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Il golfo racconta... Storia della Spezia e del suo Golfo narrata ai ragazzi
La storia del Golfo della Spezia dalle origini ai giorni nostri. L'affascinante scoperta della nostra storia ripercorsa attraverso testimonianze, le carte, i reperti archeologici e storici. Un volume, dall'elegante veste editoriale, che ripercorre i più importanti eventi storici da Luni all'entroterra, da Lerici a Portovenere. Un viaggio avvincente attraverso le tavole a colori di Emanuele Luzzati. Età di lettura: da 10 anni. -
Una tipografia clandestina. Il centro stampa della Rocchetta di Lerici durante la lotta di liberazione
La storia, i protagonisti, i documenti della tipografia clandestina di Lerici. La macchina da stampa venne installata in una cisterna sottoterra e in maniera avventurosa e tra mille pericoli, ""Dal '43 al '44 qui vennero stampati migliaia e migliaia di volantini antifascisti e di giornali poi diffusi in tutta la provincia spezzina, per l'organizzazione degli scioperi del '44 e di supporto alle formazioni partigiane."""""" -
Le dilettanze
Il volume consiste in una raccolta delle liriche, dei pensieri e degli ""appunti sul lunario"""" del prof. Gennaro Rossi. Forse soltanto qui, nell'opera scritta per se stesso come esplicitamente egli afferma in uno dei suoi """"pensieri"""", affetti e idee si rivelano, frutto della sua personale elaborazione ideologica e culturale, senza che mai tradiscano il concetto che si ha di lui, di uomo sensibile e molto umano nei rapporti con gli altri. Per lui il senso di fraternità umana è veramente universale ed implica un totale coinvolgimento personale, supera ogni distinzione di razza ed ogni lontananza tra gli uomini, fino ad abbracciare in un unico sguardo la storia di secoli e millenni e la dimensione del mondo intero. Sono perciò sempre molto forti la condanna del razzismo, che si trova qua e là racchiusa in sentenze lapidarie; l'appello alla pace e alla fratellanza universale e l'odio per la guerra, raggiungendo talora toni """"brechtiani""""."" -
Fra gli scogli di Porto Venere
"Ciao bèla, veni chi che te cunto na foa du nostru péise. È così che, nelle tante estati passate qui a Porto Venere da quando ero ancora bambina, ho scoperto nei racconti della sua gente un mondo che non conoscevo, un mondo di personaggi vissuti nel tempo, pieno di dignità e di saggezza, un tesoro di pietre preziose trovato fra gli scogli. Questi personaggi mi hanno fatto sognare e sono venuti a popolare quel Porto Venere interiore che avevo già dentro. Ho cercato di ricrearli nella mia fantasia, per lasciarli in questo Paese magico dove ogni pietra contiene una incredibile ricchezza..."""" (Samuela Etter)." -
I racconti del Prione. Selezione 2006
Il testo contiene una selezione dei 20 racconti brevi a tema libero, vincitori del Premio Internazionale di Narrativa ""Il Prione"""", quattordicesima edizione. I testi sono introdotti da un saggio di Michele Loporcaro, professore ordinario di Linguistica dell'Università di Zurigo."" -
Il Pinocchio di Francesco Musante
"Perché sei venuto a mettere lo scompiglio nel mio teatro? - domandò il burattinaio a Pinocchio, con un vocione d'Orco gravemente infreddato di testa. - La creda, illustrissimo, che la colpa non è stata mia!"""" Il celebre testo di Collodi in un volume in cui Musante illustra le avventure del burattino attraverso scene fantastiche e sempre diverse in ogni pagina." -
Farinata & baccalà. Ricette tradizionali spezzine senza glutine, per grandi e piccini
Dalla sapiente e saporita cucina della nonna provengono le ricette di questo libro; piatti tradizionali appetitosi e vari, dalla farinata, al pesto, alle cozze ripiene, al castagnaccio, con la caratteristica comune di essere privi di glutine. Scelta che, assieme al recupero di ingredienti semplici e naturali, rende ogni piatto adatto a chi ama la tradizione, ma anche a chi è celiaco. Sono ricette antiche, di cui l'autrice svela le origini, le curiosità e i legami con il territorio, ma anche i segreti della preparazione e della cottura. Piatti scelti per piacere a grandi e piccini (la celiachia si manifesta spesso durante l'infanzia) con le necessarie avvertenze a chi cucina e con l'aggiunta di qualche trucco per preparare ogni alimento in modo da renderlo appetibile anche ai bambini più ""difficili"""". Il libro, nato dall'esigenza di parlare di celiachia e di alimentazione anche ai più piccoli, si chiude con una favola e con i suggerimenti delle maestre di un asilo che insegnano, giocando, come non far sentire """"diversi"""" i bambini con questo problema, e anche come imparare a conoscere gli alimenti per nutrirsi in modo consapevole."" -
Lettere d'inverno
Le lettere di questo libro sono vere. on soltanto perché scritte realmente con inchiostro su carta, ma anche perché parlano della vita, di sentimenti e pensieri autentici. Una forma antica, quella dell'epistolario, così in contrasto con i ritmi e i tempi della vita di oggi, eppure scelta proprio per questo. Perché più intima, più lenta, più umana. Il libro si trasforma così in una ""riscoperta"""". Della vita attraverso la sofferenza, dell'inesorabile scandire del tempo e dei suoi rituali, che divengono, nei momenti bui, salde certezze a cui aggrapparsi. E ancora riscoperta del pensiero e della sua forza, che ci permette di scegliere, ma che ci rende anche consapevoli di essere in grado di pensare anche soltanto per il puro piacere di farlo. Riscoperta infine di un luogo ideale, di un paesaggio in cui rispecchiarsi. In cui cercare e trovare finalmente se stessi."" -
Dell'imperfettoamore
Un poeta che parla d'amore, oggi, e indaga con passione, dopo un'attenta rilettura di poeti e filosofi del passato, l'affascinante mondo dell'eros. Sue sono le emozioni di questo libro, come la fiamma che gli accende gli occhi se contempla la rosa dell'Est. Suo è il pensiero dalla stringente logica un po' greca, un po' illuminista, teso a superare insieme i pregiudizi ed i limiti della nostra mentalità. E profondamente gli appartengono, per l'inconfondibile timbro, i versi, le parole ridotte all'essenziale, prive d'ogni retorica e ricche di fervore, vigorose e limpide, perché ""I poeti scrivono dall'Inferno / delle atrocità dei diritti soffocati, / dei sentimenti imprigionati cercando di / traghettare l'anima cosciente /... / dove al centro del tutto c'è l'essere""""."" -
I racconti del Prione. Selezione 2007
Narrare può parere un gioco. Giocare significa anche inventare, creare dal nulla, come per magia, personaggi e storie. E molte, varie ed interessanti sono le storie narrate. Si respirano, in alcuni racconti, certi colori freddi ed intensi, brumosi, o la luce abbacinante delle distese innevate; vi sono ambientazioni della vita di campagna: grandi case annesse a stalle e pollai circondate da orti e campi; o grigie atmosfere urbane in cui si agitano in frenetica attività uomini e veicoli immersi nello smog quotidiano dove ognuno è a sé, individuo solo, privo di autentici contatti umani. Ma ecco che nella solitudine dell'età adulta riemerge ""pur come un'isola verde, lontana, entro una pallida serenità"""" la memoria della prima infanzia, favolosa e struggente. O anche, attraverso episodi di storia antica, ci troviamo immersi in un paesaggio incontaminato, tra fiumi traboccanti d'acque ed impetuosi torrenti e boschi lussureggianti ricchissimi di fiori e di frutti, scenario alle passioni d'una umanità primitiva. I volumi dei Racconti del Prione raccolgono la selezione dei ventuno migliori racconti brevi tra quelli inviati dall'Italia e dall'estero al Premio di Narrativa """"il Prione""""."" -
L' alba di un ignoto domani
Temi e suggestioni della poesia sono offerte ad Andrea Costa dalla sua vita e dall'osservazione del mondo, della natura e della società umana, su cui egli esercita la propria capacità di riflessione e la poetica fantasia. Il carattere unificante è un certo tono riflessivo particolare, che ha l'impronta d'un colloquio del poeta con se stesso. Vi trovano posto incubi notturni, rappresentati con tale lucida espressività da parere avventure realmente vissute, drammatici interrogativi su se stesso e sulle cause d'un destino predeterminato in modo irrevocabile, da cui rampollano domande cariche d'angoscia sul proprio domani che magari si dissipano come nuvole notturne davanti ad un mattino pieno di luce e ""mentre un raggio di luce squarcia le nubi / e il ciel torna sereno,/ cresce in me una gran forza, / di affrontare il presente / di affrontare la vita!"""""" -
Mestieri d'una volta. Uomini al lavoro per l'azienda gas
Il libro celebra il centenario dell'ACAM, ripercorrendo la storia dei mestieri e dei macchinari utilizzati nell'azienda di produzione del gas, dal 1877 al dopoguerra. Partendo dai primordi della scoperta e dalle prime installazioni dell'industria del gas, fantasiosamente chiamato ""spirito di fossile"""", il volume tratta dell'evoluzione delle condizioni di lavoro, in parallelo con la vita economica italiana, attraverso i ricordi e le testimonianze degli operai, accompagnando le vicende storiche con una ricchissima documentazione fotografica di quasi cento immagini d'epoca, del periodo dalla fine dell'800 agli anni '60 del novecento, riprodotte in grande formato, provenienti dagli archivi storici delle aziende e da archivi privati. Giovanni Busco, tecnico e membro dell'Istituto per la Storia della Cultura Materiale di Genova, tratta dei mestieri più antichi a partire dal 1877; Marco Ferrari, giornalista e scrittore, ripercorre le vicende degli anni '50, mentre in appendice è pubblicata una relazione sulla storia dell'Azienda Municipalizzata del Gas spezzina, fino al 1949."" -
I vaporetti del Golfo. Il trasporto marittimo spezzino dal 1871
La storia del trasporto marittimo nel Golfo spezzino, dopo la nascita dell'Arsenale. Dal varo dell'Emmerick e dell'Elettra, ai tempi dell'accanita competizione tra i vaporetti, dagli anni dell'Unione Operaia e della Società Esperia a quelli della FI.TR.A.M. e dell'Intur, all'espansione degli armatori spezzini fino a Viareggio e nel Golfo dei giorni nostri. Contiene una rassegna di più di 180 fotografie con tutte le imbarcazioni citate foto d'epoca. In appendice i ricordi della vita di mare del centenario comandante dell'Esperia, Costantino Mattera e del lericino Giuseppe Baracco. Il racconto delle serate sul mitico Show Boat con il jazzista Tony Parisi. -
Anch'io ho votato Repubblica. Le donne spezzine e la conquista del voto. Storia, immagini e testimonianze di un'epoca
Il 2 giugno 1946 segnò l'avvio del processo di costruzione del nuovo Stato democratico, e fu anche per le donne un evento decisivo nel cammino lungo e difficile di emancipazione dalla condizione di inferiorità sociale e giuridica in cui erano relegate. È una storia che parte da lontano: passando per il dibattito parlamentare dell'800, la Lega promotrice degli interessi femminili e il comitato pro-suffragio. Una storia che attraversa il fascismo e la guerra, per arrivare all'Assemblea Costituente, alla grande affluenza alle urne, alla cacciata del re, ai tentativi di golpe monarchici, all'inizio finalmente di una nuova vita. A sessant'anni dalla nascita della Costituzione, le donne spezzine testimoni dell'epoca ricordano le condizioni di vita di allora, le lotte per l'accesso al lavoro e per la difesa di quel diritto, le difficoltà quotidiane della vita sotto le bombe, la scelta della Resistenza, la rabbia verso la monarchia. Lasciandoci un messaggio di fiducia e speranza che cominciò con quel primo voto. Il libro è introdotto da Giglia Tedesco ed illustrato da 130 tra fotografie e documenti, da archivi pubblici e privati, dall'800, fino agli anni '60 del '900 -
Grammatica arcolana. Com'i se parla e com'i se scriva u dialèto d'Arcoa
Le regole per parlare e capire il dialetto, scritte da un arcolano ""doc"""". Il libro, che riscopre la straordinaria ricchezza della lingua dei nostri nonni, raccoglie detti, filastrocche, proverbi e poesie in grado di farci apprezzare l'efficacia e la spontaneità di una parlata antica."" -
Uno strano caso di vaiolo nella Levanto del 1911
"La storia iniziò giovedì 29 novembre 1911. Una serataccia di brutto tempo, con un vento infame che faceva sbattere porte e finestre, mettendo a dura prova la tenuta delle tegole sui tetti... """". Un racconto che prende spunto da un fatto realmente accaduto: un caso di vaiolo nella piccola frazione delle Ghiare, a Levanto, che sconvolge la tranquilla esistenza del borgo ligure. Attraverso i documenti d'archivio, componendo i pezzi come in un mosaico, l'autore ricostruisce l'ambiente, le situazioni e i personaggi che vissero cento anni fa. Mentre vengono assoldate guardie armate, per fare la ronda attorno alla casa, medici, infermieri e guaritori si alternano al capezzale dei malati. Ma perché la vicenda viene tenuta sotto silenzio? C'è un vero e proprio mistero dietro questo strano caso di vaiolo..." -
1928. Dalla Spezia al Polo Nord. A bordo della nave appoggio Città di Milano, sulla traccia di un diario inedito della spedizione Nobile
Annalisa ricorda. Ricorda le ore passate con nonno Michele e i suoi racconti di quando partì come nocchiero sulla nave appoggio della celebre spedizione Nobile al Polo Nord. Ricorda anche episodi inediti che riaffiorano sfogliando le pagine dell'album di quelle foto che sono diventate oggi un documento della storica impresa. Come il racconto di giovani marinai che raggiungono scalzi la cima dell'hangar ""arrampicati come scoiattoli"""" in alto sulle traverse, per liberare il dirigibile Italia dal ghiaccio. Un diario, scritto in forma di dialogo, in cui tutto è documentato, la partenza, la navigazione, l'arrivo al Polo, ma anche le fasi drammatiche del naufragio del dirigibile e quelle emozionanti della ricerca e del recupero dei superstiti, fino al rientro a casa. L'album delle foto scattate nel 1928 al Polo Nord da Michele Coviello conta 120 immagini."" -
Hague & Gill. Sulla stampa
Eric Gill (1882-1940), è stato un artista inglese di rilievo, ma la sua fama internazionale è legata principalmente ai diversi caratteri da lui disegnati per la stampa, come il celeberrimo Gill Sans, il Perpetua o il Joanna, considerato uno tra i più bei caratteri in piombo del Novecento. Fra gli scritti di Eric Gill sull'arte della stampa è noto in Italia ""An Essay on Typography"""" (1936), tradotto nel 2005 da Lucio Passerini con il titolo """"Sulla tipografia"""" per Sylvestre Bonnard. René Hague (1905-1981), genero di Gill, fondò con lui nel 1931 la stamperia Hague & Gill, di cui ha continuato a occuparsi fino al 1956. Pubblichiamo per la prima volta in versione italiana due rari testi di Gill (Eating your Cake) e Hague (Reason and Typography), originariamente apparsi in riviste e poco noti anche nel Regno Unito. Sono due scritti nei quali sia Gill che Hague affermano con forza la necessità di una tipografia fondata sulla razionalità, sulla semplicità, e sul rifiuto degli estetismi, lezione ancor oggi valida nonostante i cambiamenti sopravvenuti nel frattempo nella tecnologia grafica e nelle modalità di produzione degli stampati."" -
Sagome e impronte. Ediz. illustrata
"Il territorio di ricerca di Giusto Pilan, di cui questa mostra raccoglie soggetti sui quali si è maggiormente concentrato negli ultimi anni, è da sempre ricchissimo e pieno di contaminazioni - incisorie, pittoriche e anche tridimensionali. È evidente quanto i temi dei suoi lavori non prescindano mai dalla materia, e anzi si pongano con essa in una relazione dialogica e non ancillare: cogliendone suggerimenti, assecondando le forme, i colori, gli spessori. A partire dalla forza endogena, dall'energia e dalla concretezza che promana dai catrami, dalle combustioni, dai legni che Pilan utilizza come matrici calcografiche per i suoi originali 'monotipi'."""" (dall'introduzione di Vanni Cantà)." -
Ricordi tipografici di un viaggio agli Stati Uniti
Piero Barbera, il grande editore fiorentino del XIX secolo, ci delizia con le sue considerazioni e osservazioni sull'arte della stampa negli Stati Uniti d'America, ove si reca a far visita agli stabilimenti delle grandi e rinomate ""university presses"""" e alla tipografia di Theodore Low De Vinne, il famoso editore e tipografo americano, riportandone interessanti insegnamenti e osservazioni sui progressi tecnologici d'oltreoceano e fornendoci nel contempo un interessante resoconto sullo stato dell'arte tipografica nordamericana.""