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Il balletto triadico di Oskar Schlemmer. L'attività teatrale e coreica di uno degli artisti più poliedrici del Bauhaus
Oskar Schlemmer, noto scultore e pittore dell'avanguardia tedesca, riversò il suo genio nell'attività di coreografo e danzatore all'interno del Bauhaus. Chiamato da Gropius a dirigere l'officina di scultura in pietra, dal 1923 al 1929 fu direttore anche del laboratorio teatrale, dove portò a compimento le sue ricerche tese all'integrazione di tecnologia, design, danza, architettura e corpo umano. «Solo il corpo umano, sfrondato, grazie all'ausilio della geometria, da ogni gravame naturalistico come da ogni ossessione psicologica, può riattivare sulla scena i rapporti perduti tra microcosmo e macrocosmo», sostiene Schlemmer. E in questo libro, mettendo in luce importanti aspetti visuali e del suo pensiero, l'autrice approda all'intrigante concezione di spazio ""praticato"""" e """"costruito"""" che Schlemmer realizzò pienamente nel suo Triadisches Ballett, di cui nel 2022 si celebra il centenario della creazione. Accolto con successo alla sua prima, il Balletto triadico e le sperimentazioni avviate da Schlemmer nel teatro del Bauhaus influenzarono per tutto il '900 danza, coreografia e performance. In ambito pop, lo stesso David Bowie nel 1974 apparve in un video con un abito di scena che traeva ispirazione dai costumi del Balletto triadico e, nel dicembre 1979, si esibì al Saturday Night Live con una mise dalla struttura tipicamente modulare che, di nuovo, sembrava appena uscita da una creazione di Schlemmer. Indirizzato a chiunque si occupi di danza, di spettacolo e di arti visive, questo libro è uno strumento indispensabile per comprendere lo spazio artistico nel massimo rendimento della sua realizzazione scenica."" -
La grande stagione del balletto russo. Fra Ottocento e Novecento: tradizione e avanguardia
Il volume focalizza l'attenzione sul balletto russo tra gli ultimi decenni del XIX secolo e i primi trent'anni circa del Novecento, ossia sulla stagione straordinariamente vivace che va da Petipa e Ivanov fino ai Ballets Russes di Djagilev. L'autrice prende le mosse dall'importantissima produzione classica che vede la creazione di opere immortali come Il lago dei cigni o come La bella addormentata, ma anche dai riallestimenti russi, più o meno filologici, di capitali produzioni romantiche quali Giselle. Passando attraverso eventi di rilievo come I milioni di Arlecchino, arriva fino ai capolavori di Fokine, di Niz?inskij e degli altri grandi coreografi ingaggiati da Djagilev. Elena Randi evidenzia come, fra il balletto più regolarmente classico e le innovazioni introdotte dalla compagnia di Djagilev, si scopra un'influenza notevole soprattutto di Petipa su Fokine, Niz?inskij, Balanchine, pur con cospicue varianti. Il libro è suddiviso in tre capitoli di carattere tematico: Fra tecnica classica e ribellione al codice, Il mito dell'opera d'arte totale e Il nodo gordiano della trasmissione. Il terzo introduce la questione quanto mai spinosa del modo in cui le coreografie del passato (e specificamente quelle dell'epoca e dell'area geografica in oggetto) si siano tramandate fino a noi. -
Johann Srauss. Il valzer, Vienna e la danza. Alle origini della musica da ballo
Johann Strauss padre (1804-1849), capostipite della famiglia che dominò il mondo musicale del ballo per un secolo, fu uno degli inventori della concezione moderna del ballo e il creatore di un genere musicale che si affermò in tutto il mondo: il walzer viennese. Un testo rivolto a studiosi, studenti coreutici e universitari ma anche a quei tanti lettori che, dopo aver ballato con gioia sulle note di Strauss, ora sono pronti a conoscerne finalmente la storia. -
Le mappe argomentative. Strategie e tecniche per visualizzare ragionamenti e argomentazioni
Ogni volta che abbiamo dei problemi a cui dare risposta senza poterci affidare solo ai nostri sensi, mettiamo in atto un ragionamento. E quando vogliamo prendere posizione su un tema controverso costruiamo un'argomentazione. È giusta la pena di morte? E imporre ai sanitari di vaccinarsi contro il Covid-19? Le droghe leggere andrebbero legalizzate o meno? Argomentare significa portare delle ragioni a supporto di una tesi. E queste ragioni dovrebbero essere logicamente correlate con la tesi che si sostiene. Ma siccome la specie umana si è evoluta grazie al fatto che siamo naturalmente animali inferenziali, nel portare avanti i nostri ragionamenti abbiamo poca consapevolezza di quello che facciamo. Sarebbe cruciale, invece, ""vedere"""" come organizziamo i nostri pensieri e, quindi, se riusciamo o meno a dare fondamento alle tesi che proponiamo o che propone il nostro interlocutore. Questo libro, giocoso e innovativo sia nella metodologia che nei contenuti, per la prima volta insegna a usare le tecniche del mapping (supportate dai computer) per risalire al modo in cui approcciamo i problemi e rappresentare come dibattiamo. Dopo la rivoluzione apportata dalle mappe concettuali, il primo manuale che insegna a """"mappare il pensiero"""", un esercizio e una pratica utile per dirimere le controversie, potenziare le argomentazioni, stimolare la riflessione e la creatività ideativa. Pensato per gli studenti (e gli studiosi universitari), il libro, per la sua scrittura semplice e diretta, si rivolge a tutti: un'evoluzione delle teorie dell'argomentazione, un mezzo per comprendere le basi a cui affidiamo i nostri giudizi, un manuale introduttivo alla teoria e alla prassi del Critical Thinking."" -
Cinema, evoluzione, neuroscienze. Un'estetica naturalizzata del film
In che modo la scienza può contribuire ad arricchire l'analisi dell'esperienza della visione di un film? Fino a che punto è possibile spingersi nella cooperazione tra le discipline umanistiche e le scienze naturali e sociali? Quali sono i vantaggi e i rischi di tale interazione? Come reagire e rispondere allo scetticismo che aleggia attorno a questa proposta? Fra ardite manovre teoriche e approfondite analisi di film classici e contemporanei, ""Cinema, evoluzione, neuroscienze"""" cerca coraggiosamente di rispondere a queste domande e delinea un nuovo modo di concepire il coinvolgimento dello spettatore cinematografi co. Se vedere un film è sperimentare la vita in una forma più intensa, questo libro dimostra come un'estetica naturalizzata del cinema possa aiutarci a comprendere il desiderio di abitare i mondi della finzione e della narrazione audiovisiva a partire dallo studio della natura umana. Prefazione di Adriano D'Aloia."" -
Ideare e scrivere il personaggio. Psicologia e neuroscienze al servizio della creatività
Attingendo alle ultime teorie e ricerche di psicologia, scienza dell'evoluzione, psicologia narrativa e dei media, il libro fornisce a chi vuole scrivere tutte le tecniche necessarie per dare vita a personaggi profondi e calati nella realtà contemporanea. Identificate le cinque le dimensioni che catturano la personalità del personaggio, insegna come queste modellano l'azione, le relazioni, e il dialogo nel racconto. Una guida coinvolgente e pratica attraverso esempi di personaggi in azione in film, serie televisive e romanzi famosi. -
La post-televisione. Strumenti, piattaforme e regole nell'era del video in Rete
Sappiamo tutto sul funzionamento del broadcast (ossia della tradizionale emissione terrestre o satellitare) ma poco dello streaming. E questo anche se molte emittenti – vedi RaiPlay –hanno già avviato la loro piattaforma in rete, con reciproche possibili interazioni con i programmi broadcast. Ma come funzionano la rete e le piattaforme? E in che modo agire con disinvoltura nell’articolato universo del video sul web? Dopo Saper fare televisione, il manuale più adottato per acquisire consapevolezza su ogni fase del lavoro televisivo, Carlo Solarino, in questo nuovo libro, esplora tutto quello che c’è da sapere per raggiungere la piena padronanza delle trasmissioni e delle prestazioni delle principali piattaforme. Una reale novità perché ancora non esisteva in Italia un lavoro del genere. Scritto con un linguaggio chiaro e divulgativo, il volume è organizzato in due parti. La prima descrive le trasmissioni del video in rete – il cosiddetto “streaming” – nelle due versioni della diretta e differita, le fruizioni da rete fissa e mobile, i tempi d’inoltro o “latenze”, fino a qualche difetto d’immagine o “jitter”. La seconda, invece, analizza, le principali piattaforme, le fruizioni se gratuite o a pagamento, le forme d’inserzione pubblicitaria, i contenuti se autoprodotti o ricevuti dal pubblico e i profili delle stesse piattaforme, se inediti oppure d’origine cinematografica o televisiva. Dedicato sia agli spettatori che grazie al Video on Demand diventano gestori del loro intrattenimento con scelte individuali di contenuti, tempi e luoghi di fruizione, sia – e soprattutto – ai professionisti dell’offerta, autori, registi o produttori che siano, La post-televisione è un titolo destinato a inserirsi nei programmi degli istituti tecnici e professionali che si occupano di audiovisivo. Oltre che, proprio per la novità che rappresenta, in alcuni corsi universitari come quello di Economia E Gestione dei Media tenuto alla Luiss da Luca Balestrieri, già interessato a includerlo nel programma d’esame. -
Recitare le emozioni. Nuove tecniche teatrali attraverso le neuroscienze
Le azioni e le emozioni sono i mattoni con cui si costruisce ogni forma di rappresentazione, sia questa letteraria o scenica. Eppure, nonostante siano così importanti, delle emozioni sappiamo molto poco. Scriveva Mejerchol'd, attore, regista e teorico del teatro: «Si può scoppiare in singhiozzi, persino morire sulla scena, ma il pubblico non sentirà nulla, se io non sarò cosciente dei mezzi per trasmettere al pubblico ciò che voglio». Gli fa eco Peter Brook quando sottolinea che anche la rappresentazione di un'azione apparentemente semplice come camminare risulta innaturale se non è sostenuta dalla destrezza dell'artista. Insomma, l'idea e la mera imitazione non bastano: per risultare credibili alle azioni serve carne e sangue, e verità emotiva. Recitare le emozioni si offre come guida per acquisire in modo saldo e concreto questa abilità. Unendo due percorsi paralleli, quello portato avanti dalle scienze delle emozioni - gli studi e gli esperimenti scientifici con cui le emozioni sono state osservate e misurate - e quello offerto dall'arte della recitazione - i processi di lavoro con cui si è cercato di ricreare volontariamente in scena quello che nella vita è un accadimento involontario - il libro traspone la teoria in esercizi pratici e insegna come dare forma e sostanza al più sottile e misterioso ingrediente del teatro. In Appendice, un intervento di Marta Calbi, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia ""Piero Martinetti"""" dell'Università degli Studi di Milano e PhD in Neuroscienze, introduce alle neuroscienze dell'emozione."" -
L'eccezione e la norma. Il Piccolo teatro di Milano alle origini e alla stabilità pubblica
Il libro propone uno studio, oltre che una ricostruzione a tratti “microstorica”, della fondazione e dei primi anni di attività del primo teatro stabile pubblico italiano: il Piccolo Teatro della città di Milano, inaugurato nel maggio 1947. Non si tratta solo della storia delle origini di un teatro, fosse anche del più importante teatro italiano di prosa, bensì dell’avvio e del definirsi di uno dei processi di istituzionalizzazione del teatro italiano, all’insegna della stabilità e della regia critica. Facendo tesoro di molta documentazione di prima mano, il volume offre uno studio dei discorsi, delle pratiche, delle normative e del contesto politico locale e nazionale, che definirono un laboratorio teatrale e istituzionale, per certi aspetti eccezionale, ma che, ben presto, assunse anche la funzione di norma modellizzante per il teatro italiano all’insegna della regia critica, della stabilità e dell’idea di teatro come servizio pubblico. Un contributo che consente anche di riflettere, in chiave storica, su domande che ancora oggi possono essere poste in merito ad alcune specifiche caratteristiche del sistema teatrale italiano. -
La memoria del sangue. Un'autobiografia
L'autobiografia di Martha Graham nasce dalle conversazioni con un'amica importante, Jacqueline Onassis e, uscita lo stesso anno della morte della danzatrice americana, ha finito per diventarne una sorta di testamento. «Io sono una danzatrice». Così comincia La memoria del sangue, risposta secca a una domanda d'identità che indica la forma del fare e del vivere con la quale Martha Graham sente di coincidere. ""Vita"""" e """"danza"""" sono termini inevitabilmente vaghi, tanto più che alla danza, che non parla, si può far dire ciò che si vuole. Ma La memoria del sangue, come illustrato nella Prefazione di Caterina Piccione, mostra con precisione, lucidità e poesia l'intreccio tra disciplina e libertà, sentire e tecnica, di una delle più grandi danzatrici e coreografe della modern dance. Un libro che fornisce dettagli suggestivi sulle coreografie e sulla tecnica di Martha Graham, ancora oggi praticata da molti danzatori, e permette al lettore di entrare in contatto con l'itinerario artistico di una grande personalità del Novecento, ripercorrendo un secolo di storia attraverso i suoi occhi. Con un'intervista a Elsa Piperno."" -
Il metodo lucid body. Una guida psico-fisica per l'attore
Un attore che sa usare il valore della recitazione deve essere in grado di rappresentare svariati personaggi, appartenenti a qualsiasi contesto o ceto sociale. La sua arte è proprio nella capacità di trasformarsi in un essere ""altro"""", che cammina, pensa e sente in modo diverso dal proprio. Ma come può, ad esempio, una studentessa universitaria impersonare una madre di famiglia o una prostituta? O uno scapolo impenitente entrare nei panni di un marito o di un padre? Partendo dal presupposto che ognuno di noi serba dentro di sé il potenziale per esprimere l'intera gamma dell'esperienza umana, Fay Simpson ha messo a punto una tecnica capace di riportare l'attore alle radici del proprio sentire per poi espandere conoscenza e consapevolezza, fino ad abbracciare e rivelare l'intera ricchezza dei comportamenti e dei pensieri che animano i personaggi che incontra. Traendo ispirazione dalla teoria dell'ombra di Carl Jung ma anche dalla Conctat Improvisation, il metodo Meisner, i recenti risultati delle neuroscienze, un training olistico per permettere agli attori di abbandonare quelle abitudini fisiche ed emotive che inibiscono il proprio potenziale recitativo. Un libro mai astratto che si snoda attraverso pratiche ed esercizi progressivi sviluppati per consentire all'attore di superare il proprio ego e rendere il corpo che agisce uno specchio veritiero dei molteplici aspetti dell'umanità."" -
Monologhi teatrali LGBTQ+. Antologia critica per 100 anni di storia, dall'emersione all'orgoglio
Tanti libri in uno. Uno strumento di studio e analisi dell'universo LGBTQ+ attraverso lo sguardo della drammaturgia teatrale. Una raccolta di lavoro per attori e attrici di ogni età che vogliono cimentarsi con nuovi personaggi. Un supporto per chi deve preparare un provino. Il volume presenta una selezione di monologhi tratti da testi teatrali distribuiti su circa cento anni di storia. Più di cinquanta personaggi gay, lesbiche, trans, dai caratteri più diversi, salgono sulla ribalta raccontando le proprie storie, le proprie aspirazioni, i propri sentimenti. Ogni monologo è preceduto da una breve scheda che introduce al contesto storico e all'opera. I brani sono stati scelti dal vasto panorama della produzione del teatro occidentale moderno, in modo che lo scorrere delle pagine presenti un ricco catalogo di emozioni ma restituisca anche una breve storia delle persone LGBTQ+ tra Europa e Stati Uniti. Molti dei testi selezionati sono entrati a far parte della tradizione, ma tutti, nel complesso, mostrano quanto la scrittura drammatica si riveli una sorta di archivio vivente di pensieri, comportamenti, sentimenti, capace di rappresentare una ricca varietà di approcci e intenti, che permette di interrogarsi sul presente. -
LARP, giochi di ruolo dal vivo. Creare esperienze immersive con il live action role-play
Il LARP (live action role-play) è un evento immersivo che in Italia coinvolge sempre più partecipanti. I giocatori vestono fisicamente i panni di un personaggio all’interno di uno scenario aperto, come fossero i protagonisti di un film, ma senza essere strettamente vincolati a un copione e senza conoscere in anticipo quali saranno gli esiti della storia che contribuiscono a creare. Considerata una forma d’arte che coniuga il teatro di improvvisazione al gioco – senza che però sia prevista la presenza di un pubblico – è un’esperienza diretta e multisensoriale, se non vera verosimile, che aumenta esponenzialmente l’intensità dei vissuti che possono trasmettere un romanzo, un film o un videogame. La storia è esperita sulla propria pelle: il mondo è immaginario, ma le emozioni sono reali. Ma come si gioca un gioco di ruolo dal vivo? E – soprattutto – come si scrive, dirige e produce uno scenario capace di attrarre l’interesse di una moltitudine di partecipanti? Che sia Adunanza, il più noto dei LARP italiani, o I cavalieri di ventura o Il risveglio degli etruschi, per la prima volta un libro che svela i segreti del “dietro le quinte”, un manuale per imparare a lavorare sui personaggi e sul world building, sulla coerenza dell’universo narrativo e sulla sua complessità. E, infine, su tutto quello che c’è da sapere per trasformare il proprio immaginario d’autore in “vera” realtà. Dedicato ai giocatori e agli addetti ai lavori, il libro si rivolge anche a tutti quegli scrittori che, sperimentando lo storytelling interattivo, vogliono acquisire nuove risorse per cimentarsi con la scrittura dell’audiovisivo, del teatro o del videogioco. -
20 eroine per una storia della letteratura per l'infanzia al femminile. Un manuale agile ma completo per protagoniste lontane dagli stereotipi
È il 2016 quando esce ""Storie della buonanotte per bambine ribelli: 100 storie di donne realmente vissute o viventi che si sono distinte per il loro carattere ribelle e la loro forza"""". Un caso editoriale che può essere letto come l'ultima tappa di un percorso che ebbe inizio molti anni fa, nel 1865, quando una bambina di nome Alice seguì un coniglio bianco fino alla sua tana, per perdersi in un mirabolante Paese delle Meraviglie. Attraverso la rivisitazione di 20 protagoniste sfrontate e tenaci nel desiderio di capire e pensare con la propria testa, il manuale ripercorre le tappe e gli snodi principali di una storia letteraria ancora poco conosciuta, rimasta per anni all'ombra del protagonismo maschile. Ogni capitolo inquadra l'eroina dapprima attraverso una citazione puntuale del romanzo in cui appare, per poi mettere in evidenza il contributo unico che ha dato alla formazione e allo sviluppo di un nuovo orizzonte. Ecco così che ognuno di questi venti personaggi rappresenta altrettanti punti di svolta, nuovi modelli, inediti sguardi sulla realtà per una storia che assume le vesti di una mappa concettuale capace di mettere in collegamento tra loro non solo le diverse eroine ma anche suggestioni letterarie, culturali e sviluppi archetipici che tutt'oggi delineano i nostri immaginari."" -
Scrivere il perturbante. Modelli, tecniche, strategie
Bambole che prendono vita, distorsioni temporali, case dotate di un'anima, corpi che non si riflettono negli specchi: come raccontare il brivido che proviamo quando, scrutando tra le pieghe della realtà, scopriamo che ciò che ci era familiare assume un volto inquietante e terrorizzante? La narrativa perturbante fa leva sulle paure più ataviche ed esistenziali di ognuno di noi e mette in discussione la visione del mondo che abitiamo. Giorgia Tribuiani, affermata scrittrice di questo topos letterario, in questo manuale parte dalle teorizzazioni di Sigmund Freud e dalle principali caratteristiche del perturbante, per affrontarle in chiave narrativa: l'invenzione dell'incipit, la costruzione dei luoghi e delle scene, i meccanismi di svelamento, l'affidabilità o meno del narratore. Quindi la ""soglia"""", la """"crepa"""" nelle leggi di natura e il labile confine tra reale e fantastico. A una prima parte teorica corredata di esempi e modelli, ne segue una di stampo laboratoriale dove autori come E.T.A. Hoffmann, Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft, David Lynch e Roman Polanski diventano compagni di un percorso privilegiato per creare testi che lascino il pubblico con il fiato sospeso. Scrivere il perturbante è il primo di tre titoli dedicati alla costruzione dei generi fantastici e del mistero."" -
Itinerari dell'Humour Nero
Questa antologia ripercorre gli itinerari dell'humour nero nella letteratura occidentale attraverso i suoi capolavori, dal tempo della Roma imperiale fino ai nostri giorni. -
Il proverbio griko-salentino. Storia, cultura e tradizione
Si dice che la saggezza insita nei proverbi derivi dal fatto che sarebbero espressione di verità ormai consolidate e perciò riconosciute, se non universalmente, almeno nel sistema culturale e ideologico di riferimento. Questa certezza verrebbe rafforzata da un elemento sacrale: nella Bibbia troviamo proprio un Libro dei Proverbi, presentato come opera del re Salomone, noto appunto per la sua saggezza. -
I santini italiani. Guida per il filiconico. Ediz. illustrata
"Questo libro del forlivese Attilio Gardini, """"I santini italiani. Guida per il filiconico"""", va a colmare, in modo esauriente, e con grande diligenza e acribia, una lacuna generata essenzialmente, dalla devozione in tutte le sue varie forme espressive e dalla mancanza di una pubblicazione organica che rappresenti tutte le ditte, con le relative caratteristiche, che in Italia hanno editato santini nel corso degli anni. Vengono qui analizzate le diverse ditte di elaborazione e le differenti tecniche di riproduzione, dalla calcografia alla siderografia, dalla xilografia alla cromolitografia, via via fino alle stampe tipografiche offset e al rotocalco. Il libro non è solo un mero catalogo o un semplice prontuario per specializzati collezionisti di immaginette sacre cartacee - i cosiddetti santini, termine affettivo-vezzeggiativo più che diminutivo - ma è anche, e direi soprattutto, la ricca, sapiente illustrazione e l'appassionata esposizione, di una tipica espressione di devozione popolare secolare, non venuta meno in questi nostri tempi che si vogliono ostili o refrattari a certe forme di candido, ingenuo, schietto spirito religioso.""""" -
Bonsai. Studi di estetica. Ediz. illustrata
Lo studio affronta i modelli di bellezza del bonsai che, da differenti tradizioni, convergono nella nostra tradizione. Lo studio delle forme del bonsai viene presentato sullo sfondo di una originale storia dei sensi umani e della progressiva disgregazione di un ideale di bellezza oggettiva applicata seguendo i canoni passati. Lo sviluppo dell'estetica presuppone la sintonia fra il bonsaista e la realtà che questi vive, perché le facoltà estetiche sono per loro natura essenzialmente destinate all'ideale rappresentazione simpatetica dei diversi sentimenti, che caratterizzano la natura dell'uomo. Bisogna disporre la gente a gustare i nobili piaceri della fruizione del bello, quando osserva, spesso distratta, un bonsai. Da qui è nato il bisogno e l'urgenza di uno studio che analizzi l'arte del bonsai. E viene analizzata da un bonsaista occidentale con una cultura fondamentalmente occidentale, con una cultura artistica di un Paese che ha lasciato un segno profondo in ogni dove del mondo. Un'analisi approfondita e originale scritta dal più noto e prolifico autore del mondo del bonsai. -
Strategia aziendale e vantaggio competitivo. Casi
Una serie di casi aziendali selezionata per consentire l'utilizzo di una metodologia didattica attiva nei corsi di strategia aziendale. I casi contenuti esemplificano problemi aziendali che possono essere discussi nell'ambito di insegnamenti universitari e di programmi master.