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Fantasycolor
Età di lettura: da 3 anni. -
Colora l'alfabeto
Età di lettura: da 4 anni. -
Maschere sonore
Età di lettura: da 3 anni. -
Trova e impara. Le mie prime parole
Età di lettura: da 3 anni. -
Trova e impara. Animali
Età di lettura: da 3 anni. -
Dinosauri e altri animali preistorici
Età di lettura: da 6 anni. -
Attacca colora unisci. 3 in 1
Età di lettura: da 3 anni. -
Manualità riciclate
Età di lettura: da 6 anni. -
Manualità ecologiche
Età di lettura: da 6 anni. -
Charlie Chaplin
Charlie Chaplin nasce a Londra nel 1889 e muore a Corsier-sur-Vevey, Svizzera, nel 1977. Regista e attore, nel 1914, a Hollywood, crea Charlot. Dalle slapstick ai lungometraggi ha messo in scena l'anarchismo dell'individuo contro ogni omologazione. Tra i suoi film: Il monello (1921), La febbre dell'oro (1925), Tempi moderni (1936), Il grande dittatore (1940), Luci della ribalta (1952), La contessa di Hong Kong (1967). -
Giuseppe Bertolucci
Giuseppe Bertolucci (Parma 1947), figlio del poeta Attilio Bertolucci e fratello di Bernardo, è regista cinematografico, autore teatrale, regista e autore televisivo oltre che presidente della Cineteca di Bologna. Dal 1977 a oggi ha diretto per il cinema nove lungometraggi lavorando con i più importanti attori italani. Tra i titoli: Berlinguer ti voglio bene, Troppo sole, Oggetti smarriti, Segreti, Strana la vita, I cammelli, Amori in corso, La domenica specialmente. -
Autori in breve. 10 anni di corti in Italia e Inghilterra. Catalogo della mostra internazionale del nuovo cinema
Il saggio intende rappresentare una ricognizione critica della produzione di cortometraggi italiana e inglese. Una serie di saggi (tra gli autori Stefano Della Casa, Marcello Garofalo, Stefano Martina) ne daranno le coordinate storiche, faranno il punto sulla distribuzione e sulla produzione, sulle leggi e i finanziamenti e su fenomeni tipicamente italiani come il ""corto espanso"""". Seguono una serie di interviste a produttori e distributori italiani, ad autori che con il corto si sono cimentati, tra cui Matteo Garrone, Pappi Corsicato, Roberta Torre, Ciprì e Maresco, Davide Ferrario e Mario Martone, e ai principali addetti ai lavori inglesi."" -
Biciù
Biciù è un cercopiteco, una scimmietta notturna che vive nella foresta amazzonica. Dopo la morte della sua mamma, uccisa da una freccia indiana, viene ""adottato"""" da Emma e Ruggero, due studiosi parigini in trasferta in Sudamerica. Al momento di partire, i due pensano che sia meglio portare il piccolo con loro. Inizia così per Biciù un'avventura tragicomica nella società occidentale in cui, per quanto si sforzi, proprio non riesce a trovare una sua dimensione: circondato da affetto e comprensione, il piccolo combina un sacco di guai, distrugge camere d'albergo, si ubriaca di whisky, scappa da uno zoo, scopre la neve e, passato tra più proprietari, finisce per fare del male proprio a quelli che ama di più."" -
Il ciuccio di Nina
Nina non vuole mai separarsi dal suo ciuccio. Pensa che se lo terrà anche quando sarà grande e si sposerà, andrà in piscina o a lavorare. Ma un bel giorno, attraversando il bosco, Nina incontra un lupo cattivo, affamato e puzzolente, che ringhia e strepita e vorrebbe mangiarsela in un sol boccone. Per calmarlo pensa bene di dargli il suo adorato ciuccio. E in men che non si dica, il lupo si trasforma in una bestiola mansueta e coccolona. Nina, soddisfatta, torna dalla sua mamma: il suo ciuccio è in buone mani, c'è qualcuno che ne ha davvero più bisogno di lei... Età di lettura: da 2 anni. -
Non sono che un critico. Il ritorno
Shakespeare, Otello, atto Il, scena I. A Desdemona che chiede: ""Che scriveresti di me, dovendo fare il mio elogio?"""", Iago risponde: """"Non me lo domandate, signora. lo non sono altro che un critico"""". A queste parole si ispira il titolo di questo libro in cui Morando Morandini, noto critico cinematografico, racconta di sé e del suo lavoro, del cinema, degli amici, delle vicende non sempre gloriose del nostro Paese. Una sorta di """"zibaldone"""" che procede a volte per brevi argomentazioni, a volte per aforismi, pensieri e citazioni, sempre sotto il segno di un brillante e divertito sguardo su ciò che ci circonda."" -
Le avventure di Molli e Babau. Ediz. illustrata
Molli e Babau sono due cagnolini che vivono in un mondo in tutto e per tutto simile al nostro. Sono legati da una fortissima amicizia e in alcuni momenti sembrano quasi dei fidanzatini. Insieme vivono piccole avventure, spesso a contatto con la natura, conoscendo paesaggi, oggetti e animali. Il libro contiene un dizionario italiano/inglese da colorare. Età di lettura: 3-5 anni. -
Jean Vigo
Jean Vigo (1905 - 1934), una vita immersa nell'alone della leggenda. Il cinema era nato ieri, ma lui si rifiutava di giocarci ""come quel papà che bamboleggia col suo bimbo per farsi capire meglio"""". Ha raccontato l'infanzia e l'amore tra rivolta e avanguardia. Solo 4 film, una morte prematura e due cult-movie: Zéro de conduite (1933), L'Atalante (1934)."" -
Quadro e tipo. L'estetico in Burckhardt
Jacob Burckhardt diffidava della filosofia: essa gli si presentava nella maschera mortuaria dell'idea astratta e del soffocante sistema; a lui, che aveva sempre fatto del pensiero concreto, attaccato alle cose singole, un punto d'onore. Eppure tenne ripetutamente corsi di estetica, che è disciplina filosofica: perché questa concessione al nemico? Nell'introdurre all'estetica burckhardtiana (e alla sua eredità, spartita nel Novecento fra formalismo e iconologia), questo lavoro tenta di rispondere a tale domanda meditando sulla soluzione che Burckhardt volle opporre alla filosofia come pensiero di idee e costruzione di sistemi: morfologia come composizione di quadri e visione di tipi. -
Spettatore
Chi è lo spettatore cinematografico? Quale esperienza si trova a vivere dentro la sala o, sempre più spesso, nel proprio salotto di casa? Che cosa lo distingue dal pubblico seduto nel palco di un teatro lirico o dal telespettatore armato di telecomando? Che scenari possibili gli si dischiudono oggi? ""Spettatore"""" muove dai risultati del dibattito europeo e statunitense sull'audience cinematografica e ne offre una ricostruzione storica e critica. Un percorso attraverso le riflessioni sui modi e il significato dell'andare al cinema e dell'esperienza di visione, che consente di approfondire la conoscenza di un ambito di studio in Italia ancora in parte inesplorato."" -
Villi Hermann
Originario della Svizzera tedesca, dove è cresciuto e si è formato prima di recarsi a studiare cinema a Londra, Villi Hermann, si trasferisce definitivamente in Ticino negli anni Settanta dove si afferma come uno dei più grandi documentaristi europei. Fin dal suo esordio con ""Cerchiamo per subito operai, offriamo..."""" (nel 1977), inizia un percorso artistico del tutto personale in cui il docufiction diventa il mezzo privilegiato per indagare i vari aspetti della realtà elvetica dedicando particolare attenzione alle tematiche sociali specialmente quelle legate al mondo del lavoro e alle lotte degli operai.""