Sfoglia il Catalogo feltrinelli031
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6201-6220 di 10000 Articoli:
-
La Roma anno per anno
Un'opera sintetica e completa, una sorta di guida per ripercorrere il cammino della Roma dalla fondazione, nel 1927, a oggi. Con una formula grafica originale vengono riportati per ogni stagione presenze e reti in campionato, la formazione ideale, la classifica e l'elenco dei risultati. A seguire, una sezione dedicata alle coppe nazionali ed europee, per chiudere con l'elenco alfabetico di tutti i giocatori della Roma con almeno una presenza in campionato. -
Lenta può essere l'orbita della sfera. Viaggio nel tempo e negli spazi del football
Vagabondando nelle terre del pallone, si affollano ricordi di nomi e luoghi. Da William Dunning a Stanley Matthews, da Jan Studnicka a Ferenc Puskás, da Demóstenes a Johan Cruijff. Nomi leggendari, dei quali l'autore traccia narrazioni brevi, ricavandone un piccolo catalogo (epico, fantasmagorico, comico) di gesti, partite e santuari del calcio pre-contemporaneo, destinato a stuzzicare la memoria e la curiosità degli appassionati. Da uno dei capitoli: ""La gente è tutta per strada. Ci sono altoparlanti ovunque, per radio viene trasmessa da Wembley la cronaca della partita. Passano i minuti, passano i gol. La storia, come sempre, si scrive altrove. Ma i nomi dei protagonisti questa volta sono i nomi della gente di qui, e adesso quei nomi saranno sulla bocca di tutti gli uomini che nel mondo hanno la passione del football. Pacificamente, allegramente, anche nelle città più lontane da Budapest la gente esce di casa e gremisce le strade e le piazze, uomini donne e bambini in strada a ballare. Gioia, incredulità. Qualcuno cerca le frequenze radio della BBC. 'Matthews, vecchio Mim, i boys ungheresi sono molto più veloci di te. Le maglie rosse sono i calciatori più forti del mondo'""""."" -
Ezio Sclavi. Portiere pittore
Il racconto della vita di Ezio Sclavi, eccezionale portiere della Lazio e della Nazionale tra gli anni Venti e Trenta, poi apprezzato pittore. Se la sua arte gli consente di essere annoverato tra i massimi esponenti della ""Scuola Romana"""" e della pittura aniconica italiana degli anni Cinquanta e Sessanta, il calcio lo annovera tra i portieri più forti della sua epoca, atleta dotato di raro coraggio e stoicismo leggendario, uomo attaccato visceralmente ai suoi colori biancocelesti, tanto da abbandonare il calcio piuttosto che cambiare casacca. Il libro racconta Sclavi dalla sua nascita nel 1903 in Oltrepò, fino alla sua scomparsa nel 1968 in Liguria, attraverso le vicende avventurose di una vita segnata dalla partecipazione volontaria alla guerra d'Etiopia (anche se non aderì mai ideologicamente al regime fascista) e da una lunga prigionia in Africa. Ricco il corredo fotografico. La seconda parte del libro riporta una documentazione iconografica."" -
N.Y. 1967. La notte che ha fatto sognare l'Italia. Nino Benvenuti, Emile Griffith
«Nel 1967, mentre il mondo si preparava ad affrontare una rivoluzione culturale che di lì a poco avrebbe cambiato il modo di pensare di intere generazioni, io volavo sopra l'Oceano Atlantico per andare a New York. Il 17 aprile avrei dovuto sfidare Emile Griffith per il titolo mondiale dei pesi medi. Una sfida impossibile per tutti, meno che per me». Così, nell'introduzione del libro, Nino Benvenuti ricorda a cinquant'anni di distanza uno dei più grandi e attesi eventi sportivi del secolo scorso per il pubblico italiano: la notte del Madison Square Garden, in cui il pugile istriano sfidò e batté uno dei più forti pugili della sua epoca. Fu il primo di una serie di tre combattimenti che fecero epoca e dai quali Benvenuti uscì con la corona mondiale e la caratura del grandissimo campione. Nel volume, le speranze e le sensazioni della lunga vigilia, la rievocazione dei drammatici momenti della sfida, la festa del ritorno in Italia. Il testo, raccolto da Mauro Grimaldi, viene corredato dalle tavole di Spartaco Ripa, apprezzato illustratore, impegnato per anni in pubblicazioni storiche come Lancio Story, l'Intrepido e il Giornalino. -
Ultime notizie della Rosetta. Milano, 1913. Morte di una ragazza
Un cold case appassionante e terribile, reso popolare da una canzone tradizionale milanese. Il mistero della morte violenta di una giovanissima in piazza Vetra, ricostruito dall'autore attraverso una lunga e paziente ricerca, il racconto dei quotidiani, la documentazione ufficiale e alcuni particolari inediti. La triste fine di una ragazza troppo esuberante, divisa tra un boss della mala, una guardia feroce e un sogno di indipendenza basato su una emergente carriera da canzonettista. Una storia esemplare con numerose trame secondarie nella Milano del 1913. -
Appunti di viaggio. Aforismi
Un libro di aforismi, genere letterario misconosciuto. L'aforisma, sentenzia Karl Kraus, ""non deve essere necessariamente vero, ma deve superare la verità: o è una mezza verità o una verità e mezza"""". Questo libro contiene solo mezze verità: ognuno, spigolando qua e là nel volume, può utilizzarle come crede per cercare l'altra mezza. O per cercare la sua verità. Sapendo che l'aforisma è una chiave da infilare nella serratura della vita. Basta soltanto trovarla."" -
Non ero Paolo Rossi. Enzo Scaini, la morte misteriosa di un calciatore dimenticato
Un'inchiesta giornalistica lunga e meticolosa ricostruisce i fatti che nel gennaio 1983 condussero alla misteriosa morte di un calciatore professionista. Il filo della vicenda si snoda attraverso testimonianze, perizie mediche e atti del processo, svelando a 35 anni di distanza i retroscena di un caso che dopo aver occupato le prime pagine dei giornali è stato ben presto dimenticato. Il racconto della vita di Enzo Scaini, mediano poderoso e abituato al gol, fornisce anche uno spaccato del calcio italiano dell'epoca, stretto nei propri confini e ancorato a canoni ormai usurati, prima che l'inattesa vittoria della Nazionale ai mondiali di Spagna del 1982 portasse i fuoriclasse del mondo intero nel nostro Paese, rivoluzionando l'Italia del pallone. Le testimonianze di numerosi personaggi di quegli anni offrono un mare di aneddoti e riflessioni sul calcio di ieri e di oggi, nonché sui sogni e le delusioni dei tantissimi aspiranti Paolo Rossi che hanno calcato con più o meno fortuna i nostri campi di gioco. -
La Nazionale del duce. Fatti, uomini, società e propaganda nell'epoca d'oro del calcio italiano (1929-1938). Nuova ediz.
Negli anni tra il 1930 e il 1938 il fascismo raggiunge il più alto grado di consenso. È il periodo in cui la propaganda s'impossessa di ogni settore della vita quotidiana e l'iconografia di Mussolini è proposta in maniera ossessiva. Lo sport è uno dei campi in cui si realizzano in maniera più evidente i principi di efficienza e potenza diffusi dal regime. E in prima linea c'è la Nazionale di Pozzo, artefice di una strepitosa serie di successi: due Mondiali (1934 e 1938), un'Olimpiade (1936) e due Coppe Internazionali (1930 e 1935). Tutto ciò che si poteva vincere in quegli anni. Il fascio littorio cucito al fianco dello stemma sabaudo, il saluto romano all'inizio e alla fine della gara, l'inno fascista suonato accanto a quello italiano furono alcuni dei rituali che identificarono sempre di più la Nazionale con il regime. Il libro ripercorre l'epopea della Nazionale di Pozzo, scendendo nel dettaglio tecnico anche attraverso la stampa dell'epoca. -
Vittorio Pozzo. Storia di un italiano
La parabola straordinaria di uno degli uomini più importanti della storia del calcio italiano, oltre che uno dei tecnici più vincenti a livello mondiale. Con lui la Nazionale, tra il 1934 e il 1938, ha vinto due titoli mondiali consecutivi e un'Olimpiade a Berlino nel 1936, record ancora oggi ineguagliato. Ha tenuto il timone azzurro per due decenni, pretendendo di non percepire una lira di stipendio. Emblema assoluto dei primi cinquant'anni del nostro calcio, è stato dirigente (ha accompagnato la nascita del Torino), allenatore e giornalista. È stato lui il creatore della filosofia del ""gruppo"""", che tanti anni dopo avrebbe interpretato con successo anche Enzo Bearzot. Firma prestigiosa de """"La Stampa"""", ha continuato a seguire la Nazionale anche dopo il suo esonero avvenuto nel 1948. Vittorio Pozzo morì nel 1968. Fece appena in tempo a vedere la """"sua"""" Nazionale laurearsi Campione d'Europa. Il libro ripercorre tutta la sua vicenda, attraverso le memorie scritte dal tecnico negli ultimi anni di vita. Rivivono così nei lucidi ricordi di Pozzo personaggi leggendari come Meazza, Piola, Orsi, Ferraris IV, Valentino Mazzola."" -
Coppi 1945, una primavera a Roma. Fausto, Nulli e la Società Sportiva Lazio
Per la prima volta indagato a fondo il periodo meno conosciuto della leggendaria vicenda agonistica e umana di Fausto Coppi: la primavera romana di quello che sarebbe di lì a pochi anni divenuto il Campionissimo. Nel 1945 Coppi, già vincitore del Giro d'Italia nel 1940 e recordman dell'Ora dal 1942, si trovava a Caserta, in un campo di prigionia degli inglesi, dai quali era stato catturato in Africa. L'industriale capitolino Edmondo Nulli, accompagnato da Pietro Chiappini (ex compagno di Coppi nella Legnano), gli offrì un ingaggio per correre nella sua piccola squadra. Coppi accettò all'istante e indossò la maglia arancione della Nulli dopo aver firmato il regolare cartellino FCI con la Società Sportiva Lazio. A Roma Fausto trascorse l'intera primavera, gareggiando e vincendo, ponendo le basi della sua fenomenale rinascita. Il libro si avvale di documenti e di un apparato iconografico in gran parte inediti con i quali è stato possibile ricostruire quel periodo difficile ma denso di speranze. Quei giorni meritano di essere rivissuti nel dettaglio perché nella Primavera del 1945 l'Airone volò anche sulle rive del Tevere. -
Laziali da legare. Storie di tifosi supereroi
Dal dialogo tra un padre e un figlio, accomunati dalla passione per la Lazio, nasce la domanda: chi sono i supereroi biancocelesti? La risposta sorprende il bambino: non i campioni celebrati e neanche i tecnici più vincenti. Piuttosto, i veri supereroi della Lazio sono i suoi tifosi. O meglio, alcuni tifosi: persone comuni, in grado di compiere imprese fuori dall'ordinario, spinti da una devozione senza limiti. Parte così un viaggio alla scoperta di questa ristretta cerchia di ""Avengers"""", fra storie toccanti, aneddoti ed episodi di follia che solo un supertifoso può ritenere normali."" -
Casacche divise. 1940-1945: gli atleti della Lazio nella seconda guerra mondiale
Dopo ""Dal Tevere al Piave"""", che ha affrontato i temi relativi alla Grande Guerra, con """"Casacche divise"""" gli storici di LazioWiki portano in luce con accuratezza il destino di tanti sportivi biancocelesti che, spesso loro malgrado ma sempre con valore, decisero di onorare la patria nella guerra coloniale e nel secondo conflitto mondiale, in molti casi passando nelle schiere partigiane dopo l'8 settembre 1943. Al commovente e drammatico racconto delle vicende umane e sportive si accompagna la rigorosa ricostruzione dei fatti storici. Ai sette caduti accertati dalla storiografia ufficiale, gli autori hanno aggiunto altri 23 nomi finora completamente ignorati. Il libro usa un registro serrato, secco, privo di pause, proprio come gli avvenimenti che interessarono la vita dei tanti atleti-soldati in quella guerra distruttiva. Emergono storie tragiche, esaltanti, commoventi di ragazzi che avevano amato lo sport e che si ritrovarono, spesso su fronti opposti - da qui il titolo del libro - a combattere. Tutte le vicende raccontate e le testimonianze sono inedite, così come gran parte dell'apparato iconografico che accompagna il testo."" -
La Lazio del Millennio. Storie, uomini e trionfi della «squadra più forte del mondo»
Per una sorta di congiunzione astrale, la Lazio arrivò all'apice della sua storia proprio all'ingresso del nuovo millennio, nel centenario della sua fondazione e in una Roma pronta ad offrirsi all'Anno Santo. Le sue radici erano però saldamente ancorate all'alta finanza, alla nuova ricchezza dei diritti televisivi e alle mosse dirompenti di Sergio Cragnotti, che già dal 1998 aveva condotto il club biancoceleste in Borsa, una primizia assoluta nel calcio italiano. La stagione partì con la Supercoppa Europea, vinta a Montecarlo battendo il grande Manchester United di Alex Ferguson. E sarà proprio il tecnico scozzese, rievocando il match qualche tempo dopo, a regalare a quella Lazio il riconoscimento di ""squadra più forte del mondo"""". Il campionato fu una sfida con la Juventus e lo scudetto arrivò dopo una fantastica rimonta e un ultimo atto reso irripetibile dal nubifragio di Perugia che affondò la Juve proprio sul filo di lana. E dopo quattro giorni, alla Supercoppa e allo scudetto i biancocelesti aggiunsero la Coppa Italia. Vent'anni dopo, il lavoro di Gianluca Teodori ed Enrico Sarzanini, giornalisti uniti dalla fede biancoceleste, ripercorre tra racconto e dati statistici, la stagione e le sue 57 partite divise in quattro competizioni. Nel volume, anche i ricordi in presa diretta di quattro protagonisti: Sven Goran Eriksson, il tecnico che costruì il giocattolo vincente; Alessandro Nesta, il Capitano; Diego Simeone, la vera anima della rimonta finale; Simone Inzaghi, l'anello di collegamento tra la Lazio del Millennio e quella attuale."" -
Morti di tifo. L'epidemia calcistica
Si può morire di tifo calcistico? Certo, e si muore fin dai primordi di questo sport. Anzi, se si considerano gli impianti ""sportivi"""" dell'età classica, di tifo si muore da millenni. Le pagine di questo libro analizzano il fenomeno del tifo violento dalle sue origini, passando per la nascita del supporter rude per eccellenza, l'hooligan, esaminato e messo a confronto con l'ultrà italiano, i suoi modelli e i suoi stili. Si presentano anche alcune delle misure prese per debellare questo fenomeno, tra cui il modello inglese attuato dal Primo ministro britannico Margaret Thatcher, o il D.a.spo. e la Tessera del Tifoso in Italia. Nel nostro paese i provvedimenti sono arrivati dopo numerosi decessi che iniziano con il nome di Augusto Morganti nel 1920, passando per Antonio De Falchi nel 1989, fino ad arrivare a Fabio Tucciarello nel 2020, tutti """"vittime di tifo"""" dello sport più popolare al mondo. Nella seconda parte del volume, vengono raccontati in ordine cronologico gli episodi in cui la violenza, la distruzione e la morte si sono presentate negli stadi di tutto il mondo, alcuni più noti (Ibrox Park, Heysel, Hillsborough Stadium) altri ormai dimenticati, altri ancora nei quali la fede calcistica è stata un pretesto per scatenare guerriglie e rivolte urbane."" -
Il presidente gentiluomo. Storie, personaggi e valori della Roma di Anzalone
La figura di Gaetano Anzalone e i suoi otto anni al timone della Roma (1971-79), in un volume ricco di foto e testimonianze dei giocatori dell'epoca. Quella Roma merita di essere vista oggi da una prospettiva diversa rispetto al racconto che spesso si è fatto di quel periodo. Anzalone, tifoso giallorosso dalla nascita, ereditò la presidenza dopo due decenni caratterizzati da improbabili sogni di grandezza e drammatiche crisi di bilancio. Non ottenne sul campo risultati memorabili ma, a differenza di chi lo aveva preceduto, lavorò in prospettiva, dotando il club di risorse e idee che in seguito si sarebbero rivelate sensazionali: un vivaio fonte continua di grandi talenti, la ""scoperta"""" del merchandising (primo fra tutti, nel calcio italiano), la costruzione del centro di Trigoria. Emblema della sua """"rivoluzione"""", il celebre Lupetto realizzato da Piero Gratton, da allora uno dei simboli più amati dai tifosi giallorossi. Parallela al suo impegno sportivo, ma gestita con grande discrezione, l'azione continua e convinta in favore di ragazzi emarginati, tolti dalla strada e restituiti alla società con un titolo di studio e un mestiere."" -
Boninsegna. Il centravanti
Roberto Boninsegna, ribattezzato ""Bonimba"""" da Gianni Brera, è stato uno dei grandi idoli dei ragazzi nati nei primi anni Sessanta, che ne hanno fatto l'emblema del centravanti. Per la forza, il coraggio, il carattere e la tempra di cacciatore di gol. Boninsegna mette la testa, si disse, dove gli altri faticano a mettere il piede. In tempi di rigide marcature a uomo le sue partite erano un corpo a corpo ininterrotto con gli stopper avversari, che con lui prendevano spesso più colpi di quanti riuscissero a darne. Spalla di Riva nel Cagliari, poi bomber implacabile nell'Inter del dopo Herrera, ancora decisivo in età matura nella Juventus di Trapattoni. Andò quasi per caso ai mondiali del Messico e ne diventò uno degli eroi, con una serie di partite epiche. Da innamorato del calcio, l'autore segue il campione nei suoi riti, nelle sue battaglie, nei suoi colpi e nei suoi gol più famosi."" -
1921, Lazio Ente Morale. I giorni della Rondinella
La Lazio di un secolo fa, già avviata a diventare una delle polisportive più importanti d'Europa, era un pianeta che brulicava non solo di passione sportiva: alla base del mondo biancoceleste c'erano valori etici, ideali e culturali che la storiografia recente, approdata a livelli eccezionali per profondità e rigore, ha riscoperto e tramandato. L'opera di Luca Aleandri è un viaggio nella vita quotidiana di quella Lazio, con i suoi personaggi (sportivi, artisti, intellettuali) e i suoi luoghi ""sacri"""", primo fra tutti lo stadio della Rondinella, che sorgeva a pochi metri dall'attuale stadio Flaminio. Della antica casa biancoceleste vengono raccontate per la prima volta la nascita e lo sviluppo, attraverso lo studio dei documenti ufficiali e le immagini d'epoca. Le attività che si svolgevano alla Rondinella furono la ragione per la quale nel 1921 la Lazio divenne Ente Morale. Al riguardo, la ricerca di Aleandri consente di svelare i veri motivi che portarono a un riconoscimento così inusuale per una società sportiva, e di confutare tesi finora comunemente accettate."" -
Gli atleti della Lazio nella lotta di liberazione
Per motivi apparentemente oscuri (ma invece spiegabili), la Società Sportiva Lazio viene comunemente associata alla destra fascista e identificata con i comportamenti di una limitatissima ma rumorosa frangia di tifosi. Un fenomeno sempre meno tollerato dalla stragrande maggioranza dei sostenitori biancocelesti, stanchi di questa facile ed errata generalizzazione. Il lavoro di Fabio Bellisario, presidente di LazioWiki (l'enciclopedia online della società biancocelesti) intende dimostrare che la connotazione fascista della Lazio è un artefatto, una costruzione a posteriori, uno stereotipo e, in definitiva, un falso storico. Un gran numero di dirigenti e atleti della società biancoceleste, molti dei quali sconosciuti ai più, si opposero al regime mussoliniano con coraggio, pagando le loro scelte con profonde sofferenze, il carcere, la morte. Di ognuno di essi vengono narrate le imprese sportive e l'impegno civile in difesa della libertà e della democrazia. -
Eroi per un giorno ...romanisti per sempre
Le imprese eccezionali e sporadiche di alcuni eroi inattesi, ma per questo immortali, degli ultimi cinquant'anni di Roma. Gol imprevedibili e parate memorabili, salvataggi decisivi a porta vuota e gesti atletici rimasti per sempre nel cuore dei tifosi. Intensi momenti di vita romanista, celebrati in questo libro nel quale, tra testi e disegni, scorrono le storie di Yanga-Mbiwa, Cassetti, Julio Sergio, Nakata, Balzaretti, Peccenini e di tutti gli altri protagonisti di queste indimenticabili pagine di storia giallorossa. -
Il leone del Mugello e altre storie. Il ciclismo di Gastone Nencini negli articoli dell'epoca
Gastone Nencini, uno dei sette corridori italiani capaci di vincere un Tour de France, rivive negli articoli di Giuliano Mazzoni, giornalista e amico: pezzi che nascevano dalla frequentazione personale e dalla competenza di un narratore vecchio stile, talmente appassionato da scandagliare il sottobosco del dilettantismo toscano, in quegli anni ricchissimo di talenti. E così, assieme a Nencini, nella prosa di Mazzoni riemergono corridori forti e dimenticati, come Boni, Baroni, Bresci; campioni come Petrucci e i fratelli Maggini;?personaggi irripetibili, come Alfredo Martini. In questi articoli, raccolti e selezionati da Paolo Mugnai, oggi è possibile cogliere straordinari spaccati di vita mugellana e toscana di qualche decennio fa, tra corse di paese e vecchie botteghe in cui operavano leggendari artigiani della bici.