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Rivolta e tradimento. Sudditi fedeli all'imperatore raccontano il Quarantotto veneziano
La caduta del governo austriaco a Venezia nel marzo del 1848 fu improvvisa. Fin da subito si formarono almeno tre racconti. Il primo diceva che era stato un miracolo della Madonna. Il secondo diceva che si trattava di una rivoluzione politica. Il terzo denunciava il tradimento dei funzionari e degli ufficiali asburgici. Presentando i diversi punti di vista sulle giornate di marzo 1848, questo libro vuole sperimentare modi di raccontare il Risorgimento a un pubblico di cittadini europei e a un'Italia sempre più multiculturale, mettendo al centro dell'osservazione i conflitti di valori, gli individui e le loro relazioni sociali e famigliari, le complesse e intrecciate appartenenze linguistiche, culturali e nazionali. -
Acque alte a Mestre e dintorni. Storie, luoghi, persone (2006-2012)
Le alluvioni che fin dall'Ottocento coinvolgevano ampie zone della terraferma veneziana sono un fenomeno conosciuto. Ma a partire dal settembre 2006 e 2007 si sono verificati così estesi allagamenti e danni tanto ingenti ai quartieri urbani e alla zona industriale, da mobilitare persone e istituzioni. Dal 2008 l'associazione storiAmestre ha cominciato a riflettere su ciò che era accaduto in quei giorni ai quartieri della terraferma veneziana e ai comuni di cintura investiti, con tempi e intensità diverse, dalla stessa emergenza. C'era inizialmente la curiosità di capire come un evento straordinario fosse riuscito ad attivare l'energia delle persone, in un momento storico in cui sembra esserci una forte disaffezione verso la cosa pubblica. -
Appunti per la vita. Propos. Un discorso agli studenti. Definizioni
Alain, pseudonimo di Émile-Auguste Chartier (1868-1951), filosofo e professore ammirato da più generazioni di studenti, raggiunse un vasto pubblico di lettori grazie ai suoi Propos - articoli quotidiani in cui ""il trafiletto veniva elevato al livello della metafisica"""". Appunti per la vita ne raccoglie quaranta insieme ad altri testi di Alain che, mettendo a nudo l'animale uomo, l'uomo qual è, forniscono uno strumento per meditare e """"pesare"""" noi stessi e il tempo presente."" -
Mestre è un goniometro. Note, incontri e sopralluoghi
Il libro raccoglie scritti su Mestre e sulla città metropolitana già pubblicati nella rivista ""Altrochemestre"""", in giornali, libri o nel sito di storiAmestre dal 1986 a oggi, a cui si aggiungono alcuni inediti. Si tratta di interventi e discussioni in incontri pubblici, di cronache e resoconti, di descrizioni e osservazioni, di testi di canzone e appunti di ricerca. La raccolta è suddivisa in quattro parti i cui titoli - mappe, storie, discussioni, osservazioni - vogliono indicare lo sguardo dell'autore - e quindi il tono e il genere di scrittura che adotta."" -
Note mestrine. Cose viste, interventi, ricerche
Il Quaderno di storiAmestre n. 18 riunisce una selezione di scritti di Claudio Pasqual su Mestre, datati dal 2004 al 2021. L'A, che è nato e vive a Mestre, studia la città da una prospettiva storiografica, con un interesse particolare per la sua genesi urbana antecedente all'avvento della grande industria di Porto Marghera e all'aggregazione amministrativa della terraferma a Venezia. Altro argomento di ricerca sono state le rappresentazioni collettive di Mestre, per esempio attraverso le cartoline illustrate, o facendo ricorso a impressioni e memorie personali. ""Andare a vedere!"""" è un motto di storiAmestre: un invito che ha portato l'autore a scrivere resoconti della vita pubblica cittadina di cui è stato osservatore o partecipe in prima persona."" -
Noncredenza e religioni
Il presente volume inaugura l'attività dell'editore NonCredoLibri, che, sulla base dei successi della rivista bimestrale NonCredo, offre ora ai lettori uno strumento d'informazione e cultura più mirato a temi specifici. L'opera è a cura di Carlo Tamagnone, responsabile del Centro studi della Fondazione ReligionsfreeBancale. Gli autori, di varia formazione e indirizzo culturale, sono presenti sia con inediti e sia con articoli già apparsi su Noncredo e riveduti. Gli interventi si costituiscono come dei piccoli saggi suddivisi nelle tre parti dell'opera, rispettivamente: aspetti storici e sociologici, aspetti antropologici ed esistenziali, aspetti filosofici e scientifici. Ne deriva un saggio a più voci compatto nella varietà, il cui scopo è offrire un panorama critico sull'attuale rapporto esistente in Italia tra la noncredenza come indirizzo filosofico e le religioni. Alla pretesa di queste di amministrare ancor oggi le coscienze delle persone in nome di a-priori univoci, la noncredenza oppone una visione del mondo aperta, che include pluralisticamente indirizzi di pensiero come l'ateismo, l'agnosticismo, lo scetticismo, il laicismo in genere e lo spiritualismo a-religioso. -
Noncredenza e società
Il volume raccoglie saggi di diversi autori appartenenti a differenti indirizzi culturali e a differenti specializzazioni e professioni, però tutti accomunati dalla noncredenza, ovvero dal rifiuto di tutte le fedi religiose, pur senza escludere indirizzi spiritualistici di carattere laicista. In parte i saggi sono già comparsi sulla rivista NonCredo dal 2009 in poi, in parte sono totalmente inediti. Il curatore Carlo Tamagnone, responsabile del Centro Studi della Fondazione ReligionsfreeBancale, ha organizzato la successione dei contributi del volume in maniera da toccare una molteplicità di argomenti e situazioni che caratterizzano il rapporto della noncredenza con la società, sotto i vari profili: sociologico, culturale, politico, etico e di costume. Nella prima parte del saggio, dal titolo ""Aspetti culturali e socio-culturali"""", sono affrontati temi relativi alla cultura e al costume, con particolare attenzione alla società italiana ma anche con riferimenti a situazioni lontane dalla penisola."" -
Noncredenza e scienza
Il rapporto tra la noncredenza e la scienza non va colto soltanto attraverso le opposizioni che uomini di scienza noncredenti muovono alle religioni istituzionali, bensì occorre considerare quegli atteggiamenti metafisici non legati ai testi sacri bensì a forme di credenza aprioristica che con la scienza non hanno nulla a vedere, e che, tuttavia, parrebbero anti-religiose. L'esempio più eclatante è certo quello del grande Einstein, il quale non credeva nel dio della Bibbia ma in compenso credeva nel dio di Spinoza (quello che: ""non gioca ai dadi!""""). La credenza deterministica di Einstein, che nulla toglie alla sue intuizioni di sommo fisico (certamente il più grande della modernità!), non aveva assolutamente nulla di scientifico, ma si fondava sulla credenza nel dio-ragione-necessità definito da Spinoza nella sua Etica, che era l'altra faccia del dio-della-bibbia come si evince dal contemporaneo Tractaus teologico-politicus."" -
Noncredenza, psiche e ragione
Il libro mette a fuoco l'intersecarsi dei rapporti tra le coppie concettuali credenza-psiche e noncredenza-ragione. Il termine ragione, che nasce in ambito latino, ha una storia sostanzialmente univoca. Quello di psiche una storia più antica e complicata, che lavede inizialmente come soffio vitale, per diventare poi soffio divino (anima) col platonismo e il cristianesimo. Da ciò tutti i posteriori dualismi materia/spirito e simili. La psicologia dell'800 aveva fatto della psiche l'insieme delle funzioni sensoriali,intellettive e affettive, mentre Freud né farà l'insieme delle pulsioni che originano le nevrosi e le psicosi nella discrasia tra un es istintuale e un super-io sociale. La ragione passa così in secondo piano e appare solo come razionalizzazione volta ad auto-giustificare l'irrazionale. Gli studiosi che hanno concorso a questo libro vedono la ragionecome strumento di ""controllo-verifica"""" di ciò che è """"reale"""" e di indagine analitica di ciò che è invece """"inventato"""" dalla psiche, la quale crea favole sull'origine del mondo e dell'uomo dapprima per gratificazione omeostatica, poi per farne credenze condivise, infine per ideologizzarle come verità rivelate."" -
Libretto postale 2
16 cartoline vere illustrate. 16 francobolli finti da collezionare. -
Io disegno
Età di lettura: da 7 anni. -
Non sono stata io
Età di lettura: da 4 anni. -
Manifesto segreto. Vol. 2
Età di lettura: da 4 anni. -
Ok, aprite le gabbie
Un catalogo di battute, stralci di interrogazioni, estratti di lezioni che diventano, tratteggiati dalla penna tagliente di un'ironica professoressa, immagine della sconnessione del terzo millennio. -
Un lungo consolatorio tappeto rosa, da Delly alla chick-lit
La letteratura sentimentale di consumo del passato e quella di oggi sono diverse? Se la prima era specchio di un'ideologia dell'epoca, che cos'è la seconda? E soprattutto, cosa spinge tante giovani, ancora oggi, a percorrere un fiabesco tappeto rosa sempre più lontano dalla realtà? Un saggio che smentisce chi sostiene che la letteratura di consumo odierna sia più realistica di quella del passato, e si preoccupa della qualità della nostra paraletteratura. -
Trendy model wedding. Con adesivi
Una vera e propria collezione di moda. Tante pagine colorate con i modelli più esclusivi e di tendenza, con i consigli giusti per disegnare uno stile perfetto, con stickers, stencil e tessuti per realizzare e personalizzare i modelli, scegliendo tra gli innumerevoli accessori. Scatena la tua fantasia e divertiti ad abbinare come più ti piace, forme, colori e accessori, per creare il tuo fashion style casual, sportivo, elegante, romantico, glamour... L'importante è che sia sempre e comunque trendy! In questo volume troverai abiti da favola che spaziano dal bianco regale alle sfumature del cipria, pizzi, affascinanti scollature, strascichi e tessuti preziosi. Per facilitarti, alcuni cartamodelli sono stati realizzati già con la trama dei tessuti utilizzati nelle immagini a colori. Non dovrai far altro che ritagliarli e applicarli sulle sagome vuote delle modelle, per dare vita al matrimonio più trendy del secolo! Età di lettura: da 7 anni. -
Il teorema di Goran
In un intreccio che passa per Roma, Venezia, abbazie benedettine e rovine medievali, viene lentamente dispiegato il complesso passato di Goran, colpevole di aver scoperto una verità troppo grande in grado di sconvolgere l'Equilibrio del mondo. Schivando storie d'amore e tentativi di omicidio, Ludovico non si fermerà fino a che non avrà portato alla luce il misterioso teorema, legando con un solo colpo il mondo della religione a quello della scienza. -
Benvenuti su Teleparadiso
Cristiano Tassinari è un giornalista-scrittore pieno di idee e carisma. Quando si ritrova a lavorare nella redazione della televisione locale torinese TeleParadiso, pensa di aver trovato il posto ideale dove esprimersi: e invece dopo poco emergono meschinità e vizi dei colleghi, che lui svela con dissacrante ironia. Il racconto si sviluppa attraverso il punto di vista del giornalista che comprenderà ben presto i limiti e le ""magagne"""" del nuovo posto di lavoro. Un Cristiano Tassinari un po' cinico e un po' serio professionista, che si barcamena giorno dopo giorno tra operazioni anti-droga e processi per omicidio, sparatorie in gioielleria e contestazioni No-Tav, provando a tenere testa ad un editore che vuole decidere tutto lui e ad un Direttore (con la D maiuscola) specializzato nel dare cattive notizie a bruciapelo. I fatti di tutti i giorni, attraverso l'io parlante di Tassinari, diventano strumenti per rileggere la realtà in maniera comica e originale. Risate e riflessioni per una storia di 365 giorni, un intero anno a TeleParadiso."" -
Inter amala
Il 12 febbraio 2012 il Novara sconfigge l'Inter a San Siro, soltanto un paio di mesi prima i nerazzurri erano ancora campioni del mondo per club. Sembra passato un secolo dai cinque ""tituli"""" conquistati in un anno dalla squadra allenata da Josè Mourinho, prima, e da Rafa Benitez, poi. Quando il Novara sbanca il Meazza, sul web si scatena la rabbia. Critiche e commenti si sprecano. Ma è un tweet a prendersi la scena, è un cinguettio del tifoso vip Valentino Rossi a descrivere alla perfezione il dramma vissuto da una squadra e da una tifoseria che sono ormai sull'orlo di una crisi di nervi: """"ah, ho capito... quelli bianchi sono il Real Madrid, non il Novara""""."" -
Il ritratto di Dorian Gray
Ambientato nella Londra del XIX secolo, ha come protagonista un giovane da cui è impossibile non restare affascinati. I lineamenti del viso di Dorian sono talmente belli, da attirare l'attenzione del pittore Hallward, che decide di fargli un ritratto. Dorian, sempre più ammaliato dalla sua stessa bellezza, comincia a provare una sorta di attrazione-invidia verso il ritratto. ll pensiero del tempo che passa lo distrugge, l'idea che lui invecchierà, mentre il suo ritratto resterà fedele alla bellezza di quel momento, gli provoca talmente tanta indignazione e gelosia, che fa una sorta di patto con il demonio grazie al quale il quadro sarebbe invecchiato al posto del suo volto, rendendo così eterno il suo splendore. In seguito ad una tormentata storia d'amore Dorian perde lucidità e commette atti atroci. Ma si rende conto a quel punto che il quadro comincia ad invecchiare come ci fosse una correlazione non con la sua età ma con la sua anima.