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Aspirina. L'incredibile storia della pillola più famosa del mondo
Può una stessa pillola tenere a bada il raffreddore, mandare a picco la colonnina di mercurio del termometro, placare i dolori reumatici, prevenire gli attacchi cardiaci e persino alcuni tipi di cancro? L'aspirina sì. In queste pagine, come osserva nella Presentazione Luciano Sterpellone, l'indagine si sviluppa ""a tutto campo""""; si ricostruisce cioè l'intera storia di una sostanza prodigiosa, che partendo dai primi incerti usi nell'antico Egitto si è imposta col tempo nella nostra pratica quotidiana."" -
Introduzione agli studi di storia
Questo volume si propone come un'agile introduzione allo studio di una disciplina che mostra segni di crisi impensabili solo qualche decennio addietro, ma che al tempo stesso è oggetto di acutissimo interesse. Il libro propone una riflessione sui concetti fondamentali della conoscenza storica, a partire dal senso e dall'utilità dello studio del passato in relazione alle esigenze del presente. Attraverso l'illustrazione dei problemi relativi al confronto dello storico con le fonti, dell'attrezzatura concettuale e dell'attendibilità della ricostruzione del passato, giunge alla proposta di quadri interpretativi delle grandi epoche in cui tradizionalmente è stata ripartita la storia europea: medioevo, età moderna, età contemporanea. -
Il dolore e l'esilio. L'Istria e le memorie divise d'Europa
Nel 1947 un grande storico di origine istriana, Ernesto Sestan, tracciando i ""lineamenti di una storia etnica e culturale"""" della Venezia Giulia scriveva: nel Novecento si sono scontrati qui """"nazionalismi feroci ed esasperati in una lotta senza quartiere in cui gli uni finivano col pareggiare, anche moralmente, gli altri"""". Sestan concludeva: """"I termini del conflitto trascendevano, nei loro motivi più profondi, il modesto ambito della vita regionale e si ispiravano alle correnti di idee e di passioni che fanno così feroce l'Europa contemporanea"""". Questo piccolo libro si propone di accostarsi a quel dramma per cogliere il dolore, le speranze e le paure delle diverse vittime che hanno vissuto in quell'intricato crocevia."" -
Il paradiso. Storia e cultura
In questo agile volume Heinrich Krauss conduce per mano il lettore attraverso i paesaggi paradisiaci descritti nei vari miti antichi dell'Età dell'oro e dell'Isola dei beati, nel racconto biblico del giardino dell'Eden, attraverso le immagini artistiche e letterarie con cui è stata rappresentata nel tempo la speranza cristiana di un celeste aldilà, o l'idea islamica di un paradiso del Corano, in cui le donne rinnovano in eterno la loro verginità. E, accanto all'immaginario mitico e alla fede religiosa dell'umanità passata e presente, si disegnano anche le ultime proiezioni delle aspettative paradisiache, le dimore delle anime dei giusti dopo la morte, o gli scenari più recenti immaginati da filosofi e teologi, da artisti e poeti. -
La repubblica nella città del Papa. Roma 1798
Nel 1798, per effetto dei grandi rivolgimenti prodotti a scala europea dalla Rivoluzione francese, si verificò a Roma un evento del tutto straordinario: l'espulsione del papa dalla città e la nascita di un regime repubblicano. Improvvisamente, la fine della peculiare mescolanza del potere temporale e di quello spirituale restituivano a Roma il ruolo di città ""normale"""", non più segnata dalla sacralità di un potere teocratico. Il libro di Marina Caffiero indaga in modo originale e inedito questo episodio della nostra storia, e con esso i temi della costruzione di una nuova mentalità e di una nuova identità politica, alle soglie dell'età contemporanea, a partire dagli aspetti più quotidiani delle pratiche e dei discorsi della democratizzazione."" -
Economia e società. Comunità
Con il volume dedicato alle ""Comunità"""" prosegue la nuova traduzione italiana del capolavoro incompiuto di Max Weber condotta per la prima volta sulla base dell'edizione critica tedesca. Con l'esposizione delle Comunità, Weber fornisce una rappresentazione esaustiva delle varie forme di aggregazione e associazione, mettendone in luce ogni volta il rapporto con lo sviluppo dell'economia. Spaziando dalla comunità domestica ai ceti guerrieri, dalle comunità etniche alla comunità di mercato, dalle comunità politiche alle classi, ai ceti e ai partiti, Weber propone un affresco sociologico ricco di riferimenti storici e di nessi con l'attualità."" -
L' arte dei giardini. Una breve storia
Il libro dedicato più di vent'anni fa da Pierre Grimal alla storia del giardino costituisce ancor oggi una chiave d'accesso essenziale a uno dei temi cruciali della nostra storia culturale. Luogo deputato dell'incontro tra natura e artefatto, il giardino è il filtro simbolico attraverso il quale gli uomini hanno sempre cercato di configurare il loro stesso rapporto con la natura. ""L'uomo - è stato scritto - nasce in un giardino. Tutte le leggende collocano il luogo d'origine dell'umanità in un recinto protetto, nel grembo materno che custodisce la vita"""". Da quella idea originaria si sviluppa tutta una serie di impianti e modelli che sono il portato diretto delle diverse culture civili che le hanno di volta in volta prodotte."" -
Illumina la mia notte. Le cento preghiere più belle dell'umanità
Ogni religione del mondo, ogni civiltà, ogni epoca ha trovato un unico modo per esprimere il comune sentire dell'uomo che si rivolge al suo dio: la preghiera. Dalle invocazioni dei popoli senza scrittura agli inni dell'antichità classica greco-romana, dalle testimonianze della tradizione giudaica e cristiana a quella islamica: si raccolgono qui le più belle preghiere dell'umanità. Si scopre altresì che al di là delle differenze culturali, geografiche, storiche e di lingua, sempre e in ogni luogo, l'uomo che prega percorre un medesimo cammino spirituale. -
Il cammino di Dike. L'idea di giustizia da Omero a Eschilo
Qual è l'origine dell'idea di giustizia che è alla base della nostra cultura? Tradizione vuole che la data ufficiale dell'ingresso di questo concetto nella storia del pensiero occidentale sia il V secolo a.C. con i sofisti, con Socrate, e con i grandi tragici. In questo libro l'autrice si propone di indagare l'origine arcaica del concetto di giustizia in un'epoca in cui filosofia, teologia e poesia fanno ancora parte del patrimonio condiviso dai sapienti. Eppure in questa nozione arcaica di giustizia sono già presenti tutti gli elementi che ancora oggi la connotano: la reciprocità, la simmetria, l'uguaglianza, la proporzione. -
Il dovere dei tempi. Prose politiche e civili
Attivista del movimento di Giustizia e Libertà, dopo il confino Carlo Levi aderisce al Partito d'Azione e partecipa alla Resistenza toscana. Con l'avvento della Repubblica continua a ribadire la necessità di mantenere vivi gli ideali della Resistenza, osserva lo scenario mondiale, addita con lucidità i problemi irrisolti: occupazione, questione meridionale, analfabetismo. Dal 1963, eletto senatore indipendente nelle liste del Pci, interviene sulle principali questioni politiche di quegli anni. La raccolta degli scritti politici offre la possibilità di ricostruire il suo costante impegno politico e civile dagli anni giovanili fino alla maturità. -
Giorni in prova
Il libro è una raccolta di poesie dove però alle ottave si intrecciano alcuni micro-racconti, solo in italiano, in una lingua scarna che contrasta con la musicalità delle ottave, ma che per sfioramenti e vaghe parentele forma un tutt'uno con i versi in dialetto e le relative traduzioni. Il risultato è un testo dalla incredibile varietà di toni, in cui l'autore racconta la sua terra, i suoi paesaggi e le sue malinconie, costruendo una poesia dal grande respiro, capace di cogliere il cuore delle cose. -
Economia della giustizia. Domanda, offerta organizzazione delle cause civili
Questo volume mette a fuoco in particolare le disfunzioni della giustizia civile, viste attraverso una lente insolita che è quella dell'analisi economica delle sue procedure e della sua organizzazione e amministrazione. Il funzionamento non ottimale della giustizia civile ha infatti un impatto rilevante sull'economia e sul funzionamento dei mercati. Da qui la necessità di un'indagine economica della contesa giudiziaria incentrata sia sui comportamenti delle parti in causa, sia sugli effetti che le regole sostanziali e procedurali hanno su tali comportamenti. -
Storia del miracolo italiano
Italia, anni cinquanta: la seconda guerra mondiale è finita ormai da qualche anno e il suo ricordo si allontana; trasformazioni radicali investono i modi di produrre e di consumare, di pensare e di sognare, di vivere il presente e di progettare il futuro. È la fine dell’universo contadino. Irrompono nuovi gusti e più complesse culture, in un processo tumultuoso che ridisegna geografie produttive e sociali, insediamenti e poli di attrazione. L’intero paese si trasforma sotto un impulso irrefrenabile. È il «miracolo». La profondità della «grande trasformazione», e i molteplici impulsi che essa produce, vengono qui ripercorsi in un’indagine a tutto campo che analizza sia la capacità di tenuta di vecchi orizzonti mentali, sia i tratti di una «modernità» che si va affermando in modo prepotente quanto diseguale.Nell’agonia del centrismo emergono strutture e comportamenti degli apparati dello Stato largamente segnati dal fascismo, ma ora innestati nel quadro della nuova collocazione «atlantica» dell’Italia. Irrompono forme diverse di protagonismo collettivo, solo in parte eredi delle organizzazioni di massa delineatesi nel dopoguerra. Ed è l’avvento del centro-sinistra. Con questo volume, che dopo quattro edizioni nei «Progetti» Donzelli viene ora riproposto nelle «Virgolette», Guido Crainz ha dato inizio alla sua ricognizione a tutto campo della storia dell’Italia contemporanea: un percorso che ha conosciuto la sua seconda tappa con Il paese mancato, dedicato al periodo successivo, apertosi con i tumultuosi anni sessanta e chiusosi con gli scenari di stabilizzazione degli anni ottanta. -
L' insediamento umano. Ecologia e sostenibilità
La crisi ambientale che la cronaca riporta spesso in primo piano è in larga misura il frutto di una delle più acute contraddizioni del nostro tempo: l'equilibrio incerto tra il progresso e il rispetto del territorio e dell'ambiente. L'autore propone qui una risposta provocatoria: lo slittamento da una visione strettamente ambientalista a una visione ecologica. L'ambiente non esiste in assoluto, ma solo in rapporto al soggetto umano: occorre superare una cultura protezionista che innalza barriere tra le oasi naturali da preservare e le aree artificiali in cui ogni trasformazione è possibile; lo sviluppo degli insediamenti deve ritrovare una misura rispetto ai processi della biosfera, tentando una sintesi tra uomo e natura. -
Con-vincere. Piccola storia della comunicazione politica nell'era della piazza virtuale
All'inizio del terzo millennio, la relazione tra partiti, movimenti, mass media e cittadini elettori è regolata sempre più dall'interdipendenza tra la politica e la comunicazione. Nasce da qui l'esigenza di offrire a chiunque sia interessato alle dinamiche del confronto dialettico e mediatico, un quadro dell'evoluzione subita dalla comunicazione politica. A esemplificare tale sviluppo, si susseguono anche in queste pagine una serie di casi in cui lo strettissimo legame tra politica e comunicazione si è rivelato decisivo: dal trionfo di Bush al tracollo dei Popolari spagnoli, dall'irresistibile ascesa di Chavez al ""partito mediatico"""" di Berlusconi."" -
Breve storia del razzismo
L'autore ripercorre la storia del razzismo in Occidente dalle sue origini nel tardo medioevo sino ai giorni nostri. Prendendo le mosse dall'antisemitismo medievale, che escludeva gli ebrei dall'umanità, ricostruisce la diffusione del pensiero razzista sulla scia dell'espansionismo europeo e dell'inizio della tratta degli schiavi in Africa, fino a mostrare come l'Illuminismo e il nazionalismo ottocentesco abbiano creato un nuovo contesto intellettuale per il dibattito sulla schiavitù e l'emancipazione degli ebrei. L'autore traccia per la prima volta negli studi sul fenomeno un confronto articolato tra il razzismo legato al colore della pelle dell'America del XIX secolo e il razzismo antisemita in Germania. -
Ma chérie. Lettere con la figlia 1916-1953
Una raccolta di lettere che Anne, nipote della figlia dell'autrice, ha deciso di pubblicare per rendere nota la sola testimonianza esistente del rapporto tra una madre e una figlia, accomunate persino dal medesimo nome. Una corrispondenza pubblicata nella sua integralità e che copre un arco di quarant'anni: ""se mi sono decisa a ordinare i seicentocinquanta pezzi di questo puzzle, è per svelare un volto sconosciuto di Colette e per far rivivere la 'Petite Colette', che riposa accanto a sua madre, al cimitero di Père-Lachaise, a Parigi. Quanto a me, mi sono liberata del peso di una eredità eccezionale""""."" -
Walden. Vita nel bosco
"Walden"""" è il resoconto di un anno di vita solitaria nella campagna del Massachusetts che l'autore trascorse fra il marzo del 1845 e il settembre del 1847. Un semplice diario, che all'esperienza intima unisce la descrizione della vita quotidiana, materiale, fatta di suoni, silenzi, paesaggi reali e immaginari, e che è per contrasto una riflessione sull'economia, sulla politica, sulla democrazia, sugli Stati Uniti, che in quegli anni si vanno formando come potenza. Con un'introduzione di Wu Ming 2." -
Piccola storia della grande guerra
Lo sfondo di questa vicenda è il connubio tra la guerra e la società della tecnica. Le straordinarie invenzioni tecnologiche come il telefono, il radiotelegrafo, la bicicletta ecc. incisero profondamente sulle modalità del combattimento e sulla concezione stessa della guerra. I protagonisti di questa storia diventano dunque i militari nelle retrovie non meno dei combattenti in prima linea. E pari importanza assumono la vita nel ""fronte interno"""", i rapporti tra i soldati e le famiglie, le forme di sostegno ai combattenti attivate in primo luogo dalle donne, bruscamente sospinte alla ribalta dall'assenza degli uomini. Chiude il volume la riflessione sulle conseguenze della guerra sul piano civile e militare."" -
Mobili alla meta. I giovani tra università e lavoro
La collocazione nel mondo del lavoro, con la laurea in tasca, è il punto forse più critico dell'intero arco professionale. E' in questa fase che prende forma un percorso che si apre alle opportunità e al successo, o viceversa sfocia in una immissione in ruoli subalterni, difficile da modificare. Un'analisi degli orientamenti dei neo-laureati italiani nel corso degli ultimi anni emerge in queste pagine grazie a un ricco corredo di dati raccolti in più di un decennio dal Consorzio Universitario Almalaurea. Si scopre così che i percorsi di apprendimento riguardano non solo le competenze, ma anche la scelta delle vie più giuste per conseguirle.