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Calendario del patrono d'Italia 2022
Torna l'ormai classico volumetto che quotidianamente aiuta ad approfondire le letture della messa attraverso una breve meditazione offerta da francescani, clarisse e amici di san Francesco. In un unico volume, ad un prezzo contenuto, vengono offerti i testi necessari per tutto l'anno. Oltre alla tradizionale riflessione spirituale, per ogni giorno dell'anno viene anche riportato il testo del vangelo del giorno, per aiutare anche quanti sono impossibilitati a partecipare personalmente alla celebrazione. -
Calendario da tavolo 2022. Una fraternità che dà vita
Calendario da tavolo 2022. Nel 2022, facendoci accompagnare dagli incantevoli e vivacissimi disegni della clarissa sr. Chiara Amata, ci lasciamo guidare dal tema dettato dall'enciclica ""Fratelli tutti"""" di papa Francesco, e anche dalla situazione che stiamo vivendo, nella convinzione che il male non si può vincere da soli, ma solo unendo le forze di tutti."" -
Una tradizione in cammino. Storia e spiritualità cappuccina. Miscellanea in onore di fra Costanzo Cargnoni ofm cap per i suoi ottant'anni
Padre Costanzo Cargnoni, cappuccino lombardo, instancabile ricercatore e studioso appassionato dell'autentica identità francescana, giunge al traguardo degli 80 anni. Un nutrito gruppo di discepoli, colleghi ed estimatori ha preparato in suo onore questa Miscellanea, come segno di gratitudine per il suo fruttuoso e paziente lavoro, e per la sua sempre generosa disponibilità. -
Francescani in Marocco. Otto secoli di incontri
I primi frati furono inviati in Marocco da san Francesco nel 1219. Da allora sono passati più di 800 anni, ricchi di incontri di ogni tipo tra la famiglia francescana e il mondo dell'islam marocchino. Dalle prigioni agli ospedali, dalle parrocchie alle scuole, dalle città alle campagne, dai fallimenti e dai non-incontri alle amicizie riuscite, i frati e le suore sono stati capaci, nel corso dei secoli, di tessere relazioni discrete ma tenaci, che resistono ancora oggi. L'esperienza dei francescani in Marocco viene ripercorsa attraverso il ricordo di alcune figure emblematiche che in questi otto secoli hanno cercato l'incontro con l'altro. Il Marocco si rivela come uno straordinario laboratorio di ospitalità, intesa in un duplice significato: accettare di lasciarsi ospitare, ma anche disporsi ad accogliere nel tuo mondo e nella tua fede colui che ti ospita. -
Il Natale di Frate Francesco. Nuova ediz.
È possibile riscoprire il senso profondo del Natale, ritrovare le radici di questa festa che ancora tocca il cuore di tutti? Il ricordo del Natale celebrato da san Francesco a Greccio nel 1223, raccontato da frate Éloi Leclerc con sensibilità e finezza, diventa l'occasione per tornare all'essenziale: lo stupore di fronte a Dio, l'onnipotente, l'altissimo, che sceglie di condividere la fragilità della nostra umanità. Capiamo allora che dobbiamo mettere al primo posto quanto Dio ha fatto per noi, liberandoci dall'ansia di dover essere noi a fare chissà cosa per Dio... Un libro capace di parlare a bambini di tutte le età. Età di lettura: da 7 anni. -
Dal buio alla luce. Chapeau!
Testo di fr. Marco Finco; Illustrazioni di Anna Formaggio. Un personaggio ""strano""""... Sei quadri d'autore... Una grande domanda: a cosa serve l'arte? E gli artisti? Un percorso che """"attraversa"""" sei tele, perché i quadri sono come finestre dell'anima di un uomo, e il nome di quell'uomo è scritto in piccolo, da qualche parte, sulla tela: Vincent Van Gogh, Edvard Munch, Marc Chagall... Dietro ogni nome c'è una storia, come dietro ogni finestra c'è una casa e c'è una vita. C'è la vita dell'artista e c'è la vita di ciascuno di noi che guardiamo l'opera di quell'artista. Età di lettura: da 6 anni."" -
Madre Margherita Pascalizi
Ricordare il passato, raccoglierne l'eredità per attraversare ogni cambiamento con apertura al futuro. Questo è il senso del volume miscellaneo composto per rendere omaggio alla memoria di Madre Margherita Pascalizi (1927-2018), suora francescana di santa Filippa Mareri, che ha saputo guidare la sua famiglia religiosa in un fecondo processo di apertura, culminato con la metamorfosi dell'antico monastero di Borgo San Pietro di Petrella Salto (RI). La figura e l'opera di Madre Margherita sono illustrate dai diversi interventi di quanti l'hanno conosciuta, autorevoli studiosi o semplici amici che volentieri hanno accettato di fissare per iscritto in queste pagine il loro ricordo. -
La vera letizia. Una pagina di storia francescana
Tutti conoscono il racconto che i Fioretti dedicano alla ""Perfetta letizia""""; pochi conoscono il testo originale latino, su cui si basa la poetica traduzione dei Fioretti. Si tratta di un testo paradossale, nel quale la radicalità della scelta evangelica di Francesco d'Assisi si manifesta in tutta la sua crudezza. È una lettura affascinante e, al tempo stesso, inquietante. L'autore situa questo racconto nel contesto storico della sua origine, facendo emergere le difficoltà incontrate da Francesco d'Assisi nel rimanere fedele alla forma di vita che Dio stesso gli aveva rivelato, difficoltà che sorgevano dalla Chiesa del suo tempo, ma anche dai suoi stessi frati, non sempre consapevoli della novità del carisma francescano."" -
La sapienza di un povero
«Nella Sapienza di un povero l'autore cerca di far rivivere l'esperienza delle notti trascorse dal santo a La Verna contemplando il mistero delle stimmate» (C.M. Martini). Con una scrittura essenziale, attraverso semplici pagine di esperienza quotidiana, Éloi Leclerc, frate minore francese scomparso nel 2016, ci guida al centro della vocazione evangelica di Francesco d'Assisi, a quel cuore incandescente che ancora oggi non smette di interrogare e di provocare quanti si fermano ad ascoltare la sua voce. Comprendiamo così che la parola del vangelo, che ha stravolto e plasmato la vita di san Francesco, si rivolge anche a ciascuno di noi per fare della nostra vita un canto di lode. Un libro piccolo e semplice che da sessant'anni affascina e accompagna generazioni di lettori alla scoperta del segreto dell'esperienza cristiana di Francesco d'Assisi. -
I pericoli della povertà
Parigi, febbraio 1253: alcuni fatti di cronaca nera danno la stura a una feroce polemica sulla presenza degli Ordini mendicanti nell'Università di Parigi e nelle attività pastorali delle diocesi. La disputa, senza esclusione di colpi, che riguardò anche aspetti biecamente materiali costituisce un momento di svolta per lo sviluppo dell'ecclesiologia. I tre testi dei principali protagonisti di questa disputa (il sacerdote secolare Guglielmo di Saint-Amour e i due mendicanti Bonaventura da Bagnoregio e Tommaso d'Aquino) vengono presentati per la prima volta in traduzione italiano in un unico volume (due di essi non erano mai stati tradotti), arricchiti con un articolato apparato di rimandi, nella convinzione che le riflessioni sulla povertà di questi scritti costituiscano un messaggio valido anche per la Chiesa del nostro tempo. -
Laudato sì, mì Signore
José Antonio Guerra è un frate minore basco, laureato in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, quindi docente e formatore dei giovani francescani. Ha pubblicato numerosi libri e articoli sull'esperienza cristiana di Francesco d'Assisi. Probabilmente era abbastanza normale vedere Francesco d'Assisi raccolto in preghiera; non è invece così facile penetrare l'intimità della sua relazione con Dio. Un giorno, più o meno due anni prima di morire, già seriamente segnato da diverse malattie, sgorgò dalla sua anima un canto: «Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedizione». Il canto continuava ritmato da un'invocazione ripetuta: «Laudato si', mi' Signore...». Questa preghiera, che nella sua essenza è un canto di lode al Signore, ancora oggi può insegnare a chi l'ascolta che la lode, il rendimento di grazie, il servizio a Dio nell'umiltà aiutano a far crescere persone mature, a formare cristiani autentici. -
Il Signore non lascia mai dormire in pace
Fra Giacomo era felice quando poteva condividere tempo di qualità con le sorelle clarisse: era sua convinzione che la relazione tra frati e clarisse ha a che fare con l'essenza della vocazione francescana; si tratta di una realtà che coltivata e custodita nel modo appropriato può costituire anche oggi una parola nuova per la vita consacrata e per la Chiesa in generale. Queste pagine offrono un esempio affascinante di rilettura sapienziale della realtà quotidiana, di discernimento concreto e puntuale sulla vita fraterna alla luce della relazione con Dio. E aprono uno squarcio sulla vita interiore dell'autore, sulla sua profonda unificazione, che gli permette di indicare con chiarezza punti di forza e possibili debolezze nel vivere la vocazione francescano/clariana. -
Gli incunaboli della Biblioteca Francescana di Milano. Una storia di libri, luoghi e uomini dotti
«... Sui fondi ecclesiastici incamerati [attraverso le soppressioni] si fondò la gran parte della struttura bibliotecaria nazionale... Ma molti conventi riuscirono a salvare una parte cospicua dei loro libri e a conservarli nelle loro biblioteche, specialmente quando apparivano, già allora, rari e di pregio. Questi libri furono gelosamente conservati nei conventi di origine fino a che, nella seconda metà del Novecento, senza più timori di incameramenti, furono riuniti in conventi cittadini per essere anch'essi catalogati e messi a disposizione del pubblico nei diversi progetti nazionali ed internazionali di diffusione delle notizie bibliografiche sul Web, ricorrendo anche alle più recenti analisi bibliologiche. La strada seguita in Italia dalla gran parte dei libri appartenuti a conventi grandi e piccoli ci viene presentata, in forma esemplare e paradigmatica, da questa ricerca che Giovanna Bernini ha condotto su 55 incunaboli e tre cinquecentine ora presenti nella Biblioteca Francescana milanese di S. Angelo dei Frati minori della Provincia di sant'Antonio del nord Italia» (Dalla Prefazione del prof. Giorgio Montecchi). -
Il coraggio della fragilità. Armida Barelli testimone della grandezza della vita
Armida Barelli (1882-1952), singolare figura femminile a cavallo tra due secoli, verrà solennemente proclamata beata il 30 aprile 2022 nel Duomo di Milano. È l'occasione per cercare di comprendere la personalità e la multiforme attività di questa donna, insieme laica e consacrata, che ha avuto un ruolo essenziale nella formazione e nella promozione della figura femminile nella Chiesa del '900. I quattro contributi che compongono il libro ripercorrono le vicende della vita e delle innumerevoli opere nate grazie all'impegno e alla passione di questa donna che ha saputo trarre dalla fede il coraggio di non lasciarsi frenare dalla propria fragilità. -
Personae. Microstorie medievali di vita religiosa
«La medievistica religiosa è ben avvezza alla dimensione biografica: numerosissimi sono i profili dedicati a santi, a maestri del pensiero, a grandi personaggi della Chiesa; e a sante, scrittrici, mistiche di prima grandezza. Nell'ideazione di questo volume, ci si è chiesti se non fosse possibile applicare la stessa attenzione e gli stessi parametri a persone ""qualsiasi""""... Rispetto agli studi precedenti, il volume si propone di evidenziare la centralità della persona, intesa non solo come il prodotto e il risultato del suo stato sociale, ma come protagonista della storia in quanto individuo libero che agisce in un contesto storico rispetto al quale può operare delle scelte... Grazie agli scritti di molti autori, si è cercato di tracciare un affresco della vita religiosa medievale che tenga in considerazione molteplici punti di vista su persone appartenenti a diversi ambienti sociali: dal mercante sognatore al console convertito, dal bestemmiatore pentito al talent scout di santi, dalla vedova devota a quella prostituta, dalla ladra di reliquie alla serva eroica e così via...» Dalla nota delle curatrici A cura di Maria Teresa Brolis e Silvia Carraro con un'introduzione di Franco Cardini."" -
Regola di perfezione
La Regola di perfezione è il capolavoro che formò tutta la mistica del XVII secolo, servendo da manuale per due o tre generazioni di spirituali. Il libro subì però anch'esso la censura che, a fine '600, colpì tutti gli scritti sospetti di quietismo, e così scomparve praticamente dalla circolazione. L'opera propone come unica regola di perfezione cristiana l'obbedienza alla volontà di Dio, un'obbedienza che richiede l'annichilimento della volontà personale in un totale distacco. Obbedendo alla necessità, si vive ogni istante, ogni situazione come aspetti di una vita che è insieme contemplativa ed attiva, godendo della perfetta unione con Dio e quindi di una piena beatitudine. Questa nuova traduzione italiana ripropone, dopo più di tre secoli di oblio, questo capolavoro psicologico, che aiuta a conoscere sé stessi, e in questo modo rende possibile quella conoscenza di Dio che costituisce la felicità dell'uomo. -
Francesco, il santo del Padre nostro
San Francesco è stato definito ""il santo del Padre nostro"""": i suoi biografi più volte sottolineano come egli non si stancasse di pregarlo, assaporandone ogni parola e facendone il cuore della sua meditazione. Nelle riflessioni che seguono, centrate sulla preghiera che il santo di Assisi ha lasciato sul Padre nostro, possiamo ascoltare la voce di Francesco che prega e riflette sulle parole del Pater, così che le sue intuizioni possano servire anche a noi per dare respiro alla nostra preghiera, proprio come lui ha fatto. Francesco si rivela un'ottima guida per fare del Padre nostro il cuore del nostro stesso pregare, secondo l'insegnamento di Gesù."" -
La questione francescana
«Il vigoroso incremento che da molt’anni ormai hanno preso gli studi francescani, conforta non soltanto gli eruditi, ma tutti quanti, nella gran famiglia umana, tendono ad elevarsi ognor più nelle regioni del bene. Perché san Francesco d’Assisi nella storia è pur uno di quei rari “spiriti magni”, come Socrate, Mosè, il Buddha, Confucio, – e Gesù Cristo a tutti incomparabile, – che hanno edificata, rinnovata, redenta l’umanità, con i loro insegnamenti e più con l’esempio della vita...rnIl san Francesco di san Bonaventura non è punto il san Francesco di fra Leone, e nessuno dei due si accorderà con l’altro di Tommaso da Celano. Non occorre dimostrare, come per noi rimanga di capitale importanza il ritrarre con precisione la vita e lo spirito dell’Assisiate, da cui l’età moderna attende nuova forza psichica, per raggiungere gli eterni ideali della civiltà cristiana». -
Vir desideriorum
Il tema del desiderio ha assunto oggi un ruolo importante per la comprensione dell'uomo; ma anche per i pensatori medievali il desiderio costituiva un elemento centrale nella definizione dell'umano, sebbene le categorie utilizzate possano sembrare molto distanti dalle nostre. Questo libro percorre la produzione teologica di Bonaventura da Bagnoregio (T 1274) per mostrare il ruolo importante del desiderio nella visione antropologica del dottore serafico. La spiritualità e il pensiero francescani, infatti, sono sin dall'origine orientati a sottolineare il versante affettivo dell'interiorità, cogliendo il desiderio e l'amore come tratti distintivi della nostra natura fatta a immagine e somiglianza del creatore e redentore. -
Libertà e fraternità nell'esperienza e nella teologia francescane
La Chiesa e il mondo guardano a Francesco di Assisi come ad un uomo libero, in pace con se stesso e riconciliato con gli altri, testimone della fraternità e della libertà cristiane, che rendono capaci di uscire da se stessi ed aprirsi ad ogni essere creato. L'Autore ci accompagna in questo studio a soffermarci su queste due tematiche tipicamente francescane: la vita libera secondo il vangelo e le relazioni fraterne, che sono state oggetto della sua tesi in Teologia dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana.