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Il sogno e la politica da Roosevelt a Obama. Il futuro dell'America nella comunicazione politica dei democrats
Il volume raccoglie una selezione di pubblici discorsi dei maggiori leader democratici da Franklin Delano Roosevelt fino a Hillary Clinton e Barack Obama. Presidenti, candidati presidenziali, figure di spicco della storia americana che attraverso la parola declamata in pubblico, nel vivo, quindi, della competizione e del dibattito, hanno saputo catturare e proporre nuove aspirazioni e visioni del futuro della nazione e del mondo. I saggi introduttivi delle curatrici analizzano i temi e lo stile di comunicazione politica dei protagonisti del lungo sogno dei liberal americani. Ogni discorso è corredato da un apparato di note e da una breve introduzione che aiuta a collocarlo nel contesto storico. -
Pensiero e tempo. Ricerche sullo storicismo critico: figure, modelli, attualità
Il volume raccoglie una aggiornata e articolata riflessione intorno all'avventura novecentesca dello storicismo: una delle più rilevanti correnti filosofiche della cultura europea. Dopo una ricostruzione del suo tramonto come dottrina e della sua rinnovata vitalità come stile filosofico, il volume affronta il tema del neo-storicismo, sondandone i due volti europei: José Ortega y Gasset e Theodor W. Adorno. Sviluppa quindi alcuni percorsi italiani del secondo dopoguerra: da Fazio-Allmayer a Garin (e la sua scuola), da Dal Fra a Massolo, fino a Preti; per poi affrontare la Scuola di Napoli che dello storicismo critico e del suo volto post-metafisico è oggi l'erede più netta e significativa. 11 -
Ricostruzione della dinamica degli incidenti stradali. Principi e applicazioni
Il trattato, nuovo testo di riferimento per gli operatori del settore, offre una panoramica completa e aggiornata dei principi e delle applicazioni della ricostruzione della dinamica degli incidenti stradali. Lavoro unico nei suo genere nel panorama editoriale italiano, si indirizza in particolar modo ai professionisti che operano nel settore giudiziario/assicurativo e ai tecnici della sicurezza stradale. L'opera offre una panoramica sui modelli e sulle formulazioni empiriche generalmente utilizzati per l'analisi e la ricostruzione delle varie fasi degli incidenti stradali. Lo scopo è quello di fornire una base teorica che consenta l'applicazione dei modelli anche in casi non canonici, che nella ricostruzione degli incidenti sono spesso la norma. Con un'impostazione metodologica rigorosa, i fenomeni che intervengono in un sinistro vengono trattati come una branca della fisica e dell'ingegneria, senza limitarsi a un approccio semplicemente manualistico o alla collezione della casistica di incidenti tipo. -
Medicina, chirurgia e sanità in Toscana tra '700 e '800. Gli archivi inediti di Pietro Betti, Carlo Burci e Vincenzo Chiarugi
Tre medici toscani, tre storie professionali di ampia suggestione: attraverso l'inventario delle carte di Pietro Betti, Carlo Burci e Vincenzio Chiarugi, si rende disponibile un importante patrimonio archivistico, che viene a integrare quanto solo parzialmente noto delle biografie e dell'opera di questi personaggi, che hanno rappresentato la liaison tra il Settecento, illuminista e rivoluzionario, e il secolo successivo, in tensione tra istanze scientifiche e suggestioni politico-sociali. Una grande stagione della Medicina e della Chirurgia viene rivissuta attraverso la voce di tre importanti protagonisti di questa stagione del sapere e dell'agire, nell'impegno che è anche di oggi, nell'assistenza, nella didattica, nella ricerca. -
Industrial design: latitudine e longitudine. Una prima lezione
Una prima lezione sull'industrial design deve affrontare questioni su ""che cos'è l'industrial design?"""" """"quali sono le sue relazioni col mondo della produzione?"""" """"come cambia la nostra percezione degli oggetti?"""". La parola design ricorre ormai nel nostro linguaggio a qualificare qualsiasi esperienza del nostro quotidiano. Con pertinenza, con superficialità, con disinvoltura. La labilità semantica del termine nasconde però una pratica professionale, un processo decisionale, una ricerca produttiva, gli esiti dei quali hanno profondamente segnato la nostra società e le nostre vite. Un designer non progetta un oggetto e basta. Condiziona con quell'oggetto la scena fisica ed emotiva di chi lo usa. Così come l'industria non offre solo merci, ma distribuisce cultura o non cultura, attraverso le sue scelte di progettazione del prodotto. Questo libro racconta in cosa consista quest'attività creativa, quali ambiti comprenda, chi siano i suoi attori, quali competenze siano loro richieste. Per fornire strumenti critici e stimolare l'approfondimento."" -
La consegna dei testimoni tra letteratura e critica. A partire da Nerval, Valéry, Foscolo, d'Annunzio
La gioventù, in fondo, serve pure (e forse soprattutto) a questo: a far spazio all'altro, ovvero a decostruirsi in vista di una ricostruzione, sempre implicata in tal prospettiva. Del resto, chi non riesce a farlo da giovane, più difficilmente potrà far spazio al dono dell'altro da anziano, a meno che in tale dono non ci si voglia identificare, rischiando tuttavia la sopravvivenza della capacità critica con un'esposizione tardiva ed eccessiva del proprio sé all'altro. (Dalla Premessa dell'Autore) -
Lo stato sociale nel pensiero politico contemporaneo. Il Novecento. Vol. 1: Da inizio secolo alla seconda guerra mondiale.
L'idea di stato sociale, vale a dire di uno stato che si interessa concretamente del destino economico dei cittadini, si impone progressivamente nella riflessione occidentale del Novecento. Contro la tradizione di pensiero che interpretava politica ed economia come sfere distinte e autonome, varie culture politiche spingono verso il riconoscimento dei diritti sociali e dei doveri dello stato a intervenire per proteggere gli strati deboli della popolazione. Prima fra tutte è la cultura socialdemocratica, seguita da un liberalismo che si fa sempre più ""sociale"""" dal pensiero cristiano, fino al fenomeno dello """"stato sociale totalitario"""", che vede anche gli stati totalitari elaborare politiche atte a inserire il proletariato nell'ordine nazionale. Il libro si inserisce in un'opera complessiva che intende evidenziare la presenza del tema dello stato sociale nel pensiero politico contemporaneo. Dopo il volume dedicato all'Ottocento, questo si occupa del periodo che va dall'inizio del Novecento alla formulazione di uno dei più compiuti e organici progetti di stato sociale, quello elaborato da Beveridge in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale."" -
Le impronte nel paziente totalmente edentulo
Le impronte nel paziente totalmente edentulo rappresenta un'importante novità editoriale rispetto ai testi esistenti, poiché affronta in maniera esaustiva una parte fondamentale: le impronte necessarie al funzionamento di una protesi non ancorata (in presenza di creste mobili, nella ribasatura o riadattamento delle basi protesiche ecc.). Infine l'argomento dell'edentulia, al di là della protesi totale convenzionale, si integra mediante il trattamento di aspetti ultraspecialistici, quali l'agenesia completa dei denti della serie decidua e permanente (bambini nati senza denti) oppure il paziente operato per patologia oncologica testa-collo. -
Antonio Meucci e la città di Firenze. Tra scienza, tecnica e ingegneria
In occasione del bicentenario della nascita di Antonio Meucci il Comitato Nazionale per le celebrazioni, la Provincia e l'Università di Firenze hanno organizzato, nell'ambito del ""Genio Fiorentino"""", tre importanti eventi per discutere la figura del celebre inventore del telefono e la cultura del suo tempo. Questo volume, riunendo i contributi presentati in quelle occasioni, muove da un iniziale percorso per immagini nella Firenze di Meucci alla sua formazione nel Granducato della Restaurazione per abbracciare, più in generale, la temperie culturale e l'ambito tecnico e scientifico nel primo Ottocento toscano. In quest'ottica, una sezione è dedicata agli aspetti della comunicazione del tempo allo scopo di comprendere storicamente il contesto tecnico-scientifico in cui avvenne la formazione di Meucci."" -
Predicatori nelle terre slavo-orientali (XI-XIII sec.). Retorica e strategie comunicative
Il volume offre un quadro della letteratura omiletica del periodo kieviano (XI-XIII sec.) attraverso i profili di quattro predicatori: il metropolita Nikifor I (morto nel 1121), Serapion Vladimirskij (morto nel 1275), Luka Zidjata (morto nel 1059) e l'igumeno Moisej (morto nel 1187). Adottando una prospettiva che tiene conto da un lato delle metodologie recentemente applicate allo studio dell'omiletica medievale occidentale e bizantina, e dall'altro di alcuni recenti studi che concernono la forma retorica e l'uso delle citazioni, l'autrice indaga la funzione delle citazioni bibliche e liturgiche nei testi della tradizione omiletica slavo-orientale, proponendone un'interpretazione in chiave non soltanto retorica ma anche di linguistica pragmatica. -
Manuali, sussidi e didattica della geografia. Una prospettiva storica
La pubblicazione si inserisce in un recente filone di studi che si dedica allo studio della cultura scolastica, intesa come un'originale e complessa forma di mediazione tra la cultura accademica e quella popolare. La storia delle discipline scolastiche rappresenta, infatti, uno dei settori più innovativi e interessanti della storia sociale dell'educazione e si collega a analoghe iniziative di altri settori scientifici, anche in ambito internazionale. Dal punto di vista metodologico e storiografico questo volume presenta un approccio fortemente interdisciplinare e coinvolge specialisti appartenenti a comunità scientifiche diverse per origine e attuale configurazione, ma accomunati dal medesimo argomento di studio e dalla volontà di un aperto confronto. I vari contributi cercano di mettere in evidenza le strette interrelazioni esistenti tra passato e presente della geografia, privilegiando un approccio che non recide mai i legami tra lo studio attuale e quello storico, tra le preoccupazioni didattiche e operative odierne e quelle di ieri: al contrario, mette in evidenza l'importanza e i vantaggi di una prospettiva storica, che può fornire utili chiavi di lettura dei momenti di discontinuità e delle tensioni (ideali e operative) che contrassegnano la cultura geografica, sia scolastica che accademica. -
Girolamo Borsieri. Un colto poligrafo del Seicento. Con un inedito «Il salterio affetti spirituali»
Girolamo Borsieri (Como 1588-1629) letterato poligrafo dai molteplici interessi fu apprezzato dai contemporanei per le conoscenze letterarie, artistiche, storiche e per lo stile laconico e arguto della sua scrittura. Fra i suoi estimatori spiccano i nomi di Federico Borromeo e Giovan Battista Marino. Nel Novecento la sua figura d'intellettuale è stata resa nota dalla critica storico-artistica, alla quale hanno fatto seguito altri interventi d'interesse letterario, linguistico e musicologico. Questo lavoro muovendo dalle riflessioni dell'autore e dai suggerimenti offerti dalla critica intende proporre una traccia di lettura dell'uomo, del letterato e del teorico. Si tratta di una monografia su Girolamo Borsieri, costruita per lo più attraverso materiali manoscritti e autografi di prima mano che consentono di delineare il profilo biografico del letterato e i motivi e le forme della sua adesione alle istanze di rinnovamento culturale e religioso della società lombarda dei primi decenni del XVII secolo. Di Borsieri si presentano gli scritti e si ripercorre la fortuna critica. Si pubblicano, dall'autografo, i suoi madrigali sacri: Il Salterio Affetti Spirituali. -
Innovazione e brokeraggio tecnologico
Il volume vuol proporre un approfondimento, all'interno della letteratura italiana, del significato e del ruolo del trasferimento della conoscenza ed in particolare del brokeraggio tecnologico. L'idea è che nel mondo attuale, dominato da una tecnologia e da una conoscenza disponibili per un numero sempre più elevato di persone, le aziende abbiano l'obbligo di riconfigurare il concetto di innovazione, ampliando in termini anche geografici, la ricerca di soluzioni che mirino a creare uno scambio di conoscenze interdisciplinari. Per rispondere alla necessità della diffusione della conoscenza, la collaborazione tra imprese e la nascita di intermediari pare la soluzione di più facile attuazione. Questo può contribuire a ridurre l'inefficienza dei mercati e perciò facilitare le transazioni di tecnologia. In questo contesto, il ruolo degli intermediari (brokers) gioca un ruolo fondamentale nei mercati della conoscenza e in particolare in quelli della tecnologia. Essi nascono dalla necessità di una sempre più complessa intermediazione della conoscenza, tra richiedente e utilizzatore. Infatti, nei mercati tradizionali le transazioni possono essere operate in via diretta dalle imprese ed avere come oggetto la tecnologia attuale e futura, ma esiste anche la possibilità di transazioni di tipo indiretto cioè attraverso l'intermediazione da parte di operatori specializzati. La nascita di tali brokers è riconducibile alla frequente presenza di ""buchi strutturali"""" nell'ambito dei mercati reali."" -
La difficile democrazia
Democrazia è diventata una parola magica, un titolo di rispettabilità al quale nessuno stato, oggi, vuole e può rinunciare, poiché definisce il solo regime politico che può presentarsi come l'organizzazione di un potere disinteressato, in cui i governanti possono sempre dire di 'servire il popolo'. Nonostante ciò, la democrazia non sfugge alla 'ferrea legge' di oligarchie di potere che si formano a dispetto dell'ideale di autogoverno del popolo. In questo sta la sua difficoltà: il rischio di essere il regime dell'inganno e della dissimulazione. Più realisticamente, dunque, la democrazia si riduce ad un lavorio continuo di distruzione delle oligarchie, con la precisa consapevolezza che a un'oligarchia distrutta subito seguirà la formazione di un'altra, composta da coloro che hanno distrutto la prima. -
Produzione dell'architettura tra tecniche e progetto. Ricerca e innovazione per il territorio. Materiali del 5° Seminario OsDotta. Ediz. italiana e inglese
Il V seminario OsDotta, svolto a Reggio Calabria, presso il Dipartimento DASTEC, nel settembre 2009, ha posto al centro del dibattito una riflessione sul tipo di contributo che la Tecnologia dell'Architettura può offrire oggi alla formazione di un architetto, progettista e ricercatore. I temi proposti per i tre tavoli - Tecniche Materiali Progetto - Tecniche Processi Progetto Tecniche Morfologie Progetto - sono restituiti attraverso quadri di riferimento, sintesi di lavori preparatori, risultati e prodotti elaborati nel corso del workshop. Emergono criticità e potenzialità della disciplina che si interfacciano con le verifiche di spendibilità in esterno delle competenze acquisite e con le analisi dei referee internazionali coinvolti. -
La democrazia in mutamento. Dallo Stato-nazione all'Europa
«La democrazia europea non ha bisogno di eroi nazionali, disposti a morire per la patria, ma di cittadini critici, attivi, che elaborano e costruiscono insieme il modello di società in cui vogliono vivere». L'integrazione europea rappresenta uno straordinario esperimento politico, che impone un ripensamento critico degli strumenti e del lessico tradizionalmente utilizzati dalla sociologia per analizzare la democrazia. In questo studio rischi e opportunità del passaggio dallo Stato-nazione alla transnazionalità e degli inediti assetti istituzionali, come il sistema di governance multilivello, sono discussi alla luce di un'ampia analisi delle trasformazioni del legame sociale e delle culture politiche. Con riferimento ai principi della democrazia deliberativa e cosmopolita, vengono così individuate, in particolare, le dinamiche di autocostituzione democratica dal basso della società europea, che si sviluppano a partire dalla costruzione di una sfera pubblica transnazionale. -
Relazione fra i concetti di potere temporale e di potere spirituale nella tradizione cristiana fino al secolo XIV
"Date a Cesare quel che è di Cesare, a Dio ciò che è di Dio"""": a partire dalla non facile interpretazione del celeberrimo passo del vangelo di Matteo (22,21), la monografia di Giovanni Tabacco qui riproposta percorre le tappe che definirono e plasmarono le relazioni tra potere civile e potere religioso in Occidente lungo tutto il millennio medievale. Pubblicato una prima volta nel 1950 dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Torino, lo studio del grande medievista torinese appartiene ai """"classici"""" mai dimenticati della storiografia medievistica italiana. La monografia è preceduta da tre interventi introduttivi (Laura Gaffuri, Giovanni Miccoli, Gian Maria Varanini) dedicati al significato e all'attualità della riflessione di Giovanni Tabacco, e all'importante stagione di studi che, tra primo Novecento e immediato secondo dopoguerra, si interrogò sulle origini delle relazioni stato-chiesa." -
Incursioni leopardiane. Nei dintorni della «conversione letteraria»
Il periodo della ""conversione letteraria"""" (1816-1817) è stato decisivo per la formazione del giovane Giacomo Leopardi. In questo studio l'autore ripercorre la crescita culturale del recanatese partendo da riflessioni sull'""""Appressamento della morte"""" per esaminare la produzione letteraria di testi leopardiani apparentemente minori, ma di fondamentale importanza e ricchi d'implicazioni per le successive scelte poetiche di Leopardi."" -
Lucidario. Volgarizzamento veronese del XIV secolo
L'Elucidarium è un'opera catechistica composta in latino nel secolo XII da Onorio di Autun (Augustodunense) e diffusa in ambiente eccesiastico. Verte sui principali temi di teologia, liturgia e religione nel suo insieme, ed è strutturata per quaestiones poste da un allievo al proprio maestro. Fu tradotta in età medievale in numerose lingue romanze e anglosassoni. La presente traduzione (volgarizzamento in veronese, con presenza di lombardismi e settentrionalismi) deriva da una versione francese realizzata poco dopo l'originaria, certamente molto fedele. Il principale motivo d'interesse è linguistico, data la scarsità di testi veronesi di età medievale: per questa ragione il libro è dotato di un ampio commento al testo e di un glossario. -
Difesa dall'accusa di attentato alla democrazia. Testo greco a fronte
Lisia: modello insuperato di oratoria giudiziaria. L'oratoria attica è una miniera unica per conoscere la società del V e IV secolo a. C., per esplorarne valori, credenze e ideologie. Certo le orazioni forensi non sono da considerare come fonti storiche tout court, ma sono una documentazione utile a comprendere come si formava e tramandava la memoria collettiva nell'antica Grecia. Esse si offrono in una lettura critica che tiene conto del loro contesto originario e del nesso tra la strategia retorica e l'occasione giudiziaria. Infatti se in Contro Eratostene Lisia denunciava i trenta tiranni che nel 404 avevano abolito la democrazia, nella Difesa dall'accusa di attentato alla democrazia difende un nuovo cliente e quella stessa oligarchia che aveva combattuto i democratici. Questa edizione - con il testo greco e la traduzione italiana a fronte - inquadra l'orazione sul piano storico-culturale e cerca di chiarire i risvolti filologici, retorico-argomentativi ed eruditi.