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Il misterioso universo degli angeli. Luce su una realtà invisibile
Gli angeli nella tradizione cristiana e non. Presenze angeliche nel mondo carmelitano Esiste nella società odierna un desiderio di affidarsi a esseri superiori all'uomo, di ricevere da essi aiuto per superare le difficoltà che quotidianamente si presentano, fino a voler comunicare con tali entità in modo diretto, attraverso la pratica del channeling, in voga negli ambienti new age e next age. Sorge spontaneo domandarsi quale sia il motivo di un tale ritorno di interesse, cresciuto dentro il contesto della tradizione cristiana, per le figure angeliche, e quanto questi ""nuovi"""" angeli corrispondano a quelli appartenenti alla tradizione cristiana. Oltre a domandarsi quale sia il motivo di un certo ritorno di interesse per le figure angeliche, e quanto questi """"nuovi"""" angeli corrispondano a quelli appartenenti alla tradizione cristiana, Il misterioso universo degli angeli cerca di delineare in modo sintetico ciò che la tradizione cristiana e il magistero ecclesiale, alla luce della Scrittura, insegnano riguardo la figura di questi esseri così difficili da afferrare nella loro identità. Nell'Appendice, si illustra infine il rapporto di santa Teresa di Gesù, della beata Maria degli Angeli e di santa Teresa de Los Andes con gli angeli."" -
Teresianum. Rivista della Pontificia Facoltà Teologica e del Pontificio Istituto di Spiritualità ""Teresianum"" (2020). Vol. 1
"Dopo l'ultimo numero dedicato al binomio memoria-speranza in Giovanni della Croce, pubblichiamo questa volta un volume con una miscellanea di articoli in buona parte costituita da studi carmelitani: su Giovanni della Croce, su Edith Stein, sulla presenza dei Carmelitani nella querela quietista in Francia e per la prima volta un testo sulla carmelitana Ruth Burrows. In primo luogo offriamo un nuovo contributo di Iain Matthew sull'argomento «All Said in the Son: An Intertextual Study of Cántico (CB 11) and Subida (2S 22)». L'autore collega il famoso capitolo 22 del secondo libro della Salita alla strofa 11 della seconda versione del Cantico spirituale e mostra che la relativa staticità del Cristo, in cui secondo la Salita tutto è detto, viene arricchita dalla prospettiva dinamica, anzi escatologica della pienezza d'amore del Cantico. Viceversa ciò significa che il proposito mistico del Cantico è radicato nel Cristo del Credo. Michelle Jones è l'autrice di una tesi dottorale su Ruth Burrows e propone nel suo articolo intitolato «For Us and for Our Salvation: The Spiritual Theology of Ruth Burrows» una chiave di lettura per entrare nella proposta di teologia spirituale della carmelitana e scrittrice inglese. La citazione del Credo «per noi e per la nostra salvezza» si trova anche nella prima lettera che l'autrice ha ricevuto da Burrows e che ha orientato la sua ricerca, mostrando nella sua opera un radicamento carmelitano e un ripensamento di queste radici, mediante il proprio vissuto, in prospettiva evangelica. Il contributo di Sylvio Hermann De Franceschi su «Orthodoxie ecclésiale et spiritualité quiétiste à la fin de l'âge classique. La question de la tradition dans la querelle des nouveaux mystiques au tournant des XVIIe et XVIIIe siècles» analizza la querela quietista dal punto di vista della concezione della tradizione. Oltre alla polemica tra Bossuet e Fénelon, nella quale il secondo è riuscito - proprio mediante la sua valorizzazione della mistica - a mettere in rilievo una visione dinamica della tradizione senza però lasciare tra partentesi l'unità della fede, l'autore sottolinea particolarmente il contributo di una figura carmelitana meno conosciuta, il francese Honoré de Sainte-Marie (1651-1729) e le sue pubblicazioni di mediazione nei dibattiti sulla mistica. L'articolo di Bazyli Degórski con il titolo «Tipologia di donne nelle Vitae Patrum di san Girolamo» viene proposto in seguito all'edizione italiana delle Vitae Patrum di Girolamo, curata dallo stesso autore. Nelle tre Vitae di Paolo, eremita di Tebe, di Ilarione e di Malco, vengono presentate le figure femminili (dalla meretrice fino alla madre e padrona) e, attraverso loro, il cammino che Girolamo percorre nel concepire il rapporto con le donne. Il contributo di Nicolas Bossu, intitolato «Prévenir et réparer l'infidélité à l'école de David. Réflexions sur l'adultère dans l'Église à la lumière du Second Livre de Samuel», propone una lettura esegetica della vicenda di Davide e Betsabea (2S 11-12) e ne deduce una riflessione pastorale sulla realtà dell'adulterio e le conseguenti esigenze di ricostruzione umana e morale. Lo studio di Marcus Knaup su «Edith Stein and Bioethics» identifica nel pensiero steiniano vari aspetti della... -
San Simone Stock e lo scapolare del Carmine
All'età di dodici anni, quando san Simone Stock conobbe la propria vocazione di eremita, iniziò una vita di preghiera e sacrificio in un piccolo santuario che aveva costruito all'interno di una gigantesca quercia vicino alla casa natale in Inghilterra. Dopo anni, ricevette una visita di Nostra Signore e andò in Terra Santa, dove divenne fratello della Beata Vergine del Monte Carmelo, un carmelitano. Ma quando i turchi conquistarono la Terra Santa, fu rimandato in Inghilterra per guidare i Carmelitani lì stabilitisi. Nostra Signora gli apparve allora una seconda volta, tenendo nella mano destra uno scapolare (un grembiule da lavoro) e promettendo: «Chiunque morrà indossando questo scapolare non vedrà mai il fuoco eterno», cioè non andrà all'Inferno. Ben presto molti iniziarono a indossare una versione ridotta dello Scapolare del Carmine sotto gli abiti ordinari. Nostra Signora ne fu molto compiaciuta e molti secoli dopo apparve a Fatima, a Lucia dos Santos, tenendo proprio questo Scapolare. Età di lettura: da 8 anni. -
Al soffio dello Spirito Santo. Preghiera e azione
L'insegnamento, che il beato Mario Eugenio impartisce in questo libro, è al cuore della sua esperienza personale e della sua dottrina spirituale. Egli è amico dello Spirito Santo, insegna la via della preghiera silenziosa che ci consegna all'azione trasformante dello Spirito. Lo stesso Spirito, del resto, è sempre pronto ad afferrare una persona per donarla alla Chiesa. Prefazione di François-Marie Léthel. -
Un regard sur la vie fraternelle. Actes du 4eme Congrès carmélitain d'Afrique, Madagascar et les Îles de l'Océan Indien (Yaoundé, 13-18 octobre 2019)
"Le Carmel thérésien en Afrique, Madagascar et les Îles de l'Océan Indien en dialogue avec ses propres cultures. Un regard sur la vie fraternelle"""" est un ouvrage collectif qui réunit les textes des communications faites au Congrès du Carmel Thérésien d'Afrique, Madagascar et les Îles de l'Océan Indien, tenu à Yaoundé au Cameroun, du 13 au 18 octobre 2019. Dans une société en mutation continue et où la valeur des faits et la décence des comportements se définissent par rapports aux contingences culturelles du moment et du milieu; dans nôtre aujourd'hui où ce qui était vrai et indispensable hier paraît être obsolète, sans aucun sens ni valeurs, ces actes, d'une actualité permanente, sont une véritable mine de ressources pour la formation à la vie fraternelle en communauté." -
Nel castello dell'anima. Pagine spirituali
Dopo il suo incontro con Teresa di Gesù, Edith Stein, giovane studiosa, dotata nell'introspezione e nell'analisi degli stati d'animo, comprese che il ""Castello interiore"""" della Madre degli spirituali, se era inscritto nell'anima di tutti, e perciò anche nella sua anima di ebrea, fenomenologa e poi cristiana, possedeva alcune caratteristiche peculiari. Di rilievo è soprattutto la modalità dell'ingresso: la grande carmelitana spagnola vi entrò attraverso la porta della preghiera, la grande carmelitana tedesca attraverso la porta della conoscenza di sé e del rapporto con gli altri."" -
La piccola araba. Mariam di Gesù Crocifisso
Tra le grandiose figure che, dal profeta Elia, attraverso Teresa d'Avila e Giovanni della Croce, vanno fino a Edith Stein, nella suggestiva storia del Carmelo, si contano anche delle figure che, nella loro semplicità, raggiungono le stesse altezze del Monte e, quanto allo stupore che suscitano anche tra grandi scrittori, poeti e filosofi, parrebbe che perfino le superino. Fra queste, c'è Mariam di Gesù Crocifisso (1846-1878), conosciuta anche come ""La piccola araba"""". È stata beatificata da san Giovanni Paolo II nel 1983 e proclamata santa da papa Francesco nel 2015. Presentazione di Bruno Moriconi."" -
Ricordi. Palermo 1946-1964
Scrive Antonietta Barba, sorella della beata Maria Candida dell'Eucaristia, monaca del Carmelo di Ragusa: ""Non è facile dire a parole quello che passò nella mia anima il giorno 12 giugno 1949, alle ore 5 del pomeriggio! Io mi trovavo in camera mia, dove lavoravo e pregavo! L'animo mio lo sentivo assai squarciato, perché, pur sapendo della gravità di mia sorella, Madre Maria Candida (Maria Barba), non potevo né vederla, né assisterla, né molto meno espandere il mio affetto. Solo il Signore lo sa e basta così!"""""" -
Calendario liturgico dei Carmelitani Scalzi d'Italia. Guida per le celebrazioni nell'anno del Signore 2021-2022
Sussidio maneggevole e di facile consultazione, pensato come guida per i Padri Carmelitani Scalzi d'Italia alla celebrazione liturgica 2021-2022. Il testo indica per ogni giorno letture, disposizioni e liturgia delle Ore per la celebrazione eucaristica, solennità e memorie, ricorrenze di santi e beati, includendo i grandi nomi carmelitani. In appendice, è possibile reperire gli indirizzi aggiornati di tutti i conventi e monasteri carmelitani presenti in Italia. -
Ecco tua madre. Il dono più bello
C'è una donna che senza fare niente ha contribuito alla redenzione del mondo più di tutti gli uomini messi insieme: è Maria. Fede, Speranza, Amore, vissute alla perfezione: ecco Maria. Per questo Dio ha potuto fare di lei il suo santuario, ha potuto prendere e succhiare da lei la vita umana, ha potuto portare a compimento il suo disegno di salvezza. Mentre moriva sulla croce e salvava l'umanità Gesù ci ha detto: «Ecco tua madre!» (Gv 19,27). -
La spiritualità ha bisogno della Chiesa? Tra ideali, disagi e speranze
La spiritualità ha bisogno della Chiesa? È il titolo provocatorio che raccoglie gli Atti della 61 a 62 a Settimana di Spiritualità tenuta al ""Teresianum"""" il 14-18 marzo 2021: cinque giornate dedicate a un aspetto particolare della presente tematica, su cui hanno riflettuto Silvano Giordano ocd, professore in Storia della Chiesa, Lukasz Strzyz-Steinert ocd, direttore della rivista Teresianum e curatore di """"Fiamma viva"""", Yvonne Dohna Schlobitten, professoressa della Pontificia Università Gregoriana, Adrian Attard ocd, vicerettore del """"Teresianum"""", Francesco Romano ocd, professore in Diritto Canonico, Giacomo Pavanello, parroco romano e uno dei responsabili della Comunità Nuovi Orizzonti, Fulvio Ferrario, pastore valdese e docente alla Facoltà Valdese,Emmanuel Mugiraneza, dottorando alla Facoltà del """"Teresianum"""", Antonio Maria Sicari ocd, fondatore del Movimento Ecclesiale Carmelitano, Anabela Carneiro hsc, in rappresentanza della Unione Internazionale Superiore Generali. Un caleidoscopio colorato di molte voci, espressioni di tanti ideali, ma anche di disagi e soprattutto di speranze."" -
Il rapporto tra la persona e la comunità nella visione cristiana di Edith Stein
"Che cos'è l'uomo?"""". Questa domanda fondamentale dell'antropologia di tutti i tempi guida anche Edith Stein nei suoi numerosi studi negli ambiti della fenomenologia, della pedagogia, dell'antropologia cristiana e della spiritualità. Già la vita di Edith Stein (1891-1942) e il suo martirio, nel lager di sterminio ad Auschwitz, è una eloquentissima risposta alla domanda antropologica: l'uomo è un cercatore di Dio, è un pellegrino, che parte dal mondo con tutti i suoi limiti e le sue oscurità, per giungere a quella vita, che non ha più né limiti, né oscurità. E lo è come persona e come comunità. Leggendo e scoprendo in Cristo la verità essenziale sull'uomo, Edith Stein sviluppa una visione cristiana sull'uomo, rilevando il senso ultimo dell'esistenza umana e la via per realizzare questo senso. L'autore ha cercato di articolare la ricchezza apportata al tema trattato da questa grande filosofa e carmelitana, poi martire nel campo di concentramento di Auschwitz. Dal confronto con alcuni autori contemporanei emerge l'attualità della Stein in questioni relative all'antropologia, all'educazione, alla cultura e alla vita personale e sociale. Il testo di questa seconda edizione è in diversi punti emendato e corretto rispetto alla prima, dell'ottobre 2005, ma il tempo trascorso dalla prima edizione sembra confermare l'attualità di molte proposte della Stein nei campi della spiritualità, dell'antropologia e dell'educazione." -
Teresianum. Rivista della Pontificia Facoltà Teologica e del Pontificio Istituto di Spiritualità «Teresianum» (2021). Vol. 2
Dopo l'ultimo numero speciale pubblicato in onore di Luis Jorge Gonzàles ocd, la nostra rivista offre nuovamente ai lettori una miscellanea di articoli su diversi temi carmelitani e di teologia spirituale. In questo modo cerchiamo di rimanere fedeli alla nostra missione e di offrire agli studiosi di diversa provenienza, ma uniti dalla stessa passione per la teologia spirituale, la possibilità di condividere con la comunità scientifica, come pure con tutti gli interessati, i risultati delle loro ricerche. -
La pace del cuore in mezzo al frastuono. Atti del 17° Simposio internazionale di mistica
Ogni persona umana desidera vivere in pace e sperimentare la pace del cuore, anche se non sa bene in che cosa essa consista e quale sia il cammino che permetta di raggiungerla. Discernere tra la pace vera e la pace falsa è, dunque, di fondamentale importanza per poter vivere con serenità e gioia anche in mezzo al frastuono. La pace vera ha come Fonte il Dio vivo, pienamente rivelato in Gesù Cristo, secondo l'effusione del dono dello Spirito Santo: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore» (Gv 14,27). Il 17° Simposio Internazionale di Mistica, tenuto al ""Teresianum"""" nei giorni 25-27 novembre 2019, affronta precisamente questa tematica in chiave di esperienza e di dottrina spirituale. I contributi offerti spaziano variamente dall'ambito teologico a quello medico, ma tutti restano saldamente ancorati al dato scritturistico e lo approfondiscono con i santi maestri del Carmelo."" -
Teresianum. Rivista della Pontificia Facoltà Teologica e del Pontificio Istituto di Spiritualità ""Teresianum"" (2020). Vol. 2
Gaudium et spes, luctus et angor... queste famose parole dell'ultimo Concilio, poste all'inizio della Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, si riferiscono ai nostri contemporanei, i poveri in particolare, e insieme a loro a tutti i discepoli di Cristo. In dimensione ridotta, questi termini esprimono anche la mia esperienza di questi ultimi sei anni, come direttore della rivista Teresianum. Spero che la gioia e la speranza siano sempre più predominanti nel futuro della rivista sotto la guida del nuovo direttore Lukasz Strzyz-Steinert, professore aggiunto della nostra Facoltà e già membro del comitato editoriale. Visto che al momento della sua nomina questo numero era già pronto, mi ha suggerito di scrivere ancora l'ultimo editoriale, aprendo così la strada a una nuova tappa e a un nuovo orizzonte. Negli ultimi anni, si è scelto di porre l'accento, oltre che su diversi contributi dei professori della nostra Facoltà, soprattutto sull'ambito degli studi accademici carmelitani, cosicché quasi tre quarti degli articoli sono legati a figure o temi del Carmelo. Anche se di solito i numeri della rivista sono composti da una miscellanea di articoli in cinque lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese e tedesco), abbiamo potuto offrire tre numeri tematici (con tendenza crescente!): il primo, nel 2015, raccoglie i contributi del convegno internazionale sull'humanum in Teresa d'Avila, in occasione del cinquecentenario della sua nascita, il secondo, nel 2018, sull'orientamento della teologia spirituale nella nostra Facoltà con diversi articoli dei professori del Teresianum (numero esaurito e, forse, da riprendere) e il terzo, nel 2019, con gli interventi al convegno su memoria e speranza in Giovanni della Croce. Dal 2015 la pubblicazione online viene curata da Brepols, ma gli articoli più datati sono presenti su varie piattaforme: con accesso libero sul catalogo pubblico della biblioteca del ""Teresianum"""" (1947-), su Dialnet (1947-) e sul BIS (Bibliographia Internationalis Spiritualitatis, 2007-), con apposito abbonamento su ATLA (American Theological Library Association) e su ProQuest Religion Database. Inoltre, la rivista è stata valutata positivamente dai seguenti organismi: LITaRS (Louvain Index of Theology and Religious Studies), CIRC (Clasificación Integrada de Revistas Científicas 2020), ERIH Plus (European Reference Index for the Humanities) e in Italia da ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca)."" -
Mindfulness e attenzione amorosa. San Giovanni della Croce
Giovanni della Croce (1542-1591), mistico e dottore della Chiesa, è diventato uno dei più grandi poeti spagnoli dentro un carcere, a Toledo. Rinchiuso in un buco oscuro destinato ad essere una latrina, le sue giornate sono buie come la notte. Che cosa ha fatto per non angosciarsi, deprimersi, impazzire o suicidarsi? In che modo schiva pericoli mortali e balza fino alle vette della genialità artistica? Come riempie di luminosità la sua notte oscura? Con la sua Attenzione piena (""Mindfulness"""") e la sua Attenzione amorosa, si concentra sull'Amore eterno, si lascia infiammare da Lui, fino a fiammeggiare e trasformare i suoi mali in brace d'amore."" -
Il castello interiore. Tratto dall'opera di Teresa d'Avila
Un libro da far conoscere ai genitori e ai bambini. Entrambi vi scopriranno un tesoro. E per di più, in modo reciproco. «I piccoli», con la loro capacità di stupirsi e di porre domande, stimolando ""i grandi"""". L'eroe è un ragazzino di 10 anni, allo soglia del proprio mistero, nel bel mezzo delle sue fantasie sui castelli. Età di lettura: da 9 anni."" -
Teresianum. Rivista della Pontificia Facoltà Teologica e del Pontificio Istituto di Spiritualità «Teresianum» (2022). Vol. 1
Studi in onore di Bruno Moriconi, ocd e François-Marie Léthel, ocd -
La fede in tempi di pandemia. 18° Simposio internazionale di mistica
Questo tempo di pandemia significa dolore e sofferenza, ma è anche un tempo di opportunità, possibilità, orizzonti di cambiamento e rinascita. Anche alcuni mistici, quali Teresa d'Avila, Giovanni della Croce e Teresa di Lisieux, sono sopravvissuti a un'epidemia mortale. La loro fede in Cristo, la loro amicizia intima con Dio e il loro amore per il prossimo dimostrano, mediante un'analisi di tipo teologico e scientifico, che la fede concerne la vita e l'esistenza quotidiana. E non soltanto dà ""senso alla sofferenza"""" (V. Frankl), ma giova anche al bene fisico, emotivo, sociale e spirituale dei credenti."" -
La piccola via. Secondo gli scritti di santa Teresa di Gesù Bambino
Una bambina piccolina aspetta in mezzo al sentiero. Volge a Enrico il suo sguardo blu-verde con un sorriso pieno di luce: - Benvenuto, Enrico! Vedendo il suo giovane volto, i suoi capelli castani, Enrico pensa a un piccolo fiore. Un fiorellino che assomiglia alla sorellina che tutti sognano d'avere. Si chiama Teresa e il bambino è molto felice d'incontrarla. - Sto cercando di salire sulla montagna di Dio, spiega Enrico alla piccola Teresa. Puoi dirmi quale è il sentiero che vi conduce? - Oh, sì! Segui questo, sempre dritto. Enrico fa un salto di gioia. - Hai l'aria di conoscere bene questo cammino! Teresa dice: - Lo chiamo anche la piccola via! È un cammino per diventare santi. Un libro di spiritualità adatto ai bambini per raccontare loro, al modo di Teresa di Gesù Bambino, la piccola via della santità. Il testo è accompagnato da splendide illustrazioni a colori. Rivolto ai bambini (ma di aiuto anche per gli adulti), riprende alcune delle perle preziose che ci ha lasciato santa Teresa di Gesù Bambino riguardo la sua piccola via per arrivare a Dio, quali: 1. il desiderio di Dio; 2. l'attrazione verso le piccole cose e l'accettazione della nostra piccolezza; 3. la certezza che il nostro nome è già scritto in cielo; 4. ogni anima è diversa dall'altra; 5. la scoperta della piccola via; 6. l'ascensore che porta fino al Cielo (le braccia di Gesù); 7. l'abbandono a Dio; 8. l'Amore è tutto. Età di lettura: da 9 anni.