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Amare in condizioni difficili
Contenuto In questo libro l'autore si concentra su quegli aspetti dell'amore cristiano che non sono facili, come l'amore per i nemici e il perdono per coloro che ci hanno feriti. Questo libro aiuta a capire che cosa è, e che cosa non è l'amore secondo la Bibbia, sia se le ferite provengono da persone lontane da noi, come negli atti di terrorismo, sia se sono causate da chi vive accanto a noi, o addirittura nella nostra stessa casa. L'amore cristiano deve riflettere l'amore di Dio. Sembra facile! Ma dobbiamo comprendere come amare in condizioni difficili. Donald A. Carson insegna Nuovo Testamento al Trinity Evangelical Divinity School di Deerfield, Illinois, negli Stati Uniti. Dello stesso autore le Edizioni GBU hanno pubblicato: Il pluralismo religioso; L'amore di Dio: una dottrina difficile (2004); Per amore di Dio (2006).IndicePrefazione01. L'amore e il comandamento di Dio02. L'amore e i nemici, grandi e piccoli03. Amore e perdono: una riflessione sugli elementi fondamentali04. Amore e perdono: due casi difficili05. L'amore e il rifiuto del vangelo06. L'amore e l'intossicazione dell'abituale routine. Indice generale. Indice dei nomi. Indice delle citazioni bibliche -
Il Vangelo secondo Giovanni
Colin Kruse vede nel Vangelo di Giovanni un pensiero dominante: conoscere Dio e Gesù Cristo, da lui mandato nel mondo, è sperimentare la vita eterna (Giovanni 17:3). Nell'Introduzione al suo commentario l'Autore espone le caratteristiche specifiche del Quarto Vangelo: la composizione, lo scopo della testimonianza dell'evangelista, la paternità dello scritto, la sua attendibilità storica e la sua teologia. Segue un attento commento al Vangelo in cui si tiene conto della sua struttura tutta particolare, e cioè: un prologo (1:1-18) una descrizione dell'opera di Gesù nel mondo (1:19,12:50) il ritorno di Gesù al Padre (13:1,20:31) un epilogo (21:1,25). Nella sua opera Kruse non si allontana mai dal suo scopo: portare i lettori per il tramite della testimonianza del Quarto Vangelo ad entrare sempre più nella piena esperienza della vita eterna. -
Una risposta a inchiesta su Gesù
In questo agile libretto l'autore cerca di dimostrare in che modo l'inchesta su Gesù di Corrado Augias e Mauro Pesce, non rispetta i più comuni criteri dell'indagine storica concernenti le fonti che ci parlano di Gesù di Nazareth. -
Per amore della Bibbia
Usando come cornice il calendario ecclesiastico, questo libro esplora in 365 giorni l'intero racconto biblico, dalla creazione in Genesi 1 ad Apocalisse 22. John Stott, uno degli studiosi biblici più grandi e rispettati dei nostri tempi, con la sua originale lettura va al cuore dei 365 brani biblici sapientemente selezionati.""Per amore della Bibbia"""", un libro di meditazioni quotidiane, mette assieme il racconto biblico, le varie fasi del calendario ecclesiale e gli insegnamenti essenziali del cristianesimo."" -
Cristianesimi nell'antichità. Sviluppi storici e contesti geografici (Secoli I-VIII)
È un avviamento allo studio del cristianesimo antico, che evidenzia in modo innovativo e senza censure ombre e luci della vicenda della chiesa antica. Dopo un primo capitolo sulle fonti (letterarie e documentarie), vi sono due successivi capitoli che riguardano, rispettivamente, il contesto giudaico e quello ellenistico romano. Le vicende degli antichi cristiani, le loro credenze e istituzioni sono narrate sempre con particolare attenzione al contesto storico. L'orizzonte d'indagine non si limita alle sole regioni dell'impero romano, ma si allarga anche all'Africa (Etiopia, Nubia) e all'Oriente più lontano (Persia, India, Cina). Un intero capitolo è dedicato al confronto con l'Islam. Il testo è composto in due diversi corpi tipografici: il più grande offre una linea di sviluppo generale, il più piccolo contiene bibliografie, note di approfondimento ed analisi di testi. Ciascun capitolo termina con una scheda sintetica e con un elenco di quesiti di autovalutazione utili al lettore per verificare il suo livello di apprendimento. -
Libere chiese in libero stato. La memoria in favore della libertà dei culti
La Memoria in favore della libertà dei culti del teologo e letterato svizzero Alexandre Vinet (1797-1847) si presenta come un contributo imprescindibile nell'ambito dell'attuale dibatto italiano sulla separazione tra stato e chiesa, nonché in quello più ampio sulla laicità. Vincitore di un concorso bandito dalla parigina Società della morale cristiana e pubblicato nel 1826 a Parigi, è il primo contributo sistematico da parte protestante che proponga un modello civico per cui la chiesa e lo stato dovrebbero coesistere in modo assolutamente indipendente l'uno dall'altra. Si inserisce nel pieno del Risveglio protestante ottocentesco e contribuisce alla formazione di numerose Chiese libere in vari stati europei. La tesi centrale del libro è che la natura della società, che interessa lo stato, e quella della fede, di cui si occupa la chiesa, sono intrinsecamente diverse: la prima è sensibile ed esteriore e mira alla sopravvivenza degli uomini sulla terra; la seconda è spirituale ed interiore e mira al nutrimento e alla cura delle anime. Stato e Chiesa, essendo per natura e scopi così diversi, devono rimanere rigorosamente separati ed i diritti delle minoranze religiose di uno stato devono avere diritti pari a quelli delle confessioni più numerose. Il testo è preceduto da un saggio introduttivo del curatore, Stefano Molino, che lo colloca nel contesto teologico, sociale e politico del tempo. -
Il principe Caspian. Una guida alla lettura
Due specialisti, di C.S. Lewis e di letteratura inglese, prendono per mano il lettore per guidarlo nel mondo fantastico e ricco di significati del secondo episodio de ""Le Cronache di Narnia, II principe Caspian"""". La guida illumina i personaggi, i risvolti di senso che Lewis ha previsto per essi, e ricostruisce la stesura di questo capolavoro della letteratura fantastica. I lettori che hanno familiarità con gli scritti di Lewis si troveranno anche a riflettere sulle implicazioni morali e spirituali delle vicende dei quattro protagonisti dell'avventura."" -
Deuteronomio
Il Deuteronomio è stato appropriatamente definito il battito pulsante dell'Antico Testamento. Se riusciamo a sentire il polso del Deuteronomio saremo in contatto con la vita e il ritmo di tutta la Bibbia ebraica. Se consideriamo nel suo complesso l'influenza da esso esercitata su Gesù, su Paolo e sulla chiesa primitiva, così come è descritta nel Nuovo Testamento, ci renderemo conto del grande valore di questo libro tra tutti quelli del canone cristiano della Scrittura. Se, come altro criterio per valutare l'importanza relativa di qualsiasi libro della Bibbia, prendiamo la quantità di letteratura secondaria che da esso è derivata, allora il Deuteronomio farà sentire in pieno il suo peso. Sebbene la bibliografia deuteronomistica debba presumersi finita tanto quanto l'universo di Stephen Hawking, essa sembra essere senza confini e in continua espansione. Chris Wright è uno studioso dell'Antico testamento noto in tutto il mondo e la sua lista di pubblicazioni conta articoli e titoli che hanno stimolato l'evangelismo mondiale a prendere coscienza dell'importanza dell'Antico Testamento nella vita e soprattutto nella missione della Chiesa. Negli anni '80 è stato missionario, con tutta la famiglia, in India, dove ha insegnato allo Union Biblical Seminary di Pune. Dal 1988 è stato prima Direttore degli Studi e poi Preside di All Nations Christian College (centro di formazione per la missione in contesti multiculturali). -
Nova res publica. Un'etica socio-politica per il nuovo secolo
Un libro, di estrema attualità, per le genti e per i loro governanti. 16 capitoli, dalla famiglia alla nazione, dal governo alla giustizia, dalla sanità all'istruzione, dal lavoro ai sindacati, all'esercito, alla religione, al comportamento, che indicano con precisione come intervenire per la realizzazione di un nuovo modo di vivere e di governare in una visione veramente globale. -
Lo struzzo
... se c'è uno struzzo in giro, la pace non può durare a lungo... Età di lettura: dai 4 agli 8 anni. -
Cantare gli alberi. Appunti e immagini di cortecce e foglie
Ieri aprendo un barattolo di pelati mi sono tagliato, è un periodo che sono un po' distratto. Ho un forte raffreddore e inciampo negli scalini perché pretendo di farli sei alla volta. In compenso sto disegnando molto. Soprattutto alberi. E allora va bene così. -
Il segreto della mata atlantica
"L'autore ha saputo descriverne le caratteristiche e le potenzialità terapeutiche, da vero intenditore, come sa fare solo chi lascia parlare il cuore e l'intuito. Certamente la ricerca puntuale ed approfondita gli ha consentito di produrre un'opera di pregevole valore culturale e pratico, ottimo manuale per coloro che vogliono utilizzare i doni della natura per un uso terapeutico appropriato.""""" -
1093-2093. Da «La principessa d'Amalfi» al re Sekhu del 'day after'. La Costa e l'invenzione letteraria in cento libri stranieri. Ediz. illustrata
Dopo le mostre bibliografiche e documentarie dedicate ai ""Paesaggi dell'anima"""", alla """"Fuga dalla storia"""" degli esuli dai totalitarismi ed all'indomani della presentazione della colorita società amalfitana del primo Novecento nei ricordi di Gaetano Afeltra, continua il viaggio nell'immaginario Costa d'Amalfi: è la volta della rassegna bibliografica sul tema: Da """"La Princesse d'Amalfi"""" a Re Sekhu del 'day after': La Costa e l'invenzione letteraria in cento libri stranieri. La manifestazione si configura come la quarta tappa dedicata alla percezione letteraria ed artistica della Costa negli scritti di autori stranieri fra l'Otto e il Novecento: misteriose duchesse e fascinose principesse, amanti segreti e latin lover, inquietanti fantasmi, sedute spiritiche e reincarnazioni, sollevazioni di massa e utopie politiche, dittature planetarie e diluvi universali e, ancora, frane, alluvioni, la terza guerra mondiale e persino il 'day after' post-nucleare trovano posto sullo sfondo dello scenario, solo illusoriamente rasserenante, della incomparabile bellezza di una terra 'Patrimonio dell'Umanità'."" -
Storia del turismo italiano. La costiera Amalfitana
Interrogarsi sul come una città, un territorio, il luogo in cui si vive possano aver cambiato il proprio status formatosi nei secoli è richiamo forte, d'indubbio rilievo. Questo libro è il tentativo di risposta alla domanda e verte sulla condizione attuale della Costiera Amalfitana, che da Vietri sul Mare a Sorrento ha subito il ricambio da un'economia debole, limitata, quasi inesistente ad uno sviluppo intenso dovuto al turismo e alle sue notevoli possibilità. Dati, nomi, percorsi legati al turismo vengono, così, esaminati a fondo e tracciano un quadro veritiero di modalità sociali, anch'esse passate da un superficiale consistere ad un livello diverso, immesso in circuiti d'attrazione, permeabile alle novità. -
Michail Semenov. Un pescatore russo a Positano
"Nella vita mia predominarono tre elementi: sole,vino e donne. Il sole mi diede la salute, il vino la gioia, le donne la sofferenza"""", con queste parole Michail Nikolaevic Semënov (1873-1952), anticipa la sua narrazione autobiografica, scritta a Positano durante l'ultima guerra nell'isolamento forzato della sua villa Mulino d'Arienzo. Il primo volume, intitolato """"Bacco e sirene"""", fu pubblicato in italiano a Roma nel 1950. Il secondo volume, che narra del suo mezzo secolo di vita in Italia, piena di avventure e di conoscenze importanti, è stato a lungo considerato inedito, mentre il manoscritto era disperso alla morte dell'autore. Il filologo russo Vladimir Keidan, docente dell'Istituto di slavistica dell'Università di Urbino, è riuscito, però, a ritrovare la serie di pubblicazioni di novelle autobiografiche nella testata napoletana """"Il Giornale"""" del 1951,con il sottotitolo """"Mulino d'Arienzo"""". Memorie di un pescatore, ma anche in diverse altre riviste italiane o della diaspora russa. Per la prima volta si propone al lettore l'edizione completa e commentata." -
La festa di Amalfi
Tra le diverse forme della devozione popolare assume particolare rilevanza, per le molteplici interrelazioni storiche, religiose e culturali,la festa del Santo Patrono. Retaggio di arcaiche ritualità essa,infatti,nelle sue manifestazioni visibili (la processione) e in quelle collaterali (la fiera, la banda in piazza ecc.) oltre che a certe connotazioni localistiche delle celebrazioni religiose (la novena,gli inni liturgici) riflette l'identità delle popolazioni locali che,attraverso il patrocinio, esorcizzavano paure ataviche generate nel corso dei secoli dalle incombenti minacce di invasioni, epidemie, frane e calamità naturali. Momento culminante della festa patronale è ""la grande processione religiosa che si snoda lungo le strade e le piazze prima di sfociare finalmente nella chiesa o nella cattedrale dove avrà luogo la cerimonia che l'ha provocata"""". Questo mescolamento di sacro e profano è il filo rosso che lega i testi che nell'opera vengono presentati."" -
Il piccolo «Ermitage» di Vasilij Necitailov tra Amalfi, Positano e Ravello. Ediz. illustrata
Vasilij Necitajlov (Rostov sul Don 1888-Amalfi 1980), pittore russo. Dopo aver partecipato alla Prima Guerra Mondiale si arruolò nell'Armata Bianca. Nel 1936 lasciò la Francia per l'Italia e,dopo brevi soggiorni a Venezia, Firenze e Roma, approdò nella Costiera Amalfita, inizialmente a Positano. La successiva tappa fu Ravello, dove abitò all'inizio degli anni '40. In questo periodo Necitajlov divenne cattolico e anche parrocchiano della chiesa russa cattolica di Roma. Una Pietà dipinta a Ravello nel 1950 fu esposta a Roma per la Mostra internazionale di Arte Sacra e fu comprata per i Palazzi Vaticani. Il mecenate dell'artista fu Monsignor Angelo Rossini, arcivescovo di Amalfi dal 1947 al 1965. I quadri hanno avuto grande successo anche perché l'artista ritrasse gli abitanti della Costiera nelle vesti di personaggi. Dagli anni '50 ebbe come studio una villa ad Amalfi,ribattezzata da lui Ermitage in onore del grande museo russo e con allusione alla sua vita da 'eremita'. Alla fine della vita, tormentato dai fantasmi della Guerra Civile in Russia,fu preso da mania di persecuzione e distrusse il suo archivio. Morì ad Amalfi il 12 agosto del 1980 e fu sepolto al cimitero di Vettica Minore. -
Dal lago di Tiberiade al mare di Amalfi. Il viaggio apostolico di Andrea il primo chiamato. Testimonianze, cronache e prospettive di ecumenismo nell'VIII centenario
Nel 2008 il mondo cristiano celebra gli ottocento anni della Traslazione delle Reliquie dell'Apostolo da Bisanzio ad Amalfi. In questo libro, partendo dalla figura storica del Primo Chiamato così come si configura nei testi evangelici, si dibattono le prospettive ecumeniche che nel suo nome si stanno delineando ai massimi livelli della Cristianità. Ampio risalto è dato alla iconografia del Primo Chiamato nell'Occidente cristiano,nella tradizione bizantina e slava e nella Costa di Amalfi. In tale contesto si inseriscono due importanti contributi sull'assetto e sulle trasformazioni della cattedrale e sul significato del ciclo di affreschi della cripta in fase di restauro. L'edizione critica della ""Translatio"""", dei vespri bizantini e dell'inno acatisto, presentati con estremo rigore filologico, completano il volume in cui la figura di Andrea, 'ponte' tra l'Oriente e l'Occidente, viene delineata nei molteplici aspetti teologici, storici, artistici e cultuali."" -
Tramonti la terra operosa. Casali, pievi, uomini e poderi. Le matrici della vita rurale in Costa d'Amalfi
Questo volume nasce da un'esigenza da tempo avvertita tra gli studiosi del complesso territorio amalfitano: approfondire alcuni dei temi più importanti della storia sociale, economica e artistica delle valli di Tramonti, un luogo non molto conosciuto e ancora poco frequentato dagli studiosi. Tramonti rappresenta, infatti, l'unico valico naturale che nei secoli ha messo in comunicazione la zona costiera con l'entroterra, permettendo attivi scambi commerciali e una notevole mobilità della forza lavoro. Dal punto di vista altimetrico il territorio si configura come appartenente alla fascia montana e offre, perciò, un volto raro della Costiera, mostrando un modello insediativo che, con le sue tredici frazioni, rivela la genesi dell'insediamento antropico che affonda le radici nella vocazione agricola dei suoi abitanti e un'antichità di frequentazione, attestata senza soluzione di continuità a partire dall'Età del Bronzo, che non sempre si riscontra negli altri centri della Costiera. -
Scacco al cardinale. Lo «stato» di Amalfi a rischio infeudazione (1611 e 1642)
In questo saggio sono di seguito esaminati la congiuntura e le dinamiche sociali che nel 1583 permisero agli abitanti dello ""stato"""" di Amalfi di acquistare a titolo oneroso il diritto di vivere in demanio e poi i due episodi che, nel 1611 e nel 1642, esposero gli abitanti della Costiera al rischio di essere risottomessi al regime feudale. Sulle garanzie formali fecero però aggio non l'interesse comune e la pubblica utilità, ma le convenienze della Monarchia e gli arbitri del malgoverno, si svolsero i due episodi del 1611 e del 1642. Due date, queste, che designavano ambiti temporali molto diversi tra loro, per le mutate condizioni sociali, economiche, civili e morali, in cui si trovavano gli abitanti della Costiera. E tali differenti condizioni caratterizzarono anche la qualità, il tono e l'esito degli interventi che furono fatti, per respingere il rischio dell'infeudazione.""