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L'importanza di essere Morrissey. Ventotto conversazioni con il leader degli Smiths
Morrissey racconta Morrissey. Ventotto conversazioni, dal 1983 ai giorni nostri, ripercorrono la carriera e la vita privata del leader degli Smiths, il più famoso ""charming man"""" della storia della musica. Una selezione di interviste che inquadrano da nuove angolazioni la sua figura, controversa e ironica, amata alla follia o odiata senza mezzi termini. Dalla passione per Oscar Wilde e James Dean all'immaginario ambiguo dei suoi testi, dai rapporti con il sesso e la politica alla lotta contro gli abusi sugli animali, in questo libro è racchiuso tutto l'Universo Morrissey: un interessante approfondimento sul cantante inglese e su una delle band più importanti degli ultimi trent'anni."" -
L' alba di Talulla
Tra le nevi dell'Alaska, Talulla Demetriou aspetta come ogni mese la trasformazione. Lupo mannaro, incinta, in un mondo dominato dai vampiri. Al sorgere della luna piena accade tutto in un attimo: il dolore, il parto, un vetro che si infrange. I suoi nemici storici sono arrivati per sottrarle l'unica cosa che ancora la tiene aggrappata alla vita. Inizia così un inseguimento planetario tra l'Inghilterra, l'Italia e Creta, che porterà Talulla al cospetto del più antico vampiro vivente. Una corsa contro il tempo, insieme a un branco di inattesi alleati, per compiere la sua missione. -
Baci da 100 dollari. Racconti inediti
Queste storie d'inizio carriera sono diverse dai romanzi successivi di Kurt Vonnegut, dove il tono è più esasperato, dove le sfumature sono molte e le lezioni più complesse. Sebbene, mentre scriveva questi racconti, Vonnegut avesse già visto i bombardamenti di Dresda, avesse trascinato gli scarponi fra i corpi carbonizzati di migliaia di civili, avesse vissuto in un campo di prigionia tedesco, i racconti di ""Baci da 100 dollari"""" hanno la chiarezza di sguardo di un giovane che comincia a capire come funziona il mondo. Puoi quasi immaginare un tipo dagli occhi gentili in cardigan e mocassini che scrive in un bar che fa frullati, mentre riempie il Jukebox di monetine e batte felice a macchina. Ma ovviamente non andava così. Era un uomo con figli che cercava di mantenere la famiglia mentre edificava le lettrici del """"Ladies' Home Journal"""". Più avanti avrebbe scritto, ripetutamente, della fine del mondo. [...] Ma per ora abbiamo il giovane volenteroso fabbricante di trappole per topi, e noi siamo la sua preda consenziente. Prefazione di Dave Eggers."" -
Voglia di vincere. Perché i videogames sono importanti
Giocare ai videogiochi può creare dipendenza. Un'adorabile, frustrante dipendenza. Questo perché ormai non sono più ""solo giochi"""", ma opere artistiche di altissimo livello, oggetti d'intrattenimento a tutto tondo, esperienze sensoriali ed estetiche totalizzanti. Tom Bissell lo sa bene, dal momento che ha trascorso tre anni della sua vita incollato alla console per scrivere questo libro. E in queste pagine spiega perché i videogiochi oggi sono davvero importanti, ma soprattutto perché hanno così tanti fan in ogni angolo del pianeta. Da """"Resident Evil"""" a """"Fallout"""", passando per """"Call of Duty"""" e """"Mass Effect"""" fino allo spettacolare """"Grand Theft Auto"""", Tom Bissell ci racconta in prima persona e da una prospettiva inedita la sua dipendenza da videogiochi (per un periodo combinata a quella da cocaina)."" -
Stanley Kubrick. Interviste extraterrestri
1966. L'uomo non ha ancora messo piede sulla luna. Stanley Kubrick sta lavorando a ""2001: Odissea nello spazio"""" e contatta ventuno grandi intellettuali per rispondere a una domanda che da sempre affascina l'umanità: siamo soli nell'universo? Kubrick vorrebbe inserire le interviste all'inizio del suo capolavoro, ma poi abbandona l'idea. Quarant'anni dopo Anthony Frewin recupera il materiale e lo raccoglie in un volume. Il risultato è una geniale raccolta di riflessioni: personaggi del calibro di Isaac Asimov, Aleksandr Oparin e Margaret Mead si interrogano sul tema degli extraterrestri, dei viaggi nello spazio e del nostro posto nell'universo. """"Interviste extraterrestri"""" rappresenta una collezione di ipotesi filosofiche, etiche e religiose sulla questione più inquietante della nostra epoca: esistono altre forme di vita? Introduzione all'edizione italiana di Enrico Ghezzi."" -
Perciò veniamo bene nelle fotografie
Questo romanzo riesce nell'impresa, tanto classica da essere modernissima, di svelare l'essenza di un'intera generazione attraverso la forma poetica. ""Non si muove nessuno, qua, perciò veniamo bene nelle fotografie"""": è una delle tante immagini, gemali e disarmanti, con cui il protagonista coglie il senso di sé e dei suoi comquilini - universitari, operatori di call center, neo manager di multinazionali. Tra un prosecco di sottomarca e uno slancio esistenzialista, questi eroi minimi condividono """"giovinezze devastate dal tempo scagliato altrove"""" in un quartiere della Padova popolare. Francesco Targhetta, con i suoi versi liberi e visionari, costruisce una vera storia, che invita tutti a identificarsi, guardarsi con tenerezza e, infine, ridere di sé."" -
Come va il tuo dolore?
Simon Marechall sta per morire. Il male che lo corrode dall'interno gli lascia poco tempo da vivere e gli rende difficile portare a termine il suo ultimo lavoro: uccidere un uomo. Perché Simon è un killer, e ora è stanco. Solo e amareggiato, in una cittadina che non conosce, incontra Bernard, un ragazzo ingenuo e innocente. Non sa perché gli stia simpatico, forse perché è tanto diverso da lui. Simon chiede a Bernard se vuole guadagnare un po' di soldi, un compito semplice: deve essere il suo autista in quest'ultima operazione. Inizia così il primo romanzo pubblicato in Italia di Pascal Garnier. Un autore, scomparso da poco, che in Francia sta guadagnando un culto sempre maggiore, grazie a una serie di romanzi che si avvicinano, per stile e temi, a quelli di George Simenon ed Emmanuel Bove. Garnier affronta un classico tema noir, quello dell'incontro tra un vecchio killer e un giovane puro e ottimista, e ce lo restituisce con un gusto originale e moderno: ""Come va il tuo dolore?"""" è solo il primo capitolo di una serie di romanzi che sono puro piacere da leggere."" -
Il libro dei grandi contrari psicologici. Ediz. illustrata
Già a partire dall'infanzia, impariamo a conoscere noi stessi nello stesso momento in cui scopriamo gli altri. Viviamo accanto a persone che ci assomigliano e ad altre che hanno una personalità decisamente differente. C'è il serio e il frivolo, il semplice e il complesso, l'estroverso e il riservato. Poco a poco scopriamo che dietro a questa apparente semplicità si nascondono delle personalità profonde e sfaccettate. Cercare di comprenderle, ed entrare nella psicologia delle personalità umane, significa andare incontro a coloro che ci sembrano estranei, ma anche a noi stessi. Con testi molto semplici e illustrazioni magnifiche, questo libro presenta dieci coppie di personalità opposte. All'interno di ogni coppia, la personalità è definita prima in maniera semplice, poi in tutte le sue sfumature e la sua ricchezza, così come nei suoi eccessi. Questi contrari psicologici sono rappresentati da personaggi originali e accattivanti, fuori dal tempo e dallo spazio, con cui ciascuno di noi può identificarsi. Poiché, anche se nessuno è mai l'incarnazione di un'unica personalità, c'è qualcosa di questi personaggi in ciascuno di noi. Un libro per partire alla scoperta di se stessi e degli altri. Età di lettura: da 10 anni. -
Sentimenti sovversivi
A un certo punto il protagonista chiede a un amico come si chiama il vento che li avvolge in riva all'oceano. L'amico ci pensa un po' su, e risponde: ""Vento"""". Con le sue quarantamila parole, questo romanzo trova quarantamila volte il nome giusto al vento che sta spazzando via tutto, qui da noi: è la bruttissima aria che tira oggi in Italia. Roberto Ferrucci la affronta armato delle sue inconfondibili frasi cristalline, raffinate, combattive. Romanzo d'esperienze, """"Sentimenti sovversivi"""" rinuncia alle fantasticherie letterarie, si lascia invadere da """"quest'epoca che ti raggiunge sempre, che ti snida ovunque"""": in Italia e in Francia, a Venezia e a Saint-Nazaire, sulla costa atlantica. Nonostante tutto, l'indignazione civile, la vergogna politica di essere italiani oggi non riescono a soffocare la delicatezza e la capacità di amare (Roberto Ferrucci fa l'amore con le cose descrivendole). E un libro spalancato in mille paesaggi, respirati a pieni polmoni, oppure inquadrati dalla immensa vetrata di un aeroporto e dal piccolo schermo di una webcam. È un romanzo pieno di vento, tempestoso e carezzevole."" -
La vita secondo Woody Allen
Nel 1976 il disegnatore Stuart Hample chiede a Woody Allen, già famosissimo, il permesso di trasformarlo nel protagonista della sua prossima striscia. Allen non solo accetta, ma prende a cuore il progetto e collabora con Hample su ogni vignetta pretendendo riunioni settimanali, mettendogli a disposizione la sua sterminata produzione di gag illuminanti e paradossali, inventandone altre sul momento. Nasce così ""La vita secondo Woody Allen"""", che proseguirà con successo, sui quotidiani di tutti gli Stati Uniti, fino al 1984. Quasi un nuovo libro di Allan Stewart Königsberg in arte Woody, un tesoro che ne mostra l'universo geniale e schizoide da una diversa prospettiva e apre una nuova finestra sulla prima incarnazione del regista/scrittore/drammaturgo/musicista newyorkese, quella di """"Io e Annie"""" e """"Manhattan"""", sicuramente più divertente di quella attuale ma non meno profonda. Le migliori 300 strisce corredate da bozzetti, interviste, dietro le quinte, fotografi, che completano la figura di uno fra i più grandi umoristi del Ventesimo secolo e anche del Ventunesimo. (Introduzione di R. Buckminster Fuller)"" -
La vita disperata del portiere Moro
Anni cinquanta. La carriera di Giuseppe Moro, portiere acrobatico con un talento per le parate impossibili, comprende molta serie A e qualche presenza in Nazionale. Tradito dal suo carattere, si scontra con allenatori e dirigenti, e infine nel mondo del calcio italiano sembra non esserci più posto per lui. Va ad allenare in Tunisia, è povero e disperato: si presenta alla redazione del Corriere dello Sport in cerca di solidarietà. Il direttore Antonio Ghirelli lo presenta a un allora giovane cronista, Mario Pennacchia, che per giorni e giorni raccoglie il suo sfogo. Le dieci puntate scritte in prima persona, in presa diretta, pubblicate in ""Terza pagina"""" e seguite dai lettori come un romanzo d'appendice che riscopriamo qui integralmente, sono l'omaggio a una scuola di giornalismo sportivo oggi scomparsa, e il racconto della discesa agli inferi di un uomo disposto per questo a svelare le eterne miserie, piccole e grandi, del mondo del calcio."" -
Callisto. Un intrigo americano
Un diciannovenne, in viaggio per unirsi all'esercito americano, rimane bloccato per un guasto nei pressi di Callisto, nel Kansas. È l'inizio di una spirale di misteri, delitti, traffici di droga, cospirazioni di cui il ragazzo sarà l'involontario protagonista, finendo addirittura per essere sospettato di terrorismo e imprigionato. -
Le redini bianche
Un romanzo che racchiude i punti estremi dell'arco di una vita: un adulto ritorna alla propria terra, e gli vengono incontro le immagini incantate e misteriose del suo mondo di bambino. Con uno scritto di Guido Davico Bonino e una nota biografica di Daniela Picamus. -
Il mulo
Il Mulo è un giornalista che ha perso il lavoro a causa della crisi economica. Improvvisamente povero, preoccupato per il futuro della figlia che sta per nascere, decide che l'unico modo per provvedere alla sua famiglia è trasportare marijuana attraverso gli Stati Uniti. Presto arrivano i soldi. E subito dopo uno tsunami di guai. -
Daniel contro l'uragano
"Una settimana prima mi era stato chiesto di costruire un condotto per l'acqua potabile che arrivasse all'oceano. Essendo l'unico appassionato di tubi in città e l'unico che sa come assemblarli, avevo detto di sì, muovendo su e giù la mia sciocca testolina avevo detto: Sì, assolutamente, sì, posso farlo, certo, sì. Tutti continuano a parlare di un Uragano che si avvicina all'orizzonte, disse l'Uomo con i tatuaggi. Guardò fuori dalla finestra il cielo violetto, le foglie. Un tremore gli scosse le spalle. Non so di sicuro cosa sia davvero l'Uragano, dissi. L'Uomo con i tatuaggi si passò una mano sulla bocca, cercando di ricomporsi per fare un discorso serio. D'ora in poi, porta Iamso con te, disse. Ha un ottimo senso dell'orientamento. Può aiutarti. Può dirti cose su di te e scrivere i tuoi sentimenti, o delle storie. Non dovresti stare da solo là fuori, in preda alla preoccupazione, alla nostalgia di tua moglie, attanagliato dalla paura dell'Uragano, senza riuscire a dormire nemmeno per un breve sogno. Dal fondo del corridoio, uno sferragliare di tubi, Iamso di corsa. Portava a tracolla un grosso sacco di tela pieno di tubi blu. Un'altra borsa era piena di panini. Mi prese la mano e mi tirò le dita verso la maniglia della porta. Dai, ora andiamo, su, disse. (...) All'orizzonte, l'Uragano lanciava barche in un cielo affollato di nuvole."""" La fantastica storia di un uomo terrorizzato dagli uragani e della donna che voleva salvarlo." -
L' aborto. Una storia romantica
Alla periferia di San Francisco c'è una strana biblioteca, dove un bibliotecario entusiasta raccoglie solo manoscritti mai pubblicati: opere inedite, strambe, senza alcuna speranza. Sono romanzi respinti dalle case editrici e consegnati a qualsiasi ora del giorno e della notte da bambini e vecchiette, scrittori mancati e personaggi eccentrici, che suonano il campanello d'argento per lasciare il proprio improbabile titolo sugli scaffali. Un giorno, alla porta della biblioteca si presenta Vida, una ragazza terribilmente affascinante, ""nata in un corpo non adatto a lei"""", straripante e giunonico, capace di creare scompensi e scene di panico tra gli uomini al suo solo passaggio. Tra il bibliotecario e la donna nasce subito l'amore, e dopo poche settimane Vida resta incinta. I due non sono pronti per avere un figlio, così partono alla volta del Messico per porre fine alla gravidanza indesiderata. Prima in furgone, poi in aereo e in taxi, passando per Los Angeles e San Diego, fino a Tijuana, i due affronteranno una serie di situazioni improbabili e di personaggi strampalati. Usciranno da quest'esperienza con la consapevolezza che l'amore è qualcosa di imprevisto, necessario e a volte doloroso, ma dal dolore si può ripartire per costruire insieme una nuova vita."" -
Ritratto di famiglia con superpoteri. What the family needed
Giordana ha 15 anni ed è alla continua ricerca di sicurezze. La sua sensibilità verso tutto ciò che la circonda la porta ad accordare una seconda occasione al padre alcolizzato, che sembra non volerne più sapere della famiglia. Giordana può diventare invisibile e, concentrandosi molto, attraversare i muri e le persone. Ben è il fratello maggiore di Giordana. Sposato con Janelle, senza lavoro e con un figlio piccolo, si sente depresso e in trappola, finché non prova l'impulso di imitare il volo di un uccello e scopre il suo superpotere. Volare lo porterà ad apprezzare di più quello che ha, e ad aiutare il prossimo in situazioni di pericolo. Natalie è la moglie di Peter, mamma di Alek e Sasha e sorella di Ruth. Quando scopre di saper nuotare velocissimo (a livelli olimpionici) trova dentro di sé una nuova forza per affrontare il comportamento ingestibile di Alek, che si allontana sempre di più da lei e dalla famiglia. Ruth è la mamma di Ben e Giordana e la sorella di Natalie. È costretta a rifarsi una vita dopo la separazione dal marito. È un'infermiera, e il suo potere è la telepatia. Si prende cura di Alek quando si intensificano le sue inspiegabili fughe, e ciò fa sì che i suoi legami con la sorella si deteriorino, fino a spezzarsi. Sasha è il fratello maggiore di Alek. Ex ragazzino timido e introverso, lo ritroviamo trentenne, gay dichiarato, mentre organizza un party di compleanno per sua cugina Giordana, ormai una brillante accademica. Il suo potere è far innamorare le persone... -
L' età inquieta
La follia intrecciata al quotidiano, l'incubo dissolto nell'ordinario: da perderci il sonno e la tranquillità. Durante un picnic una formica regina entra nell'orecchio di un ragazzino per impiantare nel suo corpo un formicaio. I gesti scaramantici di un altro bambino si rivelano il rituale che tiene in piedi il suo mondo. Due giovani amanti si rincorrono a Mosca, senza sapere di essere morti. Un adolescente sviluppa un'ossessione erotica per il cibo cucinato da sua madre. Nella poetica di Anna Starobinec, la realtà è un piano impercettibilmente inclinato che aggancia il lettore attraverso l'immedesimazione per farlo scivolare, senza che se ne accorga, in un mondo di puro, assurdo terrore. -
Oggetti di bellezza
Già a vent'anni, Lacey faceva il suo ingresso nell'aula con l'esuberanza di una stella di Broadway. La seguivamo con gli occhi fino in fondo al corridoio, dove si sistemava sulla sedia gettando la testa all'indietro con aria esperta. Quando lasciava una stanza era come se tutti noi tirassimo il fiato, un ritorno alla normalità. Era chiaro che Lacey avrebbe fatto strada, a costo di seminare qualche vittima lungo il cammino. Se una delle sue amiche era in crisi, Lacey si precipitava a distribuire secchiate di comprensione. Nel nome del sostegno morale, era capace di tranquillizzare o spronare: ""Tesoro, lascialo perdere"""" o, al contrario, """"Tesoro, fagliela pagare"""". Ogni suo piccolo consiglio era fonte d'ispirazione. Le emozioni dei maschi, invece, erano un altro paio di maniche. I ragazzi non erano che futili scocciature, piccoli uragani di sabbia ai suoi piedi. Aveva la dote innata di spezzare i cuori, ma spesso la sua vitalità portava la gente a perdonarle le peggiori malefatte amorose. Adesso, però, aveva quasi quarant'anni, e farsi perdonare non era più così facile come quando aveva la pelle che profumava di rose. L'attore Steve Martin offre qui una satira appassionata di un mondo tanto patinato quanto misterioso, uno studio analitico sulle personalità, le leggi e i tabù che lo governano e, infine, la storia buffa e tragica di un amore destinato al fallimento."" -
Ho sognato il re
Mi sono voltato verso di lui. Il mio amico. Khalid. Lui aveva gli occhi chiusi. E aveva il corpo rigido, freddo, distaccato dal mio. Il suo corpo era tornato a essere orgoglioso. Egoista. Aveva raggiunto il suo mondo originario. E ho capito. Khalid era il mio nemico. Io ero il suo nemico. Era scritto. Niente poteva cambiare quella fatalità. Ho chiuso anch'io gli occhi. Per prepararmi meglio all'ultimo combattimento. L'ultimo round. L'ultimo capitolo. Uno contro l'altro. Quello che seguiva era giustificato. Logico. È la legge, può esserci un solo vincitore. Quello che ne sarebbe scaturito era l'amore. L'amore cieco, senza Dio né madre a proteggerlo. Era la guerra. Senza parole. Fuori dal mondo. La guerra degli esordi. Al di là di me. Al di là di Khalid. E attraverso noi due ricominciava il combattimento primitivo, innocente, selvaggio, libero. Il ponte rotto era il nostro teatro. Senza spettatori. Senza regista. Il male era ancora in noi. Gli occhi chiusi, ognuno lo accoglieva a modo suo.