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Forme di vita
Emozioni, sensazioni, ricordi, brani di memorie si inseguono e si intrecciano tra racconto e poesia provocando empatie, nostalgie e romantiche riflessioni. Situazioni di vita che emergono dal passato, incontri, immagini sapientemente narrate provocano visive sensazioni dando al lettore una magica dimensione, facendolo partecipe delle storie narrate. Ritratti sintetici, scene abbozzate, ma tuttavia ricche di messaggi, che, nell'uso volutamente scarno e sintetico della prosa, provocano profonde sensazioni che passano per incanto dall'autrice al lettore. -
Bosco di luna e i suoi animali. Ediz. illustrata
La natura, i vari problemi alimentari, il rispetto dell'ambiente, il giusto utilizzo dell'acqua e delle risorse naturali ed energetiche, appaiono oggi, con tanti altri aspetti ecosistemici, una chiave di volta per uno sviluppo sostenibile, nella giustizia e solidarietà. Questo testo di Bolognese propone, a livello educativo e coeducativo un approccio ""politico"""" nuovo: la bellezza e la poesia come """"cuore"""" e metodo di intervento sulla realtà. La fiaba costruisce senso, lega le cose, non separa, attinge alle radici e, soprattutto, non lascia solo al mondo adulto e ai suoi esperti la gestione delle concrete utopie."" -
Il Natale di Barbara. Dedicato a mamme, nonne e maestre che vogliono preparare un Natale speciale per i loro cari
Se riusciamo a circondare la festa del Santo Natale con una sensazione d'intimità e di amore creiamo nei nostri bambini il senso di qualcosa di speciale che li aiuterà a comprendere, crescendo, la vera realtà del Natale. Lo possiamo fare riprendendo le tradizioni della stella di Natale, del ceppo, della ghirlanda, del vischio, dell'agrifoglio, del presepe, di Babbo Natale, dell'albero, raccontando loro novelle e leggende, facendo recitare poesie, confezionando dolci e leccornie. -
«Mi sono innamorato di una statua». Oltre la sindrome di Stendhal-«I've fallen in love with a statue». Beyond the Stendhal syndrome
Che cosa avviene nella mente di un osservatore quando si trovi di fronte ad un'opera d'arte che lo coinvolga emotivamente? Graziella Magherini, la psichiatra psicoanalista che per prima ha individuato e descritto la sindrome di Stendhal, risponde alla domanda con questo nuovo libro. Ci spiega l'autrice che nella visione, nell'incontro con l'opera d'arte si attivano parti profonde della nostra personalità: l'inconscio freudiano, il 'rimosso', esperienze un tempo vissute, poi dimenticate; ma si attivano anche esperienze emozionali più primitive, arcaiche, mai riconosciute dall'Io cosciente. Il libro si compone di quattro capitoli. I primi due richiamano gli elementi fondamentali della sindrome di Stendhal e delle prime ricerche di Freud sul rapporto psicoanalisi e arte. Nel terzo capitolo viene presentato il modello di fruizione artistica proposto dall'autrice. Il quarto e ultimo capitolo è dedicato al David di Michelangelo, 'la statua più bella del mondo', prendendo spunto da un'indagine svolta alla Galleria dell'Accademia di Firenze, tesa a raccogliere commenti e comportamenti dei visitatori. -
Renzo Crivelli. Il silenzio, l'elegia, il tormento
Renzo Crivelli reca alla storia artistica del Novecento toscano un contributo prezioso: mostrando la perenne modernità della tradizione, indica come la moralità e il rigore interiore non sono solo qualità del pittore, ma formano la materia di cui l'arte si nutre. Nato a Sarsina, in provincia di Forlì, nel marzo del 1911, giunse in Toscana da bambino. Il '900, in Toscana, non è stato solo il secolo delle avanguardie, dalle accese serate futuriste, animate dall'istrionico Marinetti con al seguito Papini e Soffici. A fianco di queste pagine, così ricche di fascino e di letteratura critica, si colloca un '900 silenzioso, animato da artisti che della propria militanza non hanno fatto una bandiera o una professione ideologica, ma una ragione segreta che ha alimentato un'arte civile e profonda, serena e coerente. È a questo Novecento che appartiene Renzo Crivelli. La monografia comprende testi di Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, Graziella Magherini, Stefano Crivelli, Antonio Crivelli, Stefano De Rosa; nota biografica e cronologia delle opere riprodotte. -
Racconti
Mi è stato chiesto di fare una scelta dei miei racconti sparsi e dispersi in vari libri, alcuni dei quali ormai introvabili. E questo non è stato difficile: bastava eliminare i racconti che, a distanza di tempo, non mi sembravano più necessari. Ma quando si è trattato di riunirli dando loro una nuova e diversa sistemazione, ho capito che era impossibile: dovevano rimanere all'interno della struttura di cui fanno parte, nel loro ordine di pubblicazione. Che negli ultimi anni si dirada lasciando spazio anche a brevi scritti teatrali. -
Trittico d'arte. Esperienze scolastiche di educazione sul campo
Ciò che è qui pubblicato non vuole certamente sostituire un manuale, né costituire una sorta di vademecum con istruzioni per l'uso. Intende semplicemente, attraverso la risorsa emozionale dell'opera d'arte, portare a livello conscio elementi personali, artistici, morali, sociali e religiosi, offrendoli così in modo più facile e più duraturo al ""patrimonio"""" esperienziale/esistenziale del bambino. Se il disegno infantile è il modo creativo del """"fare"""", guardare la raffigurazione d'arte è il momento percettivo del """"sentire"""": mondo interno e mondo esterno reciprocamente integrati nella costruzione della personalità."" -
Ludwig. Il grande Beethoven
Può sembrare strano, ma in questo piccolo libro c'è tutto il grande Ludwig van Beethoven, concentrato e alleggerito: l'infanzia e l'adolescenza a Bonn con il padre padrone, il trasferimento a Vienna, applaudito come il nuovo Mozart, le case di città e di campagna, le fedeli amicizie, gli amori impossibili e i litigi con mezzo mondo; le sonate per pianoforte e le sinfonie per orchestra; come suonava, come componeva e come dirigeva; che cosa leggeva e come scriveva; quali erano le sue preferenze a tavola; l'amore per la natura e le passeggiate quotidiane. E sullo sfondo, la Rivoluzione francese, Napoleone e il Congresso di Vienna. Infine, nell'ultimo periodo della sua vita, la presenza affettuosa di Gerhard, un ragazzo di tredici anni, figlio di un amico d'infanzia, che dopo aver fatto i compiti, lo va a trovare, lo accompagna nelle passeggiate e lo conforta nei giorni dolorosi della malattia. -
Quando l'amore c'è
"Ugo Monzali è diventato, attraverso la scrittura e una lunga, avventurosa, esperienza esistenziale, un vero poeta. Tutto il resto (di lui e della sua vita) conta poco o niente.""""" -
«Libro di Conti della Commedia». La sartoria teatrale di Ferdinando I De' Medici nel 1589
Il Libro di Conti della Commedia diretta da Emilio dei Cavalieri è un documento unico, nonché inedito, la cui originalità costituisce un nuovo strumento di studio per la storia del costume teatrale. Questo codice è un registro amministrativo relativo alla preparazione dei costumi di scena per la commedia ""La Pellegrina"""" del senese Girolamo Bargagli e degli Intermedi di Giovanni de'Bardi. Il memorabile spettacolo, allestito dalla fantasia creativa dell'architetto Bernardo Buontalenti, fu rappresentato il 2 maggio del 1589 nel Teatro di corte degli Uffizi, in occasione delle nozze del granduca Ferdinando I con Cristina di Lorena. La complessità e l'ampiezza dell'intervento teatrale fu tale da offuscare ogni precedente memoria."" -
Emo Formichi, Piero Sbarluzzi. Due scultori a Pienza. Ediz. illustrata
Catalogo delle opere dei due artisti pientini corredato dei testi critici di alcuni illustri personaggi: Enzo Carli, Piero Torriti, Mario Luzi, Dino Carlesi, Antonio Paolucci, Tommaso Paloscia, Vittorio Sgarbi. La presentazione è di Graziella Magherini. -
L' opera non perfetta
Nessuna follia, in sé, produce nessuna opera: ne è però il substrato, il materiale primario. E l'artista è il cavo conduttore attraverso cui l'energia dell'atto creativo può tradursi in forme intelligibili. Certi eccentrici destini di artisti, che culminano nella malinconia, nella schizofrenia o nella morte violenta, sono comprensibili nel momento in cui l'arte è vissuta come un ""pensare oltre"""", che provoca la vita oltre i limiti della sua percezione."" -
Paradossi e ironia nella narrativa di Roberto Vigevani
Il libro di Ivano Pierantozzi analizza con grande vivacità e acume critico l'opera e il percorso creativo di Roberto Vigevani, sottolineandone i legami e le analogie con la narrativa centroeuropea ed ebraico-americana. -
Chronoauxology. Chronometrics: trends and cycles in growth and cosmos rather than secularity
Al posto di un linea costante e immaginaria, il fenomeno dell'accrescimento, in tutta la materia vivente, è sottoposto a cicli individuabili dalla cronobiologia. Questi ritmi nascono in risposta verso quelli presenti nell'ambiente esterno, vicino e lontano, e sono quantificati dai Cronomi. -
Viaggio in Sardegna
Arrivato in Sardegna nella primavera del 1834, durante il soggiorno tra la fine del mese di aprile e gli inizi di giugno, Valery sperimenta la solida pienezza e il leggiadro splendore di un'isola incontaminata e fino ad allora ignorata dagli adepti del Grand Tour. Una folla di personaggi, un'ampia esposizione di quadri d'ambiente con vivide rappresentazioni di colore locale vivacizzano la trama di quest'opera magistrale, che, ancora oggi, consente al lettore un utile approccio all'originalità della storia e degli ancestrali costumi della Sardegna. «Ho cercato di descrivere le premure, la grazia dell'ospitalità corsa...; ma c'è in questa ospitalità qualcosa della vanità francese. L'ospitalità sarda ha tutto un altro carattere: essa è, se si può dirlo, più primitiva, più antica, più semplice, più universale». -
Tutto il miele è finito
Il libro è dunque, il ritratto di una terra, dei suoi miti, dei suoi archetipi immutabili, ma nel contempo della sua storia, del suo mutare, del suo divenire nel tempo. Il miele che una volta c'era ed ora è finito, come indica il titolo, sta a significare che la Sardegna non è una terra senza tempo, immobile, ma una realtà nella quale si avverte, nel ritornare, il moto della storia. ""Qui nell'isola dei sardi, ogni andare è un ritornare"""", ma nel ritornare alle cose di un tempo si avverte, pur nella fissità delle sue immagini primitive e originarie, la trasformazione, la diversità, il cambiamento."" -
De profundis
"Con il """"De profundis"""" Salvatore Satta istruisce un solitario processo sull'ultimo quarto di secolo della storia italiana e, in particolare, sul suo quinquennio conclusivo. Il volume - dichiaratamente non politico e dal tono dolorosamente meditativo - offre una prospettiva diversa e antagonista rispetto a quella """"giustificazionista"""", cui siamo abituati, nell'analisi del fascismo e della seconda guerra mondiale. Obbliga a un estraniante sguardo dall'alto, a una resa dei conti di ciascuno con la propria coscienza, con le responsabilità individuali e le vicende collettive di quegli anni."""" (dalla Prefazione di Remo Bodei)" -
Memorie di Orani
Un apprezzato artista si rivela sorprendente scrittore, a tratti graffiarne e impietoso oppure poetico, tenero, arguto. Costantino Nivola non lasciò mai, col pensiero, la Sardegna. E se di questo legame le sue opere figurative danno una testimonianza sintetica nel ricorso ai simboli, rispetto ad esse egli sentì il bisogno di non rinunciare a nulla del racconto dettagliato, ricco di tanti personaggi, sfumature, luoghi, colori, sentimenti nostalgicamente e drammaticamente lontani, perduti. Orani, tra i diversi centri che polarizzarono la sua memoria, è certamente il primo e il più importante: il legame con la terra d'origine e familiare, con sua madre, la donna-pane, protagonista assoluta dell'intera sua vicenda umana e artistica. -
Tania la guerrigliera
Il 31 agosto del '67 la retroguardia della guerriglia del Che Guevara in Bolivia cade in un'imboscata tesa dall'esercito di Barrientos e i nove guerriglieri che la compongono vengono assassinati. Tra di loro una giovane donna, Tamara Bunke, pseudonimo Tania. Per soffocare l'ondata di commozione suscitata dalla sua morte gli uffici di propaganda della CIA scatenarono una campagna di calunnie. Questo libro, attraverso testimonianze, ricordi, documenti originali e rapporti riservati, confuta calunnie e mistificazioni e ricostruisce la vita di questa singolare figura di donna, coerente con i suoi ideali di libertà e giustizia sociale, rigorosa nei principi, tenace nella volontà, generosa ed altruista nei rapporti umani, tenera nei suoi affetti. -
Selma
Un libretto piccolo e manegevole che narra delle avventure di Selma, la pecora distratta ma simpatica. Età di lettura: da 3 anni.