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Nodi. Intrichi comprensibili
Scritto da due notissimi esperti, riconosciuti a livello internazionale, questo libro è un agile saggio che, a partire dalle nozioni di base sul funzionamento dei nodi e sui procedimenti di costruzione delle corde, illustra in modo rapido, adatto anche ai neofiti, i materiali, gli attrezzi, la terminologia e alcune delle lavorazioni che sono alla base di molte ""creazioni"""" in campo nautico, creativo, artigianale e artistico."" -
Racconti del terrore. Ediz. per ipovedenti
Quattro classici scelti fra i racconti fantastici e angoscianti di Edgar Allan Poe, il maestro della narrativa dell'orrore americana: ""Manoscritto trovato in una bottiglia"""", """"Una discesa nel Maelstrom"""", """"Ligeia"""", """"Gli assassinii della Rue Morgue""""."" -
Jane Eyre. Ediz. per ipovedenti
Dalle prove di un'infanzia di stenti, nell'Inghilterra vittoriana, Jane Eyre acquisisce la disciplina che le permetterà di affrontare le sfide di una società severa e ingiusta e che la porterà, attraverso una serie di vicissitudini, alla felicità meritata. -
La capanna dello zio Tom. Ediz. per ipovedenti
Pubblicato nel 1852, il romanzo della scrittrice americana scosse profondamente l'opinione pubblica, accedendo il dibattito sulle condizioni di vita degli schiavi alla vigilia della Guerra di Secessione. Ancora oggi un classico, quanto mai attuale, di fronte ai nuovi razzismi e alle nuove schiavitù. -
Il fiume, la cascina, la pianura. La figura di don Primo Mazzolari per un nuovo impegno politico laico cristianamente ispirato
Non affondiamo nella palude attuale senza resistere, ritroviamo il senso dei rivoluzionari per amore, con una tradizione originale e sempre nuova, che tanto hanno dato all'Italia e all'Europa, anche se certa narrazione giornalistica ne ha coperto la storia di fango e distorsioni. Forza, immischiamoci, sporchiamoci le mani e puntiamo in alto per non fregare e lasciarci fregare allo stesso modo il Paese, la Giustizia, la libertà, la Pace. -
Nel segno del sacro. Percorsi devozionali nel mondo contadino alpino e della pianura
La religiosità delle genti alpine o della campagna, così simile e così diversa, profonda e intrisa di superstizione, spontanea e densa di significati rituali è certamente uno degli aspetti della cultura materiale che maggiormente ha affascinato, nel corso dei secoli, antropologi, etnografi e studiosi di cultura alpina. In effetti non è facile individuare e soprattutto dare una spiegazione a tutti i segni sacri con cui l'uomo, nel tempo, ha marcato il territorio. -
Myriam di Nazareth. Quello che i Vangeli non dicono
Che cosa faceva la madre del Messia dietro le quinte dei testi sacri? Quali le sue parole sussurrate in segreto? Quali i rapporti con il suo sposo? I Vangeli non lo dicono ma noi sappiamo - quasi per certo! - che... «Mi chiedo se questo libro non sia, in fondo, che un commento vivo, nella tradizione del midrash, di quel breve versetto del Vangelo secondo Giovanni, dove, in occasione delle nozze di Canaan, si nota discretamente: «e c'era la madre di Gesù» (Gv 2, 1). Una simile operazione non è forse un segno di fiducia e di passione che nasce dalla nostra fede? E perché, accanto alla ben nota ""intelligenza della fede"""", non potremmo, con le dovute distinzioni, immaginare anche una """"immaginazione della fede""""?» (Dalla prefazione di Matteo Bergamaschi)"" -
Fantaxy
Può un Elfo fare il taxista? Sì, se ci troviamo a Torino: città magica per eccellenza. Saliamo sul suo taxi e seguiamolo nei suoi vagabondaggi. Ci accompagnerà a conoscere luoghi e personaggi di un Piemonte incantato, tra folklore, storia e leggenda. Il percorso si snoda tra la città di Torino e la valle di Susa, alla ricerca dei misteri di antichi popoli come i Goti e i Longobardi; e poi ancora tra il basso Piemonte e le valli alpine seguendo folletti come il Servàn e il Guenillon, le Masche e le Fate, gli Gnomi e i Nani delle caverne. Cinque racconti di Urban Fantasy che l'autrice costruisce come detective stories. -
La luna si nasconde. Diari dall'Africa in guerra
Dopo ""Il sudario di latta"""", il libro inchiesta che nel 2015 ha aperto una nuova frontiera nella diaristica di guerra, Ugo Lucio Borga torna ad affrontare con la consueta lucidità la cronaca dei conflitti che devastano il mondo. In questo nuovo libro racconta l'Africa insanguinata dai signori della guerra. Ancora una volta, senza giudizi, senza schieramenti di parte. Con l'occhio attento ma distaccato del cronista, e tuttavia con lo sguardo intenso dell'uomo che assiste al degrado dei popoli abbruttiti dai conflitti e dalle faide. """"Ugo Lucio Borga ha scelto un'altra strada. La guerra è per Borga un nodo di contraddizioni insolubili dal suo interno, il fondo di un pozzo da cui, con le sue sole forze, chi vi è precipitato non può in alcun modo risalire: «Sono sinceramente convinto che la pace possa essere costruita solo durante la pace», scrive ne Il sudario di latta (2015); quindi prosegue, indicando la causa strutturale delle guerre contemporanee con la lucidità di chi non ha distolto lo sguardo di fronte all'orrore: «Adottare politiche economiche che pongano l'uomo, e non il profitto, al centro dei loro obiettivi è l'unica strada per intervenire sulla diseguaglianza, la fame, la schiavitù e l'oppressione che investono una parte sempre più cospicua di esseri umani». Secondo Borga al fotogiornalismo spetta il compito di scrutare, nel groviglio di contraddizioni che attraversa ogni conflitto, il riflesso di contraddizioni di altro ordine; non già fotografare gli effetti della guerra, bensì la guerra come effetto: «Fotografare la guerra significa fotografare gli effetti, le conseguenze di scelte politiche sulle quali, sempre più spesso, non abbiamo alcun controllo» (Dalla prefazione di Marco Maggi)"" -
I giorni dell'uomo
"I vigili lo issarono a forza sul mezzo, consegnandogli la chiave di casa, dopo aver richiuso accuratamente la porta e le sue ultime speranze di restare. Lui scoppiò in un pianto silenzioso, mentre i muri sparivano dietro agli alberi e Giulia gli prendeva una mano, accarezzandola intensamente come aveva già fatto quando scoprirono quella reggia"""". In questi racconti, Sergio Martini affronta il tema della perdita del filo che lega un uomo al passato e al difficile percorso per rinascere. Senza giudicare e senza dover necessariamente mescolarsi, accettare, condividere. Immigrati e piccoli asiatici sfruttati, rom e tossicodipendenti sradicati, si mescolano in un quadro che ricorda l'Hazel di Vicolo Cannery, o gli sconfitti di Furore. L'autore ci porta per mano tra il fetore delle stazioni ferroviarie e degli accampamenti. Tanto delinquenti e beoni, quanto virtuosi e santi. Semplicemente uomini in cammino, nei loro giorni peggiori, alla luce della speranza di albe migliori." -
In un mare di baccalà. Storie, leggende e 101 sfumature gourmet del pesce del nord che ha conquistato la cucina italiana
Il naufragio di un mercante veneziano, a metà del Cinquecento, dà inizio all'epopea del ""pesce del nord"""", divenuto grande protagonista delle cucine regionali italiane. Storia, sfumature innovative e invenzioni di cucina viste con l'occhio di un giovane cuoco che, nel suo ristorante in terra veneziana, ispira al baccalà uno stile gastronomico che vuole essere punto di contatto tra ligia tradizione e futuro creativo."" -
Polvere? No, grazie!
"Nel tempo della velocità, dei sentimenti che corrono così tanto che i cuori rimangono troppo spesso indietro, della solitudine che annebbia la mente e spinge verso l'effimero, c'è bisogno di allenare lo spirito. Per scoprire il senso vero della vita, per sapere che non siamo barche alla deriva senza bussola e incapaci di usare il timone. La deriva porta alla paura e spesso conduce al naufragio. In un mondo segnato dall'indifferentismo, penso che la grande ricerca continui a essere quella di un'altra acqua, capace di dissetare tanti cuori assetati e inariditi. Credo che, oggi come sempre, l'uomo abbia sete di Dio. Tante cose riprendono vita in questo libro: la lectio, il Rosario, la vita di Domenico, la stessa vita contemplativa. Il testo non spolvera la fragilità della polvere di diverse centinaia d'anni, ma fa riprendere vita al tesoro di una lunga e bella tradizione. La direzione spirituale domenicana deve portare a una libertà personale di scelta tra le diverse possibili strade; non spinge compulsivamente verso un cammino"""". (Dalla prefazione di fr. Rui Carlos Antunes op Promotore Generale del Laicato Domenicano)" -
Amaury
C'è una cosa tipica della Francia che è pressoché sconosciuta al resto d'Europa ed è la chiacchierata. Negli altri paesi del mondo si discute, si parla, si sentenzia; in Francia semplicemente si chiacchiera... Amaury de Léoville è un giovane conte che la vita priva tragicamente del suo primo grande amore; il suo avvenire sembra fatalmente compromesso, ma egli saprà reagire e trovare un'insperata felicità. Accanto ai protagonisti principali del romanzo, una folla di personaggi che, scaturiti dalla penna magistrale di Dumas, a torto definiremmo secondari, tanto accuratamente sono delineati. Pubblicato nel 1843, ""Amaury"""" è stato ingiustamente confinato a lungo nell'oblio; il romanzo possiede in realtà una sua grazia delicata che, unita all'ineccepibile eleganza della scrittura, gli fa conquistare un posto non di secondo piano sull'affollato palcoscenico delle opere del suo grande autore."" -
Ispirazioni per la pratica spirituale
Le nostre esperienze sono il risultato di come sentiamo, pensiamo e viviamo. Questa è una caratteristica fondamentale della vita. In qualità di esseri spirituali siamo superiori a pensieri, emozioni e circostanze. Riconoscere la verità di quest'affermazione significa fare un passo avanti nella direzione del benessere totale e del completamento personale in relazione agli altri e al mondo in cui viviamo. Finché continueremo a pensare che le nostre vite siano determinate da condizioni esterne a noi stessi, rimarremo limitati e sperimenteremo problemi. Abbi il coraggio e la volontà di guardare oltre le condizioni restrittive per vedere ciò che ti è possibile sperimentare. -
Disordine, ordine, disordine. Opere di Tere Grindatto 1962-2018
Tere Grindatto, conseguito il Diploma di Maturità Artistica, studia Pittura e quindi Scultura frequentando i corsi dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, laureandosi in entrambe le discipline. Il Ministero della Pubblica Istruzione le conferisce la Cattedra di Discipline Pittoriche all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino - Liceo Artistico. Dal 1962 a oggi ha realizzato molteplici Mostre personali e partecipato a importanti Rassegne collettive, in Italia e all'estero .Progetta e allestisce spazi urbani, musei, mostre ed eventi per enti pubblici e privati. -
Nel giardino di Eden
Potrebbe sembrare un viaggio nel tempo. Invece non è così. Questa raccolta è un viaggio nell'altrove. In un mondo reale che è esistito e che esiste tutt'ora nei versi, nella memoria e nella vita dell'autore. È il Sud in tutta la sua esuberanza di umanità, filtrata da occhi bambini, ancora capaci di stupore e meraviglia. È il Sud che dice secoli di fede, sapienza e filosofia, dove, nell'abbraccio «profondo del paese sale e si contorce il suono di un clarino». -
Paolo VI. Il papa della modernità
Ha preso su di sé la pesante eredità del Concilio iniziato dal suo santo predecessore. L'ha portato a termine con pazienza e determinazione, facendo sì che ogni documento venisse approvato quasi all'unanimità. Ha percepito prima e più di altri, con decenni d'anticipo e ben prima di arrivare al soglio pontificio, l'inizio della secolarizzazione, la frattura tra la fede e la vita in quella che appariva ancora una ""società cristiana"""". È stato il vescovo e poi il papa del dialogo, dell'incontro, della valorizzazione dell'altro, sempre e soltanto a fini di testimonianza. Da vescovo di Roma ha sofferto la solitudine e l'abbandono dei suoi stessi amici, e ha guidato la Chiesa riuscendo a tenerla unita perché aveva piena coscienza che la vera Roccia su cui Chiesa poggia è Cristo, e non il papa. Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini, che ora viene proclamato santo dal suo successore Francesco, è stato uno straordinario protagonista della storia del Novecento. Questa biografia cerca di raccontare Montini uomo, prete, vescovo e papa."" -
Daniele Cortis
«Ebbe, scendendo fra gli abeti e i pini, la visione dell'avvenire. Lotte con la penna, lotte con la parola, nella stampa, nella Camera, nelle riunioni, per le sue idee di governo, contro l'indifferenza pubblica; prime vittorie, ossia abbandono di amici, sarcasmi di sedicenti liberali, villanie di sedicenti cattolici; una grande via aperta al rinnovamento sociale e su questa via, avanti a tutti, l'Italia». Un parlamentare dell'Italia post risorgimentale alle prese con il conflitto fra impegno pubblico e vita privata, fra dedizione alla Nazione e amore. Un dilemma che lo porterà a una scelta sofferta. In un tempo lontano, senza ""social"""", senza le tecniche di attacco personale che caratterizzano lo scenario politico della nostra epoca. Eppure il personaggio appare curiosamente attuale, costantemente in bilico sotto la pressione del giudizio di un'opinione pubblica ridotta numericamente ma non meno agguerrita"" -
Piccolo mondo antico
Considerato il capolavoro letterario di Antonio Fogazzaro, ""Piccolo mondo antico"""", è ambientato sul lago di Lugano. La storia d'amore dei protagonisti si inserisce in una cornice di ampio respiro storico: il Risorgimento visto dalla provincia, lontano dai grandi avvenimenti, eppure sotteso all'intera narrazione."" -
Disegnami una fiaba
Si è mai visto un libro illustrato senza illustrazioni? Certo, eccolo qui! Zia Cri racconta le fiabe, a voi il compito di disegnarle e colorarle. Ogni fiaba un disegno. E poi? E poi non si può dire come va a finire, altrimenti che sorpresa è? Anche Zia Cri ha imparato la lezione: non si può far tutto e subito senza fermarsi mai. Di tanto in tanto occorre avere il coraggio di perdere un po' di tempo e ascoltare le storie dei bambini.