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I giorni prima della felicità. Ediz. illustrata
"I giorni prima della felicità"""" è una raccolta di gesti, due autori e due illustratrici che accettano di ritrovarsi nel nulla e di creare, vogliono arrivare, raggiungere l'altro lato, ammettono l'estasi e si concedono. O sa di tutto o non vale niente, o sa di poesia. Versi, racconti, disegni, il sogno che li ha uniti, con la consapevolezza che nessuna verità è così grande da invadere questa imperdonabile bugia che si chiama arte." -
Un canto straniero. Ediz. bilingue
Dalla latitudine muta del serpente al puro volo, al canto centrale di fiamma o ali, scrivo a tentoni: vado come un uccello in volo che ignora i sentieri della sera e arde cieco nell'aria, in cerchi d'ombra prima che la cera si fonda in alta luce, in memoria del fuoco e tornino sulla terra le ali sciolte della poesia. -
La disciplina dell'attenzione. Nuova ediz.
Nel tentativo di sfuggire a una crisi esistenziale, un gringo (un italiano) si rifugia in un paese dell'America Latina, dove fa la conoscenza di Édison, personaggio singolare che sbarca il lunario con i mestieri più improbabili, tra cui quello di ""consejero"""" per le persone che vogliono espatriare. Durante la sua permanenza nel Paese, il gringo si trova coinvolto nelle vicende più disparate, per quelle strade strabordanti di umanità, in quel guazzabuglio urbano straordinario e fragile qual è il mondo latinoamericano, restituendo alle pagine la storia di chi, sperimentando quei colori e quei segreti, ha trovato il modo di trasformare la propria percezione del tempo e dei luoghi. Un romanzo per cui si incolleranno addosso al giudizio del lettore una serie di aggettivi: stravagante, curioso, particolare, fondamentalmente profondo."" -
Nuvole inquiete. Nuova ediz.
Queste poesie fanno appello alle emozioni, alle visioni nostre delle cose, alla nostra capacità di guardare con levità alla vita, ma con la stessa portata dei soffioni e delle nuvole, di ciò che grazie a un sostegno leggero, eppure in bilico, trova rifugio e rasenta la realtà. -
Coiffeur
Domenico è un giovane barbiere calabrese e nel locale di Mastro Paolo, chiamato Coiffeur, ha inizio la sua esperienza lavorativa. I primi guadagni, la scoperta di una passione, ma anche una grande crescita personale: essere a contatto con le altre persone permette a Domenico di imparare a cogliere le sfumature del loro essere e a riflettere così sulla sua stessa esistenza, sperimenta la gioia e la delusione, si circonda di amicizie e scopre l'amore. Poi tutto cambia, quasi all'improvviso, si affaccia il futuro, la possibilità di prendere il volo, e inizierà a sentire le sue origini e il suo passato molto lontani. ""Coiffeur"""" non è solo la storia di Domenico, ma di tutte le persone che incrociano la sua vita. È la storia di un ragazzo coraggioso, pronto ad affrontare la vita, con le sue difficoltà, la solitudine, il riscatto, la rinascita. È la storia di un'Italia che cambia, con i suoi sfondi e i suoi popoli diversi. La storia di un amore profondo, che ci ricorda che ci sono individui destinati a rincontrarsi."" -
Odiseo y el Rio Atrato. Nuova ediz.
Rocco Scordo, calabrese emigrato in America latina, è un piccolo spedizioniere di merci nei porti caraibici. Nei suoi viaggi ha modo di incontrare contesti, personaggi, amori, usi e costumi diversi da quelli lasciati nella sua terra d'origine. Accade che Rocco, seppur immerso in queste atmosfere da realismo magico, riesca a dare in molte circostanze un significato alla propria identità originaria, cosa che spesso lo aiuterà ad uscire da situazioni difficili. -
La navetta. Nuova ediz.
Diviso in brevi racconti, scritto in maniera leggera, delicata e ironica, La navetta descrive gli incontri, i volti diversi, passo dopo passo i luoghi, gli avvenimenti, con la follia di chi brama divorare ciò che ne circonda la vita; è la pulsione incontrollabile di Piera Dastoli, da cronista e insegnante qual è, di restituire nel racconto il grande, piccolo o vuoto che le accade intorno. È il suo modo di rintracciare il segreto inconfessabile delle cose; prima che faccia chiaro, lei cerca nel silenzio l'importanza delle parole. Colpisce la varietà di queste storie, dei personaggi di queste storie, delle riflessioni, lungo spaccati di attualità, in un groviglio di sensazioni e di sentimenti, di insegnamenti su come intravedere l'animo umano, flebile luce, così fallibile, come l'amore, come i giorni per le notti, a volte solo per il gusto di sfiorare il senso della vita, di voler spiegare per intuizione e in punta di piedi quello che ci unisce in questa grande famiglia che è l'umanità. E ogni racconto sul ricordo, sulla mancanza che scava dentro, è intervallato da immagini che riescono a immergere il lettore in quello che è lo spazio tra il sogno e la realtà. Una magia quasi. -
Nelle terre di Nod
Dopo anni di missioni umanitarie, Giorgio Trombatore torna sui suoi passi e ci offre un nuovo racconto delle sue ultime esperienze fra Medio Oriente e Africa, nella speranza di riuscire a mettere ordine tra i pensieri e capire una volta per tutte l'essenza della natura umana che così tanto lo ha affascinato e deluso. Lo sguardo, disilluso ma sempre ironico, si fa largo fra profughi, guerriglieri, funzionari corrotti, anziani dignitosi e bambini violati, in un desolante contesto di povertà e disperazione che sembra accomunare gli uomini e le donne di tutte le latitudini. Il riscatto, attraverso l'arte e la cooperazione, potrebbe essere possibile, se solo volessimo. Nelle terre di Nod è un libro di storie e riflessioni, un libro nato sul campo lontano dalle aule universitarie, dai dibattiti e dai convegni. L'ispirazione, quella vera, Giorgio Trombatore l'ha trovata nelle miserabili bettole congolesi mentre condivideva una birra con i soldati delle FARC a Bukavu, attorno a un fuoco con giovani nuer a Longechuck e in molti, molti altri luoghi non convenzionali dove gli uomini, deposte le armi e tolte le loro maschere brutali, sono più veri, ma anche più soli e fragili. -
Le stelle salenti. Nuova ediz.
In uno stile semplice, diretto e immediato, ricco di ironia e di immersioni nei segreti più intimi delle menti dei protagonisti, ""Le stelle salenti"""" narra la storia di Alessia, una ragazza appena laureata e in cerca di lavoro, alle prese con una bassa autostima e una famiglia difficile. Tra amori tossici e manipolatori narcisisti, nell'attesa dell'incontro perfetto e dell'occasione vera per guardare in faccia i propri sogni, Alessia comincia a muovere qualche passo più fiducioso nel mondo, ad avvicinarsi alla consapevolezza di essere lei stessa l'unica persona su cui si ha realmente il potere di attuare un cambiamento. E giorno dopo giorno può scoprire le sfumature della propria intima verità, affrontare la tempesta con indulgenza, fare i conti con sé stessa e il suo passato, perché spesso la colpa nasconde solo una profonda fragilità. Ancora Alessia non sa che si può ricominciare dalle ombre nella luce di incontri inaspettati. E che le stelle possono salire anziché cadere."" -
I ragazzi della Fiumarella. Un disastro ferroviario a colori. E poi?
Una delle vicende che ha maggiormente colpito la terra di Calabria. Giovanni Petronio arricchisce questa nuova edizione di documenti e storie, con un capitolo dedicato alla tratta ferroviaria Cosenza/Catanzaro. È il 23 dicembre del 1961, studenti calabresi del catanzarese, come ogni mattina, si alzano presto per prendere il treno che dai loro paesini dell'interno li condurrà alle scuole del capoluogo di provincia. Stanno già pregustando le prossime vacanze natalizie, Natale è già qui pare sentirli cantare i piccini sonnecchiando come cherubini arruffati, quando dal treno si stacca un rimorchio, esce dal binario e precipita da un viadotto terminando la sua folle caduta di angelo abbattuto nel greto del torrente Fiumarella, nei pressi della città di Catanzaro. Una tragedia. I corpi ammassati in unico fatale abbraccio, il caos dei soccorsi, i familiari che accorrono disperati. Un pezzo di ferraglia si imprime nella creta come nella mente. Settantuno morti, quasi tutti studenti. Giovanni Petronio ha voluto strappare il ricordo e le testimonianze di questa tragedia al rischio dell'oblio. Postfazione di Giuseppe Soriero. -
Frodi. Confessioni di un repressore
"In fondo mi era tutto chiaro quando entrai a far parte della squadra Servizio Repressione Frodi. Lo sapevo che non mi sarei occupato di semplici controlli nel settore agroalimentare. Sapevo che presto il mio modo di vedere le cose, di sentire i profumi, di percepire i sapori, sarebbe cambiato per sempre. E oggi, mentre la fine di questa storia s'avvicina, mi porto dentro l'angoscia di chi non riesce a entrare in un supermercato da cliente, uno di quelli che pensano solo a riempire il carrello, rovesciando dentro una confezione dopo l'altra, senza niente per la testa se non comprare e comprare. Vorrei scegliere cosa portare a casa lasciandomi convincere dal colore del pacchetto, dal prezzo scontato, da uno spot divertente visto la sera prima in TV. O più semplicemente da un odore. Ma so che non accadrà, non più. Io non sono quel genere di persona: io controllo. Sono l'uomo giusto se vi serve una ragione per stare lontani da qualcosa che vorreste mangiare o bere. Questa è la storia che mi tiene sveglio. La mia storia, la storia che non mi lascia riempire quel maledetto carrello"""". Il racconto in prima linea di chi ha combattuto le grandi contraffazioni alimentari." -
Di luoghi comuni
Una donna ha appena perso sua madre. Il cimitero diventa all'improvviso un luogo familiare e allo stesso tempo condiviso. Essere umani, sopra e sottoterra, si mescolano, come vita e morte si fondono per darsi un senso, ancor più dopo una perdita. Inizia il canto. Una dopo l'altra, con intermezzo della voce narrante, si susseguono fino a intrecciarsi storie di vita italiana e sud-americana. Storie di donne e di salvezza. La raccolta ""Di luoghi comuni"""" si compone di otto racconti, storie in cui la musica salva come salvano le radici, santificando coloro che combattono, partendo o restando e attuando una dolorosa resistenza dai frutti tardivi. Il legame tra di loro, al quale si aggiunge la voce narrante, parla dell'abbandono di un luogo e di una nuova nascita altrove, di genitori anziani, di amicizia salvifica, di dover fare i conti con quel domani che sembra inadeguato, dell'intensità dell'atto di vivere e di morire persistente in tutti noi che siamo universi ridotti, diversi ma uguali quando cerchiamo di costruire noi stessi."" -
Simili a perle sciolte
"E oltre un orizzonte con nuvole simili a perle sciolte"""". Quella di Francesca Guarna è una poesia che accetta i ricordi, anche i più difettosi, e cerca non un modo per ripararli, ma di fluirvi accanto, al chiaro di luna, dove quei ricordi si conservano preziosi e innocui, """"simili a perle sciolte"""" (dalla prefazione di Pasquale Allegro)." -
L' amica d'infanzia
Perché Ellie Holland è tornata a Waterville? Può un amore resistere al tempo e ai suoi tranelli beffardi? Lo raccontano i destini intrecciati di due ragazzi cresciuti insieme e poi divisi dalla sorte, che si rincorrono in un viaggio a ritroso negli anni. Ellie e Adam attraverseranno i luoghi della loro infanzia, sospesi fra la gioia di ritrovarsi e il dolore di essersi perduti, alla ricerca coraggiosa di sé stessi e delle risposte che da sole potrebbero restituire loro fiducia l'uno nell'altra, oppure, senza appello, separarli per sempre. -
La morte appesa al collo
Due corpi senza vita ritrovati su una barca in mezzo al mare, e una pista che dalla placida cittadina siciliana di Infunni porta in America Latina: è questo il mistero di sangue che mette alla prova il maresciallo Dinuzzo, intrecciando una vicenda che inaspettatamente si lega per lui a qualcosa di molto personale. Alle prese con personaggi misteriosi e apparentemente insospettabili, Dinuzzo dovrà affidarsi al suo intuito proverbiale e a tutto il suo buon senso per venirne a capo. Ma in questo caso, la verità con cui dovrà scontrarsi rivelerà retroscena ancora più inquietanti di quanto lui stesso avrebbe potuto umanamente immaginare. -
La Fiumarella. Il più grave deragliamento della storia d'Italia!
"È la storia del più grave deragliamento ferroviario italiano. È il racconto dell'ultimo viaggio che compì il treno numero 7 la mattina di sabato 23 dicembre 1961, quando alle porte di Catanzaro il suo rimorchio precipitò da un viadotto e si schiantò sul greto di un torrente, portando via per sempre, in un attimo, le vite di settantuno persone: quasi tutti adolescenti che andavano a scuola. Una memoria che, come dice l'autore di questo libro, appartiene a tutti, è collettiva, viva, in evoluzione, e deve avere un'eco ampia, deve scivolare al di là dei limiti geografici e temporali. Per cui ben venga chi si adopera non solo per informare, per dare vita al passato, ma anche per fare luce sulla verità, insinuare dubbi su quanto di oscuro si cela fuori dalla portata della luce del sole. Questo libro è una riappropriazione di un fatto che ha come punto di partenza i luoghi: il viadotto, il greto del torrente, la ferrovia, le stazioni... Luoghi che hanno necessità di non rimanere più prigionieri di una dimensione privata, di sgusciare fuori dal soggettivismo e farsi parte integrante di una rievocazione collettiva che deve permeare le coscienze."""" (dalla sinossi di Andrea Flocco)" -
Manuale di filosofia fantastica
Una nuova storia del pensiero, parallela a quella che ci è stata tramandata. Al suo interno una carrellata di personaggi divertenti e improbabili, filosofi dimenticati, sapienti dell'impossibile, che portano alle estreme conseguenze le teorie dei loro colleghi più illustri, con esiti esilaranti. Umorismo puro che confina con l'irriverenza della satira, illuminando di leggerezza un universo affascinante, conosciuto e amato da chi scrive con passione viscerale. ""Quella di Costa è una Animal House della filosofia"""", un """"bestiario filosofico"""", come lo definisce in prefazione Francesco Vascellari, invitandoci a partire per un piacevole safari."" -
Ki uarde e nun uarde
Un percorso d'autore che attinge alla lingua delle radici, con le sue inesplorate suggestioni di senso e di suono che rimandano a luoghi della mente persi nelle arsure del Tavoliere. Trentatré brevissime liriche tradotte in modo sublime, in un'operazione che rimanda al Faber di Creuza de mä, trasponendo l'Universo delle origini in un meridione inedito e pieno di luce, dove l'atmosfera è quella dei sogni o delle illusioni. -
Un corpo e un'anima
Un vecchio professore che vive arroccato nella biblioteca della sua villa e un giovane deluso da una relazione finita male, alla disperata ricerca di nuovi punti di riferimento, diventano compagni in un viaggio nella memoria storica di un secolo che si lascia rivivere passo dopo passo. Sullo sfondo, una storia d'amore antica, capace di salvare chi l'ascolta ma anche chi la racconta, ancorando i rapporti del presente ai ricordi e ai valori del passato, quelli di chi con la modernità non sembra volersi compromettere. -
Racconti sardi
Prefazione di Francesco Casula.