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Il maestro del tempo. I delitti di Bar Harbor. Vol. 1
Uno sparo in pieno giorno rompe la quiete dell'Arcadia National Park gettando il panico nella pacifica cittadina di Bar Harbor sulla costa atlantica degli Stati Uniti. Il vice sceriffo Michelle Meinwald, nelle cui vene scorre sangue Apache Mescalero, si ritrova invischiata in un'indagine dai risvolti misteriosi. A farne le spese è il bibliotecario Benjamin Archie sul quale gravano forti indizi di colpevolezza. Enigmatici personaggi dal passato burrascoso si intrufolano nell'inchiesta intenzionati a giocare una macabra partita a scacchi con la vita altrui.Gli affascinanti colori del foliage d'autunno nel Maine fanno da sfondo all'intricata vicenda di morti violente all'apparenza inspiegabili e lo scorrere inesorabile del tempo diviene il paradigma di una sottile linea di demarcazione fra passato e presente. -
Il popolo Maasai
"La fraternità Maasai è sacra: ogni volta che ho condiviso la mia vita con loro, mi sono sentito rigenerare nel profondo come uomo, verso la natura e anche verso Dio attraverso la semplicità e il rapporto con l'altro e con l'ambiente."""" Grazie amici Maasai, """"Asante"""" per la vostra libertà e semplicità; forse voi non lo sapete, ma per me cittadino di popoli civilizzati ma infelici, siete testimoni della bellezza della vita. Grazie perché siete in contatto con il Padre Eterno, senza dover percorrere una strada a ostacoli che tante volte noi ci siamo costruiti con le nostre mani e le nostre menti. Grazie perché la vostra amicizia è sincera e generosa e sapete condividere il poco che avete, e questo permette a tutti di sorridere. Infine ringrazio Dio che mi ha concesso di entrare in profonda amicizia con voi e attraverso voi mi ha permesso di conoscere più a fondo Lui: Dio Ngai. (Padre Riccardo)" -
Il coraggio che non ebbi-Dove il gioco mi portò
Il volume raccoglie due racconti. Nel primo: Soledare ha vissuto un tratto della sua vita nella menzogna facendo vivere nell'infelicità la figlia. Ora, purtroppo, le si presenta il conto. Chissà se per lei ci sarà ancora pace e un po' di felicità se anche per lei va bene il detto: ""Non è mai troppo tardi!"""". Nel secondo: Lui e lei i due protagonisti di questo secondo racconto narrano entrambi in prima persona la loro esperienza sulla dipendenza, l'una dal gioco, l'altro dalla droga."" -
La Disciplina di San Cristoforo a Mompiano in Brescia. Arte, storia e spiritualità
Non è raro che nelle strade dei borghi storici si incontrino all'improvviso edifici testimoni di eventi passati che hanno lasciato un segno che da sempre li contraddistingue, come gli Oratori, edificati nel cuore della Pieve, o all'entrata del Monastero, che rivelano il senso mistico e la spiritualità dei luoghi dediti alla pratica religiosa. All'imbocco della Valle di Mompiano si incontra la Chiesa cinquecentesca di Sant'Antonino edificata sulle fondamenta di un edificio di culto consacrato dai monaci benedettini di San Faustino e Giovita. È stata realizzata in aderenza ad un raro e suggestivo Oratorio di notevole valore artistico: l'Oratorio di San Cristoforo, la cui sala risalente al XV secolo, fin dall'inizio dell'Ottocento è stata sede dell'omonima Confraternita di Carità. Nella sala dell'Oratorio è stata riscoperta dal Parroco di San Gaudenzio don Alberto Maranesi la serie di affreschi tardo quattrocenteschi. Questi ripercorrono l'intero perimetro della sala con scene didascaliche ispirate alla vita di Gesù e della Vergine, soffermandosi sugli episodi della Passione e della Resurrezione di Cristo e sull'Annunciazione. Al centro spicca una grande ed emozionante Crocifissione. -
Viet Nam. Cronache di un viaggio inaspettato
Ho passato diverse ore a chiacchierare con Leonard di quello che il Vietnam ha indelebilmente inciso come un tatuaggio sopra la sua anima. Tra una birra e l'altra mi ha raccontato storie di guerra, ma soprattutto storie di vita, storie di ragazzi che partirono controvoglia poco più che adolescenti alla volta di un posto che i più nemmeno sapevano individuare sopra una cartina geografica. Per parecchio tempo ebbe gli occhi lucidi Leonard perché chi ha vissuto il disastro di una guerra non riesce mai più del tutto a togliersi di dosso l'odore del sangue. Quando gli chiesi di scrivermi la prefazione di questo libro non pensavo mi dicesse di sì. Mi fece semplicemente una domanda: ""Sarà un libro sulla guerra quello che scriverai?"""" """"Sarà un libro per celebrare la vita"""" - risposi. Il suo sorriso e la promessa di non pubblicare il suo cognome furono la fine di quel piacevole discorso. Tempo dopo mi è arrivata una mail di Leonard con la prefazione di questo libro e l'indirizzo di casa sua negli Stati Uniti. Chi lo sa, magari un giorno ci rincontreremo ancora a raccontarci del Vietnam e a brindare alla vita perché, sembrerà banale, ma aggrapparsi ad essa è l'unica cosa vera che conta."" -
Mairano e Pievedizio. Dalle origini ai nostri giorni. Ediz. illustrata
Le chiese, i palazzi, le cascine, le piazze di Mairano, di Pievedizio hanno parlato grazie a chi le ha vissute e la remota preistoria si è avvicinata a noi con fotografie edite e inedite in grado di dirci direttamente chi c'era qui qualche migliaio di anni fa, incontrando il mondo romano e celtico, i longobardi, la vicenda meravigliosa della bonifica delle terre grazie a una cristianità benedettina vissuta accanto alla volontà longobarda di stabilire mescolanze di civiltà lontane in un'idea di integrazione molto avanzata e per molti versi profetica. L'intensità dell'apparato fotografico, di diversi lavori sparsi, dentro e fuori dal Museo della Civiltà Contadina, dentro e fuori Mairano, la solidità di una bibliografia affidabile, hanno consentito agli autori di transitare nei secoli e giungere ad un'analisi attenta dell'Ottocento e del Novecento comprensiva dei due decenni del nuovo millennio e dunque di sentire fisicamente le tracce della comunità di una Mairano in carne e spirito. -
Ho fatto gol! Vita vissuta e storie di calcio raccontate da un procuratore
Ho fatto molte cose nel corso di una vita piuttosto movimentata. Ogni iniziativa, scelta e decisione, sono state condotte seguendo un unico inconfondibile gene, un segmento che ha determinato e influenzato il mio percorso, le mie fortune, il mio destino. Questa personalissima sequenza, che ha determinato la modifica del mio DNA, si chiama calcio. ""...Potevo respirare ogni giorno il profumo dell'erba senza doverla calpestare con le scarpette da calcio, accontentandomi di coglierne l'essenza prendendo posto sugli spalti degli stadi e frequentando i campi d'allenamento...""""."" -
Azzurro. La storia di Maria e Tino Sana
Vite difficili, quelle di Tino e Maria, precocemente ferite dalla loro condizione di essere rimasti orfani e dalle privazioni materiali, così comuni nel periodo in cui ha inizio la loro vita, e negli anni nei quali si sviluppa la loro storia d'amore e di condivisione coniugale... «...Devi imparare a lavorare il legno per sentirlo vibrare, catturarne i gemiti e non permettere che si disperdano nell'aria... Tu un tutt'uno con il legno...» -
Vita contro vita. Giovanbattista Silvestro Fiammetti. Antologica. Ediz. illustrata
L'artista lavora ad Orzinuovi in due stanze segrete, l'una della musica e l'altra della pittura, fra le due un teatro musicale, un'officina artigianale dell'Ut pictura poësis che forgia e crea forme in perfetta armonia col principio dell'esistere cristologico, rappresentate ed espresse a distanza fra dionisiaco e apollineo, il mito. Era fatale che la musica e la pittura convivessero in Giovanbattista Fiammetti, che avessero la medesima sorte il piacere sensuale e spirituale, fino a scomparire nella loro stessa espressione, poiché anche per gli antichi ""l'anima è armonia o che l'anima ha un'armonia"""" (Aristotele)."" -
Divisionismo italiano 1880-1920. Sguardi e prospettive. Vol. 1-2
È un testo fondamentale sul divisionismo, la storiografia e le varie chiavi di letture del movimento. Muove dalla traduzione della dissertazione di dottorato ""La peinture divisionniste italienne. Origines et premiers développements 1880-1895"""" discussa alla Sorbonne dall'autrice nel luglio 1968 e pubblicata a Parigi nel 1972 [Klincsieck Editori con il contributo del Centre National de la Recherche Scientifique], che ha segnato generazioni di studiosi. In un approccio trasversale, l'autrice, partendo dall'analisi stilistica delle opere, scandaglia il contesto storico, sociopolitico e ideologico che sottende il divisionismo italiano dall'apparizione della prima opera divisionista autoctona, """"Avemaria a trasbordo"""" di Segantini [1886], attraverso il simbolismo degli anni '90 fino alla rivoluzione futurista, sua figlia ribelle, mettendo a fuoco le mutabili interpretazioni di critici e studiosi fino ad oggi. Artisti trattati: Seurat, Signac, Grubicy de Dragon, Segantini, Millet, Previati, Morbelli, Nomellini, Pellizza da Volpedo, Longoni, Pusterla, Fornara; Ernest Meissonier, Breton, Roll, Adler; Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini ed altri di cui sono discusse opere a confronto."" -
Meccaniche della Meraviglia. Vol. 15: Giorgio Bertelli. Silvia Infranco. Medhat Shafik. Agostino Perrini. Angelica Consoli. Valdi Spagnulo.
Meccaniche della Meraviglia ritorna quest'anno con la sua quindicesima edizione, presentandosi ancora una volta come percorso itinerante che oltre alla città capoluogo, torna a coinvolgere tre comuni della Valtenesi, Moniga del Garda, San Felice del Benaco e la Fondazione Vittorio Leonesio a Puegnago del Garda. Questa edizione sottolinea in particolar modo un sotteso senso di rinascita - molte opere ci parlano di erbari e di natura, altre ancora di aspetti della vita che travalicano l'immantinente - e ci auguriamo quindi che possa anche essere vista come una sorta di mappa, un itinerario da percorrere verso un nuovo traguardo, quello del benessere collettivo, che l'arte può aiutarci a vedere anche nei tempi più bui. -
Linda. Diario di una preadolescente
A differenza della maggior parte degli studenti, Linda, da sempre, ama ascoltare e raccontare. Il momento del pranzo e della cena diventano situazioni ideali per raccontare. È da questi racconti che nasce un diario, un quaderno per raccogliere i pensieri, le speranze, le delusioni e le preoccupazioni di una ragazzina negli anni della scuola media. Linda racconta senza immaginare che Davide, suo padre, scrive. Linda cresce e Davide vive un momento particolare della sua vita. Dopo vent'anni di insegnamento e ventiquattro da Dirigente scolastico di un Istituto, sempre impegnato ed appassionato nello svolgere il suo lavoro, si ritrova in pensione. È un momento difficile, un cambiamento radicale. Cosa fare allora? Forse per saldare un debito nei confronti della famiglia, dei figli in particolare, forse per compensare il tempo perso, decide di seguire la vita di Linda, descrivendola così come si evolve. Lo fa giorno per giorno, solitamente al mattino, ad insaputa di Linda stessa. Si apre un mondo nuovo, straordinario. Davide non fa altro che dare la parola a quello che lei sente o vuole dire. Ma forse non è solo di lei che vuole parlare. Lei è solo un pretesto... -
Tesori fluviali. La sponda bresciana del fiume Oglio
In questo volume corredato da immagini gli autori raccontano cosa val sicuramente la pena visitare sulla sponda bresciana del fiume Oglio. Partendo da Paratico, sino ad arrivare a Seniga, risaltano il potenziale escursionistico sia sotto l'aspetto naturalistico sia sotto il profilo storico e culturale. In questo suggestivo scorrere di paese in paese si attraversano luoghi belli e suggestivi: borghi rurali, fattorie, castelli, pievi, santuari e antiche strade. Qualsiasi itinerario qui viene inevitabilmente arricchito da inaspettati incontri con l'arte e la storia. -
L' A-B-C degli Amministratori Comunali
L'A-B-C degli Amministratori Comunali è un piccolo volumetto contenente le nozioni di base utili a chi intende approcciarsi alla ""vita politica"""" del proprio Comune e ambisce a ricoprire la carica di Amministratore Comunale. Troppo spesso, infatti, i Cittadini si candidano alle elezioni amministrative e divengono poi Consiglieri, Assessori o Sindaci senza avere alcuna idea di come funzioni la cosiddetta """"Macchina Amministrativa"""". Ciò è certamente permesso dalla Legge, la quale non prevede alcun requisito """"formativo"""" per potersi candidare, ma ciò non toglie che oggi più che mai sia necessaria una preparazione di base per poter amministrare nel miglior modo possibile il proprio Comune. L'aumentata burocratizzazione, la farraginosità di alcune procedure e la rinnovata esigenza di tutela da parte delle nostre comunità e dei nostri Cittadini chiedono, a gran voce, che gli Amministratori Comunali siano preparati e siano dei Leader in grado di fare e dare il meglio. Nella prima parte di questo volume verrà illustrato, in modo semplice e diretto, la composizione e il funzionamento della macchina amministrativa chiamata """"Comune"""", quali sono i suoi compiti e i suoi organi principali."" -
Lo stiletto d'argento. I delitti di bar Harbor. Vol. 2
Uno stiletto d'argento è l'unica prova di un inspiegabile delitto compiuto ai danni di Margaret Hamilton. Spetterà a Michelle Meinwald, divenuta sceriffo di Bar Harbor, svolgere l'inchiesta per individuare il colpevole. Al suo fianco il vice sceriffo Lou Perltier dovrà misurarsi costantemente con i metodi investigativi di Michelle e con le rigide regole comportamentali da lei imposte ai collaboratori. Una serie di rivelazioni sul passato di Margaret, indirizzano le indagini verso luoghi lontani dalla pacifica cittadina del Maine e verso comunità religiose caratterizzate da una fede incrollabile nei Testi Sacri che qualcuno utilizza come alibi per nascondere le proprie malefatte. Come nel primo libro ""Il Maestro del Tempo"""" compaiono personaggi enigmatici, capaci di inquinare le prove e indirizzare gli investigatori verso piste ingannevoli, accanto ai falsi amici interessati ad appropriarsi del denaro della vittima. La teoria dei giochi di John Nash farà da sfondo al lavoro investigativo rappresentando, seppur parzialmente, un'efficace chiave di lettura dei comportamenti omertosi di alcuni soggetti."" -
Ho bisogno di me. Storie di indipendenza
Il libro nasce da una serie di interviste che Giuseppe Spatola ha realizzato agli ospiti della comunità di recupero ""Lautari"""" di Pozzolengo, fondata nel 1990 da Giovanni Bonomelli, scomparso nel 2018, e dal febbraio 2014 portata avanti dal figlio Andrea che, giovanissimo, si è preso sulle spalle il futuro dei ragazzi accolti da tutta Italia. Andrea ha saputo trasmettere nuova linfa al sistema Lautari. Con la sua gestione la Comunità ha acquisito una prospettiva giovane e innovativa, uno sguardo sempre rivolto al futuro e all'eccellenza nell'ambito del Sociale. """"Alla Lautari ci si ritrova, si torna ad essere indipendenti""""."" -
Non posso togliermi i sandali di paglia
Le pagine di questo volume, tratte dai ""diari"""" di Michiko Furukawa, ci presentano l'impegno di un'intera famiglia per strappare dal braccio della morte due persone accusate ingiustamente. Episodi, testimonianze, riflessioni, immagini, iniziative, incontri - la realtà della vita vissuta - che troviamo in queste note sono un'autentica scoperta di nuovi aspetti della mentalità e cultura dei giapponesi, sconosciuti persino a coloro che credono di avere molta dimestichezza con il Paese del Sol Levante. Più di 60 anni di storia e di economia del Giappone s'intrecciano con le vicende private e pubbliche della famiglia di un bonzo buddista che, nelle campagne per salvare dall'impiccagione i due innocenti, riesce a coinvolgere, persone di buona volontà di Asia, America ed Europa. Mediante la lettura del libro, scritto col cuore più che con le mani, ci si accorgerà che il Giappone non è solo poesia o fiori di ciliegio, ma anche un crogiuolo di prevaricazioni e contrasti a volte duri e crudeli."" -
Gemma tardiva. Mostra Rinaldo Turati
L’irriducibile presa concettuale s’arrende al background attivo del fare arte di Rinaldo Turati. Il concept basico di questa mostra dal titolo Gemma tardiva è semplicemente la natura che entra ed esce dagli spazi antropizzati senza trasgredire le frontiere che vorrebbero elidere i velari dei simboli, i glossari di segni esoterici del mito, i rituali romantici. Il terreno è quello della realtà, del colore struggente delle immagini, del sostrato ambientale e paesaggistico, delle ramaglie nostalgiche che derivano direttamente dall’esperienza diretta e si fanno architettura e scultura ad un tempo, decorando le reti interne del visibile e oltre: elementi puramente ornamentali dell’identità, come l’ombra adagiata sugli spazi che ci appartiene fin dai passi dell’uomo primitivo. -
Ministro. Tratto da una storia vera. Ediz. integrale
In questo libro i personaggi sono reali. Sembrano lontani, quando, al contrario, risalgono alla fine degli anni Quaranta e Cinquanta del '900. Il protagonista è figura sublimata nella prima parte della storia, per assumere, poi, piena autenticità. La narrazione, agile e avvolgente, agita mille interrogativi: il senso della vita, dove andiamo, a che cosa siamo destinati. Scorrono gli eterni sentimenti di pietà, compassione, crudeltà, generosità in una comunità rustica, ma pure capace di sorridere e commuovere, meravigliosa reliquia d'un passato perduto. Nella casa di Batihtì de Padhòt, ai Campi Buoni, viveva, praticamente solo, Giuseppe. Una decina di vacche, un paio di pecore, un gomitolo di cane barbone che lasciava incerti circa la parte anteriore o posteriore; il fieno per letto, le punture dell'erba secca rintuzzate da uno sdrucito mantello militare e dalla pelle ricotta. Batihtì de Padhòt aveva casa e stalla anche in paese; non si poteva dire ricco, ma la ventina di bestie fra quelle custodite da Giuseppe e quelle in paese, gli consentiva di tenere addirittura un famiglio: Giuseppe, appunto. -
Pierino Gavazzi. Il campione della Franciacorta
Gavazzi vince la settantunesima edizione della Milano-Sanremo. Sente l'entusiasmo del pubblico, ha vinto un italiano, poco importa che non si chiami Moser o Saronni. Adesso Pierino è sul tetto del mondo. A 29 anni, quando gli altri velocisti vedono lentamente sfiorire le chance di carriera, per lui il bello sta per arrivare. Gli anni '80, che si sono aperti in quella maniera trionfale, gli regaleranno tante soddisfazioni. ...Mentre pensa ancora al piacere che gli procurò la vittoria proiettandolo nell'Olimpo dei grandi, il fiato corto lo riporta brutalmente al presente. La fame di ossigeno stringe il petto e fa male. Ma grazie a quella scossa nella memoria, Pierino è di nuovo in sella. Ora deve pedalare per il traguardo più importante: la vita.