Sfoglia il Catalogo feltrinelli032
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9481-9500 di 10000 Articoli:
-
Il progetto della tavola. Costruire lo spazio della convivialità
L'allestimento della tavola non può essere banalizzato attraverso regole meramente estetiche o di ""bon ton"""", ma costruito secondo un innovativo approccio di progetto di intrattenimento globale che interessa i sensi, lo spazio, il menu, l'estetica della tavola e del piatto e la professionalità del servizio, senza tralasciare il ruolo attivo degli """"abitanti temporanei"""" dell'area della tavola, i commensali. L'allestimento si trasforma, così, in vera e propria composizione architettonica dove il campo bidimensionale del tavolo diventa la superficie sulla quale costruire un progetto architettonico in una combinazione di aree pubbliche e private, spazi intimi e condivisi, tracciati, riferimenti spaziali e relazionali ma anche di forme, colori, materiali, calibrando i pieni e i vuoti, i chiaroscuri, i ritmi e le proporzioni. La tavola assume, così, il nuovo ruolo di spazio """"abitativo"""", vivo e dinamico. Questo testo si propone come una guida che contiene le basi professionali per il lavoro di allestimento della tavola in tutte le sue tappe, ma arricchito di riferimenti usualmente distanti da questa """"arte"""" come la psicologia, l'antropometria, la teoria del campo e del colore, la composizione architettonica, l'illuminazione e la scelta dei materiali. Il volume si rivolge a lettori professionisti nel campo della ristorazione o nella realizzazione di eventi, a stylist, come anche a privati e appassionati del tema."" -
Progettare l'hotel opera. Visioni, percorsi, direzioni progettuali dal Grand Hotel a oggi
Un'analisi di ampio respiro sugli sviluppi presenti e futuri dello spazio ospitale contemporaneo, spazio la cui fisionomia è in forte mutamento e che per imprimersi nella memoria del visitatore e al contempo divenire vero e proprio asset per l'imprenditore alberghiero dovrà essere dotato di identità, unicità, straordinarietà e coerenza configurandosi sempre più come ""opera"""". Concettualizzare e costruire un hotel opera significa definire nuovi campi segnici e funzionali capaci di creare luoghi permeati di rilevanti quanto coerenti cariche distintive e propositive. Nel suo percorso intorno ai vari temi caratterizzanti l'hotellerie contemporanea, l'autore entra a 360 gradi nel mondo dell'hospitality riflettendo su come fare progettazione illuminata e non convenzionale di un ambito, che va assumendo una fisionomia e caratteristiche sempre più composite. Un settore fortemente sensibile alle plurime sollecitazioni e ai trend culturali, psico-sociali, economici delle società attuali e che pertanto deve essere in grado di accogliere e interpretare al meglio la complessità dei mondi dell'utente-cliente contemporaneo. Progettare l'hotel opera è arricchito da una molteplicità di interventi su temi specifici del settore hotellerie italiano e internazionale di personalità del mondo accademico, imprenditoriale, manageriale."" -
Il trattamento dei disturbi alimentari in contesti istituzionali
Il libro propone una trattazione a più voci della cura dei pazienti affetti da disturbo del comportamento alimentare in un contesto istituzionale. Ciò che lo anima è l'esigenza di reperire la logica che presiede alle pratiche di cura in istituzione messe in campo in questo ambito della psicopatologia contemporanea, ed i nodi problematici che rendono complesso e di difficile soluzione lo sviluppo del trattamento. Scaturito dal lavoro clinico e di elaborazione che ha caratterizzato per un quindicennio l'équipe curante della comunità terapeutica ""La Vela"""" di Moncrivello (VC) per anoressie e bulimie gravi, questo libro coinvolge molti tra i maggiori studiosi ed esperti del trattamento dei disturbi del comportamento alimentare in Italia. L'approccio dell'équipe multidisciplinare integrata ad orientamento analitico, teorizzata e praticata a """"La Vela"""" viene qui messa a confronto dialettico con altre esperienze istituzionali, comunitarie e ospedaliere, ambulatoriali e residenziali o semiresidenziali, attorno alle scansioni-chiave che caratterizzano la cura del soggetto in anoressia e bulimia. Il libro si rivolge ai professionisti dell'ambito della salute mentale - psicologi, medici, psichiatri, nutrizionisti, dietisti, psicoterapeuti, infermieri, educatori - interessati al lavoro in istituzione con pazienti anoressiche e bulimiche."" -
Le ragioni del design
Nella fase storica contemporanea - segnata da una profonda e necessaria messa in discussione dei modelli dominanti economici, sociali e culturali - appare utile tornare a riflettere sul ruolo del design. Dopo una lunga stagione di sostanziale debolezza è appropriato ragionare sul contributo del progetto alla definizione di approcci strategici e identitari utili a immaginare e progettare prodotti, sistemi e servizi human driven. Di fronte ai radicali cambiamenti che si sono imposti nei sistemi tecnologici e comunicativi, con la rete e il digitale, ma anche da nuove opzioni come opensource, crowdsourcing, da approcci critical, hackering, diviene decisivo provare a chiarire, delineare ed affermare quali sono ""le ragioni del design"""", qual è il suo significato e ruolo nell'attuale contesto. I contributi hanno origine da un'esperienza e condizione didattica e di ricerca molto speciale che si è determinata all'interno dei Corsi di laurea in Design dell'Università degli Studi della Repubblica di San Marino-Università Iuav di Venezia."" -
EBAV. Uno strumento delle parti sociali al servizio dell'artigianato veneto
Il volume ricostruisce la storia e le attività dell'Ente bilaterale dell'artigianato del Veneto (EBAV) nell'anno del 25° anniversario della sua istituzione. La realizzazione di tale ente fu perseguita con acribia dalle parti sociali territoriali a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta dello scorso secolo. Esso fu il frutto di un progetto autonomo, e molto più complesso, rispetto a quello elaborato a livello nazionale; un progetto che ha fatto di EBAV un unicum in seno alla coralità degli enti bilaterali dell'artigianato del nostro paese. EBAV si segnalò fin dall'inizio, per la maggior ampiezza dei servizi offerti come dimostrano, nell'ordine, l'antesignana generalizzazione del sostegno al reddito in caso di sospensione dal lavoro; la particolare attenzione al sostegno alle imprese e le prestazioni aggiuntive di tipo categoriale. Il volume si propone di spostare il dibattito sulla bilateralità artigiana dai modelli astratti alle esperienze concrete in modo tale che i processi di riforma in atto a livello nazionale, in attuazione dei commi 14 ss. dell'art. 3 della l. n. 92 del 2012, si facciano carico di preservare le potenzialità, ormai storicamente comprovate, di un'esperienza della quale è piuttosto auspicabile che possa usufruire in futuro tutta l'area strategica delle piccole e medie imprese. -
Le scritture professionali del lavoro educativo
Un professionista dell'educazione è chiamato a scrivere del proprio lavoro? E, in tal caso, tramite quali pratiche? Infine, quali sono i processi e i significati della documentazione così prodotta? Per dare risposta a tali interrogativi, il volume propone un'esplorazione delle principali pratiche di scrittura agite all'interno del lavoro educativo, al fine di indagare lo scrivere come processo di scoperta e costruzione dei significati ad esso connessi. In tal senso, la prospettiva narrativa offre un orizzonte interpretativo utile per ripensare e riprogettare i processi di scrittura e di documentazione necessari al lavoro dei professionisti dell'educazione. Ne emergere, così, il profilo di una scrittura come, al contempo, pratica e competenza professionale, che diviene risorsa fondamentale per il lavoro educativo quando sia pensata e agita con intenzionalità pedagogica. Il testo si rivolge a tutti i professionisti dell'educazione chiamati a dar voce, nei diversi contesti in cui operano, allo specifico pedagogico del proprio lavoro, nonché agli studenti che si stanno formando per tali professioni. -
La città che cammina. Per una sociologia del corpo metropolitano
Quando si parla del cammino, non lo si pensa connesso e appartenente all'ambito del movimento umano, delle scienze motorie, perché non se ne coglie da subito, oltre gli aspetti sociali, quello termodinamico, di esercizio del corpo, di corporeità agita. Una chiusura concettuale lavora, in modo nemmeno troppo nascosto, per mantenere una gerarchia: in alto e dentro c'è (ci sarebbe) lo sport, fuori e in basso il cammino. Un errore culturale, un'impostazione che induce a valutazioni sbagliate perché assume (ideologicamente) l'umiltà del cammino come pochezza, mentre traduce la sua estrema accessibilità come mancanza di valore. Invece la conoscenza (anche empirica) della ricchezza motoria e sociale che il camminare mette a disposizione, insieme alle effervescenze che si possono cogliere intorno al tema, suggeriscono di considerare il cammino come notevole, importante campo di studio anche per le scienze sociali. Nello scenario internazionale è ormai attiva una pluralità di movimenti e organizzazioni che operano sul tema del cammino a vari livelli incrociando varie tematiche: ambiente, mobilità, salute, socialità, urbanistica. Il camminare rappresenta, insieme, un condensato valoriale postmaterialistico di notevole spessore e una ricchezza epistemologica che richiede un'attenzione aggettivabile come laica, rispetto al credo comune della intangibilità del modello prevalente, basato sulla ignoranza delle possibilità che il camminare consente. -
Ritrovare la forza. Superare dolore e sofferenze con l’aiuto dell’ACT
Conosci il ""dolore pulito""""? È il dolore che è legato biologicamente alla condizione cronica che lo produce. Conosci anche il """"dolore sporco""""? È la sofferenza psicologica, è tutto ciò che la nostra Mente ci dice in merito al dolore pulito come evento biologico. È quello che ci porta a ingaggiare una lotta contro di esso e che ti trattiene dal godere, per tale ragione, di una vita piena, perseguendo ciò cui aspiri. Forse non sai che il secondo è quello che t'intrappola e che ti ha prosciugato ogni speranza di fare ciò che altre persone attorno a te fanno: crescere figli e nipoti, condividere un affetto, coltivare amicizie e hobby, perseguire una carriera lavorativa. Non è il tuo dolore pulito a condannarti, ma quello sporco, quello psicologico. E se sei interessato a questo libro è probabile che queste cose tu le conosca, o conosci qualcuno che le conosce. Gli autori propongono una strada innovativa per aiutarti a distanziare la tua sofferenza psicologica e a riappropriarti della tua vita. Si chiama ACT, Acceptance e Commitment Therapy. Questo volume sintetizza un'esperienza ultradecennale di ricercatori che, in diverse parti del mondo, hanno lavorato con molti studi clinici ad affinare protocolli e strategie psicologiche qui riportate, per aiutare chi soffre di dolore cronico."" -
Deontologia e buon andamento della pubblica amministrazione
Il volume - che nasce da un'iniziativa seminariale, frutto di una collaborazione tra la tsm-Trentino School of Management, l'IISA-Istituto Italiano di Scienze Amministrative e la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento - si propone di indagare quale sia, anche in chiave di riforma, il valore aggiunto della deontologia per il raggiungimento, da parte dei ""professionisti"""" pubblici, di obiettivi sfidanti e di risultati produttivi efficienti. Questo profilo viene approfondito sia con riguardo al rapporto tra deontologia e singole prestazioni che connotano alcune specifiche figure professionali (il manager pubblico, il magistrato, il medico, l'insegnante, ecc.), sia con riferimento alle influenze che il tema deontologico può esercitare, complessivamente, sulla struttura nella quale si inseriscono le prestazioni rese dai singoli. Muovendo dai rilievi e dalle sollecitazioni proposte da un breve position paper, protagonisti dei settori di volta in volta considerati e discussant del mondo accademico si confrontano in un dialogo che rende tanto più visibile l'importanza del dibattito deontologico per qualunque prospettiva di modernizzazione della pubblica amministrazione."" -
Nelle mani del dottore? Il racconto e il possibile futuro di una relazione difficile
L'opinione che la maggior parte delle persone nutre nei confronti della medicina e dei medici non è positiva ormai da molto tempo. Questo libro si propone di trovare una risposta e lo fa attraverso un'analisi dei problemi organizzativi e sociali che caratterizzano la medicina di oggi, anche partendo da alcuni casi concreti: come il caso Stamina e il dibattito sulla sperimentazione su animali da laboratorio. Nel libro si parla della relazione di cura, dei vari modelli di medicina che sono stati proposti e attuati, ma soprattutto della relazione che oggi, sempre più faticosamente, si stabilisce tra il medico e il cittadino malato e tra il sistema della salute e quelli che ancora ci ostiniamo a chiamare ""pazienti"""" ma che pazienti non sono proprio più. L'opinione che la maggior parte delle persone nutre nei confronti della medicina e dei medici non è positiva ormai da molto tempo. Ma anche se chiediamo ai medici e agli operatori sanitari se ritengono di aver realizzato i loro progetti e le loro speranze professionali, otterremo raramente una risposta positiva. In realtà tendiamo tutti a rimpiangere una relazione basata sulla fiducia e guardiamo criticamente e con dispiacere ai sentimenti che l'hanno sostituita - la diffidenza, il sospetto - e che hanno trasformato un rapporto che avrebbe dovuto essere significativo in una relazione contrattuale di modestissima levatura etica. Di qui, la necessità di dare una risposta credibile ad almeno una domanda: chi è il responsabile di questo cambiamento?"" -
Sociologia e salute di genere
Questo volume propone una riflessione corale sulla salute con una prospettiva gender-sensitive. Le peculiarità femminili e maschili rappresentano un elemento fondante nel definire la salute e il benessere individuale: i processi di costruzione culturale che accompagnano la formazione delle identità di genere condizionano grandemente progressione e decorso delle patologie, oltre a influenzare in modo sensibile l'accesso, la qualità e l'aderenza alle cure stesse. I molteplici contributi raccolti nel testo danno vita a tre ricche sezioni tematiche: la prima (Medicina di Genere tra Teoria e Ricerca) delinea l'orizzonte di riferimento della salute e del benessere individuale all'insegna delle peculiarità femminili e maschili; la seconda (Salute, Genere, Riproduzione sociale) approfondisce alcuni tratti salienti della salute riproduttiva, che si configura come elemento centrale attraverso cui leggere e interpretare il sistema di disuguaglianze di genere; l'ultima sezione (Salute, Genere, Dipendenze, Sessualità) presenta originali tematizzazioni nell'ambito delle disuguaglianze connesse alla salute, analizzandone il costante mutamento e il contributo conoscitivo offerto del web. -
Economia e gestione dei confidi
Il presente volume intende contribuire alla diffusione della conoscenza in materia di consorzi di garanzia, con particolare attenzione ai Confidi maggiori, fornendo a studenti e a quanti siano interessati al tema uno strumento di agevole comprensione che possa guidarli nell'approfondimento delle tematiche descritte. Accanto alla descrizione delle funzioni svolte, della cornice normativa, degli aspetti organizzativi, gestionali e contabili dei Confidi, il volume intende richiamare l'attenzione del lettore sulle principali problematiche che attualmente interessano i consorzi di garanzia prospettando, laddove possibile, eventuali soluzioni. Il testo si rivolge quindi anche agli operatori del settore, oltre che a banche ed imprese, che dalla lettura possono trarre un quadro aggiornato circa le criticità e le opportunità offerte dal sistema dei Confidi. -
Domanda di sicurezza e politiche locali. Il caso del Lazio
La paura del crimine e il senso di insicurezza dei cittadini sono temi che hanno acquisito uno spazio centrale nelle società tardo-moderne. La città, in particolare, si configura tanto come luogo privilegiato di espressione di una domanda di sicurezza diffusa, quanto come spazio di sperimentazione per nuove forme di intervento pubblico in tema di sicurezza urbana. Ma quali sono le cause sociali dell'insicurezza? Il senso di insicurezza è associato al tasso di criminalità? E, ancora, quali politiche sono state messe in campo negli ultimi anni per rispondere alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini? Partendo da una disamina critica del dibattito nazionale ed internazionale sulla percezione di sicurezza e sulle politiche di sicurezza urbana, gli autori si propongono di far dialogare la domanda di sicurezza da parte dei cittadini e l'offerta di politiche di sicurezza da parte degli Enti territoriali e locali. Tale obiettivo è perseguìto attraverso l'analisi di un caso regionale, quello del Lazio, a partire dai risultati di due ricerche sociologiche: una sulla percezione dei cittadini, l'altra sugli interventi per la sicurezza ad opera degli enti locali. Il volume dimostra ancora una volta l'importanza di ancorare le scelte pubbliche alla conoscenza dei fenomeni e alla ricerca, per non lasciare ambiti decisivi della convivenza sociale alla tentazione dell'allarmismo. -
La mediazione civile e commerciale: teoria e pratica
Questo manuale si propone come strumento formativo per chi desidera intraprendere l'attività di mediatore civile e commerciale e come punto di riferimento per mediatori, organismi di mediazione e avvocati. L'obiettivo è quello di integrare l'approccio teorico con quanto osservato nella pratica maturata dall'entrata in vigore del d.lgs. 28 del 4 marzo 2010, offrendo al lettore una conoscenza ""da vicino"""" della mediazione civile e commerciale. Il volume è strutturato in tre parti: quadro di riferimento, tecniche di mediazione, analisi di casi. La prima parte indaga i mutamenti sociali e culturali che stanno contribuendo all'affermarsi della pratica della mediazione e delinea l'attuale quadro normativo, analizzandolo anche in ottica comparata rispetto al modello anglosassone. Vengono inoltre analizzati il ruolo e le responsabilità degli organismi di mediazione privati e la figura del mediatore. La seconda parte del volume fornisce al mediatore un insieme di conoscenze e di strumenti indispensabili per una corretta gestione della procedura di mediazione. Nella terza parte, infine, sono presentati e analizzati numerosi casi pratici di mediazione con particolare riferimento ad alcune delle materie che presentano un maggior grado di complessità, quali la responsabilità medica, le anomalie bancarie, i contratti bancari, finanziari e assicurativi, le successioni ereditarie e le locazioni."" -
San Marcellino: volontariato e lavoro sociale
Un percorso a più voci per riflettere intorno a un impegno e una partecipazione all'azione volontaria e per continuare a interrogarci su un'esperienza il cui potenziale di innovazione non è stato del tutto indagato, nonostante se ne parli ancora molto. Liberandosi dalle retoriche invasive del volontariato tuttora presenti, il volume intende tenere aperto, alimentandolo, un confronto pubblico sulle potenzialità, i dilemmi e le insidie dell'azione volontaria in una società sempre più frammentata e densa di rischi, in particolare per i soggetti più deboli. La presenza e la funzione dei volontari all'interno della relazione d'aiuto in un contesto organizzativo è al centro dei diversi contributi qui presentati, evidenziandone le potenzialità ma anche i rischi. A partire dall'esperienza dei volontari dell'Associazione San Marcellino di Genova, il quadro analitico si allarga progressivamente per riflettere sulle metamorfosi delle forme della partecipazione e del lavoro sociale per esplorarne i confini, le sfumature e le parti meno conosciute. -
Modelli culturali, socio-educativi e linguaggi. Riflessioni sul pensiero di Emanuele Riverso
Il volume propone, attraverso l'intenso percorso intellettuale di Emanuele Riverso, riflessioni sui modelli culturali e sulle dinamiche del linguaggio verbale e non verbale che riguardano i processi di socializzazione e il contesto multiculturale della società postmoderna. L'attenzione è posta sul modello educativo proposto da Emanuele Riverso e su come l'ambiente socio-culturale agisca sull'autoprogettazione, attraverso l'approvazione e/o la disapprovazione, rispetto a ciò che l'individuo ricava nel suo rapporto con gli altri. Interessante il concetto di Riverso relativo a come ogni cultura offra ai suoi portatori alcuni schemi di autorealizzazione sotto forma di modelli o paradigmi che, attuati o seguiti durante la costruzione del progetto personale, garantiscono l'approvazione. Per questo motivo i portatori di una determinata cultura devono scegliere il paradigma che più si rispecchia nella necessità di poter garantire che una certa autoprogettazione venga approvata dal contesto di riferimento. L'educazione dunque, in particolare quella interculturale, deve portare l'istituzione scolastica a creare una forma di insegnamento che eviti i classici stereotipi di una cultura e proporre progetti caratterizzati da sinergie tra le parti che partecipano al percorso educativo. Tali progetti, impostati su una struttura logico-scientifica, devono produrre innovazione anche attraverso una struttura logico-scientifica. -
Come pagare i debiti e vivere felici. Il primo manuale italiano di educazione all'indebitamento responsabile
Statisticamente, sovraindebitati o no, in Italia l'esercito di chi subisce un'attività di recupero - dal semplice sollecito, fino all'esecuzione forzata, passando dalle visite domiciliari di agenti di recupero e ufficiali giudiziari - si compone di svariati milioni di individui. Insomma gli italiani hanno drammaticamente scoperto, sulla propria pelle, che il debito, fatto con leggerezza o necessità, può trasformarsi in una tigre che divora la serenità, la salute, l'unità familiare e, alla fine, la stessa vita dell'indebitato. Questo libro è dedicato a tutti costoro ed anche a chi, pur non avendo problemi oggi, vuol essere pronto ad affrontare un imprevisto domani. Con l'obiettivo di spiegare ai lettori come riconoscere una situazione di crisi finanziaria e come fronteggiarla; quali sono, oltre che i doveri, i diritti del debitore; come fare per trattare efficacemente con i creditori e le loro agenzie di recupero o avvocati; cosa sono le centrali rischi e come vi si finisce dentro; e molto altro ancora. Un manuale che fornisce gli strumenti per non perdere, o riprendere in mano, il controllo della propria situazione finanziaria, evitare di entrare nella spirale del sovraindebitamento e, se purtroppo se ne è già dentro, a uscirne con meno danni possibile, per ricominciare, finalmente, a vivere liberi dai debiti. -
Il consumo socialmente integrato di sostanze illegali. Danni, precauzioni, regole e mercato
Oggi le sostanze illegali si trovano dappertutto, e migliaia di persone le utilizzano all'interno di un mercato che, con le sue variazioni di prezzi e di prodotti, determina mode, stili e consumi. L'uso è trasversale a differenze culturali, economiche, di genere e generazionali e le diverse traiettorie di consumo non stravolgono i ritmi delle attività quotidiane. La logica della merce e l'emergere della figura del consumatore socialmente integrato, rendono inefficaci i tradizionali approcci sottoculturali ed impongono la ridefinizione di alcune categorie interpretative sviluppate alla fine del secolo scorso. Dentro questo mercato, che non garantisce la qualità dei prodotti, adottando il punto di vista del consumatore, vanno indagati i momenti dell'acquisto e del consumo, da cui derivare regole per un uso sicuro. Il volume affronta il tema del consumo socialmente integrato di sostanze illegali a partire da tre direttrici: il processo di normalizzazione della cannabis, il consumo controllato di cocaina e di eroina, il funzionamento del mercato. Vengono inoltre riportati i risultati di una ricerca su un campione di poliassuntori che non si sono mai rivolti ai servizi. Dalle narrazioni degli intervistati emergono tre letture parallele: la continua rinegoziazione dello status di consumatore, un uso associato a particolari disturbi psichici, la ricerca di regole per ridurre il danno. -
Smart working & smart workers. Guida per gestire e valorizzare i nuovi nomadi
Che cosa è lo smart working? Come si declina nelle figure professionali, nuove o già esistenti, dette smart worker, e come impatta nelle organizzazioni (smart organization)? Come è possibile coniugare questo nuovo modello, e tutti i paradigmi ad esso legato con la nostra tradizionale cultura organizzativa italiana? Il volume intende dare risposte a queste domande, a partire proprio dalla figura centrale: lo smart worker (definito in italiano come lavoratore nomade e agile). Lo smart worker viene raffigurato sia in relazione all'organizzazione, sia come persona con i propri valori di riferimento, cercando di offrire contemporaneamente le linee guida necessarie al management per una corretta comprensione, gestione e valorizzazione di questo collaboratore, anche nell'ottica in cui sia lo stesso manager a essere uno smart worker. Infatti la maggior diffusione degli smart worker sia nella realtà produttiva, sia nei ruoli aziendali più diversi, sovverte non poche convenzioni organizzative, generando la necessità di trovare altre forme di gestione, di relazione e di valorizzazione. Cambia non solo il senso del lavoro ma anche il senso al lavoro e cambiano gli stessi paradigmi di collaborazione nell'ottica di una smart organization. Questo testo si propone di essere da una parte una riflessione per gli smart worker alla ricerca della propria identità e dall'altra una guida per tutti i responsabili risorse umane per capire il fenomeno e gestire al meglio la relazione professionale. -
Psichiatria intersoggettiva. Dalla cura del soggetto al soggetto della cura
Parlare di psichiatria ha, ancor oggi, un rimando automatico alla follia e ai fatti di cronaca nera. La paura e il senso di minaccia che il malato psichiatrico ha sempre destato nella collettività ha portato alla nascita del manicomio, luogo di segregazione della pazzia. Il superamento dei manicomi e l'adozione del modello di comunità terapeutica non hanno però evitato l'esclusione della follia dalla vita comune e dai normali rapporti del vivere sociale. Questo libro propone un percorso per avvicinarci alla malattia mentale, invece di allontanarla con angoscia, e così riscoprire paradossalmente - che nella follia si può riconoscere il proprio essere Soggetto, se si comprende che la malattia è esperienza comune legata al vissuto di passività che si sperimenta nella vita. I luoghi, i percorsi, i pensieri della psichiatria vengono riconsiderati dall'autore per ricondurre il Soggetto al centro del processo di cura, quale centro epistemico che indirizza alla guarigione. Il soggetto, come essere umano in costante dialogo con l'alterità, e non più monade individuale nel suo separato isolamento egoico. Psichiatria intersoggettiva è allora quel ""pensare psichiatrico"""" che invece di preoccuparsi soltanto della cura del soggetto, promuove nel paziente il divenire Soggetto della cura. Il libro si rivolge a quanti operano nel campo della salute mentale: psichiatri e operatori dei servizi sociali, psicologi, psicoterapeuti, medici, infermieri, educatori.""