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Cappuccetto Rosso
Fiabe e miti da leggere, da aprire a fisarmonica e da seguire con il dito su un'unica immagine lunga 138 cm. Grazie al particolare formato del volume è possibile una duplice lettura: da una parte si sfoglia come un vero e proprio libro, ma una dall'altra parte si possono seguire le avventure dei protagonisti in un un'unica immagine. Con le fustelle staccabili che riproducono i personaggi invece si può giocare usando il libro come scenario per mille altre avventure. Età di lettura: 3-7 anni. -
Mignolina
Fiabe e miti da leggere, da aprire a fisarmonica e da seguire con il dito su un'unica immagine lunga 138 cm. Grazie al particolare formato del volume è possibile una duplice lettura: da una parte si sfoglia come un vero e proprio libro, ma una dall'altra parte si possono seguire le avventure dei protagonisti in un un'unica immagine. Con le fustelle staccabili che riproducono i personaggi invece si può giocare usando il libro come scenario per mille altre avventure. Età di lettura: 3-7 anni. -
Ma che bella fattoria! Storia di capra, asino, oca, mucca, cane lupo e di Leo bambino. Ediz. illustrata
Una scatola illustrata che si trasforma in una vera fattoria in tre dimensioni, con 8 personaggi fustellati per giocare, mentre il pieghevole racconta la storia dei protagonisti e dall'altro diventa un altro scenario. Età di lettura: 3 anni. -
Gio Ponti, Milano e i ragazzi. Guradare la città con occhi di angelo
Che cos'hanno in comune Gio Ponti, grande architetto, e Angelo, un angelo curioso? La loro città, Milano, prima di tutto. E poi l'amore per ciò che è alto, audace, diverso, e trasforma il profilo di quella stessa città. Questa è la storia della vita di Gio Ponti raccontata da un angelo di città, che l'ha conosciuto e spiato mentre creava, inventava, costruiva. Il volume si presenta con l'impaginazione di un pieghevole. Età di lettura: da 9 anni. -
Ritorno a casa. Il sogno dell'abbazia di Farfa
Nel medioevo profondo, un pellegrino di ritorno da Gerusalemme salva dai pirati tre ragazzi: una romana, un longobardo e un bizantino e decide di riportarli a casa. I quattro viandanti sempre accompagnati dalla scimmiotta Tobia, affrontano tra mille peripezie, incontri incantati il lungo cammino attraverso l'Italia meridionale, fino a Roma e poi lungo il Tevere, per approdare nel luogo in cui, guidato da una visione, il pellegrino fonderà la celebre Abbazia di Farfa. -
La donna è un animale stravagante davvero. 80 ritratti ingiusti e capricciosi
Il volume riporta i ritratti di alcune donne note dei nostri giorni. L'autrice trasfigura le sue compagne di secolo in personaggi di un poema umoristico e serissimo. Le mette in scena in uno scherzo teatrale, spesso in compagnia di Don Giovanni. E le munisce di un biglietto da visita amoroso, anche quando ne parla male. Così si susseguono ritratti di pura simpatia o antipatia: Mara Venier, ovvero Pelle d'Asino; Catherine Spaak, il più bell'uomo d'Italia; Ida Magli, la nemica del Papa; Margaret Mazzantini, la strega: Sabina Guzzanti, la figlia di Ovidio. E poi le grandi dissidenti, come Luce D'Eramo, Adele Faccio o le grandi sconosciute, come la ribelle del Camerun in guerra con l'ipocrisia del linguaggio (""chiamatemi negra"""")."" -
Contropelo
L'autore del libro, giornalista che dell'accostamento al mondo animale ha fatto una scelta di vita e di professione, invita il lettore a un gioco intrigante, quello di divertirsi con la ""diversità"""" degli animali, attingendo - dalle informazioni offerte dalla scienza così come dalle osservazioni della vita quotidiana - stimoli di arricchimento per un rapporto di strana amicizia che, nel passaggio al nuovo millennio, si rivela fecondo di vivacità e di promesse."" -
Giovanni XXIII. Il ritratto segreto dell'uomo
Il libro si ripropone di ricostruire la personalità di Angelo Roncalli, osservandola al di fuori degli schemi ufficiali; una personalità complessa, ricca di umanità e tolleranza, ma anche, se necessario, di severità e ironia. L'autrice si cimenta in un gioco di specchi, disegnando un doppio ritratto. Il primo nasce dalle testimonianze che la giornalista raccolse dopo la morte di Giovanni XXIII percorrendo i luoghi legati al nome del papa e incontrando personaggi di ogni tipo: dallo scultore Giacomo Manzù al ragionier Edoardo, amico di una vita; da monsignor Capovilla, suo segretario particolare per più di dieci anni, alla telefonista di Sotto il Monte. Il secondo ritratto è frutto di una ricerca tra gli scritti di Giovanni XXIII. -
Internet e le muse. La rivoluzione digitale nella cultura umanistica
Il fenomeno internet è stato molto indagato sul piano delle possibilità pratiche di sviluppo di uan rete di comunicazione planetaria. Ma le trasformazioni sul piano del senso, delle conseguenze ultime di ciò che sta accadendo sotto i nostri occhi sono ancora aperte a molteplici scenari, e danno luogo a interpretazioni discordanti, tra toni apocalittici ed entusiasmi accesi. Gli autori di questo testo hanno cercato di indagare alcuni problemi inerenti il presente e il prossimo futuro della rete, per verificare soprattutto le sue potenzialità. Viene qui proposto un itinerario che vuole contribuire alla comprensione delle grandi possibilità espressive e comunicative che la telematica può offrire allo sviluppo dei saperi umanistici e delle arti. Saggi e interventi di: A. Boselli, A. Cadioli, C. Cazalé Bérnard, F. Ciotti, C. Colombo, R. Diodato, P. Ferri, C. Gagliardi, L. Danelli, G. Gigliotti, G.P. Landow, R. Mordenti, P. Nerozzi Bellman, F. Pellizzi, F. Piselli, P. Pontani, M. Ricciardi, M. Riva, G. Roncaglia, M.C. Vettraino Soulard, U. Volli, M. Yoneyama. -
Transizioni senza meta. Oltre marxismo e antieconomia
Il delinearsi, già verso la fine degli anni Settanta, dell’era dell’informatica, delle tecnologie multimediali e della globalizzazione coincise con la crisi della pur feconda rilettura operaista del pensiero di Marx, inaugurata nel decennio precedente da Panzieri, Tronti e Negri. Questa crisi, malgrado tutto, non restituì piena efficacia e legittimità al tradizionale politicismo statocentrico del movimento operaio, ma aprì una lunga fase di incertezza, alla quale solo alcune suggestioni oltremarxiste e antieconomiche, provenienti soprattutto dal postrutturalismo francese (da Baudrillard a Foucault in particolare) sembravano offrire qualche possibilità di sblocco, par quanto a suo tempo scarsamente recepita. Forse solo oggi, con la maturazione delle tendenze e dei problemi che si prefigurano allora, con la crisi definitiva della centralità del lavoro materiale e dell’indipendenza delle istituzioni politiche dall’ordine economico planetario, diventa possibile pensare a fondo l’essere in comune e la libertà degli uomini, ponendosi al di là (o al di qua) del mito della produzione e dei percorsi astrattamente sociali dell’emancipazione, riprendendo il discorso antieconomico e oltremarxista che, specie in alcuni passaggi meno esplorati del pensiero di Foucault, sembrò profilarsi. -
La ragione sobria
“Crisi della ragione” è un termine ormai entrato a pieno titolo nel lessico filosofico, per indicare quel tramonto della razionalità classica che si è registrato nel nostro secolo e caratterizza la nostra epoca. Questo libro tenta di indicare una via di uscita da tale crisi, attraverso l’indagine di filosofi come K. Löwith, J. Wahl, A. Banfi, E. Weil, J. Pato¼ka, che hanno in vario modo fornito gli elementi di una nuova razionalità capace di assumere la crisi ma anche di collocarsi oltre di essa, ponendo così allo stesso tempo i presupposti per il recupero di un’altra vittima illustre della crisi stessa: l’etica. -
Gli artisti e gli «Spregevoli». 1525: la creazione artistica e la guerra dei contadini in Germania
La guerra dei contadini, culminata in Germania e in altre aree dell’Europa centrale con i moti del 1525, diede grande stimolo alla produzione pittorica e plastica tedesca già a partire dalla fine del Quattrocento, in stretta connessione con le tematiche religiose e spirituali della Riforma protestante. Alcuni tra i massimi artisti tedeschi dell’epoca, tra cui Grunewald, i fratelli Beham, Penez, Ratgeb e Riemenschneider parteciparono a diverso titolo agli eventi e spesso incorsero nelle ire di principi e preti, nonché nelel spietate repressioni delle rivolte. Anche artisti più distaccati dal movimento contadino, come Altdorfer, Cranach, Durer, Holbein il giovane, o gli svizzeri Graf e Manuel, riflettono nella loro produzione la situazione contemporanea. In questo contesto infatti si realizzò un’unità tra creazione artistica e rivoluzione sociale quale non si presenterà più nella storia europea. Mentre la ricostruzione della vicenda complessiva è contaminata da un alone leggendario che è quasi possibile dissipare o è resa poco decifrabile a causa delle cronache di parte scritte dai vincitori, l’analisi di dipinti, sculture disegni e stampe diversamente offre degli spunti decisivi per comprendere i contenuti dell’insurrezione contadina. Il volume è corredato da un saggio di Karl-Hartwig Kaltner sulle vicende specifiche dell’Austria e del Tirolo, nonché di un’antologia di testi che vanno da Durer fino a Pianzola e Fraenger, passando per Goethe, Heine, Hindemith e Thomas Mann. -
Scritti sulla storia della astronomia antica. Vol. 23: Scritti inediti.
Lo studio dell’astronomia antica, come quello delle dottrine di carattere mantico e astrologico ad essa connesse, costituisce un capitolo importante per la conoscenza di aspetti fondamentali di civiltà lontane nello spazio e nel tempo. Inoltre, offre elementi essenziali per la comprensione dei rapporti e degli scambi culturali avvenuti nell’Antichità e nel Medioevo. Le grandi conoscenze matematiche e astronomiche maturate nel mondo mesopotamico ebbero un influsso diretto su molte civiltà, come quelle greca, ebraica, indiana e iranica. Tali dottrine saranno di volta in volta rielaborate dalle singole civiltà, attraverso le sistematizzazioni geometrizzanti del mondo greco e l’apporto teorico del modello fisico aristotelico, gli influssi ermetici ed egizi (si pensi soltanto ai decani), le rielaborazioni indiane relative alla dottrina dell’anno cosmico o il ciclo Giove-Saturno dell’Iran sasanide. In questo senso lo studio del pensiero scientifico antico e delle forme di predizione ad esso inerenti ci mostra uno degli aspetti più chiari dell’unità culturale del mondo antico, dove Oriente e Occidente non sono separati da un confine marcato, ma operano come due poli di scambio nel contesto del grande continente eurasiatico. -
Il popolo e le élites. Tra Romanticismo e Positivismo nella Francia dell'Ottocento
Alle soglie del terzo millennio, l'Ottocento appare lontano. Eppure negli effetti della rivoluzione industriale e nell'affermarsi dele metropoli, nelle lotte per la liberaldemocrazia e delle resistenze dei vari conservatorismi, nel lievitare di ansie egualitarie e, di contro, negli auspici di nuove aristocrazie, si possono trovare tante premesse delle condizioni e delle idee contemporanee. Michelet, Littré, Renan e Taine ilustrano alcuni dei grandi approci e dei grandi temi che animano l'Ottocento e consentono di vedere in dettaglio alcune scelte nella loro carica teorica, nelle loro sfumature, nelle loro difficoltà. In questo materiale storico la riflessione odierna trova punti di confronto importanti e interrogativi che conservano tutta la loro vitalità. -
Principio metamorfosi. Verso un'antropologia dell'artificiale
Il presente lavoro è una ricerca sul rapporto tra la dimensione corporea e mentale dell’uomo e il suo sempre più artificiale ""mondo ambientale"""". L’orizzonte di riferimento del nostro presente è sempre di più delineato dalla tecnica. L’antropologia filosofica più avanzata ha proprio il merito di affermare con forza il legame dell’uomo con la tecnica, fino a riproporre in termini innovativi la figura dell’""""uomo-macchina"""". Considerare la tecnica come dimensione costitutiva dell’essere umano può aiutare a comprenderne meglio la sua sorprendente versatilità, il suo essere coinvolto in dinamiche di trasformazione radicale, di metamorfosi. È infatti la metamorfosi la chiave più appropriata di lettura del nostro tempo, poiché, nelle sue molte figure, essa si rivela come un vero e proprio processo di innovazione che chiede all’uomo di lasciarsi attraversare dalle mutazioni di genere, di status, di identità ..."" -
Immagine-desiderio. Contributo ad una genealogia del moderno
In apertura del suo lavoro sul cinema, Deleuze ha descritto come esso aspiri a porsi come una ""tassonomia, tentativo di classificazione delel immagini e dei segni"""". Ciò costituisce la base di aprtenza di Immagine-desiderio, che articola una ricerca sulla potenza controversa dell’immagine da Spinoza a Virilio. Il motivo-guida di questo studio è così riassumibile: se il mondo moderno è caratterizzato anche dalla traduzione sempre più """"accelerata"""" della natura in artificio, allora l’anima informazionale di questo processo può essere sondata attraverso una ricostruzione dei percorsi di trasformazione/metamorfosi dell’immagine, a aprtire dalal sua prima versione """"classica"""" (riassumibile nel fatto che ciò che importa sta dietro ad essa) che ci appare oggi, nel tempo delle nuove immagini elettroniche e videografiche, sempre più lontana. Da quest’ultima convinzione si origina una riflessione sulle molteplici versioni della potenza dell’immagine, che aspira a evidenziare le valenze anche etico-politiche in opposizione ai ricorrenti tentativi di dissipare la portata, i sensi e i significati."" -
Lo specchio della magia. Trattati magici del XVI secolo
Medici e occultisti, scienziati e sciamani, i maghi del Cinquecento sono tipici esponenti delal cultura classina — intrisa di alchimia, astrologia, qabbalah e scienze occulte — e i primordi delalmoderna cultura scientifica. Per l’ultima volta, sebbene in chiave esoterica, il mondo occidentale conobbe, in quest’epoca, un’unità dei saperi destinata presto a frantumarsi nella specificità delle discipline scientifiche. Inoltre, l’azione dei tanto vituperati occultisti rinascimentali determinò una serie di ricerche che posero termine alal subalternità delal cultura laica nei confronti delel verità rivelate delal teologia. Questa raccolta di testi magici comprende i lavori di quattro tra i più importanti ""maghi"""" del rinascimento, nel tentativo di evidenziare una sorta di mappa con le principali caratteristiche della ricerca magica, dalle simpatie, alle quinquessenze, agli elisir, ai lapidari, ai flussi astrali, ai rapporti segreti delel cose tra di loro e con l’intero universo. Scritti di Agrippa, Cardano, Della Porta, Paracelso."" -
Percorsi dell'etica contemporanea
Come orientarci nell’azione? Come trovare criteri validi per l’agire in una società sempre più complessa e plurale? Dove segnare il luogo della responsabilità in una realtà in cui non sembra possibile trovare certezze o garanzie morali? A chi imputare libertà e responsabilità se il soggetto è sempre più pronto a delegare ad altri azioni e decisioni? Qual’è il senso della vita in una società dominata dalla tecnica? Interrogativi questi che rilevano come l’etica sia oggi la posta in gioco non solo del discorso filosofico e politico, ma anche di quello della scienza , costretta ad interrogarsi su un potere, quello della tecnica, che non sempre riesce a controllare. Interrogativi che esigono risposte capaci di tradursi in azioni, in grado quindi di fornire criteri che sappiano validamente indirizzare l’esperienza quotidiana. In questa direzione il volume offre una mappa dell’attuale dibattito sull’etica, le cui coordinate aprono possibili percorsi per affrontare positivamente alcuni dei nodi più urgenti del momento.Testi di: Chiara Di Marco, Leonardo Casini, Francesca Brezzi, Daniella Iannotta, Paolo Nepi, Maria Teresa Pansera, Pietro Pedace, Raffaela Giovagnoli, Sandro Ceccobelli, Claudia Dovolich, Patrizia Cipolletta, Maria Teresa Pansera, Beatrice Tortolici, Elio Limentani. -
La magia e le ligature
Il pensiero di Bruno è un altrove invidiabile, un di fuori, rispetto all’attuale alienato mondo del capitale, in grado tuttavia di denunciarne non pochi espedienti. La sua magia (delle immagini, della memoria, della fantasia) può smascherare ancor oggi certi procedimenti “tecnologici” della magia nera del Potere, e quelli, non meno nefasti, della fede tradizionale, ormai ridotta a profitto sulla pelle dei manipolati. La magia e Le ligature (le due opere latine qui tradotte con testo a fronte),tra le altre cose, già prevedono quasi i meccanismi di ciò che Aldous Huxley, nel nostro secolo, definirà proiezione subliminale, e già conoscono che credere e far credere niente hanno a vedere con la verità, ma con l’efficacia delle tecniche di persuasione; che ligare per immagini (come oggi fanno televisioni, multinazionali, persuasori politici più o meno occulti) è manipolazione che sposa magia e politica: Altra è la magia di Bruno, che propone un nuovo rapporto fra uomo e natura, che ne recuperi il divino rimosso ... -
Comunità virtuali
È vero che stiamo per assistere alla nascita di una società congnitiva globale, che ha nella tecnologia telematica e nella comunità virtuale di Internet il suo principale strumento di diffusione? Questo volume si propone di approfondire a livello teorico ed epistemologico i differenti aspetti del concetto di ""comunità virtuale"""" e gli effetti che la nascita di questa nuova forma dell'agire sociale potrà avere sulla produzione e sulla trasmissione della ricerca nei saperi umanistici. Questo volume raccoglie saggi di Pier Francesco Attanasio, Claude Cazalé Bérard, Giovanni Cesareo, Fernanda Cremascoli, Ugo Fabietti, Paolo Ferri, Marino Livolsi, Tomàs Maldonado, Giovanni Moscati, Tito Orlando, Fulvio Papi, Tim Parks e altri.""