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Né pane né circo
Il percorso poetico di Alejandro Romualdo si sviluppa in oltre mezzo secolo e, oltre a significare una serie di profondi mutamenti, tanto nel clima culturale che nel più generale contesto storico-sociale, sottolinea una costante capacità di rinnovamento che pochi poeti ispanoamericani hanno dimostrato. La passione ideologica continua a alimentare la poesia di Romualdo e diventa soprattutto volontà di confrontarsi con il disincanto e la sconfitta. La riflessione sugli eventi contemporanei si allarga a una dimensione più vasta, il motivo dell'attimo fuggente si intreccia con la cacciata dal paradiso. Q -
Orfeo e l'angelo. Itinerari dell'etica della complessità
Fra l'eredità del Novecento, epoca di profondi cambiamenti, e la prospettiva di un mondo ancora segnato da gravi conflitti, tra sviluppo economico e permanenti ingiustizie sociali, appare impossibile concepire un'idea di progresso lineare e neutrale. In una realtà così complessa emerge la necessità di una costante interrogazione che indichi scelte responsabili nel confronto tra idee, discipline, culture, differenze e di una continua esplorazione di territori di confine in cui rintracciare segni e possibilità per un proficuo dialogo. Un esperimento in questo senso è rappresentato dalla prima edizione del convegno di cui questo volume raccoglie gli atti. -
I meno lunghi o i più corti racconti del futuremoto
Visionari ma allo stesso tempo iperrealistici, apparentemente incomprensibili ma di una semplicità disarmante, divertenti e ironici e, al contempo, estremamente tragici, i racconti di questa nuova raccolta indagano, attraverso una scrittura pungente e, spesso, quasi surreale, i temi cari alla letteratura: la vita, la morte, il cosmo, lo scrivere. Attraverso questi suoi scritti, Gianni Toti spazia, apparentemente senza regola, all'interno della brulicante materia che la sua mente produce. ""Una scrittura nuda, essenziale, la parola scavata, indagata, talvolta travolta in sorprendenti significanze"""" (dalla prefazione di Giovanni Perego)."" -
Klagenfurt 3021
Matteo, un uomo di mezz'età con un trascorso nella lotta armata, fortuitamente diviene testimone dell'omicidio di un anziano uomo d'affari. Temendo per la propria incolumità, quando si accorge di essere controllato comincia un'indagine per capire meglio da chi e perché è minacciato. Il protagonista del romanzo compie una parabola per cui, mentre nei gesti e nelle azioni riaffiorano le conoscenze di un passato che ormai considerava dimenticato, nella sua mente trovano via via sempre più spazio i ricordi e le riflessioni. Sino al giungere a un finale a sorpresa che rimanda a un misterioso austriaco senza nome che risponde al recapito telefonico ""Klagenfurt 3021""""."" -
Beppe Fenoglio. Scrittura e Resistenza
A sessant'anni dall'inizio della Resistenza e a quaranta dalla morte di Beppe Fenoglio - il narratore che meglio di ogni altro ha saputo raccontare quell'esperienza trasfigurando la memoria individuale in un'epica collettiva scevra di qualsiasi retorica - qual è stato e qual è ancora oggi per gli scrittori italiani il significato, letterario, esistenziale e civile di quella stagione? Il convegno, di cui questo volume raccoglie gli atti, ha provato a rispondere a questa domanda in modi diversi. -
Tra due specchi. 18 racconti fantastici di scrittrici latinoamericane
La soglia è uno spazio simbolico che può rappresentare tutti i generi letterari basati su una morfologia binaria o il cui campo semantico appare diviso in due unità e, poiché 'dire l'indicibile' è un ossimoro, tutta la letteratura che esprime l'idea dei bordi, dei limini, della traduzione condivide le premesse dell'incertezza e dell'inquietante femminile. L'idea di mostrare dei testi nei quali la condizione dei soggetti narrati o narranti femminili sia rispecchiata dall'elemento che fonda l'enunciazione di questo determinato genere, il fantastico, ha dato origine a questa antologia, costituita da racconti di autrici che provengono da diversi paesi dell'America latina. -
Ancora altri rapidi racconti. Libretto terzo
Con il terzo dei suoi libretti, Eliana Elia prosegue la suo originalissima opera narrativa, nuovi, con rapidi e pungenti e nuovi racconti. ""Questa particolare forma breve racchiude un mondo. Il non-detto si espande al di là della pagina, sfidando il lettore a decifrare il silenzio che si addensa dentro le parole è. Ma chi, riconosciuti gli stilemi della microfinzione, credesse di poter prevedere nel narrare di Eliana Elia una retorica improntata al ritorno di determinati meccanismi, si vedrà invece trascinato nel vortice della frantumazione dei generi. Ecco il racconto che trova il tempo per addentrarsi nei labirinti della incostanza dei sentimenti e dell'incertezza sulla scelta della propria vita; ecco la definizione folgorante, la meditazione filosofica e il gioco con la materialità della scrittura; ecco la reminiscenza ironica delle fiabe, ma come pretesto per demistificare una società fondata sull'apparenza. Dalla concentrazione questa scrittura trae la sua forza, ma la sorgente del suo senso va cercata soprattutto nella leggerezza, nel rifiuto dell'urlo, anche quando ciò che deve trasmettere è il dolore di una perdita definitiva o una paura senza nome"""". (Rosalba Campra)"" -
Hannah Arendt. Filosofia, politica, verità
Hannah Arendt ha dedicato la sua vita ad analizzare il problema del male, svelato nella sua banalità come qualcosa di molto più semplice di quel che non appaia a prima vista. Allora fu così contestata e tanto incompresa, oggi torna invece prepotentemente attuale. La sua ricerca non è classificabile secondo correnti e rigide suddivisioni accademiche: si muove dalla filosofia alla storia, alla scienza politica, alla critica letteraria, impiegandone le tecniche per dar vita a un sapere critico originale. Interventi di: Miguel Abensour, Ronald Beiner, Remo Bodei, Margaret Canovan, Roberto Esposito, Wolfgang Heuer, Jerome Kohn, Agapito Maestre, Maurizio Passerin d'Entreves, Etienne Tassin, Ernst Vollrath, Albrecht Wellmer. Politica, uguaglianza, emarginazione: l'approfondimento del pensiero di Hannah Arendt appare per certi versi quasi doveroso per quanto riguarda il dibattito contemporaneo. -
Il Natale del consigliere e altri racconti
Questa breve silloge di racconti (""Il Natale del consigliere"""", """"Il dono di Natale"""", """"Il vecchio Moisè"""") propone tre """"storie natalizie"""" poco note - se non introvabili - della grande scrittrice sarda (premio Nobel 1926), pubblicate tra il 1909 e il 1930, vale a dire nel ventennio più fecondo della sua attività, quando Grazia Deledda, ormai pienamente padrona dei propri mezzi, studia e assimila in pieno la lezione degli autori russi (Turgenev, Gorkij e soprattutto Cechov, che sentiva particolarmente affine alla sua ispirazione), tornando con grande felicità inventiva alla narrazione pura nel rievocare in forme favolose episodi della sua adolescenza in cui riemerge """"l'isola delle leggende"""" e delle """"memorie segrete"""", nella dimensione mitica di una """"realtà ritrovata""""."" -
Tre romanzetti borghesi
Nei ""Tre romanzetti borghesi"""" lo scrittore privilegia ancora una volta il tema della disgregazione della personalità dell'individuo, della crisi e dello sradicamento dell'uomo segnato da incertezze ipocritamente coperte dalle convenzioni."" -
L' immaginazione eccentrica. 15 racconti e 2 leggende del centro America. Ediz. multilingue
L'antologia ""L'immaginazione eccentrica"""" è il primo volume della collana Narramérica, realizzata in collaborazione con l'IILA, dedicata alle diverse voci dell'America Latina che prendono forma e significato nella scrittura di quel continente. Si parte dall'America Centrale, da quell'istmo sottile e sinuoso dove la narrativa sembra uno dei tanti frutti sbocciati da una terra ricca di culture, resa fertile e ineguagliabile dalle convivenze e dai conflitti, dalla diversità e dalla fratellanza. Il Centro America rappresenta il centro/eccentrico del mondo americano; è la sede ideale della forza dirompente del mito e dell'utopia che operano contro il fatalismo o contro i falsi miti della civiltà contemporanea; è il territorio in cui si tramanda il seme dell'essenza americana, dove i Mayas arrivarono a sofisticati sistemi di conoscenza scientifica ed esoterica, una sorgente inesauribile di conoscenze per il genere umano."" -
Haiti. Dodici racconti e un paese
15 racconti e 2 leggende del Centro America. L'esplorazione iniziata con lo spagnolo del Centro America prosegue dunque con le suggestioni dettate dalla polifonia di voci che caratterizza Haiti, dove francese, creolo e inglese creano la complessa identita. -
Legami
Fanny, archeologa in convalescenza da un imprecisato male, è accolta dalla sorella Malwine nella sua casa sul limitare del bosco. Immersa nella natura e lontana dagli impegni accademici, Fanny riacquista a poco a poco vigore fisico e rinnovata energia spirituale, e si ritrova coinvolta in legami familiari, da sempre trascurati. La pausa forzata e la convivenza diventano per lei occasione di ""scavo"""" nella propria infanzia e in quella della sorella caratterizzata dall'assenza del padre morto in guerra - in un tentativo tardivo, quanto inutile, di rivalsa. Alle premure di Malwine Fanny risponde con una sfida tacita ma consapevole, che mira a far vacillare tutto ciò che la sorella ha realizzato: la casa, la solidità del ménage familiare, i rapporti di buon vicinato, e addirittura l'affetto e la fedeltà del cane, del figlio e del marito."" -
In ordine pubblico. 10 scrittori per 10 storie
Racconti di: Nanni Balestrini, Pino Cacucci, Massimo Carlotto, Erri De Luca, Alessandra Pera, Lidia Ravera, Ivo Scanner, Paola Staccioli, Stefano Tassinari, Roberto Tumminelli. Dieci scrittori per dieci storie: quelle di alcuni ragazzi che negli anni Settanta hanno perso la vita in piazza, uccisi dalle forze di polizia. Colpiti da candelotti lacrimogeni, da proiettili sparati ad altezza d'uomo o travolti da camionette durante cariche contro i cortei. Oppure per mano dei fascisti, davanti a poliziotti che non hanno fermato in nessun modo gli assassini. Storie assolute, definitive. Piccole storie da custodire non solo nell'intimità della memoria individuale, ma anche in quella collettiva. Gli autori devolvono tramite l'Associazione Walter Rossi. -
La rabbia che rimane
Giorgia, violentata a 17 anni, rimane incinta e decide di far nascere suo figlio, ribellandosi al ricco padre. Andata ad abitare con la nonna, diventa operaia in fabbrica, poi sindacalista e testimone della rivoluzione femminista degli Anni '60... -
La mia America e la tua
L'America e soprattutto New York sono i protagonisti di questo diario artistico-filosofico. C'è il Rosselli bambino che sbircia gli incontri di nonna Amelia con gli antifascisti rifugiati nella Grande Mela e che come regalo di compleanno ottiene un biglietto per il concerto del grande direttore d'orchestra Arturo Toscanini, lo schiaffeggiatore del duce. Viene poi lo scrittore traduttore, siamo negli anni Sessanta, che frequenta Norman Mailer. Ma anche Allen Ginsberg, Peter Orlowsky, Lawrence Ferlinghetti e tutta la beat generation, senza farsi mancare Andy Warhol e la Factory, con un ritratto di Edie Sedgwick, l'ultima superstar, vista da vicino, da molto vicino. Memorabile. Aldo Rosselli ha un'attenzione quasi maniacale per i luoghi: dall'albergo Pickwick Arms ai caffè di Manhattan, dai castelli dell'elegante sobborgo Larchmont a Central Park. Veri personaggi sono gli odori: mefitici e vaporosi, forti e dolci, nauseabondi e cullanti. -
Profili della dirigenza scolastica
Il libro rappresenta uno strumento utilissimo per tutti i dirigenti scolastici e per gli insegnanti chiamati a collaborare nella gestione e organizzazione della scuola. Seguendo l'articolazione che ci viene fornita nel bando del concorso in atto, il volume si suddivide in 6 parti (corrispondenti alle sei aree del programma); ogni parte a sua volta è suddivisa in capitoli tematici (17 complessivi) che corrispondono ai temi fondamentali di approfondimento. Ognuno dei capitoli si articola poi in nuclei monografici (sono 76 in tutto), che si presentano come ideali porte di accesso alle questioni nevralgiche della funzione dirigenziale. Per ogni traccia vengono fornite le informazioni essenziali, i nessi culturali, l'evoluzione storica della materia, i risultati delle più recenti ricerche, ma anche la normativa di riferimento e i necessari approfondimenti bibliografici. Questa articolazione permette al lettore di seguire i propri interessi, esigenze e curiosità. Se vuole avere un quadro di sintesi di uno dei 76 nuclei monografici ha immediatamente a disposizione tutte le informazioni necessarie; ma se intende entrare nel merito delle questioni e capire meglio l'evoluzione del problema, può seguire le indicazioni normative o far riferimento a fonti e documenti (selezionati accuratamente dagli autori) che andranno ad arricchire il quadro istituzionale o culturale. -
Scenari d'esilio. Quindici parabole
Nata a Nuoro nel 1928, trasferitasi in Danimarca nel 1957, Maria Giacobbe esordisce nello stesso anno con ""Diario di una maestrina"""" (Laterza, poi Il Maestrale), per poi proseguire un'intensa attività giornalistica, narrativa e saggistica. In questo volume presenta quindici racconti, o """"parabole"""" come recita il sottotitolo. Narrazioni allegoriche che, dopo il positivo riscontro di pubblico e critica in Danimarca, sono proposte ora al lettore italiano. Gesti, oggetti, parole hanno valori altri, in una scrittura ri-scrittura della leggenda e del mito."" -
Tamburini
Per sentire ""dentro"""" la Storia ci rivolgiamo ai narratori e, di più, per la loro voce prestiamo l'orecchio al mormorio della sotto-storia, quella senza protocollo. Rileggere in controcanto l'idea di Patria - di una patria giovane e """"diversa"""" come quella italiana - è uno dei compiti della voce che racconta e si racconta in """"Tamburini"""", dalle periferie geografiche e sociali della Nazione, per un discorso che parte dal basso, d'accento popolare. Ma il compito si estende ad una fulminea riscrittura delle violenze del """"secolo breve"""", in un'escursione sotterranea della Grande Storia di guerre che hanno strappato dal loro vivere quotidiano masse di uomini spediti al massacro."" -
Creaturine
Rosario e Nicola sono i figli di un orfanotrofio all'alba del Novecento. Le loro strade un giorno sembrano dividersi per sempre. Rosario attraverserà le stazioni del suo ingresso nel consorzio umano: una famiglia adottiva, anche se un pò anomala, l'istruzione, il lavoro, l'amore coniugale, l'agiatezza, la città. Dalla vita sociale Nicola sarà invece respinto verso una vita di sola natura, in regressione ferina, in costante dialogo con piante e bestie, tra fiumi e montagne che hanno perduto la memoria del nome. Vagabondi entrambi, ma in maniera diversa, Nicola e Rosario incontreranno esistenze disperse come le loro: Ademaro, Bianca, i fratelli Poro... attori che si muovono verso l'indirizzo che riportano inciso sulla schiena.