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Nome di battaglia: Corsaro. Il giudice Gabriele Palma e l'etica di una vendetta
L'omicidio di un anziano signore. Un giudice indaga e, quasi per caso, finisce per imbattersi in una storia molto lontana nel tempo. Una storia di partigiani, di vendette, di nazisti in fuga e complici insospettabili. Una storia che si dipana tra passato e presente, cronaca e storia, tra la Genova dei giorni nostri, quella degli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, tra l'Appennino dei ""banditen"""" e l'Argentina. Protagonisti, un """"corsaro"""" dall'etica incrollabile e un giudice pieno di dubbi, che sembrano destinati inevitabilmente a incontrarsi. Per una sola volta."" -
Toscana in giallo
Storie e racconti noir dei migliori autori toscani. Questi racconti lasciano trasparire la consuetudine alla ricerca storica e cronachistica da parte dei vari autori ma anche la loro disponibilità e volontà di approfondire fatti, personaggi, situazioni e luoghi, un tutto da scoprire e riscoprire, stimolando nel contempo anche nel lettore il desiderio di conoscerli meglio. Sono narrazioni che spaziano tra città e piccoli luoghi di provincia, saltando negli archi temporali più diversi, ma sempre partendo da una serie di casi criminosi avvenuti in Toscana e mai risolti. Gli autori li presentano in una forma romanzata immaginando che poteva essere successo questo o quello o più semplicemente prendendo spunto da un fatto realmente accaduto per esercitare la propria fantasia... -
Signorina Regina. Vitale indaga in Brianza
Sebastiano Vitale, maresciallo aiutante dei carabinieri diventato luogotenente, medita di andarsene in pensione. Ha inoltrato domanda e già pregusta gli agi di una confortevole esistenza con moglie e casetta da poco ristrutturata fra vigneti piemontesi. All'ultimo momento gli si chiede d'occuparsi della chiusura per ""ristrutturazione"""" di una Stazione carabinieri in una località lombarda a nord di Milano. Altro che incarico da assolvere in pochi giorni... tra capo e collo gli capita subito l'inspiegabile omicidio d'una nota segretaria comunale che scombussola l'intera comunità. L'indagine si snoda fra paesaggi a ridosso di laghi a due passi dalla """"mitica"""" Svizzera. Il nostro si imbatte in losche attività, sedicenti nomadi dotati di sofisticate apparecchiature, un corollario di personaggi alle prese con telefonate lecite e illecite e attività di Servizi Segreti nostrani e stranieri. Il finale rivelerà insospettabili colpevoli (sennò che giallo sarebbe) e complotti."" -
Tiscali. Una storia tutta italiana
Durante il trasferimento della sede di Tiscali nell'imponente campus di Sa Illetta a Cagliari si è perso il mozzicone di un sigaro Avana che era stato considerato un cimelio. Lo aveva lasciato sulla terrazza della villa liberty, il cui parco confinava con l'ex casa di Niki Grauso, oggi del banchiere Giorgio Mazzella, un uomo della Banca Rothschild nell'ultima trattativa, quella decisiva, per il debutto in Borsa della società cagliaritana. C'è chi dice che quel mozzicone l'abbia preso Marta Sanna, all'epoca ""investor relator"""" di Tiscali, per ricordo delle giornate che portarono una minuscola azienda sconosciuta a essere valutata più della Fiat..."" -
Il Cardo e la cura del sole. La mummia della Baia
Il Cardo che scappa da tutto e da tutti è davvero uno spasso. Una strana malattia della pelle lo costringe dapprima a nascondersi e a rendersi invisibile, e poi a rifugiarsi a Sestri Levante per la cura del sole. Deve guarire al più presto, se vuole ottenere di nuovo i favori di Angela. Ma non è una buona idea smaltire una sbornia in spiaggia, di notte, infilandosi sotto una barca rovesciata, perché al mattino può accadere di risvegliarsi e scoprire di non essere soli... Da quel momento, tutto il mondo sembra dare la caccia al Cardo, che fugge ancora, ricercato per omicidio, braccato e soprattutto riconoscibile per la sua deformità. Ancora una volta, sarà Ribo? a correre in suo aiuto, tra Sestri e Montemarcello, ma la faccenda è seria, perché i morti spesso sono più pericolosi dei vivi... E allora il Cardo dovrà cambiare faccia e abiti, ma l'appuntamento con il destino e con chi lo vuole morto è soltanto rimandato. Cosi?, tra Torino e il Levante ligure, il Cardo compie l'ultimo terribile viaggio con chi ha deciso di fare piazza pulita e di lavare l'orrore del mondo con un fiume di lacrime. -
Ultima chiamata per Mariani
È l'inizio di un'estate afosa, a Mariani vengono affidati soltanto casi di poca importanza. Fra questi, una rissa alla Commenda di Prè, nel centro storico di Genova: due ecuadoriani, Castillo ed Ensesa, si sono affrontati in una specie di duello rusticano. Svogliatamente Mariani cerca di far luce sulle cause della rissa, ma la sua testa è altrove: la moglie Francesca, con Manu e Ludo, si è trasferita negli Stati Uniti per lavoro. Forse è un allontanamento definitivo. Sarà l'omicidio di Ester Genzi, la giovane moglie italiana di Castillo, a scuoterlo, costringendolo ad accantonare i suoi fantasmi privati, a smettere di vivere in attesa di una telefonata di Francesca. -
Il conto da pagare
Maria Viani, mentre passa le vacanze nel piccolo paese sull'Appennino, con il marito Francesco, il cane Lampo, la gatta Birba e una famiglia di cinciallegre, si trova catapultata nella crisi sentimentale della sorella Anna. A turbarla ulteriormente è la scoperta del cadavere del nuovo compagno della sorella, ucciso con una modalità che somiglia a una vera e propria esecuzione. Un delitto inspiegabile che la porta a indagare nella Genova degli anni '70 scossa dalle azioni del terrorismo. Maria rivive l'atmosfera di quegli anni di piombo ricostruendo gli avvenimenti del passato e giungendo alla logica soluzione del caso. -
Operazione madonnina
Milano, 1973. Sono gli anni della grande industria cinematografica italiana, dell'Austerity, della cronaca nera prestata alla politica, della criminalità da far west, della Polizia con le mani legate, dell'imprenditoria gangster, delle grandi penne del giornalismo. Travolti da questi sconvolgimenti epocali e dalla sfortuna del quotidiano, un funambolo della pubblicità col vizio del gioco contrae un debito di troppo, un oste milanese dalle mani grandi fronteggia lo sfratto della bocciofila che gestisce, un fiorista ciociaro raccoglie i frantumi del proprio chiosco devastato dagli stuntmen di un film con Alain Delon. La morte di un loro vecchio collega, di quando scavavano i tunnel della metropolitana, li riunisce al cimitero. Da qui in poi, il terzetto ne penserà di ogni per risolvere i guai di ciascuno, fino a scegliere di mettere in pratica la più assurda delle idee: rubare il simbolo più alto di Milano, per riscattare i soldi e se stessi. Da un'idea di Luca Crovi, un noir a tre penne, una commedia che al sorriso combina la tensione drammatica ed emotiva dell'Italia degli anni Settanta, gli anni che ci hanno insegnato che l'assurdo non è una sciocchezza, ma l'impossibile che si fa reale. -
I sussurri dell'anima
Il protagonista de ""I sussurri dell'anima"""" è un uomo logico ed estremamente razionale. Un giorno qualcuno gli rivela che in ognuno di noi esiste un'altra natura, più profonda e spirituale, che vive e pulsa al pari della prima. Secondo lo sconosciuto, in essa è contenuta la nostra verità ed i nostri desideri, ed il tempo che le appartiene, la rende capace di conoscere l'errata via del nostro procedere. Subito egli non accetta ed oppone scetticismo, ma il destino è dietro l'angolo, e lo chiama alla scoperta di sé. L'incontro con un bambino che non può evitare , lo induce a scrivere una favola per soddisfare i suoi capricci, ma nel farlo si accorge che a dettare le parole non è la sua mente, ma una sconosciuta parte di sé che chiede di essere ascoltata. Così l'uomo incontra la sua anima ed essa gli chiede di scrivere per lei. Il protagonista, ormai arreso al disegno del suo destino, diventa il tramite di messaggeri spirituali, che lo usano per veicolare i messaggi voluti dal cielo. Il linguaggio dell'anima sarà il fine ultimo del cammino dell'autore, che accettando la sua duplice natura, umana e spirituale, finalmente riconosce la sua missione e trova il senso della sua vita."" -
Il boia di Apricale
"Apricale è un antico borgo, alle spalle di Sanremo e Ventimiglia, poco distante da Montecarlo e Nizza, certificato come uno dei più bei borghi d'Italia. Nella parte a ubagu (in ombra) del paese, c'è una torre invasa da rampicanti, rimasta chiusa per qualche centinaia di anni. Nel periodo delle elementari andavamo a giocarci in cerca dei fantasmi. Era la casa del boia. I nonni seduti sulle panche di pietra della piazza ogni tanto ne parlavano. Bisognava approfondire quei racconti e cercare negli archivi comunali e negli statuti apricalesi che sono tra i più antichi d'Italia ed ai quali anche Napoleone si ispirò. A Ospedaletti ho un amico scrittore, esperto in storie medioevali. Claudio Restelli. 'Cosa ne diresti di scrivere a quattro mani la storia della torre a ubagu, abitata dalla famiglia del boia, da cavalieri templari, da alchimisti e forse da fantasmi?'. E così è nato questo libro tra storia e leggenda."""" (Claudio Nobbio)" -
Il brigante e la mondina. Lomellina 1902
Lomellina, maggio 1902. Pietro Gusmani, fittabile della cascina Confaloniera di Ferrera Erbognone, viene ucciso pochi secondi dopo aver accolto le mondine dell'Oltrepò Pavese. L'omicida, una donna dalla folta chioma mora, riesce a fuggire al di là del torrente Agogna facendo perdere le sue tracce. Le indagini sono condotte dal brigadiere Angelo Pesenti, che allo stesso tempo dà la caccia al brigante monferrino Francesco De Michelis, detto il Biundén. Intanto, le campagne s'infiammano. I sindacalisti della Federazione proletaria lomellina, capitanati da Piero Corti, affrontano i padroni. Le mondine, locali e forestiere, sono guidate dalla pasionaria Gina Provera. Proprio mentre la stagione della monda del riso giunge al termine, il brigadiere risolverà il caso dell'omicidio del fittabile. -
Il brigante e la mondina. Lomellina 1902
Lomellina, maggio 1902. Pietro Gusmani, fittabile della cascina Confaloniera di Ferrera Erbognone, viene ucciso pochi secondi dopo aver accolto le mondine dell'Oltrepò Pavese. L'omicida, una donna dalla folta chioma mora, riesce a fuggire al di là del torrente Agogna facendo perdere le sue tracce. Le indagini sono condotte dal brigadiere Angelo Pesenti, che allo stesso tempo dà la caccia al brigante monferrino Francesco De Michelis, detto il Biundén. Intanto, le campagne s'infiammano. I sindacalisti della Federazione proletaria lomellina, capitanati da Piero Corti, affrontano i padroni. Le mondine, locali e forestiere, sono guidate dalla pasionaria Gina Provera. Proprio mentre la stagione della monda del riso giunge al termine, il brigadiere risolverà il caso dell'omicidio del fittabile. -
La contessa nera. Lomellina, 1921
Giulia Mattavelli è l'eroina nera della Lomellina, terra di risaie, di braccianti e di agrari. Nel 1921 la spietata e intrigante seduttrice di ras fascisti guida le squadre d'azione al fianco del suo convivente, il conte Cesare Carminati di Brambilla. Le basi si trovano nel castello e nella cascina Cerino di Semiana. Il 22 luglio un giovane squadrista, Ettore Casiraghi, è assassinato fra le mura del castello. Il maresciallo dei carabinieri di Mede, Angelo Pesenti, avvia le indagini in un clima avvelenato dalle violenze squadriste. Lo affianca il brigadiere Carlo Massobrio. Nella vicenda, che tocca anche le cittadine di Mortara e di Mede, si stagliano le figure del ras fascista Cesare Forni, del giornalista Carlo Cordara e del sindacalista Paolo Moro. Senza dimenticare Benito Mussolini. -
Il dolore del fango. Un'altra indagine del commissario Marcenaro. Sestri Ponente 4 ottobre 2010
Il 4 ottobre 2010 la città-quartiere di Sestri conosce la sua prima, catastrofica alluvione. Qualche mese dopo, il corpo senza vita di un vigile del fuoco viene trovato nel loculo destinato a ospitare un eroe della Resistenza. Questa volta il commissario Elia Marcenaro dovrà affrontare le indagini senza l'aiuto del migliore dei suoi agenti. Dopo il caso Rouvery, Beatrice Palazzesi è stata trasferita alla Squadra Scomparsi, richiesta sul complicato fronte del rapimento del piccolo Giacomo Campisi. Un nuovo orrore d'acqua e fango tornerà ad affacciarsi su Genova. Prima, però, Elia dovrà fare i conti con le ferite degli anni di piombo, le glorie e le sconfitte del passato industriale della Superba, la ""ragazza delle camelie"""", un'abbazia abbandonata e lo strano segreto del paese degli amaretti morbidi. E con la fotografia di un bambino con la testa ritagliata e sul retro sempre la stessa scritta: """"Credimi, sorrido ancora""""."" -
Numeri giallorossi. Formazioni, record, aneddoti, volti e risultati di 86 anni di storia della A. S. Roma
La Roma raccontata risultato per risultato, formazione per formazione, numero per numero. Tutti i primati e i record della squadra giallorossa e dei suoi protagonisti dal 1927 al 2013. Le schede fotografiche di tutti i giocatori che hanno indossato almeno una volta la maglia giallorossa. Le schede fotografiche di tutti gli allenatori che hanno guidato la Roma nella sua storia. I titoli di giornale, gli aneddoti più accattivanti di ogni stagione sportiva. Numeri giallorossi è una raccolta statistica meticolosa e utile per appassionati e addetti ai lavori oltre che per tutti coloro che amano la Roma. -
Toccalossi cerca casa
"Il mio erede sarà chi il tesoro troverà"""". Questa la curiosa disposizione testamentaria lasciata ai suoi quattro nipoti dal ricco imprenditore Alberto Chilli. Lo zio, dopo una vita di successo, ha deciso di ritirarsi dagli affari e di lasciarsi morire. Ha venduto tutti i suoi beni, chiuso le aziende e dettato al notaio le sue ultime volontà. Ma quale sarà questo tesoro che i nipoti dovranno trovare? Lo zio era sano di mente o qualcuno ha influito sulla sua capacità d'intendere e di volere? C'entra qualcosa il suo contabile Aurelio Cortellesi? Potrebbe trattarsi di un semplice caso di circonvenzione d'incapace ma l'ex procuratore della Repubblica di Savona, Lorenzo Toccalossi, da poco trasferito a Genova a dirigere la procura antimafia, messo in allerta dal suo vicino di casa, il notaio che ha redatto il testamento, decide di dargli una mano. Non è più lui deputato a svolgere indagini ma vuole vederci chiaro e decide di occuparsi ufficiosamente di questa vicenda. Nel frattempo sta cercando casa, aiutato da una sempre più audace Erminia, la sua ex assistente, ormai completamente innamorata di lui. Un'indagine condotta nell'ombra, da cui emergerà una vicenda tenuta nascosta per mezzo secolo." -
Anime alla deriva. La nuova indagine del commissario Scichilone
Nelle ""ladieras"""" del Pelourinho, a Salvador de Bahia, imperversa una banda di bambini di strada capitanati da Marcos. Abbandonati dai genitori, ignorati dalle istituzioni, sono schiavi dei vapori di colla e di Wagner """"il nero"""", boss incontrastato di quella parte di città, al quale consegnano tutti i proventi delle rapine che commettono. Le loro vite si incroceranno con quelle di Ernesto e Rachele, due volontari di una O.N.G. che cercheranno, mettendo a rischio la propria esistenza, di mutare il corso delle cose. A migliaia di chilometri, il commissario Scichilone, vittima di una crisi di identità e della depressione, sta lottando contro se stesso e cerca nell'alcol una via di uscita. Nonostante ciò, sarà costretto ad indagare su Matteo, un tossicodipendente che si è macchiato di un omicidio. Marcos, Wagner, Ernesto, Rachele, Matteo ed il commissario Scichilone, come anime alla deriva, saranno risucchiati dal fato che collegherà e condizionerà le loro esistenze."" -
L' amaro dell'immortalità. La metamorfosi del cardo
Ma allora il mondo va davvero alla rovescia, se il Cardo s'innamora, se cerca lavoro, se qualcuno ritiene che lui sia figlio di un conte, se un amaro fa campare duecento anni. E la causa di tutto è un amore assoluto, sconvolgente, mai provato prima. Troppo, per il Cardo, che è costretto a tenere celato il suo sentimento e soprattutto ben nascosto l'oggetto della sua passione. Ma una simile metamorfosi è sospetta, per Angela, che forse è anche un po' gelosa. Intanto il lavoro chiama e il Cardo corre a Monforte, su invito del Rombo, un nuovo amico della bocciofila. Deve dipingere un trompe l'oeil in una villa circondata dai vigneti. Da quel momento si rincorrono i malintesi, si equivoca tra la vita e la morte, si confrontano uomini e animali, il presente si fonde con il passato e da Monforte si sale a Bairo, nel Canavese, dove un misterioso elisir prende il posto del nebbiolo... E ancora una volta il Cardo si trova nei pasticci, fra chi vuole bruciarlo e chi prova ad annegarlo per strappargli un segreto che lui stesso ignora... Basterà il suo nuovo amore a salvarlo? -
L' inganno del tempo. Enigmi in spiaggia a Imperia
Un giovane di buona famiglia è caduto vittima di un'atroce vendetta che lo sottoporrà alla più tremenda delle prove. Il peggiore degli incubi per lui si è avverato e, seppur inizialmente incredulo, dovrà riconoscerlo e affrontarlo. Durante le obbligate ferie estive l'ispettore Angelo Ardoino trascorre i pomeriggi in spiaggia insieme alla sua compagna Elena. Un gruppo di bagnanti lo coinvolgerà per trovare la risposta a un curioso enigma e lui, seppur controvoglia, finirà con l'impegnarsi per risolverlo. Il viceispettore Noemi Vassallo, per la prima volta senza l'aiuto del suo amico e collega Angelo, dovrà dividersi tra due indagini e, mentre il tempo scorre inesorabile, cercherà di mettere insieme tutti i tasselli necessari per giungere velocemente alla loro soluzione. -
Operazione rischiatutto. Milano 1974
Milano, 1974. Mentre in televisione va in onda il Rischiatutto, Lorenzo, Osvaldo e Angelo, dopo aver compiuto il furto impossibile, sono ancora nei guai. Anzi, la situazione è peggiorata: il pubblicitario annega nei debiti di gioco; l'oste ha sempre meno tempo per riscattare la trattoria con bocciofila e quello che era un fiorista riceve una proposta indecente. Ma compiuta la prima impresa, il terzetto non teme più niente e s'azzarda a tentare l'intentabile, a rischiare tutto. Tornano i ""nostri"""" con loro le atmosfere della metropoli degli anni Settanta, tra attrici scritturate per sceneggiati di successo, giovani attivisti che s'innamorano della figlia del capo, poliziotti malinconici con la faccia da Serpico ed un cuore da Zagor, ladri, imbroglioni, tartari, deserti, case, ringhiere, giornalisti decaduti con toupet, cantanti emergenti per agenti saccenti, fino a un faccia a faccia con Mike Bongiorno, in un susseguirsi di imprese criminali e nobili gesti. Questa volta un colpo non basta! Se pensavate che lo spettacolo fosse finito, sappiate che invece comincia ora. Fiato alle trombe, Turchetti!""