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Biografia della fame
Il tredicesimo libro di Amélie Nothomb è un'autentica, singolare, eccentrica, pirotecnica, toccante autobiografia. Episodi a volte buffi e commoventi, a volte drammatici, che tratteggiano gli anni del nomadismo familiare in paesi esotici, al seguito del padre diplomatico: Giappone, Cina, Bangladesh... I problemi di rapporto con se stessa e con gli altri... Il tutto consumato in una divorante fame di vita e di esperienze. -
Note di cucina di Leonardo da Vinci
Il libro si compone di tre parti principali: una prefazione, a cura del dottor Marino Albinesi, presidente del Circolo enogastronomico d'Italia; ""Leonardo in Cucina"""", divertente biografia di Leonardo con curiosità sulle sue esperienze come garzone e cuoco; e il """"Codex Romanoff di Leonardo da Vinci"""" che comprende, fra l'altro, un excursus sulle abitudini alimentari del Rinascimento e una miscellanea di ricette, molte delle quali non proprio appetibili ai giorni nostri."" -
I fidanzati bulgari
"Ero un caballero, avevo un fidanzato bulgaro e il bulgaro aveva a sua volta una fidanzata bulgara, e tutti e tre formavamo una singolare famiglia in gestazione, un'incipiente, insolita e vertiginosa trinità familiare in cui loro condividevano tutto ciò che era mio, e di quel che era loro io condividevo soltanto il bulgaro."""" Comincia così un'insolita storia d'amore che si dipana tra Madrid e Sofia, tra mamme ex comuniste, gay speranzosi in caccia alla Puerta del Sol, misteriose puttane olandesi, giovani immigrati come il bellissimo Kyril, bulgaro da preda i cui occhi verdi inducono il caballero Daniel a scommettere su una passione estrema e disuguale." -
Oltre Capo Nord. Viaggio di una donna allo Spitzberg
Estate 1839: dopo un lungo viaggio attraverso Olanda, Danimarca, Svezia e Norvegia, Léonie d'Aunet è la prima donna a oltrepassare il Circolo Polare Artico, giungendo allo Spitzberg, nelle isole Svalbard, in pieno mar Glaciale Artico; scampata alla morsa dei ghiacci, Léonie si lancia al ritorno in un'avventurosa traversata della Lapponia, tra paludi infestate di zanzare e popolazioni incuriosite da questa inaspettata presenza femminile. Con uno stile lucido e ricco di humor Léonie descrive le curiosità e le caratteristiche delle culture incontrate durante il suo straordinario viaggio. Nel suo sguardo sulle estreme regioni del Nord si alterna la civetteria della parigina e l'attenzione della cronista, il tutto spruzzato di una frizzante e penetrante ironia. -
Mai più nero
Lo scienziato afroamericano Junius Crookman scopre il modo di trasformare gli uomini neri in bianchi. L'impenitente donnaiolo Max Disher, dopo essersi sottoposto al bizzarro trattamento, cambia nome, si trasferisce ad Atlanta, entra nell'organizzazione razzista dei Cavalieri di Nordica e ne scala i vertici fino a sposare la figlia del reverendo Givens, capo dell'organizzazione. Una serie di colpi di scena rivelerà che più della metà dei presunti ""bianchi"""" orgogliosi del loro sangue puro ha antenati di colore... Un romanzo di fantascienza razziale, pubblicato per la prima volta nel 1931 in America, che racconta con ironia e amarezza di una nazione ossessionata dal colore della pelle."" -
Ritorno a Pompei
Un dialogo serrato e scintillante di ironia fra una scrittrice rompiscatole di oggi e Celsius, abitante del futuro. Un'antiutopia tagliente che prende l'avvio da un evento storico lontano nel tempo, o forse appena avvenuto: l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., e la conseguente distruzione di Pompei. -
Capelvenere
Un interprete traduce storie di profughi in un ufficio statale svizzero. È lui il filo invisibile che lega le molte trame del romanzo: l'asettico verbale, i ricordi di una famosa cantante, la cronaca di una coppia in crisi, la corrispondenza tra padre e figlio, le letture erudite appuntate sulla pagina in costruzione. Romanzo complesso, Capelvenere è come un lavoro al telaio, in cui i fili colorati ora sono visibili ora si immergono nel tessuto per riapparire qualche pagina più in là. Infinite vicende si incasellano l'una nell'altra, l'identità stessa dei personaggi è instabile perché inserita in una trama più ampia, collettiva. La vita coincide con il racconto, ed è il linguaggio la sede della realtà. A poter vincere la morte non c'è che la parola. -
I leopardi di Kafka
Benjamin, giovane ebreo russo, nel 1916 parte dal suo villaggio per compiere, su incarico di Trotzkij, una missione a Praga. Perde però le istruzioni e, sforzandosi di ricostruirle a memoria, si ritrova per errore a casa di Franz Kafka il quale, scambiandolo per l'editore di una rivista letteraria, gli affida un breve manoscritto. Tra equivoci e peripezie l'azione si sposta nel Brasile del colpo di stato del '64 dove l'inedito di Kafka, considerato un messaggio in codice di inaudita gravità, contribuirà a salvare una vita... Riunioni segrete, intrighi e tentativi di decifrazione per una storia tragicomica sui temi dell'identità ebraica, dello sradicamento e della militanza politica. -
Il risarcimento
Un adolescente di inquietante bellezza, brillante negli studi e nello sport, conduce un'esistenza apparentemente idilliaca, da figlio modello. La raccolta nel suo diario di allarmanti citazioni letterarie sui figli bastardi è, però, l'indizio di una vita parallela popolata di fantasmi, densa di pulsioni e violenza. Sullo sfondo i genitori, con la loro storia di separazione e riavvicinamento. Un libro sconcertante dalla prima all'ultima pagina in cui i vari episodi s'intersecano come in un puzzle. -
La paura degli animali
Per riuscire a mantenere la famiglia Evaristo Reyes si è arruolato nella Judicial, la corrotta polizia investigativa messicana. Pur senza sporcarsi le mani di sangue, con i suoi servigi copre le malefatte del comandante Maytorena, cocainomane con la passione per i travestiti. Quando rischia di essere coinvolto nell'omicidio di un giornalista, ha uno scatto d'orgoglio e decide di scoprire la verità. Le indagini lo conducono negli ambienti dell'editoria frequentati dalla vittima, dove perderà le ultime illusioni scoprendo che l'ipocrisia e la corruzione non imperano solo nella polizia. Finito in carcere a scontare una condanna per omicidi che non ha commesso, Evaristo scrive un libro che avrà enorme successo e scatenerà l'invidia del vero assassino. Un romanzo dall'ironia corrosiva e delirante... -
L' arte della fuga
Con occhi curiosi e disincantati, un bambino cerca di decifrare l'incomprensibile mondo degli adulti in un momento e in un luogo simili a un puzzle: la Romania negli anni intorno alla fine della seconda guerra mondiale. Bassarabi, transilvani, sassoni, spostamenti di popoli e di famiglie, treni senza freni che portano in Siberia. Ma anche altri misteri che attraggono il piccolo protagonista: le bambine, i primi giochi, il grande segreto nascosto là, sotto le mutandine. Un romanzo di formazione lieve e ironico. Premio Farnesina Biblioteca Europea. -
Cento bottiglie sul muretto
Zeta è una giovane donna grassa e sempre aperta a un sorriso. Ingorda e solare, è amica di Linda Roth, scrittrice lesbica sulla via del successo, e ne condivide le feste e le amicizie pur senza condividerne i gusti sessuali. Zeta infatti ama l'amore, ma ama soprattutto il violento e paranoico Moisés, un barbone ex giudice che della vecchia professione conserva solo alcune massime latine. Mille altri personaggi le girano intorno: tutta l'umanità delirante che abita l'Esquina del Martillo Alegre e che tenta di sopravvivere nell'Avana della crisi economica. Un quasi giallo ironico e divertente, ma anche pieno di amore per la vita. -
Leptis Magna
Due racconti in cui l'irrompere di un evento minimo nella realtà quotidiana ha il potere di destabilizzare l'esistenza, minandola alla base. In ""Leptis Magna"""", van der Velde, dopo aver promesso a Sibvlle di sposarla, inizia a rimandare la data del matrimonio a causa di continui e inspiegabili viaggi. Sul fondo della sua valigia solo tracce di sottile sabbia rossa, ricordo di una città lontana e misteriosa. Nel """"Trasloco"""", il professor Bodewig eredita una casa a Vienna, ma qualcosa gli impedisce di raggiungere la moglie nella nuova proprietà e lo spinge a rimanere nell'appartamento di Berlino, ormai completamente vuoto."" -
La vendetta di Maricika
Arrivata a Tel Aviv negli anni '50, Maricika, giovane sarta romena, vuole crearsi una famiglia e aprire una boutique tutta sua. Nella nuova città sposa Paul Salter, anch'egli emigrato romeno, che all'inizio le sembra affascinante e ambizioso, e con il quale spera di dare una svolta alla sua vita. Ma il matrimonio si rivela una delusione, sogni e aspettative si infrangono. A Maricika rimane come unica consolazione la nascita di suo figlio Yigal. Una piccola grande storia al femminile, il ritratto affettuoso di una donna semplice e forte, che affronta con coraggio le insidie della vita. Un romanzo intenso e vivace che è anche un tributo dell'autore a sua madre. -
Mistici e maghi del Tibet
"I Tibetani da noi considerati buddisti e che si credono tali, hanno adottato molte credenze e pratiche che differiscono completamente dal buddismo originale. La stessa cosa accade per numerose dottrine prese in prestito dalla religione degli antichi abitanti del Tibet, lo sciamanesimo. L'influenza di Padmasambhava, il mago stregone venuto dall'Afganistan, è stata ed è tuttora grandissima in Tibet... ma anche altri eruditi hanno introdotto in Tibet le opere dei grandi filosofi indiani le dottrine tantriche... È una combinazione che, aggiunta agli insegnamenti del buddismo... forma oggi due aspetti della religione che incontriamo in Tibet: la religione popolare e quella degli intellettuali letterati"""" (Dalla prefazione). Il volume è presentato in una nuova edizione." -
Ossidiana
La storia di Maria PalligGiano, inquieta pittrice che partecipò, alle più vitali avanguardie artistiche nella Napoli degli anni '60, raccontata attraverso la sua opera e il suo difficile rapporto con il mondo. Dopo un'infanzia infelice e senza affetto, e un'adolescenza già segnata da conflitti interiori, Maria tenta più volte il suicidio. Frequentando l'accademia vive una tormentata storia d'amore con Emilio, maestro e pittore di fama, al quale rimarrà sempre legata e da cui avrà un figlio. Un romanzo intenso e drammatico in cui la pittura, vissuta come arte totalizzante, s'interseca in modo inscindibile con la vita. -
Le mie condoglianze
Una donna obesa, venditrice di cerette con l'aria da ""prostituta di bassa lega"""", è appesa a testa in giù alla cintura di sicurezza della sua auto uscita di strada, e ripensa alla propria vita: il padre stravagante collezionista di passerotti che ogni tanto strangola affettuosamente, la madre gelida che non si capacita di aver messo al mondo una figlia tanto brutta, gli incontri di sesso spiccio con i camionisti nelle aree di sosta degli autogrill, un fratellastro attore fallito ossessionato dall'ordine e da smanie di vendetta. Il tutto in una Lisbona sospesa tra la Rivoluzione dei Garofani e i centri commerciali di oggi, i tristi ristoranti indiani e le caffetterie sporche, dove passato e futuro si fanno la guerra e il presente non è che un brutto sogno."" -
Mercedes-Benz. Da alcune lettere a Hrabal
Un romanzo concepito sotto forma di lunga lettera allo scrittore ceco Bohumil Hrabal, racconta le lezioni di guida che il protagonista prende a bordo di una scalcinata Fiat da un'istruttrice energica e dolce al tempo stesso, la graziosa signorina Ciwle. Imbarazzato e piuttosto imbranato nella guida, per stemperare la tensione e distrarre l'insegnante, il giovane comincia a narrare le divertenti vicissitudini di alcun i membri della sua famiglia, in particolare i nonni Maria e Karol, alle prese con le automobili. -
Le voci del deserto
È la storia di Sherazade, l'eroina delle ""Mille e una notte"""", una giovane che grazie alle sue capacità di affabulazione ha la meglio sul vecchio e potente Califfo. Nel romanzo si racconta l'avventura interiore della bella principessa e dei personaggi che la circondano: sua sorella Dinazarda, suo padre il Visir, il Califfo, Fatima e la schiava Jasmine. Una metafora della relazione tra lo scrittore e i suoi lettori, e del lungo e difficile processo della creazione letteraria."" -
L' acqua non ha memoria
A due anni dall'indagine sulla morte di Alberto il Biondo (raccontata ne ""Il dilettante""""), Francesco Marlowe si trova di nuovo coinvolto nel ruolo dell'investigatore. Stavolta si tratta di rintracciare Fabietto, scomparso nel nulla con i segreti dei suoi traffici. Tra incertezze esistenziali e riflessioni agrodolci, Francesco tenta di rimettere insieme i fili di una storia dai rischi troppo alti, dove molte cose si rivelano diverse da quello che sembravano all'inizio, al punto che anche un killer finisce per diventare un alleato improvviso.""