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Vedere per progettare. Basic design e percezione visiva per il disegno industriale
Avete mai scelto un abito perché quel taglio vi slancia? E il colore di una camicia perché sta bene con il vostro incarnato? Oppure, avete messo il parquet in diagonale perché una stanza sembri più grande? E colorato la porta del ripostiglio come la parete perché si mimetizzi nel corridoio? Se vi è mai capitato di fare scelte di questo genere, avete già usato alcuni elementi visivi del progetto, che si basano sulla natura della nostra percezione del mondo. Si tratta, in realtà, di un'attività progettuale che può essere fatta in modo più o meno consapevole, più o meno responsabile, più o meno professionale. Per cominciare a farlo seriamente, ci si può addentrare in quello spazio di imperfetta sovrapposizione che esiste tra mondo fisico e mondo fenomenico arrivando a scoprire che vi è una certa discrepanza, a volte notevole, tra come le cose sono e come ci appaiono. In tale spazio si muove da sempre il progettista, sia egli artista, architetto o designer. Infatti, il progettista esperto utilizza questa discrepanza come una variabile del progetto aggirandola, sfruttandola, domandola. -
La reputazione. Nel tuo nome, il tuo valore
I nuovi spazi virtuali hanno radicalmente cambiato le modalità di comunicazione e di partecipazione sociale modificandone anche l'impatto sulla reputazione. Il testo offre una panoramica interdisciplinare del concetto di reputazione e della sua espressione nei vari ambiti, pesantemente influenzata dalla pervasività della tecnologia nella società contemporanea. Le innovazioni tecnologiche introdotte dall'informatica, infatti, hanno oggi un'elevata portata sul piano sociale e culturale perché favoriscono la dinamicità delle relazioni, la partecipazione diretta e la valorizzazione dell'individuo. La reputazione, pur risentendo di tale influsso, ha intrinsecamente un valore sociale in quanto ""è determinata dall'espressione dei propri valori, dalla sfera di relazioni nel mondo sociale e dall'interazione con le risposte degli altri""""."" -
Volevo fare l'astronauta. Guida alla ricerca della vocazione lavorativa (e non)
C'è chi sin da bambino ha le idee chiare su ciò che vuol fare ""da grande"""" e c'è chi lo scopre solo strada facendo, per tentativi ed errori. E c'è chi è sempre insoddisfatto della propria attività, e per tutta la vita va in cerca di una collocazione professionale più sentita e più gratificante. Si tratta di trovare la propria """"vocazione"""" professionale, di riconoscere il """"richiamo del cuore"""" che indica come dare piena e migliore espressione al proprio potenziale. Non è sempre facile, ma chi ci riesce può realizzare nel lavoro (l'attività cui dedichiamo la maggior parte della nostra vita) i propri sogni e le proprie aspirazioni e trovare nella vita professionale senso e soddisfazione, evitando il rischio di sentirsi """"fuori posto"""" e di agire in ruoli non sentiti come propri, o per cui non è portato in termini di valori, talenti, capacità e ispirazione. Gli autori illustrano in che cosa consiste la vocazione lavorativa, come riconoscerla e come seguirla, imparando a superare i molti blocchi (l'educazione, la famiglia, i modelli sociali, il contesto, le paure più profonde) che spesso impediscono di assecondarla. E portano ad esempio una serie di storie vere, attraverso interviste e testimonianze di persone che hanno in vario modo (e con diverso successo) affrontato la sfida della vocazione. Con il duplice obiettivo di sottolineare l'importanza della scelta di un lavoro """"vocazionale"""" e di stimolare, anche attraverso appositi test, una riflessione personale sulla propria vocazione."" -
L' età nelle società in transizione. Un approccio morfogenetico
La giovinezza prende forma, come orizzonte di possibilità, dalle condizioni materiali, culturali e sociali nelle quali si svolge la transizione verso la vita adulta. Tuttavia sono le scelte e le condotte dei singoli giovani che vivono tali situazioni a rimodulare confini, identità e significati di quest'età nell'interazione con i pari e con gli adulti, negli spazi pubblici come nella vita privata. Partendo da una ricostruzione delle principali tradizioni di ricerca sulla condizione giovanile, il libro presenta un approccio sociologico che intende dar conto della duplice trasformazione nel tempo (morfogenesi) delle strutture della società e delle persone (giovani) nella società. Alla luce di questo modello si propone un'analisi dei mutamenti della giovinezza nel contesto italiano che va dal baby boom alla crisi economico-politico-sociale odierna ed abbraccia i principali ambiti di vita dei giovani: la famiglia, la carriera scolastico-lavorativa, la partecipazione sociale e il loisir. Al fondo, anche i giovani cresciuti nell'Italia della crisi sembrano avere premure simili a quelle delle generazioni precedenti (coltivare amicizie e affetti, divertirsi, avere un'occupazione, perseguire una missione o una passione personale). A cambiare sono piuttosto i modi riflessivi con i quali tali premure sono combinate e mediate con una realtà sociale sempre più incerta e provvisoria. -
La formazione nelle medicine tradizionali e non convenzionali in Italia. Attualità, esigenze, criticità e prospettive
L'attività di ricerca presentata nel volume si è incentrata sull'offerta formativa post laurea in Medicine Tradizionali e Non Convenzionali da parte delle università italiane, all'interno delle Facoltà di Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria e Farmacia. Il Sistema Sanitario italiano sta vivendo una fase di profonda ridefinizione, i cui esiti sono al momento difficilmente ipotizzabili. Inoltre il paradigma della Biomedicina e dell'Evidence Based Medicine, di cui è diretta espressione, nonostante i significativi successi nel campo delle patologie acute, si vede incalzato dalla Medicina Narrativa e dalla Low Medicine, che si fondano su una relazione di cura sempre più attenta alle esigenze dei singoli individui. Una controtendenza rispetto a procedure standardizzate e screening avanzatissimi che non sempre hanno dato risultati sperati e assieme all'esasperata tecnologizzazione dell'intervento medico hanno contribuito a creare ulteriore distanza tra i professionisti della cura e i loro pazienti. In questo mutato scenario, le Medicine Tradizionali e Non Convenzionali (CAM) costituiscono una possibile via per una nuova sanità in quanto più economiche rispetto alla biomedicina e comunque efficaci per molte patologie, più aderenti alle esigenze dei singoli pazienti, legittimate da conoscenze di salute radicate nel tempo e da ricerche che evidenziano risultati efficaci e/o migliori dei trattamenti della medicina convenzionale. -
Genere e religioni in Italia. Voci a confronto
Scopo del volume è contribuire, con approccio interdisciplinare, ecumenico e interreligioso, alla comprensione dei complessi intrecci che connettono la Sociologia della religione e la Sociologia del genere. Le relazioni tra genere maschile e genere femminile rivestono un ruolo cruciale nei libri sacri; ciononostante, la prospettiva gender-sensitive pare ancora scarsamente impiegata negli studi di Sociologia della religione. Di particolare interesse e rilevanza la presenza di contributi relativi alle diverse fedi e a prospettive teoriche e di ricerca sociale plurali. Tutti i saggi offrono un equilibrato ed efficace connubio tra l'importanza della tradizione e la presenza di spinte innovative nel rapporto tra differenze di genere ed esperienze religiose, personali e istituzionali. I ricchi capitoli contenuti in questo volume (scritti da sociologhe e sociologi; teologhe e teologi), aiutano pertanto lettrici e lettori a comprendere l'utilità della prospettiva di genere applicata all'universo religioso; al contempo offrono una panoramica aggiornata della produzione scientifica italiana in tema di genere, differenze e diseguaglianze di genere e culture del sacro. -
Un neo-welfare per l'Italia. Autoprotezione, mutualità e cooperazione. Rapporto 2014
Gli effetti di una crisi lunga e profonda come quelli che stiamo vivendo si sono ormai ampiamente manifestati sul piano dell'occupazione, del reddito, dei consumi, del risparmio, degli stili di vita delle persone. Uno dei risultati più evidenti è il progressivo impoverimento del ceto medio che si accompagna alla graduale riduzione delle coperture del welfare pubblico. E tuttavia la crisi sollecita nel corpo sociale anche una reattività diffusa, a volte sotterranea e a volte più esplicita, che implica e mostra contemporaneamente l'assunzione di una maggiore responsabilità sul fronte dell'autoprotezione individuale, familiare e collettiva. Sta in altre parole crescendo una sorta di neo-welfare di fatto, in cui convergono coperture pubbliche, coperture assicurative private, aziendali e di categoria, mutualismo spontaneo ed esperienze di cooperazione di varia origine ed ambito. Il Gruppo Assimoco ha deciso perciò di promuovere un Rapporto su questi temi, affidato alla Società Ermeneia, da mettere a disposizione del Paese che oggi si trova a dover reinterpretare se stesso e il proprio futuro anche nel campo del welfare. I temi richiamati sono stati esplorati attraverso due indagini di campo: la prima su un campione nazionale rappresentativo di cittadini italiani adulti e la seconda su un parallelo campione nazionale di clienti Assimoco. Il Rapporto contiene anche un interessante confronto a livello internazionale con un'indagine svolta sul mercato tedesco. -
Manuale del perfetto imbecille. Riconoscerlo per evitare la catastrofe sentimentale
Potreste innamorarvi di un imbecille? Credete sia impossibile o che, fosse già successo, non ci cascherete più? E poi: pensate sia tanto facile riconoscerlo ed evitarlo nell'amicizia, nel lavoro e in affari? Ebbene, abbandonate le certezze! Probabilmente Adamo, vedendo Eva per la prima volta, sentendosi il padrone del Paradiso Terrestre, gonfiando petto e muscoli, l'avrà apostrofata più o meno così: ""Ehi, bella! Sai chi sono io?"""" E lei, senza scomporsi: """"Certo che lo so. Un imbecille!"""". Ma, vedete, da allora molte cose tra uomo e donna sono cambiate. Tra queste, una essenziale: non è più così semplice accorgersi di avere davanti un perfetto imbecille. Riconoscerlo significa non coinvolgervi con lui o almeno essere consapevoli della catastrofe sentimentale cui andreste incontro. Oggi, infatti, l'imbecille non sempre pare immediatamente individuabile perché spesso è laureato, raffinato, elegante, buon conversatore, perfino intelligente e magari anche bello! Nella prima parte di questo libro avrete la possibilità di riconoscere l'imbecille: Onnisciente - Matematico e tecnologico - Arrampicatore Sociale - Sedicente Genio - Neghittoso - Angelo - Tenebroso...e molti altri, contrassegnati da generica imbecillità. Nella seconda parte potrete verificare quanto siate soggette a innamorarvi di un imbecille. Utili e divertenti test vi aiuteranno a riflettere e a sondare gli aspetti più vulnerabili della vostra personalità e delle vostre predisposizioni affettive, erotiche e sentimentali."" -
Il prisma dei generi. Immagini di donne in tv
Il modo in cui noi tutti elaboriamo e sperimentiamo le nostre identità di genere è inseparabile dalla relazione costante con i materiali simbolici, le immagini, i discorsi che i media producono e offrono. I molteplici aspetti dell'esperienza vissuta, infatti, si ibridano con le forme di rappresentazione che, in un rapporto di reciproca influenza, vengono messe a punto dai media. Fra questi, nonostante le più recenti trasformazioni tecnologiche abbiano contribuito a espandere e diversificare le risorse dell'ambiente mediale, la televisione continua a mantenere un ruolo centrale e determinante nella produzione di immagini capaci di incidere sui processi di costruzione delle identità di genere. Il volume analizza le modalità attraverso cui il femminile viene declinato in una gamma di programmi televisivi: dalla fiction, italiana e americana, all'intrattenimento, alla pubblicità. Un territorio vasto ed eterogeneo, al cui interno, senza eccessivi attriti, sembrano riuscire a convivere conduttrici da prima serata e vallette mute, moderne Cenerentole e giovani donne in carriera, casalinghe disperate ed eroine armate, ballerine in abiti succinti e mamme premurose. In questo sfaccettato prisma dei generi, come emerge dalle pagine del libro, è comunque possibile individuare tracce e segnali di un cambiamento non lineare ma significativo che, erodendo i consolidati stereotipi del passato, oggi dà origine a forme decisamente più complesse e innovative di rappresentazione del femminile. -
Dialogare con gli stakeholder. Ascolto e sensibilità interculturale per le relazioni pubbliche e la comunicazione d'impresa
La comunicazione d'impresa e le relazioni pubbliche hanno assunto oggi il significato di conversazione con gli stakeholder. I modelli storici della comunicazione a una via, della comunicazione sensazionalistica e della comunicazione persuasiva hanno perso efficacia con pubblici sempre più attivi e interconnessi. Il volume approfondisce tre aspetti per illustrare questo cambiamento: teorie dialogiche, ascolto e interculturalità. Alcune teorie delle relazioni pubbliche evidenziano la natura interattiva e dialogica della comunicazione: la Stakeholder Theory, l'Excellence Theory, la Contingency Theory, la Situational Theory of Publics e le sue evoluzioni, la teoria del Relationship management, la Co-creation of meaning Theory, il principio della Communicative Constitution of Organization. In questo processo di dialogo ci sono due pratiche di particolare rilevanza: L'ascolto e la comunicazione interculturale. L'ascolto è il processo di apertura verso gli interlocutori per comprenderne aspettative e atteggiamenti. La comunicazione interculturale è basata sulla consapevolezza dei propri filtri culturali e sensibilità a far proprio il punto di vista dell'interlocutore, soprattutto quando questi ha un background differente. Ascolto e sensibilità interculturale sono il presupposto per una comunicazione come autentico dialogo. Il volume tratta i fondamenti di questi argomenti, presentandone i concetti rilevanti nella letteratura internazionale. -
Le basi amorali di una società avanzata. L'eterogeneità dell'azione volontaria organizzata nell'epoca dell'incertezza
Crisi, insicurezza, precarietà, rappresentano costanti delle relazioni sociali odierne. L'incertezza induce a cercare soluzioni personali a problematiche comuni e così, anche negli ambienti associativi, la ricerca del controllo sulle condizioni di precarietà che caratterizza la società contemporanea porta a ridefinire le dinamiche dell'agire collettivo. Il volume esamina le diffuse trasformazioni dell'azione volontaria e delle organizzazioni di volontariato nelle loro relazioni con l'attuale e profondo mutamento culturale e sociale. Se la transizione alla postmodernità, pur con le sue contraddizioni, mette spesso in discussione i modelli culturali che hanno assicurato la coesione sociale della società moderna, la dimensione della condivisione rimane un carattere costitutivo dell'ordine sociale. Un luogo di relazioni ove i cittadini, oltre ad essere portatori di bisogni, costituiscono una risorsa per la collettività. Alla sociologia, in particolare, si pone quindi il problema di comprendere adeguatamente l'attuale e vistosa multiformità, di fini e di assetti organizzativi, che la solidarietà assume, soprattutto in relazione alla ""recente"""" differenziazione sociale, enfatizzata anche dalla crisi economica, ed ai suoi impatti sul benessere e sulla coesione sociale."" -
Il mito dell'anoressia. Archetipi e luoghi comuni delle patologie del nuovo millennio
Il libro si riferisce alla parola ""mito"""" inteso come luogo comune, stereotipo; ma anche """"mito"""" nel senso di archetipico, che narra cioè delle radici immaginali della psiche, dalle quali nascono rappresentazioni e idee sull'anoressia. È davvero nella relazione con i genitori la """"causa"""" delle sofferenze per le pazienti anoressiche e bulimiche? Queste patologie colpiscono davvero in maniera così prevalente il sesso femminile? Quanto è importante giungere a una diagnosi puntuale del """"tipo"""" di disturbo alimentare? Dietro i cosiddetti """"nuovi sintomi"""", c'è veramente la spinta di Thanatos, la """"pulsione di morte"""", come afferma parte della clinica psicoanalitica contemporanea? Sono realmente efficaci, in questi casi, le terapie cognitivo-comportamentali? Il testo, tra riferimenti artistici e letterari e frammenti di storie di pazienti, conduce il lettore in un itinerario, che a partire dal mito classico, attraversa anche i tanti luoghi comuni - i falsi miti - che oggi caratterizzano la maggior parte delle convinzioni e delle ipotesi su anoressie e bulimie. In quest'ottica non vi è solo il tentativo di ridimensionare molte delle """"fantasie"""" che ruotano attorno al mondo dei cosiddetti disturbi del comportamento alimentare (DCA), ma sul filo della psicologia analitica e archetipica, si tenta di comprendere il senso e la necessità proprio di quelle immaginazioni: di ricondurle cioè nell'ambito della capacità creativa della stessa psiche che le ha generate."" -
Relazioni d'aiuto e resilienza. Strumenti e indicazioni per il benessere degli operatori
L'idea di questo libro nasce dalla richiesta di un gruppo di operatori delle relazioni di aiuto interessati a incrementare la propria resilienza a contatto con le tante fatiche che portano gli utenti. Nella convinzione che gli operatori siano, nel rapporto con gli utenti, importanti ""tutori di resilienza"""" attraverso le loro competenze e modalità relazionali, si è fatto il punto sui fattori che sostengono tale processo in età adulta e nell'ambito lavorativo: la rete sociale, la famiglia, le risorse individuali, i valori. Si sono individuate poi le principali cause di difficoltà lavorative, che possono sfociare in problematiche negative quali stress e burnout. Per approfondire nel concreto le modalità di resilienza degli operatori sono state riportate, nella seconda parte del libro, una serie di storie complesse il cui esito è stato positivo, raccontate e commentate direttamente dagli operatori. Nella terza parte del volume, partendo dalla convinzione che la consapevolezza di sé è l'elemento basilare per sviluppare una intelligenza emotiva che sostenga la resilienza, si sono presentati alcuni percorsi per prevenire lo stress e promuovere la resilienza che possono interessare gli operatori psicosociali ed educativi, ma anche gli insegnanti, i genitori stessi e gli studenti che si avvicinano alle professioni di aiuto."" -
La progettazione sociale nella web society
Questo volume costituisce il manifesto intellettuale e plurale di un'iniziativa formativa post-lauream, il Corso Universitario di Alta Formazione ""Dalla programmazione alla progettazione sociale"""" (diretto da C. Cipolla), attiva presso l'Università di Bologna, volta a colmare in senso eclettico una lacuna formativa ed operativa in cui vivono i professionisti che si occupano della tutela della salute, del benessere e della qualità della vita dei cittadini. Gli operatori si trovano oggi in una difficile situazione, caratterizzata da carenza di risorse economiche ed umane e di plasticità dell'apparato istituzionale, che rende inapplicabili i precedenti modelli e strumenti della programmazione. Si parla dunque di progettazione in senso del tutto svincolato dai paradigmi tradizionali, a favore di opzioni incrementali, eclettiche e """"molecolari"""". Nel solco dell'evoluzione storica, il pensare e il fare progettazione va collocato all'interno della web society, la quale richiede una rigenerazione dei ruoli in seno alle politiche e alle strategie operative delle istituzioni e dei servizi che si occupano di fornire risposte ai bisogni posti dalla domanda sanitaria e sociale dei cittadini."" -
Rivoluzione mobile. I cambiamenti sociali e di marketing introdotti dalle tecnologie mobili
Dopo tanta attesa, il 2013 è stato l'anno della consacrazione del mobile, che in molti paesi ha superato i PC nelle vendite, negli accessi a Internet e nel tempo dedicato all'uso. Alla generazione dei Millenials, mobile-first già da anni, vanno affiancandosi strati sempre più consistenti di popolazione e aree del globo normalmente ai margini del progresso tecnologico. Stiamo vivendo un nuovo salto evolutivo nella specie dell'homo digitalis, innescato da apparecchi che consentono a miliardi di persone di poter fare, sempre e dovunque, tutto ciò che precedentemente potevano fare solo in misura limitata e condizionata. È la rivoluzione mobile! La portata dei cambiamenti è enorme, ma la loro natura solo parzialmente decifrabile attraverso i segnali che vengono dalla società. Nel mondo dei consumi, invece, parecchie indicazioni sono già emerse e dovrebbero risultare chiare a quanti, per interesse culturale o necessità professionale, vogliano coglierle e interpretarle. Fa sorridere vedere fuori da tanti negozi l'adesivo che proibisce di fare foto nel punto vendita, cioè una pratica destinata a diventare tanto normale come andare a fare shopping in compagnia. Il marketing deve capire a fondo le molteplici novità in atto, smettere di resistere loro o di ignorarle e cominciare a rispondere adeguatamente. -
I vestiti nuovi dei banchieri. Che cosa c'è di sbagliato nel sistema bancario e che cosa fare per cambiarlo
Dopo la rovinosa bancarotta di Lehman Brothers in molti si sono chiesti se il sistema finanziario fosse finalmente diventato più sicuro. La risposta, secondo Anat Admati e Martin Hellwig, è no. Politici ed enti regolatori hanno infatti consentito che venisse bloccata un'efficace riforma del sistema bancario, spaventati dalla lobby dei banchieri, secondo i quali una nuova regolamentazione causerebbe danni irreparabili al sistema creditizio stesso e alla crescita economica. Gli argomenti a sostegno di questi ammonimenti, tuttavia, sono insensati. Purtroppo però molti non capiscono i problemi in gioco o credono di non capirli, ritenendo di non avere le competenze necessarie per valutare o mettere in dubbio le opinioni degli ""esperti"""". Admati e Hellwig hanno scritto questo libro con l'intento di informare e offrire l'opportunità a molte più persone di partecipare al dibattito su questi temi. Basterebbero infatti piccoli accorgimenti atti a ridurre l'eccesso di rischio e il sistema finanziario potrebbe diventare più sicuro. Fare pulizia all'interno del sistema è importante, anche se ciò significa eliminare o ridimensionare l'attività di alcuni istituti. Nascondere la realtà ed erogare finanziamenti pubblici a favore di quelle banche che altrimenti non riuscirebbero a sopravvivere o che sono troppo grandi o troppo complesse per poter essere controllate, come stanno facendo diversi governi in molte parti del mondo, è invece pericoloso ed estremamente costoso."" -
Sentimenti e politica. Il diario inedito della regina Maria Carolina di Napoli (1781-1785)
L'operato di Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, personaggio controverso e discusso, si è prestato nel corso dei secoli a opposte interpretazioni. Sono molto diversificati e spesso contrastanti i giudizi inerenti gli aspetti privati e pubblici dell'agire della regina di Napoli. La varietà di tali valutazioni potrebbe indurre a pensare che esse siano, in molte circostanze, il frutto di preconcetti inquinati da posizioni ideologiche. Storici, politici, intellettuali di varia provenienza culturale, dall'ultimo Settecento ai nostri giorni, in certi casi hanno espresso sulla sovrana lusinghieri apprezzamenti in altri casi ne hanno stigmatizzato l'immagine in termini aspramente negativi. Il presente lavoro è stato svolto con il proposito di ricomporre il quadro motivazionale su cui si fondavano i comportamenti della regina e di collocarlo all'interno di una cornice storica ben definita, cercando di mantenere una costante sospensione del giudizio senza approvare né condannare alcuna delle valutazioni già formulate su Maria Carolina. In particolare, attraverso l'analisi del suo ""Journal"""", si è cercato di cogliere sentimenti, emozioni, strategie operative e di individuare modelli privilegiati di riferimento (per esempio, quelli rappresentati dalla madre Maria Teresa e dai fratelli) che avrebbero potuto svolgere un ruolo attivo nei processi decisionali della regina di Napoli, nei suoi comportamenti sulla scena pubblica e nella sfera privata."" -
Dall'impresa al network. Profili di governance e modelli di business
Il tema dei network tra imprese è al centro del dibattito aziendale e manageriale da oltre quarant'anni. Nonostante gli studi che hanno ampiamente decantato le opportunità offerte dal fare rete, le imprese hanno talora esitato nell'avviare concreti processi aggregativi. La distanza tra richiami della dottrina e scelte delle imprese ha creato spazi incolmati in questo campo di ricerca. Nell'ultimo quinquennio, il tema è ritornato prepotentemente al centro degli studi e, questa volta, anche della prassi aziendale. Alcune domande sorgono quindi spontanee: dopo alcuni decenni di studi, cos'altro c'è da aggiungere su questo filone di ricerca? Perché il tema è tornato così rapidamente al centro del dibattito di studiosi, imprenditori e manager? La risposta è sotto gli occhi degli osservatori: un numero crescente di imprese si sono recentemente incamminate lungo percorsi aggregativi, nell'ambito dei quali i network non sono solo funzionali alla gestione di relazioni di complementarità tecnico-economica tra imprese, ma sono invece lo strumento impiegato per riconfigurare profondamente il proprio modello di business e per renderlo più coerente alle dinamiche di mercato. -
Branded content. La nuova frontiera della comunicazione d'impresa
Il Branded Content rappresenta una grande novità nel mondo della comunicazione d'impresa. Tre elementi principali ne alimentano la diffusione: l'esigenza per le aziende di limitare costosi investimenti in pubblicità; la spinta dei social media che stimola le aziende a diventare publisher capaci di proporre validi contenuti informativi ed educativi; la notevole disponibilità di canali, anche televisivi, interessati a ospitare contenuti di qualità di fonte aziendale, a costi molto bassi o nulli. Sebbene il fenomeno stia diventando sempre più rilevante, sono ancora pochi i testi che aiutano ad inquadrarlo e a comprenderlo. Con una scrittura scorrevole e informale, un taglio pragmatico e una ricca serie di case histories (illy, Hyunday, CocaCola, Lacta Greece, Ibm) e interviste ai maggiori esperti sul tema, il volume si propone di colmare questa lacuna spiegando ed esaminando: che cos'è il Branded Content e che cosa lo differenzia da altri strumenti (come il product placement); che cosa significa per un'azienda diventare autore e produttore di contenuti e come può farlo con successo; quali mezzi l'azienda ha a disposizione per far apprezzare dall'audience il suo Branded Content, studiando in particolare il ruolo dello storytelling; come cambiano i rapporti tra aziende e agenzie di comunicazione; come il Branded Content possa declinarsi nell'ambito della comunicazione via web e social media. -
Metodi statistici per la valutazione
La conoscenza è la vera protagonista nell'economia contemporanea ed assume il ruolo di fattore primario nei più svariati contesti. Sono gli individui a detenere il potere della conoscenza, che è necessaria per gestire e anticipare i continui cambiamenti e le condizioni di incertezza che caratterizzano la nostra epoca. Questo volume rappresenta una guida, uno strumento concreto per approcciarsi alla conoscenza della realtà con rigorosità scientifica. L'approccio statistico alla conoscenza dei fenomeni reali consente di raccogliere informazioni, elaborarle e analizzarle, guidando appunto l'individuo alla presa di decisioni. Un sapere puramente teorico può facilmente divenire obsoleto, ma l'applicabilità promossa dal testo consente di acquisire strumenti atti a gestire il cambiamento e a prevedere l'imprevedibile, vivendo così un processo di crescita continua. Il percorso promosso da questo libro non sarà, quindi, quello tradizionale di un qualsiasi manuale di statistica, ma guiderà in modo graduale all'utilizzo degli strumenti specifici di questa disciplina, attraverso una presentazione e articolazione dei metodi che ne sono alla base, prediligendo maggiormente un approccio di tipo deduttivo ai problemi reali. Lo scopo del volume è quello di mettere il lettore in condizione di poter facilmente trasferire le conoscenze statistiche acquisite in campo socio-economico, nel settore di istruzione e formazione e più in generale nei diversi indirizzi della ricerca scientifica.