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Fare figli in Sardegna
Ormai da un trentennio la Sardegna occupa alternativamente l'ultimo o il penultimo posto nella graduatoria delle regioni italiane come numero di figli per donna. L'approfondita indagine, riportata nei saggi raccolti in questo volume, sul fenomeno della procreazione nell'isola evidenzia che i comportamenti riproduttivi e familiari si stanno distaccando sempre più da quelli dell'area meridionale e della Sicilia, allineandosi invece a quelli delle regioni del Nord Italia. Nella pubblicazione si propongono i risultati di analisi delle statistiche ufficiali, nonché delle informazioni reperite tramite due ricerche ad hoc, condotte Cuna mediante indagini telefoniche standardizzate a un campione rappresentativo della popolazione sarda, l'altra attraverso dettagliate interviste ad entrambi i partner di trentuno coppie, che raccontano i diversi modi di intendere l'avere figli. -
Forme, tempi e modi di fare famiglia in Sardegna
Gli studi raccolti in questo volume si collocano all'interno di un progetto di rilettura organica, in un quadro di lungo periodo, delle vicende della popolazione sarda nel passaggio dal vecchio al nuovo regime demografico. La pubblicazione approfondisce le peculiarità dei comportamenti familiari nell'isola rispetto al contesto nazionale, analizzando in particolare i tempi delle nozze, le scelte residenziali e la proprietà della casa da parte delle coppie, la nascita e la sopravvivenza dei figli, la condizione degli anziani. La prospettiva micro adottata nei saggi, frutto della collaborazione fra ricercatori di diversa formazione disciplinare (demografi, sociologi, statistici, storici) degli Atenei di Cagliari e Sassari, consente di ricostruire le complesse trasformazioni che accompagnano il declino demografico in Sardegna. -
Sostenibilità ambientale ed economica. La gestione degli effluenti negli allevamenti di suini
Gli allevatori di suini si trovano sempre più spesso a dover rispondere alle normative ambientali e alle crescenti richieste di migliorare la gestione degli effluenti senza però disporre di adeguato supporto e chiarezza sulle diverse tecnologie disponibili. Il volume analizza e approfondisce le conoscenze sui più recenti sistemi adottati per trattare e utilizzare al meglio gli effluenti, alcuni dei quali prevedono anche la produzione di energia come soluzione utile alla riduzione dei costi e alla diversificazione della redditività dell'azienda. Molti allevamenti saranno così in grado di affrontare l'adeguamento alle normative senza la percezione, spesso errata, che esso debba comportare maggiori oneri. -
La Gerusalemme liberata
In un’elegante veste grafica, il volume presenta i venti canti dell’opera del Tasso accompagnati dall’inedita serie di 43 tavole realizzate nel 1970 dal pittore Bernardino Palazzi per illustrare la Gerusalemme Liberata. Un’interpretazione moderna, nella quale l’efficacia espressiva delle immagini approda alla definizione di un sistema di valori intelligibile attraverso un’ampia prospettiva storica e identitaria. Il poema, oltre che dalle tempere – che fanno riferimento esplicito agli esempi iconografici più noti e significativi, da Tintoretto a Poussin, da Tiepolo a Delacroix, – è corredato da due saggi critici di impostazione letteraria e storico-artistica. -
L' arc di San Marc. Opera omnia. Vol. 3: Gli inediti.
Il progetto dell’opera omnia di don Gilberto Pressacco si conclude con la pubblicazione di una quindicina di preziosi contributi inediti. Si tratta prevalentemente di saggi organici (sostanzialmente rivisti dall’Autore), del testo di alcuni interventi episodici o di contributi lasciati da Pressacco allo stato di abbozzo. Questo terzo volume, dunque, raccoglie e consegna agli studiosi le ultime ‘perle’, gli ultimi ‘indirizzi noti’ della ricerca di un maestro della cultura friulana che nella sua attività ha sempre saputo coniugare la scientificità dell’indagine con l’efficacia divulgativa, fornendo una fotografia definitiva del suo lavoro, in particolare delle suggestioni che lo hanno animato negli ultimi periodi della vita. Completano il libro utili strumenti critici, quali la bibliografia completa delle sue opere e gli indici del secondo e terzo volume. -
Primapersona. Percorsi autobiografici (2014). Vol. 28
Ci sono parole incancellabili e immagini indimenticabili che raccontano la Prima guerra mondiale. Sono espressioni e simboli scolpiti nella nostra storia e nell'immaginario collettivo, nelle quali il tessuto sociale nazionale, regionale e locale ritrova ferite ancora aperte, ma anche tracce di identità e di appartenenza. Primapersona ha scelto di raccontare il '15-'18 attraverso un numero interamente dedicato all'alfabeto: un alfabeto di memorie, frutto di un viaggio nelle menti dei soldati che temevano la morte, ma spesso superavano se stessi nella capacità di affrontare il dolore e la paura. Ricordi, lettere, diari che scandiscono la quotidianità dentro un'esperienza assolutamente straordinaria, si concentrano su sentimenti di amicizia e di amore dentro un massacro. -
Corso di matematica di base
L'autore, in questo volume dedicato agli studenti che seguono i corsi introduttivi di matematica in vista dell'iscrizione al primo anno nei corsi di laurea di tipo scientifico, intende fornire un'introduzione agile e completa alle principali nozioni elementari di matematica, insiemistica, algebra, geometria analitica ecc., corredata da esempi ed esercizi raccolti nella sua esperienza di docente. Gli studenti vi troveranno indicazioni utili per affrontare in maniera corretta la materia e potranno seguire le lezioni senza essere assillati dal prendere appunti, essendo tutti gli argomenti trattati in maniera esaustiva. -
Per Furio. Studi in onore di Furio Bianco
Questo volume in onore di Furio Bianco rende omaggio alla sua straordinaria attività di studioso e ricercatore. Bianco ha dedicato gran parte del suo impegno scientifico alla storia della Carnia e del Friuli, pubblicando numerosi saggi su temi come le rivolte contadine, il paesaggio, l'economia. I suoi scritti, per il taglio innovativo e l'originalità degli argomenti trattati, hanno conosciuto, oltre ad un'ampia diffusione tra gli addetti ai lavori, anche il successo presso un pubblico di lettori più vasto. Gli autori dei ventisette saggi raccolti nella pubblicazione - amici, colleghi e allievi - sono di diversa formazione e provenienza. Propongono studi che spaziano dalla storia moderna all'età napoleonica e contemporanea, dalla storia sociale alla geografia, all'antropologia giuridica e alla storia economica, e che riguardano, in particolare, quelle terre che Furio più ama e conosce, ma non mancano le incursioni in Istria, a Venezia e nel Veneto. -
Quaderni tricesimani del Quattrocento. Pieve di Santa Maria
Si presenta, in questo volume, l’edizione di otto registri quattrocenteschi in volgare friulano di Tricesimo, prodotti dalla locale confraternita di Santa Maria dei Battuti, dalla confraternita dei Santi Fabiano e Sebastiano e dalla confraternita di Santa Maria e San Sebastiano. A parte il primo, già esaminato a suo tempo da Vincenzo Joppi e depositato presso la Biblioteca Civica di Udine, tutti i manoscritti sono conservati presso l’Archivio della Pieve di Tricesimo. Le carte tricesimane, documentando la presenza del friulano nella scripta di uso pratico per tutto il corso del Quattrocento, danno un contributo davvero prezioso alla più generale questione della conoscenza del friulano delle origini, concorrendo validamente alla costituzione di quel vasto corpus di forme antiche, tra lessico comune e onomastica, necessario per l’intrapresa di opere lessicografiche e storiche di ampia prospettiva. -
Il borgo di Porzus: tra prati e cielo. L'equilibrio tra uomo e natura nello sviluppo del territorio
L’abitato di Porzûs, noto per le vicende storiche della Malga durante la seconda guerra mondiale, è un piccolo borgo sito sulle Prealpi Giulie, a ridosso della pianura. Le ampie radure, i terrazzi creati per la coltivazione degli ortaggi e i boschi contermini sono degli ambienti unici che non solo caratterizzano il paesaggio del borgo, ma sono custodi di un grande patrimonio biologico e culturale. Il volume presenta diverse peculiarità di questa ricchezza, dalla biodiversità animale e vegetale agli aspetti ricreativi, didattici ed estetici. -
Speriments di perfezion
Tre amici, legati da un patto di aiuto reciproco durante il liceo, proseguono con un’alleanza che li mantiene in contatto per tutta la vita, pur tra storie individuali molto diverse. Il primo, che suona la tromba in complessi jazz, è accompagnato dalla tragedia; l’altro, un sognatore al limite, è un archeologo di successo; il terzo studia filosofia, poi fa il giornalista: è lui che, sopravvissuto agli altri, racconta la storia. Forse non cercano la perfezione, ma con essa si confrontano di continuo, in vicende d’intenso coinvolgimento. -
«Vieni, lascia che ti dica di altre città». Ambiente naturale, umano e politico della Valle dell'Oronte nella tarda età del bronzo
Il volume raccoglie, presentandole per la prima volta in maniera globale e interdisciplinare, le informazioni disponibili relative alla Valle dell'Oronte nella tarda età del Bronzo, un'epoca nella quale il fiume, da sempre luogo di confine fra oriente e occidente, vide fronteggiarsi sulle sue rive le grandi potenze degli Egiziani, degli Ittiti e di Mitanni. L'autore descrive la valle nei suoi tratti fisici e ambientali, per poi analizzare i dati di tipo archeologico e testuale. Su questa base viene quindi tracciata la storia dell'Oronte e della sua valle fra XVI e XII secolo a.C. -
Lettere musicali di Giovanni Battista Candotti. Con CD-ROM
Intorno alla figura e all’opera del musicista Giovanni Battista Candotti (Codroipo, 1809 - Cividale del Friuli, 1876), la ricorrenza del bicentenario della nascita ha visto il fiorire di diverse iniziative editoriali, dalla pubblicazione degli scritti musicali e di alcune composizioni alla stampa degli atti di un convegno a lui dedicato. È ora la volta del carteggio custodito, insieme a quello del suo allievo e collaboratore Jacopo Tomadini, nell’Archivio Capitolare di Cividale del Friuli e comprendente oltre quattromila lettere datate tra il 1826 e il 1876, rimasto sin qui inedito nonostante diversi studiosi ne avessero a più riprese sottolineato il valore documentario. Questo volume, che presenta la trascrizione di circa quattrocento lettere di argomento precipuamente musicale, integrate dai regesti e dagli indici di entrambi i carteggi curati da Alba Zanini, viene finalmente a sanare tale lacuna. La lettura di questi documenti permette di cogliere l’importante ruolo di antesignani della riforma della musica sacra e l’indefessa opera di proselitismo svolta da Candotti e Tomadini, rivelando inoltre la loro fittissima rete di relazioni con musicisti, musicologi e compositori di primo piano – tra i quali Guerrino Amelli, Raimondo Boucheron, Francesco Caffi, Edmond de Coussemaker, Félix Danjou, François-Joseph Fétis, Gaetano Gaspari, Juste-Adrien-Lenoir de La Fage, Franz Liszt, Alberto Mazzucato, Franz Xaver Witt –, con editori musicali – quali Tito Ricordi e Luigi Berletti – e con periodici come il «Boccherini», «Le choeur», la «Gazzetta musicale di Milano», la «Revue de la musique religieuse et classique» e «L’Union chorale de Paris».rnAllegato al volume un cd-rom curato da Alba Zanini contenente i Regesti dei carteggi Candotti-Tomadini. -
Essere italiani in un mondo globale. Come riscoprire l'appartenenza
Giunto nel 2014 alla sua quinta edizione, il Corso di perfezionamento ‘Valori identitari e imprenditorialità’, nato come espressione di punta dell’unità di Udine del progetto di eccellenza FIRB Perdita, mantenimento e recupero dello spazio linguistico e culturale nella II e III generazione di emigrati italiani nel mondo: lingua, lingue, identità. La lingua e cultura italiana come valore e patrimonio per nuove professionalità, si svolge in sinergia tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Udine, l’Ente Friuli nel Mondo e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che lo sostiene nel quadro delle sue politiche rivolte ai corregionali all’estero. Attorno a questa azione formativa e al progetto di cui è essa è espressione si è via via aggregato un gruppo di docenti e di studiosi che, da diverse angolazioni e con differenti prospettive, si misura con il tema della lingua e della cultura italiana nel mondo. Le loro riflessioni e testimonianze sono qui raccolte in un’opera che si pone in continuità con la precedente pubblicazione Nuovi valori dell’italianità nel mondo. Tra identità e imprenditorialità del 2011, ma che nello stesso tempo propone conoscenze aggiornate sulle forme che va assumendo oggi l’idea di Italia e di italiano in un contesto internazionale in costante trasformazione. -
At the borders of (film) history. Ediz. inglese e francese
In uno scenario trasformato dalle conseguenze della rivoluzione digitale, il mestiere dello storico del cinema è talmente mutato da rendere indispensabile una riflessione di largo respiro sulle teorie, i metodi e le pratiche attraverso le quali oggi si può operare. Il volume, in inglese e francese, riunisce i contributi di esponenti di scuole diverse, a volte divergenti, in un dialogo sul ‘fare storia’ e offre una panoramica approfondita e vivace dei più rilevanti processi in corso che stanno ridefinendo la storiografia cinematografica. -
Multiverso. Vol. 14: Senso.
Tra sesti sensi, sensi vietati, doppi sensi, sensibilità, sensualità e nonsense, Multiverso va alla ricerca di senso, visto che pare se ne siano perse le tracce. Chi si chiede più «Che senso ha?». E anche se se lo chiede, cosa può fare? I nostri sensi, bombardati da stimoli mirati solo a carpirci un «mi piace», rispondono più al mondo virtuale che a quello reale. Come sta cambiando il rapporto tra noi e i nostri sensi? È cambiato anche il nostro modo di dare un senso al mondo? È tutto ormai regolato da un consenso che sta diventando sempre più unico? O esistono ancora margini per la progettazione di un senso-altro? -
L' aramaico antico. Storia, grammatica, testi commentati
Il volume rappresenta il primo manuale completo, a uso didattico e scientifico, dei testi in caratteri alfabetici aramaici dei secoli X-VIII a.C., provenienti dalla Mesopotamia, dalla Siria e da regioni adiacenti: documenti di estremo valore storico-culturale e storico-politico per inquadrare l’esistenza di molti piccoli Stati indipendenti e fieri della propria tradizione, poi travolti dall’espansione imperiale degli Assiri. Il nucleo principale del libro è composto dalla raccolta delle iscrizioni in Aramaico antico oggi note; ogni testo è presentato in trascrizione e traduzione, con commenti e discussioni riga per riga, sì da essere fruibile ugualmente da studenti, specialisti e cultori di materie affini (storici, filologi, linguisti, ecc.). Un’introduzione storica aggiornata sui primi Aramei e una trattazione sintetica della grammatica dell’Aramaico antico (fonologia, morfologia, sintassi) aprono il volume, che si chiude invece con un’appendice sulla paleografia alfabetica dei testi; molti di essi sono riprodotti in copia per una loro eventuale lettura diretta. Le iscrizioni dell’Aramaico antico godono ormai di una bibliografia vastissima; esse rappresentano le prime testimonianze in assoluto di una lingua che giunse ad avere enorme diffusione nell’Oriente antico (era, ad esempio, la lingua di Gesù) e poi nel Cristianesimo orientale come pure nel Giudaismo europeo e che, a 3000 anni dalla sua nascita, è tuttora parlata, scritta e insegnata in piccole comunità della Siria o dell’Iraq e nella diaspora dell’immigrazione (specie in USA). A una tradizione linguistico-culturale straordinariamente tenace questo libro, che rappresenta il primo manuale in italiano sull’Aramaico antico, vuole rendere omaggio. -
Poesie d'autunno. Raccontandomi in versi
Nella raccolta ""Poesie d'autunno"""", scelta dal Coro Filarmonico.Città di Udine, in collaborazione con l'Ateneo udinese, per il primo Concorso di composizione corale dedicato al musicologo Renato della Torre, Alessandro Lutman riesce a far rivivere le sue intense esperienze interiori intervenendo con finezza sullo strumento linguistico. Sfruttando le grandi potenzialità del verso libero, giocando su sinonimie, su pause e sospensioni, su calibrate e non insistite assonanze, il giovane poeta sorprende il lettore invitandolo a condividere le sue passioni, la sofferenza irrisolta, l'inquietudine, senza però indulgere mai al sentimentalismo."" -
L' albero condiviso. Metodi comuni tra filologia e biologia
A dispetto della persistente difficoltà di dialogo fra le due culture, fra scienze naturali e scienze umane, è possibile una condivisione di metodi per la ricostruzione di processi come, ad esempio, la successione delle versioni di un testo attraverso una serie di codici manoscritti oppure le trasformazioni evolutive degli organismi. Metodi proposti dai filologi nel Quattrocento sono stati riscoperti dai biologi solo nel secolo scorso. Intriganti parallelismi legano fra loro anche genetica e linguistica. -
Anteprime di futuro. Future Forum. Ediz. italiana e inglese
Il volume riunisce gli interventi presentati alla seconda edizione 2014 del Future Forum, dedicato all'innovazione e al futuro, nelle città di Udine e di Napoli. Impresa, lavoro, città e territori, socialità, istruzione, ricerca, sviluppi prossimi e in divenire. In questo volume si raccolgono gli interventi di alcuni degli esperti delle maggiori organizzazioni internazionali, studiosi e ricercatori italiani che hanno partecipato ai programmi di Future Forum nel 2015, per anticipare le trasformazioni che attendono nei prossimi anni l'economia e la società.