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Campionato italiano rally. Dalle origini ad oggi
Nel 2020 il Campionato Italiano festeggia il suo sessantesimo anno di età. La prima edizione si disputò infatti nel 1961, iniziando dalla Coppa Riviera di Ponente. C'è voluto qualche anno perché la specialità trovasse una sua dimensione affrancandosi da formule troppo legate alla regolarità o più velocistiche. All'inizio nascono le prime due ""scuole"""": quella ligure, rappresentata da Gigi Taramazzo, da Leo Cella e Franco Patria, e quella veneta con il primo """"super campione"""", Arnaldo Cavallari, """"scopritore"""" di Sandro Munari, che presto, anche grazie all'impegno di Lancia e Fiat, renderà popolare il rally """"made in Italy"""" nel mondo. In questo scenario, negli anni, si susseguono nomi del calibro di Miki Biasion, Dario Cerrato sino a Paolo Andreucci. Il volume ripercorre questa lunga storia dalle origini sino ad oggi con una sezione introduttiva dedicata ai """"primordi"""", dal 1961 al 1970. Specifici capitoli trattano gli """"anni d'oro"""" - dal 1970 al 1999 - per poi arrivare ad un lungo capitolo finale che si spinge sino ai nostri giorni. L'opera è completata dalle classifiche di tutti i rally, riportando per ognuno gli equipaggi che sono finiti sul podio. Un volume per gli appassionati e per i neofiti ma anche un indispensabile strumento per gli addetti ai lavori."" -
Alfa Romeo 156
Gli anni Novanta si aprono con il Centro Stile Alfa Romeo che lascia lo storico polo del Portello per trasferirsi ad Arese. Lì, diretto da Walter de Silva, un piccolo gruppo di designer ha il compito di tracciare la nuova identità del Marchio e, in particolare, dell’erede della 155, una vettura che, nonostante i successi nelle competizioni, non è mai stata troppo amata per le troppe sinergie con le altre auto del Gruppo Fiat. Una nuova visione del design, in continuità formale con la tradizione e quell’idea di richiamare gli stilemi caratterizzanti la produzione delle vetture di serie, porta alla nascita della 156 che segnerà il mercato negli anni a venire. Eletta Auto dell’anno 1998, sarà apprezzata anche nella versione familiare Sportwagon a cui, con il restyling firmato da Giugiaro, farà seguito la Crosswagon. In questa monografia c’è tutta la sua storia di questa automobile: dallo stilistica alla tecnica, al suo suo sviluppo industriale, senza tralasciare aspetti più curiosi come i suoi molteplici ruoli nel cinema e nella televisione. -
Abarth sport prototipi 1949-1971. Ediz. illustrata
C'è stato un tempo in cui le Abarth, le vetture con lo Scorpione impresso sulla carrozzeria, hanno sfidato, nelle grandi corse di durata o nelle classiche dei diversi Campionati della Montagna, Case automobilistiche ben più potenti e blasonate, quali Porsche e Ferrari. In quel tempo, fra l'alba degli anni Cinquanta e l'inizio dei Settanta, le Abarth hanno scritto pagine memorabili di agonismo anche nelle categorie Sport e Prototipo, con modelli di straordinario fascino, portati in corsa da piloti di fama internazionale. Dopo ""Abarth Gran Turismo da corsa"""", ecco il volume dedicato alle """"Sport e Prototipo"""", sempre a firma di Renato Donati, fra i maggiori appassionati ed esperti del Marchio dello Scorpione, che analizza, modello dopo modello, tutte le Abarth che hanno corso in questa specifica categoria, in particolare in Italia, dal 1950 al 1971. Come sempre prezioso e di grande suggestione è l'apparato iconografico, a colori e in bianco nero, del tutto inedito. Tiratura limitata di 1200 copie non numerate."" -
Moto Guzzi 100 anni. I modelli che hanno fatto la storia
1921-2021. Cento anni di produzione motociclistica è il traguardo che possono vantare pochissime Case al mondo: la Moto Guzzi è fra queste. Ripercorrere le tappe fondamentali della sua storia con una selezione dei modelli più significativi, da strada, fuoristrada, da corsa o rimasti allo stato di prototipo è l’obiettivo di quest’opera. Un libro in cui il racconto della Casa, nata a Mandello del Lario e tuttora in attività nello stesso stabilimento delle origini, si intreccia con l’evoluzione tecnica dei modelli che, grazie al genio di Carlo Guzzi, Giulio Cesare Carcano, Lino Tonti e tanti altri valenti progettisti, hanno scandito un secolo di storia motociclistica. La Normale, la prima di tutte, la Norge, col suo telaio elastico, i bolidi da corsa d’anteguerra che riuscirono ad imporsi al Tourist Trophy, la favolosa 8 cilindri, le indimenticabili V7 degli anni Sessanta – con quell’architettura motoristica che è giunta intatta sino ai nostri giorni – per giungere alle altre icone della produzione più recente, sono le protagoniste di questo modello. La descrizione di ciascun modello si avvale di un testo di inquadramento storico, una breve scheda tecnica, oltre a preziose immagi d’archivio o realizzate appositamente. Non mancano per ogni scheda interessanti box di approfondimento su piloti, tecnici o personaggi del mondo Guzzi. Un autentico vademecum per avere sempre a portata di mano la storia di uno fra i marchi più prestigiosi del motociclismo mondiale. -
Fiat 124 Spider, Coupé e Abarth
Fra le tante novità esposte al Salone dell'Automobile di Torino del 1966 spiccava anche una bellissima sportiva, disegnata da Pininfarina sulla base della berlina 124. Decapottabile a due posti più due di fortuna, dalla linea attraente e molto compatta, montava un 4 cilindri bialbero a camme in testa. Il successo di consensi e di clienti fu immediato. Il progetto della 124 Sport spider è di quelli che sfidano il tempo. Al momento della sua uscita di scena, nel 1985, un totale di duecentomila esemplari della spider erano stati venduti in tutto il mondo. In più, la 124 Sport spider nelle versioni da competizione ha accumulato un gran numero di affermazioni nei rallies, culminato con la vittoria del Campionato europeo nel 1972. Anche la sorella della spider, la 124 Sport coupé, disegnata dal centro Stile Fiat, si è dimostrata vincente nei numeri di produzione: in dieci anni, trecentomila vetture vendute. In questo libro sono raccolte tutte le notizie riguardanti la genesi e lo sviluppo delle vetture sportive della 124, compresa la Rally Abarth del 1972 e il racconto, attraverso le testimonianze dei piloti protagonisti, delle vittorie più significative. Il volume è completato da una guida al restauro e dalle schede tecniche dei modelli commercializzati in Europa. -
Giuseppe «Pucci» Grossi. Torno subito. Ediz. illustrata
Giuseppe Grossi é stato un brillante imprenditore, erede di una famiglia che ha creato all’inizio del Novecento l’hotellerie di Rimini e della Costa romagnola, un ideatore e promotore di manifestazioni di successo, un trascinatore infaticabile che ha portato in giro per il mondo gruppi di indomiti motociclistici. Ma Grossi, per tutti solo e soltanto “Pucci”, è stato soprattutto un uomo di sport a tutto tondo: dagli esordi in mare con il surf, alle motociclette, con l’impegno nella regolarità e nel fuoristrada, per poi passare alle quattro ruote con il debutto nel mondo dei rally. Proprio in questo specifico ambito “Pucci” Grossi ha costruito la sua fama, divenendo indiscusso protagonista “su terra” e collezionando titoli a ripetizione. Questo libro, nato per volontà della moglie Sara e dei figli Michela e Angelo, ripercorre la vita privata e sportiva di questo poliedrico personaggio, avvalendosi della testimonianza di chi l’ha conosciuto davvero ma anche di un ricco repertorio iconografico. L'opera è arricchita da un intero capitolo sulla carriera rallistica di Giuseppe Grossi scritto dal giornalista e amico Leo Todisco Grande. -
Moto anni 70. L'era d'oro delle due ruote
Il 1969 non è stato soltanto l’anno del primo uomo sulla Luna ma, nel mondo delle due ruote, anche quello in cui la Honda ha calato sulla Terra la sua CB 750 Four. Un mezzo dieci anni più avanti rispetto a tutte le altre moto, proposta a un prezzo comparabile con quello delle altre grosse cilindrate, che però andavano la metà. Una moto favolosa dal costo adeguato: un fatto nuovo, mai visto nelle decadi precedenti. L'inizio di una lunga storia d'amore tra il motociclista e la motocicletta, che farà palpitare tutti gli anni Settanta, decennio che per le motociclette, costituisce un’autentica era d’oro, proprio grazie all’avvento delle affascinanti e indimenticabili “maximoto”. Honda CB 750 Four e CBX 1000, Kawasaki 500 H1 e Z1 900, BMW 900 R 90 S e 1000 R, ma anche Benelli Sei 750 e Ducati 750 SS sono alcune delle protagoniste di questo volume che, modello per modello, passa in rassegna tutte le moto iconiche di quegli anni, analizzandone la storia, l’evoluzione, la tecnica, ma soprattutto collocandole nel loro contesto storico come autentico fenomeno sociale e di costume. Prefazione Nico Cereghini. -
Lancia Fulvia. Berlina Coupé e Sport
Nella fantasia collettiva di più di una generazione, la Fulvia è in primis la coupé che con l'equipaggio Munari-Mannucci si aggiudicò il Rally di Montecarlo del 1972. Eppure, la storia di quell'indimenticata Lancia è ben più complessa ed articolata. Alla sobria berlina del 1963 fece seguito due anni dopo il grintoso coupé, regina dei rally per oltre un decennio, sino alla Sport firmata da Zagato nel 1965 e rimasta a listino fino all'alba degli anni Settanta. Una vettura che ha realmente fatto la storia e che in questa collana non poteva mancare. -
Le corse della dolce vita. Quando si sognava a bordopista
Dal 1950 al 1970 l'auto diventa simbolo di libertà e successo. Un vortice che trascina i più temerari a correre e la gente a sognare. Il futuro sorride, l'economia da agricola diventa industriale, i giovani vogliono cambiare il mondo e tutto sembra possibile. All'improvviso il sogno diventa incubo e tutto cambia. Nelle gare come nella vita. In quella indimenticabile stagione delle corse automobilistiche si sono affacciati sulla scena agonistica, imprenditori, gentlemen drivers, registi, playboy, oltre, naturalmente, a campioni di enorme caratura, personaggi che hanno scritto pagine di cronaca e di sport indimenticabili, intrecciando le loro vite e i loro destini, talvolta, sino all'estremo sacrificio. Gianni Agnelli, Enzo Ferrari, Giannino e Paolo Marzotto, Stirling Moss, Gianni Lancia, Giovanni Volpi, Giotto Bizzarrini, Gianni Bulgari, sono solo alcuni dei protagonisti di questo libro. Questo mondo ormai perduto riaffiora dal cassetto dei ricordi attraverso un racconto ricco a firma di Danilo Castellarin. -
Moto Guzzi Le Mans 850-1000
Nata alla metà degli anni Settanta come evoluzione della V7 Sport, la 850 Le Mans è uno dei modelli più famosi della Moto Guzzi. Le vicende del suo sviluppo sono legate a doppio filo con le ultime esperienze della squadra corse della Casa. Le soluzioni ideate per affrontare le gare di durata sono infatti riversate in questo modello proposto come moto di serie “pronto corsa”. L’immediato successo di pubblico, che apprezza le performance di questa bicilindrica, consacra la 850 Le Mans come la miglior sportiva “made in Italy” del periodo, regalandole inoltre una carriera piuttosto lunga che si concluderà con la discussa versione di 1000 cc, tanto godibile nel motore quanto deludente nella ciclistica. Un finale di carriera sotto tono che nulla toglie al prestigio complessivo di questo modello, ancora oggi considerato un mito per gli appassionati della sportiva all’italiana sparsi in tutto il mondo. Questo perché la Le Mans è un raro connubio fra prestazioni, versatilità e robustezza meccanica, tanto che una gran parte degli esemplari costruiti dal 1976 al 1993, dopo aver percorso chilometraggi da gran tourer, è tuttora in circolazione. -
Brembo 60. 1961-2021. La bellezza dell'innovazione
In occasione del 60° anniversario della Brembo.Brembo, leader nello sviluppo e nella produzione di impianti frenanti ad alte prestazioni, compie sessant'anni. Un lungo lasso di tempo nel quale l'azienda italiana ha avuto come principale mission quella di far frenare al meglio i campioni delle quattro e delle due ruote così come gli utenti di tutti i giorni, alla guida della propria autovettura o motocicletta. La storia, l'evoluzione e la progressiva affermazione di questa azienda di assoluto prestigio sono i temi di questo libro ufficiale, aperto da una prefazione a firma del presidente di Brembo Alberto Bombassei. Il volume passa in rassegna le differenti facce ""dell'universo Brembo"""": dall'impegno in ambito automobilistico, motociclistico e nelle competizioni, all'attenzione per tutti gli aspetti legati al design - da sempre fra i fiori all'occhiello di Brembo - dal progressivo processo di internazionalizzazione dell'azienda sino agli aspetti, oggi più attuali che mai, legati alla sostenibilità della filiera produttiva. Oltre al contributo dei sei autori principali - Vincenzo Borgomeo, Massimo Clarke, Gaetano Cocco, Patrizia Gian-gualano, Lorenzo Ramaciotti e Umberto Zapelloni - si aggiungono le testimonianze di altrettante figure interne all'azienda o che vi hanno operato per lungo tempo. Il """"fenomeno"""" Brembo è anche raccontato attraverso prezioso materiale iconografico, per lo più proveniente dagli archivi della Casa, che documenta una storia unica, quella di un'azienda manifatturiera nata in Italia e oggi divenuta autentico vanto del made in Italy nel mondo."" -
Brembo 60. 1961-2021. The beauty of innovation
Prefazione di Alberto Bombassei, Presidente Brembo Spa. -
Lancia Rally Gruppo B. 037 - DELTA S4 - ECV - ECV2. Ediz. italiana e inglese
Le Gruppo B hanno segnato uno dei momenti più affascinanti e al tempo stesso tragici nella storia del rallismo mondiale e non solo. Le 037, le S4 e le EVC e ECV2, “attrici effimere” di un Gruppo S mai nato, sono state le indimenticabili protagoniste delle stagioni 1982-1986 scandite – per il Marchio Lancia – da svariati titoli a livello mondiale, europeo e italiano, ma anche da terribili incidenti costati la vita, prima, ad Attilio Bettega, poi, ad Henri Toivonen e Sergio Cresto. Sergio Remondino, storico giornalista e profondo conoscitore del poliedrico mondo dei rally, ripercorre, anno dopo anno, quell’epoca indimenticabile, attraverso un testo ricco di aneddoti anche grazie alla testimonianza dell’ingegnere Sergio Limone, fra gli artefici delle Gruppo B. A completare questo prezioso volume sono le suggestive immagini di Reinhard Klein, fra i fotografi più affermati nel mondo dei rally. -
Alfa Romeo GTV e Spider
All’inizio degli anni Novanta, il mondo dell’automobile nazionale è interamente nell’orbita Fiat che, nel 1986, ha acquisito anche l’Alfa Romeo, stremata da un decennio in cui è sopravvissuta anche grazie al sostegno dello Stato. Sono anni di forte cambiamento, con la direzione del Centro Stile di Arese affidata a Walter de Silva il quale, a causa della carenza di risorse da investire, deve sfruttare e adattare le sinergie del Gruppo utilizzando il pianale Tipo II per progettare una nuova gamma di modelli. Occorre infatti rimpiazzare il “Duetto” – ormai giunto a fine carriera dopo oltre un quarto di secolo – e nel contempo affiancargli una vettura coupé, assente dai listini dall’uscita dell’Alfetta GT. In sinergia con Pininfarina nascono così i modelli GTV e Spider, due vetture equipaggiate da una gamma motori a quattro e sei cilindri, aspirati e turbo. In un decennio di carriera subiranno due aggiornamenti e si presteranno a diverse serie limitate, con interessanti declinazioni anche in tema di competizioni e un successo che, oggi, le vede nuove protagoniste del collezionismo, non solo nazionale. Il volume ripercorre lo sviluppo stilistico e meccanico di entrambe le vetture avvalendosi anche della testimonianza diretta di chi le progettò e di esperti del settore. -
Formula 1. Storie di piccoli e grandi eroi. Vol. 3: Gli uomini del paddock
Se pensate che la storia e l'aneddotica legate alla F.1 appartengano solo a piloti e Costruttori vi state sbagliando. Si tratta, piuttosto, di un dono prezioso di cui possono disporre anche tanti altri personaggi sorprendenti e, spesso, inattesi e questo libro ne è la prova. Dopo le circa cento interviste dei due fortunati volumi ""Storie di piccoli e grandi eroi della F.1"""", Mario Donnini prosegue l'affascinante viaggio e passa in rassegna tutti i personaggi del Circus che tanto hanno dato ma senza guidare o fornire il nome a una monoposto da Gran Premio, bensì progettandola, curandola, financo sognandola, vivendo rapporti speciali con campioni, corse ed eventi legati al Mondiale. Ecco la """"terza puntata” della serie piccoli e grandi eroi della F.1, quella incentrata su interviste personalissime e sorprendenti rilasciate da progettisti, manager, team coordinator, tecnici, disegnatori, commissari, meccanici, financo sacerdoti, più conduttori che la F.1 l'hanno solo sfiorata, consolandosi poi intraprendendo le carriere di toreri nelle arene messicane, di stuntman a Hollywood o di cercatori d'oro in foreste dimenticate. I protagonisti di questo libro, in rigoroso ordine di apparizione, sono: Mauro Forghieri, Brenda Vernor, Nadia Alboreto, Niki Lauda, Mariana Reutemann, Dodo Regazzoni, Nicolas Todt, Enrico Zanarini, Giorgio Piola, Don Sergio Mantovani, Alberto Antonini, Viviane Senna, Jo Ramirez, Domenico Salcito, Rudolf Ratzenberger, Marcello Sabbatini, Gianni Cancellieri, Italo Cucci, Carlo Cavicchi, Giorgio Serra, Angelo Orsi, Ercole Colombo, Giorgio Faletti, Luigi Montanini, Andrea De Adamich."" -
World superbike 2020-2021. The official book. Ediz. illustrata
Rivivi tutti i momenti più importanti delle ultime due stagioni WorldSBK attraverso l'Annuario Ufficiale del Campionato Mondiale Motul FIM Superbike 2020/2021 che comprende, per la stagione 2021, l'analisi di ogni singolo round e di tutte le diverse classi del Campionato oltre a un intero capitolo sulla stagione 2020. Mentre quest'ultima ha fatto registrare l'ennesimo successo del binomio Rea-Kawasaki che, fra i Costruttori, hanno prevalso di un solo punto sulla Ducati, il Mondiale 2021 ha vissuto sulla lotta serrata fra il ""solito"""" Rea e Toprak Razgatlioglu con la Yamaha. Ma il """"World Superbike 2020-2021. The official book"""", oltre alla cronaca sportiva, passa in rassegna anche gli aspetti tecnici delle moto protagoniste del Mondiale dedicando uno specifico capitolo al Campione del mondo e non trascurando statistiche e record, il tutto avvalendosi di un repertorio fotografico di straordinario fascino e suggestione."" -
Gilles Villeneuve. Oltre il limite
“Un piccolo, grande uomo”, venuto dal Canada e apparso quasi dal nulla nel mondo della Formula 1 degli anni Settanta, dove ha brillato da autentica stella sino a quel tragico pomeriggio di Zolder, l’8 maggio 1982. La parabola di Gilles Villeneuve nel “Circus” è stata dirompente e folgorante: nel volgere di pochi anni seppe conquistare le folle – con quella che, al tempo, fu chiamata “febbre Villeneuve” – oltre al cuore del Grande Vecchio, Enzo Ferrari, che a proposito di quel suo giovane pilota scrisse «È stato campione di combattività e ha regalato, ha aggiunto tanta notorietà alla Ferrari. Io gli volevo bene». -
Gran turismo & Monza. Ediz. italiana e inglese
Le gare per vetture Gran Turismo hanno avuto un ruolo molto importante nella storia dell’autodromo di Monza. Negli anni ’70, la Coppa Intereuropa era fra le manifestazioni più seguite. Poi, negli anni, l’interesse per le GT è andato scemando e solo nel 1992 è stato creato un Campionato Italiano GT, che ha segnato la rinascita di questa Categoria con una crescita che da quel momento si è fatta esponenziale, con tutta una serie di campionati internazionali e con vetture e piloti di primissimo livello. Questo volume, anno dopo anno, ripercorre la complessa e articolata storia di questi Campionati, dal 1970 ad oggi, spiegando l’evoluzione dei regolamenti e delle vetture, ma riportando anche i risultati della gare più significative. Non sono tralasciate le serie monomarca – Porsche, Ferrari, Lamborghini –, il tutto ripercorso e raccontato attraverso un vastissimo repertorio iconografico, per lo più inedito, e testi, in italiano e in inglese, puntuali e rigorosi nella ricostruzione storica. Con il patrocinio dell'Automobile Club Milano. Prefazione di Geronimo La Russa, presidente Automobile Club Milano. -
Ciao Piaggio. Melocompro...
Figlio di un progetto minimalista e geniale al tempo stesso, il Ciao Piaggio è stato il ciclomotore italiano più venduto nel mondo, capolavoro ancora oggi insuperato per efficienza e semplicità. All'alba della contestazione giovanile seppe diventare l’oggetto del desiderio dei quattordicenni, attraversare varie epoche rinnovandosi senza soluzione di continuità fino agli anni Duemila. Realizzato in una serie quasi infinita di versioni, è oggi il ciclomotore più amato dai collezionisti, prediletto dai viaggiatori, ricercato dagli amanti delle elaborazioni anche per l’ampia disponibilità di ricambi. Mancava un volume che ne ripercorresse la storia tecnica, industriale senza trascurare il ruolo fondamentale che il Ciao ha avuto nella società e nel costume, non solo in Italia, mettendo in parallelo ordine fra le molteplici versioni e allestimenti apparse nel corso degli anni. -
Vespa 75 anni tutta la storia
Aprile 1946: i primi quindici esemplari della Vespa escono dagli stabilimenti Piaggio. È l'inizio di una storia unica ed irripetibile, quella di un rivoluzionario veicolo a due ruote che oltre a lasciare una traccia indelebile nella storia dei trasporti, è diventato autentico fenomeno di costume per tutte le generazioni successive. Forme semplici ed eleganti, praticità e comfort di viaggio, sono state alcune delle caratteristiche che hanno assicurato al popolare ""scooter"""" un successo di proporzioni planetarie. A settantacinque anni dalla prima Vespa, questo volume, aggiornamento di un libro di successo quale il Vespa 70 anni, ripercorre, decennio per decennio, la genesi tecnica e stilistica di questo intramontabile scooter. Senza tralasciare gli aspetti legati alla comunicazione - da sempre fiore all'occhiello del Gruppo di Pontedera - e al collezionismo, oggi più che mai di interesse.""