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Oltre il muro. 1989-2009 Berliner Mauer
Il volume riporta contenuti, esiti e svolgimento del progetto didattico ""1989 - Berliner Mauer - 2009. Quali speranze hanno i giovani in Europa?"""" realizzato dalla terza del liceo classico Giovanni Paolo I con il patrocinio dell'ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e culminato in un viaggio d'istruzione in terra tedesca. I due artisti veneziani Serena Nono e Daniele Bianchi prendendo ispirazione dal racconto degli studenti hanno realizzato venti opere, raccolte nella mostra """"Oltre il muro"""" e in prima esposizione presso la Galleria Melori & Rosenberg nel prossimo settembre a Venezia."" -
Apostoli... per fede! Pietro e Andrea. In cammino con le parole di papa Benedetto XVI
Il libro propone un commento alle catechesi del papa sugli apostoli Pietro e Andrea, una particolare attenzione è posta alla missionarietà e alla mondialità. Le immagini illustrano e accompagnano il lettore alla scoperta della storia degli apostoli. Il libro è il primo di una serie (6 libri in totale) e riproporrà una rilettura e riflessione su tutti i 12 apostoli. -
Galileo a Roma. Trionfo e tribolazioni di un genio molesto
Galileo, padre della scienza moderna, fece sei lunghe visite a Roma, per un totale di più di cinquecento giorni, in cui incontrò il papa, esponenti d'alto rango della Chiesa e della nobiltà, così come importanti figure del mondo letterario e scientifico. Questo libro racconta ciò che accadde a Galileo a Roma e lo fa attraverso una ricerca di prima mano su documenti, lettere, cronache. Si presenta al lettore la carriera di Galileo dal punto di vista privilegiato della città nella quale egli era ansioso di essere conosciuto e approvato. L'analisi di alcuni aspetti e meccanismi delle dinamiche culturali della Roma del seicento permettono di comprendere meglio sia la vicenda personale e pubblica, del genio Galileo, sia gli avvenimenti di uno dei più drammatici e affascinanti capitoli della storia e della scienza. -
Alle fonti dello sviluppo
In questo volume, con un approccio antropologico e socio-politico gli esperti analizzano il tema di grande attualità dello sviluppo tecnologico. Partendo dall'economia, facendo anche riferimenti alla grave crisi economica attuale, diventa implicito il concetto di sviluppo economico e il temine sviluppo necessariamente mette in campo la questione della meta: ""produrre ricchezza"""". Ma la riflessione sullo sviluppo non può non tener presente l'origine, l'agente dell'attività economica, ovvero il soggetto: l'uomo. Da qui, il titolo del volume """"Alle fonti dello sviluppo"""". L'uomo è nel contempo il metro di misura dello stesso sviluppo, la ragione per cui non è possibile affermare che """"basta che ci sia un avvenire"""". Il volume si compone di sei saggi: quattro affrontano argomenti specificatamente economici, altri due tematiche sociali (eduzione e guerra) che ai giorni nostri possiedono risvolti economici fondamentali."" -
Mestre. Città nuova. Immigrazione e sviluppo in una metropoli del presente
Se Venezia come città si è distinta per il suo carattere cosmopolita, è Mestre la più grande ""new town"""" europea del Novecento. A partire dal secondo dopoguerra ha registrato un massiccio ingresso di immigrati, dapprima provenienti da altre regioni d'Italia, grazie al grande sviluppo industriale di Porto Marghera, oggi da altri paesi, in particolare dall'Est europeo e dal Bangladesh. Gli autori raccontano lo sviluppo di questa città. L'assenza di caratteri predeterminati ha garantito a Mestre sviluppo e integrazione, senza particolari tensioni sociali, per questo la città costituisce un caso esemplare da conoscere."" -
La dimora dei patriarchi. Il palazzo patriarcale di Venezia dopo i restauri del 2006-2008
L'accurato ed intelligente lavoro di restauro del Palazzo patriarcale ha permesso di restituire alla fruizione molti spazi, interni ed esterni, prima inutilizzabili. Tintoretto, Giambattista Tiepolo, Palma il Giovane e di altri significativi artisti emergono nelle raccolte d'arte e nei dipinti presenti nel palazzo oltre che nelle opere architettoniche. Il volume è composto da più di 200 illustrazioni e fotografie a colori, è redatto da autori di fama internazionale. -
Povertà e impoverimento. Giovani e donne attori di un'altra economia
Il fenomeno povertà-impoverimento si situa entro un orizzonte macro-economico globale che chiama in causa modelli di vita, comportamenti sociali e strategie di sviluppo all'interno dei quali le persone sono al contempo soggetti protagonisti e oggetti: soggetti che possono scegliere e oggetti su cui ricadono le conseguenze di decisioni altrove compiute. Rivolgersi direttamente al consumatore, per indurlo a scelte responsabili è uno degli obbiettivi delle Acli nella consapevolezza che il rapporto tra economia e felicità non è costituito dall'euforia dei consumi ma da un ordine di priorità.Va assunta la consapevolezza che nel passaggio dalla società dei produttori alla società dei consumatori, il consumatore stesso rischia di essere mercificato, divenire ""merce"""" appetibile per il mercato."" -
La democrazia e l'educazione. Cronache dai confini interni di una società orgogliosa e inquieta
Questo libro raccoglie una selezione dei migliori editoriali del direttore de Il Gazzettino Roberto Papetti, insieme ad alcune sue risposte a interventi dei lettori e interviste al Presidente Giancarlo Galan, Davide Croff, al Patriarca Angelo Scola, al ministra Maurizio Sacconi e all'On. Walter Veltroni. Il nostro è un Paese dai molti confini interni, alcuni visibili, altri meno. Roberto Papetti e la redazione raccontano ogni giorno il formarsi e lo spostarsi di questi confini, con coraggio e intelligenza. Gli articoli normalmente nascono da questioni legate al territorio, dal prendere sul serio le esigenze di informazione della gente, dal voler dar voce alla democrazia. Papetti non si tira indietro di fronte a nessuno, è aperto al confronto a 360 gradi: politici di ogni ordine e grado; personaggi di ogni schieramento; autorità della Chiesa, ma anche delle istituzioni civili; semplici lettori che sono disposti a mettersi in gioco. C'è una proposta chiara, sa che un giornalista non può che essere sé stesso quando scrive. ""Parla"""" con un atteggiamento da educatore, attraverso un giudizio posto e non imposto. Nei suoi articoli c'è una proposta educativa. Dunque: Democrazia ed educazione, la questione bruciante della nostra epoca, ci può essere democrazia senza educazione?"" -
Il mistero nuziale. Vol. 1: Uomo-donna.
Nessuno tra i poeti ed i pensatori ha trovato la risposta adeguata alla domanda ""Che cos'è l'amore?""""... Volete imprigionare la luce? Vi sfuggirà tra le dita. Questa considerazione di Evdokimov raggiunge una convinzione che appartiene all'esperienza umana elementare: niente è, in un certo senso, più immediato per l'uomo del riconoscere l'amore, quando ne è sorpreso. L'Autore intende descrivere il fenomeno amoroso parlando di mistero nuziale. Con questa espressione si vuole indicare, da una parte, l'inscindibile intreccio di differenza sessuale, amore e fecondità e, dall'altra, le diverse forme dell'amore che vanno dal rapporto uomo-donna a quello tra le Persone della Trinità."" -
Chiamati per nome. La dimensione vocazionale nei catechismi della Chiesa italiana
Commento ai Catechismi CEI. Le pagine di questo libro sono una guida essenziale per cogliere il ""filo conduttore che è vocazionale"""" dei singoli."" -
La sovversione del cristianesimo
"Com'è possibile che lo sviluppo della società cristiana e della chiesa abbia dato vita a una società, a una civiltà e a una cultura del tutto opposte a quanto si può leggere nella Bibbia e a quanto è indiscutibilmente contenuto nei testi della Torah, dei profeti, di Gesù e di Paolo?"""". Con questa provocatoria domanda si apre la """"Sovversione del cristianesimo"""", testo che Jacques Ellul ha dato alle stampe nel 1984. Provocatoria perché la domanda contiene implicitamente una constatazione che dovrebbe, da sola, suscitare la nostra apprensione: per Jacques Ellul, infatti, la millenaria storia della Chiesa e delle società cristiane è costellata da continui tradimenti che hanno pervertito totalmente il contenuto sovversivo dell'originario messaggio biblico ed evangelico. Gli ambiti in cui questa perversione si è manifestata con più evidenza sono diversi: la massificazione delle conversioni, il ritorno del sacro, l'alleanza fatale con la politica, la soggezione nei confronti dell'Islam, la sottomissione della donna, l'irrigidimento moralistico. Ma anche se i cristiani, nel corso della storia, hanno cercato di rendere la rivelazione meno gravosa e più accettabile, snaturandone il senso originario, Jacques Ellul rimane aperto alla speranza, perché nonostante gli sforzi dell'uomo per sovvertire il messaggio di Dio, lo Spirito Santo continua ad agire nel mondo, anche se in maniera occulta o poco appariscente." -
Homo orans. Antropologia della preghiera
Quale importanza può avere oggi la preghiera? L'uomo del secondo millennio, padrone del proprio tempo, e ormai in grado di gestire la natura attraverso la tecnologia e la storia attraverso la pianificazione politica, ha ancora bisogno di pregare? Quale sarebbe il senso di tale preghiera se non l'espressione di un desiderio destinato alla frustrazione o di una richiesta di aiuto alienante e pericolosamente tendente a una deresponsabilizzazione? Questi interrogativi possono essere riassunti in un'ultima radicale questione: colui che prega aggiunge o toglie elementi essenziali alla definizione dell'idea di persona? Partendo da una prospettiva antropologica e filosofica, il presente saggio risponde a questa domanda sostenendo che l'uomo è un essere orante non per scelta, ma per natura. La sua preghiera non è frutto di un desiderio soggettivo, bensì è iscritta nel suo squilibrio ontologico che lo rende consapevole della sua finitezza e dei suoi limiti, ma al contempo lo informa delle sue aspirazioni. Questa tesi è argomentata a partire dalla preghiera di richiesta e da quella di ringraziamento, due tra le forme più comuni e significative di preghiera, già al centro delle critiche filosofiche. Lo spostamento di attenzione dalla preghiera intesa come oggetto all'atto orante colto nel suo dinamismo, permette di cogliere il nesso con altre dimensioni umane, quali la libertà, il tempo, la conoscenza e la relazionalità. -
La fratellanza nella tradizione biblica. Giacobbe e Esaù
La relazione Giacobbe-Esaù si è imposta come uno dei grandi archetipi dell'immaginario occidentale. La vendita della primogenitura, il ""furto"""" della benedizione paterna, il sogno della scala, la lotta con l'angelo, l'incontro fra i fratelli si sono man mano affermate come immagini della coscienza collettiva occidentale. Un'attenzione testimoniata sia dalla tradizione esegetico-biblica, sia dalla sensibilità artistica, che più volte, si pensi solo a Rembrandt, è tornata a rappresentare la storia dei due figli di Isacco. Ma ancor più, questa relazione è un momento importante per la storia dell'umanità: per la prima volta si propone l'ideale di una fratellanza universale, capace di costruire vincoli di appartenenza che superano i tradizionali legami tribali ed identitari. Un percorso, che ha visto dividersi mondo ebraico e mondo cristiano, i quali hanno interpretato in modo specifico e a tratti antitetico la relazione fra i due fratelli, offrendo, al contempo due diversi modi di intendere l'identità europea ed occidentale. Attraverso il rapporto fra Giacobbe ed Esaù si pensa, così, l'identità del Vecchio Continente: i suoi confini ed il modo in cui decide di relazionarsi all'Alterità."" -
Trilogia della cultura
Poeta, scrittore e filosofo, oscurato in vita dalla fama dei membri della cosiddetta ""triade romena"""" (Eliade, Cioran, lonesco), Lucian Blaga (1895-1961) fu senza dubbio uno degli intellettuali più importanti ed influenti della Romania del XX secolo. Di lui, le edizioni della Fondazione Campostrini presentano ora al pubblico italiano l'edizione integrale della """"Trilogia della cultura"""", la seconda in cui si articola il suo imponente sistema filosofico, sul quale, negli ultimi anni, è tornato in Europa ad accendersi un intenso interesse. Muovendo dai risultati della scuola morfologica, ripensati con estrema originalità e senza alcuna concessione alle ideologie del """"tramonto"""", negli anni '30-'40 Blaga aveva proposto un monumentale sistema del sapere in cui la """"Trilogia della cultura"""" riuscì, più di ogni altra, a combinare il """"valore universale"""" della sua ricerca - come ebbe a riconoscere Mircea Eliade - con i temi dello """"specifico nazionale"""" romeno, in una direzione che supera l'intento di una mera """"fenomenologia degli stili"""" e rilancia decisamente la questione del senso metafisico della cultura, in una prospettiva che si rivela, oggi, di grande suggestione per la dimensione spirituale della nuova Europa."" -
Dostoevskij e Nietzsche
Non si può avere una comprensione completa del dibattito culturale e spirituale nella Germania e nell'Europa degli anni Trenta del secolo scorso, se non si ha presente questo testo di Walter Schubart. Ad esso, e al precedente L'Europa e l'anima dell'Oriente, farà riferimento l'opposizione tedesca al nazismo, tanto che gli scritti di Schubart circoleranno in copie clandestine fra gli ufficiali che cominciavano a congiurare contro Hitler. E a questo saggio fa esplicito riferimento anche Ernst Jiinger in La pace e in Oltre la linea, testo cardine della riflessione novecentesca sul nichilismo. Walter Schubart, giurista ed autodidatta filosofo ""russofilo"""", fugge nel 1933, assieme alla moglie ebrea lettone, dalla Germania nazista per riparare a Riga, dove sarà in seguito """"sommerso"""" dalla marea totalitaria dello stalinismo, trovando la morte in un gulag sovietico nel 1942. Pubblicato nel 1939 Dostoevskij e Nietzsche contiene una lungimirante riflessione sulle forze spirituali, politiche e culturali che si contendono l'Europa. Nietzsche costituisce per Schubart il compimento dell'anima tecnica e """"prometeica"""" dell'uomo europeo, una figura tragicamente lacerata dalla tensione fra lo """"scetticismo occidentale"""" e la """"spinta orientale alla fede"""", laddove Dostoevskij rappresenta il profeta di un eone giovanneo dello spirito in cui si affermerà - di contro all'individualismo liberai-occidentale - l'ideale comunitario della """"divinumanità"""". Finora inedito nella nostra lingua, il testo è accompagnato da una significativa scelta di scritti schubartiani sul pensiero russo e corredato da un saggio introduttivo di Giancarlo Baffo, primo lavoro d'una certa ampiezza ad essere dedicato in Italia a questo grande sconosciuto del XX secolo. Premessa di Giampiero Moretti."" -
L' avventura occidentale dell'uomo
L'avventura occidentale dell'uomo rappresenta una sintesi del pensiero filosofico-politico di Denis de Rougemont, teso tra personalismo e europeismo. L'idea di persona, nata e sviluppatasi in Occidente grazie agli apporti greci, romani e cristiani, ha fatto sì che la piccola Europa divenisse la patria di istituzioni sociali, innovazioni tecnologiche e concezioni della storia assolutamente uniche, e foriere di conseguenze per il mondo intero. Oggi che tale bagaglio culturale viene presentato a volte come troppo pesante, a volte come quasi vuoto, risulta quanto mai prezioso ritrovare uno sguardo critico e profondo su ciò che siamo stati e ciò che potremmo essere, così da impostare un dialogo autentico con chi ha un'altra avventura da raccontare, e un'altra via da mostrarci. -
Ciaspole in Valdossola. Escursioni invernali sulle Alpi Pennine e Lepontine
Trentotto escursioni da praticare con le ciaspole sulle Alpi Pennine e Lepontine della Valdossola. Centosessanta pagine illustrate in bianco e nero e a colori, con cartine topografiche dei sentieri. -
La Valgrande di ieri
Storia, personaggi, alpeggi, flora, fauna e mestieri della Valgrande descritti e ricordati da Andrea Primatesta. -
Valle Vigezzo. Cannobina, Centovalli e Onsernone
40 escursioni scelte nelle valli Vigezzo, Cannobina, Centovalli e Onsernone.180 pagine illustrate in bianco e nero e a colori, con cartine topografiche dei sentieri. -
Parco nazionale Val Grande. Sentieri, storia e natura
La Val Grande è una valle di montagna, fra il Lago Maggiore e le Alpi Lepontine, dove da mezzo secolo l'uomo ha cessato di vivere e operare e l'ambiente naturale ha ripreso ad evolversi naturalmente. A meno di 100 chilometri da Milano, in una delle aree più densamente popolate d'Europa. Il parco naturale nasce nel 1992 per tutelare le dinamiche naturali ed è il risultato dell'abbandono delle attività agricole e forestali. Oggi la Val Grande è diventata un laboratorio a cielo aperto: un luogo dove studiare e sperimentare una gestione nuova dell'ambiente per conservare la biodiversità. Essendo un territorio montuoso in Val Grande si va a piedi: è necessario esercitare le nobili arti del camminare e del contemplare. Questa monografia, corredata da cartine topografiche dei sentieri, propone 38 itinerari scelti e commentati nel parco nazionale.