elicotteri? Sally è sorella o cugina di Charlie? Da dove sbuca Piperita Patty, chiedendo una salsiccia? Quanto pesa Secondo Conflitto Mondiale? Chi è Frittella? Con che macchina se ne va, la Ragazzina coi capelli rossi? Solo chi legge, saprà. -
Esercizi di ascolto. Un percorso di parole e voci. Un viaggio verso un luogo nel quale scoprirci tutti più umani
C'è sempre qualcuno che ha qualcosa da dover dire, qualcuno che ha qualcosa in più da dire, qualcuno che vuole dire più forte degli altri e, possibilmente, prima degli altri. E l'ascolto? Dov'è finito? C'è ancora qualcuno che ascolta ciò che gli altri dicono o non dicono? Lasciandosi guidare da queste domande Luisa Pozzar è andata a cercare persone che dell'ascolto hanno fatto la cifra del proprio vivere: eremiti, musicisti, insegnanti di yoga, pedagoghi, psicologi, sacerdoti, religiose e molti altri. È nata così una raccolta di esperienze e di narrazioni tanto semplici quanto profonde. Un percorso in cui ciascuno può immergersi e lasciarsi accompagnare, con tanto di esercizi pratici. Con contributi di: Mariangela Bagnolini, Axel Bayer, Margherita Bottino, Osvaldo Calliari, Nella Letizia Castrucci, Pablo d'Ors, Veronica Donatello, Wolfgang Fasser, Giambattista Ferro, Italo Fiorin, Michela Grena, James Martin, Camillo Ripamonti, Luigi Verdi, Aldo Vittor. -
Carissimo figlio. La guerra di un emigrato italiano in Olanda
Enrico Giuseppin, nato a Teglio Veneto (VE) nel 1921, arriva a otto anni a L’Aja con la madre, la sorella e due fratelli per ricongiungersi al padre Luigi, artigiano terrazziere, che in Olanda aveva trovato lavoro e casa. Nel 1942 parte militare per l’esercito italiano, adempiendo all’obbligo di leva che riguardava anche i cittadini italiani residenti all’estero. Viene dapprima mandato in Italia e poi sul fronte russo. Sfugge un paio di volte al carcere e alla morte nella tragica ritirata sul Don del 1943 e, grazie alla conoscenza della lingua tedesca, riesce ad aiutare molti suoi commilitoni. La guerra viene raccontata da Enrico al padre tramite una ricca corrispondenza, giunta miracolosamente intatta fino a noi.rnPovertà, emigrazione, guerra: dal baule dei ricordi della famiglia Giuseppin escono delle lettere toccanti, quelle di Luigi a Enrico, il “Carissimo figlio” che combatte sul fiume Don. -
Renzo Bergamo, L'arte insegna il coraggio di osare
La vita di Renzo Bergamo, celebre pittore del Novecento, raccontata dalla moglie Caterina. Bergamo nasce nel 1934 a Portogruaro. A 13 anni espone la sua prima produzione. Nei primi anni '50 conosce Giovanni Comisso, Andrea Zanzotto, Pier Paolo Pasolini, Mario Soldati, Gian Francesco Malipiero. Nel 1960 si trasferisce a Milano: qui Comisso lo introduce a Giorgio Strehler, Bruno Munari e Franco Grignani. Abita e lavora a due passi dal bar Giamaica, dove si incontra con Lucio Fontana, Piero Manzoni, Gianni Dova, Emilio Scanavino, Cesare Peverelli e Roberto Crippa. In questi anni la sua pittura si orienta verso un astrattismo cosmico che diventerà una sua costante intellettuale. Nel 1965 parte per New York ed espone in una collettiva dal titolo ""Avanguardia italiana"""". Agli inizi degli anni '70 partecipa alla formazione di un movimento che prenderà il nome di Astrarte dove si discute sul rapporto tra arte e scienza. Nel 1985 lascia Milano per trasferirsi in Sardegna. Nel 2000 inizia una nuova ricerca pittorica da lui chiamata """"Archeologia Cosmica"""". Nel 2004 muore improvvisamente a Milano. Prefazione di Roberta Semeraro."" -
Nello specchio dell'Ucraina. Lettera a un amico sulla libertà e la pace, sulla collocazione dell'Italia nel mondo e sugli italiani
Tra i paesi europei, l'Italia è quello che attribuisce più responsabilità all'Ucraina per la guerra e la mancata pace. Ma cos'è che ha trasformato l'Italia in un paese che si beve ogni fandonia del Cremlino? La guerra di Putin all'Ucraina e all'ordine mondiale liberale, la collocazione internazionale dell'Italia, la sua politica estera e gli italiani raccontati a un amico. Se la propaganda russa è riuscita a far breccia è anche conseguenza del disinteresse per la politica internazionale dei media, della politica e, in genere, dell'opinione pubblica. Non vogliamo la pace, vogliamo essere lasciati in pace. Perché siamo arrivati a considerare la pace, la sicurezza, la democrazia, il benessere come cose naturali, scontate: la conseguenza, ovvia, dell'evoluzione del genere umano. Abbiamo dimenticato quanto sia costata l'affermazione dell'ordine liberale internazionale, i mali che ci ha risparmiato. Quella di Putin non è una guerra (solo) all'Ucraina che vuole diventare una democrazia europea integrata nelle istituzioni occidentali: è una guerra contro l'ordine mondiale creato nel secondo dopoguerra. L'obiettivo di Mosca (e di Pechino) è ride?nire l'equilibrio tra gli attori. Ma gli esseri umani non sono marionette nelle mani dei potenti. E di fronte all'aggressione di Putin, gli ucraini hanno scoperto di essere pronti a combattere per un principio, per l'idea che tocca a loro scegliere il proprio destino. Spetta a noi ora decidere se vogliamo continuare ad aiutarli e, insieme, se vogliamo difendere quel mondo occidentale di cui facciamo parte. -
Il violinista di Birkenau
La storia vera di un violinista talentuoso che ha fatto vibrare il campo di Birkenau. rnJoshua Singer è cantore nella Sinagoga di Berlino. I suoi meriti artistici gli evitano la deportazione, ma a una condizione spietata: deve scegliere chi, tra i suoi due figli, dovrà essere deportato. Se Isaac, ipersensibile e dotato violinista, oppure Abraham, architetto con una natura più positiva del fratello. Convinto che Isaac non potrà comunque sopravvivere a lungo, Joshua lo destina alla deportazione. Molti anni dopo, un concerto commemorativo dell’olocausto lo mette in contatto con Mathias, un vecchio violinista che, a Birkenau, è stato compagno di baracca di Isaac. In una lunga conversazione questi gli narra come la musica di suo figlio sembrasse vincere la morte stessa, e di come l’orchestra di Birkenau avesse dato la forza di sopravvivere a tanti.rnUn libro che racconta l’assurdità della guerra e di come l’umanità e l’estro artistico riescano a crescere anche dove sembra esserci il deserto. -
Nel cuore dell'umanità. Storia di un percorso di vita
"Fino a quando Dio mi presterà la vita cercherò di viverla esprimendo parole e segni di umanità, di accoglienza, di giustizia, di pace. L'accoglierò per viverla con significato di fronte a me stesso, a Lui e agli altri."""" Il racconto autobiografico, scritto dalla sua penna profonda, con ricche analisi e riflessioni, della vita di Pierluigi Di Piazza, sacerdote di ampia levatura spirituale e umana che ha sempre anteposto la dignità dell'altro alla propria. Pierluigi è stato un uomo di grande fede, in continua ricerca, umile e sempre disposto a mettersi in gioco, dalla parte dei più deboli. Si è battuto per l'integrazione e l'accoglienza dei profughi, per il rispetto dell'altro anche in ambiti delicati e controversi, come le problematiche del fine vita, il pacifismo e la fluidità di genere. Ha portato avanti un progetto sociale e culturale che faceva riferimento al Centro di accoglienza per stranieri Ernesto Balducci da lui fondato a Zugliano (Ud) e, tra le molteplici iniziative, al convegno che ogni anno vi organizzava, con ospiti illustri da ogni parte del mondo come il Dalai Lama e il Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel e dove erano di casa il filosofo Massimo Cacciari, il teologo Vito Mancuso e don Luigi Ciotti cui lo legava un'amicizia fraterna. Il libro ospita, in appendice, un contributo di Vito Di Piazza, fratello di Pierluigi, e di don Luigi Ciotti." -
Teglio Veneto 1943-1946. Storie di soldati, partigiani e civili
Prima che il tempo cancelli la memoria, Lucio Zanon ripercorre il periodo intercorso tra l’8 settembre 1943 e il giugno del 1946 alternando la narrazione dei grandi eventi al racconto delle microstorie di un piccolo comune del Portogruarese, Teglio Veneto: dalle drammatiche settimane successive alla firma dell’armistizio, al rientro dal fronte di mariti, genitori e figli, all’angoscia dei loro cari, spesso ignari del destino di chi attendono. rnAttraverso una scrupolosa ricerca d’archivio e affidandosi sia a fonti edite – molte delle quali ormai di difficile reperimento – sia a testimonianze fornite da famigliari e persone coinvolte nei fatti, l’autore dà così vita a un commovente affresco che ha per protagonista una comunità al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia immersa in uno dei passaggi più dolorosi del Novecento, autentico spartiacque della storia dell’Italia contemporanea. rnUn prezioso passaggio di consegne tra i sopravvissuti e le generazioni del presente e del futuro, utile a mantenere viva e palpitante quella che Massimiliano Galasso, nella prefazione al volume, ben definisce «la sostanza immateriale di ogni comunità, per metterla al sicuro dallo scolorimento degli anni che passano». -
I reati societari. Infedeltà e ipotesi residuali
Si intende offrire al lettore una descrizione analitica su un argomento oggetto di recenti modifiche legislative e di attuale interesse per le sue connessioni con le problematiche della pubblica economia. -
La responsabilità nel contratto di forfaiting
Il forfaiting è un contratto atipico è come tale frutto della libera iniziativa dei contraenti e per questa sua caratteristica, nei rapporti internazionali tra importatori ed esportatori, è di concreta e facile applicazione nella gestione del credito. -
La responsabilità nel contratto di manutenzione
Scopo di questo scritto è quello di individuare se nella materiale attività, sia a livello artigianale, sia in quello industriale in particolare, è da riscontrare forme di responsabilità nell'attività di manutenzione degli apparati tecnologici i quali, alla luce della loro continua evoluzione richiedono una costante revisione prevalentemente ai fini della sicurezza e della loro efficienza. -
La consulenza tecnica e la perizia in materia penale
Dopo avere premesso generalissimi cenni sul procedimento penale e la tematica degli accertamenti tecnici in senso ampio, ci si sofferma sui dettagli della perizia e della consulenza tecnica in materia penale e sulla responsabilità penale del perito e del consulente tecnico. -
La mediazione familiare
Il mediatore familiare è un professionista con competenze multidisciplinari: esperto nelle tecniche di mediazione e di negoziazione, in possesso di conoscenze approfondite in diritto, psicologia e sociologia con particolare riferimento ai rapporti familiari e genitoriali. Si intende far conoscere al lettore la mediazione familiare quale opportunità di riorganizzazione delle relazioni familiari in seguito alla separazione, al divorzio, alla cessazione della convivenza more uxorio, oltre che strumento efficace risoluzione dei conflitti. -
Il reato di atti persecutori
Nel presente volume si analizzano le origini e la disciplina del reato di atti persecutori, anche alla luce delle modifiche legislative dell'estate 2013, soffermandosi sui più recenti orientamenti giurisprudenziali. -
La responsabilità dei dirigenti pubblici
È finalizzata a delineare con supporto dottrinale e normativo, la figura del Pubblico Dirigente, le sue competenze, la sua operatività connesse con le relative e molteplici responsabilità, differenziandolo dall'omologo operante nell'ambito privatistico.