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Sciascia. Il romanzo quotidiano
Di Leonardo Sciascia, ha scritto Gesualdo Bufalino, restano i libri. E sono un grande conforto ma non bastano. Non bastano, vorrei aggiungere, a definire il percorso, la vastità, la complessità della produzione di un uomo e di uno scrittore impegnato nell'osservazione acuta dell'attualità e della realtà. Sciascia era e resta, a quindici anni dalla morte, una firma nota soprattutto per quel pubblico che non si ferma al consumo di un'informazione effimera. È a questi lettori che Sciascia parlava sia quando consegnava le sue note al piccolo giornale del suo paese, sia quando scriveva sul grande prestigioso quotidiano nazionale. E lo faceva con il suo inconfondibile stile asciutto, il linguaggio semplice quasi scarno, sobrio, essenziale, con la forza di una sofferta visione etica e razionale. Una combinazione di toni e di stili che, come ci ha ricordato il ""Corriere della Sera"""", faceva dire a Italo Calvino: """"Sai fare qualcosa che nessuno sa fare in Italia""""."" -
Il voto non conta
"Questo romanzo autobiografico è un coltello. Taglia verticalmente la Scuola come farebbe un entomologo che mettesse un vetro a metà di un formicaio o di un alveare, per osservarne la vita. [...] Credo che la parte più piacevole del libro sia questa allegria nell'insegnare, che traspare da ogni pagina e che rappresenta un valore in quanto oggi, troppi docenti appaiono rinunciatari, ipercritici nei confronti dei loro studenti e della scuola nella quale operano."""" (Dalla postfazione di Roberto Tripodi)" -
Il ragazzo del '43
Una famiglia di media borghesia vive la sua vita modestamente ma con grande dignità. La guerra però sconvolge ogni equilibrio; la figlia più grande deve lavorare per sostenere la famiglia, dato che il padre è morto proprio il giorno della dichiarazione di guerra; il fratello diciannovenne parte militare, combatte in Russia e vive la sconvolgente esperienza della ritirata. Dopo il 25 luglio e l'8 settembre il giovane, prima convinto fascista, vede crollare tutti i suoi ideali e riconosce la giustezza delle tesi che un suo amico pittore gli aveva esposto ai tempi del liceo. Eppure, posto di fronte al dilemma Resistenza-Repubblica Sociale, il giovane, pur sapendo che è la fine, sceglie la seconda per un malinteso senso dell'onore e per fedeltà all'alleato. Tornerà a casa dopo molti anni, ritrovando l'amore dei suoi cari. -
Essere è avere
È per gli scrittori isolani un'ossessione, un mito: basti pensare al Verga. Un volano narrativo, che fa del possesso, della smaniosa sete di avere e soprattutto di accumulare, quasi l'unica certificazione in vita. Una vera e propria fede, forse l'unica professata: che radica alla terra, avvinghia alle cose, spesso trasformandosi in gravosa e definitiva zavorra. -
È la Pasqua del Signore. Il triduo pasquale
Questo fascicolo è stato preparato ad uso di alcune Comunità cristiane e si presenta come sussidio liturgico al cammino di fede di ciascuna di esse. Non ha assolutamente intenzione di porsi come alternativa a quanto i testi liturgici della Chiesa Romana già contengono per i fedeli cristiani. Il suo contenuto va ricercato, piuttosto, in tutto ciò che viene proposto ad una comunità di fede: educare i battezzati alla Liturgia, attraverso la stessa Liturgia. Partendo dall'esperienza e dalla fede dei Santi Padri della Chiesa, viene offerta alle singole Comunità una Liturgia Catechetica, che permetta attraverso ""i Segni"""" di approfondire a livello personale e comunitario i Misteri della nostra Redenzione."" -
Leccionario biblico-patristico. Ciclo bienal para el oficio de lectura. Vol. 5: Tiempo ordinario VII-XIII.
La Liturgia, dopo il Vaticano II, ha posto in mano di tutti i fedeli il libro dei Salmi perché sia il suo libro di preghiera. Il Santo Padre e la Gerarchia Ecclesiastica raccomandano che la Liturgia delle Ore raggiunga il maggior numero possibile di fedeli. -
Istanti selezionabili. Cinquantuno pensieri quasi logici
«A volte il mio cervello produce pensieri a tradimento. Ovvero genera un pensiero e il suo contrario. Cioè pensieri quasi logici che non s'incontrano. Ed io rimango appesa, come se i miei stessi pensieri non fossero presenti a me stessa. A quale parte di me dare fiducia? La vita io credo sia fatta di istanti selezionabili. Esistono, al mondo, persone che si ricordano di tutto, io no, io ricordo solo emozioni e intensità. Quindi, non mi chiedete le date, non mi chiedete precisamente neanche i luoghi. Ho quel tipo di memoria che fa acqua da tutte le parti. Chiedetemi di volti, sguardi, parole e sentimenti e saprò cosa dirvi. Chiedetemi di possibilità e aperture e sicuramente avrò storie da raccontarvi. Ma, visto che le storie di cui posso narrare sono comunque archiviate da una memoria fragile, soggetta al soggetto, cioè io, piuttosto suggestionabile nel quotidiano dall'emozione del momento, direi che dichiaro di mentire, o meglio di fingere, o meglio di inventarmi le storie a partire da vissuti rielaborati, da ricordi fraintesi e frammentari. Speriamo a questo punto di essere almeno divertenti, nel senso originario, di portare altrove». -
Angelo. Un film da leggere
Un film sulla vita del Beato Angelo? Sì, scritto dall'autore con affetto per il santo compatrono gualdese. Ma non è una storia, perché si basa sulla tradizione popolare più che sui documenti, e propone vicende e situazioni probabilmente utili per essere trasferite sul palcoscenico del teatro, o in un film. Già, perché il testo è stato scritto come la sceneggiatura di un film, che nessuno ha ancora mai girato: chissà che questa pubblicazione non possa provocare l'interesse di qualche produttore o regista. Lo auspichiamo con grande devozione per il nostro caro Beato Angelo. -
Campello sul Clitunno. Vagabondaggio sentimentale tra memoria e gastronomia
Questo non è un libro di ricette: è una passeggiata tra ricordi infantili e giovanili legati a un luogo felice che richiama immagini e personaggi, in buona parte scomparsi. È un puzzle di piccole memorie condite da qualche ricetta e dalla nostalgia per persone e cose. È un atto d'amore dedicato a Campello, al passato. È un timido augurio di speranza per il futuro. Prefazione di Enrico Grifone Negri Arnoldi. -
Tramonto, buio, luce
"Tramonto, Buio, Luce"""" è la storia autobiografica di una ragazza divenuta paraplegica per un incidente stradale. Vitina, questo è il nome della protagonista, racconta la storia della sua vita, dell'incidente e delle sue conseguenze. Le tre fasi, con le quali la scrittrice suddivide il romanzo, corrispondono alle tre fasi attraverso le quali decide di suddividere schematicamente la sua vita, denominandole, appunto: il tramonto, il buio, la luce." -
17.06.2004
Cercando di dare ""parola"""" al senso di vuoto che talvolta la assale e alla confusione che la circonda, la protagonista di 17.06.2004 testimonia delle incertezze di una generazione di trentenni abituata a consumare tutto rapidamente ma, al tempo stesso, gelosa custode di un intimo desiderio di """"conservazione""""; una generazione che, nonostante abbia imparato che ogni sentimento è relativo, continua a sognare in segreto l'amore assoluto... Ma una speranza c'è, se (come si legge nel libro) il principe azzurro l'hanno trovato anche """"quelle sfigate di Cenerentola e Biancaneve""""!"" -
Briganti a Roma
Storie di un brigantaggio singolare: quello di due uomini - Pietro Molinaro, detto il Monticiano, personaggio simbolico della Roma del '600 e Roberto De Santis, personaggio simbolico del proletariato dei nostri giorni - che, a distanza temporale di oltre tre secoli l'uno dall'altro, si ribellano al potere costituito in nome della libertà. Fanno da sfondo alle vicende di questi due uomini la Roma Barocca, con il contrasto dei palazzi e dei vicoli, e la Roma moderna delle periferie con lo stesso contrasto di un tempo fra gli sfruttati e gli sfruttatori. Filo conduttore delle due storie è la mitica statua di Pasquino, la cui immagine separa nel libro il primo dal secondo atto. -
Giochi d'amore e d'infedeltà
Mentre le librerie si riempiono di volumi sensazionali e le vicende scandalose di dive e play-boy conquistano il massimo dell'attenzione, Annalisa Coppolaro non esita a proporre trame cha derivano dalla vita quotidiana... Nelle sue storie si avverte un moto di profonda fedeltà: il tema della fedeltà emerge, dunque, come una sorta di filo conduttore che lega queste storie in un'unità più morale che stilistica... (Dalla prefazione di Roberto Barzanti) -
Il mondo è una filastrocca
L'atmosfera che nasce sfogliando queste pagine, e immergendosi in ogni singola storia, porta il lettore in una dimensione magica, non nel senso di stranamente surreale, ma in quanto capace di farci volare con la fantasia e ritrovare quel posticino dentro di noi dove la vita è luminosa perché semplice, spensierata e ricca di momenti felici, come quella di un bambino... Le filastrocche sono una delle vie principali per far nascere l'amore per la fantasia e per il gioco, ed è per questo che i bambini hanno bisogno di crescere avvolti da un mare di parole dolci, lente, ritmate, rassicuranti, allegre, tipiche di questo genere, perché sono forse il primo linguaggio che il bambino ascolta e impara. (Dalla presentazione di Alessandra Manni) -
Una storia
"Una Storia"""" è un delicatissimo affresco di vita quotidiana dei giorni nostri, in cui appaiono, contemporaneamente, le caratteristiche e le problematiche dell'uomo di fronte alla donna, della donna rispetto a se stessa, della coppia di fronte al mondo. Da un incontro casuale prendono corpo progressivamente le figure di tre personaggi, due donne e un uomo, le cui esistenze sembrano procedere, nei rispettivi ambiti, in una fase di sostanziale immobilismo, tra un passato ancora condizionante e l'attesa di qualcosa che deve accadere. Firenze fa da sfondo, con il suo fascino e il suo passato, alla vicenda che, come un grande gomitolo, si stende e si dipana sciogliendo man mano i nodi della vita di tutti i personaggi, che può essere la vita di ognuno di noi..." -
Complotto neurale
Complotto Neurale ha tutte le caratteristiche di un legal thriller nel quale viene affrontato il tema di un sistema corrotto dove il potere e l'avidità calpestano ogni valore. In questo romanzo, la lotta tra il bene e il male è arbitrata dall'ultimo ritrovato tecnologico in ambito di sicurezza: il computer neurale, ma è soltanto su un nobile sentimento umano, l'amore, che il protagonista può contare per tentare di uscire da una situazione pericolosa. In quest'atmosfera dove inganni e misteri si susseguono a un ritmo incalzante, Alessandro Orlando inserisce anche una dolce e romantica storia sentimentale. -
Arpa eoliana
Primavera 1922, due viaggiatori provenienti da Montevideo, sbarcano a Lipari. Per Gaetano. Accompagnato dalla donna che ama, è il ritorno tanto sperato nell'isola della sua infanzia felice. Per Irma, giovane attrice romantica promessa ad un brillante avvenire, è la scoperta entusiasta di un mondo insolito. Nell'isola, incontrano tutta una società pittoresca ripiegata su se stessa (...) Eppure dovranno presto ricredersi perché ognuno a Lipari comincia a prendere coscienza d'una drammatica realtà: l'avvento del fascismo. -
La serpe nera
Le storie, scritte tra il 1998 e il 2010, descrivono vicende spesso grottesche, estrose quanto ironiche, da quelle più serie e sconvolgenti a scene di vita comune stravolte da eventi inimmaginabili, apparentemente normali, che all'improvviso deviano lontanissimi dalla realtà quotidiana, tornando ad essa da strade non tracciate. Graziano Delorda riesce a sorprendere il lettore, giocando con una visione spesso cinica e surreale di certi automatismi, arricchendo di nero umorismo e mistero quelle situazioni che potevano apparire più scontate o banali, forse prevedibili, se non fosse intervenuta la penna dell'autore a modificarne l'esistenza. -
Segni particolari
Il laboratorio di scrittura all'interno del quale è stata sviluppata l'esperienza e sono stati prodotti gli scritti raccolti in questo volume, si è svolto nell'ambito di un corso di formazione sull'auto-mutuo-aiuto organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Sanitaria di Messina, per rispondere alla richiesta dell'Associazione ""Amici per caso"""". L'intento è che le parole di questa raccolta non servano per sapere, ma servano per sentire, per pensare. Siano occasioni di quel contatto emotivo che ci permette di percorrere le tappe che dal grido della voce portano alla visione della parola, che contiene scambio affettivo, emozione condivisa, che genera identità per chi crede nel potere di trasformazione delle idee."" -
Schizzi di sole
In questa raccolta di liriche Elena Saviano sa prendere per mano, lasciare che il brutto e il sublime del mondo si trasformino in armonia (è delirio il caos o è delirio l'ordine?), armonia di versi che in un grande abbraccio alla natura racchiudono l'essenza di vite umane sempre diverse eppure uguali, unite nel desiderio, mai spento, di amore. Attimi dove ogni realtà si dilegua per lasciar vivere il canto che il cuore umano non smette mai di cantare: di dare amore, di chiedere amore.