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Socompa. Pare, mire, escuche, cuidado con los trenes
Con la forza delle immagini e la sensibilità del diario, Socompa narra il viaggio alla scoperta di una delle regioni più remote del mondo ed ancora inviolate dall'uomo. Attraverso impervi passi di montagne, pareti rocciose di vulcani imponenti, siti archeologici e deserti cangianti, si dispiega un resoconto intimo e dettagliato del viaggio, prima di tutto interiore, dell'autore. All'orizzonte, immobile, il vulcano Socompa - meta irraggiungibile, oggetto del desiderio, visione evanescente - osserva, passo dopo passo, quasi possedesse un'anima. -
Meccano. Poesie e racconti scelti da Franz Krauspenhaar, Raul Montanari, Aldo Nove, Andrea G. Pinketts, Elisabetta Sgarbi, Gianni Turchetta
Una selezione di promettenti produzioni letterarie contemporanee, a cura di Franz Krauspenhaar, Raul Montanari, Aldo Nove, Andrea G. Pinketts, Elisabetta Sgarbi, Gianni Turchetta. Ispirato ad un pensiero di Turchetta, il titolo Meccano - è l'incastro, il continuo montaggio e smontaggio di parole a comporre brani narrativi o sillogi poetiche, per disegnare spazi intorno ai congegni che fanno nascere le emozioni, le storie, i paradossi. Per fabbricare, e subito dopo rimontare di nuovo, diversamente, in una sorta di mutevole passaparola, le tante intensità quotidiane che solcano sogni e desideri dei protagonisti, che poi, nel lettore, si trasformano in idee e percezioni. -
Il nibbio dell'Uccellina
Ambientato sul placido litorale del parco dell'Uccellina, il giallo rovesciato di Diaz svela a poco a poco le miserie e gli intrighi dell'apparentemente tranquilla provincia grossetana che, come la Sicilia di Sciascia, si fa metafora di un'intelligente critica sociale. Protagonista delle indagini e unico depositario della verità l'ispettore Curto, eroe umanissimo nelle sue debolezze ma dotato, in un mondo dominato dall'arrivismo e dall'ignoranza, di un senso del dovere e della giustizia che superano perfino la prova più estrema. -
Le vie dei sensi. Viaggi enogastronomici di una pasionaria nei luoghi della memoria e dialogo con Ferrán Adriá
Questo testo inoltra il lettore nella coinvolgente dimensione del gusto, e di come questo possa condurre ad emozioni vibranti, unendo, a grappoli, gli stimoli di tutti gli altri sensi, in un tempo che non è soltanto il presente, ma che affonda le radici nei luoghi della memoria di ognuno di noi. Ogni capitolo del libro racconta, con fascinazione sottile, di un'esperienza vissuta in un ristorante diverso in Italia e nel mondo. È il cibo, ogni volta unico, a scandire gli stati d'animo, e sono i cucinieri di ciascun luogo a creare una nuova atmosfera intorno. -
Tutti i colori del blu
Come il racconto di una vecchia e cara amica, Tutti i colori del Blu ci intenerisce e ci commuove. Con un lessico familiare - ricco di parole al gusto di caramelle di zucchero - la protagonista, esule felice in terra normanna, ci insegna come ci si rialza dopo gli sgambetti del destino senza perdere la voglia di ricominciare, mai. Il segreto? Nel Blu dell'oceano, ovviamente. -
Nella città
Scavando con abilità nelle pieghe dell'animo umano per tracciare il conflitto assolutamente individuale di chi, cercando una propria libertà, o forse, soltanto, un proprio posto, non accetta di uniformarsi ad una società solo apparentemente illuminata; conflitto che il protagonista del libro non può che risolvere opponendo, al Bene decantato dagli amministratori della città perfetta, quella sua seconda natura, inquieta ed inumana, ricacciata fino all'ultimo in fondo allo specchio. -
Storie d'amore, di morte e di follia. Prequel, interquel, sequel a «Né con te né senza di te» di Paola Calvetti
Alessandro Berselli sceglie la formula dell'epistolario (nei precedenti quella del diario e del racconto sceneggiato) ma, soprattutto, affonda il coltello di lettore e di narratore in un personaggio che nel romanzo ha poco più di qualche pagina. Ma molte responsabilità. Berselli estrae da Né con te né senza di te la fi gura della madre di Nicola, offre la voce narrante al diario di Francesco (e in questo rispetta alla lettera la regola del sequel), ne sviluppa il personaggio che vendica l'amico Nicola e tutte le vittime consenzienti e ignare di madri possessive, egopatiche e anaffettive. Ma ne diviene egli stesso vittima, in un inesorabile declino senza possibilità di appello. -
Fermenti. Senza additivi, coloranti, conservanti. Solo parole probiotiche
«Ognuno di questi racconti ha un suo respiro. Un ritmo. Una mano che li ha scritti. Un cuore che li ha sentiti. Una musica che digita note fra i capoversi. Ognuno di questi racconti, brevi, lunghi, brevissimi ha un autore. Che non conosco. Eppure un filo c'è: l'ho trovato nell'ingenuità e nel disagio che serpeggia tra le righe, nella disillusione di frasi brevi, a volte frammenti, poco più che schegge, nella fragilità di sentimento che li accomuna tutti. C'è un senso di paura aleggiante in questi autori...» (Paola Calvetti) -
Il bosco della bella addormentata
Patrizia Az invita il lettore a partecipare alla sua opera al bianco in uno spaccato di storia italiana che va dall'inizio degli anni Settanta sino a tutti i Novanta. Un viaggio catartico, di scoperta, di perdita e rinnovata acquisizione di coscienza il cui teatro principale è Bologna, ma le cui quinte non secondarie sono New York, Miami, Barcellona, Amsterdam, Parigi e le isole Maldive. Presente, passato e futuro si intrecciano nella narrazione di un'esperienza di morte e rinascita lunga trent'anni, vissuta tra spaccio, droga, Aids, precarietà lavorativa e sentimentale, ed un immenso desiderio di amore e di accettazione, quasi sempre tradito e disatteso. Leggere ""Il bosco della bella addormentata"""" è come farsi travolgere da un vortice che incoraggia al risveglio dei sensi e di una volontà di reazione troppe volte sopita. Una battaglia continua, tra povertà e ricchezza sfacciata, passando dal nero più oscuro alla luce più accecante verso il riscatto."" -
I ventimila. Ritorno in Italia
Nell'Italia imperiale fascista, ventimila coloni abbandonarono il proprio paese per imbarcarsi nell'avventura coloniale libica. Dopo anni di duro lavoro e sogni di una prosperità duratura, la guerra distrusse le loro speranze, obbligandoli al ritorno in una patria ormai divenuta ostile. Contrapposti ad altri contadini in una contesa senza fine per la proprietà della terra, frustrati nelle aspirazioni ad una vita indipendente, sfruttati da chi cerca di arricchirsi a loro spese, i protagonisti di questo denso racconto gettano luce su una delle realtà meno note della nostra storia recente: il rimpatrio dei profughi dalla Libia. Un intreccio di famiglie, di rancori, di passioni, di separazioni, ma anche di perdono e di fiducia nell'operato della divina provvidenza, I Ventimila restituisce lo spaccato di una Puglia contadina, legata a tradizioni ormai scomparse, lontanissima dalla ventata di progresso che investe il paese negli anni Settanta. Una narrazione venata di lirismo, un passato che riaffiora con forza, uno stile profondamente evocativo, che restituisce appieno il sapore di tempi e luoghi lontani. -
Concepts. Moda
Un vecchio maglione, un gioiello, l'ultima collezione griffata, uno stile che ha contraddistinto un epoca: questi e moltissimi altri elementi costituiscono il variegato universo della moda, raccontato ed esplorato con esiti diversissimi ma ugualmente affascinanti dagli autori di questo volume. Dal racconto noir di Raul Montanari, Roulette Russa, incentrato sulla figura di un vecchio stilista, si passa al futuristico 48° 49' 48.22'' N - 2° 19' 51.17'' di Luca Merendi, che esplora l'ipotesi di un tessuto in grado di variare con i sentimenti di chi lo indossa; dal futuro si scivola nel passato con la poetica di Raffaella Cantillo che, con un linguaggio del tutto originale, rievoca gli anni Settanta o con Laura Bonelli, che fa del punk uno strumento di salvezza contro il dolore. Una vasta collezione di emozioni diverse sfila dunque tra le pagine del volume che, come un raffinato defilé, porta alla ribalta mode, stili, capi di abbigliamento e pone sotto i riflettori le innumerevoli stoffe e gli svariati tessuti di cui è composta l'esistenza umana. -
La nascita della bellezza. Da Bruegel a Basquiat: ritratti da un mondo segreto
Sono le opere di alcuni tra i più grandi maestri dell'arte ad essere ispirazione di questa raccolta di racconti. Narrazioni che nascono da un'immagine, da un colore, da una figura dipinta o solo tratteggiata, da una litografi a realizzata a china, da una stampa poster o ancora da un busto intagliato nel legno. Van Gogh, Goya, Utamaro, Sisley, Mucha, Munch sono alcune tra le fonti a cui Maria Grazia Mezzadri Cofano ha attinto per fare emergere dall'opera ciò che la sola vista non può cogliere, perché va oltre le forme. Ed è così che si plasmano storie, aneddoti, sentimenti, quadri narrativi che regalano una diversa profondità alle immagini scelte come muse ispiratrici. ""Da Bruegel a Basquiat: ritratti da un mondo segreto"""", che si vanno però svelando, pagina dopo pagina, offrendo nuove prospettive per penetrare nei misteri dell'arte. E dell'umano sentire."" -
Isola per due
Le avventure quotidiane del vulcanico Aidan, raccontate in prima persona con verve umoristica, si trasformano in un ritratto intelligente di quell'Irlanda che, non dimenticando le sue ferite, vuole ricominciare a sperare, senza violenza e senza pregiudizi. -
Eros e amore
Prendiamo l'amore, vestiamolo di tulle immacolato, di organza mossa dal vento e di parole soffiate tra le labbra di chi amiamo, profumiamolo di chiodi di garofano e zucchero a velo e poi, d'un tratto, svestiamolo di ogni romanticismo e teniamolo tra le mani come un fiore reciso di cui prendersi cura. Poi sentiamo la passione, quella che fa avvampare e lascia il cuore battere come un martello, agiamo follemente, inventiamo bizzarrie e lasciamo che le pulsioni del corpo e della mente volteggino nell'aria a slegare ogni inibizione. Eros e amore, passione e sentimento, desiderio e dedizione, impulso sanguigno e soffice cuore rosso anche indifeso, più spesso cullato. Un libro da aprire, sfogliare e capovolgere alternando all'amore esclusivo e totalizzante il desiderio implacabile dei sensi per sfiorare le corde della speranza e della gioia estatica che accompagna fantasie alate a posarsi sugli occhi di chi si ama. Un gesto della mano e sarete laddove il fuoco arde e la pelle luccica nella notte dipingendo desideri proibiti e componendo melodie di corpi che si uniscono e si fondono in perfetta armonia. -
Flaming June. Donne oltre la tela
Oltre la tela, in uno spazio nascosto agli occhi eppure tangibile, volti femminili parlano alle pagine. Muse ispiratrici dall'identità sfocata, ritratte da pennelli immortali, assumono tridimensionalità in una prosa surreale e onirica, profondamente concentrata sull'immagine, e non su chi l'ha resa famosa. Le donne di Klimt, Lord Leighton, Waterhouse, Modigliani, Mucha, Wesselmann, De Lempicka, Schiele respirano oltre la tela, ora come pura essenza creatrice, ora come presenza carnale. Vengono così rivelati proprio come sollevando un velo gli stati dell'animo, i rapporti con gli artisti, l'ambiente che li contiene. Maeba Sciutti disegna, con intensità quasi materica, i profili di dodici donne/muse eterne, restituendo loro una storia personale, un nome, un soffio vitale che le faccia esistere ancora, dentro ed oltre la tela. -
Mani di fata
La contessa Olga è una pianista di raffinata bellezza, le cui mani curate e perfette volano sui tasti, carezzandoli con passione. Con l'incedere degli anni i segni del tempo destano domande e preoccupazioni, sino al momento in cui - inaspettatamente - scopre che le sue dita hanno particolari poteri: far scomparire le rughe, rassodare i tessuti, donare nuova luminosità al viso, appiattire ventri e tornire gambe! Olga sfrutta questo dono per incrementare gli affari al Salone di Bellezza di Colette, ma ben presto realizzerà come le sue mani fatate possano sanare mali ben più seri di una smagliatura. Giovanni Nigro celebra le mani come uno dei mezzi di comunicazione più efficaci di cui l'uomo dispone, capaci non soltanto di esprimere emozioni e stati d'animo, ma anche di donare aiuto e conforto a chi ne ha bisogno. Un racconto toccante, senza per questo mancare di spirito e ironia, sull'immortalità dei gesti compiuti dalle mani, nella loro eterna bellezza. -
I capelli e le stagioni
Capelli, corridoi lucenti in cui la bellezza fluisce in modo particolare; ciocche dorate agli angoli delle strade, per trovare la principessa di un paese nemico e chiederla in sposa, chiome che crescono senza sosta nel mezzo del deserto. Silvia Casati Ceriati confeziona nove micro-racconti dedicati ai capelli: elementi che ci contraddistinguono, capaci di raccontare molto della personalità e delle inclinazioni di ciascuno. Un inno universale a chi ne ha tanti, a chi ne ha pochi, a chi li cura con dedizione e a chi li considera filtri perfetti per i pensieri e le idee. -
Il sole sul labirinto
Hina è una donna pakistana che vive in Italia con la famiglia e il fratellino Abdullah. Il suo viso è sempre nascosto da un chador sgargiante a celare i tratti del viso, la morbidezza delle labbra e la lucentezza dei capelli corvini. Soltanto gli occhi testimoniano la sensualità di una donna riservata e schiva per cultura, ma dalla natura sensibile e appassionata. È la storia di un'attrazione fortissima, destinata però a non consumarsi mai, di un padre di famiglia ammaliato dal fascino di una bellezza straniera, inavvicinabile e, di conseguenza, irresistibile. Roberto Bianchi scrive un racconto - forte e allo stesso tempo delicato - a celebrare il mistero della seduzione quando è forza impulsiva, pensiero costante, desiderio espresso nei silenzi e simboleggiato da un viso che - accecante come il sole - rende difficoltoso uscire dal labirinto in cui il cuore ci ha intrappolati. Un manifesto universale sulla forza dirompente della bellezza. -
Risveglio
Nelle profondità marine, c'è un filo sottile che consente all'umanità di sopravvivere attendendo il momento del Risveglio, quando i custodi della conoscenza universale - situati ai poli opposti di un'immensa vastità sotterranea - riemergeranno verso la superficie, per rinnovare la bellezza universale e le meraviglie del creato. Il racconto di Paola Merolli richiama mondi sommersi ed atmosfere surreali in una ricerca di perfezione e bellezza sempiterna in cui il corpo, armonico, perfetto e bilanciato in tutti i suoi elementi ha la missione di salvare il mondo. Una narrazione vivida e suggestiva dal finale inaspettato. -
La confraternita di Elvis
La storia di un'amicizia raccontata tra i fumi dell'alcol e il freddo della Scozia. Un tentativo di Jules e Jim che non si prende troppo sul serio e si colora di pop art, rock and roll, ingenuità ed incoscienza. Un'amicizia resa sacra nel nome di Elvis, che nasce e si fortifica in una terra lontana da casa: Marco, Paolo e Nicolle tessono i loro rapporti in un equilibrio precario sostenuto dal sogno di fare musica. È un racconto che chiama in causa la passione prima di tutto e poi l'amore, mai scontato, mai definitivo, ma sempre segretamente cercato, nell'attesa di un ""satori"""" improvviso, la rivelazione di un senso che dia significato alle cose.""