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Aqua de' silénzie. Poesie scritte nel dialetto di Riccione
«Francesco Gabellini scrive in un dialetto riccionese che non ha precedenti notevoli... Direi tuttavia, che. proprio questa apparentemente svantaggiata origine, offre al dialetto riccionese di Gabellini, una interessante assenza di prospettive (dunque una conseguente sensibilità essenziale): un'aria, non so, di strettezza vitale, di inganno e frustrazione dolcemente ninnate sulle strade, una transizione della gioventù che non riesce ad orientarsi: un sentirsi supplicanti e nello stesso tempo teneri nel cuore dell'essere che soffoca tra le tacce e gli aspetti della via Adriatica. Pochi elementi, bruschi e consumali, compongono il paesaggio della sua poesia, pochi e scoraggianti, attraverso una strada che ha per unici testimoni il mare e la paura.» (Dalla Premessa di Luca Cesari) -
Briganti. Autobiografia immaginaria di Bettino Craxi
"Briganti"""" è un romanzo di un genere poco frequentato: l'autobiografia immaginata dei personaggi che sono emersi dalle trame della storia diventando in qualche modo mito, leggenda, racconto fosco o picaresco. Bettino Craxi è storia recente ed è quindi difficile tracciarne un'immagine obiettiva. L'autrice si cimenta in questa impresa e lo strumento di ricognizione letteraria a cui ricorre è l'empatia. Il linguaggio risuona degli accenti che ha usato Craxi, sembra di riascoltarlo nei suoi interventi agli appuntamenti con la politica e l'informazione. Ma attraverso questi la Di Martino ricava un più complesso gioco di rimandi e interpretazioni. Il libro tratteggia la mappa psichica di un uomo ma è anche, al tempo stesso, l'affresco di un'epoca." -
La mia isola
La storia in prima persona di una ragazza polacca, Aneta, che racconta la sua infanzia e giovinezza trascorsa in una piccola città - Chelm - nell'est della Polonia. La scuola, le tradizioni, il regime comunista e il passaggio alla democrazia e infine la decisione di venire in Italia, dove - come Robinson Crusoe in un'isola sconosciuta - ha costruito la sua vita. Alla fine del libro indovinelli, leggende, ricette e giochi polacchi e, come in tutti i ""Mappamondi"""", in appendice le Mappapagine offrono indirizzi, bibliografie, informazioni sulla comunità di provenienza dell'autore. Aneta Kobylanska è nata a Chelm, in Polonia, nel 1977. Attualmente lavora per la Cooperativa Sinnos allo Sportello di Informazione per gli stranieri."" -
Favolgustando
Un libro di storie e ricette, in cui ogni storia e ogni ricetta, come le persone che le portano con sé, proviene da un paese diverso: Italia, Argentina, Russia, Albania e alcuni paesi arabi. Le storie e le ricette servono per conoscersi meglio, si ascoltano e si assaggiano per trovare sapori nuovi e magari scambiarseli. Alla fine del libro un glossario con le diverse parole nelle diverse lingue. Età di lettura: 5-10 anni. -
Ci somigliano-On se ressemble
Un bambino francese e una bambina italiana si incontrano e subito iniziano a parlarsi, anzi a giocare con le filastrocche, le conte, gli scioglilingua. Ascoltano l'uno dall'altra una cantilena, un ritmo, una pronuncia del tutto nuovi. Ma si capiscono poichè le filastrocche raccontano le stesse cose: stagioni, numeri, animali. A volte sono proprio le stesse o succede anche che le parole spariscano e al loro posto ci siano suoni onomatopeici, può accadere che le parole siano l'esatta traduzione e la musica sia diversa. Un invito a giocare, a conoscersi e a riconoscersi in un ping-pong di giochi e filastrocche, a immergersi in suoni nuovi e cercare di riprodurli. Età di lettura: 3-7 anni. -
Quaderno di geografia
Quaranta e uno itinerari turistici in filastrocca: dalle spiagge delle Azzorre alle piazze di Siviglia; dal porto di Genova a Calcutta; con elefanti, ragni, anguille di Comacchio e barbieri argentini. Quarantuno brevissime filastrocche che giocano con assonanze di suoni con i nomi di tanti Paesi e città. Età di lettura: da 5 anni. -
La Svizzera
Scritto nel 1899 da Ettore Ciccotti, il primo traduttore italiano di Marx, direttore con Pareto della più famosa collana di classici dell'economia, famoso storico dell'antichità, uomo politico socialista e meridionalista divenuto interventista prima e senatore del regno poi, il volume nasce nell'esilio svizzero cui Ciccotti venne costretto dopo i fatti di Milano del 1898. Volume quindi d'occasione nel quale però si affronta per la prima volta, almeno nell'ottica della sinistra italiana, il problema del federalismo. La Svizzera viene presa in esame come esempio concreto di stato radicalmente diverso nella sua struttura, nella sua filosofia ma anche nei costumi dei suoi cittadini rispetto all'Italia di fine secolo. La descrizione della ""diversa"""" Svizzera è ancora attualissima, quanto al fascino del federalismo ognuno può giudicare quanto sia cambiato in cento anni."" -
Cristo in tutte le scritture
Questa ricerca biblica si fonda sulle parole profetiche che si riferiscono a Gesù: ""... Sta scritto di me nel rotolo del libro"""" (Salmo 40:7). Il testo rivela lo scopo dell'autore volto a dimostrare come tutte le Scritture, dalle parti storiche alle profezie, convergano verso un unico obiettivo: Gesù Cristo, il supremo evento della Sua morte espiatoria e la potenza della Sua risurrezione."" -
A domanda risponde. I quaderni di Cristiani Oggi. Vol. 1
Il primo volume di una serie di riflessioni su vari argomenti di carattere dottrinale e pratico trattati nella rubrica ""A Domanda... Risponde"""" che ha suscitato grande interesse tra i lettori del quindicinale evangelico """"Cristiani Oggi""""."" -
A domanda risponde. I quaderni di Cristiani Oggi. Vol. 2
Il secondo volume di una serie di riflessioni su vari argomenti di carattere dottrinale e pratico trattati nella rubrica ""A Domanda... Risponde"""" che ha suscitato grande interesse tra i lettori del quindicinale evangelico """"Cristiani Oggi""""."" -
A domanda risponde. I quaderni di Cristiani Oggi. Vol. 3
Il terzo volume di una serie di riflessioni su vari argomenti di carattere dottrinale e pratico trattati nella rubrica ""A Domanda... Risponde"""" che ha suscitato grande interesse tra i lettori del quindicinale evangelico """"Cristiani Oggi""""."" -
Il quaderno delle nostre grappe
Attraverso le pagine di questo prezioso quaderno conosceremo l'arte di mescolare il sapore inconfondibile della grappa con le erbe e la frutta dei nostri campi, come hanno appreso e tramandato molte generazioni prima di noi. Gustare un liquore in compagnia o magari trovare un piccolo rimedio ai lievi malesseri, le grappe naturali hanno queste e tante altre capacità. -
Alessandro Tandura, 2 centimetri più alto del re. Dal Piave a Birgot
Il libro nasce dal ritrovamento delle lettere che Alessandro Tandura, primo paracadutista al mondo in azione di guerra nel 1918, ha scambiato con la moglie Maddalena Petterle durante la campagna di Libia e di Somalia. Emerge la vicenda di un piccolo soldato italiano, un uomo che si ritrova eroe per caso per amore, con tutte le ansie e i timori di marito e di padre. Così, mentre combatte in Somalia, pensa a come far arrivare una mucca dall'Italia per poter dare il latte fresco alla sua bambina e scrive alla moglie di portargli sementi di salvia e rosmarino...""che qua non se ne trovano""""."" -
Il cammino delle Dolomiti
Un libro che racconta la vita, la tradizione della vita nelle Vallate bellunesi. Il Cammino delle Dolomiti riprende il progetto omonimo promosso dalla Diocesi di Belluno-Feltre e dalla Proviancia di Belluno, per creare un anello intorno al territorio dolomitico, che recupera in trenta tappe i sentieri e i luoghi meno conosciuti della montagna bellunese. Gli alunni della Scuola primaria di Mussoi hanno lavorato per un anno a conoscere e percorrere le tappe, ridisegnare i luoghi più significativi, raccontare le storie e le tradizioni che la gente ancora ricorda. Il risultato è un vademecum colorato per conoscere e scoprire molti tesori per lo più nascosti. Non è una guida vera e propria, ma piuttosto un quaderno di appunti di viaggio e di resoconti di emozioni, spesso poetiche. Un grande lavoro che ancora una volta testimonia l'importanza della scuola, quando questa si pone a diretto contatto con la comunità. -
Il quaderno degli orti veneziani. Itinerari verdi in una Venezia nascosta
Venezia non è mai stata una città di sole pietre. Certo, adesso per terra ci sono blocchi di trachite, i maségni, ma il verde è ovunque: alle finestre e sui balconi, tra le pietre dei ponti, nei giardini pubblici, in quelli privati che si affacciano sul Canal Grande o si celano dietro gli alti cancelli. Un tempo, a questo verde appartenevano anche gli orti. Le piazze veneziane si chiamano campi. Non è un nome scelto casualmente: all'inizio Venezia non era pavimentata, si camminava sulla terra. E sull'erba. Anche le calli erano così, poi si è cominciato a lastricarle: le ""salizade"""" altro non sono che le prime calli ad essere state, come dice la parola stessa, selciate. Nei campi si coltivava e si facevano pascolare gli animali. Questo quaderno è un piccolo aiuto per cercare ciò che rimane di quel patrimonio naturale."" -
Sull'arte antica del far i salami. Al luganagher
Allevare il maiale, accudirlo, farlo crescere amorevolmente, pur sapendo che la sua fine è una e una sola. Arrivare alla stagione buona per la macellazione seguendo dei riti antichi e sapienti. Prepararsi per i giorni in cui tutti sono occupati a far su i salami. Gesti che si perdono nella notte dei tempi: da quando questa ""musina dei poreti"""", come la definisce Gianluigi Secco nella presentazione, era un tesoro da cui ricavare tutto l'occorrente per sfamare intere famiglie. Il libro, racconta le fasi durante le quali i luganeghèr, stretti e concentrati sopra il grande tavolo, sono intenti a tagliare, pesare, macinare, insaccare. Erio ha scelto la sua lingua materna, il dialetto bellunese, per parlarci. L'italiano che traduce e chiarisce certi termini a volte incomprensibili, non riesce a rendere la freschezza della parlata originale. Le immagini, rubate in presa diretta, raccontano senza bisogno di parole i tempi scanditi, i gesti, gli strumenti. Nel corso dei secoli questa pratica si è fatta stile di vita: ma ormai, come tante altre usanze popolari, sta scomparendo anche dalla memoria"" -
I mestieri nella stalla d'inverno
Se ogni periodo dell'anno portava con sé lavori che si ripetevano con regolarità, era in inverno che la stalla diventava, oltre a domicilio degli animali, anche salotto del contadino. Un luogo dove era possibile scaldarsi grazie alla temperatura resa più mite proprio dal fiato e dai corpi delle bestie, e dove ci si poteva riparare quando la temperatura esterna arrivava anche a 10-12 gradi sotto lo zero. Era nella stalla che si costruivano e si riparavano gli attrezzi e gli strumenti di lavoro quotidiano, dove le donne filavano la lana, e i bambini si divertivano a sentire le storie, vere o inventate, raccontate dagli adulti. Un micromondo di cui ormai stentano a resistere anche minime tracce: il progresso, o ciò che si definisce tale, avanza a grandi passi cancellando la storia di intere generazioni. Erio Bernard, lontano dal voler fare letteratura nostalgica, insiste a descrivere niente di più di quello che lui ha visto e vissuto: lo fa utilizzando la lingua madre, il dialetto bellunese, che per comodità di lettura è stato affiancato dalla traduzione in italiano. -
Il quaderno delle torte e dei biscotti senza glutine
Sempre più viviamo con persone che hanno problemi alimentari di vario genere e non è raro scoprire la causa di molti nostri disturbi in ciò che mangiamo. Anche all'autrice è successo di scoprire di essere celiaca, ma l'idea di utilizzare i prodotti già confezionati le toglieva il gusto di assaporare qualcosa che poteva creare con le sue mani, qualcosa che le evocasse ricordi della sua vita. Non usare glutine può diventare anche un'occasione per conoscere, apprezzare ed assaporare altre farine: quelle di carrube, di riso, di mais, di grano saraceno, di castagne, di cocco, di castagne, di mandorle... I celiaci trovano qui ricette adatte a loro, ma molte di esse sono prive, oltre che di glutine, anche di lattosio e/o di zucchero e/o di lievito. Ecco perché molti lettori possono trovare risposte corrette ai loro diversi problemi alimentari. -
Il quaderno delle confetture straordinarie. Marmellate e altre idee golose
Buona parte di quelle che definiamo ""marmellate"""" sono, per la legge, confetture. Marmellate sono, ufficialmente, soltanto quelle di agrumi. Nella cucina popolare, nonché in molti ricettari, i due termini distinguono invece le preparazioni senza pezzi (marmellate) da quelle con la frutta in pezzi (confetture). Noi le abbiamo chiamate """"straordinarie"""" perché abbiamo utilizzato anche frutti insoliti, verdure, spezie, erbe profumate, liquori."" -
Desperate writers. Vademecum per scrittori irriducibili
C'è un ""quid"""" che trasforma una storia qualsiasi in una storia universale: l'abilità nell'uso delle parole. Non delle parole belle, ma di quelle giuste. È un'abilità che si acquisisce a piccoli passi. È necessario insistere, leggere molto. E poi scrivere. Facendo attenzione a punti e virgole, dettagli, descrizioni, dialoghi; al verbo adatto, al sostantivo calzante. Alla concretezza e soprattutto ai sensi, attraverso cui scorre il delirio della vita. Questo libro desidera essere un piccolo compagno di viaggio per chi si incammina su questa strada...""