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Neuromarketing, comunicazione e comportamenti di consumo. Principi, strumenti e applicazioni nel food and wine
Il Neuromarketing si offre come disciplina capace di proporre alla ricerca sui consumatori strategie e metodi utili ed efficaci per misurare l'emozione che caratterizza qualsiasi atto di consumo e ogni forma di fascinazione per spot pubblicitari, siti web, packaging di prodotti o immagini di brand. Ma come funziona il Neuromarketing? Quali principi teorici ne giustificano l'applicazione nel campo dei consumi? Quale vantaggio hanno gli studi sulla comunicazione? Su quali basi scientifiche poggiano le tecniche che utilizza? Si tratta di strategie che si integrano con le modalità d'indagine tradizionali (focus group, interviste, questionari) o che le sostituiscono? Quali sono le principali strumentazioni? Le più efficaci? E soprattutto come usarle? Il testo risponde a queste domande, partendo da una riflessione teorica sul Neuromarketing, da una sintesi della letteratura neuroscientifica relativa ai comportamenti di consumo e da esempi ripresi dagli studi nel campo del food and wine - fortemente connotati da aspetti emozionali e simbolici - e condotti presso il Centro di Ricerche di Neuromarketing Behavior and Brain Lab dell'Università di Lingue e Comunicazione IULM (nato in collaborazione con la Società Mind Room leader nel campo del biofeedback). Un volume introduttivo e completo, di supporto non solo per studenti e studiosi, ma anche per quanti già si occupano di marketing e comunicazione nella propria attività lavorativa. -
L'organizzazione nascosta. Dinamiche inconsce e zone d'ombra nelle moderne organizzazioni
Ciò che accade nella zona d'ombra della vita di un'impresa o di un'istituzione sociale, e che spesso è invisibile sia ai propri membri sia ai manager che la governano ed anche a molti consulenti, rappresenta quella che è stata chiamata ""l'organizzazione nascosta"""": è la sua dimensione sommersa, dominata dalle emozioni umane, dalle paure e dai desideri delle persone, dai miti e dalle fantasie, dalle ansie individuali e collettive e dalle difese che tentano di annullarle. Il libro intende offrire una puntuale ricognizione sulla natura del lavoro umano nelle organizzazioni, che, ampiamente studiato sotto il profilo socio-economico, normativo, ergonomico e della produttività, resta tuttora abbastanza misterioso sul piano della soggettività. Freud ha mostrato come la capacità di lavorare e quella di amare rappresentino le colonne portanti della salute psichica e della maturità civile dell'individuo. Iniziamo oggi a capire che ciò può essere vero anche per la salute e la maturità di un'organizzazione."" -
Il linguaggio nei primi 3 anni di vita. Metodi e tecniche per la valutazione, la prevenzione e l'intervento
Fondamentale è individuare prima dei tre anni le eventuali difficoltà di linguaggio del bambino. A volte, sono gli stessi genitori a chiedersi (o a chiedere) se il proprio figlio di 18-24 mesi stia iniziando a parlare in modo adeguato e/o se possono fare qualcosa per aiutarlo. Anche se la diagnosi di ""difficoltà di linguaggio"""" si può fare dopo i tre anni, ciò non vuol dire che non si possano potenziare le abilità linguistiche e cognitive precoci. Purtroppo a volte la politica dell'""""aspettare e vedere"""", suggerita per i bambini che parlano male ma sono intelligenti e vivaci, non è sempre la scelta giusta e comporta dei rischi le cui conseguenze si osservano più tardi. Un intervento preventivo può attutire l'iniziale difficoltà e/o interrompere processi a catena, mediante attività specifiche che il bambino potrà svolgere a casa o con lo specialista. Questo testo, pensato e scritto per psicologi dello sviluppo, neuropsichiatri infantili, logopedisti e clinici, non solo approfondisce gli aspetti teorici relativi al primo sviluppo comunicativo-linguistico, ai correlati socio-cognitivi e al ruolo degli indici predittivi per l'emergere delle prime abilità verbali. Ma accompagna anche il lettore, in modo semplice e esaustivo, nei necessari passi applicativi."" -
Valorizzare la diversità nella formazione e nell'apprendimento. Teorie ed esperienze
La formazione, e in generale i processi di apprendimento nei sistemi educativi di organizzazioni e istituzioni, sono chiamati oggi a facilitare l'inclusione e lo sviluppo dei diversi linguaggi, stili di apprendimento e intelligenze delle persone. Riconoscere e valorizzare le diversità diventa uno strumento fondamentale per dare voce a tutte le capacità e potenzialità e per supportare la realizzazione della persona sul lavoro e nella vita. Il libro si articola in due parti: la prima offre un quadro teorico introduttivo ai principali concetti e teorie in ambito di diversity management, flessibilità cognitiva, stili di apprendimento e intelligenze multiple; la seconda illustra ricerche ed esperienze di formazione e apprendimento inclusivi dentro e fuori l'impresa. Il volume si rivolge a professionisti e ricercatori interessati alla gestione di programmi di formazione attenti alla diversità e all'inclusione. Il libro è inoltre indirizzato a studenti di corsi di laurea in ambito di scienze sociali e manageriali. -
Aggressività e sessualità. Il rapporto figura/sfondo tra dolore e piacere
Nel 1942, anno in cui scrisse l'Io, la fame e l'aggressività, Fritz Perls gettò le basi della Terapia della Gestalt allontanandosi dal modello psicoanalitico. In quel libro sviluppò il concetto di aggressività dentale e criticò il primato della libido di Freud, affermando che, prima del sesso, gli organismi viventi sono guidati dalla fame. Il tema dell'aggressività venne affermato con forza. Da quel momento ebbe inizio un fenomeno curioso: il fatto che Perls avesse spodestato la libido dal trono di forza primaria degli esseri umani, ha fatto sì che, progressivamente, i gestaltisti si siano sempre meno interessati alla sessualità, come se essere messa al secondo posto, tra gli istinti fondamentali, fosse equivalso a spostarla agli ultimi. Qualcosa di simile è avvenuto con l'aggressività: la scoperta dell'aggressività dentale, in qualche modo, ha fatto sparire tutte le altre forme di aggressività, come se di colpo non avessero più importanza. È arrivato il momento di riequilibrare la relazione tra aggressività e sessualità, chiarendole entrambe in termini relazionali. -
Psicologia dell'orientamento in adolescenza. Teoria, metodi e strumenti
Durante l'adolescenza l'individuo va incontro ad una serie di cambiamenti e processi maturativi che investono tutte le aree dell'esistenza. E solo se ne prenderà coscienza potrà strutturare al meglio il suo modo di essere e il suo ruolo all'interno dei contesti di vita in cui cresce. Potrà, cioè, operare in modo corretto rispetto alle scelte che sarà chiamato a fare sia per il suo futuro scolastico e professionale, sia rispetto al gruppo di pari, alla famiglia e alla società in senso più ampio. Adottando un'ottica life-span, questo lavoro affronta il tema dell'orientamento nelle sue varie sfaccettature, a partire dalle tante definizioni presenti in letteratura. Nello specifico, il testo approfondisce i vari aspetti coinvolti nel processo di costruzione dell'identità dell'adolescente, facendo riferimento anche a casi particolari ed oggi molto attuali (migrazione, adozione e disabilità) e al coinvolgimento delle capacità più mature che l'individuo in crescita acquisisce e che dovrà imparare a padroneggiare. Vengono, poi, esaminate le principali problematiche che possono insorgere in questo periodo, considerando fattori di rischio e di protezione, propri dell'individuo e degli ambienti in cui cresce. In conclusione, adottando un'ottica di prevenzione e promozione della salute e del benessere, riflette su come strutturare al meglio interventi di sostegno e potenziamento delle risorse dell'adolescente, con particolare attenzione al contesto scolastico. -
La mappa dell'economia e le nuove direttrici dello sviluppo. Emilia Romagna, Lombardia e Veneto dentro le trasformazioni
Questo lavoro costituisce la terza edizione dell'Osservatorio ""Economia e territorio"""" costituito da CNA Emilia Romagna, CNA Lombardia e CNA Veneto. Troppo spesso i confini amministrativi sono stati considerati limiti invalicabili: in realtà, le traiettorie di crescita ed i comportamenti di mobilità delle persone e delle imprese non considerano vincolanti i confini amministrativi. In questo contesto, le infrastrutture ricoprono un ruolo fondamentale, in quanto rappresentano un fattore di vantaggio competitivo e pertanto uno dei criteri localizzativi delle imprese. Perciò, non è più possibile fare a meno di una """"mappa invisibile"""" del territorio, in grado di fornire una rappresentazione del quadro reale delle connessioni e delle dinamiche tra le varie aree del Paese. Si tratta, oltretutto, di una necessità che appare in linea con i processi di riforma dell'assetto istituzionale, come il superamento delle Province, l'istituzione delle Città metropolitane e la promozione delle Unioni di Comuni e della gestione associata dei servizi municipali. Nello specifico, il libro analizza le trasformazioni economiche di una vasta porzione di territorio del Paese che comprende Emilia Romagna, Lombardia e Veneto."" -
Genere e partecipazione politica
Il libro intende fornire un quadro analitico per leggere il complesso rapporto tra partecipazione politica e genere. La partecipazione politica è un fenomeno multidimensionale capace di esprimersi con sfumature differenti a seconda dei contesti e dei soggetti coinvolti. Le questioni sulle quali si coordinano i contributi qui raccolti sono quindi varie, e spaziano dalle specificità del coinvolgimento femminile e maschile rispetto alla dimensione quantitativa e sostanziale, alle asimmetrie di potere decisionale tra donne e uomini nelle istituzioni. Adottando un taglio teorico ed empirico i contributi analizzano da un lato le relazioni che si (ri)configurano tra i movimenti delle donne e altri tipi di movimenti sociali e dall'altro le forme dell'attivismo politico stesso. Queste analisi che si estendono anche oltre i confini nazionali utilizzano come lente primaria, ma non unica, il genere, cercando di comprendere se e con quali modalità questa dimensione venga inclusa ed elaborata come questione chiave delle forme di partecipazione e mobilitazione che emergono nel contesto dell'attuale crisi economica e politica. -
La rivoluzione digitale della sessualità umana
Il volume presenta una serie di contributi che, in ottica squisitamente sociologica, e non rinunciando all'apporto prezioso di altre discipline, quali, l'economia, la giurisprudenza, la psicologia, vuole rendere conto dei cambiamenti che la diffusione di internet e l'utilizzo del web ha apportato sul nostro vivere la sessualità. Svariate sono le tematiche affrontate, così come plurime sono le metodologie di volta in volta adottate dagli autori e dalle autrici dei testi per sondare ed indagare i meandri della sessualità digitale e giungere a descriverne le caratteristiche peculiari e gli attori di volta in volta coinvolti, rendendone palese la diffusione e pluralizzazione massima in grado di cambiare profondamente il nostro modo di vivere, definire e concettualizzare sesso e sessualità. Tali importanti mutamenti si concretizzano pertanto in quella che può essere definita come una vera e propria rivoluzione della sessualità umana, che stiamo attualmente vivendo e, certamente, proseguirà nel futuro, di cui il volume offre un'ampia, e attualissima, descrizione. -
Educazione al consumo. Per una pedagogia del benessere
Negli ultimi decenni si è assistito ad un incremento dell'interesse rispetto all'esperienza umana riconducibile al ""ben-essere"""" ed ai tentativi di una sua definizione. La ricerca del benessere individuale e sociale appartiene ad ogni essere umano. Benessere ed educazione sono estremamente correlate: il benessere, dovrebbe essere uno degli obiettivi di ogni pratica educativa ed una buona educazione dovrebbe contribuire a promuovere la felicità a livello individuale e collettivo. Un'area di azione della pedagogia del benessere, deve essere rappresentato dal macrotema del consumo e della conseguente azione educativa per una sua valorizzazione. Nel volume sono presentati i principali costrutti inquadrati per affrontare la dimensione pedagogica dell'educazione al consumo come una componente basilare nel bagaglio culturale dei soggetti, individuando aree di azione per il benessere che possono essere affrontate nell'ambito di iniziative formative sia nel contesto scolastico che extrascolastico. Si evidenzia quindi l'importanza di esperienze di educazione al consumo, economica e sociale che permettano di sviluppare consapevolezza e competenze per le proprie scelte, nell'utilizzo del denaro e nella gestione del risparmio, nell'elaborazione del progetto di vita e della sua realizzazione, nelle scelte professionali ed economiche."" -
La città divisa. Conflittualità, confini, prove di comunità
I muri in cemento tra un quartiere e una piazza, quelli ancora più duri che calcificano i nostri pensieri e i sentimenti, le contrapposizioni, i conflitti e le separazioni caratterizzano la realtà della vita in comune, alimentando un perpetuo senso di minaccia e paura. Diversità, convivenza e multiculturalità sono la cifra dei nostri tempi, eppure le temiamo. Ci atterriscono, spingendoci alla chiusura, all'aggressività e talvolta alla violenza. Il sentore che in ogni momento potremmo essere vittime di una catastrofe, che il nostro vicino potrebbe farci del male, ci rende ansiosi e vulnerabili. Compito dell'educazione è penetrare le fessure di queste barriere, per provare ad aprire squarci di dialogo progressivamente più ampi, per promuovere nuove attitudini relazionali, o semplicemente per ridestare antichi valori comunitari antropologicamente presenti nell'essere umano, ma ormai soffocati da forze più grandi, più potenti, più pervasive. Il presente volume, rivolto a operatori sociali, educatori e insegnanti, si inserisce in questo contesto, proponendo analisi di realtà italiane ed europee, riflessioni e strumenti per una progettualità possibile. -
La narrativa colorata. La letteratura popolare e l'educazione
Questo volume prende in considerazione la produzione narrativa di consumo, destinata principalmente al popolo e tradizionalmente considerata, per i suoi contenuti, per il registro stilistico e per lo stesso target, letteratura di secondo livello. Si va dai galatei e dai testi di educazione civica al romanzo ""rosa"""" e da questo ai feuilletons ed ai racconti di detection o hard boiled, comunemente detti """"gialli"""" e noir. L'autrice affronta questi scrittori e questi racconti da un'ottica educativa partendo dal giudizio diffuso su di essi, che li presenta come i principali strumenti extrascolastici di conformazione delle giovani generazioni. Tuttavia, l'analisi dei vari generi mostra che tali generi non sono monolitici come siamo abituati a pensare. Se leggendo dobbiamo abituarci a vivere molte vite, a giocare, a costruire mondi altri e, soprattutto, a sentire nella propria mente il paradosso e lo spaesamento che derivano da vagabondaggi destinati a diventare viaggi significativi, allora vien da chiedere: ma davvero i racconti rosa, azzurri, gialli e neri non suscitano alcun viaggio? Danno davvero tutti, senza alcuna distinzione, ricette pronte per l'uso e risposte conformatrici? O possono, in una maniera del tutto particolare, contribuire alla crescita dei loro lettori?"" -
Le divisioni del lavoro sociale. Dagli spilli di Smith alle catene transnazionali del valore
Nonostante le errate profezie e le mistificazioni che hanno attraversato il dibattito pubblico degli ultimi trent'anni, il lavoro continua ad essere centrale, sia nelle condizioni materiali (e non solo materiali) di esistenza della stragrande maggioranza della popolazione mondiale, sia come categoria sociologica fondamentale per interpretare la realtà sociale e le sue trasformazioni. Ne consegue che, senza una adeguata comprensione di come il lavoro è diviso, organizzato e distribuito, risulta impossibile produrre interpretazioni euristicamente significative della società in cui viviamo. Con questo libro, rivolto innanzitutto agli studenti dei corsi di sociologia, si vuole offrire una ricostruzione critica dei processi di divisione del lavoro sociale succedutisi nell'ambito del modo di produzione capitalistico: dalla scomposizione del lavoro dello spillettaio di Adam Smith fino alle odierne forme di strutturazione delle filiere transnazionali a scala globale. La ricostruzione storica delle differenti forme di divisione del lavoro e delle relative concettualizzazioni si sofferma in particolare sulla riflessione di alcuni ""classici"""" delle scienze sociali ai quali viene data voce attraverso una selezione di brani significativi."" -
Il seminario di Milano. Applicazioni cliniche della teoria dell'attaccamento
Il Seminario di Milano ci fa rivivere le due giornate seminariali tenute da John Bowlby a Milano nel 1985 e costituisce un'importante testimonianza inedita non solo del Bowlby teorico e fondatore della Attachment Theory, ma anche del Bowlby clinico, supervisore di casi e persona reale. Il libro riporta integralmente il Seminario, offrendo al lettore e allo studioso una messe di informazioni di prima mano sulla declinazione applicativa della teoria alla pratica clinica, ed è corredato da un epistolario di quegli stessi anni tra Bowlby e Bacciagaluppi, curatore del volume. I contributi di Agnetti, Barbato e Ferrandes ambientano storicamente il Seminario nel contesto italiano psichiatrico e psicoterapico dell'epoca, mentre nella parte finale del libro Osimo sviluppa il tema dell'intersezione tra Attachment Theory e modelli dinamico-esperienziali, sostanziandolo con brani di dialogo tratti da un caso clinico reale. Il libro nel suo insieme ha quindi due punti di interesse principali: quello relativo all'articolazione della teoria nella pratica clinica psicoterapica, e quello storico documentale, fonte di dati di prima mano sul Fondatore della Attachment Theory, il cui valore scientifico e clinico si è andato affermando in modo trasversale rispetto ai diversi modelli teorici e di intervento. -
Dar spirto a' marmi, a i color fiato e vita. Giorgio Vasari scrittore
Se si volesse cercare una formula, che riassuma il senso di questa indagine sulla scrittura del pittore Giorgio Vasari, essa potrebbe sicuramente essere individuata sul piano poetico. Nei versi di un sonetto di accompagnamento alle Vite risiede, infatti, il significato profondo della produzione letteraria vasariana. In esso (Questo si dona a voi, donna gradita) la raccolta biografica e, in generale, la scrittura dell'artista si configurano efficacemente come un mezzo per ""dar spirto a' marmi, a i color fiato e vita"""". Non è solo la riproposizione del principio classicista della scrittura che vince la morte, al quale pure si allude ('dare vita' nel senso di permettere alle opere di esistere nel tempo), ma è anche l'idea di una funzione più ampia da affidare alla 'penna' rispetto al 'pennello'. Il libro delle vite e la produzione letteraria finiscono per vivificare le creazioni artistiche, per originare in loro il principio immateriale della vita, che le eleva su un gradino più alto rispetto al piano della pura materialità. L'atto della scrittura, che si configura sostanzialmente come atto di narrazione e di descrizione relativo a immagini dipinte o scolpite, diviene l'unico in grado di fornire il soffio vitale a opere che potrebbero ai più apparire morte, di accendere e, quindi, di generare il moto in immagini che potrebbero ai più apparire statiche."" -
Ruggero Zangrandi: un viaggio nel Novecento. L'annale Irsifar
Questo Annale Irsifar riprende il titolo e i temi di un convegno e di una mostra storico-documentaria del 2012 sull'esperienza politica e culturale di Ruggero Zangrandi: un viaggio nel Novecento attraverso la sua ricca e appassionata vita intellettuale, come testimonia il suo archivio personale conservato ora presso l'Irsifar. Zangrandi incarna l'esperienza di una generazione che, fuoriuscita dal fascismo, intraprese un percorso di rieducazione politica e di emancipazione dalle eredità ideologico-culturali del regime. Il suo ripensare il passato e la sua ricerca di una strada per il futuro raccontano la specificità di quella generazione, ma rappresentano anche un importante contributo per ricostruire la storia del fascismo. Le riflessioni su questa vicenda esistenziale e politica sono in continuità con altre iniziative scientifiche dell'Istituto che da anni affronta il tema della transizione dalla guerra al dopoguerra, per capire il ""lungo viaggio"""": come si era entrati nel ventennio e come se ne era usciti. In molti casi non era stata una cesura netta ma un processo difficile, scandito da continuità e rotture, una sorta di laboratorio per gli storici che intendono indagare e capire le eredità del fascismo. Ritornare alla esperienza esemplare di Zangrandi, nell'intreccio fra impegno intellettuale e giornalismo, significa anche trattare temi rilevanti per la ricerca storica e per ricostruire vicende cruciali del Novecento."" -
Per un paesaggio di qualità. Dialogo su inadempienze e ritardi nell'attuazione della convenzione europea
Il libro indaga sulle cause dei ritardi e delle omissioni nell'applicazione dei principi e degli obiettivi della CEP, ripercorrendo i principali contenuti dell'importante trattato internazionale - ""dedicato esclusivamente alla salvaguardia, alla gestione e alla pianificazione di tutti i paesaggi europei"""" - presentato a Firenze nel 2000 ed entrato in vigore nell'ordinamento italiano nel 2006, a seguito della sua ratifica. Con il contributo di autorevoli studiosi, ricercatori, paesaggisti, promuove, a 15 anni dalla sua formulazione ufficiale, un bilancio sulla mancata applicazione di tanti fondamenti e disposizioni e impone una riflessione sulle gravi lacune nell'assimilazione culturale e sul ritardo nell'integrazione della dimensione paesaggistica nelle politiche territoriali. Dopo un decennio di esperienze, riflessioni e dibattiti sul nuovo concetto di paesaggio, sulla consacrazione del rapporto biunivoco fra popolazione e luoghi, sul posizionamento della popolazione al centro della scena, come partecipe di un paesaggio il cui statuto si estende all'intero territorio e come responsabile, con amministratori e operatori, delle sue trasformazioni, il libro vuole chiedersi che cosa ha funzionato nel nuovo quadro normativo, amministrativo e politico-culturale promosso dalla Convenzione e quali cause invece ne hanno allontanato gli esiti, rispetto ai risultati attesi, impedendone i processi attuativi."" -
Cantiere paesaggio. Materiali per la costituzione degli osservatori locali
Nato dalla lunga collaborazione intrattenuta dagli autori che vi hanno collaborato, il volume riflette sostanzialmente su due temi: il ruolo delle fonti visive storiche, in particolare della fotografia, per la ricostruzione a varie scale, da quella nazionale a quella locale, dei quadri paesaggistici, ambientali e territoriali del Paese; la ricerca degli strumenti partecipativi più idonei a rispondere alle domande culturali e politiche provenienti da contesti specifici (come quello del Levante ligure e quello apuano) rispetto alla gestione delle trasformazioni ambientali, all'identificazione del patrimonio rurale e alla riattivazione delle pratiche e dei saperi ai quali è dovuta la residua qualità dei paesaggi italiani. Su quest'ultimo punto riflettono molti dei saggi contenuti nel volume che individuano negli Osservatori locali del paesaggio gli strumenti più interessanti in risposta agli obiettivi di salvaguardia, gestione e partecipazione espressi dalla Convenzione europea del paesaggio del 2000. Proprio la fotografia, in particolare quella conservata nei numerosi archivi meritevoli di valorizzazione, come quello dell'associazione Italia Nostra e quello della Società Geografica Italiana, può costituire una fondamentale chiave di accesso, individuale e collettiva, alle ragioni della ricostruzione storica (e non solo estetica) di come è nato e come si presenta oggi un determinato paesaggio. -
Sante Giuffrida e il rinnovamento educativo nell'Italia unita
Sante Giuffrida (1842-1929), prima maestro elementare, poi professore di Pedagogia nelle R. Scuole Normali maschili e femminili di Catania, fu tra le voci eminenti del dibattito che interessò il tema della costruzione di una nuova ""scienza dell'educazione"""" durante la lunga fase di affermazione della cultura positivistica in Italia, tra Otto e Novecento. Pubblicista, saggista e autore di manuali di """"metodo"""" per la formazione dei maestri, egli interpretò con lucidità e consapevolezza quei motivi di rinnovamento della cultura pedagogica che nell'Italia postunitaria si proposero come prospettive di sviluppo civile per una nazione faticosamente in marcia verso """"la conquista dell'alfabeto"""". La ripresa in ambito storico-educativo della sua figura e della sua opera può costituire un'occasione interessante per gettare una luce su quei processi di trasformazione della cultura pedagogica maturati nella seconda metà del XIX secolo, mediante i quali ebbero modo di prendere il largo significativi motivi di modernizzazione del Paese. Il rinnovamento auspicato e promosso da Giuffrida, secondo la visione pedagogica 'progressista' tipica del suo tempo, interessò le questioni dell'allargamento dei processi formativi e delle pratiche di istruzione popolare, nonché della mobilitazione degli strumenti dell'educazione e delle istituzioni scolastiche in funzione del raggiungimento di ideali di crescita sociale e di incivilimento."" -
Vuoi litigare? Facciamolo bene! Otto storie per capirsi e riscoprire il gioco di coppia
Giulia e Albero, Anna e Carlo, Camilla e Filippo e tutti gli altri protagonisti dei questo libro hanno molto in comune con noi. Ci somigliano, sì, perché sono coppie come la nostra, con le loro storie alle spalle e le difficoltà della vita insieme, con i loro momenti di gioia e serenità e quelli di scontro e parole grosse. E proprio di questo parleremo, degli scontri, della burrasca, di quei litigi che ci lasciano spossati e con la sensazione di non aver risolto niente. Perché litigare è giusto, è inevitabile, ma ""va fatto bene""""! Occorre conoscere cosa si nasconde dietro i nostri litigi ripetitivi che non portano a nulla, per trasformarli in momenti produttivi e di crescita della coppia, per far sì che, alla fine, si possa dire a se stessi e all'altro: """"Stavolta è servito, qualcosa cambierà"""". Nella vita a due: litigate spesso per le solite, vecchie ragioni? vi ritrovate alla fine spossati, arrabbiati, e con la sensazione di non aver risolto nulla? vi accorgete che c'è """"qualcosa"""" che non funziona, ma non capite cosa? Forse è arrivato il momento di cambiare, il momento di smettere di graffiarsi, di farsi male, per ritrovare l'intimità. Questo libro è lo strumento che vi aiuterà a riconoscere e comprendere i meccanismi delle incomprensioni, a superarli e a modificare al positivo la vostra relazione.""