Sfoglia il Catalogo feltrinelli031
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2561-2580 di 10000 Articoli:
-
Scriti amalfitani. Venti anni di studi su Amalfi medievale e il suo territorio
Nel volume sono stati editi i seguenti saggi: ""Per la storia dei Ducati di Amalfi e Sorrento nel Medioevo: l'ambiente storico e le testimonianze""""; """"Uomini di cultura e forme dell'arte nel Medioevo amalfitano e sorrentino""""; """"Il Ducato di Amalfi""""; """"Le relazioni tra i Ducati di Amalfi e Gaeta""""; """"La cattedrale e la città: l'esempio di Amalfi medievale""""; """"Amalfi""""; """"Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa nei Ducati di Amalfi e Sorrento""""; """"Amalfi, l'Oriente e le origini dell'Ordine Gerosolimitano""""; """"Terra e uomini intorno al monastero amalfitano di S. Lorenzo del Piano""""; """"Istituzioni civili e sistema politico nei ducati di Amalfi e Sorrento (secc. VI-XII)""""."" -
Città, spazi pubblici e servizi sociali nel Mezzogiorno medievale
Premessa di Giovanni Vitolo. Saggi di: Maria Rita Berardi, Maria Teresa Caciorgna, Rosalba Di Meglio, Alessandro Di Muro, Carlo Ebanista, Alfredo Franco, Patrizia Mainoni, Raffaele Pittella, Francesco Senatore, Francesco Storti, Pierluigi Terenzi, Giancarlo Vallone, Giuliana Vitale, Giovanni Vitolo. -
La rappresentazione dello spazio nel Mezzogiorno aragonese. Le carte del principato Citra
Introduzione di Giovanni Vitolo. Saggi di: Antonella Ambrosio, Vincenzo Aversano, Maria Castellano, Alessandro Di Muro, Eduardo Federico, Alfredo Franco, Giuseppe Gargano, Riccardo Iaccarino, Fernando la Greca, Silvia Siniscalchi, Vladimiro Valerio, Barbara Visentin, Giuseppe Vitolo. -
Quando la vita si cantava
Raccolta di canti popolari di Auletta, Caggiano, Montesano sulla Marcellana, Monte S. Giacomo, Pertosa, Polla, Sala Consilina, S. Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant'Arsenio, Sanza, Sassano, Teggiano. Presentazione di Francesco D'Episcopo. -
Cantare per comunicare
Raccolta di canti popolari del Cilento. -
I lancieri del re. Esercito e comunità cittadina nel Mezzogiorno aragonese
Gli Stati dell'Italia del Quattrocento, soprattutto Venezia, erano impegnati a ridurre la loro dipendenza dalle truppe mercenarie. L'autore nel volume rivendica l'originalità del progetto aragonese, e di Ferrante in particolare, il quale perseguiva non soltanto obiettivi militari, ma anche quello del consolidamento politico-istituzionale della monarchia attraverso un legame più stretto con le province che di recente si erano rivelate di difficile controllo e con i patriziati cittadini in generale, ai quali dava l'opportunità di fornire ad essa, oltre a capitani, giudici ed esponenti della burocrazia centrale e periferica del Regno, anche il nerbo dell'esercito. -
Architettura e arti figurative di età gotica in Campania
La Campania possiede un ricchissimo patrimonio di arte e architettura del Due e del Trecento, in larga parte conservato a Napoli, ma diffuso, sia pur in maniera ineguale, anche nel resto del territorio. Il volume, rivolto alla comunità scientifica, ma anche al più largo pubblico interessato al patrimonio culturale, fornisce un quadro aggiornato del complesso patrimonio regionale. -
Tra Alessandria e Roma. La pneumatica e l'organo idraulico
Nel testo si ricostruisce la storia dell'organo idraulico. La sua maestosità e la solennità del suono lo rendono protagonista nelle cerimonie pubbliche. Il costante rapporto tra l'organo e il potere si può cogliere nell'interesse verso di esso manifestato da parte di Nerone e di altri imperatori. Risulta, altresì, lo strumento musicale preferito dalle donne, che assurgono anche al ruolo di orchestrali. -
Breve descrizione del monte Vesuvio e della diversità de' nomi di esso
Da alcuni studiosi conosciuta, ma mai correttamente attribuita, la ""Breve descrizzione del Monte Vessuvio e della diversità de' Nomi di Esso"""" è opera di un sacerdote di Resina, casale di Napoli, Cristoforo Imperato. L'opera costituisce una testimonianza sulla prima storiografia vesuviana d'età moderna progressivamente maturata tra tardo Seicento primo Settecento e getta non poca luce sugli usi e sui costumi di quella «civiltà» partenopea, che oggi sul piano storico - con interessanti note di antropologia religiosa e perfino di storia urbana - emerge come «la città vesuviana»."" -
Percorsi monastici nel Mezzogiorno medievale. La congregazione di Cava. Vol. 1
L'A. ricostruisce sinteticamente le vicende delle dipendenze dell'abbazia della S. Trinità di Cava dei Tirreni ubicate nelle seguenti località del Salernitano: Battipaglia, Capaccio, Casal Velino, Castellabate, Ceraso, Eboli, Giffoni Valle Piana, Laureana Cilento, Magliano Vetere, Montecorice, Montecorvino Rovella, Novi Velia, Olevano sul Tusciano, Perdifumo, Pollica, Salerno, San Mauro Cilento, Serramezzana, Sessa Cilento, Trentinara. -
Ingenita curiositas. Studi di storia medievale per Giovanni Vitolo
Nell'opera, costituita da 3 tomi in cofanetto, sono stati pubblicati 84 saggi di studiosi italiani e stranieri. -
Le pergamene di S. Maria della Grotta di Vitulano (BN) (secc. XI-XII)
Nel volume sono pubblicati 92 documenti dei secoli XI-XII che costituiscono la parte più antica del fondo pergamenaceo superstite del monastero di S. Maria della Grotta presso Benevento, attualmente conservato nella Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, dove però risulta smembrato in diverse serie. -
Corrispondenza degli ambasciatori fiorentini a Napoli. Vol. 3: Bernardo Rucellai (ottobre 1486-agosto 1487)
Nel volume, terzo della collana, dopo un'ampia introduzione nella quale sono ricostruite la biografia dell'ambasciatore e le vicende storiche del periodo, sono pubblicate 178 lettere. -
I documenti dell'abbazia di S. Maria della Grotta di Vitulano (BN) 1200-1250
Sono pubblicati i documenti dall'ottobre 1200 all'agosto 1249, corredati dall'indice dei nomi. -
Italo Gallo e il Vallo di Diano. Ricordi e ricerche
Nel volume sono pubblicati i ricordi e le ricerche di Giancarlo Abbamonte, Carmine Carlone, Giuseppe Colitti, Giuseppe D'Amico, Francesco D'Episcopo, Carmine Pinto, Felice Tierno. -
A partire dal Vesuvio oltre il Vesuvio tra '600 e '800
Il volume è costituito dalla introduzione di Alfonso Tortora e dai contributi di: Fernando la Greca, terremoti e teorie sismiche nel mondo greco-romano; Alfonso Tortora, tra John Evelyn e Alexandre de Rogissart. Appunti per una ricerca sul paesaggio vesuviano; Corinna Guerra, i dintorni del Vesuvio come laboratorio francese de localizzato: il caso della grotta del cane a metà '700; Elisa Cimmelli, il culto di madonna della neve a torre annunziata. Un rito che dimostra il ciclo culturale vesuviano inaugurato dall'eruzione del 1631; Carla Pedicino, permanenze e sviluppi nelle province meridionali attraverso il diario di viaggio di Giovanni Vincenzo Imperiale; Vincenzo Pepe Pompei in testimonianze poetiche inglesi dell'Ottocento. Indici dei luoghi e dei nomi. -
La stampa socialista salernitana
Nel volume sono ricostruite le vicende dei giornali socialisti dalla fondazione del Partito al 1924. -
Musica tra le pagine. Sette note ferraresi da Palazzo Paradiso
Sette le note e sette sono i capitoli che propongono altrettanti momenti della vita musicale di Ferrara. Vi compaiono viaggiatori stranieri (Burney, Stendhal, Dickens), un generale francese (Miollis), i cigni di Pesaro e di Busseto (Rossini e Verdi), sconosciuti musicanti e maestri di banda (Neri, Nenci), musicisti del Teatro (Pasini), infine un filologo di Tasso e di Ariosto appassionato d'Opera (Caretti). La cornice è quella della città di pianura, nella quale - fino a qualche tempo fa - il melodramma, il canto, la banda accompagnavano la vita quotidiana: il sindaco, l'avvocato e il fornaio si chiamavano Radames, il sindacalista Otello, il cantante Alfio, la bibliotecaria Violetta e in piazza o per strada si potevano incontrare Aida e Amneris, Desdemona con Parisina, Lola Fedora e Wally... -
Documenti ricerche e ricordi dal XII al XX secolo
Nel volume sono pubblicati i seguenti saggi: Carmine Carlone, I privilegi di S. Maria di Pertosa nel territorio di Auletta. Storia di una vertenza plurisecolare; Micaela Auleta, Un teatro di combattimenti: il Vallo di Diano durante la Guerra del Vespro; Simone Callegaro, Documenti del Vallo di Diano; Emilio Sarli, Un'epistola della marchesa di Padula al duca di Ferrara; Arturo Didier, Aspetti della vita sociale a Diano alla fine del Cinquecento; Enrico Spinelli, Il Vallo di Diano, una terra senza musica. Fonti archivistiche e testimonianze materiali; Maria Pagano, I mulini ad acqua di San Rufo; Giovanni Novellino, Il Secondo dopoguerra e la lotta contro l'analfabetismo nel Vallo di Diano; Giuseppe D'Amico, Ricordo di Arturo Didier. Un ricercatore attento e rigoroso; Giuseppe D'Amico, Vittorio Bracco. Un riferimento prezioso per la storia del territorio. -
Immagini su pergamena dalle fondazioni verginiane
La descrizione completa e dettagliata di tutto il materiale pergamenaceo (manoscritti, frammenti, documenti), congiunta allo studio delle testimonianze archivistiche e delle fonti indirette, ha rappresentato un punto di partenza in grado di stimolare nuovi interrogativi e riflessioni e pertanto un'occasione imprescindibile per ricostruire la fisionomia del corpus dei codici decorati legati all'Abbazia di Montevergine, giungendo a proporre nuove acquisizioni critiche. Ne emerge un quadro stimolante che vede l'abbazia verginiana e le sue fondazioni - principalmente il Santissimo Salvatore del Goleto - pienamente inserite nelle dinamiche culturali che contraddistinsero il Meridione fra l'età normanna e sveva, ripercorribili proprio attraverso le immagini.