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Black mirror. Memorie dal futuro
Black Minor è la serie tv che ha messo in questione il rapporto tra l'uomo e le nuove tecnologie, incantando la critica e il pubblico di tutto il mondo. Inquietante e provocatoria, ma anche spietatamente verosimile, Black Minor racconta un futuro che è già presente, sollevando problemi filosofici e antropologici sulla spaventosa relazione tra individuo e società e tra percezione e realtà. Muovendosi agilmente tra i diversi livelli del racconto, Damiano Garofalo analizza gli aspetti teorici più rilevanti della serie, invitando il lettore a osservare la nostra epoca attraverso lo specchio dei nuovi media. Il futuro è adesso? -
L' epidemia visuale. La prevalenza delle immagini e l'effetto sulla società
Fotografia, selfie, cinema, schermi, pubblicità, video games, sfere digitali: l'esperienza quotidiana del mondo è sempre più contaminata da molteplici forme d'immagini che strutturano il nostro vissuto determinando una modificazione sensibile dello sguardo e della visione. L'immagine è un oggetto di predilezione per conoscere il mondo reale in tutte le sue forme e uno strumento che permette di presentare il quotidiano attraverso le diverse produzioni visuali che contaminano la nostra realtà. ""Epidemia visuale"""" traccia la dimensione culturale delle immagini come una risorsa per penetrare nell'immaginario contemporaneo, illustrando molteplici scenari al fine di comprendere l'esperienza di un mondo ormai fattosi immagine."" -
Jura. Storie di vigneron e vini del Jura
Il Jura è una delle zone vinicole più interessanti di Francia, per la bellezza paesaggistica ma soprattutto per la diversità e complessità dei vitigni e dei vari terroir. Questo libro vuole essere una fotografia del territorio, vista con gli occhi dell'autrice che conosce e vive la regione da tempo. Una prima parte del testo racconta il territorio, la seconda alcuni vigneron che trovate indicati in ordine alfabetico. Una lettura rivolta agli appassionati, agli addetti ai lavori, al turista. -
Pizza e bolle
Accostare il piatto più popolare e democratico che ci sia al vino simbolo del lusso e della festa - ma anche a certe sue versioni più rustiche e meno aristocratiche - non è più ormai una novità. Oggi l'abbinamento tra pizza e bolle - che siano quelle nostrane o forestiere, provenienti da terroir più o meno blasonati - è del tutto sdoganato. Ma negli ultimi anni anche la natura stessa dei due protagonisti di questo libro è cambiata sostanzialmente: la pizza si è fatta gourmet, sempre più elaborata; le bollicine, dal canto loro, si sono spesso levate di dosso il mantello della nobiltà. Percorsi all'apparenza opposti che invece nascondono appassionanti affinità, raccontate andando oltre il solo abbinamento sensoriale attraverso 20 ritratti ""effervescenti"""" - non potremmo usare altro termine - di pizzaioli e vignaioli che ruotano intorno a 10 concetti di base che ne accomunano carattere e lavoro."" -
Parcelle99. Storie, vini e protagonisti della Champagne
"Per la Champagne questi sono anni intensi dove il cambio di paradigma, rispetto a una tradizione che si riteneva consolidata, si fa sempre più forte. In questa prima edizione di Parcelle99 ne parla Fabrizio Pagliardi con una riflessione sull'Avanguardia champenoise, Daniel Romano che approfondisce i rapporti di forza tra négoce e vigneron, Serge Wolikow tracciando un interessante percorso storico della regione e dell'Appellation e Mélaiiie Tarlant con una riflessione sul crescente e riconosciuto ruolo delle donne in Champagne. Ulteriori spunti di riflessione arrivano dall'intervista di Luca Burei ai papà della Champagne Bio, dal resoconto di Alfonso Isinelli dell'ultima edizione della Champagne Week con le degustazioni dei migliori vini assaggiati e dalle divertenti tasting notes di Peter Crawford di una bellissima degustazione di millésimes 1988. Abbiamo lasciato libertà a ciascuno di scrivere secondo il proprio stile e seguendo la propria esperienza e conoscenza, in modo da garantire, per quanto possibile, la vinodiversità non solo in vigna, in cantina, ma anche nelle parole di chi beve e si arroga il diritto di scriverne.""""" -
Backstage all'italiana. Televisione, comicità e immaginario nazionale in «Boris», la serie
Ambientata in un set televisivo romano, ""Boris"""" ci accompagna nel processo produttivo di una fiction, in un microcosmo popolato da ruffiani, imbroglioni e narcisisti che non riusciamo a odiare, grande metafora di un Paese che non cambia mai. """"Boris"""" mescola assieme satira amara, farsa e parodia: accoglie le lezioni della situation comedy americana e le adatta a maschere e sensibilità comiche """"molto italiane"""", producendo un cocktail dal gusto agrodolce e familiare. Matteo Marinello compie una valutazione complessiva delle prime tre stagioni di questa serie ormai classica, una tragicommedia che riflette sull'industria televisiva, sull'immaginario nazionale e su noi stessi."" -
Stranger Things. Ricordi dal sottosopra
Stranger Things è una delle serie televisive più amate e seguite al mondo. Ricostruendo l'immaginario degli anni '80 ha conquistato milioni di spettatori con un racconto di formazione incalzante, dalle atmosfere magiche, che rende omaggio ai classici del cinema e della musica pop. Ma qual è il senso di questa ""operazione nostalgia""""? Il libro ci conduce attraverso i significati manifesti e nascosti della serie, svelandoci tutti i suoi riferimenti e interpretandone i diversi livelli di lettura. Più di una semplice guida alla visione, il volume si rivela uno strumento per gli appassionati della saga e un saggio accurato e godibile per gli addetti ai lavori."" -
Parcelle99. Storie, vini e protagonisti della Champagne. Vol. 2
In questo Parcelle99 #2, Yoko Ota-Sawyer ci parla del 'coup de foudre' tra champagne e cibo, approfondendo alcuni aspetti meno conosciuti degli abbinamenti, Daniel Romano esamina l'annata 2018 (l'aunus mirabilis come l'ha soprannominata), così particolare che sarà a lungo ricordata. Fabrizio Pagliardi fa alcune riflessioni sul pinot meunier, spesso così poco considerato tra i vitigni della Champagne, accompagnando il tutto con la degustazione di alcune cuvée e Daniela Paris ci racconta un suo vecchio amore, sempre vico, il Coteaux Champenois. Infine, due nostri articoli, uno su Le Printemps des Champagnes 2019, con il racconto dell'ultima edizione dei saloni primaverili in Champagne e di qualche altro vino capitato ultimamente nei nostri bicchieri, e l'altro sui trent'anni di biodinamica della Maison Fleury, festeggiato a Courteron insieme a loro e a qualche splendida bottiglia che sfata il mito dell'incapacità d'invecchiare degli champagne biodinamici. Ci fa molto piacere avere anche il contributo de 'A la volé', un gruppo di quattro pazzi spagnoli (come si definiscono loro) che hanno realizzato un bel documentario sulla rivoluzione ed evoluzione in Champagne. Come al solito abbiamo lasciato libertà a ciascuno di scrivere secondo il proprio stile e seguendo la propria esperienza e conoscenza, in modo da garantire, per quanto possibile, la vinodiversità non solo in vigna e in cantina, ma anche in queste pagine. -
Sinfonia di sapori tradizionali
Con questo nuovo libro l'autrice, che ha vinto importanti concorsi culinari e dal 1997 fa parte della'Accademia Italiana della Cucina, mette a disposizione dei lettori la sua lunga esperienza di cuoca e di grande conoscitrice delle tradizioni culinarie del nostro Paese. -
Le fontane di Torino... raccontano. Ediz. italiana, francese e inglese
L'opera contiene oltre cento fotografie a colori delle fontane di Torino, suddivise in tre sezioni: quelle ornamentali, le fontanelle pubbliche e quelle private. È un inusuale aspetto della città offerto ai lettori interessati a conoscerla meglio. Gli autori hanno guardato Torino attraverso una lente un po' insolita come le fontane - poste nelle piazze e nei cortili, luogo di incontro delle persone e delle culture - facendo così rivivere la storia cittadina con i suoi personaggi, le guerre, le occupazioni straniere, i cambiamenti, l'arte e l'architettura. In quest'ottica, hanno anche voluto dare il giusto rilievo a quelle installate recentemente nelle periferie per sottolineare che ""Torino non sta mai ferma""""."" -
Senza fretta
In questo libro, nato sulla base della rivisitazione di una serie di articoli scritti in gran parte per il quotidiano la Repubblica, la scelta dei mezzi del viaggio - corriere, treni, motonavi, qualche volta a piedi, e in automobile ma con un amico o un'amica al posto di guida - è un'applicazione concreta della lentezza. Qui si viaggia per il Piemonte e per la Liguria, si tocca la Valle d'Aosta, si va per monti e colli, laghi e fiumi, città e borghi, stazioni e porti. Sono vecchi posti di un vecchio mondo che si ostina a non scomparire nella banalità veloce di oggi. Illustrato da cartoline d'epoca in bianco e nero. -
Gigi Meroni. Il ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones
L'universo giovanile degli anni Sessanta, la voglia di cambiare il mondo. Gigi Meroni piaceva ai ragazzi perché era un ribelle: il modo di vestire, i capelli lunghi, un amore proibito. Gigi Meroni, il ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones. E il Toro. ""U Meruni"""", l'idolo della Curva Nord, tana dei tifosi del vecchio Genoa. La """"Farfalla granata"""" della Curva Maratona: con quel ragazzo i tifosi del Toro vedevano rinascere sogni accantonati dopo la scomparsa dei Campioni del Grande Torino. Per tutti era il """"7 bello"""", senza antenati e senza eredi. L'artista che visse una breve e fulgida vita abitata dal canto dei poeti. L'anticonformista rispettoso della libertà altrui. La storia di un calciatore geniale che esaltava il pubblico segnando gol senza quasi toccare la palla."" -
Inter 100. 1908-2008
Cento anni di storia della squadra più affascinante del mondo, un quadro completo dell'attività dell'Inter. Cento campioni indimenticabili protagonisti di tutte le stagioni. Un ampio documento fotografico sui personaggi che hanno colpito l'immaginazione tanto da sfiorare la leggenda. -
Briciole di mondo. Impressioni ed emozioni di un viaggiatore
Briciole di mondo è una piccola collezione di sensazioni, di impressioni, di emozioni che un viaggiatore appassionato, l'autore, ha accumulato in diversi Paesi (ventotto, per la precisione) nei cinque Continenti, al cospetto di luoghi, persone, cose che, per via di circostanze o situazioni o effetti straordinari, si sono impresse indelebilmente nella sua memoria. Una piccola raccolta, quindi, di briciole di questo mondo il quale riesce ad essere, se lo si guarda con occhio attento e animo sensibile, tanto avvincente e tanto bello. -
Gioie e dolor 'd lice 'l tornior Mario Ferrero, re dell'avanspettacolo di Torino
L'avanspettacolo torinese, dagli anni Trenta a quelli gloriosi del dopoguerra fino agli anni Settanta, visto attraverso la vita e la carriera di Mario Ferrero, capocomico fedele alla sua città. E con lui, in questo saggio, conosciamo attori, spalle e soubrette, infaticabili lavoratori del teatro minore. Un mondo, quello dell'avanspettacolo torinese, capace di suscitare passioni e di attraversare più di metà secolo senza tradire se stesso. Un mondo dove, a sipario chiuso, i suoi abitanti finivano la serata in trattoria e se ne andavano a casa in tram. -
Da Merckx a Pantani. Davide Boifava racconta i suoi campioni
Gli ultimi 40 anni di grande ciclismo nei ricordi e nelle confessioni di Davide Boifava, che correva con Merckx, Gimondi, Adorni, Motta, Dancelli, Bitossi, Zilioli, Moser e Saronni e che poi come tecnico e manager ha guidato Battaglin, Bontempi, Visentini, Roche, Chiappucci, Pantani ed i giovani Bartoli, Bettini e Ivan Basso. Incalzato dalle domande di Beppe Conti, Davide racconta tutto, fra divertenti aneddoti e gustosi retroscena, imprese e sconfitte dei suoi ragazzi, alle prese con campioni ed avversari che appartengono alla leggenda. -
Torino tra cronaca e storia. Eventi, manifestazioni e protagonisti dal 1900 ai giorni nostri
In questo libro si trova un mondo, illustrato da cartoline, da cui emergono vezzi e tradizioni, amor di patria e imprese militari, contrasti e paradossi, edifici e monumenti, folklore e personaggi illustri, eventi importanti e piccoli episodi, che hanno caratterizzato la cronaca e costruito la storia di Torino dal 1900 ai nostri giorni. -
Bracconieri di storie. Lettere fra Giovanni Arpino e Osvaldo Soriano
Cominciò con un articolo di giornale letto in ritardo da uno dei due. L'articolo era quello in cui su La Stampa, nel novembre del 1974, Giovanni Arpino aveva elogiato Triste, solitario y final, il romanzo d'esordio di Osvaldo Soriano, che lo lesse però nel 1977. Tra Arp ed El Gordo, il Grasso, come veniva chiamato lo scrittore di Mar del Plata, nacque una bella amicizia. Accomunati da tante affinità e passioni, non ultime quelle per il fùtbol e per i personaggi picareschi e randagi, i due entrarono in contatto epistolare e il loro colloquio, reso più affettuoso dagli incontri che ebbero a Torino e altrove, proseguì a lungo. Fu interrotto soltanto dalla morte di Arpino, avvenuta il 10 dicembre del 1987. In questo libro, curato da Massimo Novelli, si pubblica dunque una parte di quel carteggio che non era mai stato reso noto, e si rende omaggio a due grandi narratori, due ""bracconieri di storie"""" che hanno dato molto alla letteratura."" -
Il mondo nel Piemonte. I grandi stranieri
Un'approfondita ricerca che non tratta del Piemonte nel Mondo, bensì del Mondo nel Piemonte, ovvero i Grandi Stranieri che nei secoli hanno avuto rapporti diretti con la nostra terra, dai conquistatori agli uomini di buona volontà. Il volume offre emozionanti incontri con mille grandi personaggi, in molti casi si può dire parenti d'acquisto, se non addirittura piemontesi per sempre. -
Inter, luna di marzo. Il secolo della beneamata tra astri, disastri, arbitri e arbitri
L'autore percorre il secolo di storia della beneamata. La semplice normalità per gli interisti sarebbe un'aspirazione paradossalmente ambiziosa. Non mancano squadre assennate, dal rendimento costante, perfino banali nella loro scontata regolarità. Una noia mortale. Mentre la loro beneamata femmina contraddittoria con propensione al tradimento, sempre a metà tra inferno e paradiso, trionfo e disfatta, depressione e euforia, suicidio e istinto di conservazione, sembra proprio esaltarli. Essi amano l'Inter per quella che è. Sanno che è congenitamente pazza, che proprio nella sua instabilità risiede il segreto del suo fascino secolare e che è perfettamente inutile aspettarsene il ravvedimento. Nemmeno si pongono il problema di prendere o lasciare. Intanto hanno scelto di prenderla; per comprenderla, sempre ammesso che ciò sia possibile, ci sarà sempre tempo. Il volume è corredato da foto.