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La Valle Verzasca di Anna Gnesa e la Lucania di Carlo Levi. La montagna, i suoi abitanti e i suoi paesaggi. 12 percorsi escursionistico-letterari, 220 fotografie, 26 dipinti e disegni, 18 cartine
Questo libro parla di Anna Gnesa, scrittrice ticinese, della Val Verzasca. I suoi scritti svelarono un particolare modo poetico che colpisce l'anima, che oltre alle vette c'era dell'altro: c'era un'intera civiltà, portatrice di bei valori. Svelarono i sentieri calcati dagli alpinisti per salire in quota, le vuote case di pietra e di legno o i loro resti sperduti che si vedevano anche nei posti più impervi. -
Incöö. Poesie in dialetto
La domanda di sempre: dove stiamo andando? L'oggi delle piccole cose, fatto di contraddizioni, ingiustizie e di tanto assurdo. Ciò che forse non vogliamo vedere. La condizione umana forzatamente dolorosa, forzatamente gaia. ""Come mille anni fa il merlo appollaiato sul ramo del fico, ci osserva, sbatte le ali, fischia poi vola via""""."" -
Incursioni nella contemporaneità. Recensioni 2014-2019
In queste pagine si incontra un catalogo della varietà del presente: romanzi storici e cronache del quotidiano, scritture autoriflessive e poetiche dell'immediatezza, gialli o noir (in ritardo) e ultimi scampoli di autofiction, forzature verso l'estremo e partiti presi per l'ordinario, libri che riflettono sul porno e indagini sulla socialità comune, trame esili e intrecci complicati, storie di migranti in cerca di identità e storie di identità affievolite o perdute, stili paratattici e poveri e scritture mimetiche dei dialetti. -
Azzurro come il prato
Lalu sogna di volare: avrà il coraggio di farlo? E se, librandosi in alto, dovesse specchiarsi in una pozzanghera e scoprire di non essere bella come pensava? Ci sarà qualcuno capace di offrirle parole e di far posto alle sue domande? Età di lettura: da 4 anni. -
Chiamatemi Giuseppe! Riflessioni sull'accompagnamento di persone con disabilità nell'invecchiamento
Scopo della vita non è l'autonomia, ma essere in relazione. Come sono interpellati gli operatori socio-sanitari dai cambiamenti delle persone con disabilità, che hanno accompagnato nella loro crescita con l'obiettivo di essere autonomi, e che ora invecchiano? Il confronto tra il racconto delle esperienze nelle strutture della Fondazione San Gottardo e la letteratura sul tema propone spunti di riflessione per offrire gesti di qualità nell'accompagnare questo ultimo prezioso tratto della vita. -
Il senso del taccuino. Scritti scelti 2012-2016
Il senso del taccuino è il sesto senso del giornalista. Ma non soltanto: è il senso del nostro essere al mondo, sguardo curioso posato su tutte le manifestazioni della vita, da quelle più terrificanti a quelle che parlano d'amore, di giustizia e di rispetto. Soltanto così, nella sua capacità di comprendere ciò di cui l'essere umano è capace e incapace, il nostro sguardo si trasforma in resistenza nei confronti delle versioni preparate e pilotate del mondo. Questa raccolta di articoli, scritti da Gianluca Grossi dai posti più disparati del mondo, spesso in guerra, ma anche dal Ticino, e pubblicati da laRegione nel periodo fra il 2012 e il 2016, invita a scoprire ciò che ciascuno di noi può fare e contribuire, con un atto di resistenza individuale, affinché la realtà, andata come è andata finora, possa, in futuro, forse andare in modo diverso. -
Rossa la neve. Delia Fischer indaga
Disentis, 1960. Una suora viene rinvenuta cadavere nei pressi dell'antica abbazia. Toccherà a Delia Fischer, ex commissaria della Giudiziaria ticinese, scoprire cinquant'anni dopo cos'è accaduto. Nell'ombra qualcuno, che non esita a uccidere per far tacere chi sa, tenterà di fermarla. Al suo fianco: un nipote che parla coi numeri; una segretaria tuttofare; un ex-impiegato di banca disoccupato; e un angelo custode dagli occhi a mandorla, assistente al Politecnico di giorno, hacker di notte. Un giallo elvetico, ambientato fra Ticino e Grigioni. -
Inferno. Andata e ritorno
Sulla linea ferroviaria del San Gottardo, tra una galleria elicoidale e l'altra, si sviluppa quello che può essere definito un inferno all'incontrario. Dannati che ritrovano la retta via, in un susseguirsi di storie intrecciate, sull'asse Milano-Zurigo. Ignavi, violenti, suicidi, ipocriti, ladri, traditori, usurai trovano spazio sul treno diretto Milano-Sciaffusa E507, denominato Barbarossa. Storie di vita vissuta in giro per il mondo da personaggi all'apparenza strambi ma molto reali e contemporanei. Le stazioni di Faido, Airolo e Art-Goldau segneranno la svolta per i redenti, mentre Zurigo sarà la conferma per il solo, incallito dannato. La regia è assicurata da tre personaggi molto noti al grande pubblico, che non mancheranno di stupire il lettore per la loro genialità nel risolvere le situazioni in chiave moderna, pur provenendo da molto, molto lontano nel tempo. -
La leggera melodia delle sorelle Biro
Due esistenze apparentemente estranee, divise da un muro fine, così fine che si potrebbe tagliare con le forbici della carta, si sfiorano e inconsapevolmente si determinano. -
Il lago, il mare e la montagna. Le opere di Renato Martinoni e la critica (1983-2018)
Tutte le pubblicazioni realizzate da Renato Martinoni, illustrate con l'immagine di copertina ed un testo di critica. Una lunga bibliografia di volumi pubblicati sull'arco di un trentennio. -
Sentieri di carta. Omaggio a Renato Martinoni
Una ""miscellanea"""" dove gli scritti rispecchiano la personalità poliedrica di un uomo in cui coabitano rigore di indagine, eleganti passioni, ricca umanità."" -
Come la colomba e il serpente. Il viaggio di Meriam che lasciò la casa per tornare a casa
Un libro che racconta la storia di una donna semplice e forte, che un giorno parte per un viaggio in luoghi a lei sconosciuti, facendo di ogni passo, di ogni incontro, di ogni paesaggio la meta. Scoprirà dentro di sé la leggerezza, la paura, lo smarrimento, ma anche il coraggio e la fiducia. È proprio il coraggio e la fiducia in se stessi che vuole trasmettere questa pubblicazione, illustrata con sessanta illustrazioni disegnate con cura e dolcezza. -
100 pan e nos
Una raccolta di testi (pubblicati sulla «Voce del San Bernardino») che riguardano la storia locale, quella di più ampio respiro, i rapporti tra la comunità locale e le geografie più allargate, il Grigioni italiano e il Ticino, i luoghi dell'emigrazione, con incursioni internazionali. Testi brevi, portatori di saggezza, che partono magari da piccole cose e abbracciano in poche righe concetti morali ed esempi di portata generale. -
Ipotesi per un'utopia. Ediz. illustrata
"Ipotesi per un'utopia"""" comprende la riproduzione di opere di Nando Snozzi su grande formato ed a colori, suoi racconti, e testi inediti di: Antoni G. Pirisi, Tommaso Soldini, Sara Groisman, Maria Pirisi, Andrea Bianchetti, Michele Licheri. Una pubblicazione riassunta nel commento di Snozzi: «Una pubblicazione particolare, emozionante, artistica che traccia un profilo di un artista che si definisce """"un ladro di idee e di immagini, di parole e di sogni, dentro un'umanità assetata di violenza, che recita il diritto di praticare la creatività come decalogo di vita e di gioia, di grido, di dolore e di protesta e come atto di disobbedienza civile.»" -
Il Ridotto inverso
Il racconto è ambientato in Svizzera, ai giorni nostri, in un'intricata trama di gallerie e bunker, meglio nota come Ridotto Nazionale, retaggio della seconda guerra mondiale.rnLa linea delle Alpi, che separa la Svizzera in orizzontale, passando per il San Gottardo, diventa teatro dello scontro che vede contrapposti due gruppi di antagonisti.rnI colpi di scena che si susseguono tengono il lettore incollato al testo, portandolo a scopri-re il territorio elvetico e le sue strutture militari celate nel sottosuolo. Le sorprendenti rivelazioni di un personaggio, rimasto nell'ombra fino all'epilogo, daranno un ulteriore significato alla vicenda. -
Un filo d'Iran
L'autore ci accompagna in questo viaggio attraverso la «Via della Seta», un percorso storico, unico, spettacolare, affascinante: e lo fa con delicatezza, sentimento, vivendo a stretto contatto con la popolazione che incontra. Un viaggio in bicicletta che si estende su diversi anni. In questo libro ci racconta la tappa del 2019 in Iran, con i ritmi regolari, visitando regioni, fotografando e annotando sul fedele taccuino appunti da trasformare in un libro-diario di viaggio. -
Lo sciopero generale del 1918. Verso la Repubblica elvetica dei Soviet?
Il resoconto a 100 anni dei fatti dello sciopero generale deciso l'11 novembre 1918. Durò tre giorni, tra il 12 e il 14 novembre. Ma fu un evento drammatico, fermò il Paese in più parti, lo divise, le alte sfere dell'esercito, ancora mobilitato, convinsero il Consiglio federale a mettere in campo le truppe. Vi era chi temeva una guerra civile, vi era una forte apprensione, negli ambienti economici e in buona parte della società civile in Svizzera, che questi rivolgimenti potessero coinvolgere, ma soprattutto sconvolgere il Paese. -
Tra la gente
Un libro fatto soprattutto di parole, di modi di dire saggiando certe parole e cose sostando su certe curiosità di lingua, tentando di rispondere alle curiosità della toponimia. Il libro tratta diversi temi diversi legati alla lingua: le parole dei giovani, le parole svizzere in Italia, il fascino dei luoghi e delle famiglie, l'oggi, il mondo affollato, echi biblici del nostro parlar corrente e non manca nemmeno una puntata tra i cognomi nostri e confederati. -
Sguardi sul mondo. Come meravigliarsi viaggiando in motocicletta dal Ticino in capo al mondo
Dal Ticino all'Asia per le Vie della Seta, dal Canada alla Terra della Fuoco... Questo libro è un invito a viaggiare per conoscere ed apprezzare alcuni angoli di mondo che hanno affascinato l'autore nel suo peregrinare con la motocicletta. «Sguardi sul mondo» è dedicato a tutte le persone curiose e di spirito aperto che si emozionano di fronte alle meraviglie, quelle dietro l'angolo di casa come quelle lontane che si incontrano viaggiando: la gente, le piccole cose, i paesaggi incantevoli, i miracoli creati dalla civiltà umana. Via -
Politica senza. La regressione morale e civile della politica
Il volume raccoglie una trentina di contributi pubblicati dal 2014 al 2018 su laRegione. Il titolo allude all'assenza di ciò che la buona politica dovrebbe avere. L'autore osserva il Ticino della politica e ne evidenzia disagi e storture: la crisi della democrazia e dei partiti, i populismi e le tentazioni illiberali, il trionfo della governance, l'indifferenza etica, i migranti e la politica senza umanità, il rapporto fra legalità e giustizia e tanto altro legato alla stretta attualità. A fare da collante l'indignazione di chi vede pericolosamente erosi i pilastri della democrazia liberale.