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Toccalossi e il fascicolo del '44
È appena passato Natale. Il procuratore Toccalossi e gli uomini del capitano Maugeri potrebbero godersi un po' di riposo e prepararsi alle vacanze di capodanno. Ma in Darsena una costosa barca viene incendiata la notte del 27 dicembre. Un'inchiesta fiacca che stenta a partire e che potrebbe non portare a nulla. Come l'altro caso a cui Toccalossi sta lavorando: un omicidio avvenuto nel 1944, alla fine della guerra. Un sergente della Divisione San Marco ha sparato a un soldato del suo reggimento, con una raffica di mitra. Il fascicolo, per una serie di meccanismi burocratici, è giunto sul suo tavolo sessant'anni dopo il fatto. Cos'è successo veramente quel 12 agosto del 1944? Perché nessuno ha indagato prima? E, soprattutto, dove passerà lui, l'ultimo dell'anno? Assalito dal ricordo di un amore giovanile e tampinato dalla sua assistente Erminia, invaghitasi di lui, Toccalossi si dedica anima e corpo alla soluzione dei due casi con una salda convinzione: l'inquirente ha una sola strada preclusa ed è quella del pregiudizio. Dentro ogni fascicolo c'è la vita delle persone. Un magistrato non ha o non dovrebbe avere nemici da combattere, ma verità da far emergere, piccole o grandi che siano. -
Rien ne va plus
I cadaveri di un'adolescente e di un uomo maturo vengono ritrovati a Pian del Re, un bosco sulle alture di Sanremo. Quale nesso di causalità lega una studentessa liceale ad un procacciatore di clienti per il Casinò di Sanremo? Come sono arrivati in quel bosco? Chi li ha uccisi e perché? Nella sua nuova indagine, il commissario Scichilone si misurerà con i gemelli Abbagnale, killer spietati al soldo della criminalità organizzata mentre un altro nemico, imprevisto e subdolo, gli scivolerà accanto, alimentando in lui dubbi ed insicurezze. Nelle pagine del romanzo si respira la Liguria di Ponente, pregna dei suoi colori, dei sapori di ricette antiche e vini da gustare seduti di fronte al mare. -
Buio pesto per il commissario Del Rio. Un'indagine tra le Cinque Terre e Sarzana
Il commissario Mauro Del Rio è entrato in polizia senza una profonda motivazione, poi ha scoperto che gli piace indagare, percorrere a ritroso il filo che dalla vittima conduce all'assassino. E così anche mentre è in ferie a Montemarcello, non perde l'occasione di occuparsi di omicidi. In uno è coinvolto in quanto rinviene casualmente il corpo di un uomo: la ricerca dell'identità del morto avvia la ricostruzione di avvenimenti accaduti nel secondo dopoguerra nella città di Sarzana. Dal passato riaffiorano storie di odi e di vendette, che da sole però non bastano a spiegare le motivazioni del delitto. Poi il fiuto investigativo porta Del Rio a dubitare della colpevolezza di un poveraccio accusato di aver ucciso la sua amante. I sospetti in questo secondo caso gli sono suggeriti inizialmente da un'anziana signora che è ospite della casa di riposo in cui è morta la donna e sono in seguito avvalorati dall'avvocato difensore dell'accusato. Oltre che a tuffarsi nel mare, passeggiare sulle colline, cenare con simpatici personaggi, il commissario passa le vacanze interrogando possibili sospetti, ricostruendo processi, consultando necroscopie ed esami tossicologici. Proprio quando pensa di poter tornare a casa, lasciando a buon punto le indagini a cui ha partecipato, la sua vita corre seri rischi perché la ricerca della verità lo ha portato molto, troppo vicino alla criminalità organizzata. -
Attratto da un insolito sospetto. Australian connection
Un ingegnere australiano progettista di strutture sostenibili, un imprenditore italiano, un ingegnere nucleare francese ed il Gotha dell'architettura mondiale si ritrovano in un castello del Veneto orientale per definire un progetto: Vertical City, una enorme futura città interamente sostenibile che deve essere edificata a nord di Sydney. Dall'Australia arriva però una oscura serie di omicidi che mette in pericolo la vita dei protagonisti e complica le relazioni fra i personaggi. Nessuno è quello che dice di essere, nessuno si sente realmente se stesso, nessuno è esente da colpe. Le vicende sentimentali si intrecciano e le emozioni dei protagonisti riverberano sul bush australiano e sulla foresta prealpina, mentre la natura con i suoi improvvisi ed incontrastabili accadimenti infuria sui destini di tutti. -
Bocca di rosa
Storia di contadini che si improvvisano passeurs, di donne che si vendono per passione, di assassini senza scrupoli. La scena è quella del Ponente Ligure con il fascino dei suoi borghi antichi e la bellezza del mare sul quale si affacciano. -
Delitto al Paul Klee
Un lunedì iniziato come tutti gli altri cambia la vita del commissario Nelly Rosso della questura di Genova. Il figlio Maurizio viene coinvolto nella morte - accidentale? - di Francesco, compagno di classe al liceo Paul Klee e suo miglior amico. Un altro compagno è rinvenuto cadavere su una spiaggia. Il commissario si ritrova in un incubo: può ancora fidarsi di suo figlio? Che parte hanno nella vicenda la misteriosa e seducente Monica, ex-ragazza di Maurizio, e la goffa e timida Miriam? Nelly Rosso indaga negli ambienti più diversi, dalla città vecchia con i suoi immigrati all'alta società genovese, nelle valli dell'entroterra e in riviera. Che cosa nascondono i ragazzi? In quale disegno criminale sono implicati? Soltanto rischiando grosso - forse potrà scoprirlo. Lei decide di rischiare. -
L' alpino disperso
Un intervento, in condizioni difficili, da parte di una squadra dei vigili del fuoco di Imperia all'interno di uno dei forti del campo trincerato di Nava porterà alla scoperta e alla soluzione di un enigma risalente alla seconda guerra mondiale. Un caposervizio, al termine della propria carriera, incontrerà un alpino del battaglione Pieve di Teco e, in una cornice insolita e imprevedibile, i due condivideranno momenti di storia, superando le regole del tempo e dello spazio che gli uomini ritengono invalicabili. -
Arrivederci Igor
Vittorio e Igor da ragazzi sognavano avventure in paesi lontani, fianco a fianco, contro tutto e tutti, come due moderni pirati a caccia di donne, buon rum e soldi facili. Ma mentre Vittorio ha accettato la sfida ed è partito, Igor ha dapprima preso tempo e poi rinunciato. A distanza di anni i due si ritrovano. Vittorio è segnato dalle sue scelte e da vent'anni trascorsi in bilico, sul filo del rasoio; Igor è sempre lo scrittore malinconico, in perenne crisi di risultati e identità. Quando il suo vecchio amico gli chiede di aiutarlo, Igor per poterlo tirar fuori dai guai dovrà affrontare nemici e ricordi che dormivano tranquilli da più di vent'anni, gente dura, violenta che lo costringerà a guardare la morte in faccia e conoscere il lato più oscuro di se stesso. -
Più bunga bunga per tutti
L'autrice (o l'autore?) di questo manuale ha scelto di firmarsi con un avverbio, AnonimaMente, mantenendo segreta la sua identità. Però, consapevole di aver dato un contributo al suddetto manuale e alla comprensione di alcune curiose vicende che colorano i nostri tempi, si mette a disposizione di tutti coloro che vorranno contattarla (o contattarlo?) via e-mail (anonimamente.mail@gmail.com) per domande, curiosità o per un moto di rabbia verso la categoria o le categorie cui si fa riferimento nel manuale. Di certo qualsiasi e-mail sarà gradita e la risposta assicurata. -
Beppe Braida presenta «Scusate il disagio»
«Conosco Domenico da un numero infinito di anni, l'ho incontrato a Zelig nel lontano 2003, quando stavo lavorando a quel famoso ""Attentato!"""" che in seguito mi avrebbe fatto conoscere in tutta Italia, e da allora, purtroppo non sono mai più riuscito a scrollarmelo di dosso. E per una sorta di fattura o maleficio architettato da qualcuno che mi vuole male (probabilmente sua moglie), me lo sono ritrovato pure in questo spettacolo del quale l'Ippolito è diventato anche l'autore di molti comici. Non capisco per quale motivo quest'uomo continui a tormentarmi, ho provato a corromperlo offrendogli prostitute e denaro, alcool e droga, sigarette e cene ma, nonostante tutto, ottengo da lui l'effetto boomerang: più tento di allontanarlo più ritorna. ma porcaccia! A questo punto, dal momento che con lui ci devo convivere, non mi resta altro che ringraziarlo per questa sua folle idea di voler fare un libro riguardo questo spettacolo che ho il piacere di condurre. Ps. Se qualcuno di voi, gentili lettori, conoscesse un sicario che a prezzi modesti, considerata la crisi, potesse eliminarmi a colpi di fionda il sopra citato Domenico Ippolito mi contatti a questo indirizzo: info@beppebraida.it». (Beppe Braida)"" -
La prospettiva federalista in sanità
Il volume si propone di dare una visione sistemica all'evoluzione normativa che negli ultimi anni ha riguardato il settore sanitario, partendo dalle modifiche dell'impianto costituzionale che collocano al centro del sistema la Regione, con i sui rinnovati poteri legislativi e fiscali. Le precedenti riforme sanitarie nascevano su di un terreno consolidato di quadro istituzionale e di principi generali: oggi si giunge al federalismo in sanità, attraverso un decennio di progressive riforme, ma al termine del percorso queste incrociano un profondo mutamento dei riferimenti costituzionali. Oltre al quesito di fondo, su come cambia la sanità, ci troviamo di fronte ad altre domande e ad altre sfide: Cosa cambia in termini di garanzie per il cittadino e che valore acquista l' articolo 32 della Costituzione, per il quale la tutela della salute è diritto fondamentale degli individui? Il sistema sanitario, rinnovato con l'introduzione dei costi standard, riuscirà a razionalizzare i costi del servizio e garantire nel contempo lo stesso livello di prestazioni, che oggi ha il cittadino italiano, a fronte di mutate ed aumentate esigenze di salute? Si riuscirà a realizzare l'obiettivo di responsabilizzare gli amministratori pubblici sul fronte controllo della spesa? -
All'ombra delle ciminiere. La centrale di Vado Ligure
La centrale termoelettrica di Vado Ligure - Quiliano (Savona) è uno dei principali impianti industriali della Liguria. Entrata in funzione nel 1970 non ha mai smesso di far parlare di sé negli ultimi quarant'anni a causa delle perplessità e dei dubbi sollevati da medici, scienziati e politici riguardo alla presunta fuoriuscita di elementi inquinanti dai fumaioli. Il libro cerca di ricostruire, con un linguaggio accessibile a tutti, i quarant'anni di storia della centrale, delle lotte contro l'inquinamento, delle ricerche atte a rilevare le quantità di inquinanti, delle rassicurazioni sulla salubrità dell'aria, delle incredibili contraddizioni tra schieramenti politici avversi. Ma non solo: in quanto ""centrale in città"""", cioè costruita a pochi passi da palazzine e caseggiati densamente abitati, l'autore ha anche cercato di ricostruire il paesaggio che si sarebbe potuto ammirare quarant'anni fa in quell'area oggi ingombra di serbatoi e trasformatori. Contributi di Luigi De Magistris, don Andrea Gallo, Beppe Grillo, Paolo Farinella, Angelo Bonelli, Carlo Rubbia. Prefazione del Gabibbo (Striscia La Notizia)"" -
L' isola delle chiatte. Una seconda occasione per il commissario Marcenaro
Anna Rouvery ha poco più di trent'anni e la sua vita è tutta un tango. Un contratto con l'Accademia e una scuola di ballo tutta sua, una mansarda sui tetti attorno a piazza della Posta Vecchia, le lunghe lettere alla madre scritte sempre sotto la luce di una candela. In un'anonima alba settembrina il suo cadavere viene trovato sulla piattaforma galleggiante ancorata al centro dell'antico porto di Genova. Per il commissario Elia Marcenaro il delitto dell'Isola delle Chiatte è l'occasione per un'insperata rivincita dopo l'esilio, durato anni, all'ufficio passaporti. Un riscatto dal passato di errori e travolgenti amori, dal presente di una figlia lontana e di nevrosi mal curate. Ma venire a capo dell.enigma di passione e fede nascosto tra le pagine di cinque grandi classici della letteratura non sarà affatto semplice. I vicoli della città vecchia e l.incantevole bellezza di capo Santa Chiara, l'antico convento di Santa Maria di Castello dove le indagini lo condurranno, lo strano e luccicante abbracciarsi di moli non più porto e non ancora luogo, faranno da sfondo a esistenze e storie di mondi all'apparenza lontani e impermeabili. Solo grazie alla sensibilità e all'amore per la conoscenza della bella agente Beatrice Palazzesi, Marcenaro riuscirà a comprendere il vero significato delle parole che fino ad allora aveva letto senza capire. -
Recita per Mariani
Per non turbare la tregua con la moglie Francesca, il commissario Antonio Mariani cerca di rispettare orari ""da impiegato""""; deve anche assistere alle prove della figlia Manu che parteciperà ad una recita scolastica. Così accantona ogni dubbio sulla morte di una donna caduta dal terrazzino di una clinica: poco gli importa che sia stato un incidente o un suicidio. Alcuni giorni dopo, un nuovo caso, forse un furto sfociato in un omicidio, e soprattutto l'incontro con una vecchia conoscenza, sua e della moglie, lo costringe ad uscire dal guscio e a cercare la verità oltre le apparenze."" -
Memorie fluttuanti. Ritratti del Novecento
Il mare è il grande protagonista in queste vite vissute nel secolo scorso, ha determinato i destini degli uomini, di uomini alla ricerca di un nuovo futuro. Le acque uniscono le diverse civiltà da sempre, portano le speranze, nutrono lo spirito di avventura, diffondono il sapere. Questo universo liquido, che ancora non conosciamo completamente, e che si cela al nostro sguardo nei suoi abissi, è stato dalla notte dei tempi il nostro nume tutelare. Ritratti del Novecento sono racconti di vita, ognuna con le sue pene e i suoi drammi, raccontate sul filo di una memoria ormai lontana, alcuni mettono in evidenza l'ideale o l'obiettivo dell'uomo raggiunto con le proprie capacità intellettive e il suo coraggio, in qualche caso sono esperienze di guerra da leggere consapevoli e decisi di un non ripetersi della storia. Sono ricordi colloquiali con una patina spensierata, in occasione di incontri o di viaggi nello scenario dei nostri giorni, quindi un parallelo narrativo: un confronto tra ieri e oggi, i conflitti del passato maestri di un sereno avvenire. -
Chi tocca i fili muore... pure chi non li tocca...
"[...] Riguardo al testo [...] può accadere che alcuni lettori rimangano interdetti da alcune affermazioni poco convincenti sostenute in modo dogmatico. Non v'è dubbio che io mi lasci facilmente, sedurre dai paradossi, ma posso garantire che le mie idee, giuste o sbagliate, sono il frutto di serie meditazioni e che, molte delle obbiezioni che mi si vorrebbero fare, me le sono già poste. Ciò non significa ch'io abbia ragione e che mi siano sfuggite le più importanti e decisive osservazioni. In questo caso, mi scuso e chiedo indulgenza. La prima parte, Geometria, sembra ostica ma non lo è ed è invece propedeutica a quello che segue. Volendo, si può leggere alla fine per scoprire che era meglio farlo subito... Malgrado abbia ritenuto opportuno separare i vari argomenti, il testo, nell'intenzione, dovrebbe avere una consequenziale organicità. Quello che, a prima vista, pare assiomatico, probabilmente ha le sue giustificazioni in qualche pagina precedente o successiva. Pessimo stile, ripetizioni, errori, imprecisioni e deduzioni fallaci, sono possibilissime; inganni, no! Tutto qui; suppongo di non aver altro da aggiungere"""". (Glauco Poggi)" -
L'arte del delitto. Incastri nascosti a Imperia
Nei caruggi di Ventimiglia alta Giacomo Durando, un ragazzo tranquillo e posato, viene accoltellato all'uscita di un locale notturno. A Imperia Danielle Hamilton, un'anziana signora cultrice dell'arte, viene ritrovata uccisa all'interno della propria abitazione. Due vittime diverse e molto lontane tra loro per storia e abitudini. L'ispettore Angelo Ardoino e la sua collega Noemi indagheranno per risolvere un rompicapo dove molte tessere sono nascoste e alla fine sarà solo la loro abilità a svelare il quadro che lega i due crimini. -
Oltre la giustizia. Un'indagine del commissario Scichilone
Quanto vale una vita umana? Quale pena sarebbe equa per un assassino le cui responsabilità vanno al di là di ogni ragionevole dubbio? Su quale razionale concetto giuridico o stato emotivo un magistrato emette la propria sentenza? Il commissario Scichilone si ritroverà risucchiato da un'indagine dove la violenza familiare, la vendetta ed il senso di giustizia si misceleranno in un cocktail dai risvolti amari. Ogni protagonista della vicenda sarà inevitabilmente sconfitto dalla realtà, mettendo a nudo tutta la propria fragilità ed assumendo, indifferentemente, il volto di cacciatore e di preda. -
I giorni del Minotauro
Nella famiglia Malan la morte improvvisa della matriarca Vera irrompe con la forza devastatrice di un uragano, portando alla luce antichi misteri che la famiglia ha gelosamente custodito nel corso degli anni. Chi era realmente Vera Malan? Una scrittrice che ormai vive in solitudine? Oppure una madre senza cuore che ha fatto rinchiudere la figlia tossicodipendente in una clinica per malattie mentali? O ancora una nonna affettuosa che ha allevato i nipoti? O infine la femme fatale che non si rassegna ad invecchiare e cerca in tutti i modi di fermare il tempo? La storia di una famiglia disturbata e infelice, segnata indelebilmente dal delitto e dall'inganno. -
Toccalossi e il fascicolo del'44
È appena passato Natale. Il procuratore Toccalossi e gli uomini del capitano Maugeri potrebbero godersi un po' di riposo e prepararsi alle vacanze di capodanno. Ma in Darsena una costosa barca viene incendiata la notte del 27 dicembre. Un'inchiesta fiacca che stenta a partire e che potrebbe non portare a nulla. Come l'altro caso a cui Toccalossi sta lavorando: un omicidio avvenuto nel 1944, alla fine della guerra. Un sergente della Divisione San Marco ha sparato a un soldato del suo reggimento, con una raffica di mitra. Il fascicolo, per una serie di meccanismi burocratici, è giunto sul suo tavolo sessant'anni dopo il fatto. Cos'è successo veramente quel 12 agosto del 1944? Perché nessuno ha indagato prima? E, soprattutto, dove passerà lui, l'ultimo dell'anno? Assalito dal ricordo di un amore giovanile e tampinato dalla sua assistente Erminia, invaghitasi di lui, Toccalossi si dedica anima e corpo alla soluzione dei due casi con una salda convinzione: l'inquirente ha una sola strada preclusa ed è quella del pregiudizio. Dentro ogni fascicolo c'è la vita delle persone. Un magistrato non ha o non dovrebbe avere nemici da combattere, ma verità da far emergere, piccole o grandi che siano.