Sfoglia il Catalogo feltrinelli031
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4301-4320 di 10000 Articoli:
-
Il prezzo della vittoria
Il volume offre una scelta di racconti dei più noti scrittori sovietici sulla ""grande guerra patriottica"""", nella quale l'Armata Rossa e i popoli dell'Urss respinsero l'aggressione della Germania nazista fino a spezzare la macchina militare di Hitler e a issare la bandiera rossa sul Reichstag di Berlino."" -
Tuta blu. Ire, ricordi e sogni di un operaio del Sud
Tommaso Di Ciaula, operaio metalmeccanico tornitore in una industria a sei chilometri da Bari è l'autore e il protagonista di questo libro. Si tratta di una sorta di autobiografia non recente, tanto che il libro ha letteralmente fatto il giro del mondo - dall'Unione Sovietica al Mecciso - anche in versione teatrale e oggi viene riproposto in una nuova edizione in contemporanea in Francia, Italia e Spagna. Nella prefazione, Paolo Volponi così scrive: «L'urgenza che muove questo libro è sprigionata da due condizioni esistenziali che accompagnano e spaccano la vita di Tommaso Di Ciaula. La prima è la sua condizione di contadino pugliese; la seconda è il suo essere operaio, con un timbro sulla tuta blu, e tanti altri timbri». Un libro che, non solo per la storia, ma anche per il ritmo della scrittura, ha un respiro poetico, un lirismo contenuto e a volte compresso che non indebolisce ma anzi rafforza il carattere di denuncia delle condizioni di lavoro e dei rapporti di produzione, nel 1978, quando questo libro venne scritto. E oggi? Alla luce delle recenti vicende legate alla Fiat ma, più in generale, al processo di ""dismissioni"""" che attraversa l'intera industria non solo in Italia e all'affermarsi di un liberismo autoritario e senza interstizi, le vicende illustrate dal tornitore pugliese non appaiono però datate, riferite ad una antropologia dispersa, ma vengono invece messe a verifica e trovano una loro cruda conferma."" -
2169. Esperienze nel futuro
Amsterdam, 8 settembre 2169. Esplode un ordigno oltratomico nella Piazza del Municipio, oltre 200 morti. Le società segrete e gli investigatori brancolano nel buio. Anche il corpo di polizia federale è sconvolto. Gli unici che sono sulla buona strada, da quello che hanno dichiarato sono i ragazzi della S.S.P.A.T. -
Stalin, un altro punto di vista
L'autore, servendosi di fonti ineccepibili, frutto di una rigorosa ricerca storica, mette a confronto le tesi sostenute da Stalin e dagli altri dirigenti del Partito Comunista Bolscevico con quelle degli oppositori interni, riporta numerose opinioni e testimonianze sia di avversari del socialismo, sia di suoi sostenitori, sia di osservatori imparziali. Il tutto sullo sfondo di un vasto affresco nel quale Ludo Martens de- scrive, in termini non agiografici, la prima esperienza socialista che trasformò una società semifeudale ed arretrata in un Paese industrialmente e culturalmente avanzato, capace di sconfiggere il nazismo. -
Vorrei essere un uccellino. 30 bambini palestinesi raccontano la loro storia. Ediz. italiana, spagnola e tedesca
Gli autori sono 30 bambini, figli dei sopravvissuti allo sterminio nei campi di Shatila e di Borj-el Barajeh, raccontano la loro storia ed esprimono i loro desideri. Questo è l'elenco delle loro rivendicazioni tanto elementari quanto ""impossibili"""": 1. Ai ragazzi al di sotto di 18 anni è proibito lavorare 2. Diritto a vivere in un ambiente sano e sicuro 3. Diritto ad una alimentazione sana 4. Diritto ad un'assistenza medica appropriata 5. Diritto a non venir discriminati 6. Diritto al gioco 7. Diritto all'amicizia 8. Diritto alla libera espressione 9. Diritto a non diventare venditori di strada 10. Diritto ad essere vestiti adeguatamente 11. Diritto ad una buona educazione."" -
«Vamonos nada màs». Camminando con il Che e con Fidel
Non dobbiamo confondere la difesa delle conquiste rivoluzionarie con la divulgazione dei principi della transizione che regolano le attività delle rivoluzioni nell'America indo-africana del XXI secolo. Cioè, bisogna sempre tenere presente l'idea di Guevara, secondo cui la difesa della rivoluzione cubana è un elemento organico della stessa transizione al socialismo e soprattutto è un fattore collettivo e di massa. D'altra parte anche per Fidel la divulgazione dei principi e delle conquiste della rivoluzione devono essere i più ampi possibili, perché è in questo modo che si combatte la cultura dell'individualismo tipicamente borghese e le manipolazioni mediatiche prodotte dai mezzi di comunicazioni legati o dipendenti dall'imperialismo. Nel 1987 Fidel scrive che ""Ci sono molte idee del Che che sono di una validità assoluta e totale, idee senza le quali sono convinto che non può costruirsi il comunismo, come l'idea che l'uomo non deve essere corruttibile, il cui onore non deve essere alienato, o l'idea che, senza la coscienza e solo producendo ricchezza, non si potrà costruire il socialismo come una società superiore, e non si potrà costruire mai il comunismo"""". Prologo di Gerardo Hernàndez Nordelo, Ramon Labanino Salazar e Luciano Vasapollo. Introduzione di Luciano Vasapollo e R. Martufi."" -
Contro il revisionismo da Chruscev a Gorbacev. Saggi, diari e documenti
Una raccolta di saggi e pagine di diari in cui l'autore, comunista fin dai primi anni giovanili e già membro della SED, illustra il sorgere e l'avanzare del fenomeno revisionista e i suoi effetti negativi, sino alla caduta dei sistemi socialisti europei, e descrive le forti resistenze opposte dal movimento comunista internazionale e nel suo paese (Rdt) contro il revisionismo moderno. Un'analisi fondamentale per comprendere quanto è avvenuto nei paesi del cosiddetto socialismo reale a confutazione delle teorie opportunistiche e mistificatorie largamente propagandate. -
L' algebra degli scacchi (aforemi)
Caldarella, definendo questa raccolta con il sottotitolo di ""Aforemi"""" (un composto di """"aforismi"""" e """"fonemi"""") prova a porsi in una nicchia a parte nella galassia degli autori di aforismi. Dietro questi """"aforemi"""" si coglie una lunga esperienza di vita ed un'acuta, quanto ironica, analisi dei fatti umani insieme ad una sottile critica della società contemporanea. L'algebra degli scacchi è uno scritto capace di riassumere, in un elaborato gioco di riferimenti e staffilate ermeneutiche, filosofia, poesia, umorismo e critica sociale, una sintesi che pone questo libro a pieno titolo - anche se a dispetto della volontà dell'autore - nella grande corrente della scrittura aforistica."" -
Cavallette. Capitale finanziario, balcanizzazione e fallimento della sinistra
Alcuni trattati di sinistra sono come il cibo per astronauti: ci sono dentro tutte le vitamine, peccato però che nessuno riesca a buttar giù l'intruglio. Questo libro, invece, non contiene alimenti macrobiotici e in ogni caso non pretende di far bene alla salute. La sua lettura anzi strapazza i nervi e può causare insonnia. Ad essere presentata non è una analisi sterile bensì un quadro di guerra molto cruento: l'aggressione di una armata violenta e le prime battaglie affrontate e vinte dalla resistenza. L'autore si riconosce colpevole sin dall'inizio: ha generalizzato, ha dipinto le cose con tinte fosche. Cassandra è sempre in una situazione sfavorevole. Se ha ragione, Troia va in fiamme e lei brucia con la città; se sbaglia, ci si prende gioco di questa vecchia menagramo. -
Una fiaba con i bernoccoli
Le parole di ogni lingua sono protagoniste di questo racconto insieme con una bambina addormentata, un gatto ben sveglio e una inconsapevole lucertolina, che fa cadere un dizionario multilingue e un libro di fiabe da una mensola. Il guaio è fatto, le parole disorientate ricercano la propria appartenenza perduta. Il racconto invoglia ad ascoltare con curiosità il cicaleccio delle lingue del mondo e invita i bambini immigrati a recuperare la lingua materna degli affetti nella quale parlare e raccontarsi a livello emozionale. Al testo fanno seguito gli steps di un laboratorio attuato in una classe prima della scuola primaria. Questo libro è parte della collana ""Alter nativus"""" che nasce dalla collaborazione fra CESPI (Centro Studi Problemi Internazionali) e l'editore Zambon. È dedicata a chi è nato altrove, per aiutarne un progressivo inserimento, ma anche alle culture del mondo e alla mentalità nuova che nasce dall'incontro tra persone diverse. La collana ha cioè un carattere alternativo e si contrappone ai luoghi comuni e al pregiudizio."" -
La fine ingloriosa di un mito. Appunti sulla democrazia
Che cos'è la democrazia? Per suoi teorici, un sistema - o metodo - di governo fondato sull'uguaglianza dei cittadini e sull'universalità dei diritti della persona, il parto più riuscito del trionfo della ragione assurto ad emblema della superiorità culturale dell'Occidente e finanche ad approdo finale della storia umana. Un sistema supposto, in quanto tale, necessariamente condivisibile e senza alternative. L'autore si interroga, tuttavia, sulla vera essenza della democrazia, muovendo dalla constatazione che, nelle sue molteplici esperienze, tale sistema o metodo, smentendo le profetiche aspettative dei suoi teorizzatori, per i quali rappresenterebbe il più efficace strumento di progresso, sviluppo e modernità, non ha instaurato il regno della ragione, né ha reso il mondo più giusto, più ricco, più egualitario o più pacifico, né, abbracciando l'idoleggia mercantilista e l'individualismo liberale. Per scoprire che, semmai, sembra valere per essa quanto affermato da Erik Peterson riguardo alle religioni monoteiste, nelle quali, ad avviso dell'esimio teologo si anniderebbero le radici della dittatura, della violenza e della guerra. Al pari di esse, infatti, la democrazia si scopre un sistema di guerra che si ammanta di pace, riuscendo così ad abbassare le difese etiche e psicologiche dei governanti ed a farsi accettare come bene supremo. Un sistema la cui vera funzione, come ammettono, del resto, alcuni suoi autorevoli teorici, è quella di garantire la pace sociale e la conservazione dell'ordine esistente, proponendosi come utile strumento delle classi dominanti. -
Olga Benario. Una vita per la rivoluzione
Olga Benario ha vissuto una intensa vita di rivoluzione, amori e drammi tra Monaco, Berlino, Mosca e Rio de Janeiro. Nata nel 1908 a Monaco, Olga si iscrive a 15 anni alla Gioventù Comunista. Insieme a Otto Braun si trasferisce a Berlino, dove nel 1927 viene arrestata con l'accusa di alto tradimento. Mentra lei riacquista la liberà per vie legali, Otto Braun rischia invece 20 anni di carcere. Con una spettacolare azione armata (oggi direbbero terroristica) Olga riesce a far evadere Otto Braun dalla prigione di Moabit. Entrambi riparano poi nell'URSS, dove vengono accolti trionfalmente. L'Internazionale Comunista la manda in Brasile assieme a Louis Carlos Prestes per prendere contatto con il PCB che conta anche sull'appoggio di taluni settori dell'esercito. Nel 1936, dopo il fallimento di un tentativo di insurrezione, viene arrestata ed infine estradata in Germania malgrado fosse incinta. Verrà ""giustiziata"""" nella camera a gas del lager di Bemburg nel 1942 in quanto ebrea comunista."" -
Resistenza comunista in Germania 1933-1945
Introduzione: una resistenza introvabile. 1. Il KPD di fronte all'ascesa dell'hitlerismo. 2. In esilio, in Spagna. 3. Le organizzazioni clandestine del KPD in Germania. 4. Il KPD nei paesi occupati5. Le reti speciali di spionaggio e di sabotaggio. 6. Il Comitato ""Germania libera"""". 7. Fin dentro i campi. 8. Insegnamenti di una resistenza, ragioni di una negazione. Bibliografia."" -
Giovane Cuba. Diario di viaggio, dicembre 1963-giugno 1964
Scritto tra il 1963 e il 1964 e rimasto inedito fino ad ora, questo libro è il resoconto di un viaggio durato più del previsto. Giunta a Cuba con l'obiettivo di incontrare i leader del Governo rivoluzionario, per capire l'evoluzione ideologica dei barbudos verso il marxismo e il comunismo, l'autrice ci offre al tempo stesso uno spaccato di vita quotidiana cubana a soli quattro anni dalla Rivoluzione. Le interviste alle principali personalità politiche dell'isola - non solo Fidel, ma anche Raúl Castro, Osvaldo Dorticós, il Che, Celia Sanchez, Haydée Santamaria e tanti altri - si alternano e s'intrecciano agli incontri e ai dialoghi con la gente comune nei ministeri e nei locali dell'Avana, nei campi di raccolta della canna, nei paesini di provincia, sulla Sierra. Il risultato è una galleria di ritratti di donne e uomini, che, ciascuno a suo modo, ci raccontano come si vince e come si difende una rivoluzione. -
Quattro isolotti e un'isola vuota
Tutti noi, solitari abitanti dell'isola dell'io, nella nostra diversità siamo costituiti dai medesimi elementi. Cerchiamo la compattezza di un arcipelago o di un'isola più grande che ci riunisca, l'isola dell'umanità, dove è possibile acquisire una nuova identità dal rapporto con gli altri. -
Operazione Condor. Un patto criminale
Siamo di fronte a un libro imprescindibile per la conoscenza della storia, gli antecedenti, le testimonianze, le prove di uno degli eventi più crudeli e perversi del nostro continente: l'internazionale del terrore che con il nome di Piano Condor, Operazione Condor o Operativo Condor ha prodotto una tragedia continentale senza precedenti. Il libro rivela senza ambiguità, basandosi su dati e fonti precisi, le origini di un patto criminale che, negli anni Settanta e Ottanta, unì le dittature del Cono Sud attraverso il filo conduttore della ""teoria della sicurezza nazionale"""" degli Stati Uniti. Con il pretesto della """"lotta anticomunista"""" e in favore della """"civilizzazione occidentale e cristiana"""", secondo quanto dichiarato dagli stessi criminali, si commise un vero e proprio genocidio. Da parte degli stessi poteri, si pianificò inoltre quell'impunità che finalmente è stata spezzata grazie alla tenacia delle madri - e degli altri familiari delle vittime -, degli avvocati, dei giornalisti e delle organizzazioni umanitarie che non si sono dati tregua."" -
Un pugno di sole. Poesie per sopravvivere
Una raccolta di poesie di un operaio petrolchimico di Marghera. Negli anni '70 Brugnaro è stato attivo nel movimento operaio e le sue poesie riflettono gli impulsi, il sapore amaro della sconfitta e la fatica di confrontarsi in una visione del mondo realistica, ma non rassegnata. -
Il segreto di Robert
Robert, un ragazzo americano degli anni sessanta, è appassionato di rock e di fantascienza, si scontra con i genitori, se la barcamena con la scuola, appare del tutto simile agli altri adolescenti. Nella sua infanzia si cela però un fatto sconvolgente. I suoi genitori nascondono qualcosa? Sono davvero colpevoli? Perché tutti sono paralizzati dalla ""paura rossa""""? Segnato da una condanna a morte e dalle sue conseguenze, il racconto è reso più drammatico dalla constatazione che i fatti narrati sono realmente accaduti. Età di lettura: da 13 anni."" -
Dzerzinskij «il giacobino proletario di Lenin». Una vita per il comunismo
Un libro che rende giustizia alla Čeka e alla figura del suo presidente, Feliks Dzeržinskij, generalmente criminalizzati dai mezzi di comunicazione di massa, senza distinzione di colore politico e di corrente filosofica, e offre al lettore la possibilità di conoscere, attraverso una ricca documentazione, la funzione della Čeca nella difesa e nell'affermazione del potere sovietico. La VČK o ""Commissione straordinaria Panrussa per la lotta alla controrivoluzione e al sabotaggio"""" fu istituita il 7 dicembre 1917 come strumento di repressione delle forze controrivoluzionarie dei capitalisti e dei proprietari fondiari che non risparmiarono alcun mezzo, dall'insubordinazione armata delle guardie bianche, agli attentati, agli assassinii, ai sabotaggi, al favoreggiamento dell'invasione straniera, per attaccare il governo dei Soviet, non rassegnandosi alla perdita del potere che il proletariato aveva loro strappato con la vittoria della rivoluzione d'Ottobre. Feliks Dzeržinskij, il """"giacobino proletario"""", fu posto da Lenin alla testa della VČK a garanzia della saldezza dei principi marxisti, della assoluta fedeltà al ruolo storico della classe operaia e della disciplina cosciente verso il Partito, doti che egli aveva forgiato nella lunga militanza nella socialdemocrazia polacca e che non erano state scalfite da undici anni di carcere duro, lavori forzati ed esilio. Questa concezione della vita egli trasmise alla Čeka. Nella ricerca costante dell'appoggio popolare alle sue azioni: """"Il popolo deve sapere che il terrore e la crudeltà non sono il nostro metodo, deve sapere a quale fine siamo obbligati a fare ricorso a misure severe"""", nel metodo collettivo di direzione e nelle qualità che si richiedevano ad ogni Čekista: fermezza, onestà e sensibilità. """"Chi tra di voi - diceva Dzeržinskij -si fosse indurito, colui il cui cuore non fosse attento e umano nei riguardi degli arrestati, se ne vada da questa istituzione. Qui, più che in qualsiasi altra parte, bisogna possedere un cuore sensibile ai dolori altrui. Questo libro tratta inoltre - argomento del tutto inedito - del ruolo della Čeka (dal 1922 GPU) e di Dzeržinskij in tempo di pace: nella ricostruzione delle infrastrutture e nel risanamento delle piaghe sociali del paese, devastato dai terribili anni di guerra civile e invasione degli eserciti di tutte le potenze imperialiste."" -
Stella rossa sull'India. Quando i dannati della terra si sollevano. Impressioni, riflessioni e considerazioni preliminari
Ian Myrdal (Stoccolma, 1927), giornalista, scrittore e politologo, autore nel '63 di ""Rapporto da un villaggio cinese. Inchiesta in una comune agricola dello Shensi"""" che offrì al lettore europeo un quadro documentato e imparziale della rivoluzione culturale, ci accompagna in questo libro in un viaggio personale e intellettuale alla scoperta di un aspetto dell'India contemporanea ancora sconosciuto ai più. Nelle foreste dell'India centrale una popolazione di 60 milioni di contadini poveri, discriminati e sfruttati si sta oggi ribellando con successo ai dettami di una """"civiltà"""" che si presenta loro in termini di espropri, inquinamento, deportazioni e massacri provocati dall'asservimento del governo centrale a un'ideologia falsamente progressista, dietro cui in realtà si celano gli interessi delle multinazionali che stanno saccheggiando le risorse forestali e minerarie del subcontinente indiano. Il testo, alla viva cronaca del viaggio compiuto dall'autore nei territori dei ribelli nell'inverno del 2010 affianca libere riflessioni storiche, politiche e autobiografiche, illustra la storia e le idee del movimento insurrezionale maoista """"naxalita"""".""