Sfoglia il Catalogo feltrinelli030
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3821-3840 di 10000 Articoli:
-
Quaderni cividalesi. Confraternita di Santo Spirito
Prosegue, con il presente volume, il programma di pubblicazione dei manoscritti tardomedievali in volgare conservati presso la Biblioteca comunale di Cividale del Friuli. Si tratta, in particolare, di ulteriori sei quaderni quattrocenteschi prodotti dal locale ospedale di Santa Maria dei Battuti, registri che portano un contributo importante alla costruzione di quel vasto corpus di forme antiche, fra lessico comune e onomastica, utile all’intrapresa di opere lessicografiche e storiche di ampia prospettiva. -
Politica e politiche dell'autonomia. 50 anni di consiglio regionale in Friuli Venezia Giulia
Nel corso degli oltre cinquant’anni seguiti all’istituzione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia sono stati pubblicati una pluralità di studi incentrati su temi legati all’evoluzione socioeconomica e politica della Regione. Una ricostruzione esaustiva dell’attività del Consiglio regionale, della sua collocazione sistemica, del suo lavoro, del suo rapporto con gli altri poteri è ancora assente. Politica e politiche dell’autonomia si propone di colmare in parte questa lacuna, analizzando le dieci legislature consiliari dal punto di vista politico-sistemico, osservandone le dinamiche relazionali tra i partiti, la natura delle competizioni elettorali e la logica delle politiche pubbliche adottate. Il sisma del 1976 e la successiva ricostruzione furono fra i primi e più dolorosi banchi di prova della sua attività fu il sisma del 1976, e la successiva ricostruzione dimostrò l’efficacia delle politiche adottate in seno al Consiglio. A quarant’anni da quelle esperienze si può affermare, come i saggi di questo libro dimostrano, che le politiche adottate in quella fase furono particolarmente efficaci. L’insieme dei contributi proposti consente di tracciare un quadro della natura e del funzionamento del sistema politico e istituzionale della Regione ed è in grado di fornire chiavi di lettura oltre la singola dimensione delle attività del Consiglio regionale. -
I dolci come incontro di genti e di civiltà. I casi della gubana, dello strudel e del tiramisù
La presenza di numerose culture e popoli in Friuli Venezia Giulia nel corso dei secoli ha arricchito, innovato e contaminato positivamente il patrimonio culinario locale. I piatti tipici della regione, infatti, sono spesso frutto di influenze multietniche che spaziano dai Balcani alla cucina Mitteleuropea e i dolci in particolare hanno beneficiato di questi influssi. Nel volume lo strudel, la gubana e il tiramisù diventano non solo esempio di eccellenza culinaria, ma attraverso la loro storia svelano una coesione multiculturale unica, specchio dell'incontro costruttivo tra civiltà e culture diverse, di cui dovremmo più spesso ricordarci e fare tesoro. -
Zigaina e Pasolini in scena
Questo volume ripercorre il sodalizio intellettuale tra il pittore Giuseppe Zigaina e Pier Paolo Pasolini, così come si è sviluppato sul set di alcuni tra i film del regista friulano che hanno fatto la storia del cinema. Attraverso un inedito confronto tra le due diverse espressioni artistiche, l'opera permette di approfondire la conoscenza del rapporto tra due figure chiave del Novecento che hanno segnato la cultura del nostro paese realizzando opere uniche grazie alla loro libertà di pensiero. Un'amicizia di rara intensità a dimostrazione che la cultura nelle sue molteplici sfaccettature non produce confini ma potenzia e nutre gli intrecci delle diverse forme d'arte. -
Cercare il Friuli e trovare l'Europa. La minoranza linguistica friulana e la sua tutela: rivendicazioni, normative, politiche e problemi
Nel contesto delle minoranze linguistiche in Italia e in Europa quella friulana rappresenta, da più punti di vista, un caso esemplare. Il volume si propone di presentare, nei suoi tratti salienti, la realtà della comunità friulana e della sua lingua, definire il quadro teorico e normativo di riferimento per la sua tutela e affrontare i risultati, i problemi, le opportunità e le prospettive di sviluppo di oltre vent’anni di iniziative realizzate (o quanto meno avviate) da istituzioni pubbliche e private in questo campo. In tale ambito emerge la rilevanza della relazione tra Friuli ed Europa. Per la comunità friulana, infatti, la dimensione europea costituisce un punto di riferimento sia per le sue istanze di riconoscimento e tutela sia per l’elaborazione di soluzioni adeguate e strumenti idonei per rispondere a esse. Il lavoro illustra i principali risultati del progetto di ricerca Looking for Friuli, finding Europe. Self-government, linguistic rights and development between visions, claims and policies, sviluppato dal 2013 al 2016 nell’ambito del Modulo Jean Monnet Multilingualism, Multicultural Citizenship and European Integration dell’Università degli studi di Udine. -
Dalla salvezza di pochi alla salvezza universale. Breve guida ai mosaici della basilica di Aquileia
Questa nuova guida ai mosaici della basilica di Aquileia si pone l’obiettivo di stimolare e diffondere l’interesse sulle origini del cristianesimo in Friuli. Attraverso un’analisi puntuale dei pavimenti musivi dell’aula nord e dell’aula sud, essa intende infatti fornire una ‘chiave di lettura’ delle peculiarità del cristianesimo aquileiese. A tal fine gli autori hanno attinto all’originale e straordinario lavoro svolto da Renato Iacumin e don Gilberto Pressacco, entrambi capaci di proporre scenari storico-teologici originali, che hanno consentito di avere una visione coerente sul significato delle immagini raffigurate nei mosaici. Per tale ragione, si sono volute riproporre – con opportuni aggiornamenti – le loro descrizioni apparentemente ‘eretiche’, visionarie, eppure di grande fascino e, soprattutto, storicamente plausibili. Il quadro che ne emerge corrobora le loro interpretazioni dell’aula nord – nella quale si ritrovano chiari elementi della simbologia gnostica – e dell’aula sud – in cui la storia del profeta Giona è testimone di salvezza dei popoli di tutte le Nazioni, all’interno di una Chiesa di matrice giudaico-cristiana. -
Dal 1976 al 2056: il Friuli prossimo venturo. Prospettive e speranze per i futuri 40 anni della patria
Come sarà il Friuli tra 40 anni? Nel quarantesimo anniversario del terremoto, 40 personalità friulane hanno risposto a questa domanda per cercare di dare una lettura al futuro della nostra regione. Moniti, appelli, ricordi, ma anche analisi e consigli alla ricerca di spunti interessanti che, a partire da quei valori fondanti emersi in seguito alla tragica esperienza del 1976, ci aiutino a immaginare come sarà questo territorio. In un'epoca, come quella attuale, in cui la comunicazione corre veloce, specie on line, e condiziona i nostri comportamenti e le nostre relazioni, il volume ci invita a fermarci a riflettere sull'importanza di impegnarci in una rifondazione capace di ipotizzare un futuro positivo che ci permetta di dedicare tempo al prossimo e alla comunità, coscienti del fatto che questo dipende da noi, sempre. -
La festa e i falò. Guida paesologica del Messico ovvero quel che le feste raccontano di noi
Una guida di viaggio che parla del Messico attraverso le feste religiose che si svolgono nei suoi paesi, descritte negli aspetti visibili e invisibili: gli abiti delle donne, le vesti dei santi, le danze rituali degli uomini e le loro simbologie, il pranzo cerimoniale e il mais, nutrimento fisico e spirituale. Dalle parole dell’autrice - viaggiatrice emerge la relazione molto umana della comunità con i propri santi protettori: intermediari di un dio che si trova troppo lontano, essi vestono gli abiti tradizionali, ascoltano le petizioni e devono darsi da fare per concedere, esaudire e proteggere. Il patto è chiaro: se la comunità li onora, essi faranno la propria parte benedicendola in salute e buoni raccolti, in caso contrario ne deriveranno siccità e carestie; anche loro però potranno essere puniti se, nonostante le cure ricevute, disattenderanno i propri compiti. Una guida che travalica i confini del Messico, perché parla delle feste come rappresentazione reale dell’utopia della vita comunitaria che si realizza attraverso tre elementi essenziali: l’organizzazione, la condivisione, l’allegria. -
L' infanzia di domani. Un contributo per l'educazione alla partnership nel XXI secolo
Con L’infanzia di domani Riane Eisler intende applicare all’istruzione moderna quel concetto di partnership da lei teorizzato ne Il Calice e la Spada, un modello di società improntato sulla sostenibilità ambientale, la non violenza, il multiculturalismo e l’equità nelle questioni di genere. Per troppo tempo il ‘modello di dominio’, incentrato sul controllo e sull’autoritarismo, ha condizionato il sistema educativo in generale: sono pertanto necessari cambiamenti radicali sia nei contenuti che nei processi didattici. Attraverso questo nuovo approccio educativo, corredato da materiali e risorse utili per genitori e insegnanti, si delinea una concezione rivoluzionaria e ispiratrice della scuola, e di conseguenza della società, del XXI secolo. -
Diario di una giudice. I miei cinquant'anni in magistratura
Dall’ingresso in magistratura nel 1965 sino alla direzione della prima sezione civile della Corte di Cassazione, il diario di Gabriella Luccioli ripercorre le tappe professionali di una fra le prime donne in Italia ad avere avuto accesso all’attività giurisdizionale. Attraverso un percorso caratterizzato da forte senso di responsabilità e impegno - e dalla declinazione costante di un nuovo modello di giudice capace di rispecchiare, e non di negare, lo stile, i valori e la sensibilità delle donne - si evocano le trasformazioni che hanno mutato la nostra società e la giurisprudenza su questioni eticamente sensibili, soprattutto in materia di diritto di famiglia e biodiritto. -
Conversazioni letterarie. Cultura e società nelle scritture private di intellettuali italiani tra Settecento e Ottocento
Il volume presenta un itinerario di ricerche approntate nell’ambito della cultura e della letteratura italiana tra Settecento e Ottocento. I temi affrontati, ricostruiti prevalentemente attraverso la scrittura epistolare, riguardano alcuni dei nuclei fondanti il passaggio dal Sei al Settecento e che trovano riflesso nella letteratura dell’Ottocento. Vengono sviluppate questioni inerenti la scienza e la letteratura: emblematica, in quest’ambito, la figura di Antonio Conti per i rapporti istituiti tra Italia e Paesi oltremontani. Un ruolo importante per il movimento delle idee e per la cultura letteraria e sociale del Settecento è rivestito dai salotti letterari, che vedono Melchiorre Cesarotti fulcro di relazioni e riflessioni sulla riforma della lingua. Pari importanza assumono l’aspetto educativo e la scrittura morale che, nell’Ottocento, danno il via alla ‘scrittura al femminile’, affermata oltre i confini italiani. Il cambiamento dell’assetto culturale, linguistico e letterario, è preso in esame anche attraverso la lente d’ingrandimento della scrittura di viaggio. -
La popolazione italiana del Quattrocento e Cinquecento
Il Quattrocento e il Cinquecento rappresentano un periodo cruciale per la storia nazionale, corrispondente alla fase conclusiva di quella centralità economico-culturale che aveva caratterizzato la Penisola fin dai tempi dell’Impero Romano. Dal punto di vista demografico, si tratta del periodo in cui si completa il recupero del relativo spopolamento causato principalmente dalla Peste Nera del 1348 e dalle epidemie successive, e in cui tornano a manifestarsi i segni di un equilibrio precario tra popolazione e risorse. Tuttavia, la storia della popolazione italiana durante tali secoli risulta chiaramente poco studiata, lacuna a cui questo volume si propone di rimediare. -
Mi è capitato
Il percorso poetico di Federico Tavan – una delle voci più innovative e rilevanti degli ultimi decenni, anche in virtù della sua genesi marginale e appartata – si arricchisce con questo volume di due testi inediti di carattere autobiografico: Mi è capitato e Le vie buie. Scritti durante gli anni Ottanta, ripercorrono in prima persona i giochi dell’infanzia, la scuola, le esperienze di lavoro, le prove del distacco (la morte della madre) e i precoci ricoveri presso le strutture psichiatriche. È il contesto della montagna di Andreis, il paese di Tavan, il duro sfondo su cui si muovono entrambi i testi, arricchiti di quattro liriche inedite. Poeta vero Federico: un ‘eretico’ che indica e apre sentieri sempre nuovi e sorprendenti. Le sue parole sono un invito al silenzio e all’ascolto: dentro c’è la vita. -
La fragilità del leone
Estate 1797. In una Venezia inedita, occupata dai soldati napoleonici, sotto un ponte appartato affonda un corpo con il volto nascosto da una maschera. Estate 1798. In una selvaggia laguna friulana – regno di cannaroli e contrabbandieri – si incontrano Nastasia e Thomas, entrambi in fuga da qualcosa. Lei ha solo diciassette anni e un travestimento di fortuna per celare la sua vera identità; lui, pittore inquieto, ha abbandonato Bamberga per cercare la luce del sud. In un’estate di imprevisti e di passioni destinati a cambiarli per sempre, le loro vite si intrecciano a quelle di Alvise e Lucrezia, patrizi dal passato inconfessabile ed eredi di un eden dorato ormai giunto alla fine. Con ritmo da intreccio giallo, La fragilità del leone racconta una storia senza tempo: l’aspirazione a essere se stessi, la lotta a convenzioni e ipocrisie, l’amore tra un uomo e una donna e le forme di altri amori, coraggiosi. Sullo sfondo, rievocate fedelmente, luci e ombre della Serenissima nel suo estremo momento di vita: l’epilogo di una potenza sontuosa e fragile, l’esplosione di ideali libertari, il fermento di tensioni sociali che chiuderanno per sempre un mondo, inaugurandone uno nuovo.rnPostfazione di Tiziana Plebani. -
I magnifici incontri 2015. Le università per lo sviluppo dei territori. Europa, città, imprese e salute
Nel luglio del 2015 l’Università degli Studi di Udine, in collaborazione con la Conferenza dei rettori delle università italiane, ha promosso la prima edizione di ‘Conoscenza in festa’, manifestazione che si è subito posta l’obiettivo di diventare un osservatorio privilegiato sui nuovi percorsi di produzione, diffusione e applicazione della conoscenza. Il festival al suo interno ha istituito uno spazio di confronto pubblico denominato ‘I magnifici incontri’, dove la presenza di oltre venti rettori di varie università italiane ha consentito un interessante dibattito su temi chiave per il futuro delle università e del paese: la costruzione dell’Europa degli studenti e delle università, l’incontro tra università e città, il dialogo fecondo tra atenei e imprese e, infine, il valore della ricerca per la salute e la divulgazione scientifica. La presente pubblicazione raccoglie gli spunti emersi durante le varie discussioni. -
Primapersona. Percorsi autobiografici (2012). Vol. 30: Armi e bagagli
Questo nuovo numero di Primapersona, Armi e bagagli, affronta il tema dell’emigrazione raccontando le storie di oggi che ogni giorno vediamo e ascoltiamo, e quelle di ieri, uscite dagli scaffali dell’Archivio dei diari per essere lette. Paure, aspettative, sconfitte, delusioni e speranze nelle scritture delle persone che hanno lasciato la propria terra natia alla ricerca di un futuro migliore. -
L'altro Natale
Da tre diverse prospettive – l’illustrazione artistica, la letteratura, l’etnologia – e integrando tre diversi linguaggi, il libro richiama il quadro delle tradizioni natalizie in Friuli e il processo di trasformazioni che le ha investite. Non è un libro neutrale: muove dal fastidio per il Natale consumistico e desacralizzato contemporaneo. Nell’immaginare un Natale diverso, ripensa la tradizione con il suo complesso di pratiche rituali, scambi cerimoniali, credenze, canti, narrazioni. L’altro Natale è quello della cultura contadina, strutturalmente impiantata sul sentimento dell’attesa e legata al complesso mitico-rituale e ai simbolismi più antichi. Una festa comunitaria ‘lunga’, stratificata, conservativa dell’antico e capace di integrare quanto arriva dall’esterno in un Friuli terra di frontiera, ma dai confini porosi. -
Universalismo e istanze identitarie alla luce delle neuroscienze
I sistemi politici e culturali dell'Occidente sembrano essere interessati soprattutto allo sviluppo delle istanze universalistiche, che comportano una sistematica eliminazione delle diversità linguistiche e culturali; tuttavia, pur essendo necessario promuovere l’evoluzione dell'individuo e dei suoi diritti universali, occorre anche rispettare e sostenere le esigenze identitarie. Come si può realizzare il difficile equilibrio tra queste due diverse aspirazioni, individuate entrambe dalle neuroscienze alla base dell'agire della mente umana? La via più promettente pare essere quella che si basa sulla conoscenza, sulla tolleranza e su azioni guidate dalla razionalità. Senza differenti popoli, lingue e culture non vi sarà spazio né per una evoluzione biologica della specie umana, né per un ricco e variegato progresso culturale. Ciò che si imporrà sarà soltanto una disumana e universale standardizzazione. -
The thinking primate. Il primate pensante
Gli esseri umani sono il frutto di un recente processo evolutivo, segnato da un’iniziale comparsa di più specie di ominidi, tutt’altro che continuo e progressivo verso la perfezione. Eppure, ora siamo rimasti solo noi: Homo sapiens. A differenza di organismi a noi simili (scimmie antropomorfe), abbiamo sviluppato spiccate capacità cognitive che ci consentono di elaborare concetti astratti (simbolici) e di utilizzare un linguaggio verbale per comunicare. Secondo quanto suggerito da Ian Tattersall, queste abilità sarebbero congiuntamente comparse quasi improvvisamente lungo la storia dell’uomo, attraverso l’utilizzo di strutture morfologico-anatomiche evolutesi in antecedenza.rnL'edizione è bilingue, in inglese e italiano. -
La morte condivisa. Nuovi contesti per l'eutanasia
L'urgenza delle nuove leggi che regolano l'eutanasia, tra cui spicca quella olandese del 2002, spingono l'autore a indicare le buone ragioni a favore di una libera e consapevole rappresentazione della propria morte.